ASaludecio la grande festa di Rita
lati”
Cutolo e del suoi “miracolati’ _..........
g autostrada, mentze mi avvicino a Bologna,
L ingrossa come un fiume in piena di vacan-
zieri, che sfocia sulla costa romagnola. Esco
dal casello di Cattolica e m'inerpico sulle dolei colline
dell’entroterra
Quando arrivo presso l’Associazione “L’Angelo”, un
mare di gente attornia la sala delle terapie. Rita Cuto-
lo, con i due figli e due ragazze formano il gruppo che
riceve, “trata” e accoglie amorevolmente i mille
“pazienti”, per lo pit con malattie gravissime, che
accorrono a Saludecio, ultima spiaggia del loro tor-
mentato cammino terreno. E qui, i miracoli avwengo-
no per davvero!
Rita, Tony e Luca (i figli, eredi del suo misterioso
dono taumaturgico), mi accolgono come se fossi di
famiglia. Rita Cutolo ci tiene che io possa toccare con,
mano la realta attraverso la viva voce di centinaia di
beneficiati. E cosi avviene. Penso tra me che neppure a
Lourdes si sono mai incontrate cosi tante persone che
dire miracolate é poco. “Ero spacciata, dovevo morire
gia due anni fa, oggi sto bene grazie all’amore di Rita
e al volere del Cielo”, Tumori con metastasi, cancri
ossei, cecita, malattie rare e incurabili per la scienza
medica mi vengono riferite come le pitt grandi vittorie
della vita e non potrebbe essere diversamente. Anche
la croupe di Mediaset, per la trasmissione Miracoli,
documenta nei minimi particolari il mistero Cutolo.
Rita, per ben due volte (@ dalle 7 del mattino che
impone le mani e lo fara fin dopo le ore 151), mi pone le
sue mani sulla testa. E un calore fortissimo che si spri-
giona dalle sue mani, da ustione! Eppure é nello stesso
tempo gradevole, penetrante, non certo fastidioso.
Quando tutti i suoi “pazienti” sono passati sopra i
lettini della speranza, mi chiede se voglio sottopormi
a. una seduta. Non mi sembra il caso di approfittare,
ma dinanzi alla dolcezza materna di Rita acconsento.
Avverto sulla testa e sugli occhi la forza calorica di
quelle mani, mezzo di guarigione ormai ampiamente
documentato, ¢ una scossa elettrica da capo a piedi mi
pervade facendomi persino sobbalzare.
Incanto fuori, canti, balli, musiche, burattini e altro
allietano gioiosamente le centinaia di ospiti presenti.
Nel pomeriggio giungono a far visita a Rita Curolo e
amici la cantante Cristiana D’Avena e il grande Lucia~
no Pavarotti. L'incontro tra Rita e Big Luciano & com-
movente
La serata si conclude con una serie di fuochi d’arti-
ficio che sono il pitt eloquente invito atornare. =
La sala dove i
gruppo dei cinque
opera con dedizio
ie per sconfiggere
nella fede e nella
preghierale pit
difficii malatte del
nostro tempo.
Vi ho trascorso
aleune ore ¢
ascoltato decine
i “miracolati”
Rita ¢ Cristina
tagliano
la mega-torta,
segno di sostegno a chi ancora
attende fiducioso di superare
1a propria lotta per la vita.
ry " La simpatia del maestro Pavarotti
€ la dolcezza di Rita sono il miglior
La troupe di “Miracoli® intervista
Rita Cutolo: @ amore di Dio
che guarisce, spiega la taumaturga
‘ad Antonello Sette (di spall).
Calano le ombre
della sera
Ormai tutti
aspettano i fuochi
dartificio,
che io vedo mentre
riprendo la via
per Udine,
stanco,
‘emozionato,
‘ma con tanta
pace nel ewore.
{1 SEONO del sopronnatale 7, onto sehere 2602-7