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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E VALUTAZIONE

Docimologia

Prova di autovalutazione

1. Si descriva, in non più di tre righe, cosa si intende con il termine valutare.

E’ il sistema nervoso del sistema “istruzione e formazione”, dalle sue azioni di


valutazione dipendono i cambiamenti indispensabili per la formazione. Tenere presenti
gli elementi favorevoli e contrari ad una decisione gli elementi cardine sono: accettare,
misurare, verificare, valutare.

2. - I termini valutare, valutazione, autovalutazione, suscitano nell’immaginario


collettivo diverse connotazioni sia positive che negative. In particolare, rispetto alla
valutazione interna ed esterna, della e nella scuola, gli operatori scolastici
attribuiscono carattere responsabilizzante e motivante alla prima e sanzionatorio e
deresponsabilizzante alla seconda. Si descriva, in breve, il significato di tali
caratteri.

Valutazione interna: responsabilizza e motiva perchè rende partecipi al progetto di


lavoro e contestualizzata, è prevedibile e chiara è flessibile, non è comparativa, è
innocua. Valutazione esterna: sanziona e deresponsabilizza perchè non rende
partecipi al progetto di lavoro, è decontestualizzata, è imprevedibile e non chiara, è
comparativa è rigida e pericolosa.

3. - Nell’ambito della valutazione e autovalutazione del sistema scolastico, la


letteratura, soprattutto internazionale, offre una vasta panoramica sull’uso di
strumenti di monitoraggio denominati indicatori. Se sulla definizione di cosa è un
indicatore si possono riscontrare alcune diversità di pareri fra gli studiosi, una
concordanza di idee si può invece rilevare sulla loro funzione. Indicate
sinteticamente cosa possono fare e cosa non sono in grado di fare gli indicatori.

Gli indicatori sono elementi che hanno la funzione di misurare per determinare un
processo coerente di monitoraggio e di valutazione delle azioni e dei risultati.
Possono fare: acquisizione delle conoscenze – applicazioni delle conoscenze –
competenze (comprensione, analisi, rielaborazione) - capacità (abilità linguistiche
espressive)
Non possono fare: Univocità e costanza delle misurazioni in tempi diversi –
sostituzione nel monitorare della figura del docente

4. - Dal punto di vista valutativo, riveste grande importanza poter disporre di dati e
informazioni affidabili sulla cui base strutturare delle decisioni pertinenti, efficaci ed
efficienti. Tra i diversi strumenti di verifica degli apprendimenti le prove
semistrutturate hanno operato un connubio positivo tra le prove oggettive e quelle
tradizionali tale da permettere la rilevazione di vere e proprie competenze.
Descrivete, in non più di cinque righe, gli aspetti formali che caratterizzano una
prova semistrutturata.

Sono prove di verifica con quesiti chiusi dove si rispettino alcuni vincoli prescrittivi
tali da renderli confrontabili con criteri di correzione predeterminati. E’ strutturata la
parte riguardante i quesiti mentre rimane aperta quella relativa alle risposte,
esempio attraverso delle affermazioni autonomamente elaborate secondo il criterio
“vero-falso”

5. - Relativamente agli alunni in situazione di handicap spesso si pensa, a torto, che


sia impossibile procedere ad una valutazione degli obiettivi più o meno raggiunti dal
bambino disabile. Tale operazione, invece, non solo è possibile ma è fondamentale.
In particolare, la scelta di criteri assoluti, piuttosto che relativi, è considerata più
funzionale alle esigenze degli alunni suddetti. Esponete, sinteticamente, la ragione
di quest’ultima affermazione.

Per il disabile secondo la normativa e necessario presentare il PEI (Piano Educativo


Individualizzato). La programmazione deve essere strutturata rispettando i criteri di
rigidità, affinché l’allievo abbia valori certi e semplici a cui fare riferimento, per non
essere destabilizzato: ciò spiega la necessità della scelta dei criteri assoluti in
quanto più funzionali.

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