ANNO XXII N.

24 NON VENDIBILE SEPARATO DAL ROMA MERCOLEDÌ 25 GENNAIO 2006

IN AULA NEL PROCESSO CONTRO MISSO L’EX RE DI FORCELLA SPARA A ZERO ED È RICHIAMATO DAL GIUDICE

LO SFOGO DI GIULIANO: I BOSS NON VANNO ASSOLTI

«Io dico la verità su tutti i fatti, sono un collaboratore
di giustizia onesto e vero per questo non sono d’ac-
cordo con le sentenze di assoluzione ai boss». Insorge
la difesa dell’imputato Giuseppe Misso che accusa il
collaboratore di giustizia di fare delle considerazioni
inappropriate e che nessuno gli ha chiesto di riferire.
Così il presidente della quarta Corte penale del tribu-
nale di Napoli è intervenuto per ristabilire l’ordine.
Luigi Giuliano (nella foto) era stato chiamato a rac-
contare quello che sapeva sul conto di “’o nasone”
nel corso del procedimento dinanzi la quarta sezione
penale del tribunale di Napoli. Imputato è Giuseppe
Misso, considerato il boss del rione Sanità. È accusa-
to di associazione camorristica e per questo è detenu-
to. I suoi avvocati difensori, i penalisti Vittorio Gia-
quinto e Giancarlo Lubrano hanno cercato di sman-
tellare le dichiarazioni del collaboratore di giustizia
ex capo incontrastato del clan di Forcella, Luigi Giu-
liano che nei precedenti interrogatori resi ha sempre
individuato in Misso «il più potente della città di Na-
poli». Giuliano è stato sentito l’ultima volta dinanzi
la terza sezione della corte d’Assise e accusava Pep-
pe Misso di essere il mandante dell’omicidio di Gio-
vanna Esposito. Ma il presidente Achille Scura assol-
se il presunto ras non credendo al pentito. Ieri “’o
rre” ha ripercorso ancora una volta i presunti legami
che lo stringevano a Misso e per più di un’ora è stato
sentito dal pubblico ministero della Dda Filippo Bea-
trice. L’ex boss ha continuato ad attaccare il proprio
ex amico fraterno, con una serie di dichiarazioni che
si spostano dal passato al presente, che accusano
esplicitamente Misso di essere il reggente dei massi-
mi sistemi camorristici di Napoli. Dichiarazioni che
riportiamo solo per dovere di cronaca e che non han-
no alcun fondamento sotto il profilo inquirente.
[FAPOS]

FAIDA DEL RIONE SANITÀ LUIGI ESPOSITO, 25ENNE, ARRESTATO ALL’ALBA DAI CARABINIERI, SI CERCA IL COMPLICE

INCASTRATO IL KILLER DI BENITOZZI

GIOVANNI COSMO
È stato lui a inseguire Vincenzo Benitozzi fin
dentro l’officina meccanica di via Santa Maria
Antesaecula crivellandolo di pallottole. Gli in-
vestigatori del nucleo operativo del comando
provinciale dei carabinieri, diretti dal maggio-
re Francesco Rizzo, ne sono convinti. E le pro-
ve raccolte dagli “007” dell’Arma hanno con-
vinto anche i giudici della Dda che hanno emes-
so nei suoi confronti un decreto di fermo con
l’accusa di omicidio e un’altra sfilza di reati “mi-
nori”. Dietro le sbarre è finito Luigi Esposito,
25enne, meglio noto come “Gino ’o cinese”, abi-
tante in uno dei tanti vicoletti di via Duomo, plu-
ripregiudicato e fedelissimo del boss Giuseppe
Misso “’o chiatto”, il naturale reggente della co-
sca dello zio omonimo. Per proteggere Misso jr,
infatti, fu arrestato con una pistola nel 1998,
quando aveva appena 16 anni (ne scriviamo nel-
l’articolo sotto a destra).
Ad incastrarlo nel giro di cinque giorni è sta-
ta la bravura degli investigatori dell’Arma, che
hanno raccolto una serie di prove confermate
anche dalle intercettazioni ambientali e dall’at-
tività di intelligence. Gli investigatori hanno sot-
tolineato che non c’è stato alcun aiuto esterno
o di qualche collaboratore di giustizia. Ma sul
luogo dell’omicidio di Benitozzi gli “007” han-
A carico di “’o cinese” intercettazioni ambientali e prove
lasciate sul luogo dell’agguato. Il giovane è un fedelissi-
mo di Giuseppe Misso jr ed era amico di Ciro Daniele.
no trovato anche una serie di indizi che in-
chioderebbero il killer. Reperti che confermato
che Esposito ha sparato più volte contro la vit-
tima designata. Il blitz dei carabinieri del mag-
giore Rizzo è scattato all’alba di ieri. “’O cine-
se”, che ufficialmente risulta residente a Meli-
to, è stato colto nel sonno nell’appartamento del
padre della zona di Largo Donnaregina. Era tran-
quillo, quando ha visto i carabinieri ha pensato
ad un normale controllo, ma non era così. I mi-
litari dell’Arma gli hanno notificato il provve-
dimento restrittivo emesso dalla Dda e poi lo
hanno accompagnato in una cella del carcere di
Poggioreale, in attesa dell’udienza di convalida
dinanzi al gip che si terrà nei prossimi giorni.
Secondo gli inquirenti, ma anche secondo al-
cune vaghe testimonianze, il commando di mor-
te entrato in azione giovedì scorso nel cuore del
rione Sanità era composto da almeno due ele-
menti. Esposito ha sparato mentre l’altro lo ha
aspettato fuori dell’autofficina in sella ad uno
scooter. Non è escluso che ci fossero anche uno
“specchiettista” e alcuni uomini di “copertura”.
Vincenzo Benitozzi, meglio noto come “Cic-
ciobello”, cugino del boss Nicola Sequino, (che
attualmente è rientrato nella cosca Misso-Pirozzi
dopo un momentaneo avvicinamento dello
“scissionista” Salvatore Torino “’o cassusaro”)
è stato punito per due motivi. Il primo porta di-
rettamente al suo clamoroso voltafaccia. Beni-
tozzi, infatti, aveva seguito il cugino Sequino nel
gruppo di Torino e si era trovato “spiazzato”
quando quest’ultimo era rientrato nella cosca-
madre dopo un breve “soggiorno” in Germania.
Il secondo perché era il bersaglio più facile da
colpire per il gruppo di fuoco dei Misso, proprio
perché era rimasto a metà tra i due schieramenti.
La cattura di Esposito è un risultato impor-
tante, così come è stato ribadito ieri nel corso del-
la conferenza stampa in Procura. Gli investiga-
tori hanno imboccato la pista buona che po-
trebbe portare presto ad altre catture. VIA SANTA MARIA ANTESAECULA. GLI 007 SUL LUOGO DELL’OMICIDIO BENITOZZI. NEL RIQUADRO LUIGI ESPOSITO _

IL PERSONAGGIO
I RESTROSCENA IL GRUPPO TORINO VUOLE GESTIRE IL TRAFFICO DI DROGA AUTONOMAMENTE

Sette morti per il controllo delle attività illecite
Il controllo delle estorsioni e del
business droga. Sarebbe scoppia-
ta per questo la faida della Sanità,
che finora ha provocato sei mor-
ti secondo alcuni investigatori e
sette secondo altri. La differenza
sta nell’attribuire o meno alla
guerra tra i clan Misso e Torino
anche l’omicidio di Fabio Silve-
stri, ucciso in piazza San Gaeta-
no ai Tribunali ad agosto scorso.
Cominciamo dai passi in avan-
ti nelle indagini, partendo da una
considerazione: sei killer del clan
Misso sarebbero stati già indivi-
duati, quattro del gruppo Torino.
La svolta nelle indagini sugli al-
tri omicidi oltre a quello di Vin-
cenzo Benitozzi, e in particolare
sull’assassinio di Ciro Beninato,
è imminente e ormai agli investi-
gatori il quadro è completamen-
te chiaro, ma con una novità che
RIONE SANITÀ. IL CORPO SENZA VITA DI CIRO BENINATO ______________________ sta venendo sempre più fuori: an-
che il clamoroso agguato del 3
agosto scorso in piazza San Gae-
tano ai Tribunali sarebbe colle-
gato alla faida in corso.
Quella sera furono uccisi Anna
Deviato e il figlio Fabio Silvestri
e proprio per vendicare quest’ul-
timo il gruppo emigrato nel ’99 da
Secondigliano alla Sanità il 1 di-
cembre scorso entrò in azione in
vico Lammatari per ammazzare
Ciro Scarallo, fedelissimo dei
Misso, e Ciro Daniele, cognato del
ras Michelangelo Mazza e quindi
nipote acquisito del boss “Peppe
’o nasone”, oltre che amico e in
ottimi rapporti con l’arrestato di
ieri: Luigi Esposito.
Secondo fonti confidenziali ri-
tenute molto attendibili Fabio
Silvestri non era legato ad alcun
clan ma era entrato in contatto,
per l’acquisizione di materiale
per i classici “pacchi”, con il
A 16 ANNI PROTEGGEVA
gruppo del ras Salvatore Torino
“’o gassusaro”. Abbastanza per-
ché volessero vendicarlo i “se-
condiglianesi-mianesi”, alleati fi-
no all’estate scorsa con i Misso
ma dotati di una propria struttu-
ra che con il tempo avrebbero an-
che allargato entrando in rotta di
collisione con i ras storici del rio-
ne Sanità. Perciò, secondo questa
ricostruzione degli inquirenti,
che si differenzia leggermente da
quella ritenuta ancora attendibi-
le, due killer assassinarono il gio-
vane e la madre, morta soltanto
perché si trovò al posto sbagliato
nel momento sbagliato. Non è
mai stato stabilito con certezza se
fece da scudo al figlio con il cor-
po o fu centrata da una pallotto-
la indirizzata a lui, sicuramente
però non era lei il bersaglio del-
l’agguato.
[ANTMAZ]
“PEPPE ’O CHIATTO”
È un giovane “promettente” Luigi Esposito. A soli
16 anni, nel 1998, il clan gli aveva affidato un
compito delicatissimo, quello di proteggere le
spalle all’allora giovanissimo boss Giuseppe Mis-
so “’o chiatto”, che era stato ferito gravemente nel-
l’anno precedente nel corso di un clamoroso ag-
guato. Probabilmente la carriera criminale di “Gi-
no ’o cinese” è iniziata proprio quel 23 luglio di ot-
to anni fa, quando fu arrestato dai poliziotti della
Squadra Mobile mentre, armato di una micidiale
pistola 357 magnum, “scortava” “Peppe ’o chiat-
to” e Carmine Di Franco, un altro esponente di
spicco della cosca del rione Sanità. Il 16enne, in
sella ad uno scooter, seguiva a ruota la motociclet-
ta con in sella i due boss.
Ma non è tutto. Nel 1999, quando non era ancora
maggiorenne, dopo la condanna per possesso del-
la pistola, nel corso di uno dei tanti processi a ca-
rico dei “guaglioni” del clan Misso, il Tribunale
per i Minorenni lo condannò perché colpevole del
reato di associazione per delinquere di stampo ca-
morristico.
[GIOCO]

IL TEMPO IN CITTÀ
OGGI DOMANI MARIO MARCO
S A N TA N G E L O ROSSI DORIA
Il Pascale è la prima e In un primo tempo l’i-
Ore Temperatura Umidità Vento Ore Temperatura Umidità Vento
unica azienda sanitaria niziativa del maestro
nel Mezzogiorno ad di strada è stata di
ore 6 3° 59% Vento teso ore 6 4° 47% Brezza leggera impiegare il Rituximab, “rottura”, rispetto al-
Nord Est Est anticorpo monoclinale l’imbarazzante ripro-
usato per contrastare posizione della Iervo-
ore 12 6° 59% Vento moderato ore 12 11° 49% Brezza leggera
crioglobulinemie cau- lino e al tentennare
Nord Est Est Sud Est

SU GIÙ
sate dall’epatite di tipo della CdL. Ora mostri
ore 18 4° 56% Brezza leggera ore 18 7° 58% Vento moderato C. I primi risultati del- coraggio: vuole candi-
Est Est l’anticorpo però sono darsi o “barattare” un
beneauguranti. posto di assessore?