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L’ ideale equilibrio tra mente e corpo, già dai greci ambito e apprezzato, attraverso lo

studio e una costante attività fisica, permette di trascorrere l’ esistenza più bilanciata
e piacevole che possa esistere.
A questo proposito vogliamo far notare come questi tre importanti elementi del
nostro essere, due immateriali, la mente e lo spirito, e l’altro fisico e dinamico,
benché diversi risultino essere strettamente connessi tra loro, in quanto ciascuno di
essi può sussistere solo ed esclusivamente in funzione dell’ altro. Questa teoria, che si
concretizza in una solida filosofia di vita, prende il nome di Olimpismo ; ed è proprio
intorno a questo che lo sport può svilupparsi tra giovani ,adulti, agonisti e non,
accomunati tutti dagli stessi principi etici e morali su cui si fonda questo stile di vita.
Siamo tutti infatti consapevoli che solo grazie al fair play e ad una forma di rispetto e
sportività che non ha nè tempo nè luogo, è possibile che un pallone possa librarsi in
aria sia in una favela brasiliana che in uno stadio olimpico con la stessa identica
emozione nel cuore. In base alla mia personale esperienza sportiva nel tennis, posso
affermare che lo sport praticato correttamente non solo ci sviluppa nel fisico, ma ci
forma anche attraverso la serietà dell’impegno e i numerosi confronti quotidiani
nella mente e nello spirito. Questa stretta corrispondenza biunivoca ci permette ancor
più di capire l’ importanza della presenza dello sport nella nostra vita, e come questo
possa mutare in positivo il nostro carattere e i nostri criteri di giudizio. L’ etica nello
sport proposta in questi canoni non è solamente utile ma addirittura indispensabile, in
quanto permette di conseguire i propri obiettivi e soddisfazioni personali attraverso
un metodo genuino che non nuoce alla salute di nessuno, ma al contrario fornisce un
esempio concreto su come ci si debba comportare. Tuttavia c’è da dire anche che
non sempre questi importanti valori di fondo vengono rispettati, anzi, spesso molti
sportivi e giocatori da cui ci aspetteremmo di ricevere il buon esempio, si insultano a
vicenda, bestemmiano o addirittura mostrano evidenti comportamenti razzisti nei
confronti di altri compagni di gioco . Questo oltre a sconfortarci, dimostra come sia
difficile,anche a livelli altissimi in cui lo sport si traduce in lavoro , mantenere questi
principi morali alti sulla nostra persona , rendendoceli definitivamente nostri. Questi
comportamenti sbagliati derivano solo dal fatto che in realtà questi giocatori, sia di
calcio che di qualsiasi altro sport, si mostrano al pubblico attraverso una moralità di
facciata che non appartiene loro, che li porta a smentirsi qualora si crei una
situazione tesa ed incontrollabile che faccia uscire la loro vera indole rude e
irrispettosa.
L’ olimpismo quindi, concentrandosi particolarmente su l’ etica di comportamento
sportiva ancora non affatto consolidata, cerca di contribuire allo sviluppo di un
mondo più giusto, solidale e coerente, in una società ormai ampiamente corrotta dall’
egoismo, il denaro, e il potere .

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