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Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro

STATUTO SOCIALE
Articolo n. 1
E’ costituita una Fondazione denominata “Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro”, con
sede in Milano.

Articolo n. 2
La Fondazione non ha scopo di lucro ed intende fornire ausilio alla ricerca scientifica per la cura e
lo studio dei tumori, compiuta da Enti, Istituti o Associazioni che abbiano tale finalità.
La Fondazione favorirà le attività di ricerca, di studio, di promozione nel campo suindicato,
concedendo sovvenzioni, premi, borse di studio e promuovendo la raccolta di fondi in denaro da
destinare agli scopi anzidetti;
- promuoverà analoghe intese con Istituti, Enti o Associazioni di ricerca scientifica;
- manterrà contatti con Enti, Istituti, Associazioni, Organismi e Società aventi scopi similari a
quelli di cui sopra, allo scopo di favorire lo sviluppo delle istituzioni beneficiarie.

Articolo n. 3
Il patrimonio della Fondazione è costituito da:
a) i beni donati come risulta dall’Atto Costitutivo; b) le elargizioni fatte da Enti o da privati con
espressa destinazione ad incremento del patrimonio della Fondazione;
c) i fondi raccolti con pubbliche sottoscrizioni debitamente autorizzate a norma di legge per
compiere interventi relativi a beni che rientrino nel patrimonio della Fondazione;
d) i beni mobili ed immobili che pervengano alla Fondazione a qualsiasi titolo e che siano destinati
al patrimonio;
e) le somme prelevate dai redditi che il Consiglio di Amministrazione, con proprie deliberazioni,
disponga di destinare ad incrementare il patrimonio.

Articolo n. 4
Per l’adempimento dei suoi compiti la Fondazione dispone:
a) dei redditi del patrimonio di cui all’art.3;
b) delle somme che pervengano alla Fondazione da Enti o privati interessati ai suoi fini, le quali
non siano destinate ad incremento del patrimonio, ovvero siano destinate ad essere dalla
Fondazione trasferite all’Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori o ad altri Enti aventi
analoghe finalità ovvero impiegate in acquisto
di beni da donare agli Enti predetti;
c) delle somme che derivino da alienazioni di beni facenti parte del patrimonio, le quali vengano
destinate con motivata delibera del Consiglio di Amministrazione ad uso diverso dall’incremento
del patrimonio.

Articolo n. 5
La Fondazione è amministrata da un Consiglio di Amministrazione costituito da nove membri
nominati dal Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, di cui:
- 5 nominati su designazione del Consiglio stesso;
- 2 nominati su designazione del Rettore dell’Università degli Studi di Milano;
- 1 nominato su designazione del Presidente della Regione Lombardia;
- 1 nominato su designazione del Sindaco del Comune di Milano.
Il Consiglio dura in carica cinque anni.

Articolo n. 6
Il Presidente della Fondazione è nominato dal Consiglio di Amministrazione tra i suoi membri e
dura in carica cinque anni. Ogni carica è assolutamente gratuita.

Articolo n. 7
Il Presidente ha la legale rappresentanza della Fondazione, convoca e presiede il Consiglio di
Amministrazione, esegue le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione ed esercita i poteri che
il Consiglio gli delega in via generale o di volta in volta. In caso di urgenza può adottare i
provvedimenti di competenza del Consiglio di Amministrazione, salva la ratifica da parte di questo
nella sua prima riunione. Il Presidente ha la facoltà di rilasciare procure speciali e di nominare
avvocati e procuratori alle liti.

Articolo n. 8
Al Consiglio di Amministrazione è attribuita l’amministrazione ordinaria e straordinaria della
Fondazione. In particolare, salvo le attribuzioni previste da altre norme del presente Statuto, il
Consiglio redige il conto consuntivo annuale, il bilancio preventivo annuale e la relazione morale e
finanziaria. Il Consiglio inoltre:
a) assume e licenzia il personale dipendente e ne determina il trattamento giuridico ed economico;
b) delibera sull’accettazione delle elargizioni, delle donazioni e dei lasciti;
c) predispone i programmi della Fondazione;
d) delibera su contributi, sovvenzioni e collaborazioni da dare alle iniziative di altri Enti che
corrispondano ai fini perseguiti dalla Fondazione;
e) stipula convenzioni relative all’impiego dei contributi;
f) controlla l’impiego dei contributi concessi;
g) delibera le modifiche allo Statuto da sottoporre all’autorità tutoria per l’approvazione nei modi
di legge;
h) il Consiglio può delegare in tutto o in parte i suoi poteri ad uno o più dei suoi membri, anche
con facoltà di subdelega, e può nominare
procuratori per determinati atti o categorie di atti.

Articolo n. 9
Il Consiglio d’Amministrazione delibera validamente quando siano presenti almeno la metà dei
suoi componenti in carica; le delibere sono adottate a maggioranza assoluta di voti dei presenti.
Quando si verifichi una parità di voti avrà la prevalenza quello del Presidente della Fondazione.

Articolo n. 10
Il controllo della gestione della Fondazione è esercitato da un Collegio di Revisori composto da tre
membri scelti tra gli iscritti all’Albo Nazionale dei Rev. Uff. dei Conti, di cui due nominati dal
Consiglio di Amministrazione della Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ed uno dal
Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano. Verranno inoltre nominati due
Revisori Supplenti, uno dalla detta Associazione e l’altro dal detto Istituto, i quali prenderanno
automaticamente il posto dei Revisori, nominati dallo stesso organo, che cessino di far parte del
Collegio per una qualsiasi ragione. I Revisori durano in carica cinque anni e possono essere
riconfermati. I Revisori esercitano il loro mandato anche individualmente ed esercitano le loro
funzioni a norma degli artt. 2403 e segg. Cod. Civ., in quanto applicabili. In particolare dovranno
redigere le relazioni sul bilancio preventivo e sul conto consuntivo che dovranno essere allegate
agli stessi.

Articolo n. 11
La Fondazione è costituita senza limitazioni di durata. Se lo scopo della Fondazione divenga
impossibile o di scarsa utilità, o se il patrimonio divenga insufficiente ed in generale quando
ricorrano le cause di estinzione previste dall’art.27 C.C. o quelle di scioglimento previste
dall’art.28, primo comma C.C., la Fondazione si estingue anche ai sensi dell’art.28, secondo
comma C.C. In caso di estinzione, da qualsiasi causa determinata, tutti i beni della Fondazione
saranno devoluti all’Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori e, ove questo sia estinto,
ad altri Enti che perseguano i medesimi fini della Fondazione. Se la devoluzione avviene a favore
di Associazioni, riconosciute o non riconosciute, resterà escluso ogni diritto individuale dei soci di
dette Associazioni sui beni medesimi anche in caso di scioglimento e di estinzione di essi. A tali
ultimi beneficiari sarà parimenti devoluto l’intero patrimonio della Fondazione nel caso che non si
verifichino le altre ipotesi di devoluzione previste dai paragrafi precedenti. Nel caso si addivenisse
per qualsiasi motivo alla liquidazione della Fondazione il Consiglio di Amministrazione nominerà
tre liquidatori, che potranno essere scelti fra i membri del Consiglio di Amministrazione stesso.

Articolo n. 12
La Fondazione è costituita esclusivamente per fini di cui all’art. 3 del D.P.R. 26 ottobre 1972 n.
637.

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