LUNEDÌ 15 GIUGNO 2009
R
32 LA GAZZETTA DELLO SPORT
PRIMA DIVISIONE ANDATA FINALI PLAYOFF
Rimpianti Padova. Ok Pro Patria
Rabito si fa parare un rigore poi i veneti sprecano ancora: il pareggio avvicina i lombardi alla B
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA BINDA
PADOVA dNemmeno Sant’An-
tonio, il patrono festeggiato sa-
bato. Nemmeno l’urlo del pre-
sidente Cestaro, a metà ripre-
sa, dal microfono dello spe-
aker («Forsa ragassiii, forsa Pa-
dovaaa»). Nemmeno un rigo-
re, che Rabito s’è fatto parare
in avvio da Giambruno, il por-
tiere arrivato a Busto da svin-
colato a marzo. Nulla è servito
per abbattere il muro della Pro
Patria, che pur di granito non
era, ma che dopo i 6 gol subiti
in semifinale stavolta ha resi-
stito, nonostante le assenze. E’
anche vero però che l’attacco
degli Harlem Globetrotters di
Busto Arsizio, dopo gli 8 gol al-
la Reggiana, è stato contenu-
to, per uno 0-0 che rimanda al
ritorno, quando il Padova per
andare in B dovrà ripetere l’im-
presa di Ravenna (e delle tre
precedenti trasferte) e vince-
re. Ma sotto sotto, chi da ieri
sera gode, sono gli uomini di
Lerda, giunti al culmine della
stagione più incredibile nei 90
anni di storia del club.
La chiave Fisicamente, sta me-
glio il Padova. E s’è visto. Alla
lunga la Pro Patria s’è accon-
tentata del pareggio, dopo
aver dimostrato nel primo tem-
PADOVA 0 nella ripresa, segno di una buo-
PRO PATRIA 0 chio, messo in angolo da Giam-
GIUDIZIO 777
PADOVA (4-3-1-2) Cano 6,5; Petras-
si 5,5, Cesar 6, Faisca 6, Di Venanzio
6,5 (dal 41’ s.t. Falsini s.v.); Jidayi 5,5,
Patrascu 6,5, Bovo 6 (dal 32’ s.t. Filip-
pini s.v.); Rabito 5 (dal 1’ s.t. Pederzoli
6); Di Nardo 7, Varricchio 6. PANCHI-
NA Facchin, Bianchi, Baccolo, Baù.
ALLENATORE Sabatini 6,5.
PRO PATRIA (4-2-3-1) Giambruno
7,5; Music 6, Urbano 6, Polverini 5,5,
Barjie 6,5 (dal 25’ s.t. Morello 6); Cri-
stiano 7 (dal 44’ s.t. Migliorini s.v.), Dal-
la Bona 6,5; Do Prado 6,5, Correa 6,
Toledo 6,5; Mosciaro 6,5 (dal 25’ s.t.
Melara 5,5). PANCHINA Devona,
Bruccini, Cosentini, Fofana. ALLENA-
TORE Lerda 6,5.
ARBITRO Doveri di Roma 6,5.
NOTE paganti 12.683, incasso di
194.968 euro. Ammoniti Di Venanzio,
Polverini, Cristiano, Petrassi, Jidayi,
Melara e Urbano. Angoli 4-7.
po di cosa è capace di fare se
attacca. Le maglie biancorosse
scelte dagli ospiti li faceva sem-
brare i padroni di casa, ma la
carica dei 13 mila dell’Euga-
neo ha via via galvanizzato il
Padova, che ha creato e gioca-
to, ma non ha concretizzato.
Anche perché, stavolta, i gioco-
lieri bustocchi si sono anche sa-
Marco Giambruno, 25 anni, para il rigore calciato da Andrea Rabito, 29 RUBIN
crificati ad aiutare centrocam-
po e difesa: un buon segnale.
Padova, troppi errori Anche a
Ravenna è stato sbagliato un
rigore (Pederzoli), ma poi la
vittoria è arrivata. Stavolta l’er-
rore è stato di Rabito, dopo l’in-
genuo fallo di Polverini che ha
strattonato Di Nardo al 9’. Ma
è stata la prima di diverse occa-
sioni: al 25’ lo stesso Di Nardo
ha messo Di Venanzio davanti
al portiere, bravo a respingere
di piede, poi al 31’ l’esterno si-
nistro ha crossato per Varric-
chio, che di testa (in leggero
ritardo) ha appoggiato alto,
mentre al 35’ è stata annullata
una rete a Faisca (fuorigioco).
E’ stato un crescendo, anche
na forma: al 5’ cross di Patra-
scu e colpo di testa di Varric-
bruno; lo stesso centravanti al
18’ della ripresa, dopo un tiro
dal limite, ha stoppato davanti
al portiere e cercato di aggirar-
lo, senza trovare il varco (non
è da lui). E poi Bovo al 27’, ha
calciato alto da buona posizio-
ne.
La gestione della Pro Patria
Fiammate di grande calcio,
qualche azione minacciosa,
una su tutte al 28’: fuga Tole-
do a destra, assist di petto di
Correa, Mosciaro ha messo a
terra sul dischetto ma è stato
anticipato da Cano. Oppure al
1’ della ripresa: finta di Cor-
rea, stop e tiro a girare di Mo-
sciaro, fuori di niente. Belli sì,
ma troppo narcisisti. Il gol
sembrava fatto 2’ dopo: ango-
lo da destra, uscita difettosa di
Cano, sottomisura Dalla Bona
ha cercato di appoggiare in re-
te, ma un difensore ha devia-
to. Poi, alla lunga, la Pro ha
preferito gestire il pari, evitan-
do di allungarsi e chiudendosi
bene. E’ finita 0-0 come in cam-
pionato all’ultima giornata. Al-
lora il pari costò alla Pro Patria
il primo posto. Stavolta vale
più di mezza B.
REGOLAMENTO
Possibili anche
i supplementari
Domenica prossima è in
programma la finale di ritorno
(ore 16) che deciderà le cinque
promozioni. Ecco le partite
previste.
PRIMA DIVISIONE
Pro Patria-Padova (andata
0-0)
Benevento-Crotone (and. 1-1)
SECONDA DIVISIONE
Alessandria-Como (and. 1-2);
Giulianova-Prato (and. 1-0);
Gela-Pescina (and. 0-1)
REGOLAMENTO
E’ promossa la squadra che
nelle due finali fa più punti; in
caso di parità, quella che
segna più reti (quelle realizzate
in casa valgono come quelle in
trasferta). In caso di parità
dopo la partita di ritorno si va
ai supplementari (due tempi da
quindici minuti l’uno); se la
parità persiste, è promossa la
squadra che si è piazzata
meglio in campionato (vale a
dire chi ha giocato la finale di
ritorno in casa).
 LUNEDÌ 15 GIUGNO 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
33

PRIMA DIVISIONE ANDATA FINALI PLAYOFF

Clemente esalta il Benevento
L’attaccante a 2’ dalla fine rimonta il Crotone: ai rossoblù non bastano il gol di Caetano e l’uomo in più
DAL NOSTRO INVIATO
GENNARO BOZZA
CROTONE dLa tradizione e i nu-
meri sembrano più forti di tutto
fino a 2’ dal termine. Il Crotone
ha vinto entrambe le volte col
Benevento in campionato (1-0
in casa, 2-1 fuori) e non perde
coi sanniti allo Scida da ben 33
anni. Grazie al gol di Caetano
ha stabilito un record: sempre a
rete sul suo terreno in questa
stagione. E infine, ha un uomo
in più, per l’espulsione di De Li-
guori al 32’ della ripresa (chia-
ra occasione da rete negata a
Russo). Mezza promozione in
B sembra in tasca. E invece, il
festival della cabala si trasfor-
ma in una beffa al 43’: punizio-
ne per il Benevento dalla tre
quarti, pallone in aria per 40
metri, ma la difesa del Crotone
balla sull’incursione di Ignoffo,
difensore entrato da appena 3’,
così viene fuori un assist per
Clemente che pareggia e la mez-
za promozione la fa passare nel-
le tasche dei giallorossi.
La chiave Eppure, anche se il ri-
sultato lascia l’amaro in bocca
al Crotone, rende merito a un
Benevento che, dal punto di vi-
sta tattico, si mostra superiore.
Il 4-4-2 di Soda, con i centro-
campisti che bloccano l’azione
del Crotone sin dal suo nascere,
è efficace per frantumare il
4-2-3-1 di Moriero. Galardo e
Pacciardi non hanno assistenza
dai laterali Petrilli e Basso. Così
le occasioni possono nascere so-
lo su tiri da lontano, con Galar-
do al 9’, palla deviata in angolo,
su punizione, con Morleo al
18’, respinta da Gori, o su una
invenzione favorita dagli errori
CROTONE
BENEVENTO
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Caetano (C) al 36’ p.t.;
Clemente (B) al 43’ s.t.
CROTONE (4-2-3-1) Farelli 6; Galeo-
to 5,5, Diniz 5,5, Pedotti 5,5, Morleo 6
(dal 45’ s.t. Figliomeni s.v.); Pacciardi
5,5, Galardo 6,5; Petrilli 5,5 (dall’11’
s.t. Triarico 5,5), Caetano 6,5, Basso
5,5; Russo 6,5 (dal 39’ s.t. Paponetti
s.v.). PANCHINA Senatore, Quonda-
matteo, Scognamiglio, Carcuro. AL-
LENATORE Moriero 6.
BENEVENTO (4-4-2) Gori 5,5; Catta-
neo 6, Landaida 6,5, Ferraro 6, Paler-
mo 5,5; Statella 6, Cinelli 6 (dal 17’ s.t.
De Liguori 5), Cejas 6, Ciarcià 6,5 (dal
39’ s.t. Ignoffo 6); Bueno 5,5 (dal 18’
s.t. Castaldo 6), Clemente 6. PANCHI-
NA Mondini, Aquilanti, Imbriani, Eva-
cuo. ALLENATORE Soda 6.
ARBITRO Nasca di Bari 6,5.
NOTE paganti 4.811, incasso 66.386
euro. Espulso De Liguori al 32’ s.t. Am-
moniti Palermo, Clemente, Cinelli e
Pacciardi. Angoli 7-6.
avversari, quello che succede al
36’. Caetano, infatti, spostato
sul limite destro dell’area, scam-
bia con Galeoto e tira, con
Cejas che non lo controlla, e
centra l’incrocio.
Indomito Benevento In quel mo-
mento, lo svantaggio punisce il
Benevento, che ha avuto più oc-
casioni, anche grazie a distra-
zioni della difesa crotonese:
Cattaneo e Bueno si trovano
1 più volte soli in area, ma i tiri
sono deviati o sbagliati. Il pos-
1 sesso di palla è quasi sempre
suo, ma si intravedono limiti
nella fase finale. Rischia molto
nella ripresa, quando si espone
al contropiede calabrese, ma
anche quando si trova in 10 ten-
ta sempre di costruire azioni.
Gli mancheranno Clemente, Pa-
lermo e De Liguori nel ritorno,
ma appare favorito.
Pasticcio Crotone Poco equili-
brio a centrocampo, tanti errori
in difesa, mascherati da grande
generosità che porta ad altre oc-
casioni nella ripresa, due con
Caetano e una con Triarico
(fuori), una con Pedotti, colpo
di testa deviato da Gori, ma alla
fine le pecche hanno il soprav-
vento e il Crotone si ritrova de-
luso e spalle al muro. Dovrà at-
taccare a Benevento e non com-
mettere più errori. Non impossi-
bile, ma davvero difficile.
SERIE D
Playoff: avanti
Renate, Nocerina
e Vico Equense
Ieri in serie D si è giocata l'ultima
giornata dei triangolari playoff.
Triangolare 1 Viterbese-Renate
2-3 (riposava Chioggia);
classifica: Renate, Viterbese e
Chioggia p. 3.
Triangolare 2 Vico Equense-
Spezia 2-0 (Fano); classifica: V.
Equense p. 4, Spezia 3, Fano 1.
Triangolare 3 Nocerina-
Gavorrano 4-1 (Salò); classifica:
Nocerina, Gavorrano e Salò p. 3.
Vanno alle semifinali del 17 e 21 il
Vico Equense, il Renate per la
miglior differenza reti e la
Nocerina per aver segnato più
del Salò (a differenza reti pari) e
infine il Sapri, già qualificato dopo
la vittoria in Coppa Italia. La finale
si giocherà il 28 giugno e servirà
anche a stabilire la graduatoria in
caso di posti liberi in Lega Pro.
Sabato invece si sono disputate
le gare di ritorno delle semifinali
Scudetto. Sacilese-Pro Vasto è
finita 2-2 (reti di Kabine su rigore
e Dal Cin per i friulani, Soria e
Potenza per gli abruzzesi),
Siracusa-Biellese si è chiusa
sul'1-1 con gol del piemontese
Camilli e replica su rigore di
Cosa. Siracusa e Pro Vasto in
finale, che si giocherà il 20
maggio in gara unica,
probabilmente ad Aprilia.
Giampiero Clemente, 29 anni, esulta a fine gara REPORPRESS

SECONDA DIVISIONE ANDATA FINALI PLAYOFF

Facchetti bum bum D’Aniello più Lisi
Il Como ora ci crede Sorriso Giulianova
Si scatena la punta e
realizza due reti
L’Alessandria al 92’
trova il gol-speranza
MARIO LAUDANO
COMO dLuca Facchetti nel no-
me e nel segno del padre. Con
un gol per tempo ha spianato
la strada alla promozione in Pri-
ma divisione della sua attuale
squadra contro l’ex. Così al 25’:
imbeccato dall’irriducibile Bal-
leri, che 3 minuti prima con un
tiro-cross ad effetto aveva im-
pegnato Servili in un miracolo-
so salvataggio, ben piazzato in
area Facchetti colpisce d’ester-
no collo destro e infila l’1-0 che
manda in delirio il pubblico
bianco-blu tornato compatto a
riempire lo stadio, sensibile a
non lasciarsi sfuggire l’occasio-
ne storica. Il raddoppio al 11’
s.t.: da Guazzo a Balleri che
smista a Brioschi, cross sul qua-
le bucano due difensori e Fac-
chetti insacca con un rasoterra
centrale. Entusiasmo alle stelle
nel pomeriggio infuocato dal
sole. Un caldo che stronca.
Reazione Sulle ali del doppio
vantaggio il Como potrebbe tri-
plicare. Dopo una punizione di
Minetti sventata da Servili
(43’) esce Facchetti per la pas-
serella conclusiva, fra uno scro-
scio di applausi come ai tempi
dei Tardelli, Vierchowod, Zam-
brotta. Ma c’è un Buelli in ag-
guato (47’) per il 2-1 che modi-
fica la prospettiva precedente.
Nel nome del padre
Luca Facchetti, 31 anni, è il
figlio di Giacinto. Ha segnato
tre reti nei playoff LIVERANI
COMO 2 zione che gli farà saltare la par-
ALESSANDRIA 1 viata dal compagno Lisi: un
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Facchetti (C) al 25' p.t.;
Facchetti (C) all'11', Buelli (A) al 47' s.t.
COMO (4-4-2) Malatesta 6; Brioschi
7, O. Brevi 6,5, Goretti 6, Adobati 5,5;
Balleri 7 (dal 21' s.t. Minetti 6), E. Brevi
5,5, Salvi 6, Kalambay 6; Facchetti
7,5 (dal 45' s.t. Sehic s.v.), Guazzo 6
(dal 15' s.t. Fofana 6,5). PANCHINA
Tornaghi, Rudi, Taormina, Lombardi.
ALLENATORE Di Chiara 7.
ALESSANDRIA (4-3-1-2) Servili
6,5; D'Aniello 6, Cozza 5,5, Cammaro-
to 5,5, Schettino 6; Mateos 6, Briano
6, Buglio 5,5 (dal 15' s.t. Buelli 6); Arti-
co 5, Rosso 5,5 (dal 25' s.t. Pelatti 6),
Motta 6 (dal 35' s.t. Longhi s.v. ). PAN-
CHINA Cicutti, Ciancio, Zappella, Da-
monte. ALLENATORE Foschi 6
ARBITRO Massa di Imperia 6,5.
NOTE spettatori 6000 circa, incasso
57.625 euro. Ammoniti E. Brevi, Cam-
maroto, Mateos. Angoli 4-2.
Un gol su carambola
lancia gli abruzzesi
Prato: due traverse
per un k.o. amaro
DAL NOSTRO INVIATO
MATTEO DALLA VITE
PRATOd Lo chiamano Ciccio,
si chiama Francesco, è D’Aniel-
lo, il «pesce» nell’acqua giallo-
rossa. E’ dispenser di fosforo:
ragiona e fa ragionare, in mez-
zo comanda lui. Nell’arco di
mezz’ora passa dal pianto al-
l’estasi, ovvero dall’ammoni-
tita di ritorno alla sassata (de-
gol in comproprietà) su puni-
zione che mette il Giulianova
sopra un guanciale soffice per
la vittoria finale.
Meccanismo Lui (D’Aniello,
professione regista) con gli al-
tri, come Umberto Improta
che sembra Chevanton, D’An-
toni che fa un movimento paz-
zesco, il quasi quarantenne
portiere Mancini e tutta una
banda che (senza i due centra-
li titolari, Garaffoni e Vinetot)
trema per un tempo e poi ri-
schia di esondare. Il tutto per
gentile concessione pratese.
Incessante nel primo tempo,
morbido nella ripresa: alla ri-
cerca del vantaggio, Orrico
passa al 4-3-1-2, moltiplica le
punte e sfibra la mediana ar-
mando l’altrui contropiede.
Meccanismo non scritto ma
quasi automatico, perché do-
po la seconda traversa del Pra-
to (di Silva Reis, di Ferrario
l’altra nel primo tempo), il Giu-
lianova prende campo, fidu-
cia, forza, occasioni e quasi il
raddoppio, perché Layeni
sventa un gol fatto di D’Urso.
Primo round che premia gli ol-
tre 800 tifosi giallorossi venuti
fino in Toscana: 500 chilome-
tri di sacrificio e festa. Ovvia-
mente in attesa del ritorno:
D’Aniello non ci sarà, ma il suo
s’è già visto.
PRATO 0 chia. Il Gela limita i danni (al
GIULIANOVA 1 visione), ma la prova di Avez-
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Lisi al 15’ s.t.
PRATO (4-3-2-1) Layeni 5,5; Guari-
sa 6 (dal 26’ s.t. Piantoni s.v.), Paniz-
zolo 5,5, Lamma 6, De Agostini 6,5;
Fogaroli 6,5, Acciai 5,5, Cecchi 6 (dal
1’ s.t. Basilico 5,5); Silva Reis 5,5, Ou-
chene 6,5; Ferrario 6 (dal 14’ s.t. Vieri
5). PANCHINA Grilli, Salvi, Narducci,
Padella.
ALLENATORE Orrico 5,5
GIULIANOVA (4-3-1-2) Mancini 6;
Pucello 6, Ciminà 6,5, Ogliari 6,5, Sosi
6 (dal 43’ s.t. Testoni s.v.); Croce 6,5,
D’Aniello 7, Del Grande 6 (da 21’ s.t.
D’Urso 6); Lisi 6; U. Improta 6,5, D’An-
toni 6, PANCHINA De Simone, Panet-
ta, Victorin, Iachini, G. Improta.
ALLENATORE Bitetto 6,5
ARBITRO Gallone di Alessandria 5,5
NOTE paganti 1782, incasso di
21.856 euro. Ammoniti D’Aniello, D’An-
toni, Improta, Lanna, Fogaroli. Angoli
3-2.
Pescina senza limiti
Battuto anche il Gela
Decide un guizzo
dell’argentino Berra
Siciliani poco lucidi:
sconfitta meritata
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA BERARDINO
AVEZZANO (Aq)dSta stretto al
Pescina il successo per 1-0 sul
Gela. Gli abruzzesi recrimina-
no per una traversa (Silvestri,
42’ s.t.) e un paio di prodezze
di Cecere. Qualche dubbio per
un rigore non dato al 44’ p.t.:
Berra strattonato da Ambrosec-
ritorno basterà una vittoria di
misura per andare in Prima di-
zano evidenzia limiti sul piano
della manovra. Giornata infeli-
ce per i siciliani. Un giovane ti-
foso del Gela (Mirko Norrito,
22 anni) è morto in un inciden-
te stradale nei pressi di Nova-
ra.
La svolta Soffre all’inizio il Pe-
scina, che però dopo un quarto
d’ora comincia a martellare sul-
le fasce. Arcamone ci prova in
due occasioni (al 20’ Fernan-
dez salva sulla linea, al 21’ si
oppone Cecere) prima di infor-
tunarsi (probabile stiramento)
e lasciare spazio all’altro argen-
tino, Berra. Che torna dopo
due mesi e sigla il gol-partita.
Al 32’ il suo sinistro chiude
l’azione avviata da un cross di
Rosamilia e finalizzata da
un’incornata di Bettini respin-
ta da Cecere. Quarta rete sta-
gionale per Berra: due al Gela,
già trafitto in campionato. Nel-
la ripresa Cosco cambia in
avanti: dentro Russo e Gallup-
pi per passare al 4-3-3. Ma il
Gela si rende pericoloso solo
con Franciel: al 32’ botta a la-
to. Nel secondo tempo il Pesci-
na fa buon pressing a metà
campo ma ha la colpa di non
inseguire con fermezza il rad-
doppio. Solo una fiammata fi-
nale con Silvestri (insidiosa an-
che una staffilata sventata da
Cecere) che accresce i rimpian-
ti sul bottino della vittoria.
PESCINA 1
GELA 0
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORE Berra al 32’ p.t.
PESCINA (4-4-2) Bifulco 6; Locatelli
6, Petitto 6, Blanchard 6, Piva 6; Rosa-
milia 6,5 (dal 21’ s.t. Laboragine 6),
Cruciani 6,5, De Angelis 6,5, Silvestri
6,5; Arcamone 6,5 (dal 27’ p.t. Berra
6,5, dal 32’ s.t. Pietrobattista 6), Betti-
ni 6. PANCHINA Merletti, Milan, Gen-
tili, Censori. ALLENATORE Perrone
6,5.
GELA (4-4-1-1) Cecere 6,5; Nigro 6,
D’Aiello 5,5, Fernandez 6, Ambrosec-
chia 5,5; Gaeta 5,5 (dal 35’ s.t. Staffo-
lani s.v.), Marinucci Palermo 5,5, Ian-
nini 6, Unniemi 5,5 (dal 1’ s.t. Galluppi
5,5); Alessandrì 5 (dal 1’ s.t. Russo 5);
Franciel 6,5. PANCHINA Ferla, P.
Esposito, G. Esposito, Schiavon. AL-
LENATORE Cosco 5.
ARBITRO Guida di Torre Annunziata
6.
NOTE paganti 1.657, incasso di
17.440 euro. Ammoniti Berra,
Ambrosecchia e Bifulco. Angoli 7-5.