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gestionale
L’economicità e la
scomposizione della
gestione aziendale in
classi di operazioni
omogenee
SUBSISTEMA GESTIONALE:
SI OCCUPA DI DEFINIRE
L’INSIEME COORDINATO DI
OPERAZIONI FINALIZZATE AL
RAGGIUNGIMENTO DI
PREFISSATI OBIETTIVI
(raccolta dei capitali, investimenti,
trasformazione interna dei fattori ed
ottenimento dei prodotti,…)
2
Il sistema azienda pone in essere un insieme
di atti ordinati e finalizzati al raggiungimento
dell’obiettivo del soddisfacimento di bisogni
umani.
Ritorno
(in misura
incrementale/decrementale) delle 4
Ciclo produttivo
Schema di
svolgimento atto a
ripetersi
Il reiterarsi di più cicli dà luogo al processo
produttivo.
Processo produttivo
Insieme ordinato di
operazioni omogenee sia
nella specie che 6
Il processo produttivo, in senso economico,
è classificabile in relazione alle aree
funzionali in cui si articola l’impresa:
Processo di acquisto
Processo di vendita
Processo della produzione di un
bene
Processo di reperimento delle
risorse finanziarie
Ecc.
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Le aree gestionali del subsistema gestionale sono:
Attività caratteristiche;
Attività accessorie;
Attività straordinarie;
Investiment Realizzi
Mercati di sbocco
i
Mercati di
Capacità di
rigenerare
investimenti
Costi Ricav
i
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Gestione economica
Attività straordinarie
Fattori a fecondità
semplice
Fattori (a rapido rigiro)
Classificazi materiali Fattori a fecondità
one dei ripetuta
(a lento rigiro)
fattori in
base alla Il lavoro umano, i
Fattori
loro natura immateriali
servizi acquisibili
all’esterno, i diritti di
marchio, ecc.
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attori specifici del processo prescelto
I beni (materiali e immateriali) acquisiti
dall’impresa, per essere considerati fattori
produttivi, cioè entrare a far parte della
combinazione produttiva devono:
Mostrare un certo grado di utilità
cedibile nel corso dello svolgimento del
processo produttivo
Presentare un marcato carattere di
complementarità alla struttura
produttiva di cui fanno parte.
In assenza di tali requisiti, il bene acquisito non
entra a far parte della combinazione
produttiva, perciò non entra a far parte della
gestione caratteristica ma di quella accessoria 15
volgimento del processo di trasformazione tec
Dopo aver acquisito i fattori della produzione
l’impresa può, attraverso l’impiego degli stessi,
svolgere il proprio processo di trasformazione
tecnica.
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Circuito della produzione ( impresa industriale
Mercati di Mercati di
approvvigionam collocamento
ento
Combinazione
Acquisizione dei fattori Vendita dei
dei fattori produttivi e prodotti finiti
ottenimento dei
produttivi prodotti
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L’ efficienza interna o tecnica
Da un punto di vista tecnico, la
combinazione produttiva deve
tendere all’ottimizzazione delle
risorse attraverso un soddisfacente
livello di efficienza tecnica:
quantità di output
Efficienza interna =
ceduti
quantità di input acquisiti
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L’ efficienza esterna
L’osservazione economica del
processo produttivo presuppone la
misurazione in termini di valore delle
operazioni tecniche di
trasformazione interna, di
acquisizione dei fattori e di
collocamento dei prodotti:
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L’ efficienza esterna
In particolare l’impresa misura il
grado di utilità dei fattori produttivi
impiegati in termini di costo di
acquisizione
Prezzi - ricavo
Efficienza esterna =
Prezzi - costo 21
Circuito della produzione ( impresa industriale
Nel circuito della produzione, in una prospettiva
economica, le operazioni di investimento, che
originano costi di acquisto dei fattori, sono
collegate con quelle di recupero, realizzabili
attraverso i ricavi di vendita dei prodotti.
Mercati di Mercati di
approvvigionam collocamento
ento
Combinazione
Acquisizione dei fattori Vendita dei
dei fattori produttivi e prodotti finiti
ottenimento dei
produttivi prodotti
Sostenimento Conseguimento
dei COSTI dei RICAVI
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La gestione produttiva o caratteristica
Il raggiungimento di un
“soddisfacente” livello di
economicità presuppone che la
correlazione tra il flusso dei costi ed
il flusso dei ricavi sia “adeguata”
rispetto alle aspettative del soggetto
economico, date le condizioni che
qualificano gli investimenti ed i
realizzi aziendali. 25
L’ economicità aziendale
α costituisce il margine di
economicità e rappresenta il
reddito prodotto dalla gestione
26
L’ economicità aziendale
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L’ economicità aziendale
L’economicità è scomponibile in:
Aspetto tecnico del
processo produttivo
produttivo
Economicità aziendale:
efficienza interna ed efficienza esterna
X = ECONOMICITA’
(efficienza esterna)
(efficienza interna)
scambio
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L’ economicità aziendale
Affinché si possa raggiungere un
soddisfacente grado di economicità è
necessario raggiungere sia condizioni di
efficienza interna che condizioni di efficienza
esterna.
Infatti, ai fini dell’economicità, il
raggiungimento di elevati livelli di
produttività fisica dei fattori produttivi
(ottimizzazione tecnica dell’utilizzo dei
fattori) può rivelarsi non sufficiente a
garantire l’ottenimento di ottimali rapporti
tra il flusso dei costi e il flusso dei ricavi
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(efficienza esterna).
La gestione produttiva o caratteristica
Ricavi
Econ =
caratteristici
Costi
caratteristici
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Il modello investimenti- realizzi riferito alla
gestione caratteristica
Acquisizion Impiego Vendita
e dei (Combinazion dei
e)
fattori prodotti
approvvigionamento
Investiment Realizzi
Mercati di sbocco
i caratteristi
Mercati di
caratteristic ci
i
Capacità di
rigenerare
investimenti
Costi Ricav
i
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Costi caratteristici
I costi caratteristici sono dati dalla somma
algebrica delle seguenti componenti:
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Inoltre, dal momento che il costo del
prodotto venduto è dato dalla somma
algebrica delle seguenti categorie di costi:
Costo delle materie (Cm);
Costo del lavoro tecnico (Clt);
Costo degli ammortamenti tecnici (Cat);
Costo dei servizi tecnici (Cst);
Il primo indicatore può essere
ulteriormente scomposto:
Cm Clt Cat Cst Cpv
+ + + =
Rc Rc Rc Rc Rc
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Inoltre, è possibile considerare il
complemento ad 1 dell’indicatore di
economicità Cc/Rc precedentemente
individuato, senza mutarne il significato, in
Cc
quanto di valore Econ
speculare:
=1-
Rc
Reddito operativo
Econ =
Ricavi
caratteristici
È l’indice di redditività delle vendite ed
esprime il grado di economicità aziendale
attraverso l’incidenza del reddito
operativo sui ricavi tipici:
Ro
ROS =
Rc
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La gestione economica accessoria
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La gestione economica accessoria
L’impresa può disporre di risorse
finanziarie che nell’immediato non sono
assorbibili dal proprio processo produttivo
tipico;
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L’impiego accessorio di risorse finanziarie
2. Può consistere anche nell’acquisto di
beni specifici, accessori rispetto
all’attività caratteristica, dal cui utilizzo
l’impresa riesca a conseguire un
reddito soddisfacente. Ad es:
L’acquisto di un bene immobile da parte
di un’impresa industriale da dare in
locazione o da rivendere sul mercato a
prezzi più vantaggiosi;
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La gestione economica straordinaria
I costi e i ricavi straordinari relativi a modificazioni
impreviste di attività e passività aziendali estranee
al processo investimenti-recuperi sono ad esempio:
furti e ammanchi di beni (denaro, beni di
magazzino, cespiti vari, ..);
i relativi rimborsi assicurativi;
perdite o danneggiamenti di beni a seguito di eventi
naturali straordinari come alluvioni, terremoti,
incendi, inondazioni, ecc.);
liberalità ricevute, in denaro o in natura;
oneri per multe, ammende e penalità;
oneri da cause e controversie di natura
straordinaria;
perdita o acquisizione a titolo definitivo di caparre;
ecc. 44
La gestione economica straordinaria
In generale sono:
45
La gestione economica straordinaria
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La gestione finanziaria
L’intervallo temporale che intercorre
normalmente tra il momento del
sostenimento dei costi e quello del
conseguimento dei ricavi richiede che
l’impresa riesca ad acquisire risorse
finanziarie da investire nei fattori specifici
della produzione;
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Il fabbisogno
finanziario del fabbisogno finanziario
La determinazione
dipende direttamente dalla dimensione
aziendale prescelta e dal processo produttivo
che l’impresa intende svolgere, la cui stessa
realizzazione deriva dalla possibilità di
reperire il capitale occorrente nelle quantità e
nelle qualità richieste.
Determinare il proprio
fabbisogno finanziario totale (o
lordo);
Determinare il proprio
fabbisogno finanziario netto;
• I relativi prezzi
ento) realizzo)
Fonti di finanziamento: differenze tra
capitale di rischio e capitale di credito
Le due forme di finanziamento differiscono
in merito alle seguenti caratteristiche:
• Diverso grado di rischiosità: il capitale di
credito presuppone l’integrale restituzione
a prescindere dai risultati economici della
gestione; il capitale di rischio potrà essere
restituito solo nel caso in cui la gestione
dell’impresa sia equilibrata;
• Diverso grado di onerosità: il capitale di
credito presuppone una remunerazione
fissa (costo) mentre la remunerazione del 57
Fonti di finanziamento: differenze tra
capitale di rischio e capitale di credito
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I finanziamenti attinti con il vincolo del
prestito (capitale di credito o debiti di
finanziamento)
Il reperimento dei finanziamenti attinti con
il vincolo del prestito si svolge secondo una
sequenza che prende avvio dall’assunzione
del debito e si conclude con la sua
estinzione;
L’assunzione di un debito di finanziamento
comporta la corresponsione di un
compenso al finanziatore sotto forma di
interessi maturati sulle somme erogate.
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Ciclo dei finanziamenti attinti con il vincolo
del prestito
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I finanziamenti attinti con il vincolo della
proprietà (capitale di rischio o capitale
proprio)
Il reperimento dei finanziamenti attinti con
il vincolo della proprietà prende avvio dal
conferimento effettuato da parte
dell’imprenditore individuale oppure dei
soci nel caso di società e si conclude con la
restituzione delle risorse originariamente
conferite (incrementate/decrementate per
effetto della gestione);
La restituzione del capitale di proprietà può
avvenire al termine della vita dell’azienda
oppure in corso di funzionamento qualora 61
I finanziamenti attinti con il vincolo della
proprietà (capitale di rischio o capitale
proprio)
Il capitale proprio può diminuire a seguito
dell’erogazione degli utili conseguiti, di
contro può aumentare a seguito del
reintegro di perdite.
Fabbisogno
finanziario
globale
Conferimen Restituzion
Fonte interna to del Impiego e del
capitale di capitale
proprietà proprio
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Aspetto qualitativo della copertura del fabbisogno
finanziario
L’aspetto qualitativo della copertura del richiesto
fabbisogno finanziario è legato all’individuazione
della combinazione ottimale dei diversi mezzi di
copertura finanziaria (struttura finanziaria
equilibrata).
FONTI
FABBISOGNO
FINANZIARIE
DUREVOLE
RIGIDE
FONTI
FABBISOGNO
FINANZIARIE
VARIABILE
ELASTICHE
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La gestione monetaria
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Crediti e debiti di finanziamento
70
Il circuito della gestione monetaria
Entrate Uscite
monetarie monetarie
Impiego
e mezzi e mezzi
sostitutivi sostitutivi
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