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DI
PRIMO
INTERVENTO
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INDICE
INDICE ................................................................................................................................................ 2
NORME DI COMPORTAMENTO..................................................................................................... 3
NORME DI COMPORTAMENTO IN SITUAZIONI DI EMERGENZA........................................ 3
NORME DI PRIMO SOCCORSO ...................................................................................................... 4
1. LA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE ............................................................................................. 5
2. IL MASSAGGIO CARDIACO ARTIFICIALE (MCA)................................................................. 6
3. IL COLPO DI CALORE ................................................................................................................. 8
4. IL COLPO DI SOLE........................................................................................................................ 9
5. COLPI ALLA TESTA ..................................................................................................................... 9
6. CRAMPI ........................................................................................................................................ 10
7. DENTI............................................................................................................................................ 10
8. DISTORSIONI............................................................................................................................... 10
9. EPISTASSI .................................................................................................................................... 11
10. FERITE ........................................................................................................................................ 11
11. FOLGORAZIONE....................................................................................................................... 12
12. FRATTURA DELLE OSSA........................................................................................................ 13
13. INFARTO CARDIACO .............................................................................................................. 14
14. MORSI DI ANIMALI ................................................................................................................. 15
15. OCCHI (TRAUMI E LESIONI).................................................................................................. 16
16. PUNTURA D’INSETTO............................................................................................................. 16
17. SCHEGGE ................................................................................................................................... 17
18. SHOCK ........................................................................................................................................ 18
19. STRAPPO MUSCOLARE .......................................................................................................... 19
20. SVENIMENTO............................................................................................................................ 19
21. USTIONI...................................................................................................................................... 20
22. NORME DI COMPORTAMENTO PER PREVENIRE I PERICOLI D’INCENDIO ............... 21
23. NORME DI COMPORTAMENTO PER IL SOCCORSO IN CASO DI INCENDIO.............. 22
24. NORME PER L’USO DEGLI ESTINTORI ............................................................................... 24
25. SOMMARIO DEI SIMBOLI DI RISCHIO CHIMICO .............................................................. 26
26 RISCHIO BIOLOGICO................................................................................................................ 29
27. Le frasi R (numeri kemler).......................................................................................................... 29
28. COMBINAZIONI DI FRASI ...................................................................................................... 31
29. Le frasi S ...................................................................................................................................... 32
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NORME DI COMPORTAMENTO
7) Partecipa a dei corsi non aspettare che qualcuno te li imponga dall’alto, richiedili
cercali.
1. Non attardarsi per alcun motivo nelle stanze a recuperare effetti personali o altri oggetti.
4. Dirigersi con la massima calma verso le vie di fuga seguendo le direzioni indicate dagli
appositi cartelli sistemati nei corridoi.
5. Non usare per alcun motivo gli ascensori e/o i montacarichi anche se funzionanti.
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6. - Al fine di acquistare agilità si consiglia alle donne, che calzano scarpe con tacchi alti,
di togliersi le stesse prima di accedere alle scale.
7. - A meno che non venga esplicitamente richiesto, non spostare le auto in sosta nel
cortili, ma allontanarsi rapidamente a piedi.
8. Nel caso che si venga raggiunti dal fumo all’interno dei locali. Allontanarsene
camminando chini o strisciando sul pavimento avendo posto un fazzoletto (possibilmente
bagnato) sulla bocca e sul naso a protezione delle vie respiratorie.
10. – Aiutare portatori di andicap, anziani, donne incinte ed eventuali persone che non
riescono ad evacuare da sole.
Scopo delle presenti norme è di fornire alcune indicazioni basilari da attuare quando si
effettui un intervento di primo soccorso, in attesa di personale medico qualificato, in modo
da fornire un contributo talvolta vitale per l’infortunato e quantomeno non peggiorandone le
condizioni. In termini internazionali queste procedure di seguito elencato prendono il
nome di BLS (basic life support)
Paragrafo 6: Crampi.
Paragrafo 7: Denti.
Paragrafo 8: Distorsioni.
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Paragrafo 9: Epistassi (perdite di sangue dal naso).
1. LA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE
C’e da considerare che l’intervento deve essere fatto nei primi 4 minuti, già da 10 minuit in
poi se non arriva ossigeno al cervello i danno sono quasi sempre irreversibili.
• Piegare all’indietro la testa della persona, ponendole la mano destra sulla fronte e la
mano sinistra sotto il mento, spingendo delicatamente quest’ultimo verso l’alto: questo
accorgimento impedisce che la lingua giri all’indietro.
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• Tenendo la mano destra sempre appoggiata alla fronte dell’infortunato, con il dito pollice
e il dito indice chiudergli le narici, quindi inspirare profondamente e appoggiare le proprie
labbra alle sue: a questo punto fare una profonda espirazione (della durata di circa un
secondo e mezzo).
Nella fase di insufflazione con gli occhi osservare con la coda dell’occhio se il torace si
gonfia se necessario alternare con il massaggio cardiaco artificiale MCA.
Per capire se è necessario riattivare il battito del cuore, è sufficiente appoggiare due dita
sulla parte laterale del collo dell’infortunato: se nessuna pulsazione viene percepita, è
necessario procedere con il massaggio al cuore. Vediamo come si esegue:
• La persona deve essere sdraiata sul pavimento, con la testa allo stesso livello del corpo
e le gambe leggermente sollevate. La testa non deve mai essere appoggiata su un
cuscino o su qualunque cosa la sollevi.
• Con la massima rapidità, inginocchiarsi vicino alla persona (le ginocchia del soccorritore
devono quasi sfiorare il torace dell’infortunato), quindi appoggiare i palmi delle mani,
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tenendoli uno sopra l’altro, sulla metà inferiore dello sterno: è importante che i palmi non
poggino sulle costole, ma solo sullo sterno. Lo sterno è l’osso piatto che divide il torace a
metà.
• Per avere una risposta positiva potrebbe essere necessario prolungare il massaggio per
minuti: in ogni caso va Sospeso solo quando il Cuore riprende a battere spontaneamente
Per capire se il Cuore si sta riprendendo è sufficiente controllare di tanto in tanto fa
pulsazione della carotide
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2/3 insufflazioni - 15 massaggi
3. IL COLPO DI CALORE
• Inizia con senso di irrequietezza mal di testa, ronzii agli orecchi. In breve tempo la
temperatura del corpo raggiunge e supera i 38,5 gradi. La pelle è calda al tatto e appare
congestionata Il viso diventa bluastro, il respiro accelerato il cuore batte disordinatamente
e fa pupilla appare dilatata. Non c’è sudorazione e la pressione si abbassa al punto da
portare allo Svenimento
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4. IL COLPO DI SOLE
Il colpo di sole compare dopo una lunga esposizione ai raggi solari. li primo segnale del
disturbo è un malessere generale e improvviso a cui seguono mal di testa, sensazione di
vertigine, nausea. La temperatura corporea si alza, la pelle appare secca e molto
arrossata.
• La prima cosa da fare è portare la persona colpita in un luogo fresco, ombroso e ventilato
e farla sdraiare a terra a pancia in su, tenendole le gambe sollevate rispetto al resto del
corpo.
• Immergere un lenzuolo o un grande asciugamano nell’acqua fredda e poi avvolgervi la
persona. Consigliabile anche una borsa di ghiaccio sulla testa:
Gli incidenti alla testa non sono mai da sottovalutare, soprattutto se dopo il colpo compare
un bernoccolo: in questo caso è sempre meglio recarsi al Pronto Soccorso per far
controllare la situazione da un medico.
• In attesa che arrivi, bisogna far sdraiare la persona colpita ponendole sotto le spalle (e
non sotto la testa!) un cuscino o un indumento piegato. E’ prudente anche, con molta
delicatezza, girare di lato la testa dell’infortunato, così da permettere a un eventuale
rigurgito dì uscire dalla bocca.
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6. CRAMPI
• Se il crampo colpisce il piede, sa può provare a farlo passare tirando dolcemente alluce
verso il corpo piegando contemporaneamente il piede in avanti e indietro.
7. DENTI
Se un colpo preso nella zona della bocca dovesse causare la fuoriuscita di un dente
bisogna per prima cosa fermare il sanguinamento della gengiva, applicando sulla parte un
fazzoletto e premendo con forza con le dita.
• Bisogna poi recarsi subito dal dentista, oppure al Pronto Soccorso, portando il dente
sempre immerso nel latte. Molto spesso, se l’intervento viene effettuato tempestivamente,
il dente può essere rimesso al suo posto.
8. DISTORSIONI
La distorsione è una lesione, più o meno seria, che interessa i legamenti; è sempre
provocata da un movimento brusco e anomalo dell’articolazione e mai da un trauma. Le
parti che più comunemente vengono colpite sono le ginocchia, le caviglie, i gomiti, le
spalle.
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• Si manifesta con un dolore intenso all’articolazione che si acuisce quando la persona
tenta di muovere la parte, che appare gonfia, livida e ipersensibile anche al più breve
sfibramento.
• Applicare sulla parte una borsa di ghiaccio o,in mancanza di questa, del ghiaccio avvolto
in un panno: il freddo serve per ridurre il gonfiore.
• Se sono stati colpiti la caviglia o il ginocchio, è importante far sdraiare la persona con la
gamba sollevata al di sopra del livello del cuore.
• L’infortunato deve tenere l’arto a riposo assoluto, non esponendolo in nessun caso a fonti
di calore dirette.
• Il medico deve essere comunque consultato, per essere sicuri che non ci sia una frattura
della parte e per fargli esaminare il gonfiore.
9. EPISTASSI
La fuoriuscita improvvisa di sangue dal naso può essere causata da un colpo violento al
naso o alla testa, da un raffreddore molto forte, oppure può dipendere da alcune malattie
in atto quali ipertensione, e disturbi al cuore. Negli adulti e nelle persone anziane richiede
l’immediato trasporto al Pronto Soccorso, soprattutto se la persona soffre di pressione
alta.
• Le uniche due cose da fare sono: far sputare il sangue che accidentalmente entra in
bocca durante l’emorragia e accompagnare prontamente l’ammalato al Pronto Soccorso.
10. FERITE
• Si parla di ferita aperta quando la pelle è tagliata, mentre vengono definite escoriazioni le
ferite che interessano i primissimi e più superficiali strati della pelle.
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• Le ferite possono essere più o meno gravi a seconda dell’estensione e detta profondità,
più o meno pericolose a seconda della contaminazione e della zona del corpo interessata.
• In caso di ferita grave, cioè molto estesa, profonda, sporca di terra o dì ruggine, oppure
situata in una sede critica, ci si deve limitare a coprirla con un panno pulitissimo o meglio
una garza sterile e quindi è opportuno accompagnare la persona nel più vicino Pronto
Soccorso.
• Le ferite semplici e le escoriazioni non richiedono necessariamente l’intervento di un
medico, purché vengano trattate e curate in modo adeguato:
• prima di prestare le cure, è d’obbligo lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone,
poi è bene asciugarle e quindi versarvi dell’alcool in modo da renderle più sterili possibile.
• Dopo, porre la ferita della persona da soccorrere sotto l’acqua corrente, quindi
disinfettarla con acqua ossigenata. Se dalla ferita sgorga del sangue è bene tamponarla,
esercitando una certa pressione, con una garza asciutta. In emergenza l’acqua è sapone
semplice è un ottimo disinfettante.
• Anche se la ferita è di piccola entità, bisogna rivolgersi al medico nel caso in cui la
persona non abbia la copertura antitetanica (vaccino contro il tetano).
11. FOLGORAZIONE
• La persona non riesce a muovere la parte che ha subito il trauma (non è detto,
comunque, che la frattura impedisca il movimento).
• L’arto che ha subito il trauma appare più corto o più lungo di quello sano.
• Se la frattura è esposta non cercare mai di rimettere a posto le parti di osso che escono
dalla pelle. Tamponare con un panno pulito la ferita, evitando di toccare rosso ma
cercando di arrestare la fuoriuscita di sangue esercitando una leggera pressione. La
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ferita non deve essere né lavata, né medicata: a questo penseranno i medici del Pronto
Soccorso, dove l’infortunato deve essere accompagnato al più presto.
• Dopo aver tamponato la ferita allo scopo di fermare il sangue, è necessario provvedere
ad immobilizzare la frattura con le cosiddette “stecche”.
• Steccare la frattura significa sia alleviare Il dolore, sia impedire che la situazione:
peggiori. Gli oggetti che possono trasformarsi in preziose “stecche sono molti::
giornale e le coperte (che possono essere arrotolati Intorno all’arto), I manici dl. scopa,
gli ombrelli, i rettangoli di legno che costituiscono I lati di atto.
• La steccatura non deve stringere troppo la parte per evitare problemi di circolazione: se
le dita dell’arto colpito diventano bianche o bluastre significa che la steccatura è troppo
stretta e il sangue non riesce a circolare correttamente. La steccatura va allentata anche
se l’in fortunato ha una sensazione di formicolio agli arti o se non riesce a piegare le dita.
I sintomi con cui si manifesta generalmente l’infarto cardiaco sono: la persona awerte
un dolore intenso al centro del torace che talvolta si irradia al braccio sinistro, al collo,
alla mascella, allo stomaco, alla spalla. Appare pallida e sudata, le labbra e le dita sono
livide e prova una forte sensazione di nausea spesso accompagnata da crisi di vomito.
Il respiro è corto e affannoso. Caratteristiche dell’infarto sono anche l’agitazione fisica e
psichica e una sensazione di paura incontrollabile. Può capitare anche che la persona
svenga.
• Come trattamento immediato bisogna accertarsi che la persona respiri e che il cuore
batta: se necessario bisogna effettuare subito la respirazione artificiale e il massaggio
cardiaco. Se la persona respira regolarmente e il cuore batte, bisogna chiamare
immediatamente l’ambulanza, specificando che probabilmente si tratta di un attacco di
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cuore, oppure a guadagno di tempo si può portare la persona in macchina nel più
vicino Pronto Soccorso.
Un morso di animale, qualunque esso sia, non deve mai essere sottovalutato in
quanto può essere responsabile oltre che della lesione alla pelle, anche di severe
infezioni, quali la rabbia o il tetano.
La parte morsicata deve essere posizionata al di sotto del livello del cuore, quindi sia
le gambe sia le braccia non devono essere sollevate o fatte appoggiare a cuscini od
abiti ripiegati. L’arto deve essere poi immobilizzato con una steccatura (vedi steccatura
fratture), per evitare che con il movimento si diffonda il veleno nell’organismo.
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• Non si deve invece applicare ghiaccio sulla ferita nè fare un’iniezione di siero
antivipera, in quanto la persona potrebbe essere allergica a questo preparato.
• Nel caso in cui l’occhio venga raggiunto da una scheggia, oppure accidentalmente
scalfito con un’unghia, ci si deve rivolgere immediatamente all’oculista o al Pronto
Soccorso. Dopo il colpo non bisogna assolutamente sfregare rocchio con le dita,
sciacquato con acqua o introdurvi gocce di collirio. L’unica cosa da fare è coprirlo con una
garza sterile o un fazzoletto pulito (senza esercitare pressioni di alcun tipo). Durante il
tragitto verso il Pronto Soccorso o lo studio oculistico, è bene che l’infortunato stia in
posizione supina (sdraiato a pancia in su). Vale la pena ripetere che solo un medico o ,
meglio, un oculista possono affrontare la situazione n modo corretto, evitando che l’occhio
vada incontro a problemi seri.
La puntura di insetto può essere pericolosa solo se colpisce particolari zone del corpo
(occhi, labbra e in generale il viso, lingua e gola), o se la persona soffre di forme
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allergiche. In quest’ultimo caso esiste il rischio del cosiddetto “shock anafilattico” ( vedi
shock).
• Se la persona è stata punta in bocca è necessario farle fare dei gargansmi con acqua
fredda salata (due cucchiaini di sale fino per bicchiere d’acqua). Per attenuare il dolore
giova mettere in bocca un cubetto di ghiaccio. Se, nonostante queste cure, la zona colpita
rimane gonfia e dolente bisogna rivolgersi al medico.
• Nel caso in cui la puntura d’insetto dovesse dare luogo ai sintomi dello stato di shock (la
persona appare pallida, sudata, avverte una sensazione di vertigine, tossisce, respira
male, si sente debole, perde conoscenza o si copre di orticaria oppure presenta un
gonfiore intorno agli occhi) è necessario chi amare immediatamente un’ambulanza.
• Nel frattempo la si deve far sdraiare e poi avvolgere in una coperta. La funzione
respiratoria va tenuta costantemente sotto controllo perchè potrebbe esserci bisogno della
respirazione bocca a bocca.
17. SCHEGGE
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rimozione della scheggia si è svolta nel migliore dei modi. Se la zona colpita si gonfia, si
arrossa, diventa calda e comincia a dolere è necessario recarsi dal medico per farsi
prescindere un antibiotico.
In ogni caso, dopo la penetrazione di una scheggia, è bene far controllare dal medico
curante la validità della vaccinazione antitetanica. Nel caso in cui la copertura antitetanica
non sia completa è necessario effettuare un richiamo.
18. SHOCK
Lo shock è la più diretta e temibile conseguenza del mancato arrivo del sangue ai tessuti.
Si può manifestare in seguito a un trauma interno (rottura improvvisa di un organo), a
un’emorragia (perdita di sangue), a causa dì una violenta emozione, in seguito a
un’ustione o per una prolungata esposizione al freddo. Può essere provocato anche
dall’abuso di particolari farmaci (barbiturici, diuretici, vasodilatatori) o dalla puntura di un
insetto, se la persona soffre di allergie.
Qualunque sia la causa, lo shock presenta sempre gli stessi sintomi, in base ai quali viene
diviso in tre stadi. Si parla di shock di primo stadio o di pre-shock quando la persona sente
il cuore battere disordinatamente, ha freddo e appare molto pallida Nel secondo stadio
(shock moderato) la pressione si abbassa molto, la persona avverte una sensazione di
irrequietezza e sulla sua pelle appaiono delle striature cianotiche. Nel terzo stadio, detto
anche di shock severo, il battito del cuore è molto irregolare, la respirazione è alterata, lo
stadio mentale è confuso e compare un’invincibile sonnolenza. Caratteristica di questo
stadio è la cosiddetta anuria (impossibilità di orinare). il passaggio da uno stadio all’altro,
cioè l’aggravarsi dello shock, è del tutto indipendente dalla causa, che lo ha scatenato, e
lo stato di shock può insorgere anche diverse ore dopo il trauma, la puntura d’insetto,
l’ustione e così via. Proprio per questo motivo è importante tenere sotto osservazione per
diverse ore la persona che abbia vissuto una situazione a rischio di shock:: solo così si
può essere pronti a intervenire fin dai primissimi segnali.
• Se la persona sente il cuore battere forte e nello stesso tempo appare pallida e la pelle è
fredda al tatto, bisogna farla sdraiare subito sulla schiena avvolgendola in una coperta
calda, e il medico va contattato prontamente.
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• Se la persona è già in uno stato di shock più avanzato è necessario chiamare
immediatamente un’ambulanza, specificando di che cosa si tratta e possibilmente
indicando la probabile causa della situazione.
Lo strappo muscolare consiste nella rottura di alcune fibre che costituiscono il muscolo.
Può essere causato da uno sforzo fisico eccessivo, o da un movimento brusco. I muscoli
più esposti sono quelli delle gambe e della schiena.
• I sintomi dello strappo muscolare sono un dolore acuto e intenso nella zona colpita, tale
che non si riesce più a muoverla.
• Per prima cosa è necessario far sdraiare la persona, o comunque metterla in una
posizione di riposo, in modo che il peso del corpo non gravi sulla parte lesionata Se è
possibile, è bene applicare subito una borsa del ghiaccio per evitare che la zona si gonfi li
ghiaccio va lasciato per almeno una ventina di minuti. Il medico va consultato solo se il
gonfiore è accentuato e se il dolore non diminuisce con il passare delle ore. La parte
colpita deve essere lasciata a riposo per almeno tre giorni.
20. SVENIMENTO
• Per prima cosa è opportuno far sdraiare la persona sulla schiena tenendole le gambe
sollevate. Gli abiti devono essere slacciati, la cintura ed eventualmente la cravatta
allentate. Se ci si trova in un ambiente chiuso è bene aprire le finestre o, almeno, agitare
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un ventaglio o un giornale sul viso della persona. Quando riprende i sensi è importante
che stia sdraiata, sempre a gambe sollevate, per almeno una ventina di minuti: con questo
accorgimento sì mette al riparo dal rischio di svenire di nuovo.
21. USTIONI
L’ustione è la lesione del tessuto provocata dal contatto con il calore o con particolari
sostanze chimiche, quali gli acidi, gli insetticidi, i solventi. Le ustioni vengono divise in tre
tipi, a seconda della loro gravità. Si è in presenza di un’ustione di primo grado (la più lieve)
quando la pelle appare semplicemente arrossata e da luogo a un dolore bruciante ma
sopportabile viene definita di secondo grado l’ustione che rende la pelle gonfia dolente,
arrossata e cosparsa di vescicole; si parla invece di ustione di terzo grado (la più severa)
quando la pelle appare letteralmente carbonizzata.
• Il trattamento d’urgenza delle ustioni deve essere volto a raffreddare la zona colpita:
qualunque sia la serietà del danno, per prima cosa è necessario mettere la parte ustionata
sotto l’acqua corrente fredda e lì lasciarla per almeno cinque minuti. In alternativa si può
effettuare un impacco freddo, utilizzando un panno pulito imbevuto d’acqua.
Se l’ustione è lieve questo trattamento risulta sufficiente per risolvere la situazione. E’ però
opportuno rivolgersi al medico curante per fargli controllare la validità della vaccinazione
antitetanica ed eventualmente per fargli effettuare un richiamo.
• Se si è invece in presenza di ustioni molto più serie (di secondo e terzo grado), dopo
aver raffreddato la zona colpita con acqua è importante accompagnare subito la persona
al Pronto Soccorso o chiamare un’ambulanza. Non bisogna in nessun caso applicare
pomate o ghiaccio (l’unica cosa da mettere è l’acqua fresca).
• Nel caso in cui gli abiti dell’ustionato siano rimasti attaccati alla pelle non bisogna far
nulla per toglierli: solo un medico può condurre questa operazione senza provocare
danno.
• Se ci si trova nella situazione di dover soccorrere una persona avvolta dalle fiamme)
bisogna innanzi tutto spegnere il fuoco, soffocandolo con una coperta o con un indumento
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sufficientemente ampio. L’infortunato in questo caso potrebbe aver bisogno di una
respirazione bocca a bocca, quindi, una volta spente le fiamme, è necessario controllare
subito che il respiro della persona sia regolare. Se è possibile, è opportuno applicare
immediatamente su eventuali ustioni del viso un panno imbevuto di acqua fredda (non
bisogna mai mettere ghiaccio). Naturalmente si deve chiamare al più presto
un’ambulanza.
AI fine di evitare l’innesco di eventuali incendi, oltre al rispetto delle cautele dettate dalla
logica e dai buon senso, è necessario che tutto il personale rispetti anche ie seguenti
elementari norme di prevenzione:
1. - E vietato fumare nelle zone indicate dagli appositi cartelli ed in quelle previste dallE
Legge IN VIGORE (in particolare in vicinanza di materiali infiammabili durante operazioni
di pieno di benzina, anche se all’aperto).
2. - vietato gettare fiammiferi o mozziconi di sigarette nei cestini soprattutto quelli specifici
per la carta, nelle pattumiere, dalle finestre, nelle griglie, nei chiusini e nei luoghi dove
comunque potrebbero entrare in contatto con sostanze o residui infiammabili o gas
esplosivi.
4. - E vietato conservare sostanze infiammabili in locali che non siano adibiti al deposito dl
dette sostanze.
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6. . E vietato ingombrare le vie di fuga ed i luoghi dove si trovano i mezzi antincendio.
8. E pericoloso usare abiti da lavoro imbevuti di grasso, olio, benzina, vernici, solventi,
sostanze chimiche, etc.
11. - Gli stracci imbevuti di olio, grassi, rifiuti etc.. devono essere depositati in appositi
recipienti, punti bene individuati per tale scopo.
12. . E fatto obbligo a chiunque rilevi situazioni potenziali non rispondenti alle norme di
comportamento prima descritte, di darne immediata segnalazione agli organo di
competenza.
Scopo delle presenti norme è di fornire i primi criteri di intervento per permettere a chi
decida di effettuare soccorsi in caso di incendio, di farlo con cognizione di causa, in attesa
che arrivino i Vigili del Fuoco.
1. La via d’uscita è libera, la persona è più o meno cosciente del pencolo ma non è in
grado di fuggire con le sole proprie capacità;
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2. La via d’uscita è libera, la persona è potenzialmente in grado di fuggire ma non avverte
il pericolo o qualcosa la vincola impedendone la fuga;
3. La persona è cosciente del pericolo e sarebbe in grado di fuggire se la via d’uscita non
fosse bloccata;
4. L’incendio in atto può avere uno sviluppo enormemente più catastrofico di quanto non lo
sia al momento;
1. Non andrà in prossimità delle fiamme, e comunque non senza aver informato altri su ciò
che stà per fare.
5. Terrà ben presente che gli abiti svolazzanti raccolgono il fuoco, poi lo diffondono alla
persona e lo appiccicano tutt’intorno.
6. Nel fumo gli sarà indispensabile la maschera antigas; però per brevi e rapidi passaggi
potrà usare un fazzoletto bagnato in acqua, legato su naso e bocca.
7. Dovendo entrare in una stanza con fuoco, non aprirà la porta se questa è calda al tatto.
Con molta cautela aprirà la porta se questa è tiepida o fredda.
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Una porta calda indica che il fuoco le è a ridosso: appena si apre c’è il richiamo di aria
che attira violentemente il fuoco verso chi entra, investendolo in pieno.
Persone in fiamme:
2. -Non restare in piedi: il fuoco va verso la testa ed inoltre si respira aria calda e gas della
combustione;
3. -Quindi coricarsi per terra e rotolarsi per soffocare col proprio corpo le fiamme.
4. -Se la persona non è in grado di farlo o non lo fa subito, il soccorritore la getta per terra
(senza arrecare danni gravi) arrotolandola poi strettamente in un tappeto o coprendola con
coperte per soffocare le fiamme.
2. L’ossido di carbonio è sempre presente dove c’è combustione con scarsità di ossigeno.
Inoltre possono prodursi gas tossici dalla combustione di materie plastiche, sostanze
ignifughe, ecc..
3. Il fumo è più pericoloso del fuoco. L’acqua sul fuoco produce vapore. Tutto ciò causa
bruciore agli occhi e, come risultato, disorientamento, perdita di minuti preziosi,
sbadataggine.
4. L’aria calda respirata può causare la perdita delle forze e la perdita dei sensi.
5. La combustione brucia ossigeno, proprio là dove l’organismo del soccorritore può avere
bisogno di un maggiore apporto di ossigeno (ha salito di corsa, ha spostato qualche
mobile pesante, ecc.).
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1° VERFICARE CHE SIA PIENO (DAL PESO)
Simbolo e
Significato (definizione e precauzioni) Esempi
denominazione
C
Classificazione: questi prodotti chimici causano la • Acido
distruzione di tessuti viventi e/o materiali inerti. cloridrico
• Acido
Precauzioni: non inalare ed evitare il contatto con fluoridrico
la pelle, gli occhi e gli abiti.
CORROSIVO
E
Classificazione: sostanze o preparazioni che
possono esplodere a causa di una scintilla o che • Tricloruro di
sono molto sensibili agli urti o allo sfregamento. azoto
• Nitroglicerina
Precauzioni: evitare colpi, scuotimenti,
sfregamenti, fiamme o fonti di calore.
ESPLOSIVO
•
•
O •
Classificazione: sostanze che si comportano da • Ossigeno
ossidanti rispetto alla maggior parte delle altre
• Nitrato di
sostanze o che liberano facilmente ossigeno atomico
potassio
o molecolare, e che quindi facilitano l'incendiarsi di
• Perossido di
sostanze combustibili.
idrogeno
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Classificazione: Sostanze o preparazioni:
•
Xi •
Classificazione: sostanze o preparazioni non
• Cloruro di
corrosive che, al contatto immediato, prolungato o
calcio
ripetuto con la pelle o le mucose possono espletare
• Carbonato di
un'azione irritante.
sodio
Precauzioni: i vapori non devono essere inalati ed il
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IRRITANTE il contatto con la pelle deve essere evitato.
Xn Classificazione: sostanze o preparazioni che, per
inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo,
• Laudano
possono implicare rischi, per la salute, di gravità
• Diclorometano
limitata, e raramente la morte.
• Cisteina
Precauzioni: i vapori non devono essere inalati ed il
NOCIVO il contatto con la pelle deve essere evitato.
N
Classificazione: il contatto dell'ambiente con queste
sostanze o preparazioni può provocare danni • Fosforo
all'ecosistema a corto o a lungo periodo. • Cianuro di
potassio
Precauzioni: le sostanze non devono essere
PERICOLOSO IN disperse nell'ambiente.
AMBIENTE
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26 RISCHIO BIOLOGICO
PERICOLOSO IN
AMBIENTE
PERICOLOSO IN
AMBIENTE
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R 1 : Esplosivo a secco. R 34 : Provoca ustioni.
R 2 : Rischio d'esplosione per urto, attrito, R 35 : Provoca gravi ustioni.
presenza di fuoco o di altre fonti d'infiammazione. R 36 : Irritante per gli occhi.
R 3 : Grande rischio d'esplosione per urto, attrito, R 37 : Irritante per le vie respiratorie.
in presenza di fuoco o altre fonti d'infiammazione. R 38 : Irritante per la pelle.
R 4 : Forma dei composti metallici esplosivi R 39 : Pericolo di effetti irreversibili molto gravi.
molto sensibili. R 40 : Possibilità di effetti cancerogeni - Prove
R 5 : Rischio d'esplosione in presenza di calore. insufficienti.
R 6 : Rischio d'esplosione a contatto o meno con R 41 : Rischio di lesioni oculari gravi.
l'aria. R 42 : Può causare sensibilizzazione per inalazione.
R 7 : Può provocare incendio. R 43 : Può causare sensibilizzazione a contatto con
R 8 : Favorisce l'infiammazione di sostanze la pelle.
combustibili. R 44 : Rischio d'esplosione se riscaldato in ambiente
R 9 : Può esplodere componendosi con sostanze chiuso.
combustibili. R 45 : Può provocare il cancro.
R 10 : Infiammabile R 46 : Può provocare alterazioni genetiche ereditarie.
R 11 : Molto infiammabile. R 47 : Può procurare malformazioni congenite.
R 12 : Estremamente infiammabile. R 48 : Rischio di effetti gravi per la salute in caso di
R 13 : Gas liquefatto estremamente infiammabile. esposizione prolungata.
R 14 : Reagisce violentemente a contatto con R 49 : Può provocare il cancro per inalazione.
l'acqua. R 50 : Altamente tossico per gli organismi acquatici.
R 15 : A contatto con l'acqua sviluppa gas molto R 51 : Tossico per gli organismi acquatici.
infiammabili. R 52 : Nocivo per gli organismi acquatici.
R 16 : Può esplodere componendosi con sostanze R 53 : Può provocare a lungo termine effetti negativi
comburenti. per l'ambiente acquatico.
R 17 : Infiammabile spontaneamente in presenza R 54 : Tossico per la flora.
di aria. R 55 : Tossico per la fauna.
R 18 : Con l'uso, formazione possibile di miscela R 56 : Tossico per gli organismi del terreno.
vapore / aria infiammabile / esplosivi. R 57 : Tossico per le api.
R 19 : Può formare perossidi esplosivi. R 58 : Può provocare a lungo termine effetti negativi
R 20 : Nocivo per inalazione. per l'ambiente.
R 21 : Nocivo a contatto con la pelle. R 59 : Pericoloso per lo strato di ozono.
R 22 : Nocivo in caso di ingestione. R 60 : Può ridurre la fertilità.
R 23 : Tossico per inalazione. R 61 : Può danneggiare i bambini non ancora nati.
R 24 : Tossico a contatto con la pelle. R 62 : Possibile rischio di ridotta fertilità.
R 25 : Tossico in caso d'ingestione. R 63 : Possibile rischio di danni ai bambini non
R 26 : Molto tossico per inalazione. ancora nati.
R 27 : Molto tossico a contatto con la pelle. R 64 : Possibile rischio per i bambini allattati al
R 28 : Molto tossico in caso d'ingestione. seno.
R 29 : A contatto con l'acqua sviluppa gas tossici. R 65 : Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso
R 30 : Può diventare molto infiammabile in di ingestione.
esercizio. R 66 : L'esposizione ai vapori può provocare
R 31 : A contatto con un acido sviluppa gas secchezza e screpolature alla pelle.
tossico. R 67 : L'inalazione dei vapori può provocare
R 32 : A contatto con un acido sviluppa gas molto sonnolenza e vertigini.
tossico. R 68 : Possibilità di effetti irreversibili.
R 33 : Pericolo di effetti cumulati.
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28. COMBINAZIONI DI FRASI
R 14/15 Reagisce violentemente con l'acqua liberando caso di esposizione prolungata per inalazione.
gas infiammabili. R 48/21 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in
R 15/29 A contatto con l'acqua libera gas tossici e caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle.
facilmente infiammabili. R 48/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in
R 20/21 Nocivo per inalazione e contatto con la pelle. caso di esposizione prolungata per ingestione.
R 21/22 Nocivo a contatto con la pelle e per ingestione. R 48/20/21 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute
R 20/22 Nocivo per inalazione e ingestione. in caso di esposizione prolungata per inalazione e a
R 20/21/22 Nocivo per inalazione, ingestione e contatto con la pelle.
contatto con la pelle. R 48/20/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute
R 23/24 Tossico per inalazione e contatto con la pelle. in caso di esposizione prolungata per inalazione e
R 24/25 Tossico a contatto con la pelle e per ingestione.
ingestione. R 48/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute
R 23/25 Tossico per inalazione e ingestione. in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle
R 23/24/25 Tossico per inalazione, ingestione e e per ingestione.
contatto con la pelle. R 48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla
R 26/27 Altamente tossico per inalazione e contatto salute in caso di esposizione prolungata per inalazione,
con la pelle. a contatto con la pelle e per ingestione.
R 26/28 Molto tossici per inalazione e per ingestione. R 48/23 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in
R 27/28 Altamente tossico a contatto con la pelle e per caso di esposizione prolungata per inalazione.
ingestione. R 48/24 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in
R 26/27/28 Altamente tossico per ingestione, caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle.
inalazione e contatto con la pelle. R 48/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in
R 36/37 Irritante per gli occhi e le vie respiratorie. caso di esposizione prolungata per ingestione.
R 37/38 Irritante perle vie respiratorie e la pelle. R 48/23/24 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute
R 36/38 Irritante per gli occhi e la pelle. in caso di esposizione prolungata per inalazione e a
R 36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e contatto con la pelle.
la pelle. R 48/23/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute
R 39/23 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto in caso di esposizione prolungata per inalazione e per
gravi per inalazione. ingestione.
R 39/24 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto R 48/24/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute
gravi a contatto con la pelle. in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle
R 39/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto e per ingestione.
gravi per ingestione. R 48/23/24/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla
R 39/23/24 Tossico: pericolo di effetti irreversibili salute in caso di esposizione prolungata per inalazione,
molto gravi per inalazione e a contatto con la pelle. a contatto con la pelle e per ingestione.
R 39/23/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili R 50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici,
molto gravi per inalazione e ingestione. può provocare a lungo termine effetti negativi per
R 39/24/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili l'ambiente acquatico.
molto gravi a contatto con la pelle e per ingestione. R 51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può
R 39/23/24/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili provocare a lungo termine effetti negativi per
molto gravi per inalazione. l'ambiente acquatico.
R 39/26 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili R 52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, può
molto gravi per inalazione. provocare a lungo termine effetti negativi per
R 39/27 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili l'ambiente acquatico.
molto gravi a contatto con la pelle. R 68/20 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per
R 39/28 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili inalazione.
molto gravi per ingestione. R 68/21 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili a
R 39/26/27 Molto tossico: pericolo di effetti contatto con la pelle.
irreversibili molto gravi per inalazione e a contatto con R 68/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per
la pelle. ingestione.
R 39/26/28 Molto tossico: pericolo di effetti R 68/20/21 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili
irreversibili molto per inalazione e per ingestione. per inalazione e a contatto con la pelle.
R 39/26/27/28 Molto tossico: pericolo di effetti R 68/20/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili
irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto con per inalazione e ingestione.
la pelle e per ingestione. R 68/21/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili a
R 42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione contatto con la pelle e per ingestione.
e a contatto con la pelle. R 68/20/21/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili
R 48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.
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29. Le frasi S
S 1 : Conservare sotto chiave. (indicazioni a cura del produttore).
S 2 : Conservare fuori portata dei minori. S 43 : In caso d'incendio utilizzare ... (apparecchi
S 3 : Conservare in luogo fresco. estintori specificati dal produttore. Qualora il rischio
S 4 : Conservare lontano da qualsiasi locale abitato. aumenti in presenza di acqua aggiungere: "Non
S 5 : Conservare in ... (liquido adatto consigliato dal utilizzare mai acqua").
produttore). S 44 : In caso di malore consultare un medico (recando
S 6 : Conservare in ... (gas inerte consigliato dal possibilmente l'etichetta).
produttore). S 45 : In caso d'infortunio o di malore, consultare
S 7 : Conservare il recipiente perfettamente chiuso. immediatamente un medico (recare possibilmente con
S 8 : Conservare il recipiente protetto dall'umidita'. sé l'etichetta).
S 9 : Conservare il recipiente in un luogo ben S 46 : In caso d'ingestione consultare immediatamente
ventilato. un medico recando con se' l'imballlaggio o l'etichetta.
S 12 : Non chiudere ermeticamente il recipiente. S 47 : Conservare a temperatura non superiore a ... °C
S 13 : Conservare lontano da prodotti alimentari e (da specificare a cura del produttore).
bevande, compresi quelli per animali. S 48 : Mantenere in ambiente umido con ... (prodotto
S 14 : Conservare lontano da ... (sostanze adeguato da specificare a cura del produttore).
incompatibili specificate dal produttore). S 49 : Conservare unicamente nel recipiente originale.
S 15 : Conservare lontano da fonti di calore. S 50 : Non mescolare con ... (da specificare a cura del
S 16 : Conservare lontano da qualsiasi fonte produttore).
d'infiammazione. Non fumare. S 51 : Utilizzare unicamente in zone perfettamente
S 17 : Tenere lontano da sostanze combustibili. ventilate.
S 18 : Manipolare e aprire il recipiente con S 52 : Non utilizzare su grandi superfici in locali abitati.
precauzione. S 53 : Evitare l'esposizione, procurarsi istruzioni
S 20 : Non mangiare e bere durante l'utilizzazione. particolari prima dell'utilizzazione.
S 21 : Non fumare durante l'utilizzazione. S 54 : Procurarsi il consenso delle autorità di controllo
S 22 : Non respirarne le polveri. dell'inquinamento prima di scaricare negli impianti di
S 23 : Non respirarne i gas e i vapori, i fumi, gli trattamento delle acque di scarico.
aerosol (termini adatti specificati dal produttore). S 55 : Utilizzare le migliori tecniche di trattamento
S 24 : Evitare il contatto con la pelle. disponibili prima di scaricare nelle fognature o
S 25 : Evitare il contatto con gli occhi. nell'ambiente acquatico.
S 26 : In caso di contatto con gli occhi, lavare S 56 : Non scaricare nelle fognature o nell'ambiente;
immediatamente e abbondantemente con acqua e smaltire i residui in un punto di raccolta rifiuti
consultare uno specialista. autorizzato.
S 27 : Togliere immediatamente qualsiasi indumento S 57 : Usare contenitori adeguati per evitare
insudiciato o spruzzato. l'inquinamento ambientale.
S 28 : Dopo contatto con la pelle, lavarsi S 58 : Smaltire come rifiuto pericoloso.
immediatamente e abbondantemente con ... S 59 : Richiedere informazioni al produttore/fornitore
(prodotto adeguato specificato dal produttore). per il recupero/riciclaggio.
S 29 : Non gettare i residui nelle condotte fognarie. S 60 : Questo materiale e/o il suo contenitore devono
S 30 : Non versare mai acqua in questo prodotto. essere smaltiti come rifiuti pericolosi.
S 33 : Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. S 61 : Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle
S 34 : Evitare movimento d'urto e di attrito. istruzioni speciali/schede informative in materia di
S 35 : Non gettare il prodotto e il recipiente senza sicurezza.
aver preso tutte le precauzioni indispensabili. S 62 : In caso di ingestione non provocare il vomito:
S 36 : Indossare un indumento di protezione consultare immediatamente un medico.
adeguato. S 63 : In caso di ingestione per inalazione, allontanare
S 37 : Indossare guanti adeguati. l'infortunato dalla zona contaminata e mantenerlo a
S 38 : In caso di insufficiente ventilazione, far uso di riposo.
un apparecchio respiratorio adeguato. S 64 : In caso di ingestione, sciacquare la bocca con
S 39 : Far uso di un apparecchio di protezione degli acqua (solamente se l'infortunato è cosciente).
occhi e del viso.
S 40 : Per la pulizia del pavimento o di oggetti,
insudiciati dal prodotto, utilizzare ... (prodotto
specificato dal produttore).
S 41 : In caso d'incendio e/o di esplosione non
respirare i fumi.
S 42 : In caso di irrigazione liquida o gassosa
indossare un apparecchio respiratorio adeguato
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• Questo manuale è stato ripreso e riscritto da un vecchio manuale redatto dalle Ferrovie dello
stato.
• Per un contatto giuseppeturrisi@leonardo.it
• Il testo è concesso ad uso gratuito per la libera conoscenza ed il bene dell’umanità