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Maurizio Bonanni

Roma, 21 Settembre 2012

IL POTERE S-FIORITO!!

Figuri o figuranti? Attori o malfattori? Per un significato onnicomprensivo dei due termini preferibile utilizzare la seguente parola inglese, che ricomprende le diverse.. fattispecie in ununica nebulosa: Blurring.. Ovvero: la nebbia incombente sul Fare, sullEssere e sul Divenire della Politica italiana, e non solo.. Sono in molti a vedere il ballo in maschera dei vari Fiorito e De Romanis come la parte degradata, famelica e senza particolare vocazione di una destra romana (alla quale, ricordiamolo, appartengono lo stesso Alemanno, Storace, Mussolini, La Russa, Gasparri) uscita dalle piazze e entrata nei Palazzi del potere, per gentile concessione di Silvio Berlusconi. Oggi, tuttavia, il Cavaliere rischia di pagare carissimo (in termini elettorali) quello sdoganamento di Fini & Co., avvenuto nel 1994, a seguito di una felice intuizione di marketing politico, che consent a Forza Italia e, poi, al Pdl di vincere le elezioni negli anni 1994, 2001 e 2008. Eppure, a quanto pare, nessuno dei massimi fustigatori -che militano nei media e nei blog- riesce a centrare il cuore e il.. cervello del problema storico attuale: sar una questione di memoria corta o del puro gusto dellAntipolitica? Meglio, allora, riassettare un po certe stanze -polverose e abbandonate- della Storia patria. Imperante la Dc, per lunghissimi anni, le tessere di Roma e del Lazio (e della Sicilia) sono state ad assoluto appannaggio della corrente andreottiana e, in particolare, del maestro percettore Vittorio Sbardella, dotato di una mai eguagliata abilit nel raccogliere le.. offerte, che gli giungevano -come una cornucopia inesauribile- dai mille rivoli della famosa dazione ambientale del 10%. Il metodo consentiva al Partito di incamerare risorse a.. orizzonte pieno, dettando legge su tutti gli appalti, i servizi pubblici e le autorizzazioni amministrative, di ogni ordine e grado, concessi ai privati (cittadini e imprenditori), che ne beneficiavano o ne facessero richiesta. Chi non poteva pagare in cash, se la cavava con il baratto pi antico del mondo: lo scambio di favori. Quel gruppo nutrito di tangentari e di cassieri improvvisati, senza uno straccio di laurea in economia, aveva conseguito, nel tempo, unabilit straordinaria nel far girare i soldi e tessere una fittissima, capillare rete di rapporti sul territorio, imbevuta di denaro, favori e conoscenze, che venivano puntualmente chiamati a raccolta, con successo, ad ogni tornata elettorale, locale e nazionale. Quella destra aveva riciclato il suo atavico senso del populismo nel clientelismo, di cui dorotei, fanfaniani, andreottiani, etc., erano stati i grandi inventori. Chi ricorda lo Sbardella leader, a livello nazionale, di Comunione e Liberazione e grande mecenate (nel senso ambivalente di tutore e percettore di proventi, diretti e indiretti, delle relative attivit, socialmente orientate) delle sue ricchissime cooperative sociali che, pur nei limiti suddetti, davano lavoro a molte migliaia di giovani italiani?

Ecco che, con la sparizione delle preferenze, delle Sezioni di partito (paragonabili a un bosco di faggi, che impediva al terreno politico di franare a valle, evitandogli cos di essere sommerso dagli scandali sexi-finanziari), dei deprecatissimi galoppini -che portavano porta-a-porta qualche elemosina finanziaria, per far sopravvivere tante famiglie in difficolt, a basso e bassissimo reddito-, si esaurita la mission e, con lei, la connotazione politica, di quella destra sociale. Venuti meno, quindi, le scuole di Partito, la militanza di massa dal basso e lascensore sociale (che dalla minuscola Sezione elevava gli uomini delle correnti agli allori romani), non rimasto nulla altro se non la ricerca affannosa dello sponsor politico. Questultimo, grande o piccolo mediatore che fosse degli accordi spartitori (locali e nazionali) tra le varie Segreterie politiche dei Partiti appartenenti alle coalizioni vincenti, divenuto il vettore esclusivo (la conoscenza personale e la cooptazione, quindi, hanno del tutto sostituito il merito!) per agguantare un posto al sole, nei consigli comunali o regionali e nelle aule parlamentari. Con il bel risultato di far perdere del tutto alla politica ogni tipo di legame vero, quotidiano con il territorio, sostituito dal nulla di fatto delle parole vuote e delle.. pance piene! Quindi, chi ci salver da questo disastro? Le denunce di Stella, Rizzo e compagnia mediatica cantando? Sorrido, sentendo le parole al vento della buona politica che scaccia quella cattiva.. Figuriamoci: un Paese che non riesce a formare e responsabilizzare i propri cittadini potr mai riuscire a farlo con le sue classi dirigenti? Ergo: ben venga il commissariamento di Bruxelles e di Angela Merkel! Altro non ci meritiamo!

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