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CONDOTTE D'ASCOLTO Ecco di seguito alcuni stimoli o riflessioni in merito allo sviluppo di condotte d'ascolto da considerare e/o promuovere

all'interno del contesto scolastico educativo con e alla musica: ASCOLTO P !"ATO O P#$$L!CO: le persone possono realizzare ascolti nelle maniere pi private e intime e nei modi pi pubblici e socializzati. Queste campo di applicazioni auditive incider inevitabilmente sulla percezione e sul coinvolgimento percettivo ed emotivo della singola persona e del gruppo. I me%%i (walkman, stereo, impianto di diffusione, ecc.), i luog&i (la camera, l'auto, la classe, la piazza, il campo sportivo, la sala da concerto, ecc.) e le fun%ioni (gioco, religione, ballo, apprendimento, ecc.) determineranno la tipologia e la ualit di uesto ascolto. ASCOLTO PASS!"O O ATT!"O! ascoltare in modo passivo (fare altre cose mentre si ascolta o ascoltare senza darsi un compito bene preciso) o attivo (darsi degli scopi, promuovere delle intenzionI, attivare uello c"e abbiamo gi definito come ascoltare per...), significa mutare completamente le ualit dell'ascolto. Qualit c"e una didattica dell'ascolto non pu# trascurare, anzi promuovere in stretto rapporto con i diversi obiettivi educativi c"e una corretta programmazione $ in grado ordinare. In uesta direzione la didattica dell'ascolto dovr essere uindi in grado di valorizzare, a seconda dei vari obiettivi educativi, la tipologia dell' attivit' d'ascolto pi( o meno guidata) %ra le attivit guidate d'ascolto $ possibile ipotizzare anc"e l'uso della tattica interpretativa del *rain+storming. ASCOLTO: PATO,EN!CO (originato dall&emozione) PATO-O !CO (c"e origina emozioni) 'a musica, ogni musica "a pure una grossa capacit di esprimere e di relazionarsi con le emozioni umane. 'a sua caratteristica patogenica (da riconoscere all'ascolto) e la sua dote patoforica (da vivere all'ascolto), sono ualit c"e tanto possono contribuire alla promozione di ascolti mirati alla realizzazione di percorsi utili alla stimolazione(esternazione delle emozioni ( uelle c"e ci mostra la musica come )soggetto) emotivo e uelle c"e la musica come )oggetto) vibrante $ in grado di produrre in noi). ASCOLTO: NEO-!L!CO. NEO-O$!CO 'a musica c"e ascoltiamo "a sempre la possibilit di indicarci il grado di esperienza vitale c"e sta intraprendendo! si mostra a noi sia come una vera e propria avventura rivolta verso la ricerca del nuovo, verso il piacere delle cose inedite ( neofilia) e*o sia come esperienza c"e sente il bisogno di mantenersi dentro la famigliarit del conosciuto, del noto, delle azioni certe e rassicuranti (neofo*ia). Quindi la didattica dell'ascolto dovr saper considerare uesta capacit di trasmettere famigliarit o avventura, fatti noti e fatti inediti, la dote di stimolare il giusto bisogno di pratic"e neofilic"e e neofobic"e. ASCOLTO: $#L!/!CO. ANO ESS!CO +olti bambini o ragazzi, essendo )figli) uesta nostra societ musicale, risc"iano di dover vivere modalit d'ascolto costante, uasi costretti a diventare dei veri propri soggetti sofferenti di bulimia musicale. ,na indagine a scuola, in merito a uesta troppa presenza di musica nei luog"i sociali e nell'ambiente famigliare potrebbe aiutarci a capire la ualit percettiva e mnemonica dei nostri alunni e uindi, di conseguenza, cercare pure di )curare) uesta esagerata abitudine all'ascolto musicale. -alla parte opposta potremmo pure incontrare c"i, per abitudini famigliari apocalittic"e, per problemi di mancanza di mezzi o per vari rifiuti regolati da stati psico(emotivi, non pu# o non vuole vivere l'ascolto musicale. .nc"e in uesto caso una indagine scolastica e la dovuta attenzione da parte degli educatori potr contribuire ad aprire le )porte) ad una dosata pratica dell'ascolto musicale. ASCOLTO: P OSSE/!CO /gni musica all'ascolto ci fa vivere il rapporto spaziale c"e con noi istituisce! ora vicina uasi a uattr'occ"i, e ora lontana uasi come una voce nel deserto. 'a musica istituisce con noi, grazie al suo gioco energetico, un rapporto prossemico, un gioco relazionale c"e pu# rendersi intimo, privato o pubblico, palese a tutti. ,na vera didattica dell'ascolto deve essere cosciente delle proposte musicali c"e fa, della loro possibilit di istituire specifici rapporti di distanza e*o di vicinanza con l'ascoltatore e, di conseguenza, dei valori emozionali e interpretativi c"e tale rapporto pu# indurre.

ASCOLTO: A#T!ST!CO 'a musica all&ascolto si propone a noi come fosse un soggetto autistico! o si accetta per uello c"e $ oppure si rifiuta. Quando e perch ci accingiamo allascolto musicale, dal momento che la struttura o la sua mentalit non mutabile, non contrattabile? 0ella relazione uotidiana siamo soliti dare per scontato c"e, fra due interlocutori, possa verificarsi uella comune e valida serie di comportamenti utili per poter poi giungere a definire efficace e accettabilmente democratico l&interscambio dialogico, la cosiddetta 1contrattazione2 fra le loro mentalit. In sintesi! uando ci accingiamo ad una relazione dialogica, lo facciamo uasi sempre con l&intento di ri(uscirci bene, sulla base di un gratificante rapporto di parit. 3e uesto elementare principio degli scambi par(condicio $ cos4 forte in ognuno di noi tanto da darlo uasi per scontato, c"e cosa ci accade invece uando ci accingiamo ad instaurare un rapporto con una musica, o pi dettagliatamente, uando decidiamo di metterci all&ascolto di un brano musicale nuovo, c"e mai prima d'ora abbiamo ascoltato5 .nc"e in uesto caso diamo come scontata una specifica modalit relazionale! ci poniamo all&ascolto di un oggetto musicale fisicamente vibrante c"e funziona come se fosse un vero e proprio soggetto musicale autistico. .nc"e in uesto caso la didattica dell'ascolto dovr saper considerare uesto aspetto autistico della musica c"e invita all'adattamento e alla trasformazione del soggetto ascoltatore e interpretatore. Quindi nella sua dimensione autistica, l'ascolto, offre la possibilit del cambiamento, della mutazione, dell'adattamento, dell'interpretazione, di entrare in sintonia, di fare un'azione utile a comprendere, di mettersi in relazione con c"i $ formalmente e materialmente diverso da noi. 6 uesto sul piano educativo e formativo generale, non $ davvero poco7

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