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Casateonline > Cronaca > Dal territorio Scritto Venerdì 06 agosto 2010 alle 16:40
Un'avventura che nasce da un incontro, quello avvenuto ormai un quarto di secolo fa tra sorella Amelia Rivolta, dell'ordine delle
sacramentine, e don Corrado Fioravanti. Così potrebbe essere riassunta l'origine della Cooperativa Accoglienza e Lavoro che ha
APPUNTAMENTI oggi sede in via Aldo Moro a Molteno.
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La comunità Sorella Amelia di Molteno
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Una storia che comincia infatti quasi 25 anni fa nell'hinterland milanese, quando i due decidono di concretizzare il principio
CARTOLINE dell'accoglienza in una delle zone allora più colpite dal problema della droga, via Correggio a Pioltello.
L'immagine della settimana. Da allora sono passati tanti anni, la società è cambiata e anche il contesto di intervento (dal milanese alla Brianza) e la cooperativa
adesso conta oltre quindici dipendenti, alcuni collaboratori esterni nonché numerosi volontari.
In particolare la cooperativa si articola in due unità: la comunità terapeutico-riabilitativa (accreditata da Regione Lombardia per 30
posti) con sede a Molteno e l'appartamento di reinserimento, a Bulciago (5 posti). Scopo principale della Comunità Sorella Amelia è
l'accoglienza, la riabilitazione e il reinserimento socio-lavorativo di soggetti tossico (e in alcuni casi alcool) dipendenti.
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"Quello della droga è un problema di cui ultimamente non si parla molto ma in realtà è tutt'altro che diminuito, anzi, credo
che ci sia stata una vera e propria esplosione del fenomeno delle droghe" ha spiegato il responsabile della Comunità Sorella
Amelia, Christian Broch. "Certo, il quadro di riferimento è molto diverso rispetto a quello degli anni Settanta, quando l'eroina
arrivò per la prima volta in Italia. Allora la droga era qualcosa che differenziava l'individuo dalla società, adesso invece è
qualcosa che include e rende partecipe, non è un caso se in questi giorni si parla di alcuni locali e discoteche esclusive di
Milano".
Insomma, ad essere cambiata non è soltanto la figura di colui che mostra dipendenze da sostanze stupefacenti ma anche la visibilità
stessa del fenomeno. "La cocaina è meno devastante a livello sociale e dal 1994, anno in cui è stata introdotto l'uso del
metadone, il tossico delinque di meno e sono diminuiti anche i casi di Aids. Persino gli spacciatori sono meno visibili, non
perché ce ne siano di meno, semplicemente perché non è più necessario cercarli per le strade, basta contattarli al cellulare.
A tutto questo si somma poi il problema degli abusi delle sostanze, che riguarda molti giovani".
E il fenomeno potrebbe anche peggiorare. "A differenza dell'alcolista, molto legato alla sostanza, il tossicodipendente
consuma quello che c'è anche in base al mercato e all'oscillazione del prezzo. Anche la droga segue le strategie di
mercato. In questi anni si è assistito a un aumento delle dipendenze da cocaina e una diminuzione dell'eroina, il prossimo
passo sarà il ritorno dell'eroina" ha concluso Christian Bloch. "L'ufficio droghe e crimine dell'Onu ha trasmesso un rapporto
che mostra come negli ultimi anni la produzione di oppio sia letteralmente esplosa e come il prezzo sia diminuito. Oltre il
90-95% della produzione mondiale di oppio è in Afghanistan e l'anno scorso per la prima volta nell'analisi delle nuove
dipendenze negli Usa l'eroina ha superato la cocaina. Dall'Afghanistan l'eroina sta arrivando in Europa attraverso la Russia
e la via della seta".
Vita comunitaria, attività lavorativa, iniziative culturali, sport ed educazione sanitaria. Questi i capisaldi del percorso in cooperativa.
Nonché alcuni progetti di collaborazione con il comune e le realtà del territorio. "In collaborazione con la cooperativa Dimensione
Lavoro di Valmadrera stiamo facendo la manutenzione del verde a Molteno. Si tratta di un'occasione per dare lavoro a
persone disagiate e a prezzi competitivi, è un progetto che sta andando bene".
Tante inoltre le iniziative concentrate sul tema della famiglia, innanzitutto il progetto "Volta la carta" a sostegno della genitorialità
promosso sempre in collaborazione con il comune di Molteno. Ma la cooperativa è molto attiva anche nell'ambito dell'organizzazione
di iniziative quali cicli di conferenze e incontri incentrati in modo particolare sulla realtà familiare contemporanea e sul ruolo e la
figura dei genitori.
Marta Mazzolari