Professional Documents
Culture Documents
BUSATO
mgbstudio.net
PAGINA INTENZIONALMENTE VUOTA
SOMMARIO
L’equazione di Eckart è una delle numerose formule semiempiriche studiate per rappresentare il le-
game fra pressione, volume e temperatura in una sostanza chimicamente pura allo stato liquido. Es-
sa ha la forma seguente:
[v − α v (T )][ p + α p (T )] = λ (T ) 1.1
L’equazione di Eckart 1.1 appartiene ad un’ampia famiglia di equazioni cinetiche di stato semiem-
piriche la cui forma può essere giustificata avvalendosi della nozione di “covolume” e di “pressione
interna”, sulle quali Van der Waals basò la deduzione della sua omonima equazione.( 2 ) In ogni caso
comunque è evidente che anche prescindendo da un’eventuale interpretazione fisica, le funzioni
α v (T ), α p (T ), λ (T ) che caratterizzano l’equazione di Eckart, devono soddisfare ad alcuni requisiti
generali, cioè da ritenersi validi supponendo che l’equazione sia in grado di descrivere correttamen-
te la relazione che intercorre fra volume specifico, pressione e temperatura per tutti i valori di v, p e
T in corrispondenza dei quali una sostanza chimicamente pura si trova allo stato liquido. Queste
condizioni sono una diretta conseguenza del fatto che sia v che p sono grandezze positive, e risulta-
no le seguenti:
λ (T )
α v (T ) > 0 ; λ (T ) > 0 ; α p (T ) < 1.2
v − α v (T )
Le 1.2 devono ovviamente essere soddisfatte per ogni valore di T e v per i quali la 1.1 con le asse-
gnate funzioni α v (T ), α p (T ), λ (T ), rappresenta l’equazione cinetica di stato di una data sostanza.
E’ altresì evidente che la variabilità di v deve essere sempre limitata ad un intervallo del tipo
]α v (T ), vMax ] dove vMax non può assumersi maggiore del volume che alla temperatura considerata è
individuato nel diagramma pv dall’intersezione della isoterma di compressione con la curva limite
inferiore.
1)
Ciò comporta che nelle applicazioni pratiche alla 1.1 devono necessariamente essere associati i campi di variabilità di
due delle tre variabili di stato v, p e T entro i quali l’equazione 1.1 con assegnate funzioni αv, αp, λ, rappresenta corret-
tamente l’equazione cinetica di stato della sostanza che si considera.
2)
Per maggiori dettagli sulle natura delle equazioni cinetiche di stato semiempiriche e le corrispondenti principali gran-
dezze termodinamiche, si veda M. G. Busato, “Sulle Equazioni Cinetiche di Stato Semiempiriche dei Fluidi”, mgbstu-
dio.net. Per maggiori dettagli sulle nozioni di “covolume” e “pressione interna” si veda esempio in P. Fleury, J. P. Ma-
thieu, “Calore, Termodinamica, Stati della materia”, Zanichelli, Paragrafo 11.4, pag. 187 e Paragrafo 11.5, pag. 189.
1
per cui l’equazione 1.1 risulta in pratica determinata quando sono date, per un assegnato intervallo
di temperatura, le tre n-uple delle costanti α v αv , α p e λ ( iλ ) . In generale, si trova che in prima ap-
(i ) ( iα p )
⎡⎣ v − α v(0) ⎤⎦ ⎡⎣ p + α (0)
p (1 + α p T ) ⎦ = λ
(1) ⎤ (0)
(1 + λ (1) T ) 1.6
dove si è posto:
α (1) λ (1)
α (1)
p =
p
; λ (1) = 1.7
αp(0)
λ (0)
Per l’acqua pura ad esempio, utilizzando le unità di misura del SI ed assumendo valori di p nell’in-
tervallo [0, 1 ⋅108 ] Pa e valori di T nell’intervallo [−2, 40] °C, si ha:( 3 )
Così, per il campo di valori di p e T considerati, l’equazione cinetica di stato dell’acqua pura è de-
terminata, secondo il modello fornito dall’equazione di Eckart, da 7 costanti, che in prima appros-
simazione, o per valori di T relativamente piccoli, diventano 5 costanti. In tal caso infatti, come e-
quazione cinetica di stato dell’acqua pura si può assumere la seguente:
L’equazione di Eckart è lineare sia in v che in p e quindi può essere esplicitata rispetto ad entrambe
queste variabili. Così facendo si ottengono le seguenti due forme equivalenti della equazione 1.1, la
seconda delle quali è particolarmente utile in molte applicazioni pratiche:
λ (T )
v = α v (T ) + 2.1
p + α p (T )
3)
Le formule riportate sono tratte da D. G. Wright, “An Equation of State for Use in Ocean Models: Eckart’s Formula
Revisited”, Journal of Atmospheric and Oceanic Technology, 1979, Vol. 14. Ricordiamo che nel campo dei valori di p e
T presi in considerazione la densità dell’acqua pura è dell’ordine di grandezza di 1000 Kg/m3.
2
λ (T )
p= + α p (T ) 2.2
v − α v (T )
Si noti che supposte valide le sole condizioni 1.2, dal punto di vista concettuale la 2.1 può rappre-
sentare l’equazione cinetica di stato di un liquidi solo per valori di p e T in corrispondenza dei quali
la sostanza che si considera è allo stato liquidi, cioè per p maggior di un valore minimo della pres-
sione e per T minore di un valore massimo per la temperatura; si deve cioè sempre supporre nella
2.1 che sia p > pmin e T < TMax dove pmin e TMax sono valori caratteristici per la sostanza presa in
esame. Un discorso analogo vale per la 2.2 dove v, che non potrà mai essere inferiore di α v (T ), do-
vrà essere comunque minore di un certo valore massimo vMax . In realtà invece, come si è detto, le
2.1 e 2.2 saranno sempre date per valori di p, T o v, T appartenenti ad assegnati intervalli, che ne in-
dividuano l’ambito di validità.
In molte applicazioni di fluidodinamica, al posto del volume specifico v è più comodo utilizzare la
densità ρ, che altro non è che il reciproco di v: ρ = 1/ v . In termini della densità, le 2.1 e 2.2 assu-
mono la forma seguente:
α p (T ) + p
ρ= 2.3
λ (T ) + α v (T ) p
λ (T ) ρ − α p (T )
p= 2.4
1 − α v (T ) ρ
dove si è posto:
λ (T ) = λ (T ) + α v (T ) α p (T )
Anche per queste forme della equazione di Eckart vale ovviamente quanto precisato a proposito del-
le 2.1 e 2.2.
____________________________
3
PAGINA INTENZIONALMENTE VUOTA
BIBLIOGRAFIA GENERALE
[1] D. G. Wright, “An Equation of State for Use in Ocean Models: Eckart’s Formula
Revisited”, Journal of Atmospheric and Oceanic Technology, 1979, Vol. 14.
1. INTRODUZIONE 1
2. FORME ESPLICITE DELL’EQUAZIONE DI ECKART 2
BIBLIOGRAFIA GENERALE 5