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Una delle più popolari metafore scientifiche, “l'albero della vita”, con i suoi rami e radici

evoluzionari, con gruppi di batteri in basso e organismi multicellulari in alto, sta per cedere
il passo ad un nuovo paradigma simbolico...

Secondo un articolo di James A. Lake, un biologo


molecolare dell'UCLA, apparso su Nature, grazie alla
genomica, “ora sappiamo che il primo eucariota (organismo
multicellulare, ndr) si è formato dalla fusione di due
procarioti (organismi unicellulari, ndr)”.

Tutti i tipi cellulari presenti sul nostro pianeta appartengono


a due gruppi fondamentali: procarioti ed eucarioti. I termini
procariota (dal greco pro = prima e karion = nucleo) ed
eucariota (dal greco eu = buono) furono coniati all'inizio del 1960 da Hans Ris.

Le cellule procariote (archeobatteri, eubatteri e alghe azzurre) sono relativamente piccole


(con un diametro generalmente compreso fra 1 e 5 micron) e hanno una struttura interna
alquanto semplice: il loro DNA si trova concentrato in una regione del citoplasma, senza
essere delimitato da alcuna membrana. Sono prive di organuli, ad eccezione dei ribosomi,
preposti alla sintesi delle proteine.

Le cellule eucariote costituiscono tutti gli altri organismi viventi (i protisti, le piante, i funghi
e gli animali, compresi gli umani), sono molto più grandi (solitamente il loro asse maggiore
è compreso fra i 10 e i 50 micron) e in esse il DNA è racchiuso da una membrana,
formando così un particolare organulo chiamato nucleo. Queste cellule possiedono
organuli immersi nel citoplasma, ognuno deputato a svolgere una particolare funzione.

Fino ad oggi, nonostante le molte teorie a riguardo, nessuno poteva dire con esattezza
come si fossero formati i primi eucarioti. A quanto pare, si deve in parte ai “protobatteri”, un
antico gruppo di organismi unicellulari fotosintetici - anche se oggi comprendono anche
batteri non-fotosintetici come il batterio E. coli e i patogeni umani - in altra parte agli
“archeobatteri”, che oggi possono vivere anche alla temperatura di ebollizione (160-230
gradi Fahrenheit) nelle calde acque sulfuree primaverili e nei gas geotermali oceanici, in
tutto il mondo.

“Almeno 2 miliardi di anni fa”, continua Lake, “gli antenati di


questi due gruppi procarioti hanno fuso i propri genomi per
formare il primo organismo eucariota, come se due diversi
rami dell'albero della vita si fossero fusi per formare un
anello”. Abbiamo quindi due micro-genitori, molto più antichi
delle scimmie.

La ricerca, finanziata dalla National Science Foundation, dal


Department of Energy, dai National Institutes of Health e dal NASA Astrobiology Institute,
si è basata sull'analisi di più di 30 genomi condotta da Lake e Maria C. Rivera, una
ricercatrice del dipartimento di Biologia Molecolare, Cellulare e dello Sviluppo del
programma astrobiologico dell'UCLA.

I due hanno creato degli algoritmi per condurre analisi matematiche molto dettagliate e
studiare l'evoluzione genomica. “Abbiamo seguito il percorso seguito dai geni nel tempo
accorgendoci di quando c'è stata la fusione”, spiega Lake.
L' "anello della vita" condurrà dunque ad una migliore comprensione di un passaggio
fondamentale della microevoluzione.

(Pubblicato su Ecplanet, 19-09-2004)

“The ring of life provides evidence for a genome fusion origin of eukaryotes”,
Nature 431, 152-155 (9 September 2004)

The Molecular Biology Institute at UCLA

Il Micro-Albero Della Vita (the Net of Life)

MICROCOSMO

MICRO RNA

IL GENOMA MANCANTE

Pseudo Genetica

Dna Spazzatura

THE PROTEIN GRID

Il DNA È MOBILE

MUTAZIONI CAUSALI

REGOLAZIONE GENETICA

METAGENOMICA

EVOLUZIONE SISTEMICA

EVOLUZIONE SISTEMICA 2

EVOLUZIONE SISTEMICA 3

NATURA VS. CULTURA

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