You are on page 1of 4

A1 10-04-2007 16:29 Pagina 6

GIORGIO DE GIORGI
I sistemi tecnologici direttore della
per la circolazione Direzione Information
& Communication
Technology di RFI SpA

GIORGIO DI MARCO
direttore della
Direzione tecnica
di RFI SpA

L
a descrizione dell’evoluzione dei sistemi tecnologici per la
regolazione della circolazione ferroviaria non può prescin- PASQUALE VENTRELLA
responsabile Struttura
dere da considerazioni di tipo antropologico in cui, a volte, esercizio della
nostalgia e tradizione possono prendere il sopravvento rispetto a
Focus Tecnologie una concezione d’intendere il trasporto su rotaia profondamente
mutata negli ultimi decenni in uno scenario di modernizzazione
Direzione movimento
di RFI SpA

spinta.
Dalla letteratura al cinema, le stazioni e i treni fanno parte, nel-
l’immaginario collettivo, della storia del nostro paese. Le immagi-
ni delle sequenze drammatiche del neorealismo cinematografico
di Germi, del capostazione del principe De Curtis e, più recente-
mente, di Rubini raccontano un indimenticabile vissuto quotidia-
no che documenta uno scorcio d’epopea italica, in cui le linee fer-
rate e le stazioni rappresentarono l’anima pulsante d’un paese alla
ricerca della propria identità per poi divenire fulcro determinante
nel suo sviluppo economico e sociale, oltre che riferimento d’ap-
partenenza nel processo d’unificazione fisica e morale di tutto un
popolo.
Dai primi apparati elettromeccanici di manovra centrale dell’ini-
zio del ‘900 ai più complessi ACEI e poi ACC per regolare la cir-
colazione nelle stazioni, fino alle ultime realizzazioni di sistemi di
comando e controllo per la gestione del traffico nelle linee e negli
impianti, favorite dall’avvento dell’informatica, la priorità negli
investimenti è sempre stata volta al conseguimento dei migliori
standard qualitativi, tali da garantire la massima sicurezza dei clien-
ti e la minimizzazione degli inconvenienti d’esercizio. In questo
contesto, che ha visto l’introduzione di tecnologie sempre più
avanzate, la figura carismatica del capostazione sta progressiva-

7
A1 10-04-2007 16:29 Pagina 8

[ Argomenti ] 10 FOCUS | Tecnologie I sistemi tecnologici per la circolazione

mente evolvendo verso la figura di dirigente operatore che, inter- della circolazione, e oggi una ferrovia moderna ed evoluta non
venendo da postazioni remote, ha a disposizione strumentazioni e può prescindere da essi.
informazioni automatizzate per la supervisione e gestione della Le funzioni d’automazione di processo e di governo delle infor-
circolazione che consentono d’ampliare la giurisdizione su più mazioni che è possibile svolgere hanno significativi riflessi sulla
linee e territori. sicurezza, sull’organizzazione dell’esercizio, sulle prestazioni del-
Questa profonda trasformazione organizzativa, che sta portando l’infrastruttura e sulla qualità del servizio offerto alla clientela.
alla realizzazione di posti centrali, invisibili agli occhi dei viaggia- Questi elementi possono essere considerati articolati su un dop-
tori, impone alcune riflessioni sul tema della gestione d’un com- pio livello: il primo, relativo ai sistemi impiegati per le funzioni di
plesso sistema “impresenziato”. base della circolazione e legati al segnalamento ferroviario, e il
Un compito fondamentale delle società del Gruppo, nei prossimi secondo relativo a quelli impiegati per funzioni di coordinamen-
anni, sarà sicuramente costituito dal sempre maggiore coinvolgi- to, supervisione e distribuzione delle informazioni e legati al
mento dei clienti e delle istituzioni locali nel nuovo modello fer- mondo dell’Information & Communication Technology.
roviario. Nel presente numero della rivista si darà una visione dello stato
Le stazioni dovranno continuare a essere un punto d’incontro, un dell’arte di tali due livelli, descrivendone le applicazioni più signi-
luogo plurifunzionale radicato nel tessuto urbano circostante, spa- ficative, dopo averne di seguito preliminarmente delineato i trat-
zio sociale da vivere e condividere, mentre il treno dovrà diven- ti generali che le contraddistinguono.
tare sempre più uno strumento di trasporto, per una mobilità Al primo livello appartengono gli impianti che disciplinano la cir-
sostenibile, da privilegiare in ogni situazione e per ogni condizio- colazione nelle stazioni e in linea (apparati, blocco), sono prepo-
ne di viaggio. sti alla protezione della marcia del treno (SCMT) e al supporto
La diversificazione delle risposte da adottare, la confortevolezza alla condotta (SSC) e consentono il comando centralizzato del
e l’informazione di ogni momento del percorso, unitamente traffico (CTC, SCC).
a collegamenti sempre più rapidi e sicuri, sono le sfide già avviate L’Apparato centrale computerizzato (ACC) rappresenta l’ultimo
e da consolidare. nato nella numerosa famiglia degli apparati, cioè di quegli impian-
Con una corretta e appropriata comunicazione e informazione ti che consentono la circolazione in sicurezza nelle stazioni, cen-
nei confronti dei viaggiatori e con la creazione d’una serie di ser- tralizzando la formazione degli itinerari e la manovra delle appa-
vizi complementari in stazione sarà possibile coniugare le esigen- recchiature di piazzale.Tali impianti sono stati contraddistinti nel
ze dei clienti con il progressivo superamento dei vecchi modelli tempo dal tipo d’energia impiegata per la manovra dei deviatoi
gestionali, superati per l’evoluzione tecnologica che ha portato (meccanica, idraulica ed elettrica) e dalle modalità con cui si sono
alla razionalizzazione e al potenziamento dell’infrastruttura e degli sviluppate le funzioni di “logica” (o d’interblocco tra le varie
impianti. apparecchiature di piazzale).
Il fattore umano che era, perciò, un tempo essenziale per far cir- L’ACC è caratterizzato dall’impiego della logica programmata per
colare i treni viene oggi fortemente supportato e talvolta sostitui- le funzioni di “logica” e dell’energia elettrica per la movimenta-
to dalle tecnologie innovative. I nuovi sistemi tecnologici, infatti, zione delle apparecchiature di piazzale; aumenta le prestazioni
attraverso un lungo percorso che ne ha segnato lo sviluppo nel degli apparati tradizionali e s’avvale delle tecnologie e metodolo-
tempo, stanno entrando prepotentemente nel processo ferroviario gie più avanzate nell’elaborazione e trasmissione dati con caratte-

8 9
A1 10-04-2007 16:29 Pagina 10

[ Argomenti ] 10 FOCUS | Tecnologie I sistemi tecnologici per la circolazione

re di sicurezza. È già prossima una sua evoluzione in una confi- orario, dal cui “fotocomposto” la Tipolitografia FS produceva Il
gurazione, dove s’integrano le funzioni d’apparato e quelle di treno – Orario ufficiale delle Ferrovie dello Stato.
sistema di distanziamento, che costituirà un nuovo passo in avan- Una decina d’anni più tardi, la nuova Sala operativa nazionale rea-
ti verso soluzioni che coniugano l’integrazione/ottimizzazione lizza il monitoraggio, manuale ma in tempo reale, di circa 300
delle funzioni con la riduzione dei costi. treni viaggiatori e 60 merci attraverso il Sistema informativo treni
Il SCMT consente la chiusura a bordo del treno dell’anello di che, insieme ad AFT (Andamento e frequentazione treni) e
sicurezza costituito a terra dagli impianti di segnalamento. Ranger è stato tra i primi sistemi informativi a recepire il con-
Attraverso questo sistema sono fornite al treno quelle informa- cetto di puntualità in termini sia quantitativi (andamento) sia qua-
zioni che consentono di controllarne la marcia in relazione ai vin- litativi (cause di ritardo).
coli imposti alla sua circolazione dal segnalamento e dall’infra- Ma il vero salto di qualità lo si realizza a partire dalla metà degli
struttura. RFI s’è impegnata in un programma d’attrezzaggio anni ’90 con il Sistema integrato di supervisione della circolazio-
delle linee ampio e concentrato nel tempo, per poter ottenere nel ne treni (SISCT), sistema a più livelli (linea, compartimento, cen-
più breve tempo possibile su una rilevante parte della rete quel tro) che realizza la vera automazione a carattere nazionale della
salto qualitativo per la sicurezza che i tempi imponevano. regolazione, coordinamento e supervisione della circolazione
Il SCC rappresenta l’evoluzione della famiglia degli impianti di treni, abilitando gli operatori che intervengono nel ciclo di vita
telecomando del segnalamento (CTC) in termini tecnologici e del treno all’utilizzo delle tecnologie informatiche (personal
funzionali, integrando, insieme alla funzione principale di gestio- computer e stampanti) in sostituzione degli strumenti tradiziona-
ne a distanza degli apparati periferici di linea o di nodo, funzioni li (telefono, matita e carta).
come la diagnostica, le informazioni al pubblico e la telesorve- Dal punto di vista architetturale, l’inizio del processo d’automa-
glianza. Questi impianti sono una primaria sorgente informativa, zione è segnato dal mainframe, il “cervellone” centrale, mentre gli
relativamente alla circolazione, per gli impianti del secondo livel- utenti dispongono di terminali “stupidi” senza capacità elaborati-
lo dell’ICT. va locale; poi comincia la “distribuzione” dei sistemi, utilizzando
Passando al secondo livello, occorre subito dire che quello della architetture client-server che consentono di posizionare basi-dati ed
circolazione treni è uno dei processi aziendali che storicamente elaboratori fisicamente nei pressi dell’utente che li deve utilizza-
sono stati più spesso oggetto d’analisi da parte dell’Information & re; infine, gli anni ’90 vedono l’affermarsi delle tecnologie
Communication Technology, vuoi per la sua centralità nell’ambito del Internet, che permettono la “delocalizzazione” del centro elettro-
sistema ferroviario – e l’ICT “vuole” essere di supporto ai processi nico, potendo disporre d’infrastrutture di connettività estrema-
core – vuoi per la sua specificità, che rende obbligatoriamente mente performanti; le applicazioni web-based diventano le più dif-
unico, e quindi stimolante, l’approccio da parte degli analisti, vuoi fuse, anche perché consentono un approccio facilitato da parte
per la sua complessità, che ben si presta a essere studiata con tec- dell’utente non specialistico.
niche sempre più sofisticate e innovative. D’altra parte, l’utilizzo di reti geografiche non proprietarie e l’a-
Il binomio inizia dalla metà degli anni ’70 col CCR (Controllo pertura dei sistemi al mondo “pubblico” (Internet) rendono indi-
centralizzato rotabili) a supporto del Servizio movimento e com- spensabile garantire ai sistemi un livello di security molto alto, non
merciale nella ripartizione dei veicoli, nel monitoraggio dei carri solo per proteggere il proprio patrimonio applicativo dagli attac-
e nella gestione della merce su di essi trasportata, e col Progetto chi esterni, ma soprattutto per rendere disponibile, riservato e

10 11
A1 10-04-2007 16:30 Pagina 12

[ Argomenti ] 10

integro verso gli utenti il dato prodotto dal sistema stesso.


Come tutte le grandi aziende che hanno capito il ruolo impor-
tante che l’ICT può svolgere a supporto del business, in qualche
caso stimolando e abilitando cambiamenti nei processi, anche RFI
ha percorso tutte le fasi evolutive delle architetture ICT e si trova
ora con un parco applicativo giovane, tecnologicamente avanzato
e con un’ottima copertura dei processi; dispone di un’infrastrut-
tura di rete all’avanguardia per la connessione in rete geografica,
metropolitana e locale dei siti periferici; adotta policy, sistemi di
gestione e strumenti di sicurezza informatica che le garantiscono
un’adeguata protezione dai rischi di perdita e/o inquinamento
dei dati.
L’ultima frontiera è costituita dalla SOA (Service Oriented
Architecture), architettura applicativa che consente di progettare
sistemi flessibili e modulari, in grado di potersi adattare più facil-
mente alle esigenze d’aziende complesse come il Gruppo FS; non
disponendo di standard di mercato applicabili alla circolazione, la
scelta strategica è stata l’adozione della SOA come modello di
riferimento; con il quale è iniziata la progettazione della
Piattaforma integrata circolazione (PIC), che rappresenta l’ogget-
to principale dello sviluppo dei sistemi informativi della circola-
zione.

12

You might also like