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L'immigrazione tedesca in Israele testimonianze letterarie e narrazioni autobiografiche orali Il convegno, che ha avuto luogo i giorni 12-13 Dicembre,

ha trattato della questione dell'immigrazione tedesca in Israele e sue testimonianze letterarie e orali. Si !artiti concentrandosi sulla scrittrice e !oetessa tedesca "ls#e $as#er-Sch%ler. &vviamente di origini ebraiche, nota !er la sua adesione all'"s!ressionismo 'con cui condivide insofferenza e volont( di !rovocazione) e !er il suo stile di vita boh*mien, durante il suo !eriodo a +erlino si immerge com!letamente in quello che il sistema di valori occidentale. +erlino vista come ,giostra, luogo dinamico e creativo,. $a Sch%ler frequentatrice abituale di caff* e ritrovi notturni. -ello stesso tem!o vive forte in lei l'im!ulso e l'attrazione verso scenari orientali. si abbiglia s!esso in costumi di foggia orientale, recita testi accom!agnati da musica e danza, scenari sognanti is!irati alle storie de ,$e mille e una notte,. -ei suoi scritti diventa difficile se!arare l'immaginazione dall'autobiografia, tanto si com!enetrano a vicenda i due mondi." nei suoi giochi immaginativi, s!esso, coinvolge anche i suoi amici artisti. $a !oesia, !er $as#er-Sch%ler, ha facolt( divinatorie nonch una vocazione religiosa. I !oeti sono interlocutori !rivilegiati col divino. -el suo animo vive un forte contrasto, un forte dualismo. Sono !resenti come filo conduttore di tutta la sua o!era e la sua vita, tracce di un dolore millenario $a coscienza ebraica determina la sua coscienza !oetica. ,coscienza infelice, dell'ebraismo, si !otrebbe dire. Suo alter ego letterario /usuf, 0e di 1ebe, !ersonaggio che avversa il disincanto del mondo. "' !resente il mito di Sion come citt( leggendaria e ino!!ugnabile. $'&riente, in generale, visto come quel luogo, fisico come !sichico, in cui sar( !ossibile, una volta raggiuntolo, ritrovare quell'armonia originaria, l'armonia !erduta con l'avvento della modernit(. $a stessa modernit( che lei s!erimenta in !ieno soggiornando nella +erlino del !rimo novecento. Soggiorno che termina nel 33, anno in cui emigra a 2urigo in seguito alle minacce e ai violenti attacchi !er!etrati dal governo nazista, l3 sorvegliata dalla !olizia di Stato. 4om!ie il suo !rimo viaggio in 5alestina nel 1637, !oi un altro nel '38, infine nel '36 'do!o che la cittadinanza tedesca le stata revocata l'anno !recedente), costretta a restare l3 a causa dello sco!!io della seconda guerra mondiale, im!ossibilitata a tornare in Svizzera. 0ester( fino al '79, anno della sua morte. $'es!erienza della 5alestina un ca!itolo doloroso. Dalla :ermania, $as#er-Sch%ler vagheggiava di una terra fantastica che, ne era certa, avrebbe trovato sul serio, ma la realt( ben diversa. -on armonia, ma uno scenario lacerato da contrasti. $a sua immaginazione, quasi ingenua, bidimensionale, si confronta con un mondo assai com!lesso e variegato. $o stesso ebraismo assume un connotato diverso, diventa una circostanza di isolamento, diventa una vicissitudine intima. ,,;;<i sento ebrea !er volere di Dio==,, afferma. Il dolore si acuisce quando la sua !oesia, un vero e !ro!rio inno alla sua terra, non viene com!resa. $e sue letture !ubbliche danno adito a delusioni. :randi sono le difficolt( nel venire a !atti con una :erusalemme che ben lontana da ci> che aveva immaginato. -on manca di tentare un avvicinamento, stila anche un intervento con vari !unti il cui obiettivo avrebbe dovuto essere quello di migliorare le condizioni di vita dei !overi a :erusalemme. case, lezioni, !anchine, !iazze, verde, visite mediche, inziative culturali. $'as!etto tragico che, se durante la sua vita a +erlino aveva inneggiato e vagheggiato di continuo la sua terra, lontana ed esotica, ora, raggiuntala, questa finisce !er estraniarla, !er renderla reietta. finisce !er sentirsi straniera ,in casa !ro!ria,. Si acuisce il contrasto dentro di s*, tanto che le ultime lettere sono firmate con ,!urtro!!o, in aggiunta al suo nome. 5esa molto il distacco forzato da quelle che erano state tutte le sue amicizie. -egli ultimi anni scriver(. ;;Sono solo un essere umano molto triste==. Si !oi !roseguiti col secondo intervento, in cui ci si concentrati su tre o!ere letterarie. l',?damo 0isorto, di /oram @aniu#, ,Shira, di /osef ?gnon e ,+lumenstraAe 22, di 0uvi# 0osenthal, ma non !rima di aver introdotto la questione della ,cultura ebraica, e degli ebrei nella letteratura tedesca. Bna questione controversa. Bna citazione di <oritz :oldstein dice. ;;:li ebrei nella letteratura tedesca, questa una delle faccende !iC delicate di cui non si deve !arlare se non ci si

vuole irrimediabilmente com!romettere==, un'altra dello storico dell'arte "rnst :ombrich. ;;!er dirla in breve, sono del !arere che la nozione di cultura ebraica sia stata un'invenzione di Ditler, dei suoi !recursori e dei suoi seguaci==. <a cos' ebraico-tedescoE Fiene fatta una distinzione tra GestHuden e &stHuden. I !rimi sono assimilati e integrati 'culturalmente ecc.) nella <itteleuro!a, i secondi 'chiamati ,&stHuden, !ro!rio dai !rimi) sono coloro che risiedono nell'"uro!a centro-orientale e fanno ancora ca!o ad uno stile di vita tradizionale, !arlano ancora la loro lingua d'origine, mentre il GestHude quasi non !arla !iC il Iiddish. I GestHuden si sentono !iC vicini ai tedeschi cristiani. Juesto ,allontanamento, ha origine gi( con l'illuminismo ebraico, la cosiddetta Haskalah. 5ossiamo datare il suo scaturire indietro fino al 1873, anno in cui <oses <endelssohn, im!ortantissimo filosofo 'nonch nonno del com!ositore <endelssohn-+artholdI) e !rinci!ale is!iratore di questa ,rinascita,, giunge a +erlino. Ku ebreo religioso e osservante ma incoraggi> la loro a!ertura. "' sintomatico che nell'LMM gli ebrei tedeschi difendano la cultura tedesca classica. Si !roseguito !arlando di ,+lumenstraAe 22, '2MMN) di 0uvi# 0osenthal, o!era biografica e autobiografica, l'e!o!ea di una famiglia ebraica. cinque generazioni che attraversano tutto il '6MM. Il libro si a!re con la devastazione della casa editrice di "rich KreIer e il !ubblico autodaf* delle sue o!ere che ne consegue. $'uomo sca!!a da +erlino !er a!!rodare ad ?msterdam, dove abbandonato da moglie e figlia con un ultimo biglietto d'addio che recita. ,-on abbiamo !iC nulla da fare insieme. 1u te ne andrai nella tua 5alestina, noi torniamo in :ermania,. $a generazione di "rich im!ortante, !oich i suoi membri disegnano una sorta di ma!!a, 0osenthal la chiama ,la ma!!a ebreo-tedesca,. 0a!!resentano quasi dei ti!i. Il fratello @urt 'nonno di 0osenthal) l'intellettuale, colui che vive nelle idee e !assa con entusiasmo dal socialismo al sionismo, andr( !oi in Israele. 1rude, la sorella di @urt ed "rich, s!osa un medico ebreo, <artin, fanatico di Gagner. entrambi vanno ogni anno al festival di +aIreuth. 1rude e <artin ra!!resentano quella !arte dell'identit( ebraico-tedesca che non volle ascoltare, rifiutando la realt(. 1rude morir( nella Shoah. @ate, la sorella minore, o!ta !er il Sionismo e va in Israele !er scelta. @urt ed "rich non mancano di lasciar tras!arire la loro a!!artenenza alla cultura tedesca e l'amore !er la lingua. !arlano di s* stessi a!!ellandosi come ,-oi 1edeschi,, si contra!!ongono culturalmente ai nazisti a!!ellandoli come ,Juei +arbari,O la loro libreria costituita da testi come quelli di <arP, :oethe, Schiller e Keuerbach. Kigura im!ortante il fratello dell'autore :ideon, studente di teatro e !acifista, ma morto tragicamente nella guerra del @i!!ur 'l'o!era anche un fare i conti con il dolore di questa !erdita). :ideon sembra smentire il manto di laicit( che ha sem!re avvolto la famiglia. do!o la sua morte, un commilitone rivela alla madre che egli aveva !ortato con s* un libro religioso e !rima di morire aveva letto dei salmi. Il secondo romanzo !reso in oggetto ,?damo 0isorto, di /oram @aniu# 'in ebraico ,?dam ben @elev, ovvero ,?damo figlio di cane,), una delle o!ere centrali della letteratura dell'&locausto. 5rotagonista ?dam Stein, ebreo berlinese che, !rima della guerra, lavoro in un circo come cloQn. Durante la de!ortazione nel lager, viene riconosciuto e ris!armiato e so!ravvive solo grazie alla sua ,!rofessione,. Diventa il ,cane, del comandante, costretto a com!ortarsi come tale. $o ritroviamo, do!o la guerra, ad ?rav, in Israele, ovvero una citt( nel cuore del deserto del -egev. Jui sorge una sorta di avanzato istituto di riabilitazione che si sco!rir( essere non altro che un manicomio !er reduci della Shoah 'a!!arentemente, una metafora dell'Israele odierno), conce!ito e finanziato da una donna americana aiutata da un'ebrea che, dalla bocca di uno dei malati 'che, si sa, viaggiano su binari intellettualmente diversi dai ,normali,) attende la nuova 0ivelazione. Il romanzo anche un tentativo di mostrare cos' stata la Shoah alle nuove generazioni, quelle non !iC !rossime agli eventi e che, !resto, non avranno !iC voci a testimoniare !er loro ma !agine di libri, fotografie o, nel migliore dei casi, testimonianze tramandate di famiglia in famiglia. 1erzo e ultimo romanzo ,Shira, '1681) di /osef ?gnon. 5rotagonista della storia <anfred Derbst, !rofessore di mezz'et( all'Bniversit( "braica di :erusalemme durante gli anni '3M. ?nnoiato

sia dalla sua vita accademica che da quella coniugale, cerca !er vicoli e strade un'infermiera che aveva conosciuto in un os!edale anni !rima, Shira. $'o!era una storia che racconta vita e circostanze di diversi immigrati in Israele. Derbst, a sua volta immigrato nato in :ermania, uno straniero in terra straniera. "' la sua storia ePtra-coniugale che lo costringe ad indirizzarsi verso una conoscenza autentica di s* stesso, !er ca!ire dove e !erch il suo !osto in questo mondo che gli estraneo. 1ra gli eventi che, !iu di tutti, catalizzeranno la sua trasformazione vi sar( la sco!erta della malattia di Shira. la lebbra. Il terzo intervento si concentrato sul libro ,Do inciam!ato e non mi sono fatta male, di <iriam 0ebhun. Si tratta quasi di un m*moire familiare, che si intreccia anche con la storia della vita dell'autrice. "' un racconto in !rima !ersona di una famiglia falciata dal nazismo. Si concentra !revalentemente sulla sua famiglia !aterna, di cui l'autrice riceve !oche notizie. -a!oli, +erlino, Daifa. i tre !unti geografici in cui si svolge la loro storia. Il !adre nasce a +erlino ed in seguito va ad Daifa, in 5alestina. 1orna in "uro!a con la brigata ebraica e s!osa la donna che diverr( la madre dell'autrice. Juest'ultima nasce a -a!oli ma, in seguito, torna ad Daifa con la madre. -el :ennaio del 7L il !adre muore in un attentato mentre, in autobus, va al lavoro. Il resto della famiglia ritorna allora definitivamente a -a!oli. Jualche mese do!o muore anche il fratello del !adre, caduto nella guerra d'indi!endenza isreaeliana. Il libro stato costruito su una minuziosa ricerca di documenti, anche fotografici. Il titolo sembra richiamare, inizialmente, un evento negativo, ovvero l'inciam!o dell'autrice, ma, le negazione nel titolo vuol star a significare l'aver colto l'occasione !er recu!erare le !ro!rie radici negate, !erdute. il recu!ero della storia della !ro!ria famiglia. Bn !rocesso da cui la !ro!ria identit( esce rafforzata e la !ro!ria !ersonalit( maturata, messa di fronte a una realt( con cui bisogna fare i conti. Si tratta di un libro indirizzato ad un !ubblico giovane, con lo sco!o di mettere in guardia facili stereoti!i che, ancor !iC facilmente, !ossono !ortare a delle catastrofi. Il secondo giorno si concentrato interamente sulla !arte ,narrazioni autobiografiche orali, del convegno. 4i si inizialmente occu!ati della situazione linguistica e culturale degli emigranti di lingua tedesca in Israele. Su un cam!ione di 1NN !ersone intervistate, le cifre mostravano come solo 7 su 1NN fossero andati in 5alestina !rima del 1633, tutti gli altri erano emigrati negli anni tra il '33 e il '39, tra il '3N e il '7M, tra il '71 e il '79, tra il '79 e il '78 e altri do!o il 78. Jueste cifre mostrano il !rocesso dell'immigrazione dei !arlanti di lingua tedesca. Inoltre, !arte degli intervistati erano nati !rima del 16MN, il che vuol dire che, al momento dell'intervista, avevano !iC di LM anni. $a gran !arte era nata negli anni tra il 16M8 e il 1618, un'altra !arte do!o il 161L. Dai dati emerso anche che coloro al di sotto dei 19 anni, com!rendono e !adroneggiano !erfettamente l'ebraico. Inoltre, sembra che, nonostante l'L9R degli intervistati !arlino un buon "braico, solo il 22R mostri di !referire l'uso di esso nel dialogo, il 1edesco !referito. -ella lettura sembra essere ai !rimi !osti l'Inglese, in netta maggioranza sull'"braico. :ran !arte del resto del convegno ha avuto come oggetto l'intervista a Dov 2uriel. -ato a +erlino ma emigrato, con la famiglia, nel 3L, !rima in Svizzera, !oi in 5alestina, s!ostandosi da :erusalemme a 1el ?viv e viceversa varie volte. $'intervista con 2uriel tocca svariati temi. l'ebraicizzazione del nomeO gli anni di scuola a +erlinoO il fatto che il 1edesco sia rimasto la lingua !arlata in famiglia, fino a ri!ercorrere un !o' tutta la sua vita. Si utilizzata !ro!rio l'intervista a 2uriel !er analizzare l'es!ressione delle emozioni nel cosiddetto ,Israel @or!us,. Il !resu!!osto che l'es!ressione linguistica delle emozioni estremamente variabile, fattori influenzanti sono la cultura, ma anche la !ersonalit( individuale o la situazione comunicativa. -ell'intervista 2uriel tematizza raramente le sue emozioni, onde non colorare con i suoi tratti !ersonali quella che vuole essere testimonianza di un'es!erienza collettiva. 4erca s!esso di evitarne la verbalizzazione, tuttavia non essendone ovviamente !rivo, queste, in qualche modo giungono ad

es!ressione. Secondo Kiehler, le emozioni si es!rimono in !iu modi. fisiologicamente 'tremolii ecc.)O in maniera non vocale-verbale 'mimica, gestualit()O in maniera vocale non verbale 'risate, borbottii)O manifestazioni che accom!agnano la verbalizzazione 'tem!o, volume)O com!ortamenti nel corso della conversazioneO !arteci!azione verbale all'enunciazione. -el corso dell'intervista, le emozioni di 2uriel fanno ca!olino in vari modi. in corris!ondenza di alcune es!ressioni che, evidentemente, suscitano una reazione in lui ',bei &stHude,) c' un'alterazione del tono di voce, accom!agnato da veloci battiti di ciglia cos3 come movimenti della s!allaO si gratta il ca!o e alza lo sguardo. $e emozioni si manifestano ulteriormente anche nell'uso degli elementi lessicali. es!ressioni ,!o!olari, berlinesi come ,ging nach ihrem #o!!, o ,ausSe!ragt,. Si nota anche una !referenza del !ronome ,Qir, !iuttosto che dell',ich,, come se volesse a tutti i costi identificarsi come !arte di un gru!!o, !iuttosto che un singolo. Bsa s!esso anche il ,man, im!ersonale, !er distanziarsi da !ersone o azioni quando non le a!!rova davvero. Juindi a!!are chiaro come, nonostante i suoi tentativi di a!!arire osservatore oggettivo degli eventi, 2uriel, come ogni essere umano, non !ossa fare a meno di nutrire sentimenti !ersonali verso !ersone e avvenimenti e di mostrarceli. ?ntonio 0iccelli "?TM1NL7

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