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COMUNE DI SEVESO

PUNTO N. 1 O.d.G. C.C. DEL 14 SETTEMBRE 2009

RISPOSTE AD INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE

SEGRETARIO GENERALE

...procede all’appello nominale...

PRESIDENTE

Iniziamo i nostri lavori col primo punto all’ordine del


giorno: Risposte ad interrogazioni ed interpellanze . La prima
interrogazione è del Consigliere Tagliabue ed è relativa al
verbale del Collegio di Vigilanza dell’accordo di programma
27.11.08, progetto Pedemontana B2 veloce.
Prego, la può illustrare.

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Grazie Presidente. Visto che è un’interrogazione che ha una


certa data, presentata il 26 gennaio, la contestualizziamo in modo
da recuperare, dopo questa lunga pausa estiva, questi temi che
sono molto importanti per la città. Doveva essere discussa ai
primi di maggio, poi è stata posticipata anche con il mio
consenso, visto che ci sono state alcune delibere molto
importanti, come la revoca del sottopasso sud.
Il 27 novembre l’Assessore Cattaneo, durante un Co llegio di
Vigilanza di Pedemontana, aveva promesso un’analisi obiettiva
della proposta di Seveso Viva, un’analisi obiettiva della proposta
di spostare il tracciato di Pedemontana su Seregno e Meda.
Quaranta giorni dopo, il 15 gennaio, l’Assessore Cattaneo
rigettava tale proposta adducendo motivazioni politiche più che
tecniche. Il 19 gennaio in Commissione dei Capigrup po il signor
Sindaco, rispondendo ad una mia precisa domanda, diceva che i
verbali degli incontri con Pedemontana avrebbero documentato
quanto invece ottenuto dall’Amministrazione.
Ecco per quale motivo, il 26 gennaio, chiedevo
all’Amministrazione il verbale del primo di questi due incontri,
perché le cose scritte in quei verbali erano importanti per la
nostra città. Quindi leggo l’interrogazione fatta.

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 Visto che le decisioni riguardanti l’approfondimento
progettuale dell’ipotesi B2 veloce sono state prese durante
la riunione del Collegio di Vigilanza dell’accordo di
programma del 27.11.08.
 Visto che il verbale di tale incontro contiene anche tutte le
dichiarazioni delle Amministrazioni coinvolte nel progetto
di Pedemontana
Si chiede all’Amministrazione
1. Di fornire copia del suddetto verbale nei tempi previsti dal
regolamento per l’accesso agli atti amministrativi da parte
dei Consiglieri.
2. Nel caso non venga fornito, si chiede l’iscrizione della
presente interrogazione all’ordine del giorno del prossimo
Consiglio Comunale.

In sostanza questa interrogazione è conseguenza di una


risposta negativa dell’Amministrazione che, con lettera
dell’Assessore Belotti, dichiara di non possedere copia dei
verbali del Collegio di Vigilanza. Con l’interrogazione quindi
chiedo di capire perché l’Amministrazione non tenga traccia
documentale di decisioni e motivazioni così importanti per il
futuro della nostra città. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere. Risponde l’Assessore Belotti.

ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Buonasera. Dalla data in cui è stata protocollata questa sua


richiesta, Consigliere, quasi nell’immediato Le ho dato una
risposta scritta. Riguardo invece alla precisazione che ha appena
fatto, che segnala di non avere un archivio di questi verbali
presso l’Amministrazione, è in parte contenuta nella risposta che
Le do e in parte gliela fornisco verbalmente.
Come ben sa, poi se vuole Le rileggo il testo, il Collegio di
Vigilanza è indetto dall’Assessorato regionale e l’ente preposto a
rilasciare copia di questi verbali è proprio l’ente regionale.
Pertanto la sua richiesta da parte nostra, mi sembra di averle
scritto, è che nulla osta a richiederlo, però noi non siamo coloro
che possono consegnare copia ai Consiglieri. Tant’è che anche i
privati cittadini, che, qualora ne facessero richiesta,
l’Assessorato alle Infrastrutture e mobilità di Regione Lombardia
consegna i verbali.

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Da noi non esiste questo tipo di archivio in quanto i verbali
in nostro possesso sono le bozze che poi vengono corrette e, di
volta in volta, ci venivano presentate, in quanto l’archivio
primario unico è in Regione. Pertanto chiunque, noi compreso,
come Amministrazione, siamo autorizzati a richiederli
all’Assessorato alla partita che li dà senza problemi, anche
perché, durante queste sedute di Collegio di Vigilanza, sono
presenti altri enti, oltre al Comune di Seveso, perché fanno delle
grandi riunioni in megasale, convocando tutti i paesi coinvolti
nella tratta della Pedemontana, che, non per questo, corrisponde
solo alla tratta B2. Ci siamo trovati più volte a parlare della
tangenzialina Como – Varese, piuttosto che le parti della
bergamasca con Osio.
Di qualsiasi richiesta venisse fatta dal cittadino piuttosto
che dal Consigliere di qualsiasi Comune, deve essere poi, da parte
di Regione, inviata una copia a tutti i partecipanti al tavolo
affinché dichiarino se sono o meno d’accordo a consegnare i
documenti. La mia risposta in quello diceva che se reputa di
necessità e di quant’altro, qualora la Regione mi segnala la sua
richiesta, noi daremo sicuramente parere favorevole, così come
abbiamo fatto per altri. Pertanto l’archivio comunque storico di
tutti i Collegi di Vigilanza è presso Regione Lombardia,
Assessorato Mobilità e infrastrutture. La richiesta deve essere per
forza fatta a loro, in rispetto anche degli altri partecipanti.
Potrebbe essere che qualche altro Comune possa non dare il
nullaosta, anche se la vedo difficile, ad una richiesta di qualsiasi
tipo.

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Io capisco questa formalità, l’ho vista com’è scri tta nella


sua lettera. È evidente che mi sembra una formalità con la quale
si possa poi di fatto intralciare la conoscenza dei fatti, così come
sono descritti nei verbali. Probabilmente in Region e Lombardia la
conoscenza è un avvenimento, come dice il titolo del meeting di
Rimini di quest’anno, nel senso che si favorisce di più la non
conoscenza e quando si riesce a conoscere qualcosa, è realmente
un fatto straordinario. Questo a me sembra quello che si può
desumere dallo svolgimento di questa vicenda.
Dall’altro lato mi sembra strano o comunque poco
trasparente il fatto che l’Amministrazione Comunale non abbia
copia dei verbali e delle motivazioni con le quali si è deciso di
far passare sul territorio comunale un’infrastruttura così pesante
dal punto di vista dell’impatto. La mia sensazione è che di fatto i

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verbali non si abbiano perché sui verbali in fondo non c’è scritto
nulla. Alla fine mi sembra che la posizione del Comune di
Seveso, che probabilmente emergerebbe da questi verbali, e io
non ho ancora potuto vedere, sia abbastanza un nulla di fatto. Un
nulla confermato da quanto scritto nel parere di Regione
Lombardia al progetto definitivo di Pedemontana, ri guardante
Seveso, sostanzialmente niente. L’interramento vien e citato in
modo incidentale, come una delle tante opere di governo del
traffico. Soprattutto in quel parere non c’è una cifra e questo è un
fatto importantissimo di tutta la trasparenza di cui va vantandosi
Pedemontana, di fatto i risparmi della soluzione presente nel
progetto definitivo rispetto al progetto preliminare, non sono
documentati.
La documentazione si riduce ad un tracciato pubbli cato, ma
non c’è documentazione in termini di quantità, di valori, di cifre,
di descrizione a livello quantitativo. In questo pa rere di Regione
Lombardia invece si è molto incisivi su altri punti , come il
pagamento della tangenziale di Varese, escluso, in modo
categorico Regione Lombardia dice no sulla tangenzi ale di Come
e Varese, non si pagherà il pedaggio. Mentre per l’interramento
ferroviario a Seveso solo nebbia.
Quindi questa nebbia poi si vede anche dal fatto che a
marzo avete scritto al Ministero, dichiarando di essere impegnati
in proprio a reperire 93 milioni di Euro per l’interramento. Poi
ancora a giugno scrivete in una delibera, la 134, una delibera di
Giunta che per fare l’interramento occorre valorizzare le aree del
sedime ferroviario mediante l’attribuzione alle medesime di
specifiche capacità edificatorie per contribuire al reperimento di
risorse economiche da destinare al finanziamento dei costi
dell’interramento.
In sostanza non solo Pedemontana non pagherà
l’interramento, ma forse darà un obolo comunque ad oggi
sconosciuto. Non solo dovremo pagare per usare l’autostrada, e
non avremo più la superstrada, non solo avremo sul territorio di
Seveso le tangenziali di Meda e di Cesano, ma dovremo pure
regalare decina di migliaia di metri cubi di volumetria a Ferrovie
nord nell’ennesimo tentativo di raccogliere denaro per riscattare
la città da questa schiavitù che abbiamo verso le Nord.
Questo non è l’interramento che Seveso Viva vuole. Noi
vogliamo l’interramento, ma queste condizioni che non emergono
da un verbale perché il verbale non c’è, però che emergono nei
fatti, emergono da tutti i documenti che sono seguiti. Queste
condizioni, secondo noi, sono assolutamente fuori luogo.
Abbiamo una mobilità in asfissia a causa delle Nord e per

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risolvere il problema, insediamo altre 5.000/6.000 persone.
Questo a noi non sembra veramente una prospettiva adeguata.
Chiedo a Voi se è questo l’interramento che volete. Chiedo a Voi
soprattutto se Vi sembra che state rispettando il patto con gli
elettori, perché né il programma approvato in Consiglio
Comunale, né le promesse elettorali parlavano di questo tipo di
intervento con l’insediamento di una così ampia volumetria per
arrivare a fare l’interramento.
Quindi chiedo trasparenza, chiedo chiarezza a distanza di
quattro mesi dall’ultimo Consiglio Comunale, chiedo una
dichiarazione molto esplicita soprattutto su queste ultime
delibere. Grazie.

ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Consigliere, mi permetta, forse non mi sono espressa


chiaramente. Ai Collegi di Vigilanza in teoria dovrebbero
partecipare i rappresentanti della tratta, nella fattispecie della
tratta B2, il rappresentante eletto è il Sindaco di Seregno, in
quanto, col criterio con cui a me è stato detto, è stato scelto
perché al di fuori della tratta diretta della B2. A questi Collegi di
Vigilanza i Comuni in teoria non dovrebbero partecipare,
sennonché le prime volte che all’indizione del Collegio di
Vigilanza di ottobre abbiamo chiesto di poter partecipare anche
noi Comuni e da lì diciamo che si sono aperte delle porte. Tant’è
che da quella data in poi sono sempre stati invitati i Comuni
interessati di tutta la tratta di Pedemontana. Poi ci sono stati i
Collegi di Vigilanza, magari parziali dove c’era metà piuttosto
che il pezzo est, il pezzo ovest della tratta di Pedemontana.
Questi Collegi di Vigilanza fanno parte di quelli che sono gli
accordi di programma, sono degli step in una struttura indetta
appositamente per dare a garanzia della trasparenza e della
partecipazione di quello che può essere il territorio. Grazie al
nostro intervento abbiamo potuto partecipare noi e ben contenti
che abbiano partecipato anche gli altri. È indubbio che non siamo
noi l’ente preposto ad aprire le discussioni sui Collegi di
Vigilanza, pertanto anche noi, a nostra volta, invitati. Questa
nostra partecipazione ha permesso innanzitutto di essere presenti
in prima persona e di poter esprimere pertanto il nostro parere.
È altrettanto vero che là dentro tutti i Collegi di Vigilanza
hanno un verbale che di seduta in seduta ci veniva consegnato per
fare eventuali correzioni e che comunque era chiaramente detto
che agli atti doveva rimanere per quanto di pertinenza l’ente che
lo proponeva, la Regione, ente individuato già nell’accordo col

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Ministero e la Regione per cui anche voler chiedere la trasparenza
al Comune di Seveso, il Comune di Seveso non ha alcun
problema, qualora Lei ritenesse utile avere copia d i tutti i verbali
delle sedute, anche quelli accaduti nel 2001, non c’è
assolutamente alcun problema però vanno richiesti all’ente
apposito. Mettere in discussione che Regione Lombar dia, nella
fattispecie l’assessorato alla Mobilità ed infrastruttura non abbia
trasparenza, io francamente non me la sento di dire, in quanto se
io avessi convocato in qualità di Amministrazione la riunione e
non avessi dato i documenti ai presenti e poi archiviato nulla,
forse avrebbe ragione, ma siccome agli atti in Regione
Lombardia, esistono questi documenti, niente e null a vieta di
farne richiesta, come Le dicevo al tavolo sono pres enti altri
attori, a questi attori viene chiesto se c’è qualche opposizione
alla consegna, fino ad oggi io ritengo che sono sempre stati
consegnati tutti i documenti, pertanto io, come ente istituzionale,
garante di quella che è la trasparenza degli atti, non posso non
rivederla che nella Regione Lombardia.
Possiamo anche discutere su quanto abbiamo detto, piace o
non piace, fino a lì va bene, però l’istituzione superiore
all’Amministrazione Comunale, in questo momento, oltre alla
Provincia, è la Regione. A quel tavolo erano presenti anche i
rappresentanti della Provincia di Milano, di Como, Varese,
Bergamo, per cui ci sono tutti questi altri attori ai quali va data
informativa che il Signor X ha fatto richiesta. Altra cosa è che a
seguito di tutto, io vedo che su una richiesta semplice di un
verbale o che, ripeto, senza alcun problema può essere richiesto,
può essere ottenuto, per cui mettere in discussione la trasparenza
dell’istituzione regionale, è un po’ spiacevole, a coda sono stati
messi sul tavolo un sacco di altri argomenti, è indubbio che
Pedemontana, l’abbiamo sempre sostenuta, anzi, La r ingrazio
anche perché in questo modo posso dare una comunicativa degli
ultimi passaggi visto che sono un po’ di mesi che non ci vediamo.
Pedemontana ha fatto ulteriori passaggi per cui i primi giorni di
maggio, l’Amministrazione ha dovuto presentare le proprie
osservazioni in base alle osservazioni definitive di Pedemontana
in Regione Lombardia. Stessa copia è stata consegna ta il 29
maggio sempre al Pirellone, alla conferenza dei servizi che è
l’altro punto, l’altro step importante del passaggio istituzionale
per la realizzazione di questa infrastruttura.
Alla presenza del Presidente Formigoni, del vice Ministro
Castelli, del Segretario per cui tutte le immagini istituzionali
coinvolte con Pedemontana, Provincia e Comuni sono state
presentate le nostre osservazioni e lì poi è stata presentata la

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nostra delibera con le nostre osservazioni ed è stata presentata
anche la delibera regionale. Ora, ho sentito fare alcune
osservazioni sulla delibera regionale, posso capire che può non
essere esaustiva, non è entrata nel dettaglio, però noi come
Amministrazione non possiamo andare a contestare quanto un ente
superiore stabilisce. Ciò non toglie, a seguito del passaggio della
conferenza dei servizi del 29 maggio, e a seguito dell’ultimo
Consiglio Comunale fatto sempre nel mese di maggio, abbiamo
saputo che praticamente la scadenza rapidissima era che al 31
luglio ci sarebbe stata la seduta CIPE per delibera re il progetto
definitivo di Pedemontana. La data è slittata al 7 agosto e la
comunicazione che ci è pervenuta verbalmente è che adesso le
prossime sedute saranno il 18 o il 25, purtroppo non ci è dato di
sapere in quale delle due sedute Pedemontana entrerà.
L’altro discorso per il quale sempre La ringrazio, l’allaccio
per dare questa comunicativa è: a seguito dell’ultimo Consiglio
Comunale nel quale sono state votate le due mozioni per dare
mandato al Sindaco per l’accordo di programma sulle ferrovie, il
Signor Sindaco si è attivato ed i primi giorni del mese di luglio
ha inviato al Presidente Formigoni la richiesta formale, in copia
ovviamente anche l’Assessore Cattaneo, per avviare l’accordo di
programma. Purtroppo ad oggi non abbiamo notizie in tal senso.
Qualsiasi evoluzione possa accadere sul territorio di Seveso
riguardante le ferrovie, ancora è tutto sospeso, io so che
all’interno di quelle mozioni c’era anche la volontà ed è una
volontà che appoggio pienamente, di aprire un tavolo tecnico
comunale con la partecipazione di Consiglieri per poter
addivenire a maggior studio di intervento su quella che è la tratta
ferroviaria. Credo che a farla oggi non abbiamo materiale valido
su cui poter lavorare, ma come ci arriva la risposta da parte di
Regione Lombardia, dall’assessorato Infrastrutture o dal
Presidente stesso, sarà nostra premura indire questa Commissione
di lavoro. Grazie.

CONSIGLIERE

Voglio..

PRESIDENTE

Non è previsto il dibattito su questi punti..

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CONSIGLIERE

.. sia prevista la replica dell’Assessore. Ultimo punto del


punto 7, quello che volevo dire, se fossi stato nei panni
dell’Assessore, io avrei diffuso i verbali sia del Collegio di
Vigilanza del 27 e quello del 15 per trasparenza nei confronti di
tutti i membri del Consiglio, d’altra parte è chiaro che nel
Consiglio Comunale di Seveso non si fanno vedere neanche i
verbali del Consiglio, non mi potevo aspettare che pubblicaste i
verbali del Collegio di Vigilanza di Pedemontana.

PRESIDENTE

Io faccio presente soltanto a tutti i Consiglieri, Assessori,


Sindaco che l’articolo 70 del nostro regolamento stabilisce delle
regole e dei tempi, se non vengono rispettati, allora applico
anch’io l’articolo 70 e dopo un’ora dall’apertura di questo punto
all’ordine del giorno, lo chiudo e lo rinvio alla volta successiva.
Vorrei evitarlo in modo da poterlo concludere, però vediamo, per
quanto possibile, di rispettarlo tutti, è un discorso generale che
faccio, non è riferito ai singoli.
Passiamo alla seconda interpellanza del Consigliere Paolo
Butti relativa alla riqualificazione di Via Sant’Ambrogio, Via
Castagni, la può illustrare e poi risponde l’Assessore Forlin.

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Buonasera a tutti. Premesso che da alcuni mesi sono


terminati i lavori presso il cantiere nell’area antistante la Chiesa
parrocchiale dell’Altopiano, premesso che ciò è avvenuto dopo
anni in cui si sono susseguiti i vari progetti realizzati da
professionisti esterni al Comune con conseguenti costi economici.
Al termine di questo iter l’Amministrazione ha redatto attraverso
risorse interne, il progetto poi realizzato.
Considerando tutto ciò un grave sperpero di risorse
economiche pubbliche, constatando che ad oggi mancano per
l’ultimazione dell’opera alcuni interventi importanti anche per la
sicurezza come l’illuminazione del parcheggio ed il collegamento
ciclopedonale tra Via Cacciatori delle Alpi e Via Sant’Ambrogio,
considerando altresì che sussiste una situazione di mancanza di
sicurezza in Via Castagni dovuta alla mancanza di illuminazione
e di segnali pedonali all’intersezione della suddetta via con Via
Cacciatori delle Alpi, si chiede quali siano le intenzioni

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dell’Amministrazione per ultimare i lavori restanti in via
Sant’Ambrogio e per la messa in sicurezza di Via dei Castagni.

ASSESSORE FORLIN ITALO

Buonasera, Le ho fatto pervenire la risposta scrit ta poi, nel


frattempo, le opere sono state ultimate e inaugurate il 5 settembre
per Piazza Sant’Ambrogio, le strisce pedonali le abbiamo fatte il
mese scorso e ritengo comunque superata l’interpellanza.

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

L’interpellanza riguardava anche il collegamento


ciclopedonale fra il parcheggio e via Cacciatori delle Alpi che era
previsto dal progetto e poi riguardava anche l’eventuale
illuminazione di Via dei Castagni.

ASSESSORE FORLIN ITALO

Il percorso ciclopedonale rientra nel progetto di


qualificazione di Via Cacciatori delle Alpi ..

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Io l’ho visto allegato.. no, no.

ASSESSORE FORLIN ITALO

Lo stiamo inserendo..

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Allora è stata fatta una modifica nel senso che.. il progetto


di realizzazione del parcheggio prevedeva – è così perché io l’ho
visto il disegno – il collegamento ciclopedonale tra il parcheggio
e Via Cacciatori delle Alpi, tant’è che anche in questi ultimi
giorni dei cittadini mi hanno chiesto per quale motivo non sia
stato ancora realizzato.

ASSESSORE FORLIN ITALO

Stiamo rivedendo il progetto di Via Cacciatori delle Alpi


con il collegamento in Corso Garibaldi, quando riusciremo a
demolire la Villa Fossati, è tutto..

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CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

È tutto legato al progetto che sono sette anni che stiamo


aspettando, quindi avete trasferito anche il collegamento
ciclopedonale su questo progetto la cui realizzazione è ancora in
tempi incogniti.

ASSESSORE FORLIN ITALO

È una piccola porzione comunque.

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Va bene, riferirò. Per quanto riguarda l’illuminazione di Via


dei Castagni.

ASSESSORE FORLIN ITALO

Stiamo valutando adesso, infatti non so se ha notato che in


Corso Garibaldi abbiamo messo dei lampioni, stiamo valutando
una nuova tecnologia di .. illuminanti, se riusciamo ad intervenire
con questa tipologia, valuteremo tutte le strade non illuminate.

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Visto che il riferimento lo ha fatto Lei al proget to di Via


Cacciatori delle Alpi, c’è qualche aggiornamento sulle
tempistiche, sull’arrivo dei fondi..

ASSESSORE FORLIN ITALO

Spero che la quota del Ministero arrivi per fine anno, non
c’è certezza, comunque. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, passiamo alla terza interrogazione, è del Consigliere


Marzorati relativa alla creazione di un’area di sosta per persone
diversamente abili in zona stazione. La può illustrare, poi
risponde l’Assessore Belotti.

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CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Grazie Presidente, buonasera a tutti, io volevo rimarcare


brevemente il fatto che ho già comunicato al Presidente che non è
possibile presentare delle interpellanze con data 25 maggio ed
avere le risposte a fine luglio, se non si fa il Consiglio Comunale,
siccome sono interpellanze, almeno io credo, queste mie, di
carattere quotidiano della vita della città, se mi arrivano dopo
cinque mesi, non le faccio più, scrivo solo sui giornali, nel senso
che non capisco questa fatica e i vari solleciti, il 5 agosto.. il 5
luglio, volevo solo dirle questo perché mi sembra che non siano
cose così, siccome i Consigli non si fanno sempre con la stessa
ritualità delle richieste, Vi chiedo un’attenzione alle risposte.
Per quanto riguarda invece la creazione del parcheggio,
dell’area sugli autobus.. scusi cos’era questa? Mi ricordo, mi
ricordo, non preoccuparti, sull’interrogazione sull’area dei
disabili, queste sono tre interpellanze che vanno di seguito, che
ho già fatto l’anno scorso, le rifaccio perché le rifarò fino a che
non vedrò dei risultati o mi venga spiegato perché non vengono
eseguiti, perché l’altra volta c’è stato un impegno preciso a farlo.
Sono cose molto semplici, questa riguarda il fatto che in Piazza
della Stazione che continua ad essere una terra di nessuno in
alcuni momenti della giornata nonostante l’Assessore avesse
promesso un rigore sulla viabilità ed il sostegno alla mobilità
pedonale fuori dalla stazione, manca anche quest’area a
parcheggio per disabili vicino alla Farmacia, al Parrucchiere che
è un’area che è stata ricavata, un anfratto che l’altra volta con il
Comandante dei Vigili mi aveva suggerito che gli era possibile,
comunque se non lì in un’altra zona, manca un accesso disabili
disegnato lì, solo questo chiedo.

INTERVENTO

Un secondo solo per quanto riguarda la sua affermazione


solo per dire che la condivido pienamente, anch’io avevo
sollecitato verbalmente una risposta scritta e visto che in alcuni
casi questa risposta non arrivava, mi ero attivato durante l’estate,
come avrete visto, al protocollo, a formularla anche per iscritto
indirizzandola sia all’Amministrazione nel senso di Sindaco ed
Assessori, sia ai funzionari attraverso il Direttore Generale,
prego Assessore.

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ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Siccome mi trovo a rispondere al posto dell’Assessore Galli


in quanto prossimamente la viabilità con l’arrivo
dell’infrastruttura Pedemontana riguarderà probabilmente più.. i
guai che posso combinare con le infrastrutture non tanto per la
Polizia locale o per altre cose, in accordo con l’Assessore Galli
Le leggo quanto il Comandante dei Vigili risponde.
Riscontro, sotto il profilo tecnico, la parte attinente ai
compiti della Polizia locale, le sue interrogazioni otto, nove,
dieci perché vedo che il Comandante ha accorpato tutt’e tre, forse
varrebbe la pena, se consente Consigliere, che presenti anche le
altre, perché bene o male, ha ragione, fanno parte del quotidiano
del paese e se vuole Le rispondo che si condivide l a segnalazione
della creazione di uno spazio di sosta di fronte al negozio di
Parrucchiere, pertanto saranno avviati gli adempimenti
conseguenti per la realizzazione di quanto trattasi . Leggo ogni
v o l t a l o s p e z z o n e , p r e f e r i s c e c o s ì ? O k a y, p e r t a n t o d a q u e l l o c h e
evinco è che la volontà c’è e molto probabilmente il Comandante
oggi non ho avuto il piacere di incontrarlo per verificare se la
procedura fosse già partita, ma presuppongo che se lo mette per
iscritto avrà sicuramente avviato il procedimento.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Io Vi ringrazio come ho già fatto l’altra volta, l usinga che


siano già entrati nel programma delle grandi opere anche questi
tipi di intervento e quindi sono sicuro che verrà realizzato.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere, passiamo all’interrogazione successiva,


sempre del Consigliere Marzorati relativa alla viabilità di Via
Volta.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Qua abbiamo avuto varie segnalazioni, è sempre


un’interrogazione che ho già presentato l’anno scorso. Su questo
tratto di Via Volta insiste un doppio senso di circolazione ed è
uno dei punti più delicati del passaggio da Via Mezzera all’uscita
sulle altre vie e all’entrata. Quindi molte volte posteggiano delle
automobili in questo piccolo tratto che ostacolano la visibilità e

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l’accessibilità delle vie, quindi si crea un perico lo. Io non chiedo
che si vada a dare le multe. Anche perché credo che sia un po’
illogico stare lì tutto il giorno. Chiedo che si crei una situazione
per cui si avvisano i cittadini di non fare più questo tipo di
parcheggio anche momentaneo e si mettano dei dissuasori se è il
caso di metterli o della segnaletica, in modo da evitare questo
parcheggio abusivo su questo tratto di strada. Grazie.

PRESIDENTE

Prego Assessore Belotti.

ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Da un controllo dei parcheggi sono emersi due tipi di sosta.


Quelle brevi sul lato nord effettuate dagli abitanti delle case
antistanti che momentaneamente lasciano il veicolo parcheggiato
per entrare nelle abitazioni e poi andarsene. Quelle sul lato sud,
ove vi è divieto di sosta, concentrate nell’orario di pausa pranzo,
commesse da automobilisti in transito. Per questi motivi
procederemo ad intensificare i controlli delle soste in Via Volta,
trattando con la dovuta attenzione le soste dei residenti per
prevenire eventuali disagi ai medesimi. Il suggerim ento che però
ha aggiunto - io poi Le chiederò una gentilezza - s ul discorso
dissuasori o quant’altro io me lo annoto e vediamo se
effettivamente è possibile.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Io La ringrazio, La invito anche lì perché il trat to è breve e


si può vedere anche qual è la soluzione migliore per questo
obiettivo. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, passiamo all’interrogazione successiva, sempre del


Consigliere Marzorati relativa alla fermata autobus in Piazza 25
Aprile e Via Vittorio Veneto.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Anche questa è un’interrogazione già presentata a suo


tempo, però la situazione è rimasta tale e quale. Questa la
sollecito in modo particolare, non sto a leggerla nel dettaglio

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perché già l’ho fatto in questo Consiglio Comunale e penso che i
Consiglieri sappiano di cosa si tratta. Lo spostam ento della
fermata degli autobus, non di tutte le fermate degli autobus,
davanti al Comune di Seveso, se da un lato migliora la sicurezza
verso la stazione e quindi l’accessibilità agli autobus, la
possibilità di sosta degli autobus che molte volte si fermavano in
doppia sosta davanti alla stazione, non ha reso ugualmente utile
l’accessibilità dei pendolari, i quali, oltre a spostarsi dalla
stazione per andare a prendere l’autobus, non trovano segnaletica
di che autobus si ferma, gli orari degli autobus. Oggi gli unici ad
avere informazioni sul sistema di trasporto pubblico locale degli
autobus sono gli extracomunitari perché altri non hanno accesso
ad informazioni. Lo dico per esperienza, perché ho dovuto
chiedere a loro quando arrivano, dove si fermano, se vanno su, se
vanno giù. Non c’è neanche la cartellonistica, quindi invito anche
i gestori degli autobus a fare uno sforzo per mettere o per far
mettere dei cartelli sugli orari. Non esiste una fermata
dell’autobus così, prima in stazione c’erano gli orari presso la
stazione.
Io credo che lì c’è anche un problema di sosta anc ora, anche
se in parte è stata trovata una soluzione di parcheggio sul
marciapiede abbondante del Comune, oppure alcune volte
sull’area di parcheggio che però non è il luogo migliore, perché
toglie la sosta. Quindi io chiedo di mettere una somma per fare
questa sistemazione, se lì deve rimanere. Sarebbero utili anche
delle pensiline perché queste persone vanno sotto l’androne del
Comune in attesa o addirittura sostano seduti sugli scalini del
Comune. Credo che non sia un bel vedere, credo che tutti
l’abbiano visto. L’altra cosa che chiedevo in più è che oggi,
siccome ci sono finanziamenti sulla mobilità ciclabile e pedonale,
la Regione Lombardia ha appena varato un bando sull e stazioni di
biciclette, è molto importante che scada all’inizio di ottobre,
quindi si può accedere anche a finanziamenti per sistemare
l’accesso e l’accoglienza dei pedoni dalla stazione alla stazione
degli autobus. Quel nodo è nevralgico e più persone prendono
l’autobus e più persone vanno in bicicletta, più parcheggi
rimangono liberi. È un’opzione di modernità questa. Vi prego di
prestare un’attenzione, so che il finanziamento può essere
notevole, quindi non mi aspetto che venga realizzato domani, ma
credo che possa essere una priorità nel trasporto della mobilità
locale e quindi Vi chiedo, visto che è passato un anno se c’è
un’intenzione. Grazie.

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PRESIDENTE

Risponde l’Assessore Belotti.

ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

È innegabile che lo spostamento della fermata autobus di


Piazza Mazzini e Piazza 25 aprile e Via Vittorio Veneto ha
prodotto benefici alla viabilità di Corso Marconi, nondimeno per
dare maggior sicurezza alla sosta dei bus è necessario predisporre
un progetto di miglioramento dell’intera zona che tenga conto
anche degli utenti del servizio tramite previsioni di strutture
dell’arredo urbano al proprio servizio, esempio: pensiline, spazi
d’attesa e per gli orari e le valutazioni di merito per quanto ne
consegue. Copia della presente è inviata anche al s ettore Lavori
pubblici.
Mi sento di aggiungere che abbiamo visto e viviamo anche
noi quotidianamente il disagio di queste fermate un po’ malmesse.
È altrettanto vero che abbiamo chiesto ad alcuni conducenti che
in genere hanno la sosta, di parcheggiare magari più arretrati non
a ridosso dell’entrata dell’androne del Comune, piuttosto che non
mettersi sugli spazi del parcheggio, proprio per alleggerire quello
che poi, nei momenti nevralgici delle chiusure del passaggio a
livello creano, con l’incrocio Via Veneto/Corso Marconi un
grosso problema di viabilità e di vivibilità.
È altrettanto vero che però proprio quest’estate, come ben
sa, abbiamo fatto il battesimo della fondazione Lom bardia per
l’ambiente e la posa della prima pietra e proprio in quell’area
purtroppo in questo periodo circolano mezzi pesanti perché
abbiamo un cantiere là. Oggi fare un intervento di questo genere,
che sicuramente è indispensabile, mi sembra alquanto prematuro e
bisogna sopperire sino a quando almeno la parte dei mezzi pesanti
che vanno al cantiere vengano quanto meno ridotti. Dopodiché si
può sicuramente studiare la soluzione migliore e tutto quello che
è la cartellonistica, piuttosto che … è ovvio che un cartellone gli
orari di arrivo e di partenza degli autobus non devono aspettare
per forza le calende greche. Le cose che si possono fare
nell’immediato possono essere fatte. Credo che però questi
cartelli siano a carico o comunque a responsabilità del servizio.
Per cui sarà Ferrovie Nord Autostrade che deve sopperire.
L’altra cosa che ho notato e penso che sia stato in parte un
piacere, in parte un altro disagio, il fatto che la tratta per tutto il
mese d’agosto la Seveso – Camnago è stata chiusa per

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manutenzione e hanno messo dei mezzi sostitutivi, ma penso che
ben pochi utenti sapessero che c’era il mezzo gomma e che orari
potesse fare questo servizio, anche se presumibilmente avranno
ottenuto seguito quelli che erano gli orari dei treni, perché il
mezzo sostitutivo deve quanto meno rispettare questo.
Per quanto riguarda l’intervento vero e proprio, poi
risponderà anche l’Assessore ai Lavori Pubblici, qu ando verranno
messi in programma effettivi lavori sperando che siano quanto
meno più funzionali ed efficienti possibile.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

La ringrazio. Tenga presente che, come ha detto già Lei, si


possono fare degli interventi migliorativi senza aspettare il
grosso progetto e comunque il grosso progetto ha sempre bisogno
di una fase preparatoria. Raccolta dei bisogni degli autobus,
problemi di viabilità, quindi se aspettiamo a fare il progetto
quando finisce tutta l’opera di là, credo che poi ci sia ancora da
attendere. Tra l’altro Voi avete fatto già un intervento
interessante eliminando la sosta lungo Via Vittorio Veneto che ha
migliorato la viabilità, quindi anche lì si possono fare degli
interventi migliorativi. I cartelli, oggi se non vengono chiesti dai
Comuni, non li mettono, perché non spostano neanche le fermate.
Oggi il sistema degli autobus è un sistema autoreferenziale di
trasporti. Grazie

PRESIDENTE

Grazie Consigliere, passiamo all’interrogazione successiva,


del Consigliere Marzorati relativa alla ristrutturazione del
poliambulatorio di Via Martiri di Ungheria. La può illustrare, poi
risponderà il signor Sindaco.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Scusate, ma l’assenza dal Consiglio mi ha fatto produrre


molte interrogazioni. Interrogazione in merito alla
ristrutturazione del poliambulatorio di Via Martiri di Ungheria.
Nel progetto di ristrutturazione agli atti comunali era previsto
l’allargamento della sede della Croce Bianca, al fine di
migliorare lo spazio a disposizione del personale, nonché lo
spostamento della guardia medica in luogo più idoneo al piano
rialzato, al fine di togliere le barriere architettoniche e favorire
l’arrivo dell’ambulanza,

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Chiedo anche in forma scritta di sapere a che punto è
l’accordo con l’ASL e se sono previsti tali spazi, nonché sapere
quali saranno le opere che l’ASL realizzerà in cambio del
comodato di quindici anni che risulta già scaduto.

SINDACO

Rispondo io anche se su questo argomento ci stiamo


muovendo in pool, perché se stiamo lavorando con l’Assessore
Forlin e con l’Assessore Belotti, perché la questione è piuttosto
complessa. Gli attori di tutta questa vicenda sono quattro. C’è la
Croce Bianca, c’è la guardia medica che dipende dal l’ASL, c’è il
servizio della … che dipende dall’azienda ospedaliera e poi c’è
l’AVIS. Diciamo che in una serie di incontri siamo riusciti a
mettere a punto un progetto che può andare bene a tutti e quattro.
Questo comprende l’allargamento degli spazi della Croce Bianca
posteriormente sulla palestrina che attualmente usa … ed
eventualmente sull’appartamento che si renderebbe libero se l’ex
custode Pizzin lo lascerà libero.
La … si trasferisce al primo piano, si allarga anche la
guardia medica che oltretutto adesso dovrà avere anche un
secondo medico perché il nostro distretto si è allargato ai Comuni
di Lazzate, di Misinto e di Cogliate e l’AVIS prend erebbe tutta la
parte sotto del seminterrato che sarebbe dedicata solo a loro. Su
questo progetto abbiamo avuto un accordo formale di tutti gli
attori. Il problema è nostro, della Croce Bianca, m a ad esempio
l’azienda ospedaliera è difficilmente snidabile su questa cosa.
Infatti noi stiamo rincorrendo una decisione da par te loro, sono
andato io personalmente con Amigoni perché dobbiamo
assolutamente ottenere un assenso a questa cosa. Ma noi non
otteniamo né un sì, né un no, perché loro hanno mille cose da fare
e tra le mille cose da fare c’è anche questa. Per cui ecco l’azione
del pool. Stiamo veramente sollecitando su vari fronti e ci stiamo
dando tutti da fare.
Diciamo che la parte critica numero uno, che è l’accordo dei
quattro protagonisti della vicenda, c’è. Rimane poi la parte
critica numero due, chi paga? Perché è evidente che se il
problema è un problema che non è dell’ASL o perlomeno
sicuramente non è dell’azienda ospedaliera, bisognerà poi vedere
in concreto chi dovrà e per quale quota poi coprire le spese che
non sono indifferenti rispetto a questa trasformazione.
Comunque siamo in raccordo costante con Croce Bianca, con
l’ASL e speriamo di riuscire a snidare questa faccenda.

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CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Ringrazio il Sindaco, anche perché questa interpellanza,


siccome in parte so anche del lavoro che fece a suo tempo la
dottoressa Mariani nel tentativo di trovare un accordo, quindi è
un processo che dura non da poco, quindi io Le chie do anche se è
necessario, con le dovute cautele nelle relazioni istituzionali, di
utilizzare anche la pressione o comunque la sensibilità del
Consiglio in questa direzione. Quel luogo è molto importante,
così in parte alcune aree sono forse neanche a norma, nel senso
che non sono più state toccate e in alcune zone appaiono
addirittura i ferri. Il Comune aveva donato quest’a rea, sappiamo
tutti il motivo, durante la questione del post diossina e oggi
diventa un punto centrale come ha citato Lei, anche con
l’espansione del distretto. Quindi non solo il progetto, ma
bisognerà sapere chi poi paga quel tipo d’intervento.
Però Le chiedo se nel caso di tenere aggiornato il Consiglio,
se può. Oltre a questo di valutare anche un’azione di
sensibilizzazione da parte delle istituzioni perché rendano
centrale l’investimento sul territorio di Seveso.
So che è una sua preoccupazione, quindi credo che in questo
senso da parte del Consiglio abbia un appoggio se lo richiede.
Grazie.

PRESIDENTE

Passiamo all’interrogazione successiva, sempre del


Consigliere Marzorati relativa alle asfaltature stradali.
Risponderà l’Assessore Forlin.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Sulle asfaltature stradali chiedo di conoscere quando


saranno asfaltate Via Talete, in particolare Via Euclide, la strada
di accesso al ricovero anziani di Via Fantoni. Tali interventi
erano già inseriti negli appalti del Piano di manutenzione stradale
del 2007. Grazie.

ASSESSORE FORLIN ITALO

Gli interventi saranno ultimati entro il mese pross imo. Il


ritardo è dovuto al fatto che molti gestori dei sottoservizi hanno
chiesto di poter fare nuovi allacci o estensioni di reti. Non

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potevamo permettere di asfaltare e poi dover manomettere e
riordinare.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Grazie.

PRESIDENTE

Grazie. Passiamo all’interrogazione successiva del


Consigliere Lunghi ed è relativa a proposta irrevocabile di
permuta di terreno privato con area pubblica. Lettera del Sindaco
Galbiati, protocollo 11.578 del 11.05.07. Risponderà
l’Assessore…(fine lato A cassetta n. 1)(inizio lato B cassetta n.
1)…

CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA

Buonasera a tutti. Interrogazione in merito alla p roposta


irrevocabile di permuta di terreno privato con area pubblica.
Premesso che
In data 11 maggio 2007 con protocollo 11.578, il Si ndaco pro
tempore Clemente Galbiati ha trasmesso una lettera alla società
DU.GRE Immobiliare S.r.l. con la quale formulava la proposta
irrevocabile di permuta di un terreno di proprietà della stessa
DU.GRE Immobiliare con un lotto di proprietà del Co mune di
Seveso. Nel documento si precisa che sull’area di proprietà della
DU.GRE Immobiliare è operativa una DIA per la reali zzazione di
un fabbricato ad uso deposito. Sull’area di proprietà della
DU.GRE Immobiliare sarà formalizzato un tracciato v iabilistico
di collegamento con la ex SS dei Giovi. È intenzione
dell’Amministrazione Comunale garantire i diritti di edificabilità
della società DU.GRE Immobiliare s.r.l.
Preso atto che
La lettera protocollo 11.578 del 11.05.07 si conclu de con la
proposta irrevocabile che il Sindaco pro tempore Clemente
Galbiati formalizza alla società DU.GRE Immobiliare s.r.l. per
 permutare l’area privata di Via Confalonieri per 1.530 metri
quadri con il terreno di proprietà comunale sito in Via
Mezzera di 2.310 metri quadri;
 garantire l’intera edificabilità dell’area comunale di Via
Mezzera in favore dell’operatore privato;

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 garantire una uguale destinazione urbanistica del terreno
pubblico di Via Mezzera, autorizzando anche un parziale
utilizzo a food se richiesto da DU.GRE Immobiliare.
Chiedo di sapere
1. Qual è la fonte giuridica che autorizza il Sindaco pro
tempore a firmare una proposta irrevocabile di
permuta di un terreno privato, soggetto a DIA con
patrimonio pubblico.
2. Qual è la legge che consente ad un Sindaco di
garantire ad un privato il mantenimento di un diritto
edificatorio in presenza di una variante al PRG che
introduce il concetto di pubblica utilità, quindi
dell’istituto dell’esproprio.
3. Nel caso specifico se la citata DIA 158/06 è tut tora
operativa o se è stata revocata.
4. A chi è riconducibile la proprietà della società
DU.GRE Immobiliare S.r.l. e quali atti intende
compiere la nuova Amministrazione Comunale per
tutelare l’ente rispetto ai possibili effetti della lettera
del Sindaco pro tempore Clemente Galbiati.

ASSESSORE ALARI RENATO

Visto che la sua interpellanza è abbastanza articolata, spero


che abbia ricevuto la mia risposta scritta. Cercherò di sintetizzare
la risposta che Le ho dato in forma scritta per abb reviare i tempi
relativi all’interpellanza, senza saltare però le domande
fondamentali che Lei mi ha fatto nella sua interpel lanza.
Sostanzialmente Lei mi chiede qual è la forma giuridica che
autorizza il Sindaco pro tempore a firmare una proposta
irrevocabile di permuta di un terreno privato. Questo è dettato da
un regolamento interno all’Amministrazione Pubblica, dove
regolamenta il trasferimento di beni terzi e di immobili del
patrimonio comunale e sono gli articoli 26 e 28.
Poi Lei mi chiede qual è la legge che consente al Sindaco di
garantire ad un privato il mantenimento del diritto edificatorio in
presenza di una variante al PRG che introduce il concetto di
pubblica utilità e quindi l’esproprio. Volevo sottolineare che non
ci si trova in queste condizioni, visto che nessuna variante di
approvazione di opera pubblica è stata adottata e tanto approvata.
Dato atto tra l’altro che l’approvazione dell’accordo tra Ferrovie
Nord e il Comune di Seveso, con la delibera 33/07, è stato
sospeso.

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Poi mi chiede nel caso specifico se la DIA è tuttora
operativa, in questo caso Le dico di sì, che è tutt ora valida, ha
delle prescrizioni tecniche che, come potrà vedere anche dagli
atti, vincolano detta DIA. Quindi è tuttora valida ed efficace.
Poi mi chiede a chi è riconducibile la proprietà della società
DU.GRE. La proprietaria dell’area in oggetto dell’i ntervento è la
società DU.GRE Immobiliare, il cui rappresentante è il signor, ce
l’ha scritto come nominativo, Duchetta Emanuele.
L’altro punto. Quali atti intende compiere la nuova
Amministrazione Comunale per tutelare l’ente rispetto ai
possibili effetti della lettera del Sindaco pro tempore Clemente
Galbiati. La lettera del Sindaco Galbiati era una p roposta che non
si è concretizzata con nessun atto formale. Quindi di fatto noi ad
oggi non facciamo niente e non faremo niente.

CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA

Mi riservo di valutare la risposta anche perché sto facendo


ulteriori ricerche, perché trovo folle che un Sindaco, invece di
tutelare l’ente, tutela un privato, guarda caso anche un candidato
alle elezioni nella sua stessa lista, raddoppiando pressoché la …
come no? Lei è certo che non è vera? È una lista co llegata, ho
capito. È la stessa cosa per me. Non dico niente, infatti sto
facendo un ragionamento.

PRESIDENTE

Non facciamo dibattito per cortesia.

CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA

Grazie. Sono agli atti, Consigliere Marzorati, è proprio per


quello che ci stiamo riservando di valutare la sua risposta perché
abbiamo il sospetto che se in questo caso ci si è fermati ad una
sola proposta, per quanto folle possa essere, abbiamo il sospetto
che alcune proposte possano essere andate in porto. Quindi non
tutelando l’ente, ma bensì raddoppiando la volumetria, cambiando
la destinazione urbanistica, quindi da un deposito farlo diventare
comparto, se richiesto dalla società, ristorante o a food, come
viene definito. Quindi permette, Assessore Alari, che bisogna fare
delle valutazioni sul caso. Mi riservo di ricontrollare altri
documenti rispetto a queste proposte di permuta che vanno a
danneggiare l’ente. Perché si parla da 1.530 metri quadri, a

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2.310, con un terreno del patrimonio pubblico. Mi riservo di …
protocollerò altri documenti nei prossimi Consigli Comunali.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere, passiamo all’interrogazione successiva


del Consigliere Formenti relativa alla Commissione Edilizia.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Buonasera. Se per Lei Presidente va bene, io accor perei le


due mie interpellanze sulla Commissione Edilizia.

PRESIDENTE

Va benissimo.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Grazie mille. Interpellanza. Oggetto: Commissione per il


Paesaggio.
Premesso che
L’articolo 80 della LR 12/05 attribuisce agli enti locali funzioni
amministrative per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche
e l’erogazione delle sanzioni di cui al DL 41/04.
L’articolo 81 della legge regionale istituisce la C ommissione per
il paesaggio di seguito abbreviata a CP con le finalità e le
competenze sancite dall’articolo 80 sempre della stessa legge.
La DGR del 11.02.09 n. 8.952 definisce, dopo divers e proroghe, il
termine ultimo del 17.04.09 entro il quale l’ente locale deve
istituire la Commissione Paesaggio per non perdere le funzioni
delegate, oltre che il potere di erogare sanzioni.
La DGR del 05.06.08 n. 8/7977 stabilisce i requisit i che i
candidati alla carica di membri delle CP devono avere.
Considerato che
Il TUEL Dl 28.08.00 n. 267, all’articolo 42.2.A affida la
competenza regolamentare al Consiglio Comunale.
L’articolo 26.1 del regolamento del Consiglio Comun ale prevede
la costituzione della Commissione per il regolamento del
Consiglio Comunale, lo studio e la modifica dei diversi
regolamenti comunali, alla quale è affidato tra l’altro il parere
consultivo in ordine alla revisione e all’adozione di regolamenti
necessari al funzionamento dell’ente.

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È fatto palese che il 17.04.09, con delibera di Giunta n. 67,
l’Amministrazione ha istituito e regolamentato la Commissione
Paesaggio,
si chiede
1. Di presentare al Consiglio Comunale le funzioni e le
competenze della Commissione Paesaggio
2. Di presentare i membri che compongono la Commissione e i
relativi curriculum
3. Per quale motivo l’Opposizione non è stata coinvolta nella
formazione della CP
4. Per quale motivo non è stata coinvolta con un parere
preventivo in merito al regolamento sul funzionamento della
CP da parte della Commissione per il regolamento del
Consiglio Comunale e lo studio e la modifica dei diversi
regolamenti comunali.
5. Se non era necessario il voto del Consiglio Comunale in
merito al regolamento sul funzionamento della Commissione
medesima, così come previsto dall’articolo 42.2 del TUEL.

L’altra interpellanza riguarda la Commissione edili zia.


Premesso che
Nel mese di novembre dell’anno 2008 ho presentato
un’interpellanza per chiedere la convocazione della Commissione
Edilizia.
Considerato che
Nella seduta di Consiglio Comunale del 27.11.08 l’Assessore
Alari ha risposto in questo modo alla mia interpellanza:
“Buonasera a tutti. La Commissione Edilizia non è s tata ancora
nominata. Andremo a nominarla il prossimo mese di dicembre.
andremo ad individuare i componenti della Commissione
Edilizia”.
Le altre domande non ci sono.
È fatto palese che
Sono passati circa sette mesi dall’allora novembre 2008 e che
tuttora la Commissione Edilizia non è stata convocata e quindi
neanche nel mese di dicembre 2008 si è provveduto a farlo.
La LR 12/05 all’articolo 30 dà facoltà ai Comuni di istituire la
Commissione Edilizia.
Si chiede
per quale motivo l’Assessore non ha ancora provveduto alla
nomina della Commissione in questione, nonostante l’impegno
formale preso in Consiglio Comunale.

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ASSESSORE ALARI RENATO

Anche qui vedo di essere sintetico, anche se ha già ricevuto


la mia risposta relativa alla Commissione Edilizia e della
Commissione Paesaggio la risposta scritta che è articolata nelle
domande che Lei mi poneva nelle sue interpellanze.
Sostanzialmente non ho provveduto alla nomina della
Commissione Edilizia perché è intervenuta la Commissione
Paesaggio che ha ulteriormente svuotato i compiti della
Commissione Edilizia. Oggi la Commissione Edilizia ha un
compito residuale rispetto all’attività amministrativa, in quanto
non esistono più, almeno esistono in minima parte, dei permessi a
costruire, ma tutto è regolamentato da una DIA. Qui ndi oggi la
Commissione Edilizia non vede più e non esprime più di fatto un
parere sulle pratiche edilizie, fatto salvo alcuni casi specifici, ma
sono irrisori.
Logicamente la Commissione Edilizia, prima della nascita
della Commissione Paesaggio, aveva al suo interno due membri
esperti di paesaggio, quindi quando arrivavano delle pratiche
riguardanti l’aspetto ambientale, la convocazione della
Commissione Edilizia aveva sicuramente una valenza più
concreta. Oggi è venuto meno quel residuale parere che poteva
esprimere. In funzione di questo, abbiamo provvedut o a nominare
la Commissione Paesaggio in funzione di una legge regionale che
lo imponeva, la legge regionale era pubblicata sul BURL, dove
tutti potevano prenderne atto. L’abbiamo nominata s ulla base di
indicazioni e regolamenti a cui potevano fare riferimento i
curricula dei professionisti che vengono nominati e questo noi
abbiamo fatto, sulla base di determinate caratteristiche. Questo
l’abbiamo nominato, l’abbiamo inviato a Regione Lom bardia che
li ha valutati positivamente.
In merito alla convocazione da parte dell’Opposizio ne nella
formulazione della Commissione Paesaggio, io personalmente non
ho ricevuto nessun tipo di contatto o indicazioni o richieste
specifiche in merito, malgrado la Commissione fosse pubblicata
sul BURL e quindi visibile da chiunque. Mentre per quanto
riguarda l’aspetto procedurale dalla formulazione, la
Commissione Paesaggio non è indicata all’interno dei nostri
regolamenti, come avrà potuto vedere, ho già informato il
Presidente del Consiglio affinché questa Commissione rientri tra
le Commissioni di nomina consiliare, tramite tutti i passaggi
necessari che servono, sia per regolamentarla, sia per la relativa

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nomina, in modo tale che faccia parte anche dell’insieme delle
Commissioni di nomina del Consiglio Comunale.
In merito invece alla Commissione Edilizia in modo
specifico ci tengo a precisare questo. Oggi, essendo venuto meno
un po’ il suo compito istituzionale che aveva nel passato, sarebbe
opportuno anche, non sono contrario alla nomina della
Commissione Edilizia, purché abbia qualcosa da fare, sennò
nominiamo un qualcosa per cui viene convocata una volta l’anno
e tratta di cose in sanatoria molto banali. Quindi bisognerà,
sempre all’interno della Commissione regolamento che è la
Commissione deputata a rivedere il funzionamento di queste
Commissioni, quindi l’eventuale inserimento di altre
Commissioni, di dare anche, se si vuole perseguire l’obiettivo di
nominare la Commissione Edilizia, qualcosa da fare, quindi
individuare quegli ambiti su cui lavorare. Pensavo che uno di
quegli ambiti su cui poteva lavorare la Commissione Edilizia, pur
rimanendo e prendendo coscienza di tutte le leggi e i regolamenti
che definiscono un po’ il mondo dell’edilizia, possano essere
quegli ambiti dove l’Amministrazione si trova a convenzionare un
titolo edilizio.
Quindi, in funzione di questo, magari lì l’espressione sotto
il profilo architettonico, edilizio della Commissione Edilizia può
avere una sua valenza. Oggi, se facessimo una Commissione
Edilizia, uno non ha la facoltà di valutare, saremmo nella
situazione che, se venissero proposte delle osservazioni, queste,
una volta che la DIA rispetta il regolamento, sarem mo in grado di
non poterla attuare. Mentre in un titolo convenzionato, allora lì
potremmo avere anche la possibilità di dare un peso alle
osservazioni che vengono portate avanti all’interno della
Commissione Edilizia.
Riassumendo, la Commissione regolamento del Consiglio
Comunale avrà due compiti. Uno è quello di studiare un
regolamento nel rispetto della legge regionale della Commissione
Paesaggio e inserirla dentro come possibile Commissione di
nomina consiliare e studiare quali sono le modalità e il
funzionamento di una possibile Commissione Edilizia.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Ringrazio l’Assessore per la risposta. Non mi ritengo molto


soddisfatto, nel senso che nelle domande che io ponevo
all’Assessore vi era anche ad esempio quella di presentare chi
erano i membri della Commissione Paesaggio, nel senso che io
vado a prendere la delibera di Giunta e trovo la dottoressa Fazzi.

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Chi è la dottoressa Fazzi? Quali competenze ha la dottoressa
Fazzi? Trovo Munari Simone che è già un nome noto a Seveso, ma
dal punto di vista professionale io non ho avuto nessun tipo di
sentore. Dopodiché all’interno della risposta che mi ha dato, mi
sembra assurdo quando dice: se c’era la volontà da parte
dell’Opposizione, bastava che proponeva dei nomi, al limite se ne
poteva parlare in merito ai membri dell’Opposizione all’interno
della Commissione. È anche vero che se l’Amministrazione
voleva che l’Opposizione collaborasse, poteva benissimo
chiamare l’Opposizione e chiedere: dobbiamo fare questa
Commissione, non avete qualcuno da proporre? Avete anche
funzioni di controllo. Sarebbe stato meraviglioso, invece questo
non è avvenuto. Quindi scaricare la responsabilità solo
sull’Opposizione mi sembra un po’ ridicolo, anche perché ripeto,
qui è venuta ancora meno la possibilità di controllo
dell’Opposizione e avviene in ogni caso quando
l’Amministrazione si trova ad istituire delle Commissioni.
Dopodiché prendo atto del suggerimento avanzato
dall’Assessore in merito al lavoro che potrebbe fare la
Commissione per la modifica dei regolamenti e magari
proporremo qualcosa anche noi da questo punto di vista.
In merito invece alla Commissione Edilizia, è vero che è
stata svuotata dalle sue funzioni dalla Commissione Paesaggio,
però è anche vero che la Commissione Paesaggio Seveso l’ha
istituita ad aprile 2009. L’interpellanza alla qual e mi riferivo era
stata discussa a novembre 2008. Lei aveva preso l’i mpegno di
nominarla nel dicembre 2008. Quindi nel dicembre 2008 la
Commissione aveva ancora possibilità di decidere in merito a
questo tipo di autorizzazione. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere, passiamo all’interrogazione successiva


del Consigliere Butti relativa agli aggiornamenti delle liste
d’attesa della scuola materna. Risponderà l’Assessore Volpi.

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

La leggo. “A fronte delle diverse notizie apparse s ulla


stampa locale relative a.. è stampato male.. visto che ci sono stati
anche degli aggiornamenti io so che le liste di attesa sono state
azzerate, è stata realizzata una nuova classe, la scuola materna
dell’Altopiano, nella quale rientrano anche bambini non residenti,
perché chi era in lista d’attesa, probabilmente ha provveduto in

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altro modo, quindi si sono liberati degli spazi ed il dirigente ha
deciso comunque di creare una classe con un certo numero di
bambini. A fronte di questa soluzione io volevo capire, visto che
tra l’altro oggi ho fatto un giro alla scuola materna ed ho visto
gli spazi che sono stati creati, che sono andati comunque a
ridurre spazi che erano stati realizzati perché erano spazi che
servivano, in quanto io ho visto che ogni classe è divisa in due
parti: una parte ludica per il gioco, una parte per le attività, una
sezione, due sezioni praticamente adesso hanno un’aula sola, lo
spazio giochi invece è stato realizzato nel salone che era stato
costruito appunto perché era un’esigenza per la scuola avere uno
spazio comune, quindi io la giudico questa una soluzione
tampone. A fronte di questa soluzione tampone volevo capire
quali erano, a norma di legge, i numeri che possono essere
riempiti alla scuola materna, qual è la capienza alunni, adesso so
che sono 203, prima la capienza era di 170 e c’era anche un certo
numero di bagni.
A fronte di questo aumento di bambini volevo sapere se il
numero di bagni è ancora, come numero, a norma, qual è il
numero massimo della capienza attuale, e se, cosa che auspico,
l’Amministrazione sta valutando comunque l’ipotesi che è
prevista – io ne avevo parlato già con l’Assessore – anche dal
PGT in vigore della realizzazione di una struttura che faccia
fronte ad una domanda che si presume nei prossimi anni, visto le
realizzazioni edilizie che ci sono state, quelle che il PGT attuale,
gli oneri di urbanizzazione previsti, ipotizzano, quindi un
aumento dei residenti, volevo sapere in modo chiaro se
l’Amministrazione sta valutando l’ipotesi di realizzare una
struttura pubblica che possa andare incontro a questa domanda.
Grazie.

ASSESSORE VOLPI LUCA

Buonasera a tutti, intanto come vedete l’interrogazione è


stata completamente stravolta, per cui oggi comincia con il primo
giorno della scuola materna e ho trovato tantissimi genitori
soddisfatti perché sono riusciti a “piazzare” i loro figli
all’interno della scuola stessa. La risposta che ho scritto
rispettando le tempistiche del regolamento, è diventata obsoleta,
però denota – non la leggo perché è piuttosto lunga – lo sforzo
che è stato fatto da parte mia, in primis, ovviamente, da parte
dell’Amministrazione, dalla Maggioranza ed anche dalla
Minoranza, ho avuto il supporto da parte di tutti, è stata una
preoccupazione di tutto l’arco costituzionale perché

27
indubbiamente è un bisogno concreto, quindi ringrazio anche il
Consigliere Butti che si è proposto ed ha chiamato e devo dire
che sono tutti rimasti molto soddisfatti per avere risolto il
problema.
È evidente che il prossimo anno si ripropone la questione e
stiamo già programmando questa cosa, in Giunta abbiamo già
discusso, si tratta adesso di formulare delle ipotesi partendo da
degli studi anagrafici, vale a dire capire quanti sono i ragazzi che
il prossimo anno dovranno essere allocati nella struttura della
scuola d’infanzia ed anche se oggi è improbabile una risoluzione
in merito alla costruzione di un asilo, ma per scelte oggettive, nel
senso che non ci sono le risorse finanziarie per poter soddisfare
le esigenze di questo tipo, si sta comunque, di fatto, prendendo in
seria considerazione il rapporto con le strutture, con gli enti che
già oggi soddisfano queste esigenze. Diciamo che storicamente è
stata la migliore risposta, da più di cento anni a questa parte, del
paese, e ritengo che oggi sia ancora la più valida, al di là delle
ideologie, nel senso che innanzitutto c’è proprio una carenza di
risorse economiche finanziarie.
Per quanto riguarda gli standard all’interno della scuola,
sono stati rispettati, abbiamo fatto fare dall’Ufficio Tecnico tutti
i ragionamenti necessari per fare in modo che le aule fossero
capienti secondo le normative, oggi siamo 203 rispetto ai 270
alunni dell’anno scorso, diciamo che sembrava ci fossero delle
lacune in merito ai certificati dei Vigili del fuoco che però di
fatto già esistevano, questi hanno colmato le lacune che
sembravano esserci in base alle richieste dell’ASL.
Lascio poi ai tecnici tutte queste vicende perché non ho
ricevuto per iscritto le indicazioni sugli standard, per esempio il
numero dei servizi che ci devono essere. È certa una cosa: che
abbiamo dovuto, per forza di cose, ridurre gli spazi, c’erano delle
classi doppie che sono state divise in due, questo perché
tecnicamente non è stato possibile fare altro, purtroppo la
risposta da parte degli uffici provinciali della scuola, in merito al
fatto dell’assegnazione di docenti, ci è arrivata il 28 agosto,
tramite il dirigente, la dottoressa Vaccaro, dirigente di questo
plesso scolastico. Dal 28 ad oggi non si potevano trovare altre
soluzioni tecniche se non quelle che abbiamo trovato, ripeto,
quelle che abbiamo trovato, comunque rispettano gli standard
richiesti dalla normativa dell’ASL. Qualcuno, i docenti, hanno
auspicato il trasferimento, la creazione di una nuova classe nello
spazio comune, vedremo per il prossimo anno se ci saranno le
risorse. Mi dispiace ribadire il concetto delle risorse finanziarie,
ma è un dato purtroppo con cui dobbiamo fare i cont i. La

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soluzione migliore era quella di utilizzare lo spazio comune però
non si è potuto fare questo. Ho risposto a tutto? Manca qualcosa?

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Non ha risposto perché mi ha detto che non è in grado di


darmi alcuni dati..

ASSESSORE VOLPI LUCA

Anche perché nella sua interrogazione non c’erano queste


richieste, adesso ha stravolto totalmente quello che c’era scritto,
quindi se io ho delle indicazioni, siccome non ho la certezza
preferisco che ci sia uno scritto da parte sua.

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Richiederò le informazioni in modo più preciso, mentre, per


quanto riguarda il contenuto della risposta, politicamente, da
parte di un’Amministrazione pubblica ritengo non accettabile che
a fronte di un aumento dei residenti, degli abitanti di un
territorio, l’Amministrazione non sia in grado di fornire servizi.
Il fatto delle risorse finanziarie io penso che se c’è la volontà
politica, le risorse finanziarie si possono anche cercare, ma da
quello che ho capito, non c’è la volontà politica in questa
Amministrazione, Lei faceva riferimento a questioni ideologiche,
io personalmente non ho questioni ideologiche, ho sempre
ringraziato il lavoro che fanno le scuole materne private sul
territorio, è un lavoro encomiabile, indispensabile, io penso che
una Amministrazione Comunale debba far fronte ad un aumento
degli abitanti con delle risposte certe perché i soldi che i nuovi
abitanti versano sul territorio, servono anche per creare servizi.
Io penso che la situazione della scuola materna
dell’Altopiano, sia, a fronte di questa soluzione, peggiorata, era
stato realizzato un salone, l’Amministrazione Galbiati per
realizzare qualcosa che era una cosa in più, ma che era uno spazio
che serviva alla scuola, questo spazio al momento non c’è più, se
io ascolto le sue parole, non è auspicabile, non è previsto che
questo spazio ritorni ad essere servito nel modo in cui era
allestito lo scorso anno perché se oggi abbiamo 27 bambini in
più, è possibile che l’anno prossimo ce ne siano 25 in più se la
capienza dovesse essere, come sembra di 230, o comunque che
non si ritorni alla soluzione precedente dove ogni classe era
costituita da due aree: un’area gioco, un’area più didattica.

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Ricordo anche che le classi della scuola materna servono anche
come spazio mensa, i bambini ci mangiano, quindi si presentano
una serie di problemi che possono essere affrontati in un
momento particolare, ma che non rispettano, secondo me,
l’esigenza reale della scuola.

ASSESSORE VOLPI LUCA

Una risposta velocissima. Noi abbiamo soddisfatto tutte le


richieste di servizio e avremo modo di soddisfare anche i futuri
servizi, programmeremo tutto questo, il compito è che riusciremo
a soddisfare, intanto abbiamo miracolosamente aperto una classe,
almeno di questo bisogna dare atto. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie. Passiamo alla interrogazione successiva, sempre del


Consigliere Butti relativa a Pedemontana, risponderà l’Assessore
Belotti.

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Questa riesco a leggerla. A fronte della delibera di Giunta


n. 88 del 14 maggio 2009 nella quale l’Amministrazione
Comunale esprimeva la sua posizione sul progetto definitivo
riguardante Pedemontana, presentando 18 prescrizioni al progetto
stesso, a fronte del fatto che in data 29 maggio si è svolta la
seduta della Conferenza dei servizi nella quale è stata definita la
posizione di Regione Lombardia e dei Comuni coinvol ti sul
progetto definitivo Pedemontana, a fronte della richiesta dei
cittadini espressa attraverso l’Ufficio Comunale preposto, si
chiede:
 Per quale motivo la posizione dell’Amministrazione
Comunale non sia stata sostenuta dall’intera Giunta ed in
particolare per quale motivo la componente del gruppo di
Assessori PdL non abbia partecipato alla seduta di Giunta
su un tema tanto determinante per il futuro della nostra città
e per l’intero Vostro programma amministrativo;
 Si chiede anche quale sia stata la posizione del nostro
Comune in Conferenza dei servizi,
 quali siano gli ultimi sviluppi sulla vicenda;
 quali siano state le sollecitazioni espresse dai cittadini
presso l’Ufficio Comunale competente.
Grazie.

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ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Mi trovo a rispondere parzialmente a quanto Lei ch iede


nella sua interrogazione in quanto non credo di essere la persona
più idonea a dover spiegare una posizione di un gruppo politico
che non è mio, il motivo per cui l’Amministrazione Comunale è
nella fase di deliberazione di Giunta, parte degli Assessori siano
usciti, Lei fa riferimento al PdL, non può pensare che un
rappresentante Lega tolga il diritto di parola al r appresentante di
PdL per quanto siamo nella stessa Amministrazione. Pertanto io
su questa domanda preferirei, se per Lei fosse possibile,
estrapolarla ripresentando in modo che si dia perché è giusto che
ci sia un contraddittorio, ma con gli interessati, sarebbe una
prevaricazione in questo caso, mi permetta di risponderle, sono
ben contenta così la comunicazione che in parte ho dato prima al
Consigliere Tagliabue, la ribadisco, praticamente la posizione
nella Conferenza di servizi di questa Amministrazione a seguito
della deliberazione, è stata quella di dare parere favorevole
condizionato al recepimento di tutte le nostre pres crizioni. La
Conferenza dei Servizi, tutti coloro che hanno presentato le
proprie osservazioni, hanno ovviamente vincolato il parere
favorevole alla risposta delle richieste del territorio, mentre quali
siano gli ultimi sviluppi della vicenda, come dicevo prima,
avevamo una data di scadenza ed era per questo che ci avevano
fatto molta premura per consegnare in Regione ed al Ministero le
nostre prescrizioni, per cui le abbiamo presentate al primo
maggio, in modo che Regione Lombardia potesse delib erare che
fosse poi presentata al Collegio di Vigilanza del 29 perché la
prima scadenza del CIPE sarebbe stata il 31 luglio, da lì ci è stato
detto e ribadisco, solo verbalmente, che era slittata al 7 agosto,
ancora verbalmente, non so se per pausa estiva o per quale
motivo, non ci è dato sapere, le prossime sedute sono il 18 e il 25
per cui non sappiamo in quale delle due sedute CIPE verrà
inserita la Pedemontana.
Invece per quanto riguarda la richiesta delle soll ecitazioni
dei cittadini, noi avevamo, come giustamente era dovere da parte
dell’istituzione comunale, approntato un ufficio informazioni di
Pedemontana dove abbiamo ricevuto parecchie persone interessate
e coinvolte in prima persona, ma anche molte curiosità da
chiarire, per cui diciamo che ho la relazione fatta dai tecnici che
hanno partecipato, come ben ricordate, ha lavorato sia il
Personale dell’URP che l’Ufficio Urbanistica, per cui l’Ufficio
Informazioni è stato istituito con lo scopo di offr ire assistenza

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alle persone inserite nell’elenco degli espropriandi reso pubblico
dalla Società Pedemontana.
In effetti hanno avuto accesso all’Ufficio Informazioni
Pedemontana 96 espropriandi di cui 13 per cosiddette opere di
compensazione, ad essi è stata data l’assoluta priorità rispetto ad
altre richieste di informazioni. Ripeto, non abbiamo tenuto il
conteggio di chi arrivava per curiosità, per vedere più nel
dettaglio, abbiamo tenuto le richieste più coinvolgenti da parte
dei nostri concittadini. L’afflusso da parte dei di retti interessati è
stato massiccio nei primi giorni tanto che dopo due settimane si è
deciso di trasferire il materiale presso l’Ufficio Urbanistica,
informandone la cittadinanza. L’Ufficio con l’ausil io di
documentazione cartacea on line resa disponibile dalla Regione
Lombardia, ha fornito informazioni in merito a:
 chiarimenti di carattere tecnico sui progetti in generale,
 chiarimento in merito alla modalità di avvio delle procedure
di esproprio,
 esatta localizzazione dimensioni delle porzioni di terreni e
manufatti interessati all’esproprio,
 modalità di presentazione di rettifica dei dati inerenti la
proprietà;
 modalità di presentazione delle osservazioni;
 prezzi di esproprio;
 orientamenti del Comune in sede di parere quale elemento
rafforzativo di eventuali osservazioni dei privati.
Ai richiedenti è stata fornita la modulistica necessaria alla
presentazione delle osservazioni, nonché copia dei Piani .. di
esproprio, come avevo già detto, noi abbiamo sostenuto per
quanto di pertinenza, per cui avevamo un margine di
collaborazione impostoci dalla Regione, molto limitato, diciamo
che abbiamo cercato e la gente che ha usufruito di questo
servizio, ha poi reputato - noi li ringraziamo - di inviarci copia
per quanto non fosse necessario perché le osservazioni andavano
direttamente in Regione e a Pedemontana, di mandarne copia
anche al Comune, pertanto durante le prescrizioni abbiamo tenuto
valido anche alcune osservazioni, alcuni commenti, alcune
segnalazioni fatte dai cittadini, tant’è che copie ufficiali agli atti
che questi nostri concittadini ci hanno inviato, oggi ci risultano
otto documentazioni.

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Per questa seconda parte della risposta io ritengo che


comunque diverse segnalazioni, rimostranze che i cittadini

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intendessero fare, riguardino proprio la natura del progetto, la
volontà di modifica che è stata attuata nell’ultimo periodo
rispetto al progetto preliminare, queste sono state osservazioni
che mi sembra non siano state recepite in quello che ha presentato
il Comune di Seveso in quanto sostenitore della modifica del
progetto preliminare.
Per quanto riguarda la non risposta della prima parte, io
capisco la sua posizione io ho davanti a me tutta la Giunta, gli
Assessori, se lo ritengono possono rispondermi direttamente, ma
al di là di questo io penso sia il caso veramente su un tema così
importante che si abbia il coraggio e la forza di guardarsi negli
occhi e di capire se si sia in grado di lavorare ad un obiettivo
reale, oppure se per dei veti incrociati l’Amministrazione si è
bloccata. Ora, se su una delibera di questo tipo Voi non potete
dire di no perché su una delibera di questo tipo una Giunta non ha
l’unanimità degli intenti, vuol dire che ci sono dei problemi e
sono problemi che non permettono la realizzazione della
Commissione, sono dei problemi che non hanno ancora permesso
di presentare un documento di revoca della delibera dei
sottopassi, sono una serie di problemi risolti che, secondo me,
fanno rimanere una ipotesi di soluzione presentata dal nostro
Comune al tema dell’interramento e di Pedemontana che per Voi
sono collegate ad un punto fermo.
La posizione rispetto al sottopasso sud, la tangen zialina
delle due forze politiche che rappresentano la Maggioranza sono
divergenti, il fatto della non presenza degli Assessori della PDL
alla delibera che è oggetto della mia interpellanza ne è l’elemento
tangibile ed io rinnovo, ma noi lo facciamo da maggio, da giugno
dell’anno scorso, a trovare la sintesi, se c’è una sintesi perché di
fronte ad uno stallo di questo tipo, la città di Seveso non può
altro che soffrirne le conseguenze. Quindi Voi dovete prendere
atto che se non c’è una soluzione condivisa, questo problema non
sarete in grado di risolverlo e questo danno lo pagherà il
territorio.

ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Forse è bene fare una precisazione. Le prescrizion i o le


osservazioni che abbiamo presentato sono state vagliate e studiate
con tutta la Maggioranza, per cui, al di là di qualche difficoltà di
trasmissione di documentazione, effettivamente su questo tipo di
argomento, così sull’interramento, l’Amministrazione è unita. Per
cui non voglio farmi portavoce di nessuno, io voglio darle una

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rassicurazione. Sicuramente tutta la Maggioranza, su quelle che
sono state le prescrizioni, ha lavorato insieme.

PRESIDENTE

Grazie. Passiamo alla successiva. Interpellanza del


Consigliere Formenti relativa all’erogazione dei contributi per i
centri estivi. Risponderà l’Assessore Volpi.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Oggetto: erogazione contributi per i centri estivi.


Premesso che
Con atto di protocollo n. 10.790, la Pastorale giovanile di Seveso
richiedeva all’Amministrazione Comunale la sovvenzione
economica per la buona riuscita dei centri estivi delle quattro
parrocchie sevesine.
Con atto di protocollo n. 12.241, l’associazione di solidarietà
famigliare Santa Faustina richiedeva all’Amministrazione
Comunale sovvenzione per la realizzazione del centro estivo.
Con atto di protocollo n. 7.705 l’associazione Nature presentava
all’Amministrazione Comunale il progetto del centro estivo.
Considerato che
Con delibera di Giunta n. 127/09, la Giunta di Seveso ha stabilito
di concedere all’unità cittadina di Seveso per la buona riuscita
del servizio estivo, 1.500€ per oratorio.
Con delibera di Giunta n. 122/09, la Giunta di Seveso ha stabilito
di concedere all’associazione Santa Faustina 1.500€ per la buona
riuscita del servizio estivo.
Con delibera di Giunta n. 115/09, la Giunta di Seveso ha stabilito
di concedere all’associazione Nature 1.500€ per la buona riuscita
del servizio estivo.
Si chiede
1. Quali criteri ha seguito la Giunta per stabilire quanto deve
essere concesso come contributo ai richiedenti?
2. Come la Giunta ha alleviato il problema dello spostamento
in piscina da parte dei centri estivi di Seveso?

ASSESSORE VOLPI LUCA

Leggo la risposta. Si dà atto che, come già osserv ato dal


Consigliere Formenti, a ciascuno degli enti ed ai soggetti che
hanno svolto il servizio di centro estivo è stato conferito un
contributo forfetario di 1.500€. Tutte le delibere che ha

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richiamato il Consigliere Formenti dicono che a tutti i centri
estivi indistintamente è stato dato 1.500€, tanto è vero che agli
oratori è stato concesso un contributo di 6.000€, siccome sono
quattro gli oratori, una semplice divisione fa capire che si arriva
a 1.500€. Così come 1.500€ sono stati dati all’associazione di
solidarietà famigliare Santa Faustina e anche all’Associazione
Nature.
Il servizio, grazie alle variazioni dell’offerta è risultato
diversificato sia negli orari di fruizione, sia in rapporto alla
tipologia dei ragazzi fruitori del servizio, ragazzi di età tra i sei
e i tredici anni e in alcuni casi con disabilità gr avi. Il contributo
è stato elargito per poter valorizzare in modo corretto la
prestazione sussidiariamente svolta dai suddetti enti e soggetti.
In sostanza le altre due associazioni hanno più ch e altro
sviluppato un servizio nei confronti di ragazzi più giovani,
tendenzialmente delle elementari e con un periodo di tempo più
ampio e in taluni casi con delle disabilità importanti. Anche
numericamente comunque non sono stati pochi i ragazzi che
hanno usufruito di questo servizio. Quando parlo che si è risposto
appieno a 360 gradi, dando fiducia agli oratori e anche a queste
altre due associazioni, vuol dire che in questo caso siamo riusciti
a dare una piena soddisfazione del servizio.
Per l’ultimo appunto invece, oltre a ciò si segnala che la
scrivente Amministrazione Comunale ha direttamente corrisposto
l’importo di 1.700€ alla società che ha effettuato per conto degli
oratori il trasporto da e per le piscine. In sostan za si è dato
comunque un supporto in più agli oratori per fare il trasporto alle
piscine. Per la verità adesso non ho capito se tecnicamente verrà
dato un contributo o se si è usufruito … cioè sicuramente si
arriverà con un contributo per pagare questa cosa. Comunque in
sostanza gli oratori hanno beneficiato anche per una fetta del
trasporto per le piscine.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Se vuole, Assessore, glielo spiego io perché mi ha chiamato


la dottoressa Mucio e mi ha spiegato la situazione. Dopo che ho
letto la sua risposta attentamente, per prepararmi al Consiglio
Comunale di questa sera, sono andato direttamente all’ufficio
competente per avere spiegazione. Se era già stato fatto
l’impegno di spesa di questi 1.700€. Al che i funzionari mi hanno
rimandato…(fine cassetta n. 1 lato B)(inizio cassetta n. 2 lato A)
…che non era vero, perché le cose sono andate ben
diversamente. In merito alla risposta alla prima do manda, cioè i

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criteri che ha seguito la Giunta per stabilire quanto deve essere
concesso di contributo ai richiedenti, noto che non è stato seguito
alcun tipo di criterio, la Giunta ha dato di più rispetto a quanto
l’associazione aveva richiesto. Delibera di Giunta 122/09, quadro
economico:
 entrate 6.615€,
 uscite 8.000€,
 fabbisogno 1.385€.
Questa associazione ha preso più soldi dall’Amministrazione
rispetto a quanti ne aveva chiesti. In un periodo d i vacche magre
anche 120€ fanno comodo. Comunque l’Amministrazione ha dato
più soldi rispetto a quanto chiesto dall’associazione, senza poi
andare a considerare perché sono stati dati più soldi. Qui c’è
qualcuno che ride, però ricordiamoci che poi, ad andare a vedere i
documenti, tutte queste piccole somme, messe una di fianco
all’altra, si arriva alle migliaia di Euro. Sono contributi dati a
pioggia e che in un’altra situazione invece l’Amministrazione ha
seguito dei criteri ben precisi e mi riferisco alla delibera di
Giunta n. 158/09, che è la delibera di Giunta che eroga contributi
alle scuole dell’infanzia paritarie per la realizzazione dei centri
estivi.
Qui l’Amministrazione li ha seguiti i criteri e ha preso a
riferimento il numero degli iscritti e i residenti di Seveso. A me
sarebbe piaciuto che questo ragionamento fosse stato fatto anche
per il primo caso, perché io sono andato a chiedere agli oratori
quanto è stata la loro utenza, la loro utenza in totale è stata di
800 ragazzi, più o meno tutti di Seveso. Facciamo 1.000, perché
comunque coinvolgono anche gli adolescenti che sono una fetta
importante della nostra realtà, è forse una delle poche realtà
quella dell’oratorio che ha dei servizi educativi rivolti a loro. Di
questi 1.000 ragazzi, 800 saranno di Seveso? Il con tributo pro
capite dato dall’Amministrazione Comunale per questi ragazzi è
stato di 8€. In confronto invece ad un contributo elargito
all’associazione in questione che ha preso 71€ di contributi pro
capite ragazzo e non si sa se questi ragazzi sono di Seveso o
meno.
Verrebbe da dire, chi ha possibilità, apra un centro estivo
l’anno prossimo, che l’Amministrazione gli darà 1.5 00€ così. Io
chiedo maggiore attenzione da parte sua, Assessore, nell’elargire
i contributi pubblici.

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ASSESSORE VOLPI LUCA

Rispondo velocemente. Intanto non so come ha fatto a


calcolare i 71€ pro capite, vuol dire che conosce anche la
frequenza delle …

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Esiste un quadro economico. 21 bambini… salta fuori…

ASSESSORE VOLPI LUCA

Non è in questi termini perché i consuntivi sono tutt’altro,


quello è un preventivo. Se dobbiamo mettere i puntini sulle “i”
mettiamoli tutti. Per 120€, il criterio è che sono stati dati 1.500€
ad associazione. Gli oratori sono quattro, 4 x 1.50 0 fa 6.000. Il
problema vero è un altro, che le associazioni sia Nature che Santa
Faustina, hanno accudito ragazzi giovani e con disabilità gravi,
dov’è molto importante per seguire questi bambini avere anche
delle professionalità specifiche. Ci sono stati dei gravi casi di
autismo, che non escono mai di casa, è stata per loro l’occasione
per vedere la luce e rapportarsi finalmente con dei ragazzi.
Quindi penso che 120€ siano ampiamente giustificati, perché
abbiamo veramente risposto a 360 gradi alle richieste che sono
state fatte.

PRESIDENTE

Grazie. La prossima interrogazione è del Consigliere


Marzorati ed è relativa all’area ex piscina. Questa interrogazione
è molto simile a quella che cronologicamente abbiamo iscritto
all’ultimo punto di queste interrogazioni, che è stata presentata
dal Consigliere Tagliabue sempre in materia di centro natatorio.
Io quindi chiederei di uniformare il dibattito. Qui ndi avete tutti e
due diritto di illustrare le Vostre interpellanze, il Sindaco
risponde e poi potete replicare. Prego Consigliere Marzorati.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Non è uguale, io non voglio la risposta con Tagliabue. Nel


senso che la mia è molto precisa e diversa, il Sindaco mi sembra
che abbia già risposto qua, quindi non sono d’accordo…

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PRESIDENTE

Va bene.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Interrogazione in merito alla situazione area ex p iscine si


chiede risposta scritta che il Sindaco ha fatto per venire. L’area
delle ex piscine verte in un completo stato di abba ndono. La
struttura viene utilizzata abusivamente da ignoti per
pernottamenti occasionali. S’invita l’Amministrazione ad
intervenire rapidamente, onde evitare il peggiorare della
situazione ed insorgere problemi di sicurezza e di uso abusivo
degli edifici.
Si chiede di sapere urgentemente quali misure saranno
adottate in merito ed inoltre di conoscere se è stata valutata la
possibilità di uso della struttura presente nell’area delle piscine,
precedentemente adibita a campo da Calcetto. Una struttura oggi
priva di telone ed esposta alle intemperie ed a possibili
vandalismi.
Si chiede di sapere quale uso sarà dato vista la necessità di
potenziare le aree sportive e quelle scolastiche.
Si chiede inoltre di sapere che fine ha fatto il telone che si
è staccato dalla struttura ed è stato molti giorni abbandonato al
confine del terreno limitrofo. Grazie.

SINDACO

Volevo precisare perché rispondo io. Perché questa pratica


delle piscine è stata trattata dal settore Ragioneria. Approderà poi
nella sua sede naturale che è l’Assessorato Lavori Pubblici,
quando si deciderà di proseguire, se proseguiremo in questa
iniziativa. Però fino adesso tutta la pratica è stata portata avanti
dal settore amministrativo.
Volevo tranquillizzare, sia l’ispezione della Polizia locale,
che quella dell’Ufficio Ecologia che da tempo seguono
l’andamento, fra l’altro ero andato diverse volte a vedere, non
risulta nessun segno di residenzialità all’interno della struttura.
Tenendo presente che le entrate sono murate da tempo, per cui è
molto difficile entrare, quanto meno gli spazi protetti non sono
accessibili. È in corso ancora la procedura per il risarcimento
assicurativo per il danno che ha subito il telone, staccandosi dalla
parte in legno e il telone - volevo rassicurarla che ho avuto

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rassicurazioni oggi, non sono andato a verificare di persona, però
penso che siano assolutamente attendibili - è stato portato
all’interno della struttura, sotto la parte in legno e il telone non è
assolutamente riparabile, per cui non è che sia una cosa di
qualche pregio che possa avere valore. Comunque al momento,
probabilmente per le problematiche assicurative, è ancora
conservato all’interno della struttura.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Grazie. Io vedo le osservazioni che ho fatto perch é mi sono


pervenute da cittadini, di intrusioni occasionali, non di abitazioni
permanenti. Quindi penso dalla parte dietro le palestre. La
ringrazio. Anch’io sono andato a vedere e non ho visto situazioni
di abuso permanente, però è evidente che è una struttura
ricettacolo di possibili interventi abusivi.
L’altra cosa è la struttura di legno. Nel senso che su questo
volevo capire se tecnicamente si può fare una valutazione una
volta terminate le questioni assicurative, se è una struttura
utilizzabile da altre parti e in un’altra maniera, oppure in questo
caso deve essere poi smantellata. Potremmo perdere un
patrimonio ed è un peccato.

SINDACO

Qui abbiamo delle informazioni ancora non precise, però


pare che il costo per la rimozione e il riposizionamento in altra
sede possa essere quasi superiore ad una struttura nuova. Mi ero
sentito con il Base Calcio se voleva portarla eventualmente poi in
altre sedi, non c’erano difficoltà per noi, però la valutazione dei
costi è una valutazione importante, anche perché ci vuole una
struttura importante. Deve venire una gru, stare dei giorni, costa
quasi di più l’intervento in manodopera e in mezzi, piuttosto che
il valore del legno.

PRESIDENTE

Grazie. Passiamo alla successiva. Interpellanza del


Consigliere Marzorati relativa a bando di gara per pista di
pattinaggio su ghiaccio. Risponderà il signor Sindaco.

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CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Questa interpellanza è dell’11 luglio sul bando per la pista


di pattinaggio. Lo scorso anno la pista di pattinaggio ha
riscontrato un notevole successo di pubblico ed è stata gradita dai
cittadini e dai commercianti della città. L’impegno del
Consigliere Tallarita ha permesso di realizzare l’evento
attraverso significativo contributo di sponsorizzazioni anche
private. La proposta ha animato la città nei giorni natalizi.
Quest’anno è stata bandita una gara per individuare il soggetto
organizzatore dell’iniziativa. A quanto mi risulta il bando è
andato deserto. I criteri con i quali è stato predisposto il bando
hanno scoraggiato le possibili imprese alla partecipazione della
gara. Traspare che i contenuti del bando sono stati predisposti per
non favorire questa iniziativa. Chiedo al Consigliere Tallarita e
al Sindaco una risposta in merito. Se è stato adottato un altro
criterio di selezione per poter realizzare l’intervento. Grazie.

SINDACO

Essendo andata la gara deserta, abbiamo potuto poi trattare


direttamente con un’azienda che praticamente ci ha fatto
un’offerta che comunque non è onerosa per il Comune, per cui
siamo stati ben contenti, come parere di Giunta, di chiedere a
questa azienda di approfondire. Sicuramente avremo la pista di
pattinaggio.

CONSIGLIERE TALLARITA NICOLA

Buonasera. Se ho il potere d’invitare, ho il potere di


rispondere, non vorrei aprire una polemica questa s era. Però Le
confermo quello che ha detto il Sindaco. La pista q uest’anno si
farà. Grazie.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Volevo solo sapere se esistono le condizioni di fare un


bando che andasse deserto, poi aspettare, o si potevano inserire
elementi che poi hanno fatto partecipare un privato. Nel senso
che il bando io l’ho visto e aveva delle prescrizioni. Questo che
poi ha vinto mantiene le stesse garanzie di sicurezza che c’erano
nel bando che era molto dettagliato, quindi chiedo: è possibile

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preparare un atto che vada in quella direzione nella selezione
comunque sempre della miglior offerta pubblica.

SINDACO

Credo che si riesca a rispettare quasi tutti i criteri del


bando. Noi ci siamo mossi nel bando cercando di far spendere il
meno possibile al Comune, per cui anche qualche piccola spesa
che era rimasta in carico l’anno scorso come quella dell’energia
elettrica, di non averla più in carico. Adesso speriamo che non
dovremmo più averla.

PRESIDENTE

Grazie. Passiamo alla successiva interrogazione che è del


Consigliere Garofalo ed è relativa alla biblioteca civica. Questa
sera purtroppo non abbiamo con noi l’Assessore Allievi per una
sua indisposizione di cui abbiamo avuto questa sera notizia. La
risposta ho visto che era stata data, questa volta puntualmente,
perché il 13 luglio veniva formulata l’interrogazione e il 24
luglio veniva formulata la risposta scritta. Mi dica Lei se vuole
che la rinviamo, se ritiene che sia sufficiente la risposta scritta,
se vuole che comunque la leggiamo. È evidente che, ad eventuali
ulteriori domande, non sapremmo come rispondere perché manca
l’Assessore.

CONSIGLIERE GAROFALO GIORGIO

Volevo confermare quanto Lei diceva all’inizio, ch e grazie


al suo intervento, le risposte questa volta a livello scritto sono
arrivate. Io la posso anche leggere, posso anche leggere la
risposta dell’Assessore. Io qualche appunto ce l’avrei,
logicamente poi si potrebbe… perché il problema comunque non è
chiuso, la potrei ripresentare con elementi nuovi per il prossimo
Consiglio Comunale.

PRESIDENTE

Noi la rinviamo al prossimo Consiglio Comunale. Se


eventualmente vuole protocollare delle osservazioni alla risposta
che ha dato l’Assessore, così la discutiamo alla luce delle nuove
osservazioni che Lei eventualmente ha presentato.

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CONSIGLIERE GAROFALO GIORGIO

Va bene.

PRESIDENTE

La successiva interpellanza è del Consigliere Form enti, ma


credo che sia semplicemente una doppia…

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Sì, è la stessa perché io pensavo che con la risposta scritta


fosse già esaurita, fosse messa in discussione, allora l’avevo
ripresentata per sicurezza. Grazie.

PRESIDENTE

Approfitto per dire che abbiamo verificato il regolamento.


Le risposte scritte non esauriscono la risposta in Consiglio
Comunale.
Passiamo alla successiva del Consigliere Butti relativa
all’attuazione del progetto d’interramento Ferrovie Nord Milano.
Risponde poi l’Assessore Belotti.

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Essendo stati appaltati i lavori per la realizzazione della


nuova stazione ferroviaria a FNM in Comune di Cesano Maderno.
In considerazione del fatto che lo studio di fattib ilità
presentato da FNM per l’interramento locale prevede il
coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale di Cesano, in
quanto, in fase di cantiere dell’opera interramento, dovrebbe
essere temporaneamente riaperta la stazione attuale di Cesano
Maderno per la realizzazione di un binario di testa provvisorio.
Si chiede
Se l’Amministrazione Comunale di Seveso ha ritenuto di mettere
a conoscenza l’Amministrazione Comunale di Cesano Maderno e
l’eventualità prospettata dallo studio di FNM al fine di valutare
la disponibilità dell’ente cesanese ed eventuali interventi
propedeutici da realizzare in fase di cantieri della nuova stazione
in vista dell’interramento locale di FNM sul territorio di Seveso.

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ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Riguardo questa interrogazione, noi non abbiamo l’autorità


per comunicare determinate fasi di sviluppo tecnico, procedurale
dell’evolversi di una situazione infrastrutturale. Pertanto, a parte
il fatto che l’accordo di programma ancora non è partito e che
comunque la presentazione dello studio di fattibilità, quello che
noi abbiamo fatto ufficialmente, è stato divulgato su tutta la
stampa, è comunque sempre opera dell’ente proponente, in questo
caso Regione Lombardia, scegliere e decidere chi co involgere
come attori.
Siccome ancora non sappiamo in che data avremo l’onore di
poter cominciare a ragionare sull’accordo di programma perché
stiamo aspettando risposta da Regione Lombardia, sarà in quella
sede che, così come da richiesta del Sindaco fatta al Presidente e
all’Assessore alla partita, sarà l’ufficio pertinente a convocare gli
attori e in quella sede decideranno e si parlerà anche di questo
tipo di problematica.
Mi permetto però di aggiungere che in una delle varie sedi
dei Collegi di Vigilanza è uscita comunque questa discussione
sulla ferrovia e l’Amministrazione Comunale di Cesano ne era
benissimo informata e anche un ultimo incontro informale che ho
avuto col Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici di Cesano, di
questo tipo di lavoro, d’interesse, di coinvolgimento ne erano
informati. Ufficialmente come Amministrazione non possiamo
coinvolgere su un progetto che è uno studio di fattibilità e ha
bisogno di una serie di iter per essere realizzato, modificato,
migliorato e quant’altro e comunque non essendo noi a dover
proporre questo tipo d’intervento, penserà l’ente preposto, in
questo caso Regione.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Assessore, capisco tutte le difficoltà che ci sono nel dare


questo tipo di risposte, so benissimo che Lei ce la sta mettendo
tutta, però sono risposte che fanno capire quanto lontano sia
ancora un chiarimento reale sulle possibilità di ottenere
l’interramento a Seveso, nel senso che comunque dipendere da
uno, da un altro, però non rischiano di fare le cose due volte o di
farle male, la volontà di fare un intervento la si vede anche da
questi aspetti. Il fatto che il Comune di Cesano de bba leggere
sulla stampa che c’è uno studio di fattibilità e quindi potrebbe
essere coinvolto nell’eventuale cantiere, la dice lunga sul fatto

43
che non sia stato ancora intrapreso alcun passo concreto per fare
questo percorso. Grazie.

ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Mi permetto di correggere la sua deduzione. Se fosse stato


così semplice e se fosse stato solo il Comune di Seveso a dover
decidere che tipo d’intervento fare sul territorio, se il pezzo della
tratta ferroviaria di Seveso fosse stato di pertinenza
dell’Amministrazione Comunale, non avremmo dovuto aspettare i
tempi canonici che aspettiamo da una vita, non avremmo dovuto
attendere interventi che sono successi su Cesano, rivendicando
che su Seveso non si vogliono, così come abbiamo perso un sacco
di tempo in coda ai passaggi a livello. È indubbio che
l’Amministrazione di Seveso ha un iter da percorrere, che può
essere lungo, tortuoso e difficile e, Le assicuro, molto difficile.
La ringrazio della comprensione che mi riserva. Però è altrettanto
vero che purtroppo noi siamo dei pesciolini in un grande acquario
e sopra di noi ci sono delle specie sempre più grandi.
Pertanto la discussione della stazione, dismissione, la nuova
tratta Seregno – Saronno e quant’altro non è stata sollevata dal
Comune di Seveso, bensì dall’Assessorato alle Infra strutture. È
vero che allora c’era l’altra Amministrazione, è altrettanto vero
che, parlando con il Sindaco attuale di Cesano, ne è perfettamente
informato, ma è anche vero che per quanto Seveso e Cesano
possano essere d’accordo, non tocca a queste due
Amministrazioni, bensì a qualcuno sopra.
Comunque credo che non ho… se Lei mi può dire qualcosa
di diverso.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Perlomeno in quest’ottica potreste lavorare.

ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Io non vedo in alcun modo, né con la precedente


Amministrazione, né con quella attuale, ostacolo per quanto
riguarda la ferrovia. Nessuna preclusione mentale, nessuna
remora. Pertanto non capisco perché mi devo fasciare la testa
prima di avere il mal di testa. Ci sono dei passaggi canonici
istituzionali che vanno eseguiti. Sono lunghi, contorti, antipatici,
possiamo dirla come vogliamo, ma questi si hanno da fare. Ci
sono enti preposti con determinate professionalità che devono

44
svolgere. Non tocca a noi purtroppo e noi aspettiamo i tempi.
Questo non vuol dire che stiamo a dormire tutto il giorno.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Infatti noi facciamo quello che possiamo fare. Io ho detto


che ciò che conta dipende molto dalla Regione.

ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Anche perché FNM sono regionali. Se fossero di Seveso,


avremmo risolto il problema quel dì. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie. Passiamo alla successiva. Interrogazione d el


Consigliere Tagliabue relativa al divieto di accesso all’allegato 1
della delibera di Giunta Comunale 148/09. Risponderà
l’Assessore Alari.

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Grazie.
Premesso che
 La Giunta Comunale, con delibera n. 137 ha deliberato il
riavvio del procedimento di formazione del PGT e si sono
approvati i criteri di valutazione in base ai quali verranno
istruite le istanze della cittadinanza sul suddetto Piano,
 Che la Giunta Comunale con delibera n. 148 ha approvato i
punteggi assegnati ai suddetti criteri di valutazione ed ha
approvato il divieto di accesso all’allegato 1 della delibera
contenente i punteggi assegnati a ciascun criterio di
valutazione;
 Che tutti i componenti della Commissione Urbanistica
Comunale hanno potuto conoscere approfonditamente sia i
criteri di valutazione delle istanze, sia i punteggi da
assegnare a ciascun criterio;
 Che la Commissione Urbanistica Comunale è costituita dal
Geometra Amato Michele, Mauri Sandro, Giovanni
Bizzozzero, Mascheroni Mauro, Malerba Gianluigi,
l’architetto Meni Silvana, il geometra Benetti Adelchi,
l’architetto Paolo Sala, l’architetto Frigerio Alfonso e che
alcuni componenti della Commissione Urbanistica operano
come professionisti nel settore edilizio che pertanto, da

45
professionisti, sono a conoscenza di criteri di valutazione
delle istanze che per il divieto di accesso all’allegato 1
imposto con delibera 148 non possono invece essere
conosciuti da professionisti loro concorrenti;
considerato che
 Il divieto di accesso all’allegato 1 imposto con de libera
n. 148 rappresenta un indubbio favore che viene
indebitamente assegnato dalla Giunta Comunale ad alcuni
professionisti che per lavoro traggono profitto da tali
informazioni, o possono trarne profitto, si interroga
l’Amministrazione per sapere se intende mantenere
questa palese forma di discriminazione a vantaggio dei
professionisti membri della Commissione Urbanistica o
se intende rimuovere il divieto di accesso all’allegato 1
della delibera 148, se intende anche pubblicare l’allegato
1 della delibera 148 così da rendere palese quale
punteggio verrà attribuito a ciascun criterio o se intende
comunque riservarsi il diritto di negare a qualcuno
l’accesso ai suddetti dati anche rimuovendo il divieto di
accesso imposto.

È un’interrogazione che punta sempre sul problema della


trasparenza, cioè io mi sono stupito di dover leggere che veniva
messo il divieto di accesso ad un documento che era ben
conosciuto da molti professionisti di Seveso ed invece negato a
tutti i cittadini o a tutti gli altri professionisti. Grazie.

ASSESSORE ALARI RENATO

In merito alla sua risposta, trattandosi di punteggi che


serviranno unicamente agli uffici dell’Amministrazione Comunale
per la catalogazione o classificazione delle istanze che
perverranno, o già pervenute, si è deliberato di attribuire all’atto
deliberativo e dunque ai punteggi approvati, il valore di atto
interno o procedimentale per il quale, ai sensi degli articoli 13 e
24 della legge 241/90 in materia di accesso ai documenti
amministrativi, non si applicano le norme sulla partecipazione è
dunque prevista la partecipazione di accesso ai cittadini e non ai
Consiglieri Comunali che ne faranno richiesta. Detti articoli
infatti prevedono che nei confronti dell’attività della Pubblica
Amministrazione diretta all’emanazione di atti normativi,
amministrativi generali di pianificazione e di programmazione
come è per il nostro caso per i quali è escluso il diritto di
accesso.

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Premesso quanto sopra, per rispondere all’interrogazione
presentata da Seveso Viva, ritengo opportuno precisare che
all’interno della Commissione Urbanistica di Seveso, vi sono
presenti sia Consiglieri Comunali che rappresentanti politici e tra
questi anche tecnici professionisti, ognuno di loro con le relative
qualifiche è chiamato ad esprimere un parere consultivo
all’interno della Commissione di cui fanno parte e soprattutto ad
utilizzare il materiale e le informazioni di cui vengono in
possesso ed a conoscenza unicamente per l’espletamento del
proprio ruolo di Consigliere o di componente di Commissione,
quindi direi che ognuno di loro è responsabile dell’impropria
divulgazione di atti ed informazioni. Si ritiene che nessuna forma
di indiscriminazione sia stata attuata nei confronti ed a vantaggio
dei professionisti membri della Commissione Urbanistica, voglio
ribadire che i punteggi serviranno agli uffici che dovranno
procedere alla classificazione delle istanze onde assicurare una
loro oggettiva valutazione e classificazione, che non
necessariamente devono essere resi noti ai cittadini ai quali non
servono per la formulazione delle loro proposte e suggerimenti.
Ritengo che l’esclusione operata rientri esplicitamente nelle
previsioni della legge 241/90 e che dunque questa
Amministrazione non intende procedere nella pubblicazione
dell’allegato, il Consigliere Comunale ai fini dell’espletamento
del proprio mandato potrà inoltrare richiesta al protocollo
comunale per ottenere copia della deliberazione.

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Sono ampiamente insoddisfatto della risposta perché


pensavo che fosse così evidente la mancanza di trasparenza e la
sperequazione appunto a vantaggio dei soli membri professionisti
presenti nella Commissione Urbanistica, è chiaro che nessuno
farà una impropria divulgazione, anzi, sono elementi che i
professionisti che li conoscono, tendono a valorizzare,
evidentemente. La trasparenza per noi è un valore f ondamentale
diciamo che questo modo di agire non è trasparente e non è,
secondo noi, degno di essere chiamato Pubblica Amministrazione,
la Pubblica Amministrazione deve essere per definizione il luogo
della trasparenza. Direi che questo passo della delibera mi sembra
ampiamente impugnabile e verificheremo la possibilità di
impugnarlo, grazie.

47
PRESIDENTE

Passiamo all’interrogazione successiva del Consigliere


Marzorati relativa alla variante generale del Piano territoriale del
Parco delle Groane, anche a questa risponderà l’Assessore Alari.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Prima di cominciare volevo salutare l’ex Consigliere


Comunale Antonio Colombo che sta andando, che è qua, visto che
è tornato in Consiglio, il cuore ce l’ha ancora qua, tra di noi e lo
ringrazio per tutto il lavoro civico che ha fatto in questi anni.
L’interrogazione riguarda la variante che è in cor so, la
proposta già adottata dai Comuni del Parco, leggo:
“Il Sindaco e l’Assessore competente hanno propost o al
Parco delle Groane con lettera del 30 settembre 2008 una variante
al Piano del Parco attualmente vigente che consiste nella
modifica della destinazione d’uso di aree attualmente
inedificabili e destinate alla riqualificazione ambientale ad
indirizzo naturalistico ed alla riqualificazione ambientale ad
indirizzo agricolo, mi riferisco alle aree lungo Via Padova
dell’Altopiano. L’Amministrazione di Seveso chiede che circa 5
ettari di Parco vengano trasformati in aree edificabili in volume
pari allo 0,8 mc/mq. circa, sempre su richiesta del Sindaco viene
chiesto il trasferimento nelle aree attualmente adibite ad impianto
sportivo di Via Ortles compreso il campo di calcio, quindi la
richiesta edificatoria è doppia, la prima sulle aree attualmente
occupate dagli impianti sportivi, circa 150 appartamenti
corrisponde il volume 32.000 mc. In Via Ortles, e l a seconda
nelle aree a Parco che ospiteranno il nuovo centro sportivo e la
nuova area adiacente il Villaggio SNIA destinata a Parco
attrezzato di previsione.
Dalla variante in pubblicazione - attualmente c’è la
possibilità di fare osservazioni fino al 28 del mese di settembre -
appaiono evidenti nella richiesta del Sindaco, gli incrementi delle
aree da edificare per articolo 35 che passano dagli attuali 2.000
mq. a 52.000 mq. con un incremento dai documenti del Parco di
2.414%, il più alto in assoluto dei Comuni del Parco così come
traspare dalla osservazione della variante del Parco, a pagina 610,
l’Amministrazione chiede tutti questi volumi e si dimentica di far
modificare i confini del Parco, soprattutto dove esistono delle
abitazioni private costruite antecedentemente il 1976, anno di
costituzione dello stesso.

48
Dalla proposta dell’Amministrazione e quindi anche dalla
variante del Parco in oggetto non sono individuate le aree che
dovranno essere cedute in comodato d’uso al Parco come
dichiarato dallo stesso Sindaco nella lettera del 3 0 settembre. La
variante in itinere adottata dal Parco contrasta col Piano, secondo
il mio parere, Territoriale di Coordinamento Provinciale il quale
prevede in tali aree le seguenti destinazioni:
 aree boscate per quanto riguarda l’articolo 63,
 ambiti di rilevanza naturalistica, articolo 32
 proposta di tutela di geositi, articoli 52 e 68
chiediamo inoltre la verifica dei vincoli idrogeologici anche in
considerazione della conformazione dei terreni di natura
argillosa. Il Consiglio Comunale che è titolare della
pianificazione, non ha espresso alcun indirizzo in merito, quindi
la richiesta del Sindaco, a mio parere, è del tutto a titolo
personale, chiediamo:
 per quale motivo il Sindaco ha fatto questa scelta e perché
sono state identificate tali aree e non altre;
 di sapere il motivo tecnico, urbanistico, ambientale e
paesaggistico, geologico e idrogeologico e i motivi di
interesse pubblico e di pubblica utilità;
 per quale motivo si allontanano i servizi sportivi della città
in aree periferiche del tutto inadeguate alla fruizione
pubblica dei sevesini;
 per quale motivo si intensifica in aree pubbliche un volume
così elevato di edificazione in Via Ortles anche dopo le
recenti dichiarazioni del Sindaco in relazione all’area
adiacente alla Chiesa dove è sepolto Fratel Ettore;
 di chiarire inoltre e infine, come l’ipotesi di Seveso città
dell’Ambiente si inserisce in questa proposta di pura
speculazione edilizia. Grazie.

ASSESSORE ALARI RENATO

Leggo le testuali parole comparse sull’articolo del giornale


Il Giorno di martedì 8 settembre 2009 a firma della giornalista
Antonia Ronconi.
“È una spudorata menzogna, Marzorati mente sapendo di
mentire. Evidentemente non conosce gli atti urbanistici adottati
dall’assemblea del Parco all’unanimità il 29 maggio. Riccardo
Perri, Presidente del Parco delle Groane, bacchetta Marzio
Marzorati in merito alle dichiarazioni sulla colata di cemento nel
verde. Nessun aumento di volumetria, sia residenziale, che
produttiva è previsto all’interno del Parco delle Groane del

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territorio di Seveso. La variante adottata comprend e solo una
previsione d’interesse pubblico e generale ad ambito per servizi
comunali. Si tratta di destinazioni pubbliche o da convenzionare
ad uso pubblico e non già volte a speculazioni edilizie o a
edificazioni di esclusivo uso privato.
La richiesta dell’Amministrazione Comunale di Seveso
datata 30.09.08 alla quale fa riferimento il Consigliere Marzorati
prevedeva nello specifico un’individuazione di un ambito da
reperirsi interno al Parco, ove ubicare in rilocalizzazioni
strutture sportive, ricreative dedicate al benessere e
all’assegnazione alle aree dei territori comunali di Seveso
inserite all’interno del Parco delle Groane di un indice di
perequazione e compensazione. La richiesta è stata presa in
considerazione solo ed esclusivamente per impianti pubblici o di
uso pubblico – conclude il Presidente – nessun volume
residenziale è mai stato assegnato alle aree, né mai è stato
assegnato un indice edificatorio da trasferire all’esterno del
perimetro del Parco.
Nessun contrasto infine con il PTCP, i cittadini interessati
stiano tranquilli”.
Queste sono le risposte che Le ha dato il President e del
Parco delle Groane, tramite gli organi di stampa e che
personalmente condivido perché l’Amministrazione ha chiesto al
Parco delle Groane di individuare una zona dove ricollocare
eventuali impianti sportivi. Tengo a precisare che non è una zona
di 50.000 metri quadri, bensì una zona che varia dai 20.000 ai
25.000 metri quadri. Quindi nettamente inferiore di quello da Lei
sostenuto. Lei sa benissimo qual è uno dei tanti pr oblemi perché
l’abbiamo vissuto assieme nella precedente Amministrazione e lo
cito per fare un esempio: il campo di Baseball dell’Altopiano, che
crea una serie di problemi coi cittadini limitrofi e quindi
ritrovare una nuova collocazione potrebbe essere una cosa utile e
vantaggiosa.
L’aver individuato un’area nettamente inferiore a q uella da
Lei sostenuta, all’interno del Parco non è assoluta mente una
speculazione edilizia. Non penso che un campo di Calcio di 6.000
metri di prato sia una speculazione edilizia. Non penso che un
campo da Baseball di 10.000 metri quadri sia una speculazione
edilizia. Con questo lascio le considerazioni a Lei e agli altri.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

A parte che è abbastanza inusuale che si citino i giornali


per rispondere ad una richiesta amministrativa, tra l’altro del

50
Presidente del Parco che non ha mai fatto giungere e sottolineerei
che il Presidente del Parco dovrebbe avere più rispetto dei
Consiglieri Comunali che agiscono nel territorio di sua
competenza, visto che tra l’altro ci sono oggi molte persone che
hanno ruoli di responsabilità politica, che poi dal popolo non
sono mai eletti. Io parlo perché sono in un’assembl ea elettiva,
quindi pretendo dal Presidente del Parco un rispetto maggiore del
compito che svolgo. Quindi se deve rispondermi, prima di tutto lo
fa prendendo una lettera, perché io ho mandato a lui una lettera e
con questa lettera ho chiesto delle cose durante l’apertura delle
richieste di osservazioni l’anno scorso. Molte di queste sono state
accettate, compreso gli ampliamenti del Parco che
l’Amministrazione non ha richiesto con propria lettera. Quindi
non ho problemi col Parco. Secondo me il Parco delle Groane ha
avuto un comportamento, rispetto alla variante del 2005, molto
intelligente, nel senso che ha mantenuto ristrette le aree di
espansione edilizia, non ha fatto interventi invasivi
infrastrutturali e soprattutto ha tolto delle cose importanti. La
strada tra Barlassina e Seveso, la tangenziale che c’era. Quindi in
generale il complesso della variante del Parco eseguita dal
Presidente attuale mi soddisfa. Io non volevo aprir e alcun tipo di
polemica col Presidente del Parco. Quando lui la apre però chiedo
un maggiore rispetto istituzionale, perché io non ho fatto una
dichiarazione al Parco, l’ho fatta con un’interpellanza e ho fatto
osservazioni all’Amministrazione Comunale su una precisa
richiesta che ha fatto l’Amministrazione Comunale.
Il Parco ha accettato una parte di questa richiesta . Mi
risponda per iscritto, ma la variante non è ancora terminata,
richiede ancora delle possibilità di osservazione, quindi anche su
quel tipo di aree i dati li ho presi dalla relazione del Parco.
L’aumento edificatorio è previsto perché le due are e prevedono
una SLP più o meno di … vengono fuori questi 0,8 metri cubi
perché viene previsto dalla società coperta che è il 30%
dell’intera area. Quindi non sono solo i campi che Lei dice, che
concordo, possono trovare una collocazione nel Parco, ma a me
preoccupa l’infrastruttura. In quella zona è possib ile che venga
collocata una piscina ai confini del Parco, dove c’è l’attuale
cascina, la ritengo una scelta sbagliata.
Quello che mi ha preoccupato della richiesta che ha fatto
l’Amministrazione è il punto due che riguarda la perequazione.
Qui c’è scritto così. Questa parte che non è stata accettata dal
Parco e io l’ho sollevata prima che l’iter fosse finito, perché non
voglio che sia accettato in una seconda fase, io sono contrario e
lo dico, ma perché questo tipo di richiesta di perequazione può

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prevedere la destinazione sulle aree sportive attualmente
esistenti, di volumi, anche perché questi terreni sono privati. Si
mette un retino sui terreni privati dove si vanno a costruire dei
centri sportivi? Guardate bene, lì possono essere 32.000 metri
cubi. Se non costruiscono lì perché sono il 30% di superficie
coperta, porta a quello. Vuol dire che tu costruisci non solamente
il campo sportivo, che ci sono coperture. Perché te lo permette
quel retino che è stato messo nel Parco delle Groane. Non è che
me lo invento io. Andate a prenderlo sul sito del Parco. C’è un
retino preciso, quello che Lei, Assessore, citava, che pone le due
aree, quelle sportive d’interesse comunale. Su quelle aree c’è una
SLP coperta e non si parla di campi sportivi, perch é i campi
sportivi sono verde attrezzato esterni al 30%, fanno parte del 70%
di cui il 40% deve rimanere a bosco. Quindi ci sono delle norme
precise del parco. Quei retini sono norme precise del Parco.
Il Comune ha chiesto in più di quello, quindi già q uelle per
me non vanno bene, nel senso che portano in un’area delicata non
quello che dice Lei, che potrei anche essere d’acco rdo, non mi
scandalizzo se si parla di superfici verdi, ma se stiamo parlando
di infrastrutture sportive, per riallocare queste strutture, stiamo
parlando di un’altra cosa, anche perché come li compriamo quei
terreni lì. Non è che costano poco appena noi gli diamo un valore.
Quei terreni di destra o di sinistra, con quel retino che è stato
messo, con quella destinazione d’uso, acquisiscono valore
significativamente diverso. E non è il valore su un terreno
pubblico. Uno ha un terreno pubblico, fosse nostro, andrebbe in
un’altra direzione, se è privato bisogna capire come lo si compra
e si vede qui come lo si compra. Il Comune non è in congruente
con questo, fa una proposta congruente, chiede una perequazione,
ma una perequazione su un’area così vasta che può andare ad
edificare dove? Perché da qualche parte bisogna metterli, se non
si possono mettere nel Parco, se il Parco non ha accettato la
perequazione, e di questo sono soddisfatto, non ho nessuna
lamentela da fare al Presidente del Parco, perché ha accettato una
proposta che è venuta dai Comuni, ne ha limitato l’uso
speculativo, ma la richiesta del Comune di Seveso non è quella.
La richiesta del Comune di Seveso agli atti non è q uella che poi è
stata accettata, è un’altra. Il Parco ne ha accetta ta un’altra.
Mi spiace che il Presidente abbia adottato un criterio
istintivo nella risposta, senza approfondire il caso e senza avere
un certo rispetto, visto che c’è un iter in corso di presentazione
di osservazioni, lui ha un ruolo ben preciso. Quindi non bacchetta
solo me, lui, se vuole bacchettare deve cominciare a bacchettare
anche tutti gli altri Comuni, uno al giorno. Ma lui chi è? Lui è il

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rappresentante del Parco. Sta lì perché i Comuni lo hanno messo
lì, ma sono i Comuni che hanno potere sul Parco. I Comuni hanno
fatto delle richieste che lui ha tradotto in osservazioni, a mio
parere in modo saggio, oggi non posso più quasi dirglielo, ma
glielo dirò lo stesso, perché non ho preconcetti col Presidente del
Parco, però dico: attenzione a che il dibattito, da chi è stato
eletto, sia un dibattito possibile, perché se lui si mette a
bacchettare quelli che non possono parlare, allora io adesso
prenderò la normativa che vincola quel tipo di territorio.

SINDACO

Sulla nostra lettera c’è scritto 0,8?

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Non c’è scritto 0,8, se Lei fa un calcolo … la perequazione


su cosa la fa? La fa su dei volumi. Io sto parlando di 0,8 perché…

SINDACO

La perequazione la si fa con qualsiasi numero, 0,8 se l’è


inventato di sana pianta.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

No, non deve dire questo. Lo 0,8 è l’indice edific atorio


previsto dal Parco delle Groane per i trasferimenti . Quando Lei si
riferisce ad una perequazione, si riferisce allo standard del Parco.
Non può riferirsi ad un valore che dà Lei.

SINDACO

Il Parco ha ritrasferito tutte le perequazioni di PGT dei


singoli Comuni, per cui non è vero niente questa storia dello 0.8.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Benissimo, allora io chiederò che questo tipo di allocazione


di impianti con quei volumi si stralci, perché è vero che oggi
rimangono con quei retini 32.000 metri cubi da costruire lì.
Quindi non ci sono solo campi sportivi, ma perché c’è un 30% di
SLP su quell’area. Non lo invento io. Quel tipo di indice
edificatorio di 2.400% in più non è che me lo invento io, è sugli

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atti che sono pubblicati in Internet. Se l’aumento edificatorio è
dato dagli standard che Lei ha messo lì su terreni privati, non
capisco perché quelli e non altri. Quindi io non ho avuto risposta
delle domande che ho fatto nell’interpellanza. Richiedo una
risposta a quelle domande, non con un articolo di giornale, ma sul
fatto che io ho fatto cinque domande e voglio risposte a quelle
cinque domande. Siccome ho chiesto di averle scritte, chiedo, per
cortesia, nei tempi previsti di averle scritte. Grazie.

ASSESSORE ALARI RENATO

Volevo solo fare una precisazione, poi Lei ha fatt o delle


domande, può ritenersi soddisfatto o meno, però l’articolo 35 a
cui fa riferimento la zona di cui stiamo parlando d ice: “Le zone
per servizi di interesse comunale sono destinate ad accogliere
servizi di interesse locale e comunale. Le zone per servizi di
interesse …(fine cassetta n. 2 lato A) (inizio cassetta n. 2 lato
B)… …gli strumenti di pianificazione comunale. Dopo spetterà al
Comune dare eventualmente, se ci sarà un indice su quell’ambito.
Poi i problemi con il Parco, con il Presidente del Parco li deve
risolvere Lei, non io.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Non ho nessun problema col Presidente del Parco. Ho


evidenziato solo … non so se li ha lui, il Presidente del Parco, se
vuole incentivare … va benissimo, io risponderò al Presidente del
Parco, prima o poi dovrà farsi eleggere anche lui dal popolo. Però
io non ho avuto risposta delle cinque domande che ho fatto.
Quindi Le chiedo entro il 2 ottobre una risposta scritta. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie. Passiamo all’ultima interrogazione del Consigliere


Tagliabue al progetto approvato per il centro natatorio di Via
Ortles.

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Grazie Presidente. Leggerò quella che il Consigliere


Marzorati ha definito una menata. Non mi sembra di aver mai
definito nello stesso modo una sua interrogazione, ma
evidentemente c’è qualche problema su questa interrogazione.

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Premesso che con delibera di Consiglio Comunale 78 del
21.12.06, approvata con tredici voti favorevoli, nessun contrario
e sei astenuti, è stato approvato il progetto preliminare del centro
natatorio di Via Ortles, demandando alla Giunta Comunale
l’individuazione degli atti necessari per l’affidamento
dell’incarico di progettazione definitiva.
Premesso che il programma elettorale di Aprile 2008 del
Sindaco Donati, a pagina 7 citava tra i suoi punti qualificanti
proprio la realizzazione del nuovo complesso natatorio ricreativo
in Via Ortles.
Premesso che il programma amministrativo della corrente
Amministrazione di settembre 2008 ribadiva a pagina 26 che “alle
infrastrutture esistenti si dovrà aggiungere una nuova piscina
pensiamo a tale proposito ad un impianto polifunzionale.
Premesso che, da fonti giornalistiche, si apprende che il
Capogruppo del partito di Maggioranza, Marco Mastrandrea, non
vuole che il progetto rimanga fermo.

S’interroga l’Amministrazione Comunale per sapere:

1. Qual è stato fino ad oggi il costo sopportato dai cittadini di


Seveso per la realizzazione di tutte le fasi progettuali fin
qui commissionate riguardanti il nuovo complesso natatorio
ricreativo di Via Ortles.
2. Qual è l’ammontare dell’investimento previsto per la
realizzazione del progetto.
3. Quali passi sono stati concretamente fatti dal 2006 ad oggi,
prima dalla Giunta Galbiati, in particolare dall’Assessore
allo Sport Marco Mastrandrea e dall’attuale Giunta Donati
per portare a compimento il progetto preliminare approvato.
4. Se è o no intenzione di questa Amministrazione perseguire
la realizzazione di quel progetto, in quali tempi e con quali
fondi.

Grazie.

SINDACO

Rispondo sempre io per la motivazione di prima, che è una


questione che è ancora nel limbo, visto che esce dalla ragioneria
per approdare poi ai Lavori Pubblici.
Le domande sono molto puntuali per cui Le darò del le
risposte altrettanto puntuali. Il costo della proge ttazione, che è
stato deliberato nel febbraio del 2007, è di 125.217€.

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L’ammontare del progetto, così come viene determinato dal
progetto che è stato consegnato, è di 11.918.000€. Questo è uno
dei motivi per cui francamente siamo di fronte a qualche
perplessità. Diciamo che tutti gli atti si fermano con
l’affidamento dell’incarico per la progettazione definitiva e la
consegna del progetto definitivo da parte del professionista, per
cui rimangono fermi nei primi mesi del 2008. È stato fatto un
progetto definitivo ed è questo che è stato liquidato con questa
cifra.
Ci sono dei problemi di fondo su questa progettazione, uno
è il discorso della destinazione urbanistica dell’area su cui
doveva sorgere, che è l’area di Via Ortles, che è ancora
perimetrata all’interno del Bosco delle Querce, per cui ad oggi la
legge regionale impedisce l’edificazione su quell’area.
L’altro problema è che la crisi economica non perm ette di
pensare che ci sia qualcuno che investe una cifra di questo genere
in una concessione, per quanto lunga possa essere, per cui
sicuramente bisognerà aspettare delle situazioni economiche
diverse.
Il terzo motivo per cui, tutto sommato, credo che n el 2009
non sarà all’ordine del giorno della Giunta, è il discorso della
beatificazione di Fratel Ettore. Quella è una zona che, se andrà in
porto la beatificazione e la santificazione di Fratel Ettore, sarà
una zona che necessariamente Seveso dovrà valutare nel suo
sviluppo anche in funzione di questo evento meraviglioso che
potrà condizionare il suo sviluppo e la sua crescita.
Ho dimenticato qualcosa?

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Se o no è intenzione dell’Amministrazione perseguire, mi


sembra di capire no.

SINDACO

Siamo in attesa di eventi di tipo economico generale, di tipo


mircoeconomico, insomma c’è tutto un insieme di cose, non
ultima evidentemente che se non si sblocca il discorso regionale,
quello è un terreno su cui non si può edificare ad oggi.

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Quindi mi conferma che è stato fatto il preliminare e anche


il definitivo.

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SINDACO

È stato fatto anche il definitivo.

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

È stupefacente che si arrivi alla definizione di un progetto


definitivo per scoprire che l’area è soggetta a così tanti vincoli,
ma soprattutto che ci sia una sostanziale irrealizzabilità
economica. Quindi non capisco sinceramente questa discrasia che
esiste tra l’Amministrazione e chi, nei banchi della Maggioranza,
sembra sostenerla o di solito vota a favore dell’Amministrazione.
Né capisco la presenza di questa voce all’interno del programma
dell’Amministrazione. È veramente incredibile che un anno fa
l’Amministrazione e il PDL possano avere introdotto un tale
progetto campato per aria. Quindi direi che è di fronte a tutti e
spero che anche i giornali facciano un punto su questo fatto.
130.000€ sono stati sprecati probabilmente in un periodo in
cui forse nel prossimo Consiglio Comunale verremo a piangere
miseria perché le casse comunali sono vuote. Direi che ognuno
qui mi sembra debba prendersi le proprie responsabilità e forse
non andare sui giornali a fare certe affermazioni, a meno che
certe affermazioni abbiano un contenuto realistico, quindi invito
eventualmente il Consigliere Mastrandrea ad indicare quali sono
le fonti di finanziamento che permetteranno la realizzazione del
progetto.
Grazie.

INTERVENTO

Innanzitutto i soldi per la progettazione della pi scina non


sono assolutamente buttati via, anche perché forse, come Lei ben
non sa, il progetto prevedeva la realizzazione in project
financing, che permetteva all’Amministrazione di avere la
realizzazione di un bene richiesto non soltanto dai cittadini, ma
anche dai numerosi plessi scolastici per un’esigenza proprio reale
di avere una piscina sul territorio comunale e che doveva essere
finanziato esclusivamente da privati. La mia osserv azione: non
buttiamo via quei soldi è dovuta al fatto che se da parte della
Regione Lombardia c’è un rallentamento nel fornire
l’Amministrazione Comunale di Seveso di un certificato, che è
l’ultimo tassello di un puzzle che manca, nulla vieta
all’Amministrazione Comunale di Seveso - fermo restando che

57
quella è l’area che noi riteniamo strategica per la realizzazione
della piscina - di individuare un’altra area dove far sorgere la
piscina comunale. Altresì quel progetto nel project financing era
previsto che veniva rimborsato totalmente dall’operatore che
andava a realizzare l’opera. Quindi il Comune non ha fatto altro
che anticipare un lavoro, che senza di quello non avrebbe avuto la
possibilità di redigere un project financing appetibile e sopratutto
realizzabile.
Senza un project mi dice come si poteva fare un project
financing? Chi lo faceva il progetto, il privato?
L’Amministrazione Comunale deve tutelare il proprio interesse.
L’Amministrazione Comunale deve individuare i propri obiettivi,
l’obiettivo lì è la piscina coperta, la piscina scoperta, un centro
benessere e un servizio bar e ristorazione per conglobare tutte le
realtà sportive già esistenti. Il progetto prevedeva la
realizzazione di un parcheggio di cui ne avrebbero beneficiato la
Ginnastica Sanpietrina con la palestra, il mercato comunale,
l’accesso del bosco delle Querce e la stessa piscina.
Prima di continuare a fare sterili polemiche, La in vito a
documentarsi bene. Grazie.

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Mi perdoni. Lei è lapalissiano, cioè le dichiarazi oni di


principio le sanno fare tutti. Mi sembra che l’atteggiamento
dell’Amministrazione sia completamente diverso su questo
progetto. Se Lei ha intenzione di perseguire questo progetto, io
La invito a farlo. Dal 2006 ad oggi non mi sembra che Lei abbia
perseguito per questo progetto. Io non sono contrar io a questo
progetto…

INTERVENTO

Sta dicendo delle falsità perché è qui presente anche in aula


l’ex Assessore Marzorati e l’Assessore Mazzucco che hanno
sempre sollecitato alla Regione questo documento. In secondo
luogo, l’ho ribadito nel mio comunicato … infatti doveva
sostenerlo il privato e ci sta in piedi, altrimenti non l’avremmo
fatto il progetto definitivo. Poi l’ho già detto nel comunicato
stampa, finché in questa Maggioranza ci sarà il PDL, noi
porteremo avanti quel progetto.

58
CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Sono contento di sentirglielo dire e La invito ad operare in


questo senso, però dal 2006 ad oggi non mi sembra che si sia
mossa foglia. Lo dicono i fatti e l’atteggiamento d i quanto
dichiarato dal Sindaco.

PRESIDENTE

Grazie. Prima di procedere, mi ha chiesto la parola per una


comunicazione il Consigliere Marzorati, io gli do parola anche se
ricordo che in teoria le comunicazioni dei Consiglieri non sono
previste dal regolamento. Comunque faccio eccezione e gliela
lascio volentieri.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Grazie Presidente. Egregio Presidente, in Consiglio


Comunale desidero rimarcare la mia preoccupazione e contrarietà
per la mancata convocazione del Consiglio Comunale che non
avviene dal 19 maggio. Ritengo tale decisione lesiva nei confronti
del confronto politico e amministrativo nella città e segno
evidente della differenza con la quale questa Amministrazione
non svolge il suo compito, che è quello di rispettare le istituzioni
pubbliche e il libero confronto, ma soprattutto di essere al
servizio dei cittadini. La mancata convocazione del Consiglio
Comunale corrisponde ad un’evidente assenza
dell’Amministrazione sulle questioni più importanti della città e
l’interesse dei sevesini e ad una indisponibilità ad ascoltare i
cittadini nelle loro preoccupazioni e bisogni.
Non solo non si rispettano i luoghi istituzionali, non solo
non si ascoltano i bisogni dei cittadini, ma dobbiamo anche
riscontrare un’incompetenza nella predisposizione degli atti
amministrativi. Ci riferiamo in specifico a quattro deliberazioni
di Giunta che secondo il nostro parere, anche come vuole la
consuetudine amministrativa e secondo il TUEL, per la loro
rilevanza sono di esclusiva competenza del Consiglio Comunale.
È conseguenza evidente quindi la illegittimità di tali deliberativi
da parte della Giunta Comunale. Le delibere a cui ci riferiamo
sono le seguenti:
 Delibera 79 del 5 maggio, avente per oggetto “Approvazione
documento valutazione preliminare del PGT di Seveso, del

59
Politecnico di Milano. Integrazione, ottimizzazione ed
elaborazione degli atti di riavvio (ex art. 17 Legge
regionale) del procedimento degli atti del PGT.
 Delibera 88, “Progetto definitivo collocamento autostradale
Dalmine – Como – Varese, Valico del Gaggiolo ed opere ad
esso connesse. Proposte di adeguamento motivate di
prescrizioni”. Qua mi sembra che sia abbastanza evidente
che manca nei Consigli Comunali aperti un dibattito su
questo, che è stata fatta una scelta privando il Consiglio
Comunale di un dibattito consiliare.
 Delibera 134 del giugno 2009 avente per oggetto la
promozione ex art. 34 del DL 267/00, art. 6.12 dell a LR del
2003 di accordo di programma finalizzato ad un
interramento della Ferrovia Nord Milano Asso, sotteso alla
riqualificazione e valorizzazione delle aree del sedime
ferroviario. Anche qui le interpellanze evidenziano la
mancanza di dibattito e quindi la richiesta che il Consiglio
discuta queste cose. Non sono atti di Giunta.
 Atto di Giunta 132 del giugno, atto d’indirizzo per la
realizzazione di un nuovo tratto di strada di collegamento
tra Via Cacciatori delle Alpi e Corso Garibaldi.
Infatti nessuna di queste delibere ha ricevuto la n ecessaria e
debita delega del Consiglio Comunale, pongo all’attenzione dei
signori Consiglieri la questione e chiedo gli atti vengano revocati
e rinviati alla discussione e votazione consiliare. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie. Io volevo dire una cosa a proposito della prima


parte di questa comunicazione. Io ho letto un giorn o sui giornali
una dichiarazione a me attribuita che era vera, ma era imprecisa,
come può essere imprecisa una dichiarazione raccolta per telefono
mentre il Presidente del Consiglio è in auto e il giornalista
telefona sul cellulare, dove è apparsa questa notizia. Dice
Vaccarino: “Avevo convocato il Consiglio Comunale per una data
di luglio e poi ho revocato il Consiglio Comunale”.
Ho raccontato questo perché è evidente che non esiste
un’opera di revoca di Consiglio Comunale. Però quella notizia,
pur riportata male, era vera, nel senso che c’era la volontà di
convocare per quei giorni il Consiglio Comunale, Consiglio
Comunale che viene convocato quando ci sono le pratiche pronte,
quando la Giunta passa una richiesta formale al Presidente e da
quella richiesta parte tutto l’iter. C’era un punto che poteva
partire autonomamente perché non ha bisogno di fascicolo, quindi

60
poteva essere convocato da me, che era il discorso ASPES ed
infatti era mia intenzione a luglio portare ASPES. Era tutto
deciso, quello che non immaginavo, era, attorno al 20 luglio, che
ci potessero essere numerose assenze di Consiglieri, tra cui quelli
che avevano presentato la gran parte delle interpellanze e
soprattutto Consiglieri facenti parte di quei gruppi di
Maggioranza e di Opposizione che avevano dimostrato di essere
più sensibili al tema ASPES.
A quel punto, subito alcuni mi avevano fatto notare che
sarebbe stato letto come un gravissimo sgarbo convocare il
Consiglio Comunale in presenza di queste assenze. I singoli
Consiglieri sanno che quando mi si dice: il tal giorno non ci
sono, nei limiti del possibile di tutti i vincoli di convocazione, io
ho sempre cercato di venire incontro. Quando mi si dice su un
tema come ASPES proprio i gruppi che ce l’hanno più a cuore non
saranno presenti per impegni di ferie o cose del genere, mi è
sembrato che avrei fatto un grave sgarbo convocandolo. Tant’è
che poi un Consigliere che rappresenta un gruppo importane, lo
contattati telefonicamente per avere conferma di queste assenze,
addirittura mi protocollò un documento e io dissi: guardate, a
questo punto l’ASPES la convochiamo subito dopo ago sto. La
questione è andata in questi termini.
Prima di procedere, se ci sono dei Consiglieri che hanno
delle interrogazioni o interpellanze da presentare.

INTERVENTO

Mi scusi Presidente, io vorrei riprendere brevemente quello


che ha detto perché tra i Consiglieri che mancavano, c’eravamo io
e Andrea, che siamo due dei promotori, la questione ASPES è una
questione che noi sollecitiamo da settembre dello scorso anno,
quindi la motivazione che non ci fosse la nostra disponibilità ad
essere presenti non è una giustificazione del fatto che non ci sia
un Consiglio Comunale per quattro mesi. Io condivid o la
dichiarazione di Marzorati in quanto di materie da discutere in
Consiglio Comunale ce ne sarebbero state, ce ne sono, l’ho
ribadito anche nei miei interventi precedenti, c’è la mancanza di
volontà politica da parte della Maggioranza di discutere cose
importanti, perché c’è una palese discrepanza di vedute
all’interno della Maggioranza che porta alla mancanza di
convocazione del Consiglio Comunale.
Questa è la realtà e quindi non accetto che la motivazione
della mancata nostra presenza sia motivo della mancata
convocazione del Consiglio Comunale per quattro mesi. Ho chiaro

61
che Lei si riferiva al fatto ASPES, quindi la respo nsabilità non è
solo sua, Lei lo convoca quando Le viene richiesto, ma anche
della Maggioranza che non è in grado di portare in Consiglio
Comunale un dibattito su questioni fondamentali per la nostra
città.

PRESIDENTE

Va bene, Consigliere Pontiggia.

INTERVENTO

È un passaggio prima delle interpellanze, nel senso che io


mi appello a Lei, nel senso che è l’ultima persona che mi rimane
della sfilza delle istituzioni sevesine. Il Consigl io Comunale di
Seveso ha un grosso problema. Il problema ce l’abbi amo noi che
sediamo da questa parte, ma ce lo hanno anche i colleghi che
siedono dall’altra parte. Il grosso problema è il r apporto di
trasparenza e di accesso agli atti che i Consiglieri Comunali
hanno nei confronti della municipalizzata ASPES. Io e so anche i
colleghi dell’altra parte, non riusciamo ad avere copia di
determinati atti. Richieste fatte a giugno ancora non evase, mi
sono stati … perché abbiamo un Consiglio Comunale
prossimamente sul discorso ASPES, abbiamo bisogno dei
documenti. Non so più a chi andarli a chiedere. Se avesse
controllato il protocollo comunale, avrebbe trovato che ci sono
dei Vostri colleghi che non hanno possibilità di accesso agli atti
ASPES, come non li abbiamo noi. Visto che c’è questa
problematica, chiedo a Lei, Presidente, prima del C onsiglio
Comunale nel quale interverrà ASPES, di farci avere copia.
Riesce a prendere questo impegno?

PRESIDENTE

Io posso prendere l’impegno di farlo presente al Pr esidente


di ASPES. Secondo, di approfondire con gli uffici l’aspetto legale
di questa messa a disposizione o meno di questi documenti.
Quello che Le posso dire è che c’è proprio in quest i giorni, penso
che nessuno della nostra Ragioneria o della Direzione sia
presente, ma c’è un simpatico convegno a Roma, proprio
incentrato sulle municipalizzate e sull’accesso agli atti da parte
dei Consiglieri Comunali. Se non ci va nessuno vediamo se
riusciamo a recuperare almeno gli atti per vedere cosa si dice
perché sicuramente è un tema complicatissimo perché più volte ho

62
visto anche con la dottoressa Mariani, sentenze, pareri, cose di
questo genere. Io chiederò al Presidente, per quant o mi è
possibile farò presente la questione al Presidente. Poi la prossima
settimana, Vi anticipo che sarà lunedì il prossimo Consiglio
Comunale, sarà magari l’occasione per far presente direttamente
al Presidente dell’ASPES il problema.

SINDACO

Mi sembra assolutamente legittimo questo problema della


trasparenza che io ho vissuto sulla mia pelle per anni e anni, però
quello che voglio dire, soprattutto da parte Vostra non
enfatizzerei più di tanto, perché Voi all’interno del Collegio dei
Revisori dei conti avete un Vostro rappresentante, è un Assessore
di Cassetta, credo che se non fa riferimento a Voi, nel senso che
il Revisore dei conti accede addirittura alla formulazione di ogni
atto, nel senso che in società di questo tipo siede in ogni C.d.A.,
per cui sa tutto, magari qualche cosa chiedetela anche a lui.

INTERVENTO

Il problema è che se abbiamo bisogno di documenti non è


che vado dal mio Revisore dei conti a dirgli: mi dia il documento.
Lui con che diritto legalmente mi dà quel documento , signor
Sindaco? Non me lo può dare.

PRESIDENTE

La trasparenza è un’altra cosa. Ha chiesto la paro la il


Consigliere Pontiggia, credo per delle interpellanze.

CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO

Volevo fare una battuta al Consigliere Formenti. Sono


aperte le iscrizioni in Protezione civile, magari se viene a fare
una visita, può avere tutto l’accesso che vuole agli atti anche
senza scrivere, glieli diamo volentieri senza problemi, magari se
ci dà anche una mano durante le calamità, è anche meglio. Poi
ringrazio i ragazzi della Protezione civile che adesso sono a
L’Aquila a fare il loro lavoro.
Celebrazione verso il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Premesso che
La preparazione delle celebrazioni dei 150 anni del l’Unità
d’Italia sono state avviate con decreto del Presidente del

63
Consiglio del 24.04.07, con il quale è stato istituito anche un
comitato interministeriale per le celebrazioni.
Al comitato interministeriale sono state affidate le attività di
pianificazione, preparazione, organizzazione degli interventi e
delle iniziative legate alle celebrazioni, in raccordo con le
Amministrazioni regionali e locali interessate.
Considerato che
Il 10.11.08 si è celebrato il 150° anniversario del la pace di
Zurigo, con la quale la Lombardia venne liberata da ll’impero
austriaco e riunita al Regno di Sardegna.
La valenza simbolica delle celebrazioni rimanda ad un messaggio
di unità nazionale e testimonia l’impegno di valorizzare il
territorio nazionale come espressione di realtà e peculiarità di
tutte le Regioni e dei territori che lo compongono.
I sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono
Quali iniziative prevedono il Sindaco e l’Assessore alla partita
per l’anno 2009 e 2010 per preparare la cittadinanza alle
celebrazioni nazionale del 150° anniversario dell’U nità d’Italia
del 17.03.11.

PRESIDENTE

Consigliere Mastrandrea.

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

Un’interrogazione al Sindaco.
Premesso che
Nel settembre 12003 l’Amministrazione Comunale della città di
Seveso, in stretta collaborazione con le società sportive, ha
avviato in fase sperimentale la manifestazione denominata
Sportissimo.
Visto il successo conseguito nella prima edizione, tutte le parti
interessate hanno ritenuto opportuno proseguire e migliorare tale
manifestazione. Durante la conferenza stampa di Sportissimo
2008 il Sindaco dichiarava: “È risaputo che la pratica
dell’attività sportiva genera benessere fisico e mentale, oltre ad
essere utile strumento di socializzazione ed è importante che ogni
famiglia scelga accuratamente lo sport più adatto ai propri figli.
Con questa manifestazione l’Amministrazione Comunale
s’impegna, proprio nel facilitare le famiglie e i bambini che in
questa occasione possono farsi un’idea dell’offerta sportiva
sevesina.

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L’iniziativa valorizza tutte le discipline sportive presenti in città
e garantisce visibilità anche a sport meno diffusi, ma non per
questo meno importanti”.
Inoltre dichiarava: “L’iniziativa potrebbe essere i l primo passo di
un percorso di educazione allo sport che, partendo dalle scuole,
aiuti le famiglie nella scelta sportiva, una scelta adeguata infatti
dovrebbe valutare anche le propensioni fisiche e caratteriali del
bambino”.
Per sapere, alla luce delle dichiarazioni sopra riportate e visti i
successi di tale manifestazione, come mai l’Amministrazione
Comunale non ha organizzato l’edizione 2009 di Sportissimo.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Houeis Federico.

CONSIGLIERE HOUEIS FEDERICO

L’interrogazione che io andrò a presentare è molto tecnica,


perché riguarda la LR 13/09 sulle azioni straordina rie per lo
sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed
urbanistico della Lombardia.
Data l’ora, andrò ad illustrare solamente i paragrafi
principali, tanto poi da domani sarà disponibile comunque per
tutti e la leggerò per esteso prima di avere la mia risposta nel
prossimo Consiglio Comunale.
Premesso che
Il Consigliere regionale della Lombardia, in data 1 4.07.09, ha
approvato la LR 13/09, volta a favorire il rilancio del comparto
dell’edilizia, a rispondere ai bisogni abitativi delle famiglie, a
introdurre semplificazioni per gli adempimenti procedurali nel
rispetto dei criteri e della salvaguardia del territorio lombardo,
conseguendo la massima valorizzazione ed utilizzazione del
patrimonio edilizio ed urbanistico nel territorio lombardo,
mediante la riqualificazione dello stesso patrimonio, nel rispetto
dei caratteri identitari.
Visto che
La legge prevede diverse possibilità d’intervento, l’utilizzo del
patrimonio edilizio esistente, l’ampliamento di edifici esistenti,
la sostituzione di edifici esistenti, la riqualificazione di quartieri
di edilizia residenziale pubblica.
Considerato che
Sono previste in particolare cautele generali in ragione della
sicurezza del territorio, dei cittadini e della qualità degli

65
insediamenti e dell’ambiente, col necessario rispetto della
normativa antisismica.
Il gruppo consiliare del PDL chiede
Di conoscere se e quali iniziative o prescrizioni
l’Amministrazione Comunale intende intraprendere entro la data
del 15.10.09, relativamente alla legge in oggetto.
Grazie.

PRESIDENTE

Consigliere Formenti.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Il collega mi ha anticipato sull’oggetto della mia


interpellanza. Oggetto: Piano casa.
Premesso che
Il Consigliere regionale della Lombardia martedì 14 .07.09, ha
approvato la legge denominata Piano casa.
Considerato che
La legge dà facoltà ai Comuni per le aree residenzi ali
d’individuare quelle porzioni di territorio da escludere
dall’applicazione della legge, mentre per le aree produttive i
Comuni dovranno indicare quali aree potranno beneficiare
dell’ampliamento.
La legge dà facoltà di edificare anche in aree verd i adibite a
parco, come quella del Parco delle Groane.
Perentoriamente entro il 15 ottobre l’Amministrazione Comunale
deve indicare le aree soggette al Piano, pena l’inapplicabilità del
Piano Casa
È fatto palese che
Per le aree residenziali e produttive sarà possibile costruire con
indici superiori dal 20% al 35% in più rispetto a quelli previsti
dal PRG.
Tale legge potrebbe portare a pregiudicare maggiormente la
vivibilità del nostro Comune che ha già visto in questi anni,
causa la selvaggia e scarsa qualità edificatoria, compromettere la
vivibilità di Seveso.
Si chiede
1. Se sono previste aree del Parco delle Groane che potranno
diventare edificabili, ovviamente all’interno della parte del
Parco che insiste nel territorio di Seveso e si indicano
dettagliatamente i mappali e i relativi proprietari.

66
2. Se l’Amministrazione Comunale ha intenzione di avvalersi
delle facoltà previste dal Piano casa per aumentare gli
indici delle aree residenziali.
3. Se sì, quali aree saranno interessate.
4. Se l’Amministrazione Comunale ha intenzione di avvalersi
delle facoltà previste dal Piano casa per le aree dismesse
con possibilità di trasformazione in aree residenziali.
5. Se sì, quali aree saranno interessate.
6. Se l’Amministrazione Comunale ha intenzione di avvalersi
delle facoltà dal Piano casa per aumentare gli indici nelle
aree produttive.
7. Se sì, indicare quali aree saranno interessate.

PRESIDENTE

Consigliere Marzorati.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Anch’io non leggo tutta l’interpellanza, solo la parte più


importante.
Nella Gazzetta ufficiale del 04.08.09 è stata pubblicata la
legge che in particolare permette la possibilità dell’emersione del
rapporto di lavoro irregolare dei cittadini italiani e comunitari
oppure gli extracomunitari presenti sul territorio nazionale,
addetti al lavoro domestico, sostegno alla famiglia, all’assistenza
delle persone affette da patologie e handicap, che hanno limitata
l’autosufficienza.
Io voglio chiedere all’Amministrazione Comunale, vi sto i
termini e visto questa importante normativa messa in campo dal
Ministro Sacconi del Welfare, queste domande.
1. Se è stato predisposto da parte dell’Amministrazione
Comunale uno sportello di informazioni per i lavoratori
interessati a tale normativa.
2. Se è stato organizzato un incontro con le associazioni del
territorio interessate e coinvolte nella relazione con le
famiglie e i lavoratori, patronati, associazioni sociali,
sindacati.
3. Se è stato organizzato un incontro, un momento di
condivisione e organizzazione con le ACLI che offro no nel
territorio un servizio di sportello per i lavoratori cittadini
italiani e comunitari ed extracomunitari.

67
4. Se sono stati predisposti per i soggetti interessati alla
normativa, comprese le famiglie, materiali informativi e
avvisi pubblici.

PRESIDENTE

Grazie. Ci sono altre interpellanze? No. Allora a tutte


queste verrà data risposta nel corso della seduta di lunedì
prossimo.

68
PUNTO N. 2 O.d.G. C.C. DEL 14 SETTEMBRE 2009

COMUNICAZIONE DEL SINDACO

PRESIDENTE

Secondo punto.

SINDACO

Ho due comunicazioni. Una rapida: è stata istituita questa


consulta dello Sport e Tempo libero per avere un momento in cui
poter sentire contemporaneamente tutte le associazioni sportive
operanti sul territorio. È uno strumento esclusivamente con potere
consultivo che inizierà ad operare verso la fine di settembre.
Credo forse che la prima riunione l’abbiamo già convocata per il
18 di settembre.
L’altra comunicazione che mi sembra rilevante, perché
sicuramente avrà poi dei riflessi sulla stampa, è che il professor
Bertazzi dell’università di Milano ha pubblicato la sintesi dei
risultati dello studio d’incidenza dei tumori nell’area di Seveso.
Praticamente sono stati aggiunti allo studio precedente altri
cinque anni. Questo significa che bene o male sono stati contati i
casi di tumore nell’area di Seveso e direi che sono stati
confermati i dati degli anni precedenti, nel senso che c’è un
aumento dei tumori del sistema linfoemopoietico, più volgarmente
dette leucemie, linfomi, praticamente sovrapponibili all’aumento
già segnalato nello studio precedente.
Quello che è emerso questa volta, però in maniera non
ancora netta, è nella zona A e B sono aumentati alcuni casi di
tumore alla mammella. Diciamo che, mentre l’aspettativa era di
2,7 casi in relazione alla popolazione, in realtà i casi rilevati
sono stati 5. Voi sapete che dopo il problema di quello studio,
non sui tumori ma sulla tiroide dei bambini, noi abbiamo chiesto
alla Regione di istituire una Commissione in modo da essere
informati tempestivamente sui risultati dei lavori che riguardano
Seveso. Questa Commissione è stata istituita, è presieduta dal
professor Macchi, che è il dirigente di Igiene e pr ofilassi della
Regione Lombardia.
Noi abbiamo fatto presente perché la cosa che deve un po’
incuriosire in questo studio è il fatto che nel 2009 abbiamo dei

69
dati che sono ancora fermi al 1996. Questo, se da un lato è indice
dell’estrema correttezza con cui viene condotto questo studio, con
un’analisi accuratissima di tutti i dati, con una verifica sulle
cartelle cliniche, dipende dal fatto che tutti i dati sono rilevati da
ricoveri ospedalieri. Per cui tutta la medicina di famiglia è stata
esclusa nel reperimento di questi dati.
Il professor Macchi giustamente si è fatto un po’ c arico di
correggere questa situazione, nel senso che si potrebbe
tranquillamente pensare a due studi. Uno che prosegue con il
rigore del professor Bertazzi e uno studio magari non
precisissimo, però che ricava i dati dalla medicina di famiglia,
perché capite che la trasmissione di una nuova diagnosi
avverrebbe praticamente in tempo reale. Per cui noi avremo dei
dati più aggiornati, magari non precisissimi, ma sicuramente più
significativi.
La cosa molto importante è che è vero che sono aumentati
questi casi di tumore, ma non è aumentata la mortalità, nel senso
che la mortalità da tumore non è aumentata complessivamente.
Questo vuol dire che gran parte delle diagnosi che vengono fatte
precocemente permettono a queste malattie di essere scoperte in
tempo, di essere curate e di essere per buona parte anche guarite.
Noi abbiamo anche lo studio inglese che adesso magari
procederemo a far tradurre. Abbiamo chiesto proprio agli autori
di farci questo abstrat in italiano che pubblicheremo sul nostro
sito del Comune e pubblicheremo anche l’articolo originale in
inglese perché ci sembra giusto che chiunque voglia accedere,
possa trovare questi dati.

PRESIDENTE

Prego Consigliere Butti.

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Volevo un chiarimento su questa seconda parte. L’au mento è


relativo alla media o comunque alla situazione che c’era prima?
Rispetto alla media nazionale, la situazione di Seveso qual è?
Perché Lei fa riferimento a quanto c’era prima, ad una situazione
che poteva già essere superiore alla media.

SINDACO

È molto complesso come studio, probabilmente varrebbe la


pena fare un piccolo convegno e far venire qualcuno a spiegare,

70
perché sono degli studi non semplici. Basta solo leggere che
questo breve riassunto parla del modello di regressione di … sono
cose che io stesso avrei difficoltà a spiegare. Però la cosa
importante è che il confronto è fatto fra le zone A, B ed R
rispetto al resto della popolazione dei quattro Comuni interessati.
Il confronto è quella popolazione delle tre zone a maggior
inquinamento rispetto alle zone a minor inquinament o. Il
confronto è dato da queste due popolazioni.

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Invece rispetto ad una media nazionale o lombarda n on è…

SINDACO

Non è significativo. Cioè la popolazione di confronto


rispetta la media lombarda, per cui è attendibile come dato.

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Mi stupisco del fatto che siano ferme al 1996, anche se sono


di diagnosi ospedaliere, però si è indietro di tredici anni.
A parte questo, volevo riprendere la comunicazione relativa
alla Consulta. In realtà non capisco l’utilità. Vol evo che ci
spiegasse un attimo l’utilità di questa Consulta, quando esiste una
Commissione della quale fanno parte i gruppi consiliari, che
quindi possono dare il loro contributo in questo ambito che però è
stata convocata pochissime volte. Se si voleva fare un lavoro di
questo tipo, lo si poteva iniziare un anno fa coinvolgendo con
maggiore assiduità la Commissione Sport che invece ha lavorato
poco e che comunque mi sembra l’istituzione più adatta ad
ottenere risultati concreti.
Io parto da qui per fare una critica anche alla pos sibilità di
confrontare attività di altre Commissioni. Adesso non voglio
entrare in altri argomenti, però sia la gestione della situazione
del centro anziani, che altre realtà mi sembra che facciano
pochissimo o per nulla riferimento alle Commissioni consiliari
che sono state realizzate ad hoc per modificare i regolamenti o
gestire certi ambiti, quanto piuttosto si cerchi di percorrere delle
strade che estromettono anzitutto il Consiglio Comunale da un
contributo che può essere comunque di confronto e poi rendono i
risultati meno concreti.

71
SINDACO

Volevo chiarire che non è che sia alternativa, nel senso che
la Commissione Sport rimane con le sue funzioni politiche, infatti
è una Commissione consiliare, questa è esclusivamente una
Commissione tecnica che serve per poter sentire in un unico
momento chi fa lo sport, i dirigenti sportivi. Poi è chiaro che gli
esiti della Consulta verranno portati nella Commissione Sport.

72
PUNTO N. 3 O.d.G. C.C. DEL 14 SETTEMBRE 2009

LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE DEL 5, 6


E 19 MAGGIO

PRESIDENTE

Passiamo al terzo punto. Ci sono interventi? Nessuno. Chi è


favorevole? Favorevole tutta la Maggioranza. Chi è contrario?

INTERVENTO

Devo esprimere ancora il voto contrario, visto che tra


l’altro approviamo un Consiglio Comunale del 5 maggio, nel
quale Lei Presidente si era impegnato a chiedere e a ottenere la
pubblicazione delle trascrizioni sul sito comunale. Quindi mi
spiace, ma continuerò con il voto contrario.

PRESIDENTE

Va bene.

73
PUNTO N. 4 C.C. DEL 14 SETTEMBRE 2009

RATIFICA DELIBERAZIONE G. C. N. 150 DEL 22.07.09


“VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2009”

PRESIDENTE

Passiamo al quarto punto. La parola all’Assessore


Mazzucco.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Grazie Presidente, buonasera a tutti, al pubblico, ai


Consiglieri Comunali. Approntiamo una variazione di Bilancio
perché abbiamo considerato necessario apportare delle variazioni
urgenti al Bilancio di previsione perché abbiamo verificato che
abbiamo avuto nel finanziamento di due progetti, uno a carattere
regionale e uno sempre per lo stesso intervento da parte di una
fondazione bancaria, per cui dobbiamo fare queste variazioni nei
capitoli d’entrata, prevedere l’entrata di questi finanziamenti e
evidentemente anche le uscite perché questi finanziamenti che ci
arrivano per il sostentamento di questi due progetti sono
assolutamente dei fondi vincolati, quindi andranno
automaticamente in partita di giro, cioè entrano ed escono per
quel tipo di progetti. Quindi abbiamo dovuto appunto approntare
questa significativa variazione.
Per cui colgo l’occasione per ringraziare i tecnici e anche il
Direttore Generale del Comune perché credo che sia questa una
direzione ottima di lavoro. Credo tutti gli Assessori si stiano
impegnando con le proprie competenze affinché si riescano a
finanziare dei progetti mediante finanziamenti dalla Regione
Lombardia, oppure attraverso lo Stato. In questo ca so portiamo a
casa un importante impegno finanziario da parte di Regione
Lombardia che è di 450.000€, è un contributo finali zzato alla
riqualificazione ambientale del torrente Seveso e del Certesa.
Idem l’istituto di cui prima Vi dicevo, l’istituto bancario
che è la fondazione CARIPLO ci ha finanziato la riq ualificazione
fluviale e paesistica per 145.000€. È un contributo regionale per
un progetto che è per un ammontare di 600.000€. Credo che sia un
intervento assolutamente significativo.
Per la restante parte della variazione, in accordo con la
Giunta e con il Sindaco, non si è assolutamente, in questa fase,

74
deciso di prevedere degli aumenti di spesa e di conseguenza dei
tagli. Verranno rivisti in sede o di equilibrio, oppure di
assestamento di …(fine cassetta n. 2 lato B) (inizio cassetta n. 3
lato A)…importanti. Sicuramente però non parliamo di grosse
cifre. Sono solo ed esclusivamente aggiustamenti sulla spesa
corrente e non vengono modificati i capitoli d’investimento e i
PEG in maniera considerevole.
Come Vi stavo accennando poco fa, abbiamo deciso di fare
dei risparmi sulla spesa per approntare il servizio di progetto
Città sicura, per cui Regione Lombardia quest’anno non l’ha
finanziato. Non l’ha finanziato perché abbiamo analizzato il
problema, facendo diverse telefonate a Regione Lomb ardia. È
chiaro che Regione Lombardia ha deciso, visto la cr isi economica
e la disoccupazione, di creare un CIG, che è una ca ssa integrativa
garantita solo ed esclusivamente di carattere regionale che va a
sommarsi a quello che già lo Stato ha previsto nel suo Bilancio.
Di conseguenza, visto che comunque anche per Regione
Lombardia, i soldi e le quote finanziarie sono semp re quelle, ha
dovuto da una parte tagliare e dall’altra andare incontro a un
problema sociale altrettanto importante.
Poi c’erano degli altri problemi di tipo tecnico sulla Corte
dei conti che sta facendo delle valutazioni proprio su come
venivano finanziati questi tipi di progetto, però queste sono
questioni di Regione Lombardia che poi sistemerà e risponderà
alla Corte dei conti.
Sempre come Amministrazione abbiamo considerato che
fosse assolutamente importante creare questo fondo di 15.000€
per garantire quei servizi extra di pattugliamento serale, per cui
effettivamente erano assolutamente necessari e si correva il
rischio che poi non ci sarebbero stati, come ad esempio la festa
venatoria e quant’altro.
Per quanto riguarda la variazione di Bilancio, credo che
siano queste tre le tematiche più importanti. Non aumentiamo
assolutamente la spesa. Con questa variazione di Bilancio non si
aumenta né la spesa corrente, né tanto meno la spesa in conto
capitale, in quanto sono assolutamente delle manovre interne ed è
a costo zero. Semplicemente la quota importante che arriva è
quella dei finanziamenti che arrivano da Regione Lo mbardia e
dalla fondazione CARIPLO.

PRESIDENTE

Grazie Assessore. Ci sono interventi? Consigliere Ragazzo.

75
CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO

Buonasera a tutti. Assessore, effettivamente questa, essendo


una variazione, è una presa d’atto, ragione per cui ci sarebbe
poco da dire.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

C’è proprio poco nella variazione.

CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO

Però andando a spulciare alcune voci, qualche piccolo


dubbio mi è sorto. Vado a caso, aprendo degli insignificanti
capitoli che sono il 760, il 3920, il 720, 7407. Abbiamo fatto
delle variazioni aumentando lo stanziamento per quanto riguarda
la posta e i telegrammi, da 14.000€ a 2.000€. La st essa cosa
l’abbiamo fatta sempre per uno stesso oggetto per quanto riguarda
la scuola elementare, le spese telefoniche eccetera. Dai 6.000€
l’abbiamo portata a 700€.
Per quanto riguarda invece le spese di riscaldamento degli
asili nido, il capitolo 7020, siamo passati da 10.500€ che era
quello che avevamo previsto in fase di previsione ad aprile, a
13.500€. Poi c’è un’altra voce piccolina sui Servizi sociali che da
1.000€ l’abbiamo aumentata di altri 1.500€.
La variazione l’abbiamo fatta al 22 di luglio. La d omanda
subito spontanea è questa. In parte prima me l’ha a nticipato.
Abbiamo fatto questa variazione perché avevamo finito i soldi?
Perché arrivati a luglio, faccio una variazione d’urgenza, le
variazioni di Bilancio sono di competenza del Consiglio
Comunale, ragione per cui se io vedo dentro alla variazione del
Bilancio tante voci e mi trovo dentro i soldi per mandare i
telegrammi da 1.000€ che avevo stanziato, lo aumento di 1.500€
anche il più scemo degli scemi potrebbe pensare che non avevo
più soldi per spedire i telegrammi. Ho un dubbio lecito che mi è
venuto leggendo i numeri della variazione di Bilancio.
Poi sapendo che Voi avete fatto la delibera di Giunta, non
siete venuti in Consiglio Comunale, si fa una delibera di Giunta
quando ci sono degli adempimenti urgenti. Non mi sembrava che
le spese del telefono della scuola elementare fossero cose
urgentissime. Perché non siete venuti in Consiglio Comunale?
Ritorniamo al solito ragionamento che prima uno dei miei
colleghi ha fatto. Tante volte sarebbe bello parlare semplicemente
in Consiglio Comunale di determinate questioni più o meno

76
importanti semplicemente con delle interpellanze o con delle
interrogazioni. Ci vuole poco. Questo non è rivolto a Lei,
Assessore, e non voglio nemmeno essere polemico, però mi hanno
sempre insegnato che le variazioni di Bilancio si fanno in
Consiglio Comunale quando non sono urgenti.
Ho fatto una domanda Assessore, volevo sapere se i soldi ci
sono. Meno male visto e considerato quanto sia delicata in questo
momento la nostra fase di conto economico.
Verificando poi tutta la documentazione che gentilmente mi
è stata data, ho notato una stortura, non so se è u na prassi. Il
fatto che il Collegio dei Revisori abbia dato il parere favorevole
alla variazione di Bilancio semplicemente via fax. Se io sono un
controllore e devo controllare degli atti, non mando un parere …
è semplicemente un dubbio che mi si pone, se io mando il parere
favorevole via fax, mi faccio la domanda e mi rispondo: presumo
che la documentazione l’abbiano … perfetto. Allora non ho capito
perché questo parere favorevole l’abbiano mandato via fax. Se io
la documentazione la vedo in loco, una volta che vedo, certifico e
do il parere favorevole. Perché l’hanno mandato via fax?
Tutti e tre, non quello di Maggioranza, quello di Minoranza,
tutti e tre. È una cosa inusuale. E questo lo sottolineo perché noi
come Comune di Seveso siamo in una fase abbastanza delicata.
Sono andato ancora a vedere gli incassi degli oneri. Siamo sempre
lì. E non penso nemmeno che gli uffici abbiano preparato un
papiro di documentazione da spedire negli uffici dei Revisori dei
conti, considerato che quanto prima lamentava il collega
Formenti, che quando purtroppo ha bisogno di un documento,
tante volte si chiedono dei documenti e si rallenta un pochino la
macchina comunale. Non sto accusando nessuno di ostruzionismo.
Considerando il fatto, sono arrivato ai Revisori dei conti. I
Revisori dei conti sono di supporto al Consiglio Comunale,
quindi svolgono un’attività di collaborazione con l’organo
consiliare, con tutti noi. Io chiedo, considerando che questo è un
Collegio di Revisori che è uscente, quindi mi risulta che tutti e
tre abbiano esercitato il loro secondo mandato, quindi per legge
non possono più essere candidabili. Io chiederei al Collegio dei
Revisori una verifica attenta sugli equilibri di Bilancio in
funzione dell’andamento degli incassi degli oneri di
urbanizzazione, poi soprattutto la verifica sullo stato dei residui
attivi, nonché sui crediti dell’Amministrazione Comunale, proprio
perché è sulla capacità d’incasso e sui tempi, questo perché è
cosa nota che una prassi in fase di … ci avviciniamo
all’assestamento, quindi considerando che purtroppo ci troviamo
in questa fase temporale, mi piacerebbe che il Collegio uscente

77
preparasse questo studio per il Collegio entrante che saranno tutti
e tre nuovi. Questo io lo chiedo come Consigliere C omunale. Il
lavoro che faranno sarà di ausilio per tutti noi venti Consiglieri
Comunali. Questa non è una cosa strampalata che io vado a
chiedere, il Collegio dei Revisori è un Collegio che è di ausilio
del Consiglio Comunale e dei Consiglieri Comunali.
Grazie.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Grazie per le domande che ha posto perché colgo


l’occasione per chiarire alcuni argomenti. Questa variazione che
stiamo andando a discutere, l’urgenza è prevista perché avevamo
quei contributi che vengono da Regione Lombardia che noi
dobbiamo assolutamente iscrivere a Bilancio per poterli spendere
per partecipare a quel progetto. Avevamo anche l’urgenza di
mettere a disposizione una quota finanziaria per quel servizio di
pattugliamento per i Vigili urbani che Vi dicevo. Questa
variazione di Bilancio doveva essere di Giunta, doveva essere
discussa in Giunta a fine luglio, dopodiché il Presidente del
Consiglio mi ha chiesto se era possibile che il Consiglio
Comunale per la fine di luglio non ci sarebbe stato, noi avevamo
già visto i Revisori, proprio perché la variazione di Bilancio era
stata approntata per il passaggio di Consiglio, non di Giunta.
Dopodiché, quando il Presidente Vaccarino, credo che non ci sia
nulla di male, il Presidente Vaccarino e il signor Sindaco mi
hanno detto che il Consiglio Comunale sarebbe stato rinviato,
vista l’urgenza che era dovuta alle pattuglie serali,
all’inserimento di questi finanziamenti per poter far partire i
progetti, si è deciso di renderla operativa subito.
Quindi per renderla operativa subito, abbiamo dovuto fare
questo passaggio di Giunta e là dove i Revisori erano già stati in
ufficio ragioneria, avevano visto la variazione, avevano fatto
tutte le domande che reputavano di fare. Dopodiché ovviamente
noi, per non convocarli il giorno dopo di nuovo e abusare,
abbiamo pensato di rimandare la variazione perché verificassero
che la variazione nei termini fosse assolutamente uguale a quella
presentata in Giunta e quindi l’hanno riguardata, ricontrollata,
hanno fatto le loro debite domande, dopodiché ci è stato inviato
questo parere. Ma non è che loro hanno preso carta bianca e ci
hanno mandato un parere. Questo non è mai stato nelle
prerogative di questo Collegio dei Revisori con cui io ho lavorato
per due anni. Anzi, mi sembra che sia stato un Collegio dei
Revisori, assolutamente capace di lavorare, molto stimolante e

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anche pungolante in tutte le sue parti. Compresi i componenti che
facevano riferimento alla Maggioranza, sia il ragio nier La Rocca
che faceva parte dei componenti dell’Opposizione.
I Revisori dei conti hanno sempre lavorato rispettando
assolutamente il proprio compito, il compito di controllo sui
Bilanci del Comune di Seveso. Questo era per dirle che è nato
l’inghippo. Mi sembrava giusto chiarirle, per quell o L’ho
ringraziata per la domanda che mi ha fatto, perché mi permette di
dare queste delucidazioni.
Per quanto riguarda le variazioni, sono degli aggiustamenti
che vengono fatti internamente dagli APO guardando i propri
capitoli d’investimento. Mi piacerebbe che si potesse fare un
Bilancio di previsione giusto al centesimo, però non si può fare.
Noi è la prima variazione di Bilancio che facciamo dall’inizio
dell’anno, non abbiamo fatto altre variazioni significative. Se noi
avevamo un documento di variazione di Bilancio che andava
pesantemente a modificare i capitoli d’investimento, allora avrei
potuto dire: effettivamente, nel corso del Bilancio di previsione,
si sono allocate delle cifre insufficienti per arrivare fino alla fine
dell’anno. Però non è questo il nostro caso. Io non voglio rifarmi
ad altri Consigli Comunali di altri Comuni, Consigli Comunali
che sono alla quinta o alla sesta variazione di Bilancio. Quando
vado negli altri Comuni e vedo i tabelloni dei Consigli Comunali,
sono alla quinta o alla sesta variazione di Bilancio. Noi è la
prima che facciamo e sostanzialmente è una variazione di
Bilancio che fa modifiche di 200€, 500€, 1.000€, sono importanti,
io non dicevo prima che erano cose di poco conto, però non
creiamo allarmismi su un Bilancio assolutamente non legittimo,
perché poi è lì che si va a finire. Il Bilancio è s tato fatto
mettendo delle cifre così. No, questo mi sembra sia corretto anche
per le richieste che sono state fatte. La variazion e di Bilancio lo
dimostra.

CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO

Domandavi gentilmente se era possibile avere una verifica.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Sui residui, quando abbiamo fatto i Consigli Comunali di


Bilancio di previsione su quello che ci siamo detto con tutti i
Consiglieri, sia di Maggioranza che di Opposizione più sensibili a
questo tema del Consigliere Ragazzo sui residui, con la dirigente
della struttura, Voi sapete che una parte del contratto dei

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lavoratori pubblici dipende anche da dei progetti incentivanti che
fanno che è la seconda parte contrattuale. Noi abbiamo inserito -
per volere nostro, dell’Amministrazione, anche della dirigente
della struttura, tra i progetti che portano soldi ai dipendenti,
qualora vengano raggiunti - tra i progetti proprio quello che ci
eravamo detti in Consiglio Comunale. Quindi la datazione dei
residui attivi, la storicizzazione, quello che possiamo incassare di
qui alla fine dell’anno e proprio una disanima completa dei
residui attivi, proprio perché in questo periodo è importante
anche andare a recuperare questi residui che possono dare
ossigeno alle casse comunali.
Come vede è un primo passo, cerchiamo di vedere come
sono, che data hanno, quelli che sono recuperabili, quelli che
possiamo ancora considerare residui attivi e cosa possiamo
riuscire a portare a casa e in che tempi. Questo è un progetto dei
dipendenti pubblici dell’ufficio ragioneria, che è tutto impegnato
su questo argomento. Credo che questo sia un fatto reale e non
chiacchiere tra di noi e basta, che lasciano il tempo che trovano.
Credo che per quanto riguarda l’accesso all’ufficio, credo
che il Consigliere Formenti, che è stato ultimamente all’ufficio
ragioneria, mi sembra che al Consigliere Formenti l’accesso
all’ufficio ragioneria sia stato fatto e siano stati dati documenti
che legittimamente chiedeva. Così come ho sempre detto in questa
sede, non ho nessun problema, il mio telefono è sempre acceso,
quando Voi volete avere informazioni, io non ho nessun problema
con nessuno, venite a trovarmi e ne parliamo. Poi politicamente
ognuno ha la sua idea, non è che stiamo a fare il minestrone.

PRESIDENTE

Consigliere Tagliabue.

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Spese funzionamento ATO. C’è un incremento di 8.000€ con


uno stanziamento di 4.000€. Innanzitutto cos’è il s ervizio.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

L’ATO è l’ambito territoriale ottimale per quanto riguarda


la gestione delle acque reflue, la purificazione delle acque, è
proprio la patrimoniale che controlla l’acqua sul nostro territorio
e per il funzionamento, siccome noi siamo partecipati e
partecipiamo per avere questo servizio nell’ATO, l’ATO ha

80
chiesto questa ulteriore parte economica per proseguire nel
proprio mandato a tutti i Comuni in base ai centesimi di
partecipazione all’interno dell’ATO. È proprio per il
funzionamento dell’ATO. Adesso non so esattamente il perché di
questo, mi riservo di …

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

È un incremento di spesa dovuto ad un incremento di


servizio, o è …

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Questo lo verifichiamo e lo approfondiamo. Noi dobbiamo


corrisponderlo, però è assolutamente legittimo vedere cosa
andiamo a finanziare. Mi riservo di risponderle.

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Grazie.

PRESIDENTE

Ci sono interventi? Consigliere Marzorati.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Condivido questo approccio anche minimalista del rapporto


economico, cioè di andare a prendere i vari residui. Secondo me è
una buona pratica, nel senso che già il Comune aveva dimostrato
che in questi anni c’è stata un’ottimizzazione delle risorse, cioè
si spende quello che viene allocato e quindi il fatto che alla fine i
PEG siano vuoti vuol dire che sono stati chiesti giusti e sono
stati spesi. Naturalmente va un riconoscimento alla gestione
dell’ufficio amministrazione del comune come ha fat to Lei e
anche agli uffici in generale. Non sono contrario a questa cosa
dei piccoli passi.
Qui però vedo due cose interessanti. Vedo questo contributo
sulla riqualificazione del torrente che continua ad essere centrale
nel Comune e poi il contributo sulla CARIPLO. Qui e videnzio
anche le capacità interne all’ente, in questo caso dell’ufficio
Ecologia che non è poi stato gestito male, che ha saputo creare
una capacità progettuale interna. Qui dentro noi abbiamo
600.000€, cifra che deriva da finanziamenti pubblici fatti con

81
progettazione. Non faccio troppe lodi, sennò possono spostare
qualcuno e quindi evito di dare troppi riconoscimenti, però
sicuramente qua c’è un riconoscimento da parte dell’ufficio
Ecologia di questa sua capacità di lavoro. Poi per il resto non
sono bravi.
L’altro discorso invece è questo aspetto della Case rma.
Magari PDL s’è desto in questo apporto, spero che la Caserma
vada a concludersi perché, a differenza di alcune polemiche che
ho scritto, sarebbe stato il primo atto che io avrei chiesto a
questa Amministrazione, la chiusura della Caserma. Ritengo
vergognoso che a distanza di un anno e mezzo dal mandato, siamo
ancora lì. Il pregio di questa Caserma è che non è stata
minimizzata, cioè non ci sono state riduzioni, è stata costruita
com’è stata concepita. Vedo anche polemiche sul fatto che poteva
essere fatta con Meda, le Caserme per fortuna non dipendono
dalla politica, ma dipendono dall’esercito, per cui sull’efficienza
del sistema di controllo territoriale, credo che qui comandano
loro e quindi se decidono che fanno le piccole Caserme - il
sistema Caserme - non credo che dobbiamo entrare noi in merito.
Il fatto di avere un vessillo italiano su una Caserma dei
Carabinieri che difende il territorio della nostra città sia
determinante per la sicurezza, al di là di ogni altro tipo di
attenzione sociale che può essere fatta. Se non esistono i
Carabinieri non c’è ronda che tenga.
Io chiedo questi 77.000€ cosa sono, se sono altri
trasferimenti, sono chiusure del passato. Se finalmente questo
tipo di servizio andrà a prendere corpo, potremmo inaugurarlo,
siccome lo farete così lontano dalla passata Amministrazione,
potete anche non fare un riconoscimento del passato e quindi
chiudetela più in fretta possibile. La cosa che inv ece volevo
sottolineare anch’io era questo elemento dell’ATO che ha
segnalato Tagliabue perché è vero che sono cifre molto piccole,
ma questi servizi cominciano a non avere più un riferimento di
qualità/prezzo, di valutazione del loro costo. Dopo un po’
chiedono, è come un po’ il fatto dell’autobus che chiedeva, sennò
Vi tolgo le linee. Poi uno dice: ma queste linee quanta gente ci va
su? Quanto servono? Quindi ad un certo punto bisognerebbe …
tutti hanno sostenuto questo tipo di adesione perché c’è il lavoro.
Quindi chiedo una verifica di questo aumento, un bilancio se
possibile di questo ATO. Cioè facciamo un ragionamento per
andare a capire cos’è.
Vedo anche con rammarico, è una voce molto piccola
rispetto all’andamento generale della variazione, sono molto
contento perché ci sono voci interessanti, questa riduzione di

82
Agenda 21 che è sul capitolo Ambiente. Si era detto che non si
collaborava più a livello intercomunale, però in questo vedo
proprio che non si fa più niente. Siccome andremo fra un po’ ad
approvare il Piano del patto dei Sindaci, il patto dei Sindaci non
si fa su un proclama, ma deve essere fatto su un piano d’azione
che ha un suo costo interno ed esterno. Questa riduzione della
voce di bilancio che era già prevista a mio parere, per questo tipo
di politica, non per le scelte che l’Amministrazione fa, ma per gli
obiettivi che devono essere raggiunti sull’ambiente, non mi
sembra coerente. Tra l’altro nemmeno coerente coi proclami
perché se bisogna proclamare qualcosa, bisogna poi anche
costruirlo attraverso delle proposte di progettazione che arrivano
da risorse disponibili. Non mi sembravano poi così tanti soldi,
potevano essere ridotti, ma dentro poteva esserci una
progettazione.
La domanda è sui Carabinieri e su questi aspetti pr ogettuali
che però ho già avuto modo di vedere. Grazie.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Grazie. Per dirle che per i 77.000€ c’è un refuso. Non è un


trasferimento dalla Regione, ma è la prima ditta che aveva vinto
l’appalto di assegnazione dei lavori della Caserma dei
Carabinieri, in realtà poi aveva rinunciato a realizzare l’opera e
comunque aveva creato delle problematiche al Comune di Seveso,
perché noi avevamo dovuto ribandire, riassegnare con lo
scorrimento della lista progressiva del bando di ga ra. In questo
caso la ditta che aveva vinto il bando ha dovuto pagare delle
penali, proprio per i ritardi creati al Comune, per l’inizio dei
lavori che avevano fatto e quindi erano previsti dal contratto.
Sono loro che ci pagano 77.000€, penali, fideiussioni e
quant’altro. Arrivano proprio da lì.
Per quanto riguarda la Caserma dei Carabinieri, credo che la
Caserma sia assolutamente a buon punto. La ditta ap paltatrice che
sta realizzando l’opera è assolutamente in linea e sono stati
pagati i SAL prodotti dall’azienda. I SAL sono delle
certificazioni di avanzamento dello stato dei lavori a cui noi
abbiamo assolutamente corrisposto. La Caserma sta p er finire,
sono da fare la recinzione esterna e alcuni lavori elettrici che la
ditta realizzerà nel prossimo periodo e quindi poi i lavori
verranno chiusi. Senza sospendere i lavori, come dice l’architetto
Forlin, perché c’è quella norma di legge che prevede la
possibilità di proseguire i lavori in misura pari al 50%
dell’ammontare complessivo dell’operazione. In quel caso

83
possiamo non procedere a gara, ma fare un affido diretto, dovuto
solo ed esclusivamente alla norma di legge che lo prevede.
Grazie.

PRESIDENTE

Ci sono interventi o dichiarazioni di voto? Nessuno. Allora


io lo metto in votazione. Chi è favorevole? Tutta la Maggioranza
più Marzorati. Chi è contrario? Nessuno contrario. Chi si astiene?
Astenuti Ragazzo, Tavecchio, Garofalo, Butti, Formenti e
Tagliabue.

84
PUNTO N. 5 O.d.G. C.C. DEL 14 SETTEMBRE 2009

NOMINA COLLEGIO REVISORI DEI CONTI TRIENNIO 2009


– 2012

PRESIDENTE

Passiamo al punto successivo. Prima di entrare a discutere


questo punto, provvediamo alla nomina degli scrutatori perché
qua ci sarà una votazione nominale. Ci sono dei candidati?
Iannotta, Galli e Ragazzo. Intanto Vi comunico una cosa che ho
già anticipato ai Capigruppo, ovvero si tratta di nominare tre
Revisori dei conti. Quest’anno tutte le candidature che sono state
presentate, sono tutte relative a ragionieri commercialisti o
dottori commercialisti che sono iscritti al registro dei Revisori
dei conti. In passato questo non era accaduto e que sto ha fatto sì
che in passato non ci fosse dubbio su chi sarebbe stato il
Presidente del Collegio dei Revisori, dato che uno solo era
iscritto al registro e quello era un requisito essenziale, era
evidente che lo faceva quel soggetto lì. Quest’anno, essendo tutti
i candidati iscritti a tale registro, si pone il problema di come
stabilire chi sarà il Presidente.
Abbiamo verificato in questi giorni che cosa dice la
giurisprudenza e la legislazione, ma in questo caso non ci viene
in aiuto perché questo argomento non è normato. Quindi rimane
alla discrezionalità del Presidente e soprattutto alla
discrezionalità del Consiglio Comunale. Io ho visto che in
passato, quando i gruppi consiliari facevano le loro proposte sui
nomi che intendevano proporre per la votazione, già indicavano il
nome del Presidente. Abbiamo verificato che questa era una
prassi priva di valore giuridico, perché il Presidente era colui che
era iscritto al registro dei Revisori, non colui che era stato
indicato. I gruppi non avevano questa facoltà, a meno che, per
altra strada, il Consiglio Comunale andasse a normare la cosa.
Quest’anno, avendo questo problema, io proporrei di mantenere di
fatto la vecchia prassi, ma con una votazione separ ata. In altre
parole andiamo a nominare i tre Revisori, successivamente, con
voto separato, andiamo a votare chi tra questi tre Revisori,
chiamiamo a diventare Presidente. Mi sembra che così rimane
nell’ambito istituzionale che è il Consiglio Comunale e
risolviamo questa piccola impasse procedurale.

85
Chiaramente questa non è una mia imposizione, è una
proposta che faccio, poi se ci sono suggerimenti migliori, bene,
altrimenti possiamo procedere in questo modo. La vo tazione sarà
di due nominativi su tre nominabili e abbiamo anche verificato in
questi giorni che la legge prevede un massimo di due nominativi,
in modo da lasciare di fatto spazio per una rappresentanza
dell’Opposizione.
Prego Consigliere Mastrandrea.

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

Due quesiti. Indipendentemente dal numero dei voti sui tre


membri, due spettano alla Maggioranza o no?

PRESIDENTE

Il fatto che ci sia una presenza minima garantita


all’Opposizione, non è previsto dalla normativa, è una prassi,
abbiamo letto un’interpretazione che dice: si prevedono due e non
tre voti per favorire il fatto che anche uno dell’Opposizione
venga eletto, ma non è un’imposizione di legge.

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

La seconda questione è se il voto per il discorso d el


Presidente, visto che è una prassi che venisse indicato prima della
votazione, è per voto palese o per voto segreto e se c’è una norma
che prevede il voto segreto o il voto palese.

PRESIDENTE

La legge non tratta proprio questo argomento. Sul fatto del


voto segreto, è una conseguenza del fatto che noi sappiamo che
come norma generale sono segreti i voti che riguardano singoli
nominativi. Quindi dato che anche in questo caso sarebbe
comunque un incarico ad un singolo nominativo, mi sembra che
sia da applicare la votazione segreta per analogia.

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

Noi come candidato proponiamo il dottor Prati Fabrizio.

86
PRESIDENTE

Altre candidature?

INTERVENTO

La Lega Nord presenta il dottor Adelio Bollini.

PRESIDENTE

Marzorati.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Propongo Oggioni Maurizio.

INTERVENTO

Il PD propone la dottoressa Sabrina Del Foro.

PRESIDENTE

Hanno ricevuti voti:

 Sedici Bolloni
 Dodici Del Foro
 Otto Prati
 Uno Oggioni

Quindi risultano nominati: Bollini, Del Foro e Prati.

Adesso passiamo alla votazione del Presidente che dovrà


essere uno dei tre nominativi che abbiamo testé nominato. Visto
che il Collegio dei Revisori dei conti è un Collegio di garanzia e
a tutela del Consiglio Comunale, indipendentemente
dall’appartenenza politica dell’espressione, propongo che dei tre
nominati, aventi diritto a partecipare, sia candidato alla
presidenza colui che ha preso il minor numero di voti.
Votiamo il nominativo tra i tre appena nominati che
indichiamo come Presidente. Ci sono altre dichiarazioni prima di
raccogliere i voti? No.

(fine cassetta n. 3 lato A) (inizio cassetta n. 3 lato B)

87
INTERVENTO

Scusi, Presidente, chiedo la legittimità del voto in quanto di


candidati ce n’era soltanto uno, quindi chiedo la legittimità e la
voglio per iscritto con dichiarazione della norma a cui ci si
appella. È stato chiesto se ci sono altri candidati, nessuno li ha
espressi. Si è proceduto alla votazione. È stato chiesto se c’erano
altri candidati, nessuno li ha espressi. Si è proceduto alla
votazione e c’è stato un esito della votazione difforme da quello
che era il numero dei candidati, c’era un solo un candidato.
Quindi chiedo la legittimità della votazione.

PRESIDENTE

Verifichiamo, ma non credo che una candidatura espressa


sia motivo di illegittimità. Verifichiamo.

INTERVENTO

Premesso che mi riservo di fare ricorso negli uffici preposti


sulla legittimità della delibera, invito il Sindaco a prendere atto
di questa votazione, a non sottovalutarla e aprire ufficialmente la
crisi di Maggioranza.

PRESIDENTE

Io invece chiedo cosa fare dal momento che abbiamo passato


la mezzanotte e i punti mancanti comunque non sono enormi,
quindi se anche li portiamo al prossimo Consiglio, non sono tali
da disturbare il prosieguo del prossimo Consiglio, io rimanderei
tutto al prossimo lunedì se siete d’accordo, scioglierei …

INTERVENTO

Scusi Presidente, io chiedo che il Consiglio Comunale sugli


equilibri di Bilancio venga anticipato rispetto a quello di ASPES,
così trattiamo i punti mancanti nel prossimo Consiglio, di modo
da avere verso fine mese l’ultimo Consiglio Comunale dedicato
esclusivamente ad ASPES.

88
PRESIDENTE

È già una decisione che ho preso io nella mia autonomia,


quella di convocare il Consiglio Comunale per il 14 in quanto è
da troppi mesi che la vicenda ASPES continuiamo a rinviarla.

INTERVENTO

Però togliamo tempo ad ASPES per discutere gli altri punti.

PRESIDENTE

Se volete che mettiamo ai voti, secondo me non è una cosa


sconvolgente perché sono tre punti, tutto sommato, non
particolarmente lunghi come discussione.

INTERVENTO

Io chiedo che venga messo ai voti.

INTERVENTO

Consigliere, non ho capito la proposta.

INTERVENTO

Di anticipare gli equilibri di Bilancio al 14 e spostare


quella di ASPES al 21. ASPES il 21 e anticipare gli equilibri di
Bilancio… il 29, ho fatto confusione.

INTERVENTO

ASPES il 29?

INTERVENTO

E anticipare gli equilibri di Bilancio al 21.

INTERVENTO

Però vorrei un parere dall’Assessore competente.

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INTERVENTO

L’Assessore è andato, non ci sono i requisiti tecni ci perché


gli uffici non ce la fanno. Abbiamo appena nominato, anche se gli
uffici dovranno riservarsi la legittimità dell’atto, valutare che il
Collegio dei Revisori è legittimo o non legittimo. Quindi noi
siamo dell’idea di proseguire con l’ordine del giorno, così com’è
stato interrotto questa sera e di inserire ASPES successivamente.
Non sono punti pesanti. Di conseguenza, se vogliamo, in
mezz’ora ce la si fa e poi bisogna sempre vedere se c’è la
maggioranza.

INTERVENTO

Non solo, ma poi l’ordine del giorno lo decide il Presidente,


sentito il Sindaco. Non è che c’inventiamo le convocazioni.

PRESIDENTE

Mi sembra che sia stata accolta la proposta di rinviare i


punti rimanenti al prossimo Consiglio Comunale sempre il 21.
Approfitto per dire ai Capigruppo che se vengono un quarto d’ora
prima rispetto alle ore 21, quando convocheremo il Consiglio
Comunale …. Possiamo anche fare alle ore 20. Se venite un
attimino prima, concordiamo l’ordine dei lavori, degli interventi,
la durata, queste cose rispetto alla discussione ASPES, perché
sarebbe mia intenzione concedere un extra rispetto ai tempi soliti
del Consiglio Comunale, vista l’importanza dell’argomento.
Vorrei parlarne con Voi e vedere se siete d’accordo.
Lo convochiamo per le ore 20… c’è un problema tecni co…

INTERVENTO

Io non sono d’accordo a convocarlo per le ore 20.

PRESIDENTE

OK, teniamo le ore 21, iniziamo rapidissimi.

INTERVENTO

Grazie.

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