You are on page 1of 3

WWW.PAG I N A 99 .IT ILQUOTIDIANODELWEEKEND 11 | 17 OTTOBRE 2014 ANNO 1 N.

63 EURO 3 ,0 0
y
(
7
H
C
2
I
3
*
S
K
K
K
K
O
(

+
&
!"
!z
!]
!%
Storie Cronache ferraresi.
Vasco Brondi racconta
la topografia epica
della sua Emilia 10| 11
Mappe Modelli cool.
Cos la Corea del Sud ha
fatto boom investendo
sulla cultura pop 17
Innovazioni La coscienza
dello startupper. Quando
limpegno sociale convince
gli investitori 20| 21
Idee Nativi digitali. Perch
la generazione cresciuta
con i videogame non sa
mettersi in gioco 29
Viaggio nel partito-rebus che moltiplica i voti e fa scappare i militanti
il nome della cosa
CHRISTIAN MANTUANO / LUZ
ANTONIO SGOBBA
n Sedomani il partitodovessearrivare al 40%.
Era il 1989 e un militante della sezione del Pci di Mi-
rafiori incominciavaun periodoipotetico. Il suo di-
scorso veniva registrato da Nanni Moretti nel docu-
mentario La cosa, racconto del dibattito tra i mili-
tanti dopo ladecisione di cambiarenome al partito.
Venticinqueanni dopol'ipotesi dell'anonimocom-
pagnotorinesediventata realtalleelezioni euro-
pee. Se un giorno dovessimo avere tutto quel con-
senso, proseguiva, dovremmo pensarebene a come
utilizzarlo: Non mi interessa che conquistiamo
voti epoi sottosotto gli operai saranno semprel ad
avere sempre i soliti problemi, diceva il militante
col maglione rosso scuro e la camicia a quadri.
MARCO CUBEDDU
n Pensa che in 15 anni sono stato solo una volta
fuori da Rebibbia per pi di 4 notti. A Gaza. 9
giorni. Un incubo. Lidea di fare un viaggio non
che mi fa schifo eh, ma io proprio non ce la fac-
cio. Fino a qualche anno fa mi venivano le bolle
rosse quando dormivo fuori. Anche le presenta-
zioni, per dire, ne ho 18 gi programmate per Di-
mentica il mio nome, e anche se ne ho diverse vi-
cine io vado, dormo fuori una notte, torno a Re-
bibbia, magari per un giorno, e poi riparto. Or-
mai ho imparato a conoscermi. Massimo 4 notti
posso resistere.
Ma che ne so, non ti attira lidea di andare in
Cina, in Australia, in America?
S. Per 4 notti.
a Rebibbia
con Zerocalcare
NUMERI
11 milioni di euro
Il passivo di bilancio registrato dal Partito
Democratico nel 2013
pagine 4/5
120
Gli agenti affetti da dislessia o disprassia
che saranno assunti dai servizi segreti bri-
tannici
pagina 8
57, 5
I megabyte al secondo di internet in Roma-
nia. Terza al mondo nella classifica sulla
velocit della rete
pagina 22
85%
La crescita annuale del traffico sulla sezio-
ne good news dellHuffPost
pagina 28
2 0 03
Lanno in cui si svolto il primo match nel-
la storia di scacchipugilato
pagine 36/37
P
U
B
B
L
I
C
A
Z
I
O
N
E
S
E
T
T
I
M
A
N
A
L
E
L I T UA N I A
un bor s cha Stalinland
pagina 44
S CACC H I P U G I L ATO
lo sport per bulli secchioni
pagine 36 e 37
u segue alle pagine 32 e 33
u segue alle pagine 2 e 3
P
o
s
t
e
It
a
lia
n
e
s
.p
.a
. -
S
p
e
d
iz
io
n
e
in
A
b
b
o
n
a
m
e
n
t
o
P
o
s
t
a
le
-
D
.L
. 3
5
3
/
2
0
0
3
(
c
o
n
v
e
r
t
it
o
in
L
e
g
g
e
2
7
/
0
2
/
2
0
0
4
n

4
6
)
a
r
t
. 1
, c
o
m
m
a
1
, L
O
/
M
I
ILARIO LOMBARDO
n Giusto un anno fa a Genova, il Pd riuniva i
tesorieri regionali del partito per un incontro a
latere della Festa nazionale democratica. Invi-
tato donore, John McCaffrey, responsabile
del fundraising del Labour Party inglese. La
platea pendeva dalle sue labbra, ansiosa di es-
sere indottrinata su come sopravvivere ai tagli
dei contributi pubblici e nellignoto mare della
caccia ai fondi privati, quando lospite esordi-
sce cos stupendo tutti. Una delle peggiori
idee che abbiamoavutonel Regno Unito sta-
ta quella di abolire il finanziamento ai parti-
ti. Anche in Italia formalmente il finanzia-
mento pubblico non c pi da 21 anni.
u segue alle pagine 4 e 5
2 | STORIE pagina
99
we | sabato 11 ottobre 2014
ANTONIO SGOBBA
n Era solo una delle tante voci raccolte
un quarto di secolo fa da Moretti, che
aveva seguito i dibattiti di otto sezioni
sparseper l'Italia. Masetornassimoog-
gi esattamente negli stessi luoghi che
cosa troveremmo? Ci si divide, si litiga,
si ragiona, si piange e si ride ancora at-
torno a un partito? La prima cosa che
abbiamo scoperto che nella maggior
parte dei casi il partito ha cambiato indi-
rizzo. Maripartiamoda dovetuttoini-
ziato, o dove tutto finito.
Bolognina
Nella stanza in cui Achille Occhetto
annunci la fine del Pci, non troviamo
nullache ricordi quellastoria. Al nume-
ro 16 di via Tibaldi oggi c' Magic Fa-
shion, un parrucchiere cinese. Per arri-
vare al circolo Pd bisogna spostarsi di
qualche metro, in piazza dell'Unit. Il
coordinatore, Mario Oliva, 49 anni, di
professione funzionario amministrati-
vo dell'Ospedale Sant'Orsola un ren-
ziano di ferro, l'unico di tutto il circolo.
Da ragazzo era iscritto alla Fgci. Qui i
compagni dellabase sonomoltocritici -
racconta - si fa fatica a arrivare a una sin-
tesi. La maggior parte degli iscritti sono
over 60. Nel direttivo avevo messo dei
giovani, sono andati tutti via. Da que-
ste parti il calo della partecipazione lo
hanno visto tutti: per le primarie regio-
nali hanno votato meno di un terzo dei
tesserati. Se nonsi impegnanoneanche
pi gli iscritti, a checosa serve il partito?
Al sabato pomeriggio facciamo una
tombolatacongli anziani. Ci autofinan-
ziamo cos. Per due ore stanno in com-
pagnia, sono contenti.
Francavilla di Sicilia
Il film di Moretti per partiva dalle-
stremo sud. Francavilla di Sicilia co-
mune di 4 mila abitanti in provincia di
Messina. Anche qui la sezione storica
chiusa da tempo, il nuovo circolo in
una sede pi piccola e pi economica, vi-
cino al Comune. Lo scorso sabato pome-
riggio c' stato un dibattito sull'articolo
18. Alla fine eravamo solo in 13, c'era
maltempo, dice Patrizia Dai, 51 anni.
Anche lei aveva incominciato a fare po-
litica nella Fgci, oggi una dipendente
regionale ed ancora iscritta al Pd.
Stiamo andando contro tutti i nostri
principi. Una volta qui tutti i lavoratori
erano iscritti al Pci. Facevamo le lotte
per gli agrari. Ora rappresentiamo un
po' tutti e le lotte non le facciamo pi.
Siamo diventati moderati. Io non mi ci
ritrovo in un partito cos.
CaNuova
La sezione CaNuova non esiste pi,
al suo postoc' un circolo Arci. Per tro-
vare la sede del Pd pi vicina bisogna
andare nel quartiere Pr. Gli iscritti so-
no 155, una volta nel quartiere erano
dieci volte tanti, soprattutto operai. Il
coordinatore Claudio Chiarotti, 43
anni, dipendente dell'azienda pubbli-
ca di igiene urbana. Ha incominciato a
militare nel Pci quando aveva 16 anni.
Non il Pd che immaginavo io, dice
Chiarotti. Va bene il cambiamento,
ma il cambiamento pu essere sia di
destra sia di sinistra. Questo di de-
stra. Sono un operaio, guadagno 1400
euroal meseemi sento incolpa. All'in-
terno del mio stesso partito mi fanno
sentire un privilegiato perch ho un
contratto a tempo indeterminato.
San Giovanni a Teduccio
Anche San Giovanni a Teduccio una
volta era un quartiere di operai. Le fab-
brichedi Napoli erano qui elungoil cor-
soc'erano bendue sezioni del Pci. Quel-
la immortalata ne La cosaera la Pasqua-
le Finocchio, intitolata a un operaio
24ennemorto nel 1974 mentreriparava
un capannone. Ora a quell'indirizzo tro-
viamo un minimarket. Per arrivare al
circolo Pdbisogna attraversarela strada
e andare qualche metro piin l, al civi-
co 986di corsoSan Giovanni. Gli iscritti
sono circa mille, su 25 mila abitanti del
quartiere, questo ancorauno dei circo-
li pigrandi del sudItalia. Salvatore Fi-
nocchio, 68 anni, il fratello di quel Pa-
squale caduto sul lavoro. Anche lui era
un operaio, lavorava nello stabilimento
dove si facevano le carrozze dei treni del-
le Fs, oggi un imprenditore, ha una pic-
cola ditta che fa infissi anodizzati. La
tesseradel partitocel'hain tascadacin-
quant'anni: E prima di me ce l'aveva
mio padre e prima ancora mio nonno.
Questa sempre stata la zona pi rossa
di Napoli. E oggi, che gli operai non ci
sono pie Renzi si mettecontro i sinda-
25 anni dopo
lultimo partito
non abita pi qui
FERDINANDO SCIANNA / MAGNUM PHOTOS / CONTRASTO
LU O G H I In alto, allinterno del
circolo la Casa del Popolo 25
Apriledi Via Bronzino a Firenze,
teatro di numerose assemblee
aperte tra esponenti e militanti
del Pd. Sotto, una sezione del Pci
in una foto del 1983. In copertina,
il Presidente del Consiglio dei
Ministri Matteo Renzi
Nella stanza in cui
Occhetto annunci la fine
del Pci c Magic Fashion,
un parrucchiere cinese
sommario
n STORIE | pagine 2 -1 2
Il nome della cosa
Ritorno nelle sezioni in cui Nanni Mo-
retti gir La Cosa: 25anni dopo la Bolo-
gnina, inquello che fuil pigrande par-
tito comunista dEuropa continua la cri-
si didentit, con i militanti sospesi tra
Twitter eTogliatti. Ementreprosegueil
dibattito fra sostenitori e critici del par-
tito leggero, il Pd costretto a ripensare
il propriobusiness model, invistadella-
bolizione dei finanziamenti dal 2017.
Difficile marcare una distanza pi netta
dagli anni in cui i quadri si formavano al-
le Frattocchie. Poi la Gran Bretagna, do-
ve i servizi arruoleranno 120 agenti di-
slessici odisprassici per sfruttarne labi -
lit nel decifrare i messaggi. Mentre ne-
gli Usa la Chrysler torna a quotarsi in
Borsa. Una scommessa vinta per Oba-
ma? Per finire con il cantautore Vasco
Brondi che ripercorre la topografia del-
lEmilia raccontata da libri, canzoni e
film.
n MAPPE | pagine 1 3 -1 9
LAmerica Latina cerca centri
di gravit permanente
Quindici anni dopo la rottura chavista,
la sinistra sudamericana deve imparare
a leggere i nuovi bisogni dellelettorato.
Questa la morale del primo turno presi-
denziale in Brasile, in cui la destra sogna
il colpaccio. Quindi il Texas, dove torna-
no a farsi sentire le spinte secessioniste,
che per si rivelano profondamente
americane nello spirito. E mentre la Co-
rea investe sullindustriapop per cresce-
re, il Botswana cerca di diversificare le-
conomia, dipendente dallindustria dei
diamanti. Infine, in unUcraina sempre
pi in crisi, il finanziamento dei batta-
glioni lasciato alla volont dei singoli.
n INNOVAZIONI | pagine 20-23
Sociali ma non squattrinate
quando le start-up hanno
unanima
Si occupano di cultura, istruzione, sani-
t, ambiente. E sempre pi spesso at-
traggono linteresse di investitori allari-
cerca di ritorni sicuri. Sono le start-up a
vocazione sociale. Poi linsospettabile
primato della Romania, tra i primi tre
Paesi al mondo per la velocit delle con-
nessioni internet, e la polpa di cocco che
consentir di usare come combustibile
lidrogeno.
n IDEE | pagine 24 -3 0
Bimbe troppo belle e altri ordinari
abusi
La violenza sulle donne documentata
negli scatti dei fotografi ospiti del Festi-
val della fotografiaeticadi Lodi. Asegui-
re il ritorno del fascino per la natura e il
selvaggionella letteratura, le testate che
puntano sulle buonenotizie per attrarre
pi pubblicit e nuovi lettori, la App ge-
nerationdei nativi digitali che nella vita
si comportano come nei videogame. Per
finire con i Millennium Goalse le reti lo-
cali.
n ARTI | pp 32-43
Leducazione a r i sto c rat i ca
di Zerocalcare a Rebibbia
Arriver a giorni il libreria Dimentica il
mio nome, il nuovo graphic novel in cui
Zerocalcare, con eleganza e delicatezza,
ricostruisce la storia della sua famiglia.
Abbiamo incontrato lautore nel nido
che lo protegge, il quartiere romano di
Rebibbia. A seguire, sempre nella capi-
tale, il Festival internazionale del film
che questanno rende omaggio a Toms
Milin. Poi lo scacchipugliato, discipli-
na fondata da Iepe Rubingh, artista-at-
taccabrighe olandese, i libri degli italiani
in spiaggia, larte del curatore e il roman-
zo desordio di Caleb Crain, celebre fir-
madel New Yorker. Per finire conil nuo-
vo fumetto perbambini dellillustratrice
israeliana Rutu Modan e la moda.
n OZII | pagine 4 4 - 47
Un bor scha Stalinland con vista
sul secolo breve
Viaggio in Lituania, tra feticisti dellUrss
espezzatino di castoro, ei giochi di pagi -
na99.
u segue dalla prima
sabato 11 ottobre 2014 | pagina
99
we STORIE | 3
Viaggio | Siamo tornati nelle sezioni dove Nanni Moretti
realizz La Cosa nei giorni della svolta della Bolognina.
Da Francavilla di Sicilia a Lambrate, la crisi didentit
continua. Tra manager in divisa bianca e tombolate
per anziani, il sol dellavvenire del Pd un rompicapo
cati? Anche se un democristiano mi
piace, risponde Salvatore. Fa bene a
pensare al lavoro, la cosa pi impor-
tante. Se continua cos altro che 40%,
quello arriva al 52%. Sta andando sulla
strada giusta, sono i vecchi compagni
che fanno un po' di confusione.
Mirafiori
Inutile cercare la vecchiasezione di
fronte ai cancelli dello stabilimento
Fiat, invia Negarville. Il Pdsi trasfe-
rito in via Monastir, dove prima c'era
la Margherita. Per un po' abbiamo
provato a tenere tutte e due le sedi, ma
ci costava troppo, spiega il tesoriere
del circolo, Giuseppe Bocciardi, 55
anni, dipendente Fiat. Ha incomin-
ciato a fare politica a 18 anni nel Psi,
prima del Pd era iscritto al partito di
Rutelli e Fioroni. Oggi il Pd ha il go-
verno della sua citt e della Regione.
Eppure dice che questo momento
non lo viviamo bene. Il modo di gesti-
re il partito troppo distante dalla
gente. Facciamo solo due incontri al
mese e si risolvonoin un dirigente che
viene qua e ci dice qual la linea.
San Casciano in Val di Pesa
Spostiamoci incasa Renzi. Oquasi. A
San CascianoVal di Pesa, unaventina di
chilometri da Firenze, il partito non si
mai mosso. Lo trovi dov'era la vecchia
Casa del popolo. Tutto come nellottan -
tanove. Tranne un particolare. Il coor-
dinatore del circolo, Guido Gamannos-
si, ha 22anni. Quandosi discutevadella
svolta lui non era neanche nato, si
iscritto al Pd tre anni fa. Nel suo circolo
nonsono intanti ad averelasua et: Su
un centinaio di iscritti, sotto i 25 anni sa-
remo una decina. In tanti tra quelli che
si interessano di politica preferiscono il
Movimento 5 stelle.
Testaccio
Dobbiamo arrivare a venerd pome-
riggio per trovare qualcuno in uncirco-
lo. Roma, quartiere Testaccio, nella se-
de ci sono sette persone. Una l'attuale
coordinatrice, Claudia Santoloce, 31 an-
ni, dipendente pubblica. Un altro
Claudio Morezzi, 62 anni, dipendente
pubblico pure lui, ex Pci, gi segretario
di sezione. Nel quartiere c' un iscritto
illustre, l'ex premier Enrico Letta. Lo ve-
detemai qui al circolo?No, lovediamo
pi spesso al parco qui vicino, a giocare
coi bambini, dice la coordinatrice.
La sezione quasi la stessa di 25anni
fa. Una volta era una delle pi grandi e
popolari di Roma, dopo la svolta i locali
furono divisi a met: dauna parte il Pds
dall'altraRifondazione, orai vicini sono
quelli di Sel. Morezzi le discussioni di
venticinque anni fa se le ricorda, lui c'e-
ra: Tutti i passaggi dal Pci al Pd sono
state operazioni a freddo, in mezzo ci de-
ve essere sfuggito qualcosa.
Lambrate
Che manchi qualcosa si intuisce an-
che aLambrate, doveil partitonon pi
dov'era 25anni fa. Nella vecchiacasa del
popolo di via Conte Rosso ci rimasta la
Cgil. Che siagiunto il momento di uscire
dal passato e di andare finalmente a ve-
dere il partito nuovo, liquido e post ideo-
logico? E allora andiamo nel centro di
Milano, in Brera, corso Garibaldi. Qui
tra gli iscritti ci sono manager e banchie-
ri. Il coordinatore un docente di econo-
mia della Statale laureato in Bocconi,
Marco Leonardi, 40 anni, renziano.
Questa sera a moderare l'incontro
sull'articolo 18 ci sar Alberto Palaveri,
45anni, camiciabianca, amministrato-
re delegato di un'impresa di packaging.
Interverranno anche un deputato, cu-
perliano, eun dirigentedella Cgil. Il sin-
dacalista, bretelle marroni su camicia a
righe marroni, attaccher con: Mio
padre era comunista, inSicilia nei cam-
pi non lo facevanolavorare. Io sono arri-
vato a Milano negli anni Settanta e ho
un lavoro da dipendente. Ora dicono
che quelli come me hannosbagliato, ma
quando nel 1978 io sono statoassunto in
Sip.... Non tutto il pubblico apprezzer
il genere. Lo interromperanno: E quel-
li che hannola partitaIva?Quelli nonce
l'hanno una dignit?. Quando sar il
momento del dibattito interverr Da-
niel Pludwinski, 38 anni, iscritto dal
2011, nativo renziano: La raffigurazio-
ne del mondodel lavoro della Cgil mi la-
scia basito. Io dirigo un'impresa da 90
lavoratori, so di che parlo.
La discussione andr avanti per un
paio d'ore, quando si saranno fatte le 23 i
pi anziani incominceranno a spazien-
tirsi. Dopoaver preso la giacca, prima di
uscire, interverr Elda, 75 anni, figlia di
partigiani: Dovete ricordarvi che la
gente ha fiducia nei sindacati. Saranno
passate daun pezzole 23e si continuer
a discutere: il 40% non lo abbiamo
preso con la linea della Cgil, con quella
lineaeravate al 25. Mase i voti li pren-
diamo da Forza Italia a che serve?.
Ragazzi, viviamo gi in un mondo sen-
za articolo18, abbiamo smessodi essere
il partito dei lavoratori, ma da anni.
Certo che l'onorevole, almeno stasera,
poteva arrivare puntuale.
lhomo renzianus
profilo di un follower
ALESSANDRO ROBECCHI
n Militanti, e gi cominciamo male. E s,
perch a voler tracciare una mappa di af-
finit e divergenze tra il militante del Pd
pre-renziano e lhomo novus chesostiene
il Pd due-punto-zero bisogna rivedere il
vocabolario. Militante non va pi, parola
rottamata. Come padrone (in renziano:
imprenditore).
E si potrebbe continuare ad libitum,
dai matrimoni gay che diventano civil
partnership fino al florilegio di anglici-
smi e riferimenti alla cultura pop da una
parte, e vere e proprie espulsioni dallal -
tra: conflitto, lotta, classe. Il lavoro diven-
ta job, gli slogan sono hashtag. Senza con-
tare le parole che sopravvivono solo per
scherno dellavversario: ideologico, usa-
to come sinonimo di sorpassato, sconfit-
to, anacronistico. Fino alladifferenzapi
palmare ed evidente: il nome del partito,
che gli antichi militanti del Pci non aveva-
no neppure bisogno di nominare (il Par-
tito, punto) e che ora si chiama @pdnet-
work. Moderno, smart, twitterico.
Dietro le parole ci sono angoli, spigoli,
giravolte. Il militante renziano , almeno
nellimmaginario corrente, giovane e di-
namico, e si contrappone al militante pre
che pure ha votato il nuovo Pd consi -
derato mestoe perdente. Qui, piche po-
litica, lanalisi si fa antropologica. Il de-
mocrat new edition assai aggressivo e lo
, in primis, contro il vecchio militantePd
antemarcia. Il suo faro la vittoria, con-
trapposta allo sconfittismo quasi com-
piaciuto della vecchiasinistra. Tanto am-
bita e voluta, tanto anelata, questa vitto-
ria, che si sospetta sia un valore di per s.
Conta vincere, essenziale il potere, per
farci cosa si vedr.
La burbanzosa ghigna del vincente,
larroganza di chi irride lo sconfitto sono
stati introiettati in fretta, complici com-
prensibili frustrazioni generazionali. To-
ni questi usati non contro quelli che sa-
rebbero i veri sconfitti (la destraitaliana),
bens verso i propri compagni di strada
(la sinistra pre-Renzi). Il militante mat-
teiano ostenta un revanscismo feroce,
non dissimile da quello dei reduci della
prima guerra mondiale nei confronti del
panciafichisti borghesi che non parti-
rono per il Carso. Maledetti!
Della differenza generazionale si , in
parte, detto. Nellavulgata corrente(nella
realt tutto da vedere) il follower renzia-
no ha tra i 30 e i 40 anni, pi giovane del
militante vecchia gestione. Sempre se-
condo limmaginario, appartiene a quella
generazione di proletari della conoscen-
za che sa le lingue, laureato, si muove
agilmente tra le nuove tecnologie, che
spesso lo accompagnano nella sua vita
lavorativa da precario. insomma por-
tato per un realismo al limite del cini-
smo. Se lantico militante Pd di deriva-
zione piciista guarda ai meccanismi so-
ciali come a un portato delle dinamiche
economiche tra capitale e lavoro, la p-
proccio del neoadepto pi pragmatico e
sbrigativo: nemmeno lontanamente si
contesta un sistema (il capitalismo, il
mercato), ma se ne invoca un funziona-
mento pi efficiente.
Unaplastica riproduzionedi questap -
proccio si avuta allultima Leopolda.
Davanti al finanziere Davide Serra che
accusava di furto di futuro le genera-
zioni andate in pensione col sistema re-
tributivo, trentacinquenni eleganti, lau-
reati, ambiziosi, applaudivano estasiati,
in pratica accusando di furto di futuro i
padri che li hanno fatti studiare, cio
quelli cheun futuroglielhanno dato. Biz-
zarro testacoda.
Ma la pi portentosa differenza tra il
nuovo militante Renzi-oriented e il vec-
chio iscritto al Pd evidente nel bisogno
di autodefinizione. Mai dal congresso di
Livorno fino alla segreteria Bersani un
militante del pi grande partito della si-
nistra europea aveva sentito il dovere di
ribadire ossessivamente il suo essere di
sinistra: perch sottolineare lovvio? Co-
sacheinvecefa aogni passolhomo novus
di osservanza renziana. Un mantra,
unautoipnosi: questo di sinistra, noi
siamo di sinistra, quel che facciamo di
sinistra, fosse anche abolirediritti o invo-
care libert di licenziamento, fosse anche
governare con Angelino Alfano o racco-
gliere i consigli riformisti di Verdini.
Una campagna di autoconvincimento.
Queste alcune divergenze, e le affinit?
Eccolaprincipale: riconoscere nel segre-
tario del Partito (qui torna la maiuscola e
scompare la simpatica chiocciolina) di
avere sempre ragione. Ci che Giovanni-
no Guareschi, uomo di destra, individu
come tratto precipuo dei comunisti tri-
nariciuti degli anni Cinquanta, rivive
oggi in forma moderna. In nome della vit-
toria (il 40% delle europee un altro no-
tevole mantra) sembranobere tutto, farsi
piacere tutto, digerire tutto, purch ven-
ga dal quartier generale. Cos comele mi-
noranze Pd, i vecchi della Ditta, che fanno
il diavoloa quattro, ma allafine si allinea-
no ubbidienti. E pare questo, a pensarci, il
trait dunion pi forte tra vecchi e nuovi
militanti: Lhadetto Matteosuona og-
gi, secoli dopo, come il vecchio Lha det-
to Togliatti. Modernissimi, eh?
PIETRO PAOLINI / TERRAPROJECT / CONTRASTO
L EO P O L DA "DiffeRenziAmoci Adesso!,loslogandei sostenitori di Renzi
CONTRASTO
Sono un operaio, guadagno
1400 euro al mese e mi fanno
sentire un privilegiato
racconta Claudio Chiarotti
Compagni | Twitterico ma togliattiano.
Antropologia politica del militante 2.0

You might also like