Frlli tutti Carmi nei vostri gradi e nelle vostre dignità vi giunga il mio Sereno e Fraterno saluto .
Il sale, lo zolfo e il mercurio.
Il sale e lo zolfo non sono, propriamente parlando, corpi chimici come il sale marino o lo zolfo che si sparge sulle vigne; il mercurio non è quella del termometro.
Si tratta di tre principi ermetici,puramente simbolici.
Lo zolfo è simbolo dello spirito, il mercurio dell’anima, il sale è simbolo della
sapienza e del sapere. Essi sono disposti in una coppa , essa stessa simbolo ideografico della discesa al centro, tronco di cono rovesciato; è in fondo alla coppa che si deposita il sedimento.
Questo ternario alchemico sale, zolfo , mercurio , presente nel Gabinetto di
riflessione , non parla immediatamente al Recipiendario , il quale ignora che esso è patrimonio di tutte le conoscenze ermetiche. Secondo l’ermetismo ( che in rapporto con la grande opera e con la trasmutazione dei metalli ) , ogni cosa è composta da zolfo, mercurio e sale; questi tre principi sono posti in relazione :
Con l’energia espansiva inerente a ogni individualità.
Con questa stessa energia proveniente dalle influenze ambientali che si concentrano sull’individualità;
con la sfera di equilibrio che risulta dalla neutralizzazione dell’azione sulfurea
centrifuga ( che tende a fuggire verso l’esterno ) e della reazione mercuriale centripeta ( che tende a dirigersi verso il centro ) penetrante e compressiva.
Il ternario alchemico di zolfo, mercurio e sale può essere messo in
corrispondenza con quello di spirito,anima e corpo.
Lo zolfo viene costantemente considerato come un principio attivo e maschile,
e il mercurio come il principio passivo e femminile. Il sale è definito come neutro in rapporto allo zolfo e al mercurio , e in esso si riequilibrano le tendenze opposte inerenti alla loro rispettiva natura.
L passività del mercurio, correlativa all’attività dello zolfo, lo fa considerare
come un principio umido , reattivo rispetto all’esterno, il sale è insieme il tipo della forma cristallina e un simbolo di stabilità.
Sviluppando il senso di questo ternario alchemico , Guènon osserva che
l’individualità nella sua interezza corrisponde al sale: lo zolfo è il principio interno dell’essere e il mercurio l’ambiente sottile di una certa modalità o di un certo stato di esistenza.
Lo zolfo è paragonabile al raggio luminoso, il mercurio al suo piano di
riflessione, il sale è il risultato dell’incontro del primo con il secondo.