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VALERY

All'et di ventuno anni, Valery scosso da una crisi personale che lo porta a ripud
iare la scrittura come forma di vanitosa autoaffermazione personale. Il malesser
e lo coglie nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1892 mentre si trova a Genov
a. E, come lui stesso afferma in una saggio su Poe, sono i dubbi e le incertezze
dei suoi vent'anni ad aver determinato quella che senza mezzi termini chiama "l
a crisi dello spirito". Decide allora di annotare quotidianamente tutte le sue r
iflessioni in un diario con l'intento di raggiungere il massimo grado di conosce
nza e di controllo del suo intelletto. Tra il 1895 e il 1896 scrive "L'introduzi
one al metodo di Leonardo da Vinci e "Serata con Signor Teste", opere in cui ten
ta di mettere a fuoco il suo metodo filosofico e rivela la sua inclinazione vers
o la filosofia cartesiana. Leonardo, personaggio-mito, rappresenta qui lo spiri
to universale capace di cogliere le pi complesse e sottili connessioni tra i feno
meni, e per il quale non esistono i confini tradizionali tra il razionale e l'es
tetico. Altro mito, in parte autobiografico, quello di Monsieur Teste, il person
aggio intorno al quale si impernia La serata con il signor Teste (La soire avec M
onsieur Teste, 1896). Teste rappresenta l'uomo perfettamente padrone della propr
ia vita mentale, la coscienza lucida e assoluta, non turbata da passioni o da de
sideri. Il distacco dalla letteratura prosegue per due decadi, ma fortunatamente
rimane la frequentazione degli ambienti letterari. La sua carriera poetica, inv
ece, riprende quota grazie all'intercessione di Andr Gide che gli permette di pub
blicare presso la casa editrice Gallimard la raccolta "Le jeune parque" (1917).
Il tema de "La giovane Parca" il progressivo risveglio dell'autocoscienza ebbra
di assoluto, in lotta contro l'appetito dei sensi.
La raccolta fa da apripista ad altre due pubblicazioni: "Le cimitire marin" (1920
) e "Charmes" (1922). Nel Cimitero marino Valry si abbandona a una vena melancon
ica e confessoria dove ci fa sapere che i temi costanti della propria vita affet
tiva e intellettuale sono associati alle visioni e al ricordo del Mare Nostrum (
Mediterraneo). Charmes la sua raccolta lirica pi significativa. Il titolo equival
e al latino carmina: canto incanto e magia. I temi di questa raccolta riguardano q
uello che Valry chiama il dramma dell'intelligenza nel suo sforzo di conoscere: le
speranze, le attese, le tentazioni dell'autocoscienza e della scienza, l'appello
della vita e dei sensi.

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