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Felisberto
Hernndez
ISBN 978-88-8373-275-1
9 788883 732751
laNuovafrontiera
16,00
ISBN 978-88-8373-275-1
Terre dellaCRUDELT
memoria
UNINNOCENTE
Felisberto Hernndez
TERRE
DELLA MEMORIA
Felisberto Hernndez uno scrittore che non somiglia
a nessuno: [...] si presenta ad apertura di pagina come
inconfondibile.
Italo Calvino
Non avendo del tutto smesso di essere chi ero e non essendo colui che ero
destinato a essere, ebbi il tempo di soffrire angosce molto particolari. Tra la
persona che sono stato e la persona che
stavo per essere, ci sarebbe stata una
cosa in comune: i ricordi. Ma i ricordi,
in quanto appartenenti alla persona che
sarei diventato, pur conservando gli
stessi limiti visivi e una organizzazione
dei dati simile, avrebbero avuto unanima diversa. Alla persona che sarei diventato cominciava a spuntare il sorriso
dellusuraio davanti alla valutazione dei
ricordi fatta da chi va a impegnarli. Le
mani dellusuraio dei ricordi soppesavano unaltra loro qualit: non il passato personale, carico di sentimenti intimi
e particolari, ma il peso del valore intrinseco.
Felisberto Hernndez
laNuovafrontiera
indice
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Il cavallo perduto
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Non so bene perch certi ricordi vogliano intromettersi nella storia di Colling. Non sembra che abbiano avuto molto a che
vedere con lui. In questa faccenda i rapporti tra quellepoca
della mia infanzia e la famiglia grazie alla quale lo conobbi,
non sono cos importanti da giustificare il loro intervento. La
logica del collegamento sarebbe molto debole. Per un motivo che non capisco, quei ricordi si sono dati appuntamento in questo racconto. E, siccome insistono, ho preferito dar
loro retta.
Dovr scrivere, inoltre, di molte cose delle quali so poco;
e mi sembra addirittura che limpenetrabilit sia una loro
qualit intrinseca; quando crediamo di saperle, forse smettiamo di sapere che le ignoriamo; perch la loro esistenza ,
magari, fatalmente oscura: e questa devessere una delle loro
qualit.
Non credo, tuttavia, di dover scrivere soltanto di ci che
so, ma anche del resto.
I ricordi vengono, ma non stanno fermi. E, inoltre, alcuni
davvero sciocchi esigono attenzione. E ancora non so se nonostante la loro ingenuit abbiano qualche rapporto importante con altri ricordi; o quali significati e immagini si scambino tra loro. Alcuni sembrano protestare contro la selezione
che vuole farne lintelligenza. E allora rispuntano a sorpresa,
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Felisberto Hernndez
Felisberto Hernndez
Felisberto Hernndez
Felisberto Hernndez
Felisberto Hernndez
Fu l che conobbi un musicista, un loro nipote che chiamavano Il bimbo. Era cieco e doveva avere diciotto anni.
Molto alto. Dietro agli occhiali neri, muoveva in modo impressionante occhi cos fuori dalle orbite e di dimensioni cos
stupefacenti che sembravano sul punto di schizzare via. Le
palpebre si erano molto ingrandite e allungate; ma non potevano ricoprirne lintera superficie. Vederli muoversi in continuazione fuori dalle orbite era inquietante, e ricordava il
movimento degli occhi di un ruminante visto di profilo. Non
sarebbe affatto esagerato affermare che erano grandi come un
uovo; a suggerirlo non erano solo le dimensioni, ma anche la
forma ovale. Mi avevano detto, e lho dimenticato, il nome di
quella malattia. Ad angosciarmi di pi, per, era quello che
il medico gli aveva pronosticato: compiuti i ventidue anni sarebbe morto, e a quellet gli occhi sarebbero usciti dalle orbite. Un medico mi disse perfino forse spinto dallinsistenza
con cui gli domandavo in che epoca dellanno sarebbe accaduto che doveva succedere pi o meno in marzo. So che per
fortuna il giovanotto ha superato i quarantanni.
Una sera, invitati dalle zie le longeve andammo a casa
de Ilbimbo e lo ascoltammo suonare il piano. Mi fece unimpressione straordinaria. Grazie a lui fui iniziato alla musica
classica. Eseguiva una sonata di Mozart. Per la prima volta
sentii che la musica era una cosa seria. E provai il piacere
forse con una certa vanit da parte mia di pensare che
avevo un legame con qualcosa di autentico valore. Inoltre mi
sentivo orgoglioso di trovarmi in una cosa della vita che era
esteticamente superiore: sarebbe stato un privilegio, per me,
capire e collocarmi in quello che spettava solo a persone intelligenti. Ma quando poi suon una sua composizione, un
notturno, lo sentii davvero come un mio piacere, mi riempiva
dimmenso piacere; scoprivo una coincidenza: un altro aveva
fatto qualcosa dotato di una singolarit o unoriginalit che
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Felisberto Hernndez
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Silvina Ocampo
Felisberto
Hernndez
ISBN 978-88-8373-275-1
9 788883 732751
laNuovafrontiera
16,00
ISBN 978-88-8373-275-1
Terre dellaCRUDELT
memoria
UNINNOCENTE
Felisberto Hernndez
TERRE
DELLA MEMORIA
Felisberto Hernndez uno scrittore che non somiglia
a nessuno: [...] si presenta ad apertura di pagina come
inconfondibile.
Italo Calvino
Non avendo del tutto smesso di essere chi ero e non essendo colui che ero
destinato a essere, ebbi il tempo di soffrire angosce molto particolari. Tra la
persona che sono stato e la persona che
stavo per essere, ci sarebbe stata una
cosa in comune: i ricordi. Ma i ricordi,
in quanto appartenenti alla persona che
sarei diventato, pur conservando gli
stessi limiti visivi e una organizzazione
dei dati simile, avrebbero avuto unanima diversa. Alla persona che sarei diventato cominciava a spuntare il sorriso
dellusuraio davanti alla valutazione dei
ricordi fatta da chi va a impegnarli. Le
mani dellusuraio dei ricordi soppesavano unaltra loro qualit: non il passato personale, carico di sentimenti intimi
e particolari, ma il peso del valore intrinseco.