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La situazione Europea nel cinquecento

capitolo 12

Matteo Pizzichini

31/01/16

La situazione Europea nel cinquecento


Lamministrazione del potere da parte dei diversi Re.

Matteo Pizzichini

Liceo G.Brotzu

01/16

La situazione Europea nel cinquecento

capitolo 12

Indice

1Carlo V.......................................................................................................................................... 3
1.1I possedimenti di Carlo V ........................................................................................................... 3
1.2La gestione dei possedimenti dellImperatore............................................................................. 4
2Filippo II ...........................................................................................................................................................6
3Elisabetta I .................................................................................................................................... 8
3.1Le riforme di Elisabetta .............................................................................................................. 8
3.2La flotta Inglese.......................................................................................................................... 8
4Guerre di Religione in Francia..................................................................................................... 11
5Italia ............................................................................................................................................ 13
5,1Italia vittima degli Spagnoli ....................................................................................................... 13

Matteo Pizzichini

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capitolo 12

Carlo V
I possedimenti di Carlo V
Carlo DAsburgo fu indubbiamente un uomo di notevole importanza ma anche di grande potere nel
quinto secolo, nelle sue mani racchiudeva un impero davvero imponente. alla giovane et di soli sedici
anni dalla madre eredit il Regno di Spagna che in questo periodo comprendeva: La Spagna, parte
dellItalia meridionale,la Sicilia,la Sardegna, lAustria, i Paesi bassi,le fiandre e gli sconfinati possedimenti
del nuovo mondo. tutti questi possedimenti nelle mani di un unico uomo erano qualcosa che mai si era
visto prima, perci nel 1519 Carlo venne eletto Imperatore e conosciuto come Carlo V. La maestosit dei
possedimenti per Carlo era soltanto qualcosa di formale , infatti allinterno del suo Impero persistevano e
coesistevano ancora le diverse lingue,usanze e costumi che prima della sua ascesa al trono detenevano
le singole zone.

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La gestione dei possedimenti dellImperatore


In un clima di non impeccabile gestione arrivarono ben presto le rivolte dei pi scontenti, una rivolta che
prese piede nella stessa penisola Iberica fu quella dei comuneros le principali citt della Spagna si
sentirono infatti minacciate e abbandonate da un Imperatore che abitava a migliaia di chilometri di
distanza,la rivolta che vedeva partecipe con un ruolo fondamentale la madre di Carlo Giovanna la pazza
venne stroncata dall aristocrazia Spagnola che al contrario era felice di questa situazione che sfruttava
per aumentare il proprio potere. per carlo V al comando dell Impero vi fu ben presto un problema di
maggiore imponenza , a causa della lotta dinastica e di una situazione che faceva sentire la Francia
soffocata s vi fu un importante conflitto con lo stato Francese . la guerra durer circa quarantanni(15211559) e vedr come principale teatro del suo scontro la penisola italiana con due momenti culminanti e
di importante caratura storica: il sacco di Roma(6 Maggio 1527) e lassedio di Firenze.La prima fase del
conflitto(1525-1529) vedr in un primo momento Carlo che deciso a conquistare il ducato di Milano si
spinge nella citt Lombarda , la assedia e riesce tramite la pace di Madrid, in seguito alla presa in
ostaggio di Federico I ad annettere il Regno alla Francia. La pace di Madrid prevedeva nei suoi accordi
anche la conclusione degli attacchi tra le due potenze ma Federico I circa un anno dopo il trattato riprese
le ostilit tramite la lega di Cognac grazie alla quale si univano tutte le grandi potenze Italiane, la Francia
e il Papa Clemente VII contro lImperatore Spagnolo, questo fatto turb e non poco Carlo che nel 1527
fece scendere in Italia circa 14000 Lanzichenecchi che tramite diverse battaglie riuscirono ad arrivare a
Roma e nello stesso anno la saccheggiarono. IL Papa Clemente VII della famiglia dei Medici tramite il
trattato di Barcellona del 1529 concedeva a Carlo V la corona di Re dItalia in cambio della concessione
da parte sua del rientro dei medici a Firenze in seguito alla cacciata da parte del potere Repubblicano
che ormai si era instaurato. grazie a un assedio durato 10 mesi Carlo riusc nel suo intento , cos
facendo reintegr a Firenze il Principato dinastico e la famiglia Medici. Le ostilit che si erano interrotte
nel 1529 avevano sancito una pace che per dur ben poco. Infatti ne 1535 inizi la seconda fase del
conflitto, un periodo durante il quale Carlo, vista lalleanza tra Federico I e lImpero Turco si dovette
impegnare in una guerra in pi fronti, questa strategia in precedenza accuratamente studiata da
Federico non port a nessun particolare cambiamento nelle sorti del conflitto, la seconda fase si
concluse nel 1544 con la pace di Crpy che vide arricchitosi solo il papa Paolo III Farnese. Anche questo
trattato si sciolse ben presto e diede inizio cos alla terza e ultima fase della guerra nella quale Enrico II
successore di Federico I sal al potere, si alle con la Germania e costrinse tramite una vittoria a campo
aperto Carlo V ad accettare un trattato nel 1555, oggetto di questo testamento era la resa della religione
Luterana come praticabile in Europa. Dispiaciuto di questi fatti nel 1556 Carlo abdic e divise i suoi
domini nei suoi figli. La guerra si concluse definitivamente nel 1559 con la pace di Cateau-Cambrsis
che pose fine alle guerre e sanc un importante passo nella formazione dellEuropa moderna. Alla
Spagna andarono tutti i territori della penisola Italica mentre la Francia si concentr nellamministrazione
dei propri possedimenti. Alla morte di Carlo V al trono gli succedette suo figlio

Papa Clemente V: Clemente VII, nato Giulio


Zanobi di Giuliano de' Medici durante la sua
carriera nello stato pontificio acquist un grande
potere economico e un importante ruolo politico
a livello Europeo lattenzione politica Italiana e
Europea port il papa a trascurare i problemi
della Chiesa. Si impegno in una vicenda di
particolare rilievo che port poi alla separazione
della Chiesa Anglicana da quella Cattolica.

Papa Clemente V

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Comuneros:La rivolta dei comuneros si svilupp in


Spagna e ebbe inizio nel 1520 circa , era guidata dai
ceti medi della popolazione che si di lamentavano del
fatto che il nuovo Imperatore Carlo V vivesse per la
prima volta a migliaia di chilometri di distanza da
quello che sarebbe dovuto essere il suo impegno
maggiore ovvero la Spagna. Guidati da Giovanna la
pazza , nonch madre di Carlo . La rivolta venne
sedata dalla classe Borghese che giovava della
situazione di lontananza dellImperatore e grazie alla
quale assumeva sempre pi potere.
La rivolta dei comuneros.

Matteo Pizzichini

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Filippo II
Nonostante la perdita del trono imperiale riusc a mantenere stabile il proprio potere amministrativo
tanto che alcuni lo definirono perfino pi potente del suo predecessore infatti il suo potere regnava non
solo sulla Spagna ma anche sui possedimenti Europei e nel 1557 in seguito alla morte di Sebastiano di
Aviz anche nei possedimenti Portoghesi, un enorme Stato, questa grandezza politica per come spesso
accadde in vari periodi storici non si dimostr una grande potenza economica infatti in seguito alle
persecuzioni di Arabi ed Ebrei che fecero scappare dalla Spagna i moriscos e i marranos (cos venivano
chiamati). la cacciata di questi due gruppi etnici non fece altro che peggiorare la situazione Spagnola,
incentivando ulteriormente la crisi e evidenziando quindi un ormai spesso dislivello tra la potenza
Spagnola e quella delle altre potenze Europee. Filippo aveva nella sua mente dei sogni egemonici , a
egconsiderava la Spagna invincibile e per realizzare il prorpio sogno di egemonia si concentr sulla
politica estera rafforzando cosi la flotta prima e lesercito poi. Una volta rafforzato lesercito ci volette ben
poco prima che si verificasse loffensiva infatti il primo conflitto f contro i Turchi. Il conflitto inizi nel
1560 e nello stesso anno Filippo sub una cruda sconfitta presso Djerba, nel 1570 lavanzata Turca giov
dalla parte di questi ultimi che riuscirono a sottrarre Cipro ai Veneziani, a risollevare le sorti dello scontro
f nuovamente tramite una lega, definita lega Santa Papa Pio V. Lo scontro che vedeva protagonisti da
una parte lo stato pontificio, Genova, Venezia,i Savoia e dallaltra limmenso Impero Turco, lo scontro
avvenne il 7 Ottobre 1571 a Lepanto e la spuntarono gli uomini di Venier mettendo cos fine al mito
dellinvincibilit Turca e dando inizio a una lenta decadenza di questo popolo nellEuropa Occidentale.
Nel frattempo Filippo II si trov davanti a un altra situazione ben pi minacciosa, infatti Gli abitanti
dei Paesi Bassi che fin dallinizio della carriera politica di Carlo V vedevano con grande
ammirazione la su persona nel momento in cui il potere pass nelle mani di Filippo si rivolt la
situazione, vedevano con disgustati occhi la sua figura, egli da sempre aveva provato a estrarre
pi potere possibile dalle mani di questi abitanti, in svariate occasioni aveva aggiunto tasse e
eliminato tutti i privilegi in precedenza donati a questi abitanti da Carlo, inoltre andava contro il
Calvinismo , religione che nelle fiandre aveva preso notevolmente piede e che era praticata dal
ceto medio e da quello nobile. Vista la precaria situazione alquanto infelice scoppi una rivolta nel
1567 quando Carlo V rispolver ci deciso e proclamato parecchi anni prima con il concilio di
Trento, istitu un nuovo tribunale dellinquisizione e diede cos inizio a una vera e propria
persecuzione contro gli Eretici. La rivolta che aveva preso una brutta piega e che si era
trasformata una guerra civile cess nel 1576 quando con la pacificazione di Grand si stipul
lallontanamento delle truppe Spagnole e labolizione dei decreti contro i Calvnisti. Sotto
Alessandro Farnese alcuni anni dopo si verific un altro attacco ai danni delle popolazioni dei
paesi bassi che in questo caso reagirono formando la repubblica delle provincie unite . qualche
centinaio di chilometri a nord dei Paesi bassi regnava in una prospera Inghilterra

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Calvinisti: con tale appellativo sono definiti


coloro che presero parte e appoggiarono le
idee di Calvino, Il movimento nacque in
Svizzera grazie a questultimo, a fianco alla
riforma protestante di Lutero si diffuse in
tutta Europa ma con maggiore influenza in
Francia dove la religione assunse il nome di
ugonotta. La chiesa di Roma and sempre
contro questi movimenti riformatori che
erano condannati come eretici.

Scontro tra lesercito di Filippo II e i Paesi Bassi passato alla storia come la
guerra Degli 80 anni

Concilio di Trento
A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, gi al tempo di Clemente VII: per il suo
disegno imperiale la pacificazione della Germania e la riforma della Chiesa risultavano essenziali. Il papato e la Curia
opposero, finch poterono, resistenza al progetto, per timore che riapparissero le istanze conciliariste e per le temibili
conseguenze di una riforma dottrinale e disciplinare: lo fecero differendone di continuo la convocazione, ma anche
favorendo tentativi di riforma senza concilio, quale quello che nel 1536-37 port allelaborazione del Consilium de
emendanda ecclesia. Fu la Pace di Crpy (1544), che impegnava Carlo V e Francesco I a favorire la convocazione di
un concilio e a rispettarne le decisioni, a obbligare Paolo III allorganizzazione dellassise nella citt imperiale di Trento.
I lavori iniziarono nel dicembre 1545, sotto la guida dei legati pontifici e senza la partecipazione dei protestanti. Subito
si discusse se il concilio dovesse iniziare a trattare di riforma disciplinare della Chiesa, come chiedeva, con altri, Carlo
V, o di questioni dottrinarie, come auspicava il papa. Si decise che le due prospettive dovessero coesistere, ma Paolo
III riusc a imporre da subito le deliberazioni sulla dottrina, il che gli consent di scavare un solco che impedisse
qualsiasi tipo di intesa con il mondo riformato. Alla tradizione storica della Chiesa romana fu attribuita la stessa
rilevanza della Sacra Scrittura; venne condannata la dottrina della giustificazione per fede e ribadita lefficacia dei sette
sacramenti. Dal Concilio emersero le linee fondamentali del cristianesimo cattolico, operanti per quasi 4 secoli e
nettamente distinte dal contenuto dottrinale delle confessioni protestanti. Lattuazione del programma di riforma deciso
a Trento, contro le opposizioni del potere politico e del protestantesimo, impegn la Chiesa con laiuto dei nuovi ordini
religiosi e della rinnovata Inquisizione

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Elisabetta I
Le riforme di Elisabetta
Dopo la morte di Enrico VIII Tudor sal al potere grazie al diritto dinastico in quanto figlia di
questultimo, govern per quasi 45 anni, un lunghissimo periodo durane il quale la sua decisa
azione miglior le condizioni economiche dello stato, attu una riforma a favore dellagricoltura,
rese privati dei terreni che in precedenza erano pubblici abolendo gli open fields e favorendo cos
un incremento della produzione agraria . Il sistema Inglese generale invece trasse grande profitto
dalla vendita dei beni ecclesiastici seguita allo scisma anglicano, un alta fonte importante di
sviluppo economico fu la lavorazione della lana che veniva ricavata dagli ovini onnipresenti nella
gran Bretagna . cos facendo Elisabetta trasform lInghilterra in uno Stato a fondamento
industriale, infatti la produzione di tessuti grezzi che poi venivano lavorati incentiv la nascita di
una nuova classe sia aristocratica che borghese che i concentro nel commercio di questi pregiati
materiali usandoli come principale fonte di reddito, il commercio nazionale ma anche quello
internazionale erano in grande crescita.

Elisabetta I : Figlia di Enrico VIII e di Anna


Bolena e talvolta viene chiamata la Regina
Vergine Elisabetta I Tudor fu regina
d'Inghilterra e d'Irlanda dal 17 novembre
1558 fino alla sua morte. nel 1558 per
evitare che prendesse il potere, succedette
nello stesso anno alla sorellastra Maria I
d'Inghilterra, detta Maria La Sanguinaria, la
quale era morta senza eredi. Il suo regno fu
lungo e segnato da molti avvenimenti
importanti. La sua politica fu di pieno
sostegno alla Chiesa d'Inghilterra

Elisabetta I

Open fields: Nei campi aperti le terre di ciascun agricoltore non solo non sono separate da
siepi, ma le decisioni sopra le coltivazioni di ciascuna zona (parcella) sono prese in comune
tra vicini, nel rispetto delle tradizioni. Nei campi chiusi vi sono differenze fisiche tra gli
appezzamenti e ciascun agricoltore libero di coltivare il terreno nel modo che pi gli piace.

La flotta Inglese
La Regina fu determinata a ampliare la propria flotta, la marineria britannica venne rinforzata e a
un certo punto arriv a fare concorrenza nelloceano atlantico alle tanto famose navi spagnole e
Portoghesi. Oltre i normali commercianti che utilizzavano le navi per arricchirsi in modo legale
verano i contrabbandieri , navigatori temibili che illegalmente(anche se legittimati dalla regina)
saccheggiavano senza alcun timore le navi Portoghesi e Spagnole che trovavano nella loro strada
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impoverendole e privandole di tutto ci che nel viaggio avevano acquistato. Tra questi ne
ricordiamo uno molto famoso, Francis Drake, che oltre allattivit di corsaro circumnavig per
secondo la terra e scopr la California. Da qui prese piede un intensa politica di colonizzazione che
port benefici immensi grazie alle tratte commerciali internazionali e alla formazione delle prime
colonie (la prima Virginia in onore della regina che aveva sempre rifiutato le nozze). Grazie a
Elisabetta si ebbe anche una grande fioritura culturale, infatti ricordiamo Shakespeare che ha
lasciato a noi opere che ancora oggi apprezziamo in tutto il mondo, vennero costruiti anche i primi
teatri pubblici nei quali convivevano e assistevano agli spettacoli insieme tutti i componenti della
societ. Nel piano politico della Regina rientrava anche u rafforzamento della religione Anglicana.
La pratica Anglicana era odiata dai Cristiani, cos come tutte le religioni protestanti infatti vi era una
ardita rivalit tra Inglesi e Spagnoli, accentuata anche dalle opere dei corsari e da alcune
intrecciate vicende dinastiche che vedevano protagoniste la Regina e sua cugina Maria Stuart che
si era stabilita in Scozia e si era proclamata Regina di Scozia ma viene nel 1567 costretta ad
abdicare e perde cos il trono, a questo punto scappa e prova a rifugiarsi alla Corte inglese della
cugina dove in quanto cattolica in seguito a diversi fenomeni viene uccisa dopo essere stata
accusata di alto tradimento. Questuccisione provoc la reazione della Spagna che ard una
crociata contro lInghilterra , lo scontro avvenne nelle vie marittime mentre gli Spagnoli accusavano
gli inglesi degli attacchi dei corsari a loro sfavore, elle persecuzioni contro i cristiani e di alcuni aiuti
nello scontro con i paesi bassi, nel 1588 vi fu lo scontro che vedette sconfitta linvincibile armata
Spagnola a causa di una troppa lentezza dei propri galeoni che vennero distrutti dalle agili
imbarcazioni inglesi coadiuvate nel loro intento anche dagli alleati olandesi. con la sconfitta subita
Filippo II sub n danno irreparabile che metter fine al suo egemone sogno alla potenza marittima
Spagnola. Tra lInghilterra e la Spagna si trova la Francia, uscita sconfitta a pi riprese nella guerra
contro la Spagna di Carlo V, dopo la pace di Cateau-Camrsis attravers un periodo di forte crisi
civile e politica.

Matteo Pizzichini

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Conflitto tra Spagna e Inghilterra, rispettivamente invincibile armata e flotta inglese(vincitrice).

Francis Drake Sir Francis Drake (Tavistock, 13


luglio 1540 Portobelo, 28 gennaio 1596) stato
un corsaro, navigatore e politico inglese. Fu il
primo inglese a circumnavigare il globo, dal 1577 al
1580, e fu insignito del titolo di cavaliere al suo
ritorno dalla regina Elisabetta I. Fu il comandante in
seconda della flotta inglese che sconfisse
l'Invincibile Armata nel 1588.

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Caterina dei Medici e Enrico IV


Guerre di Religione in Francia
Dopo la morte di Enrico II il trono regio era rimasto scoperto , a questo punto che grazie alla sua
intelligenza con abilit riusc a inserirsi nella successione e a farsi proclamare Regina. IL suo trono
dur ben poco perch nel frattempo in Francia i nobili si opponevano a una forza autoritaria e regia
in un secondo momento coloro che andarono a contendersi il trono furono Francesco di Guisa e
Antonio di Borbone i quali entrarono in conflitto tra i loro anche per un fattore che i questo periodo
storico davvero importante , ovvero la religione infatti in Francia il movimento dei calvinisti o
meglio conosciuti come ugonotti era appoggiato da Borbone mentre Guisa e di conseguenza i
suoi sostenitori sostenevano il Cristianesimo. La madre Regina Caterina non prese mai una
posizione in merito a questi fatti di discussione interna in quanto non appoggiava Borbone in
quanto definiva eretici gli ugonotti e daltra parte non appoggiava del tutto i Guisa per timore i
essere spodestata. ella non prese mai dunque una posizione e infatti venne accusata di
machiavellismo e cos anche i suoi sostenitori (per la maggior parte Fiorentini). La situazione
religiosa piuttosto precaria venne messa in sicurezza (almeno secondo la regina ) con il primo
editto di Saint Germain (1562) nel quale concedeva libert di pratica della religione ugonotta al di
fuori delle mura della citt . Questo trattato non fece altro che peggiorare le condizioni gi esistenti
infatti ne scaturirono delle sanguinose guerre di religione (1562-1598), negli scontri ebbero la
meglio nella maggior parte dei casi gli ugonotti . Non bast neanche il secondo editto di Saint
Geramain a calmare gli animi, questo concedeva ancora pi diritti agli ugonotti ma la situazione
non mut minimamente. Mentre la guerra sembrava conclusasi a favore dei protestanti Caterina
nella famosa notte di San Bartolomeo, per riacquistare il consenso del papa, ordin luccisione di
tutti i maggiori esponenti degli ugonotti che si erano riuniti a Parigi , fu un vero e proprio massacro
dove persero la vita migliaia i persone e che fini per sfociare in una lotta internazionale. Al
momento della successione della Regina la situazione peggior ulteriormente, scoppi una guerra
definita guerra dei tre Enrichi dove si scontrarono Enrico III (legittimo successore al trono), Enrico
di Guisa(sostenitore dei cattolici), Enrico di Borbone( a favore degli Ugonotti). Venne ucciso subito
Enrico di Guisa sotto ordinanza di Enrico III, poi a sua volta ucciso da un monaco domenicano
esaltato. Quindi il Regno restava nelle mani di Enrico di Borbone, sovrano di tutta la Francia che
sal al trono sotto il nome di Enrico IV. Egli venne subito ostacolato dai Cristiani, per fare finita
questa situazione di odio religioso si convert al Cristianesimo e con leditto di Nantes rese libera la
pratica della religione ugonotta allinterno della Francia. Dopo aver risolto la situazione religiosa in
Francia , Enrico si concentr a rafforzare leconomia del proprio paese e poi si impegn a far
diventare la Francia nuovamente una grande potenza a livello Europeo, per fare questo vedeva
necessario laccentramento di tutto il potere nelle proprie mani, esautorando cos del loro potere le
caste nobili. Si formarono cos delle nuove caste sociali ovvero la nobilt di toga(che comprendeva
i borghesi che avevano acquistato un terreno o avevano) e la nobilt di spada( discendente dalle
grandi casate medievali). Sul campo economico intervenne con grande piglio il ministro delle
finanze, il duca di Sully , tra le sue maggiori riforme positive per il paese troviamo labolizione dei
pedaggi che favor lo sviluppo dellagricoltura, in generale la sua politica fu concentrata a favorire
le esportazioni e a diminuire le importazioni , metodo di proficuo sviluppo economico meglio
conosciuto come mercantilismo. Enrico IV si impegner anche in una opera di ristrutturazione
dellesercito. Enrico morir nel 1610, vittima d un regicidio.

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Mercantilismo: ll mercantilismo fu una politica economica che prevalse in Europa


dal XVI al XVII secolo, basata sul concetto che la potenza di una nazione sia
accresciuta dalla prevalenza delle esportazioni sulle importazioni. Nelle societ
europee di quei secoli, dietro gli aspetti di uniformit del mercantilismo, furono
attuate differenti politiche a seconda tipologia (agricola, manifatturiera,
commerciale) e all'idea di ricchezza (oro, popolazione, bilancia commerciale). E
una politica che garantisce un economia proficua nonch ricca.

immagine rappresentante i tre Enrico. Protagonisti della guerra dei tre Enrichi.

Grazie a questo editto per la prima volta veniva


concesso in uno stato la totale libert di religione

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Italia
Italia vittima degli Spagnoli
In Italia invece la situazione era ben diversa , gli Spagnoli con il trattato di Cateau-Camrsis
avevano sotto le proprie mani quasi tutta la penisola , tutti gli stati in modo pi o meno formale
erano sotto il dominio Spagnolo, lunica Repubblica che era riuscita a mantenersi autonoma era
quella di Venezia che era riuscita a sfuggire alloffensiva Spagnola. In Toscana la situazione era
alquanto critica, i medici che erano riusciti a rientrare nella citt grazie agli Spagnoli non riuscirono
pi liberarsene e furono quindi costretti a sottostare al dominio, solo con Cosimo I la situazione
mut , egli attu un importante politica interna che miglior le condizioni degli abitanti ma fu
sempre sotto il comando superiore degli Spagnoli. Lo stato pontificio vive una situazione di
assoluto degrado vista lassenza di attivit commerciali che possano in qualche modo mantenere
un tenore di vita adeguato, nellelezione dei papi o nelle decisioni politiche esso notevolmente
influenzato dagli Spagnoli che prendono la maggior parte delle decisioni secondo la propria idea.
Non tutti coloro che vivevano in Italia erano penalizzati dalla presenza Spagnola infatti a giovare di
questa convivenza furono i Genovesi, quali grazie al Banco di San Giorgio prestavano enormi
capitali agli Spagnoli e cos riuscivano ad arricchirsi notevolmente, solo nel momento in cui inizi il
declino della Spagna anche la repubblica di Genova venne meno fino al1650 quando inizi il
tramonto della societ Genovese. Il Regno dei Savoia mantiene invece la sua stabilit grazie a
Emanuele Filiberto che spost l capitale da Chambry a Torino , complicati e delicati vista la
vicinanza con La Francia erano i rapporti con essa infatti per difendersi Emanuele istitu la leva
obbligatoria costituendo un forte esercito terriero. Pi a est Venezia era lunica potenza ancora
indipendente riusciva a restare intatta e si era spinta a est e aveva conquistato dei frammenti
costieri del mar adriatico. Nonostante le pressioni di Austriaci,Spagnoli e Turchi riusc sempre
amantenere la sua unit politica e territoriale fino al 1797.

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Banco di San Giorgio:Grazie a questo banco e


non solo i Genovesi furono gli unici in tutta
Italia a giovare della presenza degli Spagnoli.
Grazie ai prestiti che facevano ai sovrani
Spagnoli si arricchivano notevolmente e
coniarono anche un nuovo metodo di garanzia
dei prestiti che consisteva nella messa di una
sorta di caparra di diverso tipo(un
appezzamento di terra , una carica prioritaria
ecc.)

I maggiori esponenti del banco di San Giorgio a lavoro

Emanuele Filiberto Emanuele Filiberto di Savoia


detto Testa 'd FerIl ducato che eredit alla morte del
padre nel 1553 era il campo di battaglia delle lotte tra
francesi e spagnoli e proprio in quell'anno venne
occupato dalle truppe di Enrico II re di Francia. La
pi importante delle sue riforme fu quella di spostare
la capitale da Chambry a Torino

Emanuele Filiberto

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Bibliografia
dialogo con la storia e lattualit: Antonio Brancati, Trebi Pagliarani

Sitografia

https://www.google.it/imghp
https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
http://www.skuola.net/
http://www.studenti.it/

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