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l’insieme di uno o più dati, memorizzati, classificati, organizzati, messi in relazione o interpretati nell’ambito
di un contesto in modo da avere un significato.
Il Sistema Informativo è una Realtà di tipo complesso che presenta le seguenti caratteristiche:
L’essere costituita da un insieme di elementi identificabili separatamente quali procedure, mezzi, persone,
ecc ;
Il manifestarsi di interazioni significative tra gli elementi costituenti il sistema stesso che raccolgono,
elaborano, scambiano e archiviano dati;
La presenza di obiettivi o finalità che orientano il comportamento del sistema al fine di produrre e
distribuire le informazioni alle persone che ne hanno bisogno, nel momento e nel luogo adatto.
Insieme di pro ced ure per l’acquisizione e il trattamento di dati e la produzione di informazioni dove la
procedura è l’insieme delle norme da seguire per lo svolgimento delle attività di lavoro di un Processo che a
sua volta è l’insieme di più attività, collegate tra loro da relazioni di sequenzialità o di complementarietà, ed
aventi come fine il raggiungimento di un determinato obiettivo;
Insieme di pers one che sovraintendono a tali procedure sono i supervisori di qualsiasi operazione
eseguita e della esecuzione corretta delle procedure;
Insieme di mez zi e strumenti informatici necessari al trattamento, trasferimento, archiviazione ecc. di
dati e informazioni;
Insieme di prin ci pi generali , di valori e di idee di fondo che caratterizzano il sistema e ne determinano il
comportamento .
Patrimonio di da ti ;
Organizzazione
riguarda i concetti di :
Divisi one del l avor o nei vari compiti da eseguire
Co ord ina ment o di questi compiti per portare a termine l’attività
essa può essere definita come il complesso delle modalità secondo le quali viene effettuata la divisi one
de l lav or o in compiti distinti e quindi viene realizzato il coor din ame nt o fra tali compiti.
Queste vengono influenzate da alcune variabili organizzative quali la dimensione, l’età, il tipo di ambiente nel
quale opera, il sistema tecnico che impiega.
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Esistono diversi mec ca nismi p er co or dina re le a tt ivi tà tra loro e sono:
Supervisione diretta consegue il coordinamento attraverso una persona che assume la responsabilità del
lavoro di altri, dando loro ordini e controllando le loro azioni.
Un certo ammontare di superv isio ne dirett a e di ad att ame nt o reci pro co è sempre richiesta a
prescindere dall’intensità del ricorso alla stan da rdi zz azione .
L’organizzazione formale e l’organizzazione informale sono interconnesse e spesso indistinguibili.
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Ciascuna organizzazione consiste di diverse parti:
Sostituendo alla supe rvisi one diretta la st and ar diz zazi one gli analisti riducono il controllo che i
manager esercitano sull’attività degli operatori, così come la precedente sostituzione della superv isio ne
diretta all’ad att ame nt o reci pro co aveva diminuito il controllo che gli operatori esercitavano sul proprio
lavoro.
Nucle o op er at ivo dell’organizzazione comprende le persone - gli operatori - che svolgono l’attività
fondamentale direttamente legata all’ottenimento dei prodotti e dei servizi.
Esso svolge quattro funzioni principali:
● procurano gli input per la produzione
● trasformano gli input in output
● distribuiscono gli output
● forniscono un supporto diretto alle funzioni di input, trasformazione e output
Ver tice str at eg ic o ha la responsabilità globale dell’organizzazione.
Al Verti ce St rategi co appartengono anche coloro che forniscono un supporto diretto ai manager.
Il Ver tice Str ate gic o deve assicurare che l’azienda assolva alla missione in modo efficace e che risponda ai
bisogni di coloro che controllano o che comunque hanno un potere sull’azienda stessa.
Linea intermedia Il Ver tice Str ate gic o è collegato al Nucle o Ope rati vo dalla catena di manager della
Line a In terme dia che detengono l’autorità formale.
La necessità da parte dell’organizzazione di questa catena di manager della Line a In terme dia è legata alla
sua dimensione e alla misura in cui si ricorre alla supe rvisi one dire tta ai fini del coordinamento.
Tecn os tru ttu ra Fanno parte della Tecn os tru ttu ra gli analisti, che non sono direttamente coinvolti nel
flusso di lavoro operativo. Infatti essi possono progettarlo, pianificarlo, modificarlo o addestrare le persone
che lo svolgono, ma non lo eseguono.
Gli analisti della Tecno st rutt ur a con funzioni di controllo realizzano alcuni tipi di standardizzazione,
incentrando la loro attenzione direttamente sulla progettazione e sul funzionamento dell’organizzazione.
St aff di sup po rt o è costituito da numerose unità esterne cioè non facenti parte dell'azienda, tutte
specializzate, che forniscono all’azienda un supporto al suo flusso di lavoro operativo.
L’orga ni gr am ma costituisce una rappresentazione accurata della divisione del lavoro, mostrando in modo
immediato:
quali posizioni esistono nell’organizzazione;
le modalità di raggruppamento di queste posizioni in unità;
come l’autorità formale fluisce tra esse.
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➢ grouping
➢ Meccanismi di coordinamento
➢ Decentramento
➢ Macrostruttura (è il livello + importante di una struttura organizzativa aziendale)
Date le esigenze dell’azienda nel suo complesso (obiettivi da raggiungere, missioni da svolgere, sistema
tecnico per realizzarli) si individuano tutti i co mp it i che devono essere svolti: si tratta di una procedura top-
down, dalle esigenze generali alle attività/compiti elementari.
La fase successiva consiste nella costruzione della macrostruttura questa procedura è di tipo bottom-up, dai
compiti specifici alla gerarchia complessiva riguarda il come raggruppare in unità le posizioni e come
dimensionare le unità organizzative.
Quando gli obiettivi e le missioni cambiano, la riprogettazione strutturale avviene seguendo uno svolgimento
top-down.
Quando invece a cambiare è il sistema tecnico del nucleo operativo, la riprogettazione segue uno
svolgimento del tipo bottom-up.
I fatt or i che spin go no v erso un aumen to del la dimensi one de lle unit à or ga ni zz ati ve
com prend on o:
la standardizzazione in tutte le sue tre forme
la similitudine dei compiti svolti
i bisogni di autonomia dei dipendenti
la necessità di ridurre le distorsioni nel flusso di informazioni che risalgono lungo la linea gerarchica
I fatt or i che spin go no v erso un a di minuz io ne dell a d imensi one de lle unit à or ga ni zz ati ve
com prend on o:
l’esigenza di una stretta supervisione diretta
la necessità di adattamento reciproco fra compiti complessi e interdipendenti
l’estensione dei compiti diversi dalla supervisione che un capo deve svolgere
la necessità degli appartenenti all’unità di rivolgersi frequentemente al capo per consigli e aiuto, in
relazione ai bisogni di sicurezza
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CON FI GURA ZION I DI BASE DI UN'O RGAN IZZA ZION E
La burocrazia meccanica è quella, fra le configurazioni, che accentua maggiormente la divisione del lavoro e
la differenziazione delle unità organizzative in tutte le loro forme:
verticale, orizzontale, line/staff, funzionale, gerarchica e di status.
Essa si basa sul meccanismo di coordinamento detto di standardizzazione dei processi lavorativi e la parte +
importante è il Nucleo Operativo ovvero l'insieme di persone deputati a mansioni ripettitive e prive di
discrezionalità è presente anche la Tecnostruttura cioè l'insieme di analisti che si occupano di programmare e
di analizzare tempi ,metodi e procedure di lavoro.
La burocrazia professionale si fonda sulla standardizzazione delle capacità dei dipendenti e sui connessi
parametri di progettazione organizzativa: la formazione e l’indottrinamento.
Il nucleo operativo della burocrazia professionale è costituito da specialisti adeguatamente formati e
indottrinati ai quali viene attribuito un considerevole controllo sul proprio lavoro.
L'attività dei professionisti deve essere continuamente supportata da organi di staff senza cui la burocrazia
professionale non può esistere.
La Solu zi one Divis ion ale
La soluzione divisionale non rappresenta un’organizzazione completa, dal vertice strategico al nucleo
operativo si basa sul meccanismo di coordinamento noto come Standardizzazione degli output e la sua parte
+ sviluppata è la linea intermedia.
Si incentra sui rapporti organizzativi fra la direzione centrale e le divisioni, cioè fra il vertice strategico e la
parte superiore della linea intermedia, mentre ciò che accade al di fuori di questi rapporti viene assunto
come irrilevante.
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Un’elevata specializzazione orizzontale delle mansioni fondata su una formazione di tipo formale;
La tendenza a raggruppare gli specialisti in unità funzionali per motivi di aggregazione professionale;
Si dice struttura organizzativa la schematizzazione delle entità aziendali (unità organizzative), con
l’assegnazione a ciascuna di esse di obiettivi, poteri e compiti.
La rappresentazione fondamentale di una struttura organizzativa è l’organigramma.
L’organigramma è la rappresentazione fondamentale di una struttura organizzativa.
Indica quali siano le entità aziendali e quali i rapporti formali di dipendenza tra di esse.
Le procedure operative sono la descrizione della sequenza di operazioni e delle modalità secondo le quali
ciascuna unità organizzativa deve espletare i propri compiti.
La tendenza è quella di descrivere il più possibile in maniera oggettiva e formalizzata tali procedure, sia
allo scopo di fissare degli standard operativi, che di soddisfare a quanto richiesto dalle norme delle
certificazioni qualitative internazionali (ISO 9000)
Per Flussi Informativi si intendono i percorsi di trasmissione e di elaborazione delle informazioni attraverso
l’azienda.
Dal Basso verso l’Alto
Sono tipicamente relativi ai sistemi di reporting e controllo;
Hanno lo scopo di aggiornare i livelli alti dell’organizzazione sull’andamento delle operazioni.
Dall’Alto verso il Basso
Contengono per lo più ordini, direttive, disposizioni, emanate dai vertici, allo scopo di orientare l’azione
dei livelli operativi.
Orizzontale
Trasversale rispetto alle gerarchie.
Porta individui appartenenti ad enti aziendali diversi a condividere informazioni ed a collaborare sulla
risoluzione di problemi.
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Definire una struttura organizzativa significa scegliere il modo col quale i compiti debbano essere distribuiti
tra gli individui e come gli individui vadano aggregati in enti ed unità organizzative.
e saranno tanto maggiori quanto maggiori sono il grado di specializzazione, l’interdipendenza fra le unità, le
dimensioni ed il livello di variabilità e di incertezza.
Al crescere del grado di incertezza e della variabilità del compito, aumenta la quantità di informazioni che
deve essere scambiata ed elaborata, poiché aumenta il numero delle situazioni non previste né prevedibili a
priori, per le quali pertanto non è possibile disporre di regole.
Le necessità di coordinamento aumentano al crescere della:
Incertezza dei compiti
Grado di interdipendenza tra le unità
Dimensione delle unità
Livello di specializzazione
Downsizing
Un intervento di ristrutturazione organizzativa che attraverso la riduzione del personale di un’impresa miri
a recuperare efficienza e flessibilità perdute a causa dell’eccessiva crescita di talune unità organizzative
interne.
La scelta del modello organizzativo deve essere funzionale al conseguimento degli obiettivi di fondo
dell’azienda.
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Un processo può essere definito come una serie di attività o di operazioni concatenate che portano dalla
individuazione di un bisogno del mercato di riferimento fino alla sua soddisfazione.
Risorse umane
Eliminazione delle mansioni specializzate a favore di mansioni ampliate “per processi” attribuite a persone
o team
Riduzione dei compiti “esecutivi” a vantaggio di quelli “evolutivi
Business Process Reengineering
Scelta, tra i processi aziendali dei due o tre ritenuti effettivamente strategici per l’azienda;
Formazione per ciascun processo di un gruppo di lavoro composto da risorse provenienti dai diversi settori
aziendali le cui attività si inseriscono nel processo in oggetto;
Analisi dei processi correntemente utilizzati dall’azienda, e loro illustrazione in termini di flussi e
descrizione di attività;
Individuazione delle criticità dei processi attuali;
Riprogettazione e ridefinizione dei processi, dei flussi informativi e della struttura organizzativa sottostante
Top Down
Obiettivi e problemi dell’azienda
Processi aziendali
Organizzazione aziendale
Applicazioni informatiche
Archivi dati
Classi di dati
Bottom-up
Obiettivi e problemi dell’azienda
Processi aziendali
Reti di sistemi informativi
Base di dati
Classi di dati
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CICLO DI VITA EVOLUTIVO
Una volta stabiliti gli obiettivi ed i requisiti, si procede all’analisi del sistema nella sua interezza, quindi alla
progettazione, alla realizzazione, test ed avvio operativo.
L'approccio evolutivo fa uso di prototipi di sistemi, in cui la totalità delle specifiche viene prima suddivisa e
quindi si provvede all’analisi, progettazione e realizzazione progressiva, rilasciando via via le funzionalità
disponibili ed eventualmente rivedendole sulla base di prime risultanze.
1. Pianificazione (È la fase che viene svolta con periodicità stabilita (circa 3 anni) in cui si pianificano i
progetti e le attività di sviluppo, manutenzione e gestione del sistema informativo, dopo aver analizzato gli
obiettivi che ci si propone e tenuto conto dei vincoli organizzativi e di risorse, coerentemente con gli obiettivi
e le risorse dell’organizzazione nel suo complesso.)
2. Assessment e benchmarking (L’assessment è costituito dalle attività di verifica del funzionamento di un sistema
informativo (check-up), in termini di rispondenza alle attese dell’organizzazione e di efficienza interna, mentre Il
benchmarking è il confronto dei risultati ottenuti dall’assessment con i parametri di riferimento dei sistemi informativi di
realtà analoghe a quella di riferimento.)
3. Reingegnerizzazione dei processi (È la fase in cui, identificati uno o più processi critici per l’organizzazione, si
procede ad una loro analisi e ridefinizione, al fine di migliorare i prodotti o i servizi risultato di tali processi ,il ruolo
principale dei sistemi informativi nella reingegnerizzazione è quello di garantire la coerenza delle attività che
costituiscono il processo e di migliorarne l’efficienza.)
4. Studio di fattibilità (Si riferisce ad un insieme di attività che portino a decidere se la realizzazione di un sistema è
possibile, a quali costi e sotto quali vincoli e ha l’obiettivo più generale di esaminare diverse alternative di realizzazione,
definire architetture tecniche e applicative, valutare benefici e costi e produrre un piano di sviluppo del sistema.)
5. Analisi è l’approfondimento dei requisiti di un sistema per produrre una descrizione che sia:
formalizzata, ovvero espressa con un linguaggio non ambiguo e capace di rappresentare in modo
soddisfacente il sistema analizzato;
integrata, ovvero riferita a tutto il sistema esaminato;
indipendente dall’ambiente tecnologico, ovvero concentrata sugli aspetti funzionali, senza essere
condizionata dalle scelte tecnologiche.
6. Progettazione può essere definita come la traduzione delle specifiche di analisi in strutture tecniche, ed è
quindi dipendente dalle scelte tecnologiche.
7. Affidamento delle attività di realizzazione (Le attività di realizzazione risulta più economico affidarle
all’esterno, fermo restando il controllo sia in fase di progettazione che di attuazione e di verifica finale.
È importante curare gli aspetti di affidamento delle attività di realizzazione che presentano sia risvolti tecnici
che di tipo giuridico e amministrativo.)
8. Realizzazione consiste nella realizzazione effettiva dei sistemi, nelle varie componenti:
Infrastrutturali (acquisizione delle piattaforme hardware e software e di comunicazione)
Applicative (esigenze percettive degli utenti finali)
9. Manutenzione comprende tutte le attività per garantire l’adeguatezza dei sistemi in esercizio.
Tipologie di manutenzione:
Correttiva
Evolutiva
Adattiva
10. Gestione e conduzione attività necessarie a rendere operativo e continuo il funzionamento dei sistemi.
Attività di back-end:
Continuità, disponibilità, affidabilità, sicurezza e integrità dei sistemi
Servizi di front-end:
Consentire la semplificazione dei servizi
11. Project Management (È una fase trasversale necessaria per effettuare la pianificazione operativa ed il
controllo delle attività.)
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CICLO DI PIANIFICAZIONE
La pianificazione dei Sistemi Informativi è finalizzata a massimizzare il ritorno degli investimenti in tecnologie
dell’informazione e della comunicazione, minimizzando i costi e i rischi connessi alla loro acquisizione e
utilizzo.
La gestione e lo sviluppo dei sistemi consiste nel definire ed esplicitare finalità ed obiettivi dell’utilizzo dei
sistemi informativi e nell' elaborare un quadro di riferimento complessivo (la “visione” tecnologica, le
“architettura” di riferimento), al cui interno collocare in maniera integrata le varie iniziative di cambiamento
(sviluppo) del sistema, inquadrandole in progetti definitivi e individuare le attività necessarie alla produzione
dei servizi informativi richiesti dall’organizzazione, definendo gli impegni per la conduzione e la manutenzione
dei sistemi esistenti
Inoltre serve a stimare ed allocare tutte le risorse necessarie (sia per i progetti di sviluppo che per la
erogazione dei servizi), definendo contemporaneamente tempi e livelli di qualità richiesti e per verificare
l’andamento dei progetti e delle attività correnti e valutare l’effettivo conseguimento dei risultati attesi
Ciclo di Deming
Realizzazione
Predisposizione piani operativi
Pareri, gare, acquisizioni
Realizzazione progetti
Conduzione e manutenzione sistemi
Verifica
Misurazioni di qualità
Verifica dei risultati
Valutazione andamento progetti
Relazione sullo stato dell’automazione
Intervento
Individuazione di problemi e cause
Definizione obiettivi e direzioni di intervento
Linee strategiche
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Ciclo di Vita (Modello Manageriale)
Pia nif ic az io ne dei siste mi inf orm at ivi è un processo decisionale strutturato, formalizzato e
documentato tendente:
a definire i fabbisogni informativi e tecnologici dell’azienda sul medio-lungoperiodo;
a identificare i progetti informatici da sviluppare;
a stabilire un piano temporale di allocazione di risorse.
Ana lisi prel imin are (Si esaminano i problemi aziendali che possono richiedere interventi di natura
informatica.Si effettua uno studio preliminare del sistema informativo automatizzato a fronte delle esigenze
dell'azienda e si identificano per grandi linee gli interventi da effettuare.
Stu dio di fatti bil it à (Insieme di attività di analisi tendente a definire il progetto stesso nelle sue linee
generali. Il risultato di uno studio di fattibilità è un documento che descrive con sufficiente approssimazione
una possibile soluzione informatica nei suoi aspetti tecnicofunzionali e nei suoi risvolti organizzativi ed
economici.)
Selez ione e te mp ific az io ne (Include un insieme di attività decisionali in base agli studi di fattibilità
eseguiti:
Valuta la convenienza dei singoli progetti assegnando la priorità relativa;
Identifica i progetti da avviare e ne stabilisce l’ordine e i tempi di realizzazione;
Dispone l’impiego delle risorse nei singoli progetti.
Bisogna tener presente del budget di spesa complessivo.
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Gestione ordinaria del personale specialistico
Manutenzione delle applicazioni e dei supporti tecnologici
Gestione straordinaria delle risorse specialistiche
Supporto agli utenti
Chec k-up (è un insieme di attività, condotte in maniera strutturata, rivolte alla verifica estemporanea, al
controllo periodico, oppure al monitoraggio continuo dello “stato di salute” del sistema informativo
aziendale.)
Un processo può essere definito come l’insieme delle attività elementari che vengono svolte per raggiungere
un certo obiettivo nel sistema.
Possiamo avere diversi tipi di processi aziendali :
Pr ocessi fisici (Descrivono attività di elaborazione di oggetti fisici del sistema)
Pr ocessi inf or ma ti vi (Sono funzioni che creano, gestiscono, elaborano e forniscono informazioni)
Pr ocessi az iend al i (Rappresentano funzioni legate all’attività complessiva dell’organizzazione o
dell’impresa è caratterizzato da un insieme di attività, collegate tra loro, per fornire un certo output a partire
da input definiti.
L’output può essere un prodotto o un servizio e viene utilizzato da determinati clienti o utilizzatori.)
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