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I

GIARDINI

ARTE

PSICOLOGIA

DIARIO DI LETTURA

Tra le rose di Gozzano


Un secolo fa uscivano i Colloqui
QUARANTA P.II-III

Trompe-loeil che magie


Dallantica Grecia alla moda doggi
P.IV-V

Lenergia dellIrigaray
Una nuova cultura dallOriente-yoga
IADICICCO P.VI

Le comiche di Bergonzoni
Da Jules Verne a Jim Morrison
SERRI P.VIII

NUMERO ANNO XXXV SABATO 27 AGOSTO 2011

1780

LA STAMPA

A cura di: BRUNO VENTAVOLI con BRUNO QUARANTA tuttolibri@lastampa.it www.lastampa.it/tuttolibri/

tuttoLIBRI
Intervista Il padre della societ liquida analizza i rapporti tra Web
e Comunit, dalla primavera araba al mito della celebrit su Facebook Venerd prossimo sar a Sarzana per il Festival della mente che prevede 80 eventi, tra lezioni pubbliche, laboratori, spettacoli

ANDREA MALAGUTI

Nel piccolo giardino della sua casa di Leeds, una villetta a tre piani dipinta di bianco non troppo lontana dallUniversit, il professor Zygmunt Bauman, filosofo e sociologo della societ liquida, cammina fumando la pipa in mezzo alle piante che crescono selvaggiamente. Solo questa quercia arrivata prima di me. Ha 200 anni. Il resto labbiamo piantato io e mia moglie. Mi manca molto Janina, 63 anni di vita comune hanno dato senso a quello che sono. Un vestito scuro, il girocollo grigio, il viso scavato incorniciato dai capelli bianchi, gli occhi inquieti che la luce faticosa di questa mattina di agosto inglese rende ancora pi profondi e mobili. E un uomo lungo, con mani sottili e pensieri rapidi. E invecchiato dolcemente, gestendo i suoi dolori. Lascio che le piante si muovano come credono. Il mio giardiniere Darwin. Levoluzione inarrestabile. Lui si occupa dellevoluzione delluomo. Di come si organizza. Dalle rivoluzioni con la lancia a quelle con il computer. E stato un lungo viaggio.
Professore, ci sarebbe stata la primavera araba senza Facebook?

BAUMAN
Se non ti vendi la tua vita miserabile

te su Internet. Perch nessuno lha fermato?

In rete per si possono trovare anche 300 amici al giorno.

Perch nessuno si accorto di lui. Internet solo uno strumento, non n buono n cattivo. Come un rasoio. Lo puoi usare per tagliarti la barba, ma anche per tagliare le gole. Come ha osservato Josh Rose, dellagenzia pubblicitaria Deutsche LA, Internet non sottrae la nostra umanit, la rispecchia.
Come ci cambia la rete?

Decisamente molti di pi di quelli che io ho avuto nei miei 86 anni di vita. Robin Dunbar, che insegna antropologia evoluzionistica a Oxford, dice che la nostra mente non predisposta per avere pi di 150 rapporti significativi.
Come cambiata la definizione di rapporto significativo?

Ci mette in contatto pi velocemente, ma ci rende pi deboli. C unespressione inglese che trovo molto efficace: nessun pranzo gratis. Guadagni qualcosa, perdi qualcosa.
Che differenza c tra rete e comunit reale?

No, ma mi pare che questa domanda ne pretenda unaltra.


Quale?

Che ne dellestate araba? Qualcuno ne sa qualcosa?.


No, ma che cosa significa?

La prima il luogo della libert. La seconda della sicurezza. Sulla comunit si pu contare come su un vero amico. E pi affidabile. Ma anche pi vincolante. Ti controlla. La rete libera, ma serve soprattutto per i momenti di svago. E per uscire dalle relazioni in fondo basta spingere il tasto delete. Per mi pare che siamo tutti daccordo sul fatto che tra abbracciare qualcuno e pokarlo ci sia differenza.
Zygmunt Bauman, nato a Poznan nel 1925, vive in Inghilterra dal 1971, dopo aver lasciato la Polonia comunista in seguito alle epurazioni antisemite. Studioso della civilt postmoderna, ha insegnato sociologia alluniversit di Leeds fino al 1990

Secondo lo psichiatra e psicanalista Serge Tisseron i rapporti significativi sono passati dallintimit a quella che lui chiama estimit. Volendo fissare un punto si pu pensare a met degli Anni Ottanta, quando a un talk show francese tale Vivianne dichiar di non avere mai avuto un orgasmo perch suo marito era affetto da eiaculazione precoce. Non si trattava solo di rendere pubblici atti privati. Ma anche di farlo in unarena aperta.
Su Internet puoi dire le stesse cose celando la tua identit.

E vero. C una grande sensazione di impunit. Sono sicuro che ci sono migliaia di messaggi crudeli come quelli di Breivik in rete. Intervenire impossibile, non possiamo leggere tutto. Ma se sei timido e cerchi una ragazza la rete un dono di Dio.
Qual il segreto di Zuckerberg?

Significa che ci che si pu fare attraverso i social network spettacolare, impressionante, ma so what? Che cosa succede poi? Egiziani e tunisini hanno forse idea del loro futuro?.
Internet innesca meccanismi fuori controllo?

Immagino che molti dei suoi utenti non riuscissero a sfuggire alla propria solitudine. In pi dovevano sentirsi penosamente trascurati. Zuckerberg li ha liberati.
Perch abbiamo bisogno di un confessionale virtuale?

Internet innesca meccanismi. Ma qual la connessione tra quello che successo e la forma che avranno i regimi di questi Paesi? Sospetto che sia parecchio debole. La rete lavora molto sugli effetti in termini brevi, ma in nessun modo sulla possibilit di costruire una nuova societ in termini reali.
Ormai ci sono due mondi, uno on line e uno off line.

Illustrazione di Dariush Radpour

Siamo fatti cos, ci serve la societ per essere felici. Vogliamo essere individui speciali, diversi, con sogni unici. Ma quando abbiamo lavorato cos duramente per creare la nostra identit dobbiamo andare in piazza e vederla confermata.
Mancanza di autostima?

Esatto. Ma qualunque cosa tu faccia off line ha delle conseguenze, mentre le rivoluzioni via Internet hanno un inizio rapido e una fine altrettanto rapida.
Perch in Siria non ha funzionato?

Perch la vita vera si muove in modo diverso. E per arrivare da qualche parte ha bisogno della politica. Ha bisogno di un progetto. La politica decisiva. Ma la globalizzazione lha tagliata fuori. E urgente riconsegnarle un ruolo centrale.
Anders Breivik, il macellaio di Oslo e Utoya aveva anticipato il suo piano deliran-

Natura. Lidentit un segreto e una contraddizione in termini. Larena pubblica lequivalente dellAgor. Solo che adesso popolata dal racconto di problemi privati. Il talk show la piazza. E il nostro modello non sono i politici, ma le celebrit. E chi sono le celebrit? Persone conosciute per essere molto conosciute. Su Facebook c una rubrica specifica. Si chiama: I like it. Sono gli altri che esprimono il loro apprezzamento per quello che facciamo. E il numero delle persone che ci visitano definiscono il nostro successo. E la societ dei consumi. Se non ti vendi sei destinato a una vita miserabile.

Altri servizi su Sarzana a pag. VI

II

Narrativa

In anteprima Un volo di linea


sulla Cappella Sistina uccide tutti i cardinali, tranne un cinese

Laereo-killer incenerisce il Conclave

Estate in giardino / 9 Il paesaggio crepuscolare del poeta,


I cardinali-elettori entrano nella Cappella Sistina per il Conclave
ANDREA TORNIELLI

dal Meleto allIndia, conclude la serie di Ttl tra letteratura e natura

Fu in quellistante che un rumore improvviso penetr nel sacro recinto, come un respiro profondo al principio, poi un rantolo che aumentava dintensit avvolto nelle prime ombre della sera. Le vetrate iniziarono a tremare, come percosse da un brivido sconosciuto. Nella cappella Sistina, sotto le volte michelangiolesche, si sta svolgendo il rito pi importante e segreto della Chiesa cattolica, lelezione del nuovo Papa. Ma un aereo di linea, improvvisamente, precipita in picchiata sul Vaticano e distrugge una delle opere darte pi ammirate nel mondo, uccidendo sul colpo tutti (o meglio quasi tutti) i cardinali elettori. Dieci anni dopo l11 settembre, Il giorno del giudizio, un thriller italiano da oggi in libreria, ipotizza uno scenario simile a quello che ha tragicamente vissuto Manhattan nel 2001. Un attentato che pur facendo molte meno vittime di quello che colp le Twin Towers newyorkesi, sconvolge il mondo e soprattutto un miliardo di cattolici, che attendevano di conoscere il nome del loro nuovo pastore e invece si ritrovano di fronte al pi grande e solenne funerale cardinalizio della storia. Lo hanno scritto due vaticanisti di razza, Lucio Brunelli, responsabile dellinformazione religiosa del TG2, e Alver Metalli, giornalista e scrittore, per lungo tempo inviato in America Latina e autore di diversi romanzi (Gli dei inutili, Lombra dei Guadalupes). Dalle macerie della Sistina solo un porporato si salva, un arcivescovo cinese. Altri due cardinali al di sotto degli ottantanni, e dunque aventi ancora diritto di entrare in conclave, non hanno potuto recarsi a Roma: il primo, un

porporato filippino, perch malato terminale di cancro; il secondo, un arcivescovo colombiano, perch rapito dai guerriglieri. A bordo dellaereo che si schiantato sul Vaticano cerano due giovani musulmani residenti in Italia. Qualche tempo prima erano stati sorpresi a Bologna mentre lanciavano invettive di fronte allaffresco che nella basilica di San Petronio presenta la raffigurazione dantesca di Maometto allinferno. La presenza dei due ragazzi islamici lascia subito immaginare lo scenario pi temuto, un attentato orchestrato come quello dell11 settembre. Ma ad occuparsi delle indagini viene chiamato un tenace e navigato investigatore di origini calabresi, dalla vita personale piuttosto complicata. Un poliziotto poco avvezzo alle conclusioni di comodo.

Gozzano, i Colloqui con le rose non colte


BRUNO QUARANTA

Il giorno del giudizio di Brunelli e Metalli: un investigatore tenace e un rebus di diritto canonico
Sar lui a svelare la verit in una storia dove nulla in realt come sembra. Il romanzo di Brunelli e Metalli ha un buon ritmo e ha soprattutto il pregio di offrire al lettore descrizioni realistiche del Vaticano e dei suoi meccanismi, cos rare in molti altri thriller di argomento simile, scritti da persone che il Vaticano lhanno conosciuto soltanto sui libri. Accanto alla storia dellintrigo internazionale, Il giorno del giudizio affronta anche in modo serio un problema che fino ad oggi non si mai posto: a chi tocca eleggere il Papa se i cardinali elettori dovessero venire tutti eliminati? Gli autori hanno lavorato seriamente sulle possibili soluzioni, hanno consultato esperti di diritto canonico. Con un numero minimo di tre elettori, il collegio pu dirsi valido, concludono gli esperti chiamati a pronunciarsi in questa eccezionale circostanza. La presenza del porporato colombiano, tenuto in ostaggio, e il viaggio in extremis del suo collega filippino, appaiono dunque indispensabili per riunire in Vaticano questo mini-collegio. Ma un nuovo evento imprevisto manda tutto allaria. Fino allultima pagina, quando il lettore scopre, con un pizzico di sollievo, che il giorno del giudizio non ancora arrivato.

Non amo che le rose che non colsi. Gozzano montaliano antelitteram. Il suo verso annuncia e ossequia la raccomandazioneingiunzione di Eusebio: Non recidere forbice quel volto. Il poeta nato troppo tardi coltiva, accudisce, lora sospesa, estatica e ferma, il crepuscolo che insieme tramonto e alba, tepore e rugiada, una miracolosa liaison, ci che resta delleden. Dove assaporarlo (Sto supino nel trifoglio) se non nel paese delle meraviglie, il dolce paese che non dico, Agli, il villaggio adagiato nella terragiardino, gi pulsante nel colore che la identifica, il verde Canavese? E la natura il rifugio del Bel Guido. Smemorando ogni indugio. Lui che , sommamente, la perplessit crepuscolare a cui si ribella la Signorina Felici-

ta, una gemma dei Colloqui, il canzoniere che appariva giusto un secolo fa da Treves. La perplessit di fronte alla donna (la relazione-non relazione con Amalia Guglielminetti); di fronte al sapere (Giova il sapere al corpo che ti langue? / Vale ben meglio unoncia di buon sangue / che tutta la saggezza sonnolenta); di fronte al progresso, irrispettoso dei canforati, quieti ritmi (ad esempio rappresentato dal tranway che sprizza scintille); di fronte ai retori (La Patria? Dio? LUmanit? Parole / che i retori than fatto nauseose!...); di fronte a se stesso (Ed io non voglio pi essere io! / Non pi lesteta gelido, il sofista); di fronte alla vita (Non vissi. Muto sulle mute carte / ritrassi lui, meravigliando spesso. / Non vivo. Solo, gelido, in disparte, / sorrido e guardo vivere me stesso); di fronte alluniverso mondo (stando alle soglie: Mio cuore,

monello giocondo che ride pur anco nel pianto, / mio cuore, bambino che tanto felice desistere al mondo, / pur chiuso nella tua nicchia, ti pare sentire di fuori / sovente qualcuno che picchia, che picchia..). Il porto che Gozzano riconosce la natura. Che non

Nel 1911 da Treves usciva il Canzoniere del poeta di Agli che spalancher la strada a Montale
leopardianamente matrigna (Leopardi a cui pure, in Torino, il poeta pensa: Pensa Giacomo fanciullo / e la siepe e il nato borgo selvaggio). No (si riapra Il reduce): La Natura non sorda e muta; se interrogo il lichne ed il macigno / essa parla del suo fine benigno.../ nata di s medesima, assoluta, unica verit non convenu-

ta, / dinnanzi a lei sarresta il mio sogghigno. La natura quale hortus conclusus dove fuggire la Storia, irrorandola dindifferenza. Cos come ci son formiche rosse, cos come ci son formiche nere... non distinguer Gozzano, guardato quindi con sospetto dalla Torino civile gobettiana e postgobettiana, in primis Norberto Bobbio (ma Leone Ginzburg, il p letterato di quella citt, non mancher di rendergli omaggio, accomunandolo a Cesare Pavese: Ritengo Lavorare stanca il pi bel libro di versi uscito in Italia a rivelare un poeta nuovo dopo La via del rifugio. Questo curioso Piemonte!). E Villa Il Meleto lapprodo di Gozzano. Inevitabile meta, perch non poeta chi non ghiotto dei frutti!. Cos ghiotto, cos incantato, al loro cospetto, da onorarli di un incantesimo marmorizzandoli, quindi deponendoli

MASOLINO DAMICO

Jensen Il Novecento introverso e ribelle


di due signore che vollero farsi bostoniane

p Brunelli-Metalli p IL GIORNO DEL GIUDIZIO p Fazi, pp. 320, 18,50

Beverly Jensen (1953-2003) era una madre di famiglia del Maine che negli ultimi ventanni di una vita non lunga scrisse racconti ispirati alla storia delle sue zie Idella e Avis, originarie del Canada. Quei racconti furono pubblicati postumi e infine, in seguito al grande favore che li aveva accolti, riuniti nel volume odierno, Il mondo oltre la baia, che assume cos laspetto di una narrazione continua, seppure con salti temporali. La vicenda comincia agli albori del novecento, quando le sorelline sono ancora molto piccole (il fratello Dalton, che in seguito avr poco rilievo, poco pi grande di loro) e la loro mamma muore improvvisamente dando alla luce una terza femmina; e si conclude settantanni dopo. Inizialmen-

Il bel mondo va stretto a queste zie dAmerica


te i fratellini Hillock e il loro pap, un accanito lavoratore amico della bottiglia, vivono in una zona semiselvaggia del New Brunswick, tra boschi che si affacciano sulloceano, e la loro quotidianit cos grama che non potendo tenere con s la neonata la affidano a certi parenti lontani, e praticamente non la vedranno mai pi. I primi racconti illustrano momenti della dura infanzia delle sorelline. Queste gi mostrano il rispettivo carattere, sobria, disciplinata e introversa Idella, che la maggiore, vivace e trasgressiva, spesso addirittura ribelle Avis, che quella carina; i loro soli punti di riferimento sono delle au pair francofone, ancora pi povere e ignoranti di loro. Diventate quasi adolescenti, le due si trasferiscono per qualche anno presso parenti negli Usa, che le mandano a scuola, ma questo periodo di relativa beatitudine si interrompe di

p p p p

Beverly Jensen IL MONDO OLTRE LA BAIA trad. Massimo Ortelio Neri Pozza, pp.368, 17

Tuttolibri
SABATO 27 AGOSTO 2011 LA STAMPA

III

Villa Il Meleto (a sinistra e sotto), la residenza estiva della famiglia Gozzano ad Agli, nel Canavese A destra: Gozzano ragazzo con i genitori davanti a Villa Meleto (da Guido Gozzano. Un poeta in viaggio di Lilita Conrieri, Daniela Piazza editore)

VERSO IL CENTENARIO
MASSIMO ONOFRI

La tavolozza di Bertolucci
I pittori del poeta: prediletti gli inventori del vero, fino a Morandi
e lo augurava nel Appennino tosco-emiliano e 1943, nei Lirici Nuo- pianura padana, alla verifica vi di Luciano Ance- storica e geografica di questa schi dov'era antolo- equazione? La vicenda poetica gizzato: che gli fos- di Bertolucci - da Sirio (1929) a se concesso di mettere, nei La capanna indiana (1951), da versi, almeno un po' di luce Viaggio d'inverno (1971) allo stuvera. E fa bene la curatrice pefacente romanzo in versi La Silvia Trasi a sottolinearlo nel- camera da letto (1984-88), da la postfazione a La consolazio- Verso le sorgenti del Cinghio ne della pittura (Aragno), che (1993) a La lucertola di Casarola assomma per la prima volta (1997) - pu essere anche letta, tutti gli scritti d'arte di Attilio tavolozza in mano, come un fisiBertolucci, dal 1939 al 1991, a co percorso attraverso la sua eccezione di quelli pubblicati umile Italia, ma carico di alnelle precedenti raccolte di tre implicazioni: laddove, sotto prose: Aritmie, Ho rubato due le spoglie d'una poesia supreversi a Baudelaire e Cartoline il- mamente empirica e deliziosalustrate. Un volume ben intro- mente aritmica, resta sempre dotto dal devoto Paolo Lagaz- dissimulato, epper aperto, un zi - gi auspice con Gabriella problema gnoseologico, che ha Palli Baroni del Meridiano del a che fare col rapporto tra rap1997 - e che prepara, marcan- presentazione, esistenza e verido l'imprescindibile endiadi di t (minacciata, quella rapprepittura e poesia, il centenario sentazione, dall'azione nullifidella nascita, avcante del temvenuta in Parpo): la preferenma il 18 novemza accordata in bre 1911. ogni tempo da Bertolucci, Bertolucci ai pitcom' noto, fu tori inventori del allievo, con Basvero, per finire, sani, di Roberto quanto alla moLonghi e amico dernit, con gli di Francesco impressionisti e Arcangeli, granMorandi, di cerde longhiano di to non riducibile prima generaa mero giudizio zione: tra i podi valore storiochissimi poeti Attilio Bertolucci grafico, sta l a diitaliani contemmostrarlo. Sicporanei, se non l'unico - come ch, se resta vera l'antica ipotevoleva Garboli - ad avere una si goethiana che, per conoscefamigliarit professionale, da re il poeta, bisogna andare nelspecialista con la critica d'ar- la terra del poeta, risulter ante, confermata, del resto, dai cor pi vero il modernissimo inmolti riferimenti pittorici che verso: nulla essendo quella terTrasi documenta nelle sue po- ra se non ci che resiste nei veresie. Niente di tecnico, per, si del poeta. Problema gnoseoin questa filiazione, ma qualco- logico, insomma: ma, aggiungesa, credo, di pi profondo: in rei, anche ontologico. effetti, prima che un eccezioNotazione, questa, che ci nale risultato di scrittura, nel costringe a una domanda: che miracolo di vertiginose equi- poeta stato Attilio Bertolucvalenze tra immagine e paro- ci? Al di l della sua ormai acclarata eccellenza di poeta in cammino verso la prosa, stando a un importante libro di Berardinelli, rimane da capire a cosa il suo racconto in versi abbia mirato. Tra i primi canonizzatori della poesia italiana del conclamato Novecento, solo Mengaldo, mi pare, seppe metterlo a fuoco bene nel suo Poeti italiani del Novecento (1978), parlando di struggente attaccamento agli spettacoli fuggevoli della vita. Sanguineti, nelp Attilio Bertolucci la sua Poesia italiana del Novep LA CONSOLAZIONE cento (1969) lo aveva ignorato: p DELLA PITTURA la misteriosa materialit di p Aragno, pp. 326, 17 Bertolucci, d'altra parte, risulp In questi giorni esce Cosedadire (Bompiani) di Giuseppe ta assai refrattaria a certe farBertolucci, ricordi e riflessioni raginose dialettiche tra linsu personaggi del 900, da Zaguaggio e ideologia. Apparenvattini a Soldati, da Fellini a Patemente inspiegabile, invece, solini, con unintensa rilettura l'esclusione dalla Letteratura delle poesie di Attilio. Nel capidell'Italia unita 1861-1968 tolo Il fantasma dello psichia(1968) di Contini. Ma, se lo stilitra, Giuseppe rievoca la desta Contini capiva la letteratupressione del padre poeta che ra (e bene quella congeniale), fu curata con lelettrochoc. molto meno, mi pare, capiva la vita. E Bertolucci stato, inla, quella di Longhi stata una nanzi tutto, un poeta della vita: qualit dello sguardo, a coniu- della vita posseduta sino alla gare con straordinaria facilit parossistica e sensoriale intensaggio e paesaggio, nella con- sificazione d'ogni istante che vinzione che, nell'Italia dei mil- ci ancora concesso. La vita le campanili, ciascun cielo che continua perdita: e la poavesse avuto il suo pittore. esia come resistenza estrema Mi chiedo: c' un poeta ita- al nulla incombente. La consoliano del Novecento che si sia lazione della poesia, insomma: votato, pi di Bertolucci, tra e, appunto, della pittura.

sotto le campane di vetro, nel salotto di Nonna Speranza. L accostandoli ai fiori in cornice, che prima illeggiadrirono le borghesi, tiepide serate: ...se fosse deserto il cielo e l'aria tranquilla / si cenerebbe all'aperto, tra i fiori, dinnanzi alla villa. Dove svettano le palme oracolari in cui leggere il prossimo viaggio nella cuna del mondo, la costa verdeggiante dellIndia Indu, dominante la freschezza dei palmizi e delle felci arboree, prima di calarsi nellIndia maomettana, tra i cacti spettrali, le agavi

Frutti, fiori in cornice, palmizi, felci arboree, il profumo di glicine: lhortus conclusus dove fuggire la Storia
dallimmenso fiore centenario, le euforbie a candelabro che sembrano reggere sui fusti altissimi e smilzi la vlta sanguigna del cielo. Con guidogazzano nel favoloso Oriente, dove, attraverso la Natura, assaporare il piacere di essere se stessi (Quello che fingo dessere e non sono): opponendo ai magnifici, mediati verdi scenari, su ogni albero una targa ovale col nome in corretto latino - pessima consuetudine che d alla poesia dun giardino esotico un sentore farmaceutico e tutta la prosa duna rivendita di droghe e coloniali -, la Natura demente, senza freni e sen-

za nome, vera, autentica, di cui minuscola, ma sicura eco, nellAssenza, la strada boschiva, che pare un gran corridoio nel verde... Tra il cordame dei velieri sperando di di sfarinare il mal sottile (che mesilia in terra doltremare). Ma infine non temendo la Signora vestita di Nulla. Perch Madre Terra buona, trasfigura la vigilia dei giorni foschi e crudi, illude fino allultimo giorno i morituri: Essi non piangon la sentenza amara. / Domani si morr. Che importa? Oggi / sorride il colco tra le stoppie invalide. I colchi, i bei colchidi lilla della Signorina Felicita, lungo i pendii che conducono verso il giardino antico, aspettando - magiche assonanze - di scendere nella stazione di Lambahadam, nellestremo Industan meridionale, sepolta sotto il verde dei cocchi. Linganno che sfuma nellillusione, la torinese dissimulazione onesta (il secentesco tratto di Torquato Accetto uscito a Torino...). Lepilogo, laddio, sempre diradato: E forse sapre ancora contro i poggi / lultimo fiore e lultima crisalide. Floreale Gozzano, epper non voce liberty (a Bombay eloger gli edifici in uno stile gotico inglese, immuni dal lercio stile liberty), ancorch gli capiti di invocare un amuleto, un emblema, un sigillo di quellepoca: ...il profumo di glicine disspi / lodor di muffa e di cotogna.

Boston, la citt dove si emancipano Idella e Avis, le sorelle di Beverly Jensen

colpo quando pap Bill viene impallinato a una gamba durante una caccia al cervo e quindi, immobilizzato per un lungo periodo, ha bisogno dellassistenza quotidiana delle due. A diciassette anni per Idella compie il gran passo di emanciparsi, partendo sola per Boston, dove trova lavoro come cameriera. In seguito anche Avis la raggiunge nella metropoli, e si impiega da una parrucchiera. Una sera le sorelle hanno una visione ravvicinata del bel mondo, grazie alla padrona di Idella che regala loro dei biglietti per lopera lirica; Idella contenta di ammirare i ricchi, mentre Avis sogna di mescolarsi a loro. Con queste fisime si mette nei guai, ch negli anni seguenti attirata da giovanotti spregiudicati e pericolosi, dando retta a uno dei quali assaggia persino la galera. La prudente Idella invece sposa il suo

primo serio corteggiatore, malgrado la spaventosa madre di costui, e al suo fianco mette lentamente ma sicuramente le basi di un modesto benessere, vale a dire un negozietto che a un certo punto riesce a mandare avanti da sola, consentendo al coniuge

Il mondo oltre la baia: una dura infanzia, un incidente di caccia, lemancipazione, un caro estinto smarrito
di fare il piazzista di automobili. Passano altri anni. Il matrimonio di Idella subisce una crisi ma resiste - linfedelt di Eddie ispira allautrice il pi brillante dei suoi pezzi, il secondo in questa graduatoria essendo la cronaca di un maldestro tentativo di rapina che Idella subisce nella sua bottega. Questa avven-

tura non tipica, ch delle due sorelle Idella quella che conduce lesistenza pi banale, anche se la pi documentata. Le malefatte dellaltra, non meno capricciosa e inafferrabile che sexy, sono di solito riferite di passaggio, senza molti particolari. In ogni caso, ci affezioniamo volentieri alle peripezie di queste persone senza pretese dentro una societ in cui in qualche modo riescono a sopravvivere, bench vi siano dovute entrare senza la preparazione necessaria. I loro destini, spesso separati, si riuniscono con quelli di altri parenti verso la fine, quando pap Bill muore, e nella loro inconcludenza alcolica i figli Dalton e Avis riescono a perdere il suo cadavere nella bara, sceso alla fermata sbagliata di un treno, salvo poi ricuperarlo e portarlo a destinazione con un epico viaggio notturno nella neve.

IV

Scaffale per lestate


DallIrlanda

ky Room, stanza dal cielo, nome emblematicamente appropriato per una camera allultimo piano di una vecchia residenza nobiliare decaduta nella verde campagna dIrlanda. Gi, perch vi sta lentamente morendo Adam Godley, vittima di un ictus, un matematico intriso per tutta la sua vita di una teoria. Inizia cos lultimo romanzo dellinarrivabile Jonh Banville, irlandese senza se e senza ma. Attorno a lui, la famiglia: moglie, figlia, figlio, nuora. Arriveranno poi altri due ospiti, uno atteso, laltro no. Ma soprattutto dominano la scena, concreti e invisibili, due divinit greche, Ermes e Zeus. Pensate un po: sar proprio Ermes, in prima persona, a raccontare, o se volete a indurci a riflettere, usando Adem-nome ovviamente simbolico-quale referente. Sprofondato nella esplorazione dellinfinito, Adam ha esistenzialmente sbagliato il finito, a cominciare dai

suoi due matrimoni. La sua storia replica il mito di Anfitrione, lincarnazione di Zeus, consegnataci da Sofocle, Molire, Kleist. Banville la ripossiede, per insegnarci che umano e immortale non possono coesistere, ma piuttosto scambiarsi le parti. In effetti, Banville reinventa letteralmente il senso del narrare, e dunque Teoria degli infiniti rimette in gioco realt, simbolo, significato dellesistenza e interrogativi sulla morte, tutto nellarco di una sola giornata destate, affidandosi a una suprema magia del linguaggio. Se tutte le possibilit si

realizzano nellinfinit dei mondi, ci avverte, allora anche gli dei sono reali. Paradossalmente, lunico a rendersi conto della presenza delle divinit e a vederli il cane di famiglia. La visione di Banville intrisa di penetrante ironia, e gioca sulle insopprimibili contraddizioni finitoinfinito della condizione umana. Perch di questi tempi gli di tornerebbero tra gli uomini?, dice Ermes. Ma il fatto che non ce ne siamo mai andati. Garantiscono il futuro: lo apprendiamo dalla sorpresa finale del romanzo, aperto sul Futuro.

JOHN BANVILLE, TEORIA DEGLI INFINITI traduzione di Irene Abigail Piccinini, Guanda, pp. 318, 18

Reportage sentimentali/1

iesce, con sistematica volont di conservazione, il resoconto di viaggio del viaggiatore iconografo Nicolas Bouvier Lusage du monde da Diabasis. Partito nel 1953 a bordo di una vecchia Fiat insieme ad un amico pittore, Bouvier intendeva arrivare fino al Giappone, ma si ferm in Afghanistan dopo due anni di strada, dai Balcani fino allAsia profonda. Infantile, ironico, sempre offuscato da un sottile velo di malinconia, Bouvier ha sperimentato la scrittura di viaggio scegliendo il taglio antropologico, la contiguit con gli altri esseri cos vicina ad altri maestri del genere come Segalen, Chatwin e prima ancora Michaux. Celebratissimo in Francia, in Italia ancora relegato ad una modesta nicchia di conoscitori. C da sperare che linsistenza della casa editrice emiliana sia finalmente premiata da un dovuto riconoscimento da parte della critica italiana per uno scrittore finissimo, capace di rapimenti e improvvisazioni linguistiche, commozione trattenuta e grande gusto per il

Bouvier, il viaggiatore che cercava lanima del mondo


dettaglio. Fu un convinto sostenitore dellinsufficienza centrale dellanima intesa come motore straordinario verso lappagamento della curiosit. Di Bouvier restano le fotograle vie pi difficili. Lultima tappa era il Giappone ma una forte depressione lo blocc poco lontano da Kabul. In Giappone riusc ad andare qualche anno pi tardi: da quellesperienza usc un nuovo libro dal titolo Il suono di una mano sola sempre tradotto da Diabasis nel 1999. morto nel 1988 a Parigi compianto anche da Jean Staronbinski, dorigine svizzera come lui, che gli ha dedicato un saggio molto intenso sulla qualit particolare del suo cosiddetto dpaysement, ovvero della sua attitudine ad un perdersi nellesercizio amoroso del guardarsi intorno, del suo consumarsi come una saponetta abbandonata in un motel. Camilla Valletti
Nicolas Bouvier, LA POLVERE DEL MONDO Diabasis, pp. 280, 18

Amico di Starobinski, voleva raggiungere il Giappone in auto: si ferm dopo due anni in Afghanistan
fie originali del suo viaggio, sgraziate, dai colori opachi, lo ritraggono giovane e somigliante ad un attore di un film di Truffaut accanto alla macchina scassata targata Ginevra su cui affront

Lillusione nei millenni


Letteralmente: ingannare locchio (con la prospettiva, il chiaroscuro, i colori...), una tecnica pittorica millenaria, dallantica Grecia (e da Roma) al Rinascimento, al Manierismo, allet barocca (quando diventa un genere a s), al mondo contemporaneo. Omar Calabrese,

Banville, al capezzale del matematico c anche Zeus

Larte del trompe-loeil: meraviglios

professore di semiologia, ha ottenuto nel 2010 il Prix Bernier dell'Accademia di Francia per il miglior libro d'arte dell'anno, L'art du trompe-l'oeil, ora in versione italiana per i tipi delleditore Jaca Book (a met settembre). Una promenade critica, tra artisti, materiali,

Thriller Lo scrittore americano sulle tracce di u


PIERO SORIA

Dei Mille nel porno estremo sul Web; dalla Sve


Tre storie assai diverse tra di loro, ma di sicuro impatto. Due autori dal nobile pedigree, Nelson De Mille (La figlia del generale, al cinema con John Travolta) e John Katzenbach (Sotto corte marziale, con Bruce Willis) e unesordiente: la svedese Carin Gerhardsen con il primo volume della serie di Hammarby che film lo diventer di certo. Iniziamo con DeMille. Il Leone (trad. Annamaria Ruffo, Mondadori, pp. 414, 20) una caccia alluomo ossessiva, senza un attimo di tregua. John Corey, membro di una super task force Usa, e sua moglie Kate, avvocato del Fbi, vengono quasi assassinati durante una seduta di paracadutismo estremo dal libico Asad Khalil, terrorista che tre anni prima era sfuggito in extremis alla cattura e che nutre unodio mortale nei confronti della coppia che ha mandato in fumo il suo folle piano di distruzione di massa. Ma il tentativo (fallito) solo un avvertimento: il segnale che il Leone tornato e che la vendetta personale quasi pronta, ma avverr

Fumetti
er festeggiare i dieci anni di attivit Coconino pubblica la bella antologia Black Balcani di carta, omaggio ragionato ai nuovi autori dellEst europeo, soprattutto dellex Jugoslavia. Nellintroduzione Paola Bistot racconta della fondamentale collaborazione con la rivista Stripburger che ha sede a Lubiana: Se vi affacciate dalla finestra della redazione vi sembrer di essere in una tavola di un fumetto underground: di fronte a voi, l'hotel Celica, un ex carcere con le camere ancora delle dimensioni delle celle e con le inferriate alle finestre e intorno, sui muri dei palazzi circostanti, i graffiti in continuo cambiamento dei writer di passaggio. Tutta la raccolta pervasa da questa visione che sembra abitare i cuori degli autori accanto alla loro passione per il fumetto americano, naturalmente underground. I racconti sono del croato Igor Hofbauer (Nail Story), dei serbi Aleksander Zograf (pseudoni-

Guerra, amore e fantasia dalle strisce dei Balcani underground


mo di Saa Rakezic, sette brevi storie) e Rastko Ciric (Teatro dombre), della croata Dunja Jancovic (Habitat), degli sloveni Matej Stupica e Vinko Mderndorfer (La guerra e lamore, il pi bello della raccolta) e Jakob Klemencic (Travarka). E ancora della serba Nina Bunjevac (Aspettando Chip), del bosniaco Goran Pipovic (Il sogno della fattoria), della ceca Lucie Lomov (La guardia di Tyl) e dellospite austriaca Ulli Lust (Oggi l'ultimo giorno del resto della tua vita). A completare lantologia ci sono tre interessanti saggi: sul cinema dellEst, a partire dalle iperboliche immagini di Emir Kusturica, di Piero Di Domenico; sui disegni degli artisti nei campi di prigionia durante loccupazione nazifascista della Slovenia, di Paola Bristot; sulla storia del feuilleton con gli immancabili Lupin, Fantmas e Nick Carter, di Robert Chesnais. Unedizione ricca di immagini e di riflessioni che Igort Igor Tuveri, curatore del volume e grande autore - ben sottolinea: Le storie sono tali se ci parlano di noi, se hanno una loro piccola universalit. Altrimenti sono carta buona per avvolgere il pesce. Alberto Gedda
AA. VV. BALCANI DI CARTA Coconino, pp. 240, 18

La vendetta arriva con K


soltanto al termine di una lunga scia di morti e di attentati destinati a sconvolgere quellAmerica che aveva bombardato (quanti anni e quante guerre fa!) Gheddafi ed il suo popolo facendo un mare di vittime, tra le quali la famiglia di Asad.

Dal duello mortale tra paracadutisti in volo, al soliloquio con i morti del docente folle, alluomo grigio invisibile
Come al solito in Katzenbach, grande rimo e avvincente racconto delle sovrapposizioni burocratiche delle varie agenzie che rallentano e, spesso, inficiano la macchina investigativa a stelle e strisce, producendo un mare

di rivalit, conflitti di competenze inestinguibili, la sensazione che il peggio sempre di l a venire. Con Il Professore (trad. Manuela Francescon, Fazi, pp. 522, 19.50) DeMille mette in campo tuttaltra situazione. Il protagonista un docente di psicologia in pensione, affetto da un male che gli annebbia i pensieri, uso a parlare con i morti (moglie, figlio e fratello) ma lucidamente consapevole delle sue allucinazioni e sullorlo del suicidio perch stanco di vivere una vita in bilico. Una sera per, tornando a casa, si rende conto che una sedicenne, Jennifer, viene rapita da un uomo, Michael, e da una donna, Linda, che la usarenno come cavia di sofferenza e morte in un misterioso sito a pagamento per de-

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Gialli/1

si inganni

Linvestigatore di Lenzi scava tra i delitti di Cinecitt


ulci, Margheriti, Deodato, Lenzi, ovvero quando il cinema artigianale italiano spianava la strada ai veneratissimi Tarantino & c. Questi, e molti altri artisti del B-movie sono ora defunti o prepensionati dalla crisi, ma i loro film trovano nuova vita nei circuiti dei DVD. A ottantanni esatti il grande Umberto Lenzi si sta riciclando in una serie di romanzi - ruspanti e veloci come le sue decine di pellicole - che vedono protagonista linvestigatore privato Bruno Astolfi. Delitti e caccia al colpevole: nulla di nuovo, se non fosse che le vicende trovano la loro gustosa ambientazione in un periodo cinematografico sorpassato, in piena seconda guerra mondiale, e che tra i personaggi che li popolano vi siano attori, registi e nomi famosi dellepoca. Una miscela cult davvero curiosa, che ci mette a contatto

Il regista Umberto Lenzi, tra i padri del poliziesco allitaliana, amato da Tarantino dal 2008 scrive noir

con il cinema dantan e pone le basi per unipotesi di film seriali che - in altre stagioni - avrebbero spopolato nelle fumose sale di provincia. In questo Scalera di sangue Astolfi alle prese con un assassino che elimina personaggi coinvolti nel film Due lettere anonime, che il regista Mario Camerini sta girando a Cinecitt. Il protagonista Andrea Checchi tra i primi sospettati, ma il dilemma si risolver andando a ritroso nel tempo, nelle giornate buie di un conflitto alla resa dei conti. Come anche nei tre romanzi precedenti, finzione e realt si incrociano in un connubio metastorico efficace, magari non raffinato e colto, ma l bello pronto a invocare a gran voce un po di fiducia - e di soldi - per diventare un intenso action movie. Sergio Pent
Umberto Lenzi, SCALERA DI SANGUE Coniglio editore, pp. 198, 12

Reportage sentimentali/2

La poesia del freddo seduce Onfray al Polo Nord


ceberg azzurri, mineralit austere e sovrane, anime erranti di inuit travestite da foche e orsi bianchi: il Grande Nord di Michel Onfray un Polo paterno, lultimo viaggio affrontato con il padre proprio l, nella terra di Baffin, oltre il Circolo polare artico, dove luomo aveva confessato al figlio ancora bambino che avrebbe voluto recarsi, qualora un mago avesse consentito un viaggio lontano da Chambois, paese della Normandia nel quale era nato e dal quale non si era mai mosso. Il carnet di viaggio del filosofoscrittore (Estetica del Polo Nord) che trentanni dopo ha accompagnato il padre ormai ottantenne fra gli Inuit, conduce a silenzi, magie e venti gelidi - scultori di lacrime agli angoli degli occhi tra le mille declinazioni del freddo. Il Nord una sorta di Paradiso che da secoli respinge e attrae i civilizzati, dagli echi dellAgri-

metodi, di stupefazione in stupefazione, di metamorfosi in metamorfosi del gusto, sino al cubismo, al surrealismo, al magico Escher, ai gessi di Julian Beever, alla moda secondo Elsa Schiaparelli e Roberta da Camerino. Seducendo, entusiasmando...

p Omar Calabrese p LARTE DEL TROMPE-LOEIL p Jaca Book, pp. 400, 150 Qui sopra, dall'alto, La condition humaine (1933) di Ren Magritte e The Old Banjo (1889) di William Keane; a sinistra, Kunstkammer (1675) di Domenico Remps

Il filosofo francese Michel Onfray famoso pe ril suo polemico Trattato di ateologia

un terrorista libico. ezia, arriva la Gerhardsen

di Gheddafi Katzenbach

Carin Gerhardsen una delle nuove gialliste della scuola svedese

pravati, tra lo snuff movie ed il live show pornografico. Inutili e velleitari i tentativi di coinvolgere la polizia, soprattutto in un piccolo centro universitario dove a condurre, pur con qualche coraggio, unindagine basata sul nulla la giovane Terri Collins pi madre che detective. Ben pi fruttuosa invece la scelta di avvalersi di un orrido pedofilo che tuttavia i segreti del vizio sul web conosce a memoria. Intreccio decisamente originale come inattesi e (spesso stimolanti) sono i vari dialoghi coi defunti, ben pi conclusivi di quelli con i vivi. Infine La casa di pan di zucchero (trad. Renato Zatti e Gabriella Bonalumi, Dalai editore, pp. 253, 18) di Carin Gerhardsen primo episodio che trae il nome dal commissariato in cui opera linvestigatore Conni Sjberg alle prese con una serie di delitti inspiegabili. Ma quando, ai tempi dellasilo, un bambino viene seviziato regolarmente dai compagni pu succedere di tutto in et adulta. Soprattutto se la sua esistenza, quella di un uomo che da sempre si sente invisibile, senza amici, senza parenti, senza affetti, continuamente sopportato e deriso sul luogo del misero lavoro che riuscito a trovarsi, incontra improvvisamente quello che era il capobanda dei suoi antichi persecutori.

cola e del Germania di Tacito agli avventurieri di Jack London: il ghiaccio insegna a guardare, il silenzio ad ascoltare. Ma quella del talentuoso affabulatore Onfray anche testimonianza di dedizione filiale, e riflessione sul genocidio di popoli e culture operato della globalizzazione: molti degli Inuit, come i nativi dAmerica, appaiono slombati, schiantati dal cosiddetto progresso. Tra loro racconta Onfray trionfano ozio e alcolismo. Cos, alla voce del padre che si mescola allo sciabordio dellacqua, al ricordo dei suoi scarni silenzi, si sovrappone spesso una nota amara, nella quale il Nord diventa una sorta di Eden corrotto, attraverso il quale non fuggirebbe pi nessuno, nemmeno un Frankenstein qualunque. Carlo Grande
Michel Onfray ESTETICA DEL POLO NORD Ponte alle Grazie, pp. 154, 14

Ragazzi

Il bambino & il pellicano unamicizia in riva allo Ionio

ecco rosa, tasca gialla, zampe palmate color carne, lanugine rossiccia segnata di bianco, ali e coda scure, iride rossa, cresta dietro la testa. Lornitologo Pope Kostas non ha dubbi: un piccolo pellicano bianco destinato a diventare un maestoso uccello di un metro e sessanta daltezza, quel batuffolo che Yannis ha riscattato in cambio della croce doro, prezioso ricordo della mamma, e che ha battezzato Nicostratos (De Agostini). Cos il ragazzino, che aiuta il padre nella pesca a Pelikata, un grumo di rocce tra le onde del Mar Ionio, coltiva unavventura naturalistica palpitante, in un crescendo di colpi di scena tratteggiati da un coinvolgente da Eric Boisset. una storia che induce a vivere in armonia con lhabitat, nella consapevolezza che salvaguardarlo equivale a mantenere praticabile il proprio futuro. Lo ribadisce il divulgatore Mario Tozzi nella prefazione a I bambini e lambiente (Sonda, pp. 190, 14) dove Paolo Beneventi pro-

Dal romanzo stato tratto lomonimo film di Olivier Horlait con Emir Kusturica e Thibault Le Guellec

pone stimoli, riflessioni e chiamate a correo per cominciare a percepirlo e a conoscerlo utilizzando macchina fotografica e videocamera, dando la mano ai genitori. Li chiamano in causa anche Anselmo Roveda e Valentina Volont, che in Ada decide (Sinnos, pp. 78, 16,50) argomentano per bambini e ragazzi pratiche di partecipazione illustrate da Chiara Nocentini. Con penna ispirata li invogliano a uscire dal guscio mostrando, attraverso giochi ed esperienze collaudate quale i Consigli Comunali dei Ragazzi, come partecipare significhi cercare strade per decidere insieme, fissando regole condivise in cui tutti si possano riconoscere. Un coinvolgimento auspicato peraltro negli articoli riportati della nostra Carta Costituzionale, da vagliare e attivare con la complicit, appunto, degli adulti. Ferdinando Albertazzi
Eric Boisset NICOSTRATOS De Agostini, pp. 156, 7,90

VI

Saggistica
Bauman Tornano, aggiornati, i due celebri saggi del sociologo
sulle crisi del capitalismo parassitario e sulla Modernit
LELIO DE MICHELIS

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uno dei sociologi oggi pi famosi. celebre per alcune sue definizioni sulla condizione umana di questi ultimi decenni, prima fra tutte quella di modernit liquida - per questi nostri tempi in cui tutto (purtroppo? per fortuna?) appunto liquido, mobile, sempre pi veloce e immateriale, ma anche incerto, insicuro, precario. Il prossimo 2 settembre sar al Festival della Mente di Sarzana per parlare di comunit, rete e social network. Bene ha fatto allora Laterza a ripubblicare due suoi libri. Appunto Modernit liquida, libro del 2000. E il pi recente (2009) Capitalismo parassitario (uscir a giorni), ancora attualissimo visto che la crisi esplosa nel 2008 non si ancora risolta, n i politici - se continuano a seguire le ricette neoliberiste che questa crisi hanno prodotto - potranno risolvere. Parassitario perch guidato da una finanza anches-

Nella societ liquida si vive di capricci


A SARZANA

Festival della Mente


Laboratori, lezioni, spettacoli. Ottanta le occasioni che offre il Festival della Mente a Sarzana (dal 2 al 4 settembre), ideato e direto da Giulia Cogoli. Tra i protagonisti, oltre a Zygmunt Bauman: la sociologa Chiara Saraceno (Troppa disuguaglianza un freno al benessere di tutti), Giusepe Penone-Sergio Risaliti (Scorrere nel tempo come pietra di fiume), Franca DAgostini (Tipi di menzogna), Edoardo Boncinelli (Che cos la vita? Pu esistere un a vita artificiale?), Alessandro Barbero (Come pensav aun uomo nel Medioevo? Il frate e il mercante), Enzo Mari (Lanima del design), Maurizio Bettini (Forme mitiche della memoria in Grecia e a Roma), adriano Prosperi (Delitto e perdono), Giuseppe Bertolucci-Emanuele Trevi (Le parole e le immagini: cinema e letteratura), Ennio Peres (La matematica il gioco dela vita), Luce Irigaray (Salvare lenergia umana), Gian Carlo Calza (Estetica e creativit tra Asia e Oriente), Francesco Marzotto Caotorta (Il giardino nella mente), Gianpiero Dalla Zuana (Non ci sono pi le famiglie di una volta?). Saranno presentati anche tre libri del Festival (realizzati per il Festival): Il seme dellintolleranza. Ebrei, eretici, selvaggi: Granada 1492 di Adriano Prosperi; La bella e la bestia: arte e neuroscienza di Ludovica Lumer e Semir Zeki; La vita della nostra mente di Edoardo Boncinelli. www.festivaldellamente.it

dal lavoro, producendo il lavoro-campeggio della flessibilit e della precariet. Liquidit dove i cittadini si sono corrotti in clienti. Dove la durata stata rimpiazzata dallistantaneit. Una societ dove anche lamore deve essere liquido, mentre la solidit vista come una minaccia. Dove domina il consumismo anche della conoscenza. Dove soprattutto, davanti alle difficolt della vita non si deve contare sullaiuto degli altri o dello Stato ma ci viene insegnato a cercare soluzioni private a problemi sociali, ad essere imprenditori di noi stessi e quindi egoisti (questo mentre in rete, aggiungiamo, dovremmo invece condividere ogni cosa). Si induce quindi una continua re-invenzione di se stessi e delle identit, in nome di una libert illusoria che fa crescere un nuovo conformismo, magari nelle comunitgruccia, temporanee aggregazioni attorno a un puntello su cui molti individui solitari appendono le loro solitarie paure individuali. Rendendo

I cittadini si sono corrotti in clienti E per le questioni sociali si suggeriscono soluzioni private
sa liquida, compagna di un capitalismo che offre il meglio di s non nel risolvere i problemi, ma nel crearli, per effetto di quella mentalit del cacciatore (metafora di Bauman) ormai egemone, praticata da chi si preoccupa solo di cacciare e che, quando le prede (uomini e risorse) sono finite - perch ha distrutto ogni cosa si sposta verso altri terreni di caccia, e cos allinfinito. Un libro piccolo ma essenziale per capire perch questa crisi e perch continuiamo a credere in un sistema appunto parassitario (il capitalismo in s), rinunciando a cercare alternative. Una crisi nata dalla moltiplicazione deliberata del debito, perch questo il capitalismo ci chiedeva e ci insegnava e questo volevano le banche per accrescere i

La finanza odierna offre il meglio di s non nel risolvere i problemi ma nel crearli
sempre pi difficile essere cittadini non solo de jure ma soprattutto de facto, ovvero di poter diventare padroni del proprio destino e compiere le scelte realmente desiderate. Tornare alla solidit di un tempo? No, per il capitalismo leggero e liquido di oggi (altra famosa metafora di Bauman) come un aereo dove i passeggeri (noi) scoprono con terrore che la cabina di pilotaggio vuota, che il pilota automatico (il capitalismo? la rete?) non d alcuna informazione su dove si stia andando. Il problema, in verit, non il pilota automatico; siamo noi che abbiamo lasciato che lui prendesse il controllo dellaereo.
Bauman interviene a Sarzana il 2 settembre (ore 21,15) Sul concetto di comunit e rete sui social network e Facebook

p p p p p p

Zygmunt Bauman MODERNIT LIQUIDA pp. 320, 16 CAPITALISMO PARASSITARIO pp. 80, 7,50 Entrambi editi da Laterza

loro profitti. Trasformando unenorme maggioranza di uomini e donne, vecchi e giovani, in una razza di debitori, con lulteriore indebitamento come unico realistico strumento di salvezza dai debiti gi contratti. Il debito come una droga, scrive Bauman che d dipendenza forse pi di qualsiasi altra droga. Spacciata in questo caso dalle banche, con la complicit dello Stato. Capitalismo parassitario, dunque. E Modernit liquida, che Laterza ripubblica con una nuova Prefazione dello stesso Bauman. Societ li-

quida dei consumatori (che dopo avere soddisfatto i bisogni vive oggi di capricci e voglie di consumo), che ha preso il posto della vecchia societ solida dei produttori (la fabbrica fordista, il matrimonio di interesse tra capitale e lavoro, le classi sociali). Una societ liquida in cui le reti si sono sostituite alle strutture di un tempo, dove lidea di approfondire e definire stata sostituita da una serie di connessioni e disconnessioni senza fine. Dove il matrimonio tra capitale e lavoro si trasformato nel disimpegno del capitale

Piscologia Una nuova cultura


dellenergia: una luce dallOriente
ALESSANDRA IADICICCO

Il primo incontro fu tutt'altro che incoraggiante. Quando trent'anni fa la filosofa e psicologa parigina Luce Irigaray incontr per la prima volta Franois Lorin, rinomato insegnante di yoga, non ne ebbe - o non gli diede - segnali di una possibile intesa. Tutto pu diventare cosciente, stava spiegando lo yogin ai suoi allievi concludendo la lezione. Niente ribatt lei tranchant quando poi, avvicinatosi con gentilezza, il maestro le chiese che cosa si aspettasse da lui. Sono una psicanalista. Non credo che tutto possa diventare cosciente, fu la sua secca puntualizzazione da manuale. Da allora, in tre decenni di pratica della disciplina orientale, quella paladina dell'inconscio e della scienza occidentale dell'anima ha rivisto i suoi dogmi e ammorbidito la rigidezza delle sue convinzioni. La prima a sciogliersi fu la sua schiena, affidata agli eserci-

Irigaray, linconscio illuminato dal maestro yoga


zi necessari a guarire i postumi di un incidente d'auto. Poi, via via, tutte le divisioni, schematizzazioni, contrapposizioni che caratterizzano l'atteggiamento tradizionalmente europeo rispetto all'attivit della mente, alla funzione del corpo, alla relazione tra i due sessi, alla percezione di se stessi L'obiettivo perseguito attraverso tale lunga educazione fisica, ma costantemente accompagnata da una grande consapevolezza intellettuale era e resta per la pensatrice francese quello di una nuova cultura dell'energia. intesa l'energia vitale,

La filosofa e psicologa parigina Luce Irigaray

p p p p p

Luce Irigaray UNA NUOVA CULTURA DELL'ENERGIA trad. Paola Carmagnani Bollati Boringhieri, pp. 126,

12

che nel caso dell'animale uomo non scorre naturalmente, non si ricarica e consuma spontaneamente sotto forma di istinti, pulsioni e passioni. Ma, costantemente sorvegliata com', coltivata attraverso le generazioni, soggetta alle regole (spesso non-dette) della cultura, rischia di essere soffocata da troppe griglie convenzionali. Per liberarla - avverte Irigaray sulla scorta di rivelazioni attinte con l'esperienza - basta un gesto semplicissimo. il primo che compie un neonato per emanciparsi, con un grido di dolore e qualche lacri-

ma, dalla mamma appena viene alla luce: il respiro. Imparare a respirare (ci che, cantanti lirici e nuotatori a parte, in Occidente si d per scontato) la prima mossa per alimentare pensiero, potenza spirituale e sentimento della vita. Avvalersi del proprio patrimonio energetico, della propria vitalit - che sempre sessuata, per questa teorica delle differenze - poi il principio primo di una relazione proficua (se non geneticamente feconda) con l'altro. Sviluppare il sentimento dell'attenzione infine l'antidoto pi efficace contro

ogni forma di egoismo ed egocentrismo: due ostacoli insuperabili sul cammino della conoscenza e della convivenza. I motivi che Irigaray mette a fuoco in questo saggio dai chiari propositi pedagogici hanno tutti una forte coloritura etica ed esistenziale. A preservare l'autrice dal rischio di scivolare nel new age l'approccio squisitamente epistemiologico al confronto tra Oriente e Occidente. Lavorando al di l delle due culture contrapposte a beneficio della sua nuova cultura dell'energia, la filosofa attinge alla ricchezza dell' una per compensare i limiti dell' altra. Il silenzio, il vuoto e l'ascolto orientali leniscono gli effetti di rumore, fretta, logorrea occidentali. D'altra parte la parola, la ratio, le finezze teoretiche e linguistiche del pensiero d'Occidente impediscono che la pratica assidua dello yoga si riduca a un mero apprendistato tecnico e ginnico.
Luce Irigaray parla il 4 settembre (ore 19) su Salvare lenergia umana. il respiro: fonte di una condivisione universale

Classifiche
IL LIBRAIO CONSIGLIA

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VII

Montereggio gioca con Malvaldi


I PRIMI DIECI

l mestiere ce l'ha nel sangue. Ha iniziato la nonna, che ha lasciato il testimone al padre. Adesso tocca a lui. Roberto Lazzarelli lavora a Novara ma le radici sono ben salde nel borgo di Montereggio, provincia di Massa Carrara, il paese dei librai. E' da qui che nel 500 gli ambulanti hanno iniziato a viaggiare su e gi per lo Stivale carichi di almanacchi, pubblicazioni introvabili, volumi proibiti. Nel piccolo centro dell'Appennino Tosco-Emiliano dove ogni strada dedicata a un editore sono nate le prime bancarelle gestite dagli antenati di chi, decenni dopo, si inventer i negozi veri e propri. Lazzarelli un libraio atipico: se gli chiedete un

consiglio, difficile che peschi un titolo da classifica. Meglio puntare su sentieri pi impervi. La variante di Lneburg di Paolo Maurensig, per esempio, ha vent'anni ma sempre attuale. O Il gioco delle tre carte di Marco Malvaldi, divertentissimo. In autunno uscir il suo nuovo lavoro, da tenere docchio. Nell'ultimo anno ha venduto tantissimo La Versione di Barney di Mordecai Richler, travolgente. E poi classici, russi e francesi: impossibile dimenticarli. Non solo romanzi. Tra i saggi - prosegue - imperdibile La solitudine dell'anima di Eugenio Borgna, riflessione profonda di uno psichiatra che ti scava dentro.

Dal 2003 insieme a decine di colleghi Lazzarelli torna a Montereggio, dove ogni estate va in scena la Festa del libro, mostra-mercatino con incontri e presentazioni, le bancarelle stracolme di volumi introvabili, gli alberghi pieni perch il fascino della carta riesce a trasformare un borgo di cinquanta persone in una meta obbligata. L'ottava edizione, iniziata il 20 agosto e dedicata all'Unit d'Italia, si concluder questo fine settimana. Sul palco, tra gli altri, Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, Gianluigi Nuzzi, Alessandro Barbero e Andrea Salieri. Giuseppe Bottero

INDAGINE NIELSEN BOOKSCAN

100

85

3
NESI BOMPIANI

69

4
SNCHEZ GARZANTI

57

5
CAMILLERI SELLERIO

53

Un regalo da Tiffany
HILL NEWTON COMPTON

Il linguaggio segreto dei fiori


DIFFENBAUGH GARZANTI

Storia della mia gente

Il profumo delle foglie di limone

Il gioco degli specchi

6
VARGAS EINAUDI

39

38

38

9
TAMARO GIUNTI

30

10

29

La cavalcata dei morti

Nessuno si salva da solo


MAZZANTINI MONDADORI

Il libro segreto di Dante


FIORETTI NEWTON COMPTON

Per sempre

Il piccolo principe
SAINT-EXUPERY BOMPIANI

Narrativa italiana
1. Storia della mia gente NESI
14,00 BOMPIANI

Narrativa straniera
69 1. Un regalo da Tiffany HILL
9,90 NEWTON COMPTON

Saggistica
100 1. Ave Mary MURGIA
16,00 EINAUDI

Varia
26 1. La dieta Dukan DUKAN
16,00 SPERLING & KUPFER

Tascabili
24 1. Il piccolo principe SAINT-EXUPRY
7,90 BOMPIANI

Ragazzi
29 1. Diario di una schiappa. Vita... 15 KINNEY
12,00 IL CASTORO

2. Il gioco degli specchi CAMILLERI


14,00 SELLERIO

53

2. Il linguaggio segreto dei fiori 85 DIFFENBAUGH


18,60 GARZANTI

2. Cosa tiene accese le stelle CALABRESI


17,00 MONDADORI

22

2. Dai diamanti non nasce niente 23 DANDINI


19,00 RIZZOLI

2. La solitudine dei numeri primi 28 GIORDANO P.


13,00 MONDADORI

2. Diario di una schiappa KINNEY


12,00 IL CASTORO

12

3. Nessuno si salva da solo MAZZANTINI


19,00 MONDADORI

38

3. Il profumo delle foglie di limone 57 SNCHEZ


18,60 GARZANTI

3. Sanguisughe. Le pensioni... 17 GIORDANO


18,50 MONDADORI

3. facile smettere di fumare... 15 CARR


10,00 EWI

3. Lombra del vento RUIZ ZAFN


13,00 MONDADORI

27

3. Viaggio nel tempo 4 STILTON


23,50 PIEMME

12

4. Il libro segreto di Dante FIORETTI


9,90 NEWTON COMPTON

38

4. La cavalcata dei morti VARGAS


19,00 EINAUDI

39

4. Scuote lanima mia Eros SCALFARI


17,00 EINAUDI

16

4. The secret BYRNE


18,60 MACRO EDIZIONI

14

4. La biblioteca dei morti COOPER


13,00 TEA

27

4. La maledizione del titano RIORDAN


17,00 MONDADORI

11

5. Per sempre TAMARO


18,00 GIUNTI

30

5. Il centenario che salt... JONASSON


17,90 BOMPIANI

28

5. Ve lavevo detto. Berlusconi... 15 MONTANELLI


12,00 RIZZOLI

5. Teoritest 11 BERTOCCHI; FABBRI; BALBONI


39,00 ALPHA TEST

5. Mangia prega ama GILBERT


13,00 RIZZOLI

25

5. Diario di una schiappa. Ora... 11 KINNEY


12,00 IL CASTORO

6. La fine del mondo storto CORONA


18,00 MONDADORI

19

6. Le luci di settembre RUIZ ZAFN


19,00 MONDADORI

27

6. Odio gli indifferenti GRAMSCI


7,00 CHIARELETTERE

6. Meglio vedove che male... SIGNORIS


15,00 RIZZOLI

6. Acciaio AVALLONE
13,00 RIZZOLI

25

6. Diariodi una schiappa.La legge...11 STILTON


12,00 PIEMME

7. La vita accanto VELADIANO


16,00 EINAUDI

19

7. Lassassino SIMENON
16,00 ADELPHI

26

7. Vieni via con me SAVIANO


13,00 FELTRINELLI

7. Instant English SLOAN


16,90 GRIBAUDO

7. Il giorno in pi VOLO
13,00 MONDADORI

25

7. Nel regno della fantasia KINNEY


23,50 IL CASTORO

8. Io e te AMMANITI
10,00 EINAUDI

16

8. Il profumo del t e dellamore 25 NEILL


9,90 NEWTON COMPTON

8. Tremilanovantasei giorni KAMPUSCH


17,50 BOMPIANI

8. Teoritest 8 BERTOCCHI; SIRONI; BALBONI


42,00 ALPHA TEST

8. Bianca come il latte, rossa... 25 DAVENIA


13,00 MONDADORI

8. Il mare dei mostri. Percy... RIORDAN


17,00 MONDADORI

9. Ternitti DESIATI
18,50 MONDADORI

15

9. Il leopardo NESB
21,00 EINAUDI

24

9. I segreti del Vaticano... AUGIAS


19,50 MONDADORI

9. Agenzia delle entrate. Manuale


48,00 GIURIDICHE SIMONE

9. E una vita che ti aspetto VOLO


12,00 MONDADORI

23

9. Harry Potter e i doni... ROWLING


23,00 SALANI

10.Un filo dolio AGNELLO HORNBY


14,00 SELLERIO

14

10.Passion KATE
18,00 RIZZOLI

19

10.Indignatevi! HESSEL
5,00 ADD EDITORE

10.Le ricette della dieta Dukan... 8 DUKAN


16,00 SPERLING & KUPFER

10.Il libro delle anime COOPER


13,00 TEA

21

10.Tutti in Spagna! GARLANDO


11,00 PIEMME

LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI REALIZZATA DALLA SOCIET NIELSEN BOOKSCAN, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 1100 LIBRERIE. SI ASSEGNANO I 100 PUNTI AL TITOLO PI VENDUTO TRA LE NOVIT. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL 14 AL 20 AGOSTO.

ncora la Cina, tra la nuova saggistica straniera, e Liu Xiaobo. Il primo a diffondere la sua parola in Occidente stato Gallimard con La philosophie du porc, il maiale simbolo della vita vegetativa, quella dei cinesi di oggi, secondo lo scrittore veterano di Tienanmen. Sinora inedito in Italia, arrivano da noi (Mondadori) i suoi Monologhi del giorno del giudizio, scritti politici, letterari e poetici. La mia patria sperduta nel deserto dello spirito il messaggio dal carcere dove Liu, autore della Charta 08, eretico programma di avvicinamento alla democrazia, sconta 11 anni, nonostante il Nobel per la pace 2010 (...la sedia vuota nel Municipio di Oslo...). Se Liu assertore della lotta non violenta, utopista violento era Malcolm X, nella vita privata e pubblica: la biografia omonima, dopo lunghe ricerche dello storico Manning Marable, si presenta (Donzelli) come il libro

PROSSIMA MENTE
MIRELLA APPIOTTI

Dalla Cina a Kng, vite ribelli


definitivo, specie per i terribili segreti, legati al suo assassinio, una delle tante drammatiche vicende dei neri (e non solo) nellAmerica 50-60. Visionario, tra Usa, Europa, Islam, anche lautore della Rivoluzione egiziana (Feltrinelli): Ala al-Aswani (lottimo Palazzo Yacoubian), fondatore del movimento di opposizione

Kifaya (Basta cos) nel suo Paese (nonch dentista oltre Oceano) con le sue note politiche annuncia il riscatto che lEgitto portava nel suo grembo, la capacit degli egiziani di sapersi ribellare con pazienza e determinazione. Non meno battagliero, sul piano della fede, oltre al pamphlet Salviamo la Chiesa del teologo Hans Kng (Rizzoli), il dialogo tra la laica Julia Kristeva e il credente Jean Vanier: Il loro sguardo, le nostre ombre (Donzelli), il tema dellhandicap e del diverso. Diverso, di un fascino autodistruttivo, il regista Nicholas Ray cui dobbiamo Giovent bruciata e licona James Dean. La Mostra del Cinema di Venezia dedica un evento speciale a La mia vita interrotta, il suo film inedito e sperimentale del 76 che esce in anteprima da Bompiani in dvd, con il testo delle sue lezioni di regia e lintroduzione della sua ultima moglie Susan: una storia forte e fragile, crudele e struggente, come il suo protagonista.

nche visto dalle terze pagine dei giornali, che notoriamente non sono un avamposto dell'attualit, il mondo in questo scorcio d'estate sembra parecchio pazzo. Nel bene e nel male. Bene ad esempio a Colonia in Germania, dove hanno gran successo degli armadioni pieni di libri letteralmente messi in piazza: chi vuole prende qualcosa da leggere e lascia un libro gi letto, e la cosa pazzesca che non solo nessuno ruba (non abbiamo mai avuto problemi di vandalismo), ma molti anonimi volontari riordinano e spolverano le bibliotechine, per quella cosa esotica che si chiama senso civico. Male ovviamente in Libia: durante i 42 anni della dittatura molti scrittori sono andati in prigione o in esilio, e per esempio un blog eccellente come Imtidad di Ghazi Gheblawi un catalogo impressionante di autori a noi poco noti, ma anche di torture, sparizioni, omicidi

CHE LIBRO FA ...A BANGKOK


GIOVANNA ZUCCONI

Com buono il men del funerale


di intellettuali ad opera dell'amico Gheddafi, gli ultimi recentissimi (i poeti Rabee Shrair e Elhabib Elamin). In Iran I letterati incontrano il Leader Supremo, in Cina 8 finalisti sul 10 al premio Mao Dun sono notabili dell'associazione scrittori (la casta?), negli Stati Uniti secondo il Washington

Post i candidati repubblicani alle presidenziali leggono o dicono di leggere George Bush, Ayn Rand, Twilight e Ron Hubbard di Scientology. Intanto, alcuni ristoranti di Bangkok vanno a scovare le ricette non nei libri di cucina ma nei libri funerari o nangsu anuson ngansop, che pare siano l'ultimo grido. L'ultimo in senso letterale, non metaforico: appena il caro estinto appunto tale, i parenti scrivono, impaginano e stampano al volo un libretto su di lui, che viene distribuito gratuitamente al funerale. I simpatici volumi includono fotografie, aneddoti, preghiere buddiste, racconti di viaggio, consigli pratici, pettegolezzi, e appunto ricette. Quelli pi antichi sono una fonte per gli storici, ed esistono i collezionisti specializzati. In attesa degli ebook funebri, oggi anche fra i morti c' lotta di classe: libri lussuosamente rilegati per i ricchi, e per i poveri qualche paginetta stampata in casa oppure niente, e amen.

VIII

Diario di lettura

Tuttolibri
SABATO 27 AGOSTO 2011 LA STAMPA

Alessandro Bergonzoni
MIRELLA SERRI

Il guru del comico

I PREFERITI

Il suo libro ideale? L'enciclopedia: non in ordine alfabetico ma in ordine etico, caotico, sismico. Fluviale, torrentizio, apodittico, senza limiti: Alessandro il grande Bergonzoni, 53enne guru bolognese dei palcoscenici e delle piazze, recita bianco vestito e ispirato come se fosse davanti alle platee che lo acclamano entusiaste (non parliamo di successo che qualcosa di accaduto ma di popolarit). Sono le battute del monologo Nel che, dopo aver avuto 250 repliche in cento citt, uscir da Garzanti con dvd e sar pre-

f
JAMES JOYCE

e Guattari, ma nemmeno per i sacri testi di Marx ed Engels. Non sono stato coinvolto dai grandi classici Balzac, Stendhal o Tolstoj.
Decisamente controcorrente.

Finnegans Wake
Oscar Mondadori, pp. 352, 9

Sono per una lettura che choc, brivido, e non fa sconti: come lofficina di Manganelli
sentato il 9 settembre al Festival della Letteratura di Mantova. Qui l'attore, scrittore (nel prossimo anno uscir un libro di poesie) e, da qualche tempo, anche pittore, irromper declamante tra il vento con i lunghi capelli al vento. In questo agosto per nulla torrido Bergonzoni incerto se andare a Bari o a Bali perch dopo 22 anni di terrore dell'aereo e 150 mila chilometri fatti in macchina ho ricominciato a volare.
Non ha ancora risposto: qual il suo livre de chevet?

Meraviglioso. Rappresenta il fluire mentale, lo scorrere del parlato, il percorso incontrollato delle percezioni e delle sensazioni

f
L. DE DOMIZIO DURINI,

Preferivo il versante surreale, onirico, degli Esercizi di stile di Raymond Queneau, con la narrazione di una stessa trama in novantanove modi stilistici diversi, e poi Georges Perec e Daniel Pennac con Benjamin Malaussne e la sua inverosimile e multietnica famiglia. Di recente, da quando dipingo e compongo opere d'arte, ho incontrato anime gemelle nei cataloghi e nelle biografie di Alberto Giacometti, Alberto Burri, Egon Schiele. Poi mi sono cimentato su temi antroposofici e filosofici, con il lavoro di Rudolf Steiner e con le sue considerazioni sull'esperienza spirituale.
Se tornassi a nascere vorrei fare il mestiere di Bergonzoni: lo ha detto Umberto Eco. E' tra le sue preferenze?

Beuys Voice
Electa pp. 968, 90

Mi ha conquistato con Il nome della Rosa e basta. Stefano Benni per anni stato un punto di

In circa mille pagine l'eccezionale vicenda della Living Sculpture che ha reso celebre Beuys, che ebbe un ruolo determinante anche per la nascita dei Verdi in Germania

Dalla vita alla pagina: arrivai allEmergenza delle prigioni di Foucault dopo aver frequentato le carceri
riferimento e Roberto Roversi a Bologna era la guida dei pi giovani: andavo nella sua libreria a fargli leggere i miei primi testi. Giuseppe Genna mi sempre stato congeniale, capace di esercitarsi in romanzi apparentemente di genere nero e tuttavia venati di speculazioni astratte e metafisiche: Peppe Lanzetta e Alessandro Baricco mi hanno catturato. Non ho mai letto Pier Vittorio Tondelli, un faro per la mia generazione. La carta geografica delle mie letture mostra una certa instabilit.
Turbolento per lei anche il grande schermo?

Deve essere dentrasco, come Nel.


Prego?

f
La vita. Alessandro Berganzoni nato a Bologna nel 1958. Attore, scrittore, pittore. Ha frequentato lAccademia Antoniana e si laureato in Giurisprudenza. Ha vinto, fra gli altri, il Premio Saint-Vincent e il Gradara Ludens per la ricerca svolta nellambito del comico. Le opere. Sta per uscire, da Garzanti Nel, libro + dvd (pp. 71, 16,90). Lesordio da Mondadori nel 1989 con Le balene restino sedute, Palma dOro di Bordighera lanno seguente (ora per i tipi di Garzanti, corredato di dvd). Da Ubu Libri: Silences-Il teatro di Alessandro Bergonzoni.
T. DETHLEFSEN E R. DAHLKE

Un'opera che penetra dentro, che non la punta di un iceberg ma raggiunge il cuore e l'anima. In Nel si parla di amore: dedicato a tutte le donne superficiali che hanno giurato amore esterno; di morte: ispirato dall'inventore del detto mors tua cane meo; di famiglia: rivolto alle suocere cannibali e ai loro

Malattia e destino
Mediterranee, pp. 278, 10,80

I primi approcci con il libro? Jules Verne e Mark Twain, pochissimi i fumetti nella mia infanzia
generi alimentari. C' poi la musicalit delle parole.
Eccola la verve dell'attoreartista, lessico e nuvole, il suo segreto in un intreccio di humour, nonsense e riflessioni metafisiche. Come nasce?

Un approccio diverso al tema malattia. Secondo la psicologia esoterica, la malattia unica e si manifesta in maniera differente a seconda del vissuto personale

Humour, nonsense e riflessioni metafisiche: dopo 250 repliche in cento citt il monologo Nel dellattore-scrittore diventa un libro-dvd

Dal mio apprezzamento per la lettura come choc, brivido, emozione. Come una scalata, un'arrampicata. Una frustata di adrenalina. La pagina che mi piace mi impegna, mi appassiona e mi fa soffrire. Non fa sconti, come quella di Giorgio Manganelli. O come i versi di William Blake a cui appartiene la famosa citazione Se le porte della percezione venissero sgombrate, tutto apparirebbe all'uomo, come in effetti , infinito, ripresa sia da Jim Morrison e dalla sua band The Doors che da Aldous Huxley. Poi c' la poesia di Giovanni Raboni, di Patrizia Valduga, di Edoardo Sanguineti, di Sandro Penna, di Giorgio Caproni e di Mario Luzi.
Le opere che quando era un ragazzo hanno dato fuoco alle polveri e l'hanno caricata come una pila elettrica di parole?

Per vivere allinfinito ascolto i Doors


rideva molto e si leggeva poco. Si dicevano battute, si scherzava, si era molto allegri. Ho sempre considerato la lettura una cosa seria e non mi sono mai cimentato, se non in et avanzata con autori comici, come Wodehouse e il suo mister Jeeves. I primi approcci con il libro arrivano con il fantastico Jules Verne e con Dalla Terra alla Luna, L'isola misteriosa e Il giro del mondo in ottanta giorni. Le avventure di Tom Sawyer mi coinvolgevano dal momento che Mark Twain raccontava le vicende del suo piccolo-grande eroe come accadute veramente. Pochissimi erano i fumetti. Per singolari coincidenze alcuni libri che sono stati i miei riferimenti da ragazzo, come Pinocchio e Don Chisciotte, torneranno da adulto: nel film di Roberto Benigni sar il direttore del circo Mangiafuoco, mentre nel Quijote di Mimmo Paladino sar il Mago Festone. Poi ecco Maupassant e Bel Ami che sembra ambientato ai nostri giorni con l'ascesa sociale di un uomo ambizioso e seduttore che, da modesto impiegato nelle ferrovie, diventa un giornalista di successo capace di manipolare donne e potenti. L'interesse per la parola scritta per me ha origine da una serie di sensori che non ho mai cancellato dalle mie lavagne.
Sensori?

avuto la fortuna di incontrare al ginnasio una prof straordinaria che mi ha incentivato alla poesia. Questa lavagna rimasta tale per anni. Comunque sono sempre stato un uomo di grandi ritardi. Cosa che da una parte mi fa vergognare e dall'altra mi rende orgoglioso. Per me la lettura non mai stata una passeggiata. Mi sono messo a divorare libri quando mi sono dedicato al teatro. E ho cominciato a visitare i musei quando mi sono cimentato in proprio con il fare artistico. Leggere un territorio minato. Arriva a scoppio. In seguito a qualche esperienza o a qualche suggestione di vita.
Quali gli ordigni esplosivi?

Affollato, direi. Al cinema ci vado anche due volte al giorno. I miei autori sono i fratelli Marx, i Coen, Truffaut senza eguali, Emanuele Crialese, fino a film che vengono proiettati in qualche saletta d'ssai. Non stravedo per Woody Allen. Il

Non ho mai letto Tondelli, un faro della mia generazione, adoro il teatro della crudelt di Artaud
grande schermo una forma di ossessione. Sprofondato nella poltrona al buio non sento di staccare e di distrarmi ma di essere profondamente coinvolto come dalla musica di David Bowie, Prince o Paolo Conte.
Ma a una ragazza ha mai regalato un libro?

Niente di tutto quello che si pu immaginare. A casa - mio padre mi ha lasciato in eredit una fabbrica meccanica - si

A scuola, di calembours o di giochi di parole non se ne facevano. Io ero un tipo strampalato, esuberante e scherzoso. Ho

Frequentavo i manicomi prima dell'applicazione della legge 180, ma anche le carceri, e cercavo di dare una mano agli homeless nei dormitori pubblici. A Bologna gestisco un appartamento per emarginati e persone con problemi di reinserimento sociale e vengo accoltellato. Mi sembrava di essere il protagonista di un libro giallo alla Lucarelli, in un thriller di quelli che non leggo e che detesto. Tutto questo mi porter successivamente a confrontarmi con L'emergenza delle prigioni di Michel Foucault ma non riuscir mai ad accendermi per quegli autori che, alla fine degli anni Settanta, andavano per la maggiore, come Deleuze

Purtroppo no. Ho fatto omaggio di una bistecca, per indicare le volutt della carne, oppure di un trenino o di una macchinina. Vivo in una schizofrenia culturale. E anche i miei autori teatrali non sono allineati secondo una linea consequenziale e vanno da Walter Chiari a Giorgio Gaber a Carmelo Bene. Adoro il teatro della crudelt di Antonin Artaud. Funambolo, giocoliere, scienziato del nonsenso, l'hanno definito. Ma anche un agitato, ansimante, fremente diavolo ribelle con il codino sale e pepe che non ama pubblicit e tiv e teorizza i tomi come bombe a mano: quando apro un libro non stacco ma attacco.

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