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Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualit dellaria ambiente

Tabella 1.1 Popolazione residente per sesso, densit per Kmq e popolazione presente per provincia. Censimento 2001
questi dati riportati evidenziano come solo due provincie in Sicilia hanno superato il milione di abitanti, Palermo e
Catania sono collocate in due versanti opposti, il capoluogo di Regione nella parte Occidentale e laltra nella costa
Orientale dellisola ai piedi dellimponente massiccio dellEtna, ma questultima a far segnare nel 2001 la maggiore
percentuale di crescita della popolazione residente, segnando un importante 5,4% ed una corrispondente elevata densit
media per Kmq. di abitanti.
Nel 2001 la provincia di Palermo, oltre allaumento della popolazione, fa segnare anche un incremento della densit
abitativa, ma comunque si rileva solo un lieve incremento percentuale pari al 2,2%. Il capoluogo Peloritano continua a
crescere come abitanti nel 2001 e incrementa la sua densit abitativa.
Indici positivi valgono per Caltanissetta e Ragusa, mentre per il resto delle provincie i dati rilevati sono decisamente
negativi e segnano un 9,2% nel 2001 per la provincia di Agrigento, che continua purtroppo, a perdere sempre pi ampi
strati di popolazione, soprattutto, di intelligenze professionali ed imprenditoriali a favore delle Regioni del Nord pi
industrializzate, realizzando una bassa densit rispetto alla media regionale. La provincia che nel 2001 mostra il pi basso
indice, Enna. In fig. 1.1 mostrata la distribuzione provinciale della popolazione per il 2000.

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Figura 1.1 - Distribuzione provinciale della popolazione per il 2000


Le pressioni antropiche sono i principali insediamenti produttivi, industriali e turistici della regione, unitamente alle
pi importanti vie di comunicazione (strade statali e autostrade, porti ed aeroporti) che attraversano il suo territorio. Per
maggiori dettagli sul sistema dei trasporti in Sicilia si rinvia allallegato 1.

1.5.1. Morfologia ed uso del suolo


I tratti morfologici della parte del territorio siciliano classificato montano sono il prodotto dellazione concomitante
di diversi fattori, tra cui un ruolo primario va senzaltro attribuito alle vicende tettoniche ed epirogeniche, col minor
contributo delle oscillazioni paleoclimatiche ed eustatiche. Il paesaggio morfologico siciliano mostra strette analogie con
quello appenninico, cui si ricollega geologicamente, in particolar modo per quanto riguarda la fascia settentrionale
dellisola, che costituisce la continuazione della fascia corrugata appenninica, rispetto alla quale si ha stretta analogia e
continuit sia dei terreni affioranti che delle relative vicende tettoniche. In relazione con questi fattori determinanti
dellevoluzione morfologica possono distinguersi in Sicilia differenti tipi di paesaggio.
Il differente grado di erosione dei terreni completa i tratti morfologici fondamentali dellarea in esame. Nel dettaglio, si
nota inoltre una grande eterogeneit di situazioni, dovuta allaccentuata variabilit dei tipi litologici ed alle frequenti
deformazioni e dislocazioni che hanno interessato la Regione fino ad epoche recenti.
Il sistema orografico di maggiore continuit quello rappresentato dalla catena settentrionale, che si estende da
Messina a Trapani per una lunghezza superiore ai 200 km. Dal punto di vista morfologico si rilevano le seguenti
caratteristiche generali:
una fascia montuosa (catena settentrionale);
una zona vulcanica (Etna);
vaste zone collinari;
alcune piccole pianure;
alcuni laghetti naturali ed artificiali;
coste che si sviluppanno per 1.039 km.
Complessivamente dunque il territorio della Sicilia si pu considerare diviso in tre zone altimetriche:
Area nettamente montuosa che occupa il 24% del territorio;

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Figura 1.3 - Il CORINE Land Cover per la Regione Sicilia

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Verde storico

Aree di arredo urbano

0,7

0,4

Palermo

0,5

27,5

0,4

0,9

0,5

0,3

0,4

2,1

2,9

32,2

Messina

Agrigento

1,1

0,3

1,4

Caltanissetta

Enna

Catania

0,2

1,2

0,2

2,5

1,0

0,1

0,1

1,5

2,6

6,7

Ragusa

1,2

0,4

1,1

2,1

0,1

0,2

0,1

4,8

Siracusa

0,2

0,6

0,3

1,1

0,4

..

0,2

0,4

2,6

Altro

Cimiteri urbani

Giardini zoologici

Giardini scolastici

Totale (al netto dei


cimiteri urbani)

Parchi urbani

0,8

Totale aree speciali


(al netto dei cimiteri
urbani)

Verde attrezzato

Trapani

Orti botanici e vivai

COMUNI

AREE SPECIALI

Fonte: ISTAT, Osservatorio ambientale sulle citt


a) Gli indicatori si riferiscono al verde urbano gestito dal comune
Tab. 1.3 - Disponibilit di verde urbano per tipologia per i comuni capoluogo di provincia Anno 2003 (m2 per
abitante) (a)
Del resto, come noto, Palermo caratterizzata da numerosi giardini storici che rappresentano il prolungamento delle
Ville Palermitane; oltre alla loro abbondanza bisogna sottolinearne anche la qualit: qualit progettuale, qualit
dellimpianto colturale e qualit per linserimento in un contesto edilizio, oggi spesso degradato, che trova nel residuo
giardino storico il supporto per iniziare a riqualificare la zona di appartenenza. Alcuni giardini storici sono compresi anche
allinterno di quelle aree di rilevante pregio paesistico e ambientale che il PRG definisce Parchi Urbani (la Favorita e le
Ville settecentesche, lOreto, Boccadifalco ex Riserva Reale, a cui si deve aggiungere pur con specifiche caratteristiche,
proprio come parco, il parco agricolo di Ciaculli Croce Verde).
Sono aree/zone di grande estensione, che in parte rispecchiano un territorio scomparso, ma che singolarmente o nel
loro insieme restituiscono il paesaggio naturale di Palermo. Nella variet di queste aree si incontrano non solo giardini
storici ma anche e soprattutto entit agricole; il territorio agricolo, infatti, in prevalenza si manifesta anche se oramai in
estenzione molto ridotta nelle zone pianeggianti della citt. Le colture sono variamente articolate: dallagrumeto al
ficodindieto, dallorto alle colture intensive, queste ultime in realt sempre pi scarse.
Discorso a parte merita lOrto Botanico palermitano: un vero polmone verde cittadino dove si ha lalternanza di varie
specie di piante ma anche rappresentazioni artistiche come i busti dedicati a personaggi storici. LOrto Botanico si estende
per 10 ettari e la sua struttura, come gli edifici presenti adibiti alla sperimentazione, furono progettati dallarchitetto
francese Dufourny. Al suo interno si trovano innumerevoli specie vegetali, a partire da quelle orientali come i bamb e le
sudamericane chorisie, tanto per citare quelle poco comuni in Sicilia.
A conferma e completamento di quanto esposto, stata effettuata una elaborazione sulle diverse destinazioni di uso del
suolo a partire dalla copertura del suolo Corine Land Cover.
Nonostante tale strumento cartografico, risponda ad esigenze di diverso tipo e di diversa scala (si ricorda che lunit
minima cartografabile sono 25 ettari) la sua analisi contribuisce alla comprensione delle caratteristiche del sistema del
verde naturale ed artificiale, nel Comune di Palermo.
Aggregando le singole voci della carta Corine si evince che la superficie complessiva del tessuto urbano edificato,
pari al 44,5% circa della superficie territoriale totale, le aree vedi urbane ammontano al 2,34% le aree agricole al 17,89% e
le aree naturali al 34,79% ad indicare comunque una buona percentuale di aree, quanto meno, non edificate.

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CODE

Ettari

111
112
121
122
123
124
131
132
141
142
211
222
223
242
312
321
323
324
331
332
333

2444,919
4272,711
81,356
37,06
37,166
91,835
82,253
42,789
336,868
36,142
89,8
2816,642
33,461
6,35
768,754
448,522
695,392
1417,989
30,321
321,35
1870,975

15,32%
26,77%
0,51%
0,23%
0,23%
0,58%
0,52%
0,27%
2,11%
0,23%
0,56%
17,65%
0,21%
0,04%
4,82%
2,81%
4,36%
8,88%
0,19%
2,01%
11,72%

Descrizione
Tessuto urbano continuo
Tessuto urbano discontinuo
Arre industriali o commerciali
Reti stradali e ferroviarie
Aree portuali
Aeroporti
Aree estrattive
Discariche
Aree verdi urbane
Aree sportive e ricreative
Seminativi in aree non irrigue
Frutteti e frutti minori
Oliveti
Sistemi colturali e particellari complessi
Boschi di conifere
Aree a pascolo naturale
Aree a vegetazione sclerofilla
Aree a vegetazione boschiva ed arbustiva
Spiagge, dune e sabbie
Rocce nude, falesie, rupi e affioramenti
Aree con vegetazione rada

Fonte: Corine Land Cover2000

Tabella 1.4 - Uso del suolo nel Comune di Palermo - selezione delle sole voci presenti su Corine Land Cover

Fenomeni di dissesto e processi degradativi dei suoli


I fenomeni di dissesto, sia erosivi che frane ed esondazioni nelle valli minori, sono assai frequenti nei territori ad
altitudine pi elevata e non di rado imponenti. Vi sono addirittura aree o zone franose che coprono decine e talora centinaia
di ettari. Lattuale superficie sottoposta a vincolo idrogeologico, ai sensi della normativa vigente ammonta a km 12.357
(pari al 48,06% dellIsola). I territori ad altitudine pi elevata sono caratterizzati da boschi ed incolti e da unestensione
limitata dei seminativi e finiscono col presentare condizioni di popolamento repulsive, soccombendo nel confronto con le
aree pianeggianti litoranee e soprattutto con i centri urbani maggiori che hanno esercitato ed esercitano lattrazione pi
forte.
La problematica connessa allinstaurazione di fenomeni di erosione e dissesto idrogeologico del territorio senza
dubbio complessa, a causa delle numerose interrelazioni con fattori di diversa natura non sempre agevolmente
individuabili.
In ogni caso, da rilevare un progressivo aggravamento di tali dannosi processi, essenzialmente causati dalla
mancanza di unadeguata e coordinata politica di salvaguardia e tutela delle ottimali condizioni idrogeologiche dei suoli.
Tra i fattori che maggiormente hanno contribuito ai fenomeni di erosione ricordiamo:
insufficiente copertura boschiva con discrete caratteristiche strutturali e tipologiche;
abbandono delle aree marginali a bassa redditivit; assenza di opere di sistemazione dei terreni a funzione
regimante;
adozione di tecniche di lavorazione a ritocchino orientate lungo le linee di massima pendenza; progressiva
cementificazione degli alvei dei fiumi;
elevato indice di torrenzialit dei corsi dacqua; eccessiva incidenza della rete viaria, anche in zone
particolarmente predisposte a fenomeni erosivi; cattiva gestione e manutenzione delle superfici destinate a
pascolo.
Fra le aree pi soggette a fenomeni di dissesto, si possono annoverare le zone collinari interne di matrice
fondamentalmente argillosa, a scarsa permeabilit.

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1.5.3

Aree protette della regione

In fig. 1.4 si riporta la localizzazione delle principali aree protette (parchi regionali, riserve marine, riserve naturali
etc...).
In Allegato 2 riportato lelenco delle aree protette e delle riserve naturali della Sicilia disaggregato per provincia.

Figura 1.4 - Aree protette della regione Sicilia

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