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Seminario di Geometria Algebrica B

Teoremi di Annullamento
e
di Immersione di Kodaira
Andrea Tamburelli
Sommario
Lo scopo di questo seminario illustrare il teorema di immersione di Kodaira
che fornisce delle condizioni necessarie e sucienti anch una variet complessa
compatta M si immerga nello spazio proiettivo, ovvero sia algebrica.
Dopo alcuni brevi richiami sulle connessioni e la curvatura di brati olomor, dimostreremo i teoremi di annullamento di Kodaira, da cui seguir che una naturale
mappa olomorfa indotta da un line bundle positivo formisce un'immersione di M
nello spazio proiettivo.
Concluderemo, dunque, mostrando che tutte le superci di Riemann sono algebriche.

Indice
1 Introduzione

2 Richiami sulla connessione di Chern di brati olomor

3 I teoremi di annullamento e di immersione di Kodaira

3.1 Line bundle positivi e teoremi di annullamento . . . . . . . . . . . . . . . 8


3.2 Il teorema di immersione e alcune conseguenze . . . . . . . . . . . . . . . 10

4 Immersione delle superci di Riemann

15

5 Alcune considerazioni in dimensione pi alta

19

4.1 Superci di Riemann di genere g = 0 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16


4.2 Superci di Riemann di genere g = 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
4.3 Immersioni canoniche delle superci di Riemann di genere g 2 . . . . . . 17

1 Introduzione
Sia M una variet complessa compatta. Un line bundle L su M induce una mappa
L : M PN (C) denita nel modo seguente. Sia H 0 (M, O(L)) lo spazio vettoriale
complesso delle sezioni olomorfe globali del line bundle L. Si denisce il sistema lineare
associato ad L come
|L| = {()| H 0 (M, O(L))}
La teoria di Hodge a valori in un brato ci assicura che dim H 0 (M, O(L)) < ed
facile vericare che, nell'ipotesi di compattezza, |L| = PH 0 (M, O(L)). Indichiamo con
BL(L) = {p M | (p) = 0 H 0 (M, O(L)}. Se {0 , . . . , N } una base di
H 0 (M, O(L)), la mappa L denita come
L : M \ BL(L) PN (C)
p 7 [0 (p), . . . , N (p)]

Abbiamo dimostrato che condizioni sucienti anch la mappa olomorfa L sia un'
immersione iniettiva denita globalmente sono:
, O(L
[2Ex ])) = 0 per ogni punto x M .
1. H 1 (M
, O(L
[Ex,y ])) = 0 per ogni coppia di punti x, y M
2. H 1 (M
il blow-up di M e con Ex il divisore eccezionale corrispondove abbiamo indicato con M
dente.

2 Richiami sulla connessione di Chern di brati olomor


Sia M una variet complessa e E un brato vettoriale complesso su M . Una k-forma su
M a valori in E una sezione C del brato k TC M E . Indicheremo con A k (E) il
fascio dei germi delle k-forme globali a valori in E . In coordinate locali, su un aperto U
in cui denito un frame locale per E {1 , . . . , r } una k-forma a valori in E si scrive
come
r
=

i i

i=1

con i k-forme denite sull'aperto U .


Si pu parlare anche di forme di tipo (p, q) richiedendo che le i siano di tipo (p, q), o in
maniera intrinseca, che sia una sezione globale del brato (p,q) TC M E .
Se il brato E olomorfo possiamo denire un operatore
E : A (p,q) (E) A (p,q+1) (E)
r
r
X
X

i
=
i i 7 E =

i=1

i=1

con il quale si possono denire i gruppi di coomologia di Dolbeaut per forme a valori in
un brato.
Diciamo che un brato hermitiano se denito un prodotto hermitiano denito positivo
sulla bra di ogni punto che varia in modo C con il punto.
Se la variet anche compatta si pu sviluppare anche la teoria di Hodge per l'operatore
di E che produce risultati analoghi alla teoria di Hodge classica anche per i gruppi di
coomologia di forme a valori in un brato. In particolare
Hp,q
(M, E) ha dimensione nita;
np,nq (M, E )
vale la dualit di Kodaira-Serre, Hp,q
(M, E) = H

Una connessione su un brato E un morsmo di fasci


D : A 0 (E) A 1 (E)

tale che per ogni f C (M ) valga la relazione D(f ) = df + f D()


Se {1 , . . . , r } un frame locale per E , allora si deve avere
Di =

r
X

i,j j

j=1

per opportune 1-forme i,j . Si ottiene, dunque, una matrice = (i,j ) di 1-forme, detta
matrice di connessione.
Se g sono le funzioni di transizione del brato, allora la matrice di connessione cambia
con la relazione
1
1
= dg g
+ g g

Se D1 una connessione su E1 e D2 una connessione su E2 , allora


3

D1 D2 una connessione su E1 E2 ;
D1 1 + 1 D2 una connessione su E1 E2 ;
si pu denire una connessione sul duale E1 , che soddis la seguente relazione: per
ogni A 0 (E1 ) e per ogni A 0 (E1 )
d < , >=< D1 , > + < , D1 >

In particolare, utilizzando frame duali, vale la relazione = t .


Una connessione si estende ad un morsmo
D : A k (E) A k+1 (E)

in modo che valga la relazione D( ) = d + (1)k D.


Una connessione D su un brato hermitiano si dice compatibile con la metrica se per
ogni sezione 1 e 2 di E vale
d < 1 , 2 >h =< D1 , 2 >h + < 1 , D2 >h

Una connessione D su un brato olomorfo E si dice compatibile con la struttura complessa se D = D1,0 + E , ovvero la parte di tipo (0, 1) coincide con l'operatore E .

Teorema. Sia E un brato hermitiano olomorfo. Esiste un'unica connessione compatibile sia con la metrica che con la struttura complessa, detta connessione di Chern.

Dalla dimostrazione del teorema segue che se H la matrice che, in coordinate locali,
esprime la metrica hermitiana sul brato E , allora la matrice della connessione di Chern
= H 1 H .
Data una connessione D su un brato E l'operatore di curvatura
D2 : A 0 (E) A 2 (E)

L'operatore di curavtura C (M )-lineare.


Se {1 , . . . , r } un frame locale per E , allora si deve avere
Di =

r
X

i,j j

j=1

per opportune 2-forme i,j . Si ottiene, dunque, una matrice = (i,j ) di 2-forme, detta
matrice di curvatura.
Se g sono le funzioni di transizione del brato, allora la matrice cambia con la
relazione
1
= g g

Inoltre le matrici di connessione e di curvatura sono legate dalla relazione = d + .


In particolare, se E un brato di rango 1 allora denisce una 2-forma globale chiusa
su M .
Data una connessione D1 su un brato E1 con curvatura 1 e una connessione D2
su un brato E2 con curvatura 2 , allora
su E1 E2 la connessione D1 D2 ha curvatura 1 2 ;
su E1 E2 la connessione D1 1 + 1 D2 ha curvatura 1 1 + 1 2 ;
la connessione D1 su E1 ha curvatura = t .

Teorema. La curvatura associata alla connessione di Chern di un brato hermitiano

olomorfo costituito da forme di tipo (1, 1). Inoltre, se H la matrice che rappresenta
1 H)
.
in coordinate locali la metrica hermitiana sul brato allora = (H

La connessione di Chern permette di calcolare agevolmente la classe di Chern di un


line bundle.

Teorema. Sia

L un line bundle su una variet complessa compatta M e sia la


curvatura della connessione di Chern associata ad una metrica hermitiana su L. Allora


i
2
c1 (L) =
HDR
(M, C)
2

Dimostrazione. La successione esatta corta di fasci

0 Z OM OM
0

produce la successione esatta lunga in coomologia di Cech

H 1 (M, OM ) H 1 (M, OM
) H 2 (M, Z)

La prima classe di Chern del line bundle L l'immagine della classe di isomorsmo di
L tramite il morsmo di connessione nella successione esatta lunga. Quindi se h =
1
2i log(g ) un cociclo di Cech che rappresenta la prima classe di Chern
z = h + h h
1
1
Sappiamo che su U U vale = g g
+ dg g
e, siccome stiamo considerando
1
un line bundle, si ha = dg g . Inoltre abbiamo gi osservato che denisce
una (1, 1)-forma globale su M .
La successione esatta corta di fasci

0 R A 0 Zd1 0

produce una mappa 2 : H 1 (M, Zd1 ) H 2 (M, R) che un isomorsmo perch il fascio
A 0 aciclico.
La successione esatta corta di fasci
0 Zd1 A 1 Zd2 0

produce la mappa 1 : H 0 (M, Zd2 ) H 1 (M, Zd1 ) surgettiva che induce l'isomorsmo
2
H 1 (M, Zd1 )
(M, R)
= H 0 (M, Zd2 )/dH 0 (M, A 2 ) = HDR

Utilizzando questi isomorsmi otteniamo


2 1 () = 2 ( ) = 2 (d log(g )) = 2i(h + h h ) = 2ic1 (L)

In realt vale di pi: ogni forma reale chiusa che rappresenta la classe di Chern di un
line bundle si pu ottenere come forma di curvatura associata ad una metrica hermitiana.
Abbiamo bisogno del seguente lemma

Lemma ( -lemma). Sia

chiusa. Sono equivalenti

M una variet di Khler compatta e una (p, q)-forma d-

(a) d-esatta
(b) -esatta
(c) -esatta
(d) -esatta
Dimostrazione. Aggiungiamo un'altra condizione: e) La forma ortogonale ad ogni
forma armonica su M per ogni metrica. facile osservare che tutte le altre condizioni
implicano questa per il teorema di decomposizione di Hodge.
Chiaramente d) implica a), b), c). Quindi suciente provare che e) d). Se
una forma d-chiusa anche -chiusa. Se ortogonale alle forma armoniche allora, il
teorema di decomposizione di Hodge rispetto a ci dice che = . Applichiamo, ora,
la decomposizione di Hodge per il funzionale a
+ 0
= H +
+ 0 . Siccome d-chiusa, anche -chiusa e quindi
0 =
Allora = =
0 = 0. Siccome
0 = ( 0 , 0 ) = k 0 k2

.
si conclude che 0 = 0 e quindi =

Teorema. Sia

M una variet di Khler compatta e sia L un line bundle. Sia una


(1, 1)-forma reale chiusa che rappresenta la classe di Chern di L. Allora esistono delle
funzioni C positive {a } denite sugli aperti U di un ricoprimento banalizzante tali
che a |g |2 = a (cio a deniscono una metrica hermitiana su L) e
=

i
a
2

Dimostrazione. Siano {a } funzioni C positive che deniscono una metrica hermitiana


sul line bundle L e poniamo
=

i

a
2

Dal teorema precedente [] = c1 (L) per cui d-esatta. Per il -lemma esiste una
funzione C f tale che
i
f
2

= i (log

Di conseguenza = 2i f
a
f ). Deniamo a = a
ef : deniscono
2
una metrica hermitiana su L in quanto
a

a
=
= |g |2
a
a

e con questa scelta si ha =

2 log a

i
2 a .

3 I teoremi di annullamento e di immersione di Kodaira


3.1 Line bundle positivi e teoremi di annullamento
Data M una variet complessa compatta, un line bundle L si dice positivo se e solo se
la sua prima classe di Chern pu essere rappresentata da una (1, 1)-forma reale positiva.
Per quanto visto nella sezione precedente questo equivale a chiedere che il line bundle
ammette una metrica con curvatura positiva.
Inotre se una variet ammette un line bundle positivo allora di Khler, in quanto la
(1, 1)-forma reale positiva che rappresenta la classe di Chern del line bundle, denisce
anche una metrica khleriana su M .
In modo analogo a quanto visto per il dierenziale delle forme su variet di Khler
compatte, vale il seguente risultato

Teorema (Identit di Khler per la connessione di Chern). Sia M una variet di Khler
ed E un brato hermitiano olomorfo con connessione di Chern D, allora
[, E ] = i(D1,0 )

dove l'aggiunto dell'operatore di Lefschetz.


Dimostrazione. Lavoriamo in coordinate locali: sia {e1 , . . . , er } un frame locale per E e
scriviamo come agiscono gli operatori coinvolti su una generica (p, q)-forma a valori nel
brato.
r
=

i ei

i=1

E =

r
X

i ei +

X
0,1
(i i,j
) ej

i=1

i,j

r
X

i ei

i=1

D1,0 =

r
X

i ei +

i=1

(D1,0 ) =

1,0
(i i,j
) ej

i,j
r
X

i ei + (1,0 )

i=1

= i si ottiene
Utilizzando l'identit di Khler [, ]
[, E ] =

r
r
X
X
i ei + [, 0,1 ] =
[, ]
i i ei + [, 0,1 ]
i=1

i=1

Di conseguenza, ricordando che sempre possibile prendere un sistema di coordinate


centrate in un punto z0 tale che (z0 ) = 0 otteniamo
[, E ] + i(D1,0 ) = [, 0,1 ] + i(1,0 ) = 0

Lemma. Sia

E un brato vettoriale hermitiano olomorfo su una variet di Khler


compatta. Sia D la connessione di Chern su E allora per ogni (p, q)-forma armonica

valgono

(a)

i
2
2 (D , )

(b)

i
2
2 (D , )

Dimostrazione. (a) Usando il lemma precedente abbiamo


i
i
i 1,0
(D2 , ) =
(D1,0 E , ) +
(E D , )
2
2
2
1
i
i

) =
(E , (D1,0 ) ) +
(D1,0 , E
(E , i(D1,0 ) )
=
2
2
2
1
1
=
(E , [, E ]) =
(E , E )
2
2
1
= kE k2 0
2

(b) Con un calcolo simile al precedente


i
i
i
i
(D2 , ) =
(E D1,0 , ) =
([, E ]D1,0 , ) +
(E D1,0 , )
2
2
2
2
1
1
=
((D1,0 ) D1,0 , ) =
kD1,0 k2 0
2
2

Teorema (Primo teorema di annullamento di Kodaira). Sia


su una variet di Khler compatta, allora
H q (M, p (L)) = 0

L un line bundle positivo

se p + q > n

Dimostrazione. Prendiamo come metrica khleriana su M quella indotta dal line bundle
L. Sia la (1, 1)-forma reale positiva associata alla metrica e ssiamo una metrica
hermitiana sul line bundle L in modo che = 2i . Sia un rappresentante armonico
di una classe di coomologia in H q (M, p (L)). Osservando che D2 = = 2i L() e
utilizzando il lemma precedente abbiamo
i
i
[(D2 , ) (D2 , )] =
([, D2 ], )
2
2
= ([, L], ) = (n p q)kk2

Quindi se p + q > n, = 0 e per l'arbitrariet di si ha la tesi.


9

Teorema (Secondo teorema di annullamento di Kodaira). Sia M una variet di Khler

compatta e L un line bundle positivo. Per ogni brato vettoriale olomorfo E esiste 0
tale che
H q (M, O(L E)) = 0

per q > 0 e 0

Dimostrazione. Prendiamo come metrica khleriana su M quella indotta dal line bundle
L. Sia la (1, 1)-forma reale positiva associata alla metrica e ssiamo una metrica
hermitiana sul line bundle L in modo che = 2i L . Per la dualit di Kodaira-Serre
H q (M, O(L E))
= H nq (M, O(L E KM )). Poniamo E 0 = E KM . Dobbiamo
provare che esiste 0 tale che per ogni 0 e per p < n si ha H p (M, O(L E 0 )) = 0.
Sia un rappresentante armonico di una classe di coomologia, allora
i
i
i
([, L E 0 ], ) = ([, L ], ) +
([, E 0 ], )
2
2
2
i
([, L], ) +
([, E 0 ], )
2


C
i
2
2
= (n p)kk +
([, E 0 ], ) kk
+ (p n)
2
2

Quindi se > 0 =

C
2

e p < n allora = 0 e per l'arbitrariet di si ha la tesi.

3.2 Il teorema di immersione e alcune conseguenze


Per dimostrare il teorema di immersione di Kodaira sono necassari ancora un paio di
lemmi preliminari.

Lemma.

KM = KM [E]n1

Dimostrazione. Sia U = {U0 , U } un ricoprimento aperto di carte locali di M con


x U0 e x
/ U con U U0 6=
Sia U = {U = 1 (U ), Ui = 1 (U0 ) {li 6= 0}} il corrispondente ricoprimento aperto
. Siano {wi, }n le coordinate su U e {z1 , . . . , zn } le coordinate su U0 .
su M
i=1
Calcoliamo le funzioni di transizione su U :
1 U
2 abbiamo
su U

z(2)1 = z(1)1
2
z2 = z(1)2 z1
z(2)i = z(1)i z(1)1
2

La matrice jacobiana del cambio di carta


0
z(1)2
0
2
z(1)2
z
0
1

z(1)3 z(1)2
z(1)2
= 0
2
2
..
.
0
z(1)n z(1)2
0
2

J1,2

0
0
0

0
0
0

z(1)2n

Quindi le funzioni di transizione sono gi,j = detJi,j = z(i)n1


.
j
10

U
1 abbiamo
su U
w1, = z1
wi, = z1 z(1)i

La matrice jacobiana del cambio di carta

J1,

1
0
0
z(1)2 z1 0

= .
..
z(1)n 0

0
0

z1

Qiundi le funzioni di transizione sono gi, = detJi, = zin1 .


U
le funzioni di transizione sono semplicemente g = g 0 dove g 0
su U

sono le funzioni di transizione di KM .

Le funzioni di transizione di [E] sono


hi,j =

zi
= z(i)1
j
zj

hi, = 1
h = 1

Quindi le funzioni di transizione di KM [E]n+1 sono


fi,j = z(i)jn+1 z(i)jn1 = 1
fi, = zin1 zin+1 = 1
0
f = g

Quindi KM [E]n+1 il pull-back del brato con funzioni di transizione


0
e = g

e0, = 1

che esattamente KM .

Lemma. Sia L un line bundle positivo su una variet di Khler compatta M . Allora
[E] positivo per k sucientemente grande
M
Dimostrazione. Sia = 2i L la prima classe di Chern di L. Per funtorialit la prima
classe di Chern di L sar : sicuramente positiva lontano dal divisore eccezionale
perch in quei punti un biolomorsmo, ma nulla nelle direzioni tangenti ad E in
quanto il line bundle L ristretto ad E banale.
L'idea costruire una metrica hermitiana su [E] positiva in ogni direzione tangente ad
k [E]) sia positivo per k sucientemente grande.
E , in modo che k = c1 (L

11

Sia U un intorno aperto del punto p (punto del blow-up) isomorfo a un disco aperto
D Cn . Sia U1 = 1 (U ): isomorfo al blow-up nell'origine di D che una sottovariet
di D Pn1 (C). Quindi possiamo vedere U1 come sottovariet di U Pn1 (C). Con
questa identicazione [E] isomorfo al pull-back di OPn1 (1) tramite la proiezione sul
secondo fattore. Poniamo su U1 la metrica pull-back che poi restringiamo a [E], ricordando che la curvatura della metrica standard su OPn1 (1) 2i F S .
\ E e M . Siccome
Sia M = M \ {p}. La mappa un biolomorsmo tra U2 = M
[E] banale su U2 esiste una sezione mai nulla sE . Poniamo su [E]|U2 la metrica per
la quale la sezione sE ha norma 1 in ogni punto.
. DeSia {1 , 2 } una partizione dell'unit subordinata al ricoprimento {U1 , U2 } di M
niamo su [E] la metrica hermitiana:
hE = 1 h1 + (2 )h2

Mostriamo che per k sucientemente grande k = 2i E + k positiva per k sucientemente grande.


Fuori dal supporto V di 2 , k la restrizione della forma k + p2 F S che positiva
per ipotesi; il complementare un compatto in M \ E in cui 2i E limitata e
positiva, per cui, prendendo k sucientemente grande si pu rendere k positiva.

Teorema (Teorema di Immersione di Kodaira). Sia M una variet di Khler compatta


e L un line bundle positivo. Allora esiste k0 tale che per ogni k k0 la mappa
Lk : M PN (C)

un'immersione iniettiva denita globalmente.


, O(L
k
Dimostrazione. Eravamo arrivati ad aermare che suciente mostare che H 1 (M
1
k
, O(L
[2E])) = 0.
[E1 E2 ])) = H (M
Facciamo esplicitamente il ragionamento per il primo caso, il successivo analogo. Abbiamo i seguenti isomorsmi:
k [E] K )
k [E]) = n (L
OM (L
M
M

k [nE] KM
= n (L
)
M

un line bundle positivo e per il lemma precedente


Sia k1 un intero tale che L k1 KM
esiste un intero k2 tale che L k [nE] positivo per ogni k k2 .
positivo e per il primo
Allora per ogni k k0 = k1 + k2 anche L k [nE] KM
teorema di annullamento di Kodaira

, O(L
k [E]))
, n (L
k [nE] KM
H 1 (M
)) = 0
= H 1 (M
M

Vediamo, ora, alcuni risultati che derivano dal teorema di immersione di Kodaira.
Diciamo che una variet M di Hodge se ammette una metrica hermitiana la cui (1, 1)forma associata intera, cio appartiene a H 2 (M, Z).
12

Lemma.

M una variet di Hodge se e solo se ammette un line bundle positivo

Dimostrazione. ) Supponiamo che L sia un line bundle positivo su M . Allora c1


H 2 (M, Z) una (1, 1)-forma reale positiva. Possiamo trovare un rappresentante di tale
classe di coomologia della forma

i
aj
2
Quindi denisce una metrica di Hodge su M .
) Supponiamo che denisca una metrica di Hodge su M . Consideriamo la successione
=

esatta di fasci

0 Z OM OM
0

che produce la successione esatta lunga in coomologia

H 1 (M, OM
) H 2 (M, Z) H 2 (M, OM )

L'immagine di nulla per questioni di tipo, per cui esiste un line bundle L tale che
c1 (L) = []. Quindi L un line bundle positivo

Corollario. Le variet di Hodge sono algebriche.


Corollario. Una variet di Khler compatta M algebrica se e solo se esiste una (1, 1)forma positiva tale che [] H 2 (M, Q).

Dimostrazione. ) Se M algebrica, la restrizione della metrica di Fubini Studi (eventualmente moltiplicata per 2 ) soddisfa tale propriet.
) Se [] H 2 (M, Q) allora k una metrica di Hodge e quindi M algebrica.

Corollario. Se M e M 0 sono algebriche, allora M M 0 algebrica.


Dimostrazione. Su M e M 0 esistono metriche di Hodge e 0 . Allora anche p1 + p2 0
di Hodge.

Corollario. Se M algebrica anche i blow-up di M sono algebrici.


Dimostrazione. Segue dal lemma dimostrato per il quale se L un line bundle positivo
su M allora L k [E] positivo per k sucientemente grande.

Corollario. Sia : M

M un rivestimento a fogli niti tra variet di Khler compatte.


algebrica.
M algebrica se e solo se M

Dimostrazione. ) Se L un line bundle positivo su M allora (L) positivo su M

dato che c1 ( L) = c1 (L).


e sia 1 (p) = {q1 , . . . , qk }.
) Supponiamo che sia una metrica di Hodge su M
Deniamo
X
0 (p) =

(q)

q 1 (p)

13

Si verica facilmente che chiusa e di tipo (1, 1). Se H 2n2 (M, Z) allora
Z

1
=
k
M
0

Per l'arbitrariet di segue che [ 0 ] H 2 (M, Q) e la tesi segue dai corollari precedenti.

14

4 Immersione delle superci di Riemann


Sia S una supercie di Riemann compatta. Per questione di dimensione S di Khler.
Sia L un line bundle di S . Ricordiamo la denizione di grado di un line bundle:
Z

Z
i
deg L =
c1 (L) =
L
2 M
M
P
Nel caso in cui L = [D], dove D = ai Pi un divisore, una denizione equivalente
X
deg L =
ai

Osservazione. Siccome
grado positivo.

R
M

un isomorsmo, un line bundle positivo se e solo se ha

Lemma. Se L = [D] ha grado negativo, allora H 0 (M, O(L)) = 0.


Dimostrazione. Abbiamo dimostrato che
L (D) = {f H 0 (M, MM )| D + (f ) 0}
= H 0 (M, O(L))

per cui basta


P
P
P L (D).
P calcolare
Sia D = i ai Pi j bj Qj . Siccome [D] ha grado negativo i ai < j bj .
Osserviamo che f L (D) se e solo se olomorfa fuori da Pi e Qj , ha dei poli di ordine
al pi ai in Pi e ha zeri di molteplicit almeno bj in Qj . Sia pf il numero dei poli di f
contati con molteplicit e zf il numero degli zeri contati con molteplicit. Allora
pf

ai <

bj zf

Questo assurdo per il teorema dei residui. Quindi L (D) = .

Corollario. Se L un line bundle negativo, allora la mappa L non denita.


Abbiamo visto che la mappa L un'immersione iniettiva denita globalmente se si
vericano le seguenti condizioni per ogni p, q M
1. H 1 (S, O(L [2p]) = 0
2. H 1 (S, O(L [p q]) = 0
Riformuliamo tali condizioni in termini del grado del line bundle L utilizzando il lemma
precedente:
1.
H 1 (S, O(L [2p]))
= H 0,1 (S, L [2p])
= H 1,0 (S, L [2p])
H 0 (S, 1 (L [2p]))
=
= H 0 (S, O(KS L [2p]))
=0

se deg KS + deg L + 2 < 0 deg L > deg KS + 2.


15

2.
H 1 (S, O(L [p q]))
= H 0,1 (S, L [p q])
= H 1,0 (S, L [p + q])

= H 0 (S, 1 (L [p + q])
= H 0 (S, O(KS L [p + q]))
=0

se deg KS + deg L + 2 < 0 deg L > deg KS + 2.


Resta solo da calcolare il grado del brato canonico, che, in questo caso, coincide con
il brato cotangente olomorfo.

Lemma. Sia S una supercie di Riemann compatta e la curvatura di Chern sul brato
tangente olomorfo. Allora
i = K

dove K la curvatura gaussiana di S .


Dimostrazione. Lavoriamo in coordinate locali. Sia ds2 = h2 dzd
z una metrica hermitiana su S . Questa denisce una metrica hermitiana anche sul brato tangente olomorfo
come line bundle. Utilizzando i risultati della prima sezione otteniamo che
1
= log h2 = 2 log h = log h
2

La (1, 1)-forma associata alla metrica = 2i h2 dz dz .


Quindi

i
log h
i = log h =
= K
2
h2

Di conseguenza
Z

1
deg(KS ) = deg(T S) = c1 (T S) =
2
S

1
i =
2
S

Z
K = (S) = 2g 2
S

Corollario. Tutte le superci di Riemann sono algebriche


Dimostrazione. Sia p S un punto. L = [(2g + 1)p] un line bundle di grado maggiore
di 2g per cui la mappa L un'immersione.

4.1 Superci di Riemann di genere g = 0


Sia S una supercie di Riemann di genere g = 0. Questo vuol dire che H 1 (S, OS ) = {0}.
Sia L = [p] il line bundle associato a un punto di S . La successione esatta di fasci
0 OS OS (L) Lp 0

produce la successione esatta lunga in coomologia


0 H 0 (S, OS ) H 0 (S, OS (L)) H 0 (p, Op (L|p )) 0

16

da cui si ricava che dim H 0 (S, OS (L)) = 2. In particolare, esiste una sezione meromorfa
globale del line bunle L che ha un solo polo semplice in p. Tale funzione f si pu vedere
come funzione olomorfa su S a valori in P1 (C): iniettiva per il teorema dei residui,
surgettiva per questioni di dimensione ed un biolomorsmo con l'immagine, quindi S
biolomorfo a P1 (C).

4.2 Superci di Riemann di genere g = 1


Dal teorema di immersione di Kodaira sappiamo che il line bundle L = [3p], dove p un
punto di S , induce un'immersione di S in PN , dove N = dim H 0 (S, O(L))1. Cerchiamo
di determinare tale N :
Sicuramente N 2 perch altrimenti sarebbe un omeomorsmo con la sfera di
Riemann, ma P1 (C) ha genere 0;
Vediamo che dim H 0 (S, O(L)) = dim L (3p) 3. Una funzione sta in L (3p) se e
solo se olomorfa globale oppure meromorfa con un polo in p di ordine al pi
3. Una funzione con queste caratteristiche univicamente determinata da questa
parte dello sviluppo di Laurent in p:
a3 a2 a1
+ 2 +
+ a0
z3
z
z
infatti se f e g avessero questa parte dello sviluppo coincidente, allora f g sarebbe
una funzione olomorfa globale nulla in p e quindi identicamente nulla.

Siccome non pu esistere un funzione olomorfa globale con un solo polo semplice
in p, perch darebbe un biolomorsmo con P1 (C), si ha che dim H 0 (S, O(L)) 3.
Di conseguenza ogni supercie di Riemann di genere 1, si immerge come curva algebrica
di P2 (C).

4.3 Immersioni canoniche delle superci di Riemann di genere g 2


Sia K il line bundle canonico su una supercie di Riemann di genere g 2. Vogliamo
determinare quando la mappa K un'immersione iniettiva denita globalmente.
Siccome H 0 (S, O(K))
= H 0 (S, 1 ), tale gruppo di coomologia ha dimensione g . Sia
{1 , . . . , g } una sua base. La mappa K denita esplicitamente come
K : S Pg1 (C)
p 7 [1 (p), . . . , g (p)]

Sappiamo che K denita globalmente se e solo se BL(K) = . Supponiamo per assurdo


che esista p BL(K). Allora H 0 (S, O(K [p])) = H 0 (S, O(K)) e, in particolare,
dim H 0 (S, O(K [p])) = g . Per il teorema di Riemann-Roch
dim H 0 (S, O(p)) = 1 g + deg p + dim H 1 (S, O(p))
= 1 g + 1 + dim H 0 (S, O(K [p])) = 2

17

Quindi esiste una funzione meromorfa globale con un solo polo semplice in p. Questo
assurdo perch darebbe un isomorsmo tra S e P1 (C).
La mappa K iniettiva se e solo se per ogni p 6= q S esiste H 0 (S, 1 ) tale che
(p) = 0 e (q) 6= 0; un'immersione se per ogni p S non esiste H 0 (S, 1 ) tale
che (p) = 0 con ordine 2. Questo si pu riassumere dicendo che per ogni coppia di
punti p, q S non necessariamente distinti si deve avere
dim H 0 (S, O(K [p q])) < dim H 0 (S, O(K [p])) = g 1

Per la formula di Riemann-Roch


dim H 0 (S, O(K [p q])) = 1 g + deg(K [p q]) + dim H 1 (S, O(K [p q]))
= 1 g + 2g 2 2 + dim H 0 (S, O([p + q]))
= g 3 + dim H 0 (S, O([p + q]))

Quindi K un'immersione se e solo se dim H 0 (S, O([p + q])) = 1, ovvero se e solo se non
esistono funzioni meromorfe globali con 2 poli semplici o con un solo polo doppio.
Le superci in cui K non un'immersione sono dette iperellittiche.

18

5 Alcune considerazioni in dimensione pi alta


Nella sezione precedente abbiamo mostrato che tutte le superci di Riemann compatte si
possono immergere nello spazio proiettivo complesso. Vediamo, invece, come in dimensione maggiore la situazione sia molto diversa.
Innanzitutto non tutte le variet complesse compatte ammettono una metrica khleriana e non possono, dunque, essere immerse nello spazio proiettivo. L'esempio classico
in questo contesto la variet di Hopf.
Consideriamo l'azione di Z su C \ {0} data da
(z1 , z2 ) 7 (z1 , z2 )

Tale azione libera e propriamente discontinua per cui il quoziente M una variet
complessa ed dieomorfa a S 1 S 3 . Questa variet non pu ammettere una metrica
di Khler perch il secondo gruppo di coomologia di de-Rham nullo.
D'altra parte anche la maggior parte delle variet di Khler compatte non sono algebriche e il sottoinsieme di quelle che lo sono anche abbastanza piccolo. Per illustrare
questo fenomeno analizziamo il caso dei tori complessi di dimensione 2.

Lemma. Sia T

= Cn / un toro complesso. T algebrico se e solo se esiste una metrica


hermitiana denita positiva tale che la (1, 1)-forma associata assume valori interi su
.

Dimostrazione. Segue dal fatto che una base per H 1 (T, C) costituita proprio dagli
elementi di e una variet proiettiva se e solo se ammette una metrica di Hodge.

L'algebricit di un toro complesso dipende, quindi, dal reticolo per il quale si quozienta e tale condizione si pu rendere ancora pi esplicita tramite il seguente calcolo.
Su T abbiamo due dierenti basi per lo spazio cotangente: {dz , dz }, indotta dalla
struttura complessa, e {dxi }, indotta dal reticolo . (dxi non sono altro che le forme
associate agli elementi della base duale della base reale di Cn costituita dai vettori di ).
Sia = (i ) la matrice 2n n tale che
dxi =

i dz +

i d
z

Per il lemma precedente T algebrico se e solo se esiste una matrice Q = (qij ) a coecienti
interi tale che la (1, 1)-forma
=

1X
qij dxi dxj
2
i,j

denisce una metrica hermitiana su T denita positiva. Per capire quali condizioni su Q
dobbiamo mettere anch questo succeda, esprimiamo la forma nella base {dz , dz }.
19

Abbiamo

1X
qij (i dz + i d
z ) (j dz + j d
z )
2
1X
1X
z d
z
=
qij i j dz dz +
qij i j d
2
2
1X
+
z
qij (i j i j )dz d
2
Quindi di tipo (1, 1) se e solo se
=


1 X
qij i j = t Q = 0
2
i,j

ed positiva se e solo se

iX
qij (i j i j ) = it Q > 0
2
i,j

Troviamo, dunque, le condizioni di Riemann


t Q = 0
it Q > 0

Applicando questo risultato si vede che il toro complesso standard, cio quello ottenuto quozientando per il reticolo = {(1, 0), (i, 0), (0, 1), (0, i)} algebrico, mentre se
consideriamo il reticolo


0 = {(1, 0), (0, 1), (i 2, i 3), (i 5, i 7)}

il toro che si ottiene non si pu immergere nello spazio proiettivo perch non ammette
una metrica di Hodge.

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