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08/12/2011
Radio Mater C.F. 91006500135 C. Post. n. 1 - 22030 Longone al Segrino (CO) Tel. 031.646000 - Segr. 031.645214 Fax 031.611139 Capp. e fax 031.611608 Capp. preghiera 031.3355586 www.radiomater.org e-mail: info@radiomater.org Poste It. Spa Sped. in A.P. DL 353/2003 (conv. I.27/2/04 n.46) art.1, comma 2, DCB Como - Registro stampa tribunale di como n. 1/96 dell8/1/1996 Lett. in famiglia Pro Manoscritto di Radio Mater Arcellasco dErba (CO) A. 2005 Dir. Resp. Enrico Vigan
E la prima volta - dall11 febbraio 1994 - che non ho avuto la possibilit di accoglierVi. Anche Radio Mater, come ciascuno di voi, ha vissuto un anno veramente difficile, che non ancora terminato, che affido alla Provvidenza e che mi porta, anche ora, a stendere la mano. Perdonatemi, miei cari... possa Radio Mater vivere, finch Dio vorr! Desidero ora condividere con Voi la gioia che provavo nel giorno della Festa di Radio Mater nel vedere come rispondavate alla chiamata che la Mamma rivolgeva a ciascuno, per ricevere il Suo forte abbraccio e, nella preghiera, accogliere tutte le grazie che Lei desiderava fare. Che sovrabbondanza di fede e di amore traboccava e si espandeva nel nostro essere uniti in preghiera! Io vi guardavo dal palco... Conoscevo e sentivo in cuore, il vostro grande sacrificio... e lo offrivo al Signore, perch si cambiasse in benedizione. E vedervi poi in preghiera... tutti assorti! Ringraziavo la Mamma per averci dato Radio Mater che, con la sua assistenza e il suo aiuto, ci aveva fatti una famiglia in preghiera, capace di testimoniare la trascendenza di Dio. Che dire poi della gioia che brillava sui vostri volti. Trovarci finalmente insieme, dopo esserci sentiti e conosciuti tante volte in Radio Mater! Vedevo il vostro cercarvi, abbracciarvi!
Toccavo con mano la gioiosa accoglienza riservata al nostro amato Cardinale, ai Sacerdoti, alle Suore, ai conduttori, ai numerosissimi volontari. Grazie, grazie di tutto!
E la nostra gioia e il nostro grazie di essere Famiglia di Radio Mater crescono se pensiamo che, a servizio di questa famiglia, la Mamma ha fatto nascere anche la Comunit di Maria Sapete, miei cari, il cuore mi scoppiava quando la Mamma mi ha, misteriosamente, donato questo Suo desiderio!! Una Sua comunit chiamata a santificarsi. pregando e offrendo, per, con e in Ges, tutta la vita o tutto il tempo possibile; collaborando gratuitamente, con amore e gioia, a tutte le necessit spirituali e materiali della Cappellina e di Radio Mater; sostenendo e facendo vivere, con la preghiera e i sacrifici, il Suo misterioso disegno qui, nel quale ci ha chiamato a partecipare; donando un servizio, ripeto, gioiosamente gratuito, che riceva ed attinga , ogni giorno nella preghiera, dall Eccomi, sono la Serva del Signore, si compia in me la Tua Parola
S, miei cari, la ragione della nostra gioia, del nostro stare insieme, del riconoscerci fratelli, del nostro camminare insieme e pluriformi E Dio! E questa gioia me lavete donata, anche ascoltando linvito a venire numerosi in Cappellina coi pullman! Insieme, attraverso il Cuore Immacolato di Maria, abbiamo offerto la nostra fragilit, la nostra sofferenza, la nostra tiepidezza, per abbandonarci fiduciosi a Dio Padre ed accogliere, per mezzo di Ges, il Suo Amore e amarci gli uni con gli altri, come Lui ci ha amato.
Servi di Maria
Ecco perch, come la legge prescrive, iniziato il cammino di riconoscimento. E nata infatti l Associazione Comunit di Maria Onlus che abbraccia, innanzi tutto, i cuori che, rispondendo alla chiamata della Mamma, vivono da pi di vent anni, fedelmente, al mio fianco. Mamma, come ringraziarTi per la tenerezza con cui li custodisci, li proteggi e li cresci, perch siano sempre e totalmente Tuoi e del Tuo Ges: nella preghiera, nella vita Sacramentale, nellobbedienza amorosa alla Santa Madre Chiesa, nella fedelt a Dio, nellascolto, nellaccoglienza, nella condivisione,
Grazie, carissimi, grazie per tutti i sacrifici che il bene richiede: la Mamma ve li ricompensi con tanti doni! Il mio grazie abbraccia anche ciascuno di voi che venite in Cappellina, ogni giorno... o il Sabato o la Domenica, per il S. Rosario e la S.Messa: che gioia per Ges che gioia per la Mamma!
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nel servizio della carit fraterna, nellautenticit di una fede capace di lasciarsi interpellare e vedere nei piccoli coloro nei quali Dio si manifesta,si rende presente. Mamma, grazie!
Cappellina di Maria
Custodisci sempre il nostro cuore, per edificare una vera comunione damore: solo cos i nostri occhi sapranno vedere, solo cos saremo resi capaci di ricevere e donare ogni giorno la Vita! Vedete, miei cari, quali miracoli compie lamore di Dio?
Come avremmo potuto sostenere, sia di notte che di giorno, la Radio e la Cappellina senza questi cuori che, incuranti della stanchezza e della vita di stenti, giorno per giorno hanno creduto , sono rimasti e hanno sostenuto tutta la spiritualit di questo misterioso disegno? Ecco perch, miei cari, desidero ringraziarVi! Perch avete accolto nel Vostro cuore tutti i richiami che nel Silenzio di Maria, vi hanno confermato in questa missione. Vedete, non avrei mai osato chiederVi quello che la Provvidenza ha operato! Sia benedetto il nome del Signore, ora e sempre! Carissimi, benedico di cuore tutti e ciascuno di voi, mentre chiedo la grazia allo Spirito Santo, per intercessione di Maria e Giuseppe, che apra i nostri cuori al meraviglioso disegno del Padre per accogliere, ancora una volta, in spirito e verit Ges Bambino, il Dio con noi, la dimora dove il Padre vuole abitare Buon Natale, miei cari! Don Mario
O donna vestita di sole con la luna sotto i Tuoi piedi e attorno al capo una corona di dodici stelle, che ci inviti a scoprire - la Tua umilt per essere vite nascoste con Cristo in Dio che non cercano la nostra strada di santit, aiutaci a camminare sulla Tua di emergere ma solo di essere strumenti delle opere di Dio, strada di santit tracciata da queste Tue dodici virt: anche nelle umiliazioni e incomprensioni - la Tua fede per saper mettere ogni giorno al primo posto Dio, la sua - la Tua dolcezza Presenza, la Sua Parola, l Eucarestia, la preghiera per avere un cuore e un sorriso per tutti - la Tua bont - la Tua Speranza per dir bene e voler bene a tutti, come una vera Chiesa di per saperci fiduciosamente abbandonare in tutto ai Suoi Ges, e per tutti sacrificarsi fino al tutto compiuto di Ges disegni e alla Sua volont, persuasi che sono sempre il nostro bene - il Tuo spirito di sacrificio per saper rinunciare a tutto ci che male e ripararlo con - la Tua Carit ogni forma di penitenza per amarLo veramente con tutto il cuore e fare tutto solamente per Lui - la Tua gioia anche nella sofferenza per saper accettare ogni prova, anche dolorosa, cos da - la Tua povert completare in noi la Redenzione di Ges per usare le cose della terra solo per il necessario alla vita o per un giusto risparmio e il resto donarlo in opere di - il Tuo fervore anche nelle aridit bene per non lasciarci mai vincere dalla pigrizia, dalla superficialit, dalla freddezza ma fare tutto con lardore e la fedelt dei - la Tua castit veri apostoli per vivere in totale purezza di pensieri, desideri, sguardi, parole, affetti e azioni, secondo il nostro particolare stato di vita (sacerdotale, religioso, matrimoniale, giovanile)
Eccoci Mamma
per percorrere con te la Tua strada di santit
- la Tua ubbidienza per piegare sempre la nostra volont alla legge e alle ispirazioni del Signore, alle disposizioni e inviti dei Superiori o Genitori, ai suggerimenti del Confessore o Direttore Spirituale
Auguri Eminenza
la Sua Prima Lettera alla Diocesi, in cui ribadisce che lIncontro Mondiale ci chiama a riscoprire pi profondamente la bellezza, la bont e la verit della famiglia. Anche Radio Mater sta indirizzando tutti i suoi sforzi (vedi a parte larticolo sul nuovo palinsesto) per aiutare i radioascoltatori a prepararsi a questo Incontro, nella consapevolezza, come scrive il Cardinale, che la famiglia la via maestra e la prima, insostituibile scuola di comunione, la cui legge il dono totale di s. La famiglia di Radio Mater augura, dal profondo del cuore, un Santo Natale, al nostro Cardinale e a tutta la Diocesi.
Dobbiamo apprezzare ogni piccola cosa e rispettare la vita. Ricordero sempre il messaggio della sorella di Andrea rivolto qualche anno fa al funerale del fratello nel quale ci diceva, (ed e da allora che io lo metto in pratica), di volersi bene e sull importanza di dirselo e di manifestarselo.
Quante volte, anche dopo una sgridata salivo in camera sua e lo chiamavo Lorenzo, - s mamy,- ti voglio bene, - anchio te ne voglio; spesso ci abbracciavamo e lui mi stringeva con le sue braccia che ormai erano forti ed io mi sentivo piccola, piccola in questa meravigliosa stretta. Oggi sono io a lanciare a tutti voi ancora questo messaggio, lo stesso, perch anche fra centanni le persone e il mondo sar migliore solo se ci vogliamo bene e se ce lo diciamo. Andiamo a casa oggi con questo proposito di abbracciarci lasciando da parte ogni rancore e qualsiasi tipo di vergogna e timidezza. Ogni figlio verso la propria mamma, ogni madre verso il proprio figlio, tra fratelli, suoceri, suocere, cognati e cognate; mettete da parte ogni barriera e abbracciatevi forte. Vorrei far arrivare anche a questo ragazzo il mio abbraccio, in attesa di quando sar possibile, un incontro e questo vale anche per i suoi genitori. Deve vincere lamore, deve vincere il bene. Allontaniamo ogni piccola negativit mai dobbiamo permetterci di offendere una persona, dobbiamo imparare ad essere un p umili, accettare e meditare sui rimproveri se sbagliamo. Impariamo ad ascoltare con il cuore, apriamo il nostro cuore, non permettiamo che legoismo prevalga, ma al contrario deve essere regola di vita il rispetto. Grazie, vi voglio bene. La mamma di Lorenzo
funerali di Lorenzo
Dentro ogni nostro respiro, sarai aria, sarai vita, sarai la ragione di ogni singolo gesto, sarai ci che sei stato. Viviamo in ci che stato e sar sempre. Noi... Lollo ti sentiamo anche da qua... I tuoi fratelli!
Terra Nova: portare il messaggio della Chiesa nel mondo del lavoro
Dal mese di ottobre, il secondo marted di ogni mese alle ore 17,30, iniziato a Radio Mater un nuovo programma dal titolo: Terra Nova.Cronache dal lavoro fra passato e futuro. In questo articolo, la dott. Cristina Bernasconi, consulente di impresa ed esperta di etica del lavoro, Cristina Bernasconi ci spiega i contenuti di questa nuova trasmissione: Terra Nova ci aiuter a prepararci ancora meglio allIncontro Mondiale delle famiglie del prossimo maggio, il cui tema sar: La Famiglia: il lavoro e la festa. Lidea di un contenitore che parlasse delle questioni del lavoro venuta al nostro Enrico che, sapendo che da anni mi occupo di questa materia, mi ha invitato a riflettere sulla possibilit di offrire agli ascoltatori una trasmissione che fosse vicina ai problemi del mondo del lavoro in un momento storico di profondo cambiamento, quale quello che stiamo vivendo. Ne abbiamo parlato insieme a Don Mario e eccoci qui. O meglio: Eccoci Mamma!. S, carissimi, perch anche questo programma come tutto ci che ascoltate su Radio Mater ha come centro imprescindibile Maria, la nostra Mamma celeste che ci guida a Ges. Dio non pu non pervadere ogni aspetto della vita umana. Anche il diritto (vedi discorso di Benedetto XVI al Bundestag nel corso del suo viaggio apostolico in Germania nel settembre di questanno). Anche leconomia (Caritas in veritate). Terra Nova vuole proprio umilmente raccogliere questa sfida: portare il messaggio della Dottrina sociale della Chiesa dentro il dibattito sulle questioni che riguardano il mondo del lavoro, quali la rappresenSacra Famiglia
Lavoratori
permettetemi interculturale, ma sempre con uno spirito di accoglienza, di confronto e di dialogo, come nello stile di Radio Mater. Metodo interdisciplinare significa che non si affronteranno i diversi temi guardando soltanto ad un aspetto degli stessi, ma cercando di mettere in comunicazione fra loro diritto, economia, sociologia, sempre alla luce della Dottrina sociale della Chiesa. Quando parlo di metodo interculturale non penso n a fare un pout purri di opinioni solo per dare visibilit alluno o allaltro interlocutore, n ad una diluizione del messaggio cristiano nel comune sentire di bottega o nella teoria pi acclamata del momento (quindi n eclettismo culturale, n appiattimento culturale, come ammonisce Papa Benedetto XVI nella Caritas in veritate). Come dice Papa Benedetto XVI il dialogo per essere efficace deve avere come punto di partenza lintima consapevolezza della specifica identit degli interlocutori.
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Terra Nova: Portare il messaggio della Chiesa nel mondo del lavoro
tanza e lagire sindacale, la precariet del lavoro, la responsabilit sociale dimpresa, lorario di lavoro, la conciliazione fra tempo del lavoro e tempo per la famiglia, la gestione delle crisi aziendali, il mondo dellimprenditoria e del lavoro autonomo, e tanti altri. Ecco quindi perch ho scelto questo titolo: Terra nova. Sarebbe davvero una terra nuova, o meglio, rinnovata quella in cui lagire delluomo non prescinde da Dio, ma presuppone e agisce con Lui, per Lui, in Lui e nel Suo Amore! Il sottotitolo Cronache dal lavoro fra passato e futuro, segnala lattenzione ai temi del lavoro collocando il dato delloggi, come deve essere, nel percorso della nostra storia. Come si pu infatti guardare al futuro, progettarlo responsabilmente se non si consapevoli del perch dellagire passato, dei suoi errori, delle sue vittorie, dei suoi valori? Il metodo di analisi sar interdisciplinare e
Quindi lobiettivo vuole essere il confronto, ma nel rispetto delle specificit, sapendo che una buona analisi non pu che essere libera da pregiudizi e avere al centro la verit. Mi piace ancora richiamare le parole di Papa Benedetto XVI: Senza la verit si cade in una visione empiristica e scettica della vita, incapace di elevarsi sulla prassi, perch non interessata a coglierne i valori talora nemmeno i significati con cui giudicarla ed orientarla. La fedelt alluomo esige la fedelt alla verit
che, sola, garanzia di libert e di uno sviluppo umano integrale (CV). Naturalmente non sar sola. Mi affiancheranno degli ospiti e soprattutto voi, carissimi ascoltatori, con le vostre esperienze e i vostri suggerimenti. Vi aspetto allora numerosi ogni secondo marted del mese sulle frequenze di Radio Mater. I miei pi cari saluti e laugurio di ogni bene in Ges e Maria. Cristina Bernasconi
Annunciare il Vangelo con Maria, nella Chiesa, con la Chiesa, in obbedienza alla Chiesa
propagatore, contribuendo a far nascere un Lidea di realizzare una puntata di Santi e nuovo fenomeno radiofonico destinato a divennon Solo su Radio Mater nata dal desiderio tare sempre pi grande e popolare. Per un di far conoscere al pubblico televisivo il bene misterioso disegno della Provvidenza Don Mario immenso che questa radio fa da molti anni. si ritrovato a ricominciare con Radio Mater la Radio Mater nata dal cuore di Don Mario, stessa avventura. gi fondatore di Radio Maria e dal cuore dei Nelle due puntate del programma televisivo collaboratori pi stretti, rimasti con lui nel Santi e non solo in onda su CANALE ITALIA doloroso evento della prima radio che tutti (digitale terrestre 282) il luned alle 18.00 e in ricordiamo. Mi sembrava giusto far raccon- replica la domenica alle 9.00 ho raccolto la sua tare direttamente da Don Mario gli inizi della preziosa testimonianza e quella dei suoi collasua avventura radiofonica e renderli noti ad boratori. Con le telecamere sono entrato negli un pubblico pi vasto come quello della tele- studi di Radio Mater intervistando Don Mario e visione. catturando con lobiettivo Molti infatti non sanno le trasmissioni in diretta di come nata Radio Maria alcuni conduttori e collaboe le dure prove alle quali ratori alla regia. Fra questi il suo fondatore, Don Dania e il Peppino, Mario e Mario, stato sottoposto, Giovanna, Andrea, Marco e quanto gli sia costato ed Enrico Vigan. rinunciare a quella radio La prima puntata comincia che la Madonna gli aveva con Don Mario che, fuori affidato per portare la della parrocchia di Arcelluce del Vangelo in ogni lasco spiega lispirazione casa. Dobbiamo infatti iniziale avuta con la prima riconoscere che la nascita radio a seguito delle misdi Radio Maria stata il sioni popolari nella sua Don Mario e Antonio Rosa fenomeno mediatico degli parrocchia. Continua con anni 80. la visita alla radio e alla Cappellina di Maria dove E Don Mario, da vero pastore, ha risposto a que- Don Mario descrive nel dettaglio i simbolismi sta chiamata di Dio dedicando tutto se stesso a dellaltare e della statua della Madonna. La punquella che possiamo definire la vera novit del tata termina con unintervista a Dania, respontempo. Ricordo che in ogni ambiente si parlava sabile di Radio Mater. di questa radio mariana e dei contenuti spiri- Ma una radio senza conduttori e collaboratori tuali che diffondeva in modo nuovo e pi inci- che radio sarebbe? E stato significativo per me sivo. Chi si sintonizzava era attratto dallo stile conoscere da vicino e dare un volto a quelle persemplice e profondo che la radio comunicava, sone che da anni aiutano Radio Mater nella sua e da assiduo ascoltatore ne diventava zelante missione.
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Don Mario in un reportage televisivo curato da Antonio Rosa racconta gli anni di Radio Maria e di Radio Mater
tembre 2010. Infatti prima di quella data non ci conoscevamo. Il primo incontro programmato per un impegno di lavoro, fu tuttaltro che centrato sugli argomenti di cui avremmo dovuto parlare; abbiamo iniziato a parlare di fede e subito ci siamo incontrati sulle frequenze di Radio Mater .. che ognuno di noi ascoltava da tempo e del bene che si percepisce nellascolto e condivisione delle catechesi e dei momenti di preghiera. Due settimane pi tardi in mezzo ai tanti volontari alla festa di Radio Mater, Anna ha sentito la necessit di far giungere questa testimonianza ai giovani che incontrava. Abbiamo capito cos che qualcosa potevamo fare, sentivamo di poter contribuire con un impegno nei confronti del mondo giovanile. Vogliamo quindi ringraziare Don Mario e Radio Mater che ci ha offerto lo spazio per una trasmissione che vuole affrontare alcuni dei problemi del mondo giovanile, con unosservazione da pi punti di vista: la fede in primis, ma anche gli aspetti scientifici, psicologici e sociologici che coinvolgono i giovani, le famiglie, la comunit. Lo facciamo con ospiti, autorevoli testimoni di
cristianit, e con giovani che vivono particolari esperienze di cui non sempre vengono messi in risalto anche gli aspetti positivi. Ci entusiasma davvero vedere che nonostante le difficolt e a volte i fallimenti, quando il cuore si apre al Signore, Egli continua ad incoraggiare ognuno di noi a non arrenderci e a ripetere alla nostra anima: Non avere paura, Io sono la tua ncora, vai, esci al largo e sii testimone tra le genti che incontrerai come Io ti ho insegnato Mentre scriviamo queste righe, sentiamo risuonare in noi le parole: non temere mai, quel che fai una chiamata di Dio, qualcosa di amorevole che nasce dal Suo cuore divino e che fa parte dei suoi imperscrutabili disegni e sentieri di salvezza che Lui riserva ad ognuno dei suoi figli Nel rispondere a questo invito, ci incontriamo con esperienze esaltanti e deludenti, gioiose e dolorose, vivendole con un amore fedele e una libert autentica, che aiuta e ci aiuta a superare momenti di crisi dovuti alle circostanze della vita. Sentiamo che il Signore Ges ci chiede di aiutarlo nel lavoro con i giovani ponendo Lui, Cristo, al centro del mondo, della nostra vita, facendolo conoscere ed amare nellambiente in cui ci troviamo e dove Lui in quel prossimo che ci sta accanto ogni istante, ogni giorno. E comunicare Cristo, comunicare i valori cristiani, tramite il quotidiano vivere dei nostri Massimo Lucchesi giovani, nellintreccio di situazioni e fatti che spesso si aggrovigliano come una matassa di lana caprina, diventa lo scopo principale che cerchiamo di svolgere con laiuto della Mamma Celeste. Un aiuto a crescere costantemente nella
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La seconda puntata infatti lho dedicata quasi interamente a loro lasciando il microfono e la telecamera nelle loro mani, proprio come fanno in diretta alla radio, perch con semplicit raccontassero la loro esperienza e missione. Anchio dal Gennaio del 2011 conduco ogni primo sabato del mese alle 21.00 un programma di spiritualit per i giovani mentre il gioved e il sabato alle 10.30 faccio la rassegna stampa di
Avvenire. Per me una gioia trasmettere a Radio Mater e ringrazio di cuore Don Mario e i dirigenti della radio di avermi accolto in questa nuova famiglia. Consiglio a tutti di dare unocchiata al sito www.santienonsolo.it dove possibile trovare i video delle due puntate televisive su radio Mater. Antonio Rosa
unione a Dio, cerchiamo di farlo insieme a testimoni autorevoli per districare il difficile intreccio di situazioni ereditate dalla famiglia, dalle istituzioni, da cattive compagnie, da fatti e circostanze che hanno impedito lo sviluppo personale e sociale, tramite unadeguata
fomazione e tramite la preghiera del cuore. Passo dopo passo siamo qui con e per la bella famiglia di Radio Mater ogni 2 sabato del mese alle ore 21. Massimo e Anna
Al Papa disse: Ho voglia di vivere... Amo la natura e il mondo in cui ho la fortuna di esistere
Aveva la gioia di vivere. Giampiero Steccato gio: Ho voglia di vivere, sono entusiasta e ci ha lasciato a 62 anni dopo aver vissuto gli curioso, amo la natura ed il mondo in cui ho ultimi 14 anni lottando con la sindrome Locked- la fortuna e il privilegio di esistere... Vorrei in, una malattia causata nella maggior parte trasmetterLe quello che il mio corpo rischia di dei casi da un incidente cerebrovascolare, celare - aveva scritto a Benedetto XVI - Sono che provoca la paralisi totale della muscola- consapevole che la mia fortuna frutto della tura ai quattro arti, lincapacit di esprimersi volont del Signore e ringrazio infinite volte verbalmente, la paralisi dei nervi cranici, ma per quanto mi viene concesso. Spero che con lascia lo stato di coscienza. Colpito da que- la Sua influenza possa permettere allumanit sta patologia quando aveva un futuro migliore, la pace 48 anni, Giampiero Steccato per chi vive in guerra, un po era cosciente, ma completadi pane per coloro che hanno mente paralizzato. Si esprifame e un po di solidariet meva muovendo una palpein una societ troppo indivibra o langolo della bocca. dualista. Sua moglie Lucia, i figli SilHa voluto spegnersi nella via e Daniele gli davano la sua camera, nella sua casa, voce. Loro gli elencavano con la sua impagabile comle lettere dellalfabeto e lui pagna di una vita, la moglie con un movimento impercetLucia, con i suoi figli Silvia e tibile indicava quella giusta. Daniele, con la sua piccola Papa Benedetto XVI e Gianpiero Nonostante una malattia nipotina Margherita, che molto dolorosa, sia dal punto di vista fisico tutte le sere andava vicino al letto del nonno che da quello psicologico, per Giampiero non per raccontargli una favola, quasi invertendo ha mai perso la voglia di vivere. Ha scritto un i ruoli, ma nella vita succede sempre che ad libro per dettato alla sua amata figlia Silvia. un certo punto si invertono i ruoli. Si sempre Ci sono voluti anni, per il libro stato par- con la sua cara Lucia che noi di RADIO MATER torito. Una penser: avr voluto raccontare le ricordiamo bene perch ci aveva dedicato due sue disgrazie, il suo calvario. Assolutamente ore preziose del suo tempo, per raccontarci di no! Ha scritto Poche ma buoneche resta Giampiero nella trasmissione Voi siete il sale un gustoso ed ironico ricettario: alcuni piatti della terra condotto dal nostro Enrico Vigan. amati da Giampiero, che lui purtroppo non Lucia ci aveva ricordato Che per le persone poteva pi mangiare ma che ha voluto tra- malate ci vuole rispetto, anche se non possono smettere ai suoi lettori, perch lui la vita con- comunicareche dobbiamo rivolgerci direttatinuava ad abbracciarla tutta anche dalla car- mente a loro perch comprendono e hanno rozzina. Si faceva chiamare capitan Uncino, piacere che li si faccia sentire coinvolti senza perch come capitan Uncino, ad un certo chiedere ai familiari di mediare. E ancora: punto della sua vita, la malattia gli ha divo- Che le famiglie non vanno mai abbandonate, rato un occhio e allora gli hanno messo una ma sorrette, perch devono fare unassistenza benda. che dura 24 ore. E che non ci siano discrimiHa incontrato Papa Benedetto XVI in occa- nazioni tra malati. Ma Lucia ci ha trasmesso sione delludienza generale in Vaticano del 11 ancora un altro desiderio. Il ritorno ai valori, marzo 2009 consegnandogli questo messag- quelli umani, dellamicizia.
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Giampiero Steccato
Sono importantissimi, perch un debole non pu farsi un amico con una rete di relazioni come una persona normale. Non pu vivere nella societ, ma la societ che deve andare a casa sua. Lucia lo sa bene! Circa un mese prima del suo rientro a Piacenza gli avevamo fatto visita con Enrico e Faustino, pap di Moira in stato vegetativo dal 2000. Lavevamo incontrato nella sua carrozzina nel giardino dellospedale dove era ricoverato con la sua inseparabile Lucia. In cuor nostro speravamo di rincontrarlo nuovamente magari nella sua Piacenza in compagnia dei suoi figli e della sua piccola nipotina. Una ventina di giorni prima di morire, quando il quadro clinico cominciato ad impazzire del tutto, ha chiesto espressamente di ritornare a casa con i suoi affetti pi cari. Vogliamo ricordare Giampiero cos, con le parole di sua moglie: Un giorno - ci disse Lucia - abbiamo incontrato una ragazza sui trenta anni, tetraplegica, in carrozzina, che piangeva sempre. Mio marito la sentiva pian-
Patrizia
gere, ma non poteva vederla, ovviamente. Mi ha fatto capire che voleva sapere chi era. Io, dopo un po di tentennamenti iniziali, non mi va mai di andare troppo a chiedere, so sulla mia pelle che a volte la curiosit degli altri pu anche dare fastidio - ho saputo che quella ragazza era ridotta cos perch si era buttata dalla finestra il giorno in cui le avevano diagnosticato un tumore. Solo che quella diagnosi era sbagliata. Non aveva un tumore. Ora in carrozzina. E piange sempre. Giampiero si commosso, mi ha implorato di dirle, a nome suo, che la vita bella, che splendido vedere il mare, il tramonto, gustarsi ogni momento della propria esistenza. In qualunque condizione siamo. Questo era Giampiero, paralizzato, muto, cieco e con una macchina che respirava al suo posto! Sapevamo che lultima ischemia lo aveva provato, ma Lui non era cambiato: la sua forza, la sua ironia, la sua fede, hanno riempito la vita di tutti coloro che hanno avuto il piacere e lonore di conoscerlo. Mancher a tutti alla sua Lucia, alla sua famiglia, agli amici, ai volontari che si sono mossi per lui , ai medici e agli infermieri che gli sono stati vicino nelle ultime settimane. Era il nostro girasole. Si proprio un girasole perch questo fiore cerca il sole, che luce, che vitaperch Giampiero amava vivere! Vivere con i suoi pi cari affetti. Oggi quel girasole prezioso non c pi ma rimane il ricordo di quanto era bello e questo nessuno ce lo potr mai togliere dalla mente.
in questo grande mistero del progetto provvidente di Dio per le sue creature, del quale indegnamente ci sentiamo partecipi. La speranza che portiamo nel cuore come conduttori, uniti anche ad Agnese e Giuseppe che hanno segnato linizio di questa esperienza che, attraverso lascolto di questa rubrica, giungano frutti di benedizione in molte famiglie. Ma, andando oltre la nostra esperienza radiofonica, vogliamo gettare lo sguardo allIncontro Mondiale delle Famiglie, che si terr a Milano nel 2012. Con i programmi ormai definiti e le catechesi diffuse dappertutto, la macchina organizzativa sta girando a pieno ritmo, per affrontare quella immensa mole di lavoro che sar, crediamo, levento ecclesiale pi grande nella storia di Milano. E un evento che vuole coinvolgere tutti, le famiglie, la Chiesa, la societ a riflettere intorno ad un tema che ha una forte connotazione sociale: famiglia: il lavoro, la festa. Milano 2012 unoccasione favorevole perch le famiglie abbiano voce, non soltanto per parlarsi, incontrarsi, conoscersi, ma perch le loro esigenze siano ascoltate e promosse e per rivelare che la famiglia non un problema, ma una risorsa per tutti. Le famiglie, pur gravate da fragilit, crisi, contraddizioni, sono da sempre portatrici di autentici messaggi di vita, speranza e amore. Esse sono il luogo per eccellenza degli affetti e della responsabilit, sia nei confronti del coniuge, sia nei confronti dei figli. Esse sono un ambito nel quale la persona impara a dare e ricevere amore, dove lamore si rende visibile. Lumanit intera debitrice a questa istituzione. Ma questo debito difficilmente riconosciuto. Lattacco cui sottoposta attualmente la famiglia istituto basilare per la stessa esistenza della societ - si attua di fronte ad una sostanziale indifferenza per la sua progressiva disgregazione. La crisi degli affetti profondi e lenfasi sugli aspetti emotivi, a scapito di quelli di responsabilit, ha ricadute anche sulla concezione di famiglia, spesso ridotta ad una qualsiasi relazione umana, caratterizzata da affetto e intimit, non importa se tra uomo e donna o tra persone dello stesso sesso. Milano 2012 pu diventare una autentica promozione della famiglia, come risorsa della societ, come unico vero ammortizzatore sociale.
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Le due questioni, poste al centro dello Incontro, il lavoro e la festa, interessano particolarmente la nostra societ: il problema del lavoro di scottante attualit. Anche il tema della festa merita non minore attenzione. Lo slogan posto a tema della riflessione di Milano 2012, ci riporta alla memoria il 4 Convegno ecclesiale nazionale di Verona, celebrato nellottobre 2006. Anche in quella occasione si riflettuto sul lavoro e la festa, aspetti fondamentali della nostra vita. La nostra vita, il nostro tempo sono attraversati dalle dimensioni del lavoro e della festa. Sono, infatti, modi in cui luomo in generale vive, o pu vivere, il tempo che lo caratterizza. Ma, come vivere il lavoro, come vivere la festa, come vivere il loro tempo nella maniera giusta e in maniera cristiana? Mentre il lavoro e la festa si intrecciano luno con laltro e si rimandano reciprocamente, entrambi ci aprono a un ampio contesto di relazioni con gli altri e con il mondo. Oggi viviamo in unepoca in cui molti credono che tutto sia lavoro e molti credono che tutto sia festa. Ci sono quelli che non smettono mai di lavorare e, in parallelo, quelli per cui non solamente la festa tutto, ma tutto festa: una festa per lo pi senza obblighi, un tempo di disimpegno e di ozio, un tempo lasciato vuoto. La festa un bisogno, prima che un dovere. Non solo quando finisce il lavoro, ma anche quando nasce un bambino, quando ci si incontra tra amici, quando si inaugura unopera, quando si sta a tavola, quando una carezza
apre alla speranza, ... Tutto ci rende importante lopera educativa a cui tutti siamo chiamati e che si rivolge alla persona concreta delluomo e del cristiano, con lintero complesso delle sue esperienze, situazioni, rapporti: leducazione della persona , oggi, questione fondamentale e decisiva. Sar il Papa a presiedere gli appuntamenti centrali del VII Incontro mondiale. Saranno giorni felici nei quali gusteremo la bellezza e la fecondit del ritrovarci insieme come famiglie nel nome del Signore. Al di l del programma ufficiale, al di l delle tante riflessioni degli
esperti, al di l delle parole, quello che rimane nel cuore sono gli scambi personali, sono gli incontri inattesi, sono i sorrisi di tante madri e di tanti padri che ti fanno sentire come quello della famiglia sia davvero un linguaggio uni-
versale, in cui si fondono, senza difficolt, esperienze e realt, sofferenze ed auspici che arrivano da una parte allaltra del mondo. Come nel 2006 a Valencia dove eravamo presenti anche noi.
Giovani di Maria
Eccoci Mamma
Siamo arrivati a Radio Mater in modi diversi, ma ci accomuna lamore per la Nostra Mamma, la Madonna; qui, accanto alla Comunit di Maria, diamo il nostro piccolo aiuto per le esigenze della radio e, con gioia, ci riuniamo pi volte al mese per pregare e approfondire la Parola di Dio e ricevere la Sua Grazia nei Sacramenti. Siamo il gruppo dei Giovani con Maria e siamo lieti di poter dare la nostra testimonianza, in questo spazio a noi riservato. La Cappellina di Maria, per noi, rappresenta il fulcro della spiritualit che si respira in Radio Mater. Qui partecipiamo alle celebrazioni, portando il nostro servizio liturgico, ascoltando con desiderio le parole di Don Mario che ci indica sempre una meta oltre quelle terrene: la meta della santit, la bellezza nel fare il bene, nel dedicare la vita a qualcosa di alto, di grande! In questo luogo troviamo la forza spirituale necessaria per la nostra vita cristiana, da figli di Dio e linvito allimpegno e alla responsabilit nel bene. La nostra presenza, in Radio Mater e nella Cappellina, ci mette spesso a contatto con le molteplici forme della sofferenza: specialmente con persone anziane, sole e tribolate, o ammalate,
Da sin. Alberto,Giovanna,Davide,Andrea,Marco,Carlo
che sono allascolto della radio. per noi una gioia grande essere di conforto e poter dare un po di serenit, con un sorriso o con una parola di speranza e, soprattutto, ricordandole nelle nostre preghiere; una speranza ed un conforto non nostri ma che provengono dallAmore di Dio e dalla promessa dei beni eterni, a cui tutti siamo chiamati. Per noi gioia testimoniare la nostra fede, anche in questo modo. Questa realt per noi scuola e, allo stesso tempo, palestra di umanit e cristianit.
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Per tutto questo, ringraziamo sia Don Mario, per la fiducia e la grande opportunit che ci offre, sia la Mamma Celeste per la sua chiamata nei nostri confronti.
Ecco gli appuntamenti radiofonici da noi curati: 1 Sabato del mese: Preghiera notturna dalla Cappellina di Maria, dalle ore 2.00 alle ore 6.00 della notte, tra sabato e domenica. Ritrovo davanti alla Cappellina, ore 1.45 2 Domenica del mese: Trasmissione Serenit e gioia con i giovani di Maria dalle ore 14.00 alle 15.30. Al termine, pomeriggio di preghiera e servizio liturgico nella Cappellina, dalle ore 15.30 alle ore 18.00 circa 4 Sabato del Mese: percorso formativo e di preghiera in Cappellina, guidato da Don Luigi Pisoni, con inizio alle ore 20.30. Prevede: S. Rosario, catechesi, risonanza e Adorazione Eucaristica.
Il nostro grazie ora, carissimi ascoltatori, desidera arrivare al cuore di tutti e ciascuno di Voi per come ci accogliete, ci volete bene e pregate, perch i nostri anni possano essere sempre Alberto e Gianluca vissuti in Ges e Maria. Nello stringerVi al cuore, chiediamo con gioia e riconoscenza: Mamma, rendi il nostro cuore pieno di fede e obbediente come il Tuo, per accogliere la volont di Dio ed esultare, prostrati e adoranti, ai piedi di Ges Bambino. Buon Natale, carissimi!
che nel nuovo palinsesto venisse inserita la lettura quotidiana, e in toto, della Bibbia: nata cos la rubrica Leggiamo insieme la Bibbia, (alle ore 13,15), che va ad aggiungersi ad altre sempre sulla Sacra Scrittura, come La Bibbia ci aiuta a sorridere di Don Osvaldo Saleri e La Sacra Scrittura dice... di don Giovanni Foy e alla gi citata La parola di Dio alle famiglie. Nella panoramica del nuovo palinsesto grande importanza hanno le rubriche: I sentieri di Dio del vescovo di VentimigliaSan Remo, Mons. Alberto Careggio, il secondo gioved alle ore 11; Scintille, percorso di ascolto e riflessione su Maria (il terzo luned del mese alle ore 21)
San Giuseppe della Pace di Milano nel decanato del Sempione; Il tempo del Cuore programma sul volontariato, condotto da Paolo Lambruschi giornalista inviato di Avvenire, il secondo venerd del mese, ore 9,30; Terrasanta, dove tutti siamo nati di Giuseppe Caffulli, direttore della rivista Terrasanta, il primo gioved del mese, ore 11; Il Canto e la Liturgia di Marco Villa, organista dellAbbazia San Benedetto di Seregno, e maestro del Coro popolare La Rocca di Appiano Gentile, il terzo venerd del mese, ore 19;
condotto da Don Vittorio De Paoli, assistente spirituale nazionale dellApostolato Mondiale di Fatima e prevosto della parrocchia di
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Tu solo hai parole di vita eterna, i secondi marted del mese alle ore 9,30, curata da Mons. Matteo Maria Zuppi, Parroco della Parrocchia Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela in Roma, e assistente Ecclesiastico Generale della Comunit di Sant Egidio. Ha scritto recentemente un libro che ha suscitato molto interesse: La confessione, il perdono per cambiare; Monaci e santi con il benedettino padre Nazzareno Romagnollo, il primo venerd, ore 19; Parliamone tra noi con la psicologa Laura Gelli, il quinto venerd, ore 17,30; e infine la pi recente novit: La buona scuola con Paolo Usellini, il quinto marted ore 17,30.
In Europa Via Satellite: SATELLITE Hot Bird 2 Posizione: 13 Est Ricevitore: Digitale Standard - DVB - (MPEG2) - Transponder: 60 Frequenza: 11,91928 Ghz Polarizazzione: verticale - FEC: 2/3 - S/R: 27500 KB/s Antenna parabolica consigliata: diametro non inferiore a 80 cm. - LNB: Universale
Telefoni: Diretta Radio: 031 64 60 00 Segreteria Radio: 031 64 52 14 (13:30 - 15:30) Fax: 031 61 11 39 Segreteria Cappellina e Fax: 031 61.16 08 (9:30 - 11:30 / 13:30 - 15:30) Posta elettronica diretta Radio: diretta@radiomater.org Per pregare in collegamento con la Capellina: 031 33 55 586 Per ricevere il giornalino telefonare a Nico e Alessandra: 0322 90 58 21
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Segnalazione
Guasti
335 36 05 76
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... alla Radio Arcellasco dErba (Co) via Marconi, 85 di fronte alla Parrocchia SS. Apostoli Pietro e Paolo ... con i SERVIZI PUBBLICI Ferrovia Milano-Erba-Asso (F.N.M.)
... e alla CAPPELLINA DI MARIA via Valassina,29 - Arcellasco dErba (Co) Autolinea Como - Asso (F.N.M.) Strada per Longone al Segrino Autolinea Como - Lecco (S.P.T.) Canzo, Asso
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per essere Chiesa in casa!... a vivere e possibilmente, ad espandersi, per essere Famiglia che tutti abbraccia... conforta... che parla a Ges...
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