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ANALISI CHIMICA QUALITATIVA

1 parte: PER VIA SECCA


Analisi organolettica:
ASPETTO: pulverulento OSSIDI cristallino SALI umido SOSTANZE IGROSCOPICHE (NaOH, KOH, CaCl2, LiCl, ZnCl2) COLORE: bianco trasparente sali dei metalli alcalini e alcalino-terrosi giallo sali di Fe3+, CdS, As2S3, Sb2S3, cromati rosso ioduro di mercurio, minio(ossido di piombo), ferrocianuri, alcuni sali di Fe3+ verde sali di Fe2+, di Cr3+, di Ni2+ azzurro blu sali di rame, di cobalto anidri viola alcuni sali di cromo, sali doppi, permanganati nero alcuni ossidi di Ferro, parecchi solfuri rosa pallido sali di manganese ODORE: aceto acetati uova marce solfuri (dallacido solfidrico) mandorle amare cianuri zolfo solfiti (dallanidride solforosa) aglio composti dellarsenico ammoniacale sali di ammonio (dallammoniaca)

Saggio alla fiamma:


CATIONE COLORE ALLA FIAMMA Litio rosso Sodio Potassio Calcio Stronzio Bario Rame Ammonio giallo arancio forte violetto azzurrino arancio rosso rossiccio porpora verdino pisello verde smeraldo+azzurro violetto tenue COLORE AL VETRINO AL COBALTO violetto no ciclamino / fucsino chiaro verde no alone molto chiaro
DURATA

intenso-poco; leggero-a lungo persistente poco sprazzo persistente persistente (3-4 secondi) intenso ma volatile volatile

Ricerca dei CARBONATI (CO32-)


Una punta di spatola di miscela viene posta su un vetrino e si aggiungono 1-2 gocce di HCl (anche diluito); la comparsa di effervescenza indica la presenza di carbonati. CO32- + 2HCl 2Cl- + H2O + CO2 N.B. : una leggerissima effervescenza la producono anche i Solfiti con sviluppo di SO2 con odore di Zolfo bruciato

Ricerca dellAMMONIO (NH4+)


Una punta di miscela si pone nel mortaio e vi si aggiunge il doppio del suo volume di CaO solido; si pesta con forza e lo sviluppo di un odore irritante caratteristico di Ammoniaca denota la presenza di Ammonio. N.B. : spesso la reazione favorita dallaggiunta di una goccia dacqua; inoltre inumidendo un piccolo pezzo di cartina indicatrice e tenendolo sopra il mortaio, si colora in blu per lazione basica dellIdrossido di ammonio (NH4OH) 2NH4+ + Ca(OH)2 2NH3 + 2H2O + Ca2+

ACETATI (CH3COO-) e SOLFITI (SO32-)


Una punta della miscela si pone in mortaio con il doppio in volume di Bisolfato (KHSO4); si pesta forte e si odorano i gas che si sviluppano: odore di aceto-Acetati, di zolfo bruciato-Solfiti. 2CH3COO- + 2KHSO4 2CH3COOH + K2SO4 + SO42N.B. : in caso di presenza insieme di Acetati e Solfiti in genere prevale lodore di aceto

Ricerca dei CARBONATI in presenza di SOLFITI


Una punta di miscela si pone sul fondo di una provetta da centrifuga e vi si aggiungono alcune gocce di soluzione concentrata di KMnO4 (Permanganato di potassio, di colore viola scuro): il Mn si riduce e lo S4+ passa a S6+ con distruzione dei solfiti. Si aggiunge Permanganato fino a quando la soluzione rimane viola. Si aggiunge una pipettata di HCl 2N e si tappa subito la provetta col tubo a squadra; si convoglia il gas che si sviluppa in una seconda provetta contenente una soluzione di Acqua di barite (Ba(OH)2). La presenza di Carbonati rivelata dallintorbidamento dellAcqua di barite per la formazione di BaCO3 insolubile, che precipita, bianco. N.B. :la soluz. di Ba(OH)2 deve essere limpida (filtrazione) Ba(OH)2+ CO2 BaCO3+ H2O per favorire si pu mettere la prima provetta in bagnomaria bollente

Nel caso si abbiano dei dubbi che il precipitato nellAcqua di barite sia solo BaCO3, conviene centrifugare la soluzione, gettare il liquido sopra e aggiungere sul precipitato del CH3COOH conc.: il BaCO3 si scioglie completamente, il BaSO3 no.

Ricerca dei SOLFITI in presenza di CARBONATI


Una punta di miscela sul fondo di una provetta da centrifuga si addiziona con 1 ml di HCl 2N , si tappa subito col tubo a squadra e si convogliano i gas sviluppati in una seconda provetta contenente una soluz. diluita di KMnO4 (rosa chiaro) + una goccia di H2SO4 2N. Se il Permanganato schiarisce o si decolora significa che cerano solfiti. N.B. : La soluz. di KMnO4 viene messa in due provette: quella che non viene usata servir di confronto nel caso non avvenga decolorazione ma solo schiarimento.

Al tubicino da saggio IODURI(I-), BROMURI(Br-), NITRATI(NO3-)


Si pone sul fondo del tubicino una punta di Bisolfato KHSO4 ; sopra si pone una punta di miscela. Tenendo il tubicino con lapposita pinza si porta a fusione la miscela su un Bunsen sotto cappa. Si guarda il colore dei gas che si sviluppano: un gas viola indice della presenza di Ioduri; giallo-bruno di Bromuri; rosso-bruno di Nitrati ( lIpoazotide: N2O3 + N2O5 N2O4 2NO2)

Ricerca dei BORATI (BO33-)


SOTTO CAPPA Una punta di miscela si pone nella capsula di porcellana, si aggiunge - 1 ml di Alcol etilico e 3-4 gocce di H2SO4 conc.; si mescola con la bacchettina di vetro e si incendia lalcol. In presenza di Borati la fiamma sar verde ai bordi.

Ricerca di NITRATI in presenza di AMMONIO


Una punta di miscela si pone in provetta lunga con 1 ml di NaOH 2N; Se nella miscela c Ammonio, lo si elimina totalmente ponendo la provetta in bagnomaria controllando periodicamente con cartina umida se esce Ammoniaca. Se non c Ammonio si aggiungono due punte di spatola di Lega di Devarda (Cu 50%, Al 45%, Zn 5%) ed alcune gocce di NaOH 2N. Si tappa la provetta con un batuffolo di cotone non troppo pressato e si attende linizio della reazione (esotermica e piuttosto vivace): si forma H2 che agisce sugli NO3-, formando NH3, che, se c, possiamo rilevare appoggiando un pezzo di cartina inumidita sul cotone.

Analisi al coccio (per Mn2+ e Cr3+)


Su un coccio di porcellana si pone una PICCOLISSIMA quantit di miscela insieme a 4-5 volte il suo volume di MISCELA FONDENTE-OSSIDANTE (3 parti di Na2CO3 + 1 di KNO3). I due metalli si ossidano: Mn2+ Mn6+ (manganati verdi, MnO42-) Cr3+ Cr6+ (cromati gialli, CrO42-) Il coccio, tenuto con la pinza per crogioli, viene posto su una fiamma da soffieria e la roba fatta fondere fino a completa fine delleffervescenza. La massa fusa, una volta raffreddata, avr colore verde (sali di Manganese formazione di Manganati) o giallo (sali di Cromo Cromati). Post-coccio Quando i due cationi sono insieme il verde dei Manganati pu coprire il giallo dei Cromati. Bisogna allora porre il coccio in un piccolo becher con 1-2 ml di acqua e riscaldare fino a dissoluzione della massa fusa; si estrae il coccio e si centrifuga il liquido per separare il Mn ormai trasformato in MnO2 bruno che intorbida. Il liquido si trasferisce in unaltra provetta, si aggiungono alcune gocce di CH3COOH 6N (controllare che la soluzione sia acida) e cinque gocce di (CH3COO)2Pb : se ci sono cromati precipita giallo PbCrO4

2 parte: PER VIA UMIDA


Preparazione della soluzione alcalina
Unaliquota della miscela si pone in un becher da 50 ml con 3-4 volte il suo volume di Na2CO3 solido insieme 30 ml di acqua distillata e alcune palline di vetro per regolarizzare lebollizione. Si fa bollire su fiamma ossidante bassissima per 20 min. dopo aver segnato sul becher il livello dei 30 ml: alla fine si aggiunger altra acqua in luogo di quella evaporata. Il Na2CO3 fa precipitare: CaSO4 + Na2CO3 CaCO3+ Na2SO4 2AlCl3 + 3Na2CO3 2Al(OH)3+ 6NaCl+ 3CO2 Hg(NO3)2 + Na2CO3 HgO + 2NaNO3+ CO2 A questo punto tutti i metalli sono precipitati come insolubili e gli anioni hanno formato Sali di Sodio solubili e incolori; il Rame per pu non precipitare completamente; si lascia riposare il precipitato e si osserva il liquido limpido: se questo incolore o leggermente azzurrino si va avanti. Se invece decisamente azzurro (indice della presenza di Rame) si centrifuga la soluzione e si pone la parte liquida nel becherino pulito aggiungendovi 1 ml NaOH 2M facendo nuovamente bollire in bagnomaria fino a completa precipitazione del Rame come ossido CuO nero. Si ricentrifuga e si va avanti con la procedura Il liquido limpido si pone nuovamente nel becher e si acidifica con la quantit opportuna di CH3COOH conc. Si fa bollire a fiamma bassa la soluzione agitando energicamente con la bacchetta di vetro fino a completa scomparsa delle bollicine provocate dalla CO2. Si ricontrolla lacidit. Eliminati i carbonati la soluzione pronta per lanalisi degli anioni.

Ricerca dei CLORURI(Cl-) (e BROMURI e IODURI)


Unaliquota (2-3 ml) di soluz. alcalina si pone in provetta da centrifuga, si acidifica con 2-3 gocce di HNO3 4M e si aggiungono 4 gocce di AgNO3 Cl- + AgNO3 AgCl + NO3La formazione di AgCl (precipitato bianco caseoso che col tempo annerisce) indice della presenza di Cl- - si aggiunge AgNO3 fino a quando non precipita pi niente. Purtroppo anche Br- e I- hanno la stessa reazione ma si colorano rispettivamente di giallino caseoso e giallo caseoso; se sono insieme prevalgono i colorati. Se neanche col tubicino si riesce a distinguere cosa c nella miscela, si fa cos: si centrifuga, si getta il liquido superiore e il precipitato viene trattato col triplo del volume di una soluzione satura e calda di (NH4)2CO3. LAgCl si scioglie per la formazione di un complesso di AMMINOARGENTO mentre Br e I rimangono indisciolti. Si centrifuga ancora e il liquido contenente il complesso di amminoargento si trasferisce in una nuova provetta. Si acidifica con alcune gocce di HNO3 conc. (effervescenza) in caso di presenza di Clriprecipiter AgCl bianco.

Ricerca di BROMURI e IODURI


Unaliquota di soluz. alc. si pone in provetta lunga e si acidifica con due gocce di H2SO4 2N; si aggiungono poi alcune gocce di Cloroformio (CHCl3) in modo da formare sul fondo della provetta una piccola bolla. Si addizionano poi 7-8 gocce di Acqua di cloro fresca (= soluz. di Cl2 in acqua, deve avere un forte odore di cloro) e poi si agita la provetta. La presenza di Ioduri rivelata dal coloramento di viola del Cloroformio: Cl2 + 2I- I2 + 2Cl si scioglie nel Cloroformio Per rivelare gli eventuali Bromuri, necessario continuare ad aggiungere altre 5-6 gocce di Acqua di cloro e agitare; ripetere loperazione allo scomparire del viola nel Cloroformio. Se ci sono Bromuri, scomparso il viola dello Iodio appare il giallo-bruno del Bromo; se non ci sono, il Cloroformio rester incolore I2 + Cl2 - - IO3- + Clincolore

Ricerca di SOLFATI (SO42-)


Unaliquota della s. a. in provetta da centrifuga si acidifica con alcune gocce di HCl 4N. Si aggiungono alcune gocce di BaCl2; La presenza di Solfati rivelata da un precipitato bianco molto fine di BaSO4 (scagliette piccole che riflettono la luce, resta bianco).

Ricerca dei FOSFATI (PO43-)


Unaliquota di s. a. in provetta da centrifuga si acidifica con due gocce di HNO3 conc.; si scalda la provetta in bagnomaria a 50-60C , si aggiungono poi 2 ml di Ammonio molibdato. La presenza di Fosfiti viene rivelata da un precipitato giallo di Fosfomolibdato di ammonio. N.B. : spesso il precipitato tarda a formarsi. Se ne pu favorire la precipitazione grattando linterno della provetta con la bacchetta di vetro e prolungandone il riscaldamento in bagnomaria.

Ricerca degli OSSALATI (C2O42-)


Unaliquota in provetta da centrifuga si acidifica con alcune gocce di CH3COOH conc. Si mettono poi alcune gocce di CaCl2(aq). Gli Ossalati vengono rivelati da un precipitato bianco di CaC2O4. N.B. : se i Solfati sono presenti in grande quantit pu precipitare CaSO4 anche lui bianco. Per distinguere si centrifuga, si lava il precipitato due volte con acqua dist. e lo si scioglie nel min. di H2SO4 2N : CaC2O4 + H2SO4 H2C2O4 + CaSO4 Alla soluz. che ora contiene H2C2O4 si aggiungono 1-2 gocce di KMnO4 molto diluito; in presenza di Ossalati il KMnO4 si decolora.

Ricerca dei NITRATI


Unaliquota in provetta lunga si acidifica con alcune gocce di H2SO4 2N. Gli si versano poi con estrema cautela e facendolo scorrere sulle pareti 1ml di H2SO4 conc. in modo che non si mescoli con la soluzione ma formi al di sopra uno strato ben visibile. Si aggiunge poi rapidamente e senza disperderlo sulle pareti una spatolata di FeSO4 solido. La comparsa di un anello marrone nel punto di divisione delle due soluzioni indice della presenza di Nitrati.

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