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Anci risponde 1.3.

2010 Concorsi: requisiti, esito negativo e ammissione - Gli incarichi ad ex dipendenti Si chiede di conoscere se possibile che l'amministrazione comunale attribuisca incarichi ad ex dipendenti nelle seguenti ipotesi: 1) incarico a decorrere dal 1 agosto 2009 per 4-5 mesi, ex art. 110 del Tuel (con un contratto professionale esterno, con ritenuta d'acconto 20%) a un ex dipendente in pensione dal 30 giugno 2009, avente 61 anni di et e 39 anni e 10 mesi di servizio, per un periodo transitorio, avendo l'amministrazione comunale gi esperito il concorso pubblico e fino a che non venga ricoperto il posto lasciato libero; 2) incarico, a decorrere dal 1 agosto 2009 e fino al 31 dicembre 2009, ex art. 110 del Tuel (con un contratto professionale esterno, con ritenuta d'acconto 20%) a un ex dipendente in pensione dal 30 giugno 2009, avente 62 anni e 40,5 anni di anzianit, per un periodo transitorio, avendo l'amministrazione comunale gi esperito il concorso pubblico e fino a che non venga ricoperto il posto D1 lasciato libero. Ai sensi dell'art. 25 della legge 23 dicembre 1994 n. 724, "al fine di garantire la piena e effettiva trasparenza e imparzialit dell'azione amministrativa al personale delle amministrazioni di cui all'articolo 1, co. 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 (ora articolo 1, co. 2, del Dlgs 30 marzo 2001, n. 165), che cessa volontariamente dal servizio pur non avendo il requisito previsto per il pensionamento di vecchiaia dai rispettivi ordinamenti previdenziali ma che ha tuttavia il requisito contributivo per l'ottenimento della pensione anticipata di anzianit previsto dai rispettivi ordinamenti, non possono essere conferiti incarichi di consulenza, collaborazione, studio e ricerca da parte dell'amministrazione di provenienza o di amministrazioni con le quali ha avuto rapporti di lavoro o impiego nei cinque anni precedenti a quello della cessazione dal servizio". Dal contesto della norma il rispetto delle condizioni per l'affidamento di un incarico di consulenza assicurato dalla condizione pensionistica dell'esempio al punto 2. Si ritiene comunque che i compiti di gestione e di rappresentanza dell'ente, che costituiscono le funzioni tipiche del funzionario di categoria D, che dovrebbe essere sostituito, in attesa della procedura concorsuale, non possono essere esercitate con un incarico di rapporto di lavoro autonomo ai sensi dell'art. 110, co. 6, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Tali incarichi, di norma, sono affidati a professionisti per una competenza specifica propria di funzioni di studio, ricerca e consulenza. Al fine di soddisfare la realizzazione dei servizi istituzionali si potrebbe verificare la possibilit di avvalersi dell'utilizzo congiunto del personale ai sensi dell'art. 14 del Ccnl del 22 gennaio 2004. Con tale norma gli enti locali possono utilizzare, con il consenso dei lavoratori interessati, personale distaccato da altri enti. In base a questa disposizione contrattuale gli enti possono convenzionarsi per l'utilizzo parziale della prestazione lavorativa di un dipendente per periodi predeterminati, o anche per una parte del tempo di lavoro d'obbligo, senza che questo possa configurare per nessuno dei due enti un rapporto di lavoro a tempo parziale. La convenzione definisce, tra l'altro, il tempo di lavoro in assegnazione, nel rispetto del vincolo settimanale d'obbligo, nonch la ripartizione degli oneri finanziari. Riferimenti: Legge(4)

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