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BACONE 1.

Il profeta della tecnica Bacone ha intravisto per primo il potere che la scienza offre alluomo, lui concep la scienza come diretta a realizzare il dominio delluomo sulla natura: il regnum hominis. Per questo motivo egli si pu definire filosofo e profeta della tecnica. Egli ebbe unampia idea del valore della scienza a servizio delluomo, nelle sue opere persegue una ricerca scientifica che porti il metodo sperimentale nella realt, facendo di essa il dominio delluomo. Il suo scopo era quello di rendere la scienza operante al servizio delluomo e diretta alla costituzione di una tecnica che fornisse alluomo il dominio sul mondo naturale. Nella nuova atlantide (analoga allutopia di Moro) immagina un paradiso della tecnica, un laboratorio sperimentale, dove gli abitanti cercano di scoprire tutte le forze nascoste naturali. La sua prima opera, I Saggi, unanalisi della vita morale e politica nella quale si sfrutta la sapienza degli antichi. La sua maggiore attivit fu la creazione di unenciclopedia delle scienze, il cui piano dato nel Sulla dignit e sullaccrescimento delle scienze e comprende scienze che si fondano sulla memoria, sulla fantasia e sulla ragione, definendo come mancanti quelle che fino al tempo non erano ancora trattate adeguatamente. 2. La Nuova logica della scienza Il nuovo organo una logica del procedimento tecnico-scientifico contrapposta alla logica aristotelica, con questa nuova logica si espugna la natura e non lavversario. Questespugnazione il compito della scienza, il cui fine trovare arti, principi veri, progetti e indicazioni di opere; e luomo capisce solo quello che ha osservato nella natura, al di la della quale non sa e non pu nulla. La scienza e la potenza umana coincidono: se non si conosce la causa non si sfrutter mai leffetto, se non si conosce la natura non la si potr vincere. Sapere potere. Lintelligenza per ha bisogno di strumenti efficaci, cosi come la mano ha bisogno di attrezzi, ed i suoi strumenti sono gli esperimenti, ideati e adattati allo scopo che si persegue. I sensi non bastano, ma servono gli esperimenti, che rappresentano il connubio tra mente e universo, dal quale Bacone si attende numerose invenzioni. Questo connubio per non si pu celebrare finche la mente rimane attaccata ai pregiudizi che impediscono la corretta interpretazione della natura. Bacone vede quindi opposte interpretazione ed anticipazione della natura. La prima si addentra in essa con metodo e ordine, senza salti e per gradi, dal particolare al generale. La seconda passa immediatamente dal particolare al generale. Linterpretazione feconda, lanticipazione sterile. 3. I pregiudizi della mente Alleliminazione delle anticipazioni dedicato il primo libro del Nov um Organum, diretto a liberare la mente umana dai cosiddetti idola e che stabilisce tre critiche: delle filosofie, delle dimostrazioni e della ragione umana naturale, volte rispettivamente ad eliminare i pregiudizi nati dalle dottrine filosofiche, da dimostrazioni desunte e dallintelletto umano. Le anticipazioni nella natura umana sono gli idola tribus e gli idola specus.

Gli Idola Tribus sono comuni a tutti gli uomini e nascono dal fatto che luomo suppone sempre unarmonia maggiore a quella reale, e vuo le procedere impazientemente sempre al di la di ci che gli dato, pretendendo che la natura si adatti a lui. La principale fonte di queste anticipazioni linsufficienza dei sensi (ai quali sfuggono le forze naturali). Gli Idola Specus dipendono dalleducazione, dalle abitudine e dalle circostanze in cui uno si trova. Ogni uomo ha dentro se delle propensioni, come se avesse una spelonca, una caverna, che rifrange e distorce il lume della natura. Le anticipazioni che provengono dal di fuori delluomo sono gli idola fori e gli idola theatri. Gli Idola fori derivano dal linguaggio, perch luomo crede di imporre la ragione alle parole, ma esse spesso riflettono la loro forza sullintelletto. Sono di due tipi: o sono nomi di cose che non esistono o nomi di cose esistenti ma confusi. Questi idola sono cosi detti perch generati da convenzioni umane necessarie per i rapporti tra gli uomini. Gli idoal theatri infine derivano da dottrine filosofiche passate, e vengono chiamate cosi perch i sistemi filosofici precedenti sono paragonati a favole, mondi fittizi o scene teatrali. Questi idola sono tantissimi e Bacone non si pone il problema di confutarli, ma li divide in tre specie: la sofistica, lempirica e la superstiziosa. La riverenza per la sapienza antica impedisce di liberarsi da questi idola, e Bacone contrasta questo col fatto che il mondo che noi chiamiamo antico e vecchio in realt nuovo in relazione allet del mondo, e perci non ci si pu aspettare che fosse unet sapiente quanto la nostra. La verit figlia del tempo, non dellautorit, e si rivela gradualmente agli uomini grazie ai loro sforzi (come pensava Bruno). Per abbandonare la contemplazione improduttiva in vista della ricerca tecnicoscientifica bisogna procedere con lesperimento (e non con lesperienza, che procede casualmente e senza direttive), il cui inizio corretto deve essere laccensione del lume per rischiarare la via e quindi lesperienza ordinata e matura. Solo lesperimento pu fornire alla vita nuove invenzioni, ponendo le basi della grandezza umana.

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