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Domingo Paola

Avvio al

Pensiero Critico
nellinsegnamento-apprendimento apprendimento della matematica

Agosto 2012

Sommario
Il pensiero critico la capacit di raccogliere e valutare le informazioni e i fatti in modo equilibrato e riflessivo; di giungere a conclusioni che sono giustificate da argomentazioni ragionate sulla base delle evidenze disponibili. Il pensiero critico una competenza fondamentale nella societ della conoscenza e nellera dell'informazione, preziosa in tutte le discipline e le professioni.

Copertina: criticalthinking_wordle.jpg Sito: hqtresourcetoolkit.wikispaces.com Tag: apprendimento matematica, critical thinking, didattica matematica, domingo paola, insegnamento matematica, pensiero critico, tecnologie informazione e comunicazione, Indice Pensiero critico e prassi nella didattica della matematica La didattica della matematica pu contribuire allesercizio del pensiero critico? Il ruolo delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione Profilo Autore 1 2 6 7

Citazioni & Link Critical Thinking in Global Challenges, Celine Caquineau, Mayank Dutia (www.coursera.org/course/criticalthinking)

Critical thinking is the ability to gather and assess information and evidence in a balanced and reflective way to reach conclusions that are justified by reasoned argument based on the available evidence. Critical thinking is a very skill in the information age, valuable in all disciplines and professions
1 Celine Caquineau and Mayank Dutia, University of Edinburgh, (www.coursera.org/course/criticalthinking) Pensiero critico e prassi nella didattica della matematica Non raro incontrare persone che confessano di avere avuto esperienze negative con la matematica e che dichiarano, anche vantandosene, di non averla mai capita. Diverse sono le ragioni di tale atteggiamento, ma non azzardato ricondurle a due: a) la matematica stata per molto tempo uno strumento di selezione a scuola; b) le conoscenze matematiche sono presentate in modo formale, senza riferimenti ai percorsi intrapresi per conseguirle. Tutto ci ha portato a una prassi didattica pi attenta alladdestramento che alla costruzione di significati; pi attenta alla richiesta di utilizzazione meccanica di tecniche che alla riflessione sulle strategie messe in atto per affrontare problemi. Tale prassi rischia di condurre allassenza di pensiero, piuttosto che alla formazione di competenze legate allesercizio del pensiero critico; viene in mente quella battuta di un romanzo di John Dickson Carr, Im a mathematician Sir: I never permit myself to think.

Lavvio al pensiero critico, per lesercizio di una cittadinanza informata e consapevole, invece obiettivo prioritario di ogni azione didattica, non solo in matematica, esplicitamente dichiarato ed enfatizzato anche nelle nuove indicazioni curricolari.

Fonte: Core Critical Thinking Skills.jpg

La didattica della matematica pu contribuire allesercizio del pensiero critico? Propongo tre possibili direzioni lungo le quali si potrebbero esercitare attivit matematiche tese ad avviare gli studenti allesercizio del pensiero critico, riservandomi di discutere prossimamente, pi in dettaglio, un esempio di attivit didattica. 1. Lalgebra come strumento di pensiero algebra I risultati dei test INVALSI suggeriscono che, nonostante il rilevante spazio che la prassi didattica riserva alle manipolazioni algebriche, gli studenti incontrano enormi difficolt a utilizzare lalgebra per rappresentare e affrontare semplici situazioni problematiche.

Anche gli studenti che sono in grado di semplificare espressioni algebriche o risolvere equazioni di una certa complessit, incontrano difficolt nella formulazione e nella scrittura di modelli matematici. Appare quindi necessario rovesciare la prassi didattica in cui si fornisce lespressione di una funzione chiedendo poi di studiarne le caratteristiche o si assegnano esercizi di pura manipolazione sintattica. Oggi, grazie alla facilit con cui si possono utilizzare potenti strumenti di calcolo simbolico, acquistano sempre maggiore importanza competenze che consentano di individuare e fornire modelli matematici e di discuterne criticamente punti di forza e di debolezza in termini di efficacia ed efficienza. 2. Un diverso atteggiamento nei confronti della dimostrazione Si dice che la dimostrazione sia centrale e peculiare nellattivit matematica e che non ci sia matematica matura senza di essa. Pur daccordo con queste affermazioni, resto perplesso di fronte a pratiche didattiche che si limitano a richiedere di dimostrare proposizioni gi assegnate o a richiedere la ripetizione di dimostrazioni proposte nei manuali. Diverse ricerche didattiche suggeriscono che compiti di questo tipo recidono la necessaria continuit cognitiva che esiste tra le fasi di osservazione, scoperta, produzione di una congettura e sua successiva validazione mediante una dimostrazione. Si veda D. Paola Cabri Gomtre: una risorsa per un insegnamento-apprendimento sensato della matematica in Seminari di geometria dinamica a cura di G. Accascina ed E. Rogora, 2010, Ed. Nuova Cultura, Roma, pag. 297-326.

La dimostrazione dovrebbe essere il risultato finale di unattivit di esplorazione, osservazione e produzione di congetture teso a spiegare perch funzionano. Come scrive Habermas, Noi conosciamo fatti e possediamo un sapere su di essi soltanto quando sappiamo perch i giudizi corrispondenti sono veri [] lespresso sapere qualcosa implicitamente legato a un sapere perch e rimanda, per questo, a potenziali giustificazioni (Habermas, Verit e giustificazione, Ed. Laterza, 2001). 3. Attenzione al problem posing e al problem solving La vita matematica ricca di problemi, che, per essere affrontati, richiedono scelte di strategie risolutive e discussione critica sui loro punti di forza e di debolezza, mentre la prassi didattica fatta spesso di esercizi in cui si richiede la mera applicazione di formule presentate sui manuali. Sarebbe importante dare pi spazio al porsi e risolvere problemi che richiedono lindividuazione e lanalisi di strategie risolutive. Di particolare interesse potrebbe rivelarsi la proposta di classici problemi della teoria dei giochi, dove il risultato che ciascun giocatore consegue adottando una particolare strategia dipende non solo dalle sue scelte, ma anche da quelle degli altri giocatori. Si veda, per esempio, Il dilemma del prigioniero http://areeweb.polito.it/didattica/polymath/htmlS/Interve nti/Articoli/DilemmaPrigioniero/DilemmaPrigioniero.htm. Ci che molto importante e formativo per gli studenti, in tutti questi problemi, lanalisi delle conseguenze delle strategie risolutive alla luce delle possibili reazioni di tutti i giocatori coinvolti: si tratta di un significativo coinvolgimento e consolidamento delle competenze di pensiero razionale e critico, che coinvolgono intrecci tra

aspetti epistemici (la valutazione delle conoscenze in gioco), teleologici (le finalit delle strategie risolutive scelte) e retorici (la forma con cui le scelte e la loro discussione vengono presentate).

Fonte: Critical-thinking-image.gif withfriendship.com

Critical thinking is a desire to seek, patience to doubt, fondness to meditate, slowness to assert, readiness to consider, carefulness to dispose and set in order; and hatred for every kind of imposture.
Francis Bacon (1605)

Il ruolo delle comunicazione

tecnologie

dellinformazione

della

Spesso il ruolo delle TIC (tecnologie dellinformazione e della comunicazione) talmente enfatizzato da indurre lillusione che una buona tecnologia possa di per s garantire miglioramento nella didattica. In realt non lo strumento, ma le modalit con cui lo si utilizza che consentono innovazioni significative e utili nella didattica.

Fonte: critical thinking.png jarche.com

Nellavvio al pensiero critico le TIC possono garantire la possibilit di espandere la comunicazione fra i partecipanti alla comunit di pratica formata da studenti e docenti anche oltre gli orari e gli spazi convenzionali, allargandola eventualmente ad altri soggetti. Deve per essere ben chiaro che attivit di avvio al pensiero critico richiedono necessariamente discussioni orchestrate dal docente, che sempre pi principale responsabile e garante del processo di insegnamento-apprendimento.

Profilo Autore
Domingo Paola. Insegnante nella scuola secondaria di secondo grado, attivo nella formazione - iniziale e in servizio - degli insegnanti; ha fatto parte di commissioni ministeriali per il rinnovo dei curricoli scolastici; ha pubblicato numerosi articoli su riviste nazionali e internazionali di didattica della matematica e diversi libri di testo per la scuola secondaria di primo e secondo grado. stato vicepresidente della CIEAEM (Commissione Internazionale per lo Studio e il Miglioramento dellInsegnamento della Matematica) dal luglio 2006 al luglio 2012. Dal 2008 membro della CIIM (Commissione Italiana Insegnamento della Matematica).

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