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Plus Enrico De Gennaro avec la collaboration de Claire Bresson Alex et les autres Cours intgr de langue franaise Des

sons lcriture De lcriture aux sons Emmanule Pacitto Phontique


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l
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s
Enrico De Gennaro
avec la collaboration
de Claire Bresson
Alex et les autres
Cours intgr
de langue franaise
Des sons lcriture
De lcriture aux sons
Emmanule Pacitto
Phontique
Progetto grafico: Silvia Giacone - Torino
Copertina: Luca Siviero, Impaginaria - Torino
Coordinamento redazionale: Lorenza Bertero
Redazione: Semeion di Paola Dessanti - Rivoli (TO)
Realizzazione al computer: SR grafica - Torino
Coordinamento tecnico e realizzazione: EDIZIONI il capitello
Realizzazione lastre e CTP: Fotoincisa EFFEGI, Savigliano (CN)
Stampa: EDIZIONI il capitello
1
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edizione: ottobre 2007
Ristampa: 5 4 3 2 1
2011 2010 2009 2008 2007
Il presente testo stato redatto secondo le norme e
avvertenze tecniche adottate dal M.P.I. con D.M. n.
547/99 del 7/12/1999. I controlli di qualit ai quali
stata sottoposta questa prima edizione sono stati
effettuati da: s.t.a.n.i.m.u.c. Torino (certificato n.
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Introduzione p. 5
PARTE PRIMA
Dai suoni alla scrittura
I fonemi vocalici p. 8
Le vocali orali p. 8
Indice
1. Il suono [a] p. 8
2. Il suono [] p. 8
3. Il suono [ ] p. 8
4. Il suono [e] p. 10
5. Il suono [] p. 11
6. I suoni [e], [] e
gli accenti grafici p. 12
e
7. Il suono [i] p. 14
8. Il suono [o] p. 15
9. Il suono [] p. 16
10. Il suono [y] p. 17
11. Il suono [u] p. 18
12. Il suono [] p. 18
13. Il suono [] p. 19
14. Il suono [ ] p. 20
15. Il suono [] p. 21
16. Il suono [] p. 22
17. Il suono [ ] p. 24
Le vocali nasali p. 20
I fonemi consonantici p. 26
18. Il suono [b] p. 26
19. Il suono [p] p. 26
20. Il suono [m] p. 27
21. Il suono [f] p. 27
22. Il suono [v] p. 27
23. Il suono [t] p. 28
24. Il suono [d] p. 28
25. Il suono [n] p. 29
26. Il suono [s] p. 29
27. Il suono [z] p. 30
28. Il suono [l] p. 31
29. Il suono [] p. 31
30. Il suono [] p. 32
31. Il suono [ ] p. 32
32. Il suono [] p. 32
33. Il suono [k] p. 32
34. Il suono [g] p. 33
35. Il suono [r] p. 34
Qualche gruppo di fonemi particolari p. 34
36. Il gruppo [ks] p. 34
37. Il gruppo [gz] p. 35
38. Il gruppo [g] p. 35
I fonemi semi-consonantici (o semi-vocalici) p. 36
39. Il suono [j] p. 36
40. Il suono [ ] p. 37
h
41. Il suono [w] p. 37
Tabella riassuntiva dei fonemi del francese p. 38
4 Indice
PARTE SECONDA
Dalla scrittura ai suoni
I grafemi vocalici p. 42
42. Il grafema a e le sue combinazioni p. 42
43. Il grafema e e le sue combinazioni p. 45
43.1 La e muta e la e instabile p. 50
44. Il grafema i e le sue combinazioni p. 52
45. Il grafema o e le sue combinazioni p. 54
46. Il grafema u e le sue combinazioni p. 57
47. Il grafema y e le sue combinazioni p. 59
I grafemi consonantici p. 60
48. Il grafema b p. 60
49. Il grafema c e le sue combinazioni p. 60
50. Il grafema d p. 61
51. Il grafema f p. 62
52. Il grafema g e le sue combinazioni p. 62
53. Il grafema h p. 63
53.1 La h muta e la h aspirata p. 63
54. Il grafema j p. 64
55. Il grafema k p. 64
56. Il grafema l p. 64
57. Il grafema m e le sue combinazioni p. 65
58. Il grafema n e le sue combinazioni p. 65
59. Il grafema p e le sue combinazioni p. 66
60. Il grafema q e le sue combinazioni p. 66
61. Il grafema r p. 66
62. Il grafema s e le sue combinazioni p. 67
63. Il grafema t p. 68
64. Il grafema v p. 69
65. Il grafema w p. 69
66. Il grafema x e le sue combinazioni p. 69
67. Il grafema z p. 70
I grafemi consonantici in fine di parola p. 71
68. Le consonanti che si pronunciano
in fine di parola p. 71
69. Le consonanti che non si
pronunciano in fine di parola p. 71
70. Alcuni casi particolari p. 72
71. Tra fonetica e grammatica p. 74
71.1 Singolare o plurale? p. 74
71.2 Maschile o femminile? p. 74
La liaison p. 75
72. Che cos la liaison? p. 75
73. Quando bisogna fare la liaison? p. 75
74. Le liaisons proibite p. 77
I grafemi non alfabetici p. 78
75. Gli accenti grafici p. 78
75.1 Laccento acuto p. 78
75.2 Laccento grave p. 78
75.3 Laccento circonflesso p. 78
76. La dieresi p. 79
Lalfabeto p. 80
In una lingua bisogna distinguere ci che effettivamente si sente, ossia i suoni (detti fone-
mi), e il modo in cui questi vengono scritti con le lettere dellalfabeto (dette grafemi).
I suoni infatti sono naturali: sono il risultato della trasformazione della lingua nel tempo e sul-
la bocca delle persone che la parlano. Lortografia invece non naturale, ma frutto del-
la storia della lingua e delle decisioni degli uomini che la utilizzano.
In questo senso litaliano una lingua particolare. In effetti, salvo rare eccezioni, la sua or-
tografia cerca di trascrivere la pronuncia in modo abbastanza univoco. Questa una
grande fortuna per chi impara litaliano, ma rappresenta una grossa difficolt per gli italia-
ni che devono imparare una lingua che non si scrive come si parla, ossia che abbia un
sistema ortografico non direttamente legato alla pronuncia della lingua, come linglese e
il francese.
Per gli italiani che imparano il francese, le difficolt maggiori sono di tre tipi:
alcuni suoni del francese non esistono in italiano;
i suoni uguali in francese e in italiano spesso non si scrivono allo stesso modo;
in francese un suono si pu scrivere in modi diversi in parole diverse.
Esistono tuttavia delle regole fonetiche/grafiche per aiutare coloro che apprendono il fran-
cese a risolvere alcuni problemi ed il motivo per cui nato questo piccolo corso di fone-
tica.
Il testo composto da due parti:
la prima, Dai suoni alla scrittura, presenta i suoni del francese e le grafie principali che
li trascrivono. Le grafie sono presentate nei contesti pi comuni e pi significativi, mentre
alcune grafie meno abituali sono segnalate in una rubrica intitolata Casi particolari.
Negli Attenzione!, infine, vengono segnalate pronunce e grafie differenti o possibili er-
rori: sono posti su fondino se la loro conoscenza importante per lapprendimento in
rapporto al paragrafo di riferimento, senza fondino se si tratta di approfondimenti;
la seconda parte, Dalla scrittura ai suoni, considera le cose dal punto di vista inverso
rispetto alla prima parte, tentando di fornire le pronunce possibili per i grafemi del fran-
cese, considerati in modo isolato o in combinazione con i grafemi che ne cambiano la
pronuncia di base. Lelenco non certamente esaustivo, ma prende in considerazione
i casi principali su banda colorata e alcuni casi particolari su banda bianca. Lordine di
presentazione scelto quello alfabetico, al fine di permettere una consultazione veloce
e senza equivoci.
Introduzione
Peccato, il francese non si scrive come si parla
5
6 Introduzione
Alcuni accorgimenti grafici permettono al lettore di orientarsi facilmente nel testo: i suoni
sono sempre indicati tra parentesi quadra, i grafemi sempre in colore; una banda laterale,
colorata nella prima parte, grigia nella seconda si trova su tutte le pagine di destra del vo-
lume.
Il testo corredato da un CD-rom che ripropone tutto il corso in versione multimediale e
presenta una serie di esercizi. Grazie al CD-rom lallievo pu:
ascoltare la pronuncia esatta di tutte le parole proposte come esempio nel volume, il
che permette un confronto continuo tra la pronuncia e lortografia delle parole;
esercitarsi, con esercizi specifici di discriminazione auditiva e di associazione suoni/gra-
fie che favoriscono leducazione allascolto, alla pronuncia del francese e alla riflessio-
ne metalinguistica.
Per esigenze di limpidit fonetica, le parole degli audio sono pronunciate secondo un regi-
stro standard e pi lentamente che nellelocuzione in situazione di comunicazione. In effet-
ti questo testo vuole essere:
uno strumento per aiutare gli allievi a distinguere e isolare i diversi suoni del francese, co-
s da poterli riconoscere in seguito nelle conversazioni reali;
un invito a esercitarsi nella pronuncia corretta del francese, anche se lentamente e so-
lamente in un registro standard, che contribuisce a eliminare gli errori compromettenti
la comprensione da parte di un locutore nativo.
Per questi motivi questo lavoro e resta uno strumento per lapprendimento della pronun-
cia del francese e non deve essere confuso con un documento comunicativo. Luso della
lingua in situazioni di comunicazione richiede ben altre competenze, per lacquisizione del-
le quali questo testo spera di essere un complemento utile.
Buona lettura e buon ascolto!
Emmanule Pacitto
Parte prima
Dai suoni alla scrittura
Parte prima
Dai suoni alla scrittura
8 I fonemi vocalici
I fonemi vocalici
Le vocali orali
Il suono [a]
Il suono vocalico [a] X si traduce graficamente con
a
Per esempio: animal [animal] X, samedi [samdi] X, lama [lama] X.
Attenzione!
Se il grafema a seguito da n in fine di parola oppure da m o n + consonante, generalmente avre-
mo il suono nasale [! ] X (vedi par. 42, p. 42).
Per esempio: lampe [l!p] X, plan [pl! ] X, banc [b! ] X.
(con accento grave)
Per esempio: l [la] X.
Attenzione!
Laccento grave non ha valore fonetico sul grafema a (vedi par. 75.2, p. 78).
Il suono []
Il suono vocalico [] X in genere si traduce graficamente con
(con accento circonflesso)
Per esempio: pte [pt] X.
Il suono [ ]
Il suono vocalico [ ] X non esiste in italiano e non va confuso con il suono [e] X (vedi par. 4,
p. 10) o con il suono [] X (vedi par. 5, p. 11).
In francese si traduce graficamente con
e
allinterno di parola, in fine di sillaba.
n Si pronuncia obbligatoriamente se immediatamente preceduta da pi di una con-
sonante pronunciata (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: pre/mier [pr mje] X, bre/bis [br bi] X, probable/ment [prbabl m! ] X,
tendre/ment [t! dr m! ] X, (vous) pre/nez [pr ne] X.
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I fonemi vocalici 9
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n Pu essere pronunciata o omessa a seconda del registro linguistico e della velocit
di elocuzione quando preceduta da una sola consonante pronunciata. In france-
se, questo grafema e, che pu essere pronunciato [ ] X o non essere pronunciato se-
condo i casi, chiamato e instabile o caduca (vedi par. 43.1, p. 50).
Nella lingua corrente o familiare, la e instabile non viene quasi mai pronunciata allin-
terno della maggior parte delle parole.
Per esempio: semaine [smn] X, petit [pti] X.
Allo stesso modo, sovente scompare nella catena del parlato nella lingua corrente o
familiare.
Per esempio: je suis venu la semaine dernire [ ivnylasmndrnjr] X.
Per contro, la e instabile si pronuncia sempre [ ] X quando riceve un accento tonico.
Per esempio: prends-le! [pr!'l ] X.
Nota bene!
Laccento tonico un aumento dellintensit della voce su una vocale pronunciata.
In francese laccento tonico cade sullultima vocale pronunciata nella parola isolata o in un gruppo
di parole. Quando la parola termina per e muta, laccento tonico cade sulla penultima sillaba.
In un registro linguistico pi sostenuto, la pronuncia [ ] X della e instabile si conserva
maggiormente.
Per esempio: semaine [s mn] X, petit [p ti] X, je suis venu la semaine dernire
[ s iv nylas mndrnjr] X.
Tuttavia, in alcune parole, la sua omissione si generalizzata in tutti i registri linguistici.
Per esempio: samedi [samdi] X.
Il suono [ ] X non va confuso con il suono [e] X. Questa differenza fonetica permette di di-
stinguere tra
n la preposizione de [d ] X e larticolo indeterminativo plurale des [de] X;
n larticolo determinativo singolare le [l ] X e larticolo determinativo plurale les [le] X;
n laggettivo dimostrativo singolare ce [s ] X e laggettivo dimostrativo plurale ces [se] X.
Spesso questa distinzione fonetica nel determinante lunico indizio per capire, nella lin-
gua orale, se si tratta di un singolare o di un plurale (vedi par. 71.1, p. 74).
Per esempio: le garon (sing.) [l gars!] X, les garons (pl.) [legars!] X.
Attenzione!
l Il grafema e senza accento muto in fine di parola (vedi par. 43.1, p. 50).
Per esempio: Italie [itali] X, petite [p( )tit] X.
l Il grafema e senza accento pu anche pronunciarsi [] X o talvolta [e] X (vedi par. 43, p. 45) allin-
terno di sillaba che termina per consonante (vedi par. 6, p. 12).
Per esempio: es/timer [stime] X, es/sentiel [es!sjl] X.
l Se il grafema e seguito da m o n + consonante, generalmente avremo il suono nasale [! ] X (vedi
par. 43, p. 45).
Per esempio: ensemble [! s!bl] X.
Svolgere gli esercizi sul suono [ ]
Esercizio 1 Riconoscere le grafie del suono [ ]
Esercizio 2 Riconoscere le grafie della e muta
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10 I fonemi vocalici
Esercizio 5 Distinguere i suoni [ ] ed [e]
Esercizio 6 Riconoscere il numero grazie ai suoni [ ] ed [e]
Esercizio 10 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [ ], [e], [] e alla e muta
Esercizio 11 Riconoscere i grafemi e corrispondenti ai suoni [ ], [e], [] o alla e muta
Il suono [e]
Il suono vocalico [e] X (corrispondente alla pronuncia della e della parola pesca lo
sport in italiano) si traduce graficamente con
(con accento acuto)
Per esempio: lphant [elef! ] X, t [ete] X, mang [m!e] X.
Attenzione!
Una e muta dopo il grafema non ne modifica la pronuncia (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: muse (s. m.) [myze] X, envoye (part. pass. fem.) [!vwaje] X.
e + r
n nellinfinito dei verbi del primo gruppo.
Per esempio: travailler [travaje] X, appeler [ap( )le] X, manger [m!e] X, habiter
[abite] X, parler [parle] X.
n alla fine dei nomi e degli aggettivi.
Per esempio: boulanger [bul!e] X, boucher [bue] X, danger [d!e] X, premier
[pr mje] X.
Attenzione!
I grafemi e + r si pronunciano [r] X alla fine di alcune parole (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: hiver [ivr] X, amer [amr] X, fer [fr] X, cher [r] X, fier [fjr] X.
e + s
n nellarticolo indeterminativo plurale des [de] X.
n nellarticolo determinativo plurale les [le] X.
n negli aggettivi possessivi plurali mes [me] X, tes [te] X, ses [se] X.
n nellaggettivo dimostrativo plurale ces [se] X.
e + t
nella congiunzione et [e] X.
e + z
n nella desinenza della seconda persona plurale della coniugazione dei verbi.
Per esempio: (vous) travaillez [travaje] X, (vous) avez [ave] X, (vous) finissez [finise] X.
n nella preposizione chez [e] X, nellavverbio assez [ase] X e nella parola nez [ne] X.
e
in certe parole, in sillaba che termina per consonante (vedi par. 6, p. 12).
Per esempio: es/sentiel [es!sjl] X, ten/nis [tenis] X.
Attenzione!
l In fine di sillaba, il grafema e senza accento si pronuncia [ ] X o corrisponde a una e instabile
(vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: pre/mier [pr mje] X, se/maine [s( )mn] X.
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I fonemi vocalici 11
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l Il grafema e senza accento muto in fine di parola (vedi par. 43.1, p. 50).
Per esempio: Italie [itali] X, petite [p( )tit] X.
l Se il grafema e seguito da n o m + consonante, generalmente avremo il suono nasale [! ] X
(vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: ensemble [! s!bl] X.
Svolgere gli esercizi sul suono [e]
Esercizio 4 Riconoscere le grafie del suono [e]
Esercizio 5 Distinguere i suoni [ ] ed [e]
Esercizio 6 Riconoscere il numero grazie ai suoni [ ] ed [e]
Esercizio 8 Distinguere i suoni [e] ed []
Esercizio 9 Riconoscere le grafie dei suoni [e] ed []
Esercizio 10 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [ ], [e], [] e alla e muta
Esercizio 11 Riconoscere i grafemi e corrispondenti ai suoni [ ], [e], [] o alla e muta
Il suono []
Il suono vocalico [] X (corrispondente alla pronuncia della e della parola pesca il frut-
to in italiano) si traduce graficamente con
a + i
Per esempio: balai [bal] X, faire [fr] X, franais [fr! s] X, haie [] X, naissance [ns!s] X.
a +
Per esempio: connatre [kntr] X.
Attenzione!
Laccento circonflesso non ha valore fonetico sul grafema i (vedi par. 75.3, p. 78).
a + y
in fine di parola.
Per esempio: tramway [tramw] X.
Attenzione!
I grafemi a + y si possono anche pronunciare [j] X, [ej] X, [ei] X oppure [aj] X (vedi par. 42, p. 42).
Per esempio: attrayant [atrj! ] X, payer [peje] X, paysan [peiz! ] X, mayonnaise [majnz] X.
e
n in certe parole, in sillaba che termina per consonante (vedi par. 6, p. 12).
Per esempio: ves/te [vst] X, (elle) sappel/le [apl] X, (elles) met/tent [mt] X, es/timer
[stime] X.
n seguita da x.
Per esempio: exagrer [gzaere] X, prtexte [pretkst] X.
Attenzione!
l In fine di sillaba, il grafema e senza accento si pronuncia [ ] X o pu corrispondere a una e in-
stabile (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: pre/mier [pr mje] X, se/maine [s( )mn] X.
l Il grafema e senza accento muto in fine di parola (vedi par. 43.1, p. 50).
Per esempio: Italie [itali] X, petite [p( )tit] X.
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12 I fonemi vocalici
l Se il grafema e seguito da m o n + consonante, generalmente avremo il suono nasale [! ] X
(vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: ensemble [! s!bl] X.
(con accento grave)
Per esempio: mre [mr] X, pre [pr] X, bire [bjr] X, chque [k] X, crme [krm] X,
trs [tr] X.
(con accento circonflesso)
Per esempio: tre [tr] X, tte [tt] X, fentre [f( )ntr] X.
e + i
Per esempio: peigne [p ] X.
e + s
nella seconda persona del presente indicativo del verbo tre (essere): (tu) es [] X.
Attenzione!
I grafemi e + s sono generalmente muti in fine di parola (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: (tu) habites [abit] X, des livres [livr] rouges [ru] X.
e + s + t
nella terza persona del presente indicativo del verbo tre (essere): (il ) est [] X.
e + t
alla fine dei nomi e degli aggettivi.
Per esempio: billet [bij] X.
e + y
in fine di parola.
Per esempio: poney [pn] X.
Svolgere gli esercizi sul suono []
Esercizio 7 Riconoscere le grafie del suono []
Esercizio 8 Distinguere i suoni [e] ed []
Esercizio 9 Riconoscere le grafie dei suoni [e] ed []
Esercizio 10 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [ ], [e], [] e alla e muta
Esercizio 11 Riconoscere i grafemi e corrispondenti ai suoni [ ], [e], [] o alla e muta
I suoni [e], [] e gli accenti grafici
Mentre in italiano gli accenti che distinguono le vocali aperte dalle vocali chiuse non sono
obbligatori, e spesso laccento grafico indica un accento tonico (fenomeno del tutto as-
sente nella grafia del francese), gli accenti grafici della e (vedi par. 43, p. 45) hanno in fran-
cese una corrispondenza fonetica. Infatti una (con laccento acuto) corrisponde al suo-
no [e] X (vedi par. 4, p. 10), mentre una (con laccento grave) corrisponde al suono [] X
(vedi par. 5, p. 10).
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I fonemi vocalici 13
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La prima difficolt risiede nel fatto che i suoni [e] X ed [] X possono anche corrispondere
a una e senza accento. Come sapere quindi se il grafema e va accentato o no?
La necessit dellaccento grafico dipende dalla posizione del grafema e nella sillaba gra-
fica contenente i suoni [e] X oppure [] X.
Laccento necessario solo quando il grafema e si trova in fine di sillaba grafica.
La divisione della sillaba grafica
Per sapere se il grafema e in fine di sillaba, bisogna conoscere le regole della divisione
della sillaba grafica, che sono quasi simili in francese e in italiano:
n una consonante tra due vocali indica linizio di una nuova sillaba.
Per esempio: ma/man.
n le consonanti doppie appartengono a due sillabe diverse.
Per esempio: pas/sant.
n due consonanti tra due vocali appartengono a due sillabe diverse, ivi compreso s + con-
sonante. Contrariamente alla s impura italiana, in francese la s viene separata dalla con-
sonante che segue quando si fa la divisione della sillaba grafica.
Per esempio: as/pect (a fronte dellitaliano a/spet/to).
n invece i gruppi bl, br, ch, cl, cr, dr, fl, fr, gl, gn, gr, ill, ph, pl, pr, th, tr, vr sono indivisibili.
Per esempio: /che/lon, /l/phant, /glan/ti/ne.
Il suono [e] e i grafemi oppure e
Il suono [e] X si traduce graficamente con il grafema accentato
n quando si trova in fine di sillaba.
Per esempio: pr/f/r [prefere] X, /l/phant [elef! ] X.
n quando seguito da un gruppo indivisibile (vedi sopra).
Per esempio: dredon [edr d!] X, glantine [egl!tin] X.
Il suono [e] X si traduce graficamente con il grafema e non accentato, quando si trova in
sillaba che termina per consonante (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: es/sentiel [es!sjl] X, ten/nis [tenis] X.
Il suono [] e i grafemi / oppure e
Il suono [] X si traduce graficamente con il grafema accentato oppure, a volte,
n quando si trova in fine di sillaba.
Per esempio: m/re [mr] X, caract/re [karaktr] X, fen/tre [f( )ntr] X.
n quando seguito da un gruppo indivisibile (vedi sopra).
Per esempio: schement [sm! ] X, tre [tr] X.
Il suono [] X si traduce graficamente con il grafema e non accentato
n quando si trova in sillaba che termina per consonante.
Per esempio: es/timer [stime] X, fores/tier [frstje] X.
n quando seguito da x.
Per esempio: exagrer [gzaere] X.
e
e
14 I fonemi vocalici
Attenzione!
Alcune parole come procs [prs] X, accs [aks] X, prs [pr] X contengono il grafema in silla-
be che finiscono con s. Queste parole corrispondono alle parole italiane che terminano in -esso
(processo, accesso, presso, ecc.).
Accento acuto () o accento grave ()?
La seconda difficolt che possono incontrare gli italiani quando scrivono in francese nel-
la scelta dellaccento, soprattutto se non ricordano la pronuncia esatta della parola o han-
no difficolt nel distinguere il suono [e] X dal suono [] X. Oltre alla regola della divisione sil-
labica, che spiega la presenza degli accenti in fine di sillaba, esiste una seconda regola
per determinare la scelta dellaccento (acuto o grave).
In base a questa regola possiamo dire che, in fine di sillaba grafica, il grafema e prende
n un accento grave ()
se seguito da una sillaba che contiene una e muta.
Per esempio: coll/ge [kl] X.
n un accento acuto ()
se la sillaba che segue non contiene una e muta.
Per esempio: coll/gien [klej!] X.
allinizio di parola (anche se la sillaba seguente contiene una e instabile).
Per esempio: /glantine [egl!tin] X, /lever [el( )ve] X.
Questa regola spiega lalternanza dei suoni [e] X ed [] X in parole della stessa famiglia.
Per esempio: (il ) a/re [ar] X, a/rien [aerj!] X; oxyg/ne [ksin] X, oxyg/ner [ksiene] X.
Attenzione!
Non mai accentato il grafema e dei nomi e degli aggettivi che finiscono in -er, -el, -et.
Per esempio: boulanger [bul!e] X, bel [bl] X, nouvel [nuvl] X, billet [bij] X.
Svolgere gli esercizi sugli accenti grafici
Esercizio 12 Accentare o meno i grafemi e corrispondenti ai suoni [e] ed []
Esercizio 13 Accentare o meno i grafemi e corrispondenti ai suoni [e] ed []
Il suono [i]
Il suono vocalico [i] X si traduce graficamente con
i
n allinizio di parola, seguita da consonante.
Per esempio: ide [ide] X.
n allinterno di parola, tra due consonanti.
Per esempio: brebis [br bi] X.
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I fonemi vocalici 15
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n in fine di parola, preceduta da consonante.
Per esempio: abri [abri] X.
(con accento circonflesso)
n allinizio di parola.
Per esempio: le [il] X.
n tra due consonanti.
Per esempio: abme [abim] X.
Attenzione!
Laccento circonflesso non ha valore fonetico sul grafema i (vedi par. 75.3, p. 78).
(con dieresi)
seguita da consonante.
Per esempio: mas [mais] X, cellulod [selylid] X.
Attenzione!
La dieresi non ha valore fonetico in s ma provoca generalmente la pronuncia separata della vocale
che precede il grafema con la dieresi (vedi par. 76, p. 79).
Tuttavia il grafema si pronuncia [j] in certe parole (vedi par. 44, p. 52).
Per esempio: aeul [ajol] X, paen [paj!] X.
In francese sono comunque molto poche le parole che contengono una .
y
tra due consonanti.
Per esempio: python [pit!] X, hymen [imn] X, gyncologie [inekli] X.
Attenzione!
l Il grafema y si pronuncia generalmente [j] quando precede una vocale (vedi par. 47, p. 59).
Per esempio: yoga [jga] X, payer [peje] X.
l Se i grafemi i, y sono seguiti da m o n + consonante, generalmente avremo il suono nasale [!] X
(vedi par. 44, p. 52; par. 47, p. 59).
Per esempio: important [!prt! ] X, intressant [!teres! ] X, cousin [kuz!] X, thym [t!] X, sympathique
[s!patik] X, syndicat [s!dika] X.
Svolgere gli esercizi sul suono [i]
Esercizio 19 Pronunciare i suoni [i], [y] e [u]
Il suono [o]
Il suono vocalico [o] X si traduce graficamente con
a + u
Per esempio: gauche [go] X, sauce [sos] X.
e + a + u
Per esempio: eau [o] X, beaucoup [boku] X, chapeau [apo] X, chteau [to] X.
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16 I fonemi vocalici
o
n in fine di parola.
Per esempio: kilo [kilo] X.
n seguita da consonante muta.
Per esempio: gros [gro] X, trop [tro] X, mot [mo] X.
n praticamente sempre quando seguita da s + vocale.
Per esempio: chose [oz] X, rose [roz] X, oser [oze] X.
Attenzione!
Se il grafema o seguito da n in fine di parola oppure da m o n + consonante, generalmente avre-
mo il suono nasale [!] X (vedi par. 45, p. 54).
Per esempio: garon [gars!] X, tomber [t!be] X, montrer [m!tre] X.
(con accento circonflesso)
Per esempio: drle [drol] X, chmage [oma] X.
Svolgere gli esercizi sul suono [o]
Esercizio 14 Riconoscere le grafie del suono [o]
Esercizio 16 Distinguere i suoni [o] e []
Il suono []
Il suono vocalico [] X si traduce graficamente con
o
n allinterno di una sillaba che termina per consonante pronunciata.
Per esempio: doc/teur [dktor] X, fort [fr] X, impor/tant [!prt! ] X, or [r] X, bol
[bl] X, prof [prf] X.
n generalmente in fine di sillaba, se questa seguita da sillaba contenente una e muta
(eccetto le parole che terminano in -ose).
Per esempio: no/te [nt] X, ro/be [rb] X.
Ma, attenzione, laggettivo femminile grosse [gros] X contiene il suono [o] X come il maschile
gros [gro] X.
n in fine di sillaba, se laccento tonico non cade su di essa.
Per esempio: cho/co/lat [k'la] X, so/leil [s'lj] X, pro/fil [pr'fil] X.
Nota bene!
Laccento tonico un aumento dellintensit della voce su una vocale pronunciata.
In francese laccento tonico cade sullultima vocale pronunciata nella parola isolata o in un gruppo
di parole. Quando la parola termina per e muta, laccento tonico cade sulla penultima sillaba.
Attenzione!
Se il grafema o seguito da n in fine di parola oppure da m o n + consonante, generalmente
avremo il suono nasale [!] X (vedi par. 45, p. 54).
Per esempio: garon [gars!] X, tomber [t!be] X, montrer [m!tre] X.
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I fonemi vocalici 17
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seguita da m, alla fine di numerose parole di origine latina e di alcune altre di origine
straniera.
Per esempio: forum [frm] X, ultimatum [yltimatm] X, rhum [rm] X.
Svolgere gli esercizi sul suono []
Esercizio 15 Riconoscere le grafie del suono []
Esercizio 16 Distinguere i suoni [o] e []
Il suono [y]
Il suono vocalico [y] X non esiste in italiano se non in alcuni dialetti del Nord Italia.
In francese si traduce graficamente con
u
n allinizio di parola, seguita da consonante.
Per esempio: urgent [ yr! ] X.
n allinterno di parola, tra due consonanti.
Per esempio: sur [syr] X, Jules [yl] X, muse [myze] X, rduction [redyksj!] X, tudiant
[etydj! ] X.
n in fine di parola, preceduta da consonante.
Per esempio: tu [ty] X, vu [vy] X.
Attenzione!
l Il grafema u si pronuncia generalmente [ ] quando preceduto da consonante e seguito da
vocale pronunciata (vedi par. 46, p. 57).
Per esempio: nuit [n i] X, nuance [n !s] X.
Ma una e muta dopo il grafema u non ne modifica la pronuncia (vedi par. 46, p. 57).
Per esempio: vue (s. f.) [vy] X, entendue (part. pass. fem.) [! t!dy] X.
l Se il grafema u seguito da m o n + consonante, avremo generalmente il suono nasale [o! ] X
(vedi par. 46, p. 57).
Per esempio: parfum [parfo! ] X, humble [o! bl] X, un [o! ] X, lundi [lo! di] X.
(con accento circonflesso)
Per esempio: d [dy] X, flte [flyt] X, sr [syr] X.
Attenzione!
Laccento circonflesso non ha valore fonetico sul grafema u (vedi par. 75.3, p. 78).
Svolgere gli esercizi sul suono [y]
Esercizio 17 Riconoscere le grafie del suono [y]
Esercizio 19 Pronunciare i suoni [i], [y] e [u]
Esercizio 20 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [y] e [u]
Esercizio 21 Distinguere i suoni [y] e [u]
Esercizio 22 Completare con le grafie u, ou
Esercizio 23 Completare con le grafie u, ou,
10
h h
h
18 I fonemi vocalici
Il suono [u]
Il suono vocalico [u] X, che in italiano si traduce graficamente con il solo grafema u, in fran-
cese si trascrive con
o + u
n in fine di parola.
Per esempio: fou [fu] X, pou [pu] X, cou [ku] X.
n seguite da consonante.
Per esempio: outil [uti] X, loup [lu] X, dessous [d( )su] X, douze [duz] X.
o +
Per esempio: o [u] X.
Attenzione!
Laccento grave non ha valore fonetico sul grafema u (vedi par. 75.2, p. 78).
o +
Per esempio: got [gu] X.
Attenzione!
Laccento circonflesso non ha valore fonetico sul grafema u (vedi par. 75.3, p. 78).
Svolgere gli esercizi sul suono [u]
Esercizio 18 Riconoscere le grafie del suono [u]
Esercizio 19 Pronunciare i suoni [i], [y] e [u]
Esercizio 20 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [y] e [u]
Esercizio 21 Distinguere i suoni [y] e [u]
Esercizio 22 Completare con le grafie u, ou
Esercizio 23 Completare con le grafie u, ou,
Il suono []
Il suono vocalico [] X non esiste in italiano. In francese si trascrive graficamente con
e + u
n allinizio di parola e in fine sillaba in alcune parole.
Per esempio: Europe [rp] X, eucalyptus [kaliptys] X, heu/reux [r] X.
n in fine di parola.
Per esempio: feu [f] X.
n in fine di parola, seguite da e muta o da consonante muta.
Per esempio: bleue (f) [bl] X, deux [d] X.
o + u
n in fine di parola.
Per esempio: vu [v] X.
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n seguite da consonante muta.
Per esempio: nud [n] X.
Svolgere gli esercizi sul suono []
Esercizio 24 Riconoscere le grafie del suono []
Esercizio 26 Distinguere i suoni [] e [o]
Il suono [o]
Il suono vocalico [o] X non esiste in italiano. In francese si traduce graficamente con
e + u
n allinterno di una sillaba che termina con consonante pronunciata.
Per esempio: docteur [dktor] X, fleur [flor] X, seul [sol] X, neuf [nof] X, heur/ter
[orte] X.
n generalmente in fine di sillaba, se questa seguita da sillaba contenente una e muta.
Per esempio: heu/re [or] X, jeu/ne [on] X, neu/ve (f) [nov] X.
n spesso in fine di sillaba non tonica.
Per esempio: peu/pler [po'ple] X.
Nota bene!
Laccento tonico un aumento dellintensit della voce su una vocale pronunciata.
In francese laccento tonico cade sullultima vocale pronunciata nella parola isolata o in un gruppo
di parole. Quando la parola termina per e muta, laccento tonico cade sulla penultima sillaba.
o
n seguita da i + l (l).
Per esempio: il [oj] X, illet [oj] X.
n seguita da u, allinterno di una sillaba che termina per consonante pronunciata.
Per esempio: cur [kor] X, sur [sor] X, uf [of] X.
u + e
allinterno di parola, seguite da i + l (l).
Per esempio: orgueil [rgoj] X, cueillir [kojir] X.
Casi particolari
l I grafemi e + u + r si pronunciano [] X nella parola monsieur [m sj] X (vedi par. 43, p. 45).
l Nel plurale ufs [] X, il grafema f non si pronuncia e il grafema si pronuncia [] X.
Svolgere gli esercizi sul suono [o]
Esercizio 25 Riconoscere le grafie del suono [o]
Esercizio 26 Distinguere i suoni [] e [o]
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20 I fonemi vocalici
Le vocali nasali
Le vocali nasali, cos denominate perch una parte dellaria espirata passa attraverso il na-
so durante la loro produzione, non esistono in italiano. Sono trascritte con una o pi vocali
(a, e, i, o, u, y), seguite da una m o una n, ma questi grafemi si legano per formare un suo-
no unico. Ci significa che non bisogna leggere la vocale seguita dalla mo dalla n, ma im-
parare a pronunciare il suono nasale correttamente.
In francese esistono quattro vocali nasali: [! ] X, [!] X, [!] X, [o! ] X.
Il suono [! ]
Il suono [! ] X una vocale nasale e si traduce graficamente con
a + m
seguite generalmente da b, p.
Per esempio: ambiance [!bj!s] X, ample [!pl] X, chambre [! br] X, lampe [l!p] X.
Attenzione!
I grafemi a + m + vocale oppure a + m + m non determinano il suono nasale (vedi par. 42, p. 42).
Per esempio: lama [lama] X, amricain [amerik!] X, ammoniac [amnjak] X.
a + n
n in fine di parola.
Per esempio maman [mam! ] X, plan [pl! ] X.
n seguite da consonante.
Per esempio: demande [d( )m!d] X , banc [b! ] X, grand [gr! ] X, restaurant [rstr!] X,
enfant [! f! ] X.
Attenzione!
I grafemi a + n + vocale oppure a + n + n non determinano il suono nasale (vedi par. 42, p. 42).
Per esempio: animal [animal] X, panneau [pano] X.
Ci avviene anche quando si forma il femminile delle parole che al maschile finiscono in -an.
Per esempio: paysan (m) [peiz! ] X, paysanne (f) [peizan] X.
e + m
seguite generalmente da b, p.
Per esempio: emblme [!blm] X, employ [!plwaje] X, ensemble [! s!bl] X, printemps
[pr!t! ] X.
Attenzione!
l Allinterno di parola, i grafemi e + m + vocale oppure e + m + m non determinano il suono nasa-
le (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: premier [pr mje] X, demande [d( )m!d] X, lemme [lm] X, gemmail [emaj] X.
l Allinizio di parola, i grafemi e + m + m conservano generalmente il suono nasale [! ] X seguito
dal suono [m] (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: emmener [!m( )ne] X.
l I grafemi e + m + m si pronunciano [am] X negli avverbi (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: prudemment [prydam! ] X.
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e + n
seguite da consonante.
Per esempio: entendre [! t! dr] X, dtente [det!t] X, client [klij! ] X, science [sj!s] X.
Attenzione!
l I grafemi e + n + vocale oppure e + n + n allinterno di parola non determinano il suono nasale
(vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: grenier [gr nje] X, chenille [( )nij] X, benne [bn] X, tennis [tenis] X.
l Allinizio di parola, i grafemi e + n + n conservano generalmente il suono nasale [! ] X seguito dal
suono [n] (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: ennui [! n i] X.
Esistono per delle eccezioni: per esempio ennemi [en( )mi] X.
l Dopo i, i grafemi e + n si pronunciano [!] X in fine di parola nella maggior parte dei casi e allin-
terno di certe parole (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: italien [italj!] X, algrien [alerj!] X, chiendent [j!d! ] X.
e + n + t
alla fine di nomi, di aggettivi e di avverbi.
Per esempio: monument (s. m.) [mnym! ] X, frquent (agg.) [frek! ] X, doucement (avv.)
[dusm! ] X.
Attenzione!
I grafemi e + n + t corrispondono a una e muta quando sono desinenza dei verbi alla terza persona
plurale (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: (ils) sappellent [apl] X, (ils) habitent [abit] X, (ils) finissent [finis] X.
Svolgere gli esercizi sul suono [! ]
Esercizio 27 Riconoscere le grafie del suono [! ]
Esercizio 28 Riconoscere le grafie del suono [! ]
Esercizio 31 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [! ] e [!]
Esercizio 32 Distinguere i suoni [! ] e [!]
Esercizio 33 Distinguere i suoni [! ], [!], [an] e [n]
Esercizio 34 Completare con le grafie an, ann, em, en, enn, om, omm, on, onn
Esercizio 38 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [! ], [!] ed [!]
Esercizio 39 Distinguere i suoni [! ], [!] ed [!]
Esercizio 40 Pronunciare i suoni [! ], [!] ed [!]
Il suono [!]
Il suono [!] X una vocale nasale e si traduce graficamente con
o + m
n alla fine di alcune parole.
Per esempio: nom [n!] X.
n seguite generalmente da b, p.
Per esempio: ombre [!br] X, tomber [t!be] X, pompon [p!p!] X.
Attenzione!
I grafemi o + m + vocale oppure o + m + m non determinano il suono nasale (vedi par. 45, p. 54).
Per esempio: domaine [dmn] X, pomme [pm] X.
e
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22 I fonemi vocalici
o + n
n in fine di parola.
Per esempio: bon [b!] X, garon [gars!] X, runion [reynj!] X.
n seguite da consonante.
Per esempio: montrer [m!tre] X, blond [bl!] X.
Attenzione!
I grafemi o + n + vocale oppure o + n + n non determinano il suono nasale (vedi par. 45, p. 54).
Per esempio: donation [dnasj!] X.
il caso di quando si forma il femminile delle parole che al maschile finiscono in -on.
Per esempio: bon (m) [b!] X, bonne (f) [bn] X.
Casi particolari
I grafemi o + n si pronunciano [ ] X nella parola monsieur [m sj] X (vedi par. 45, p. 54).
Svolgere gli esercizi sul suono [!]
Esercizio 29 Riconoscere le grafie del suono [!]
Esercizio 30 Riconoscere le grafie del suono [!]
Esercizio 31 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [! ] e [!]
Esercizio 32 Distinguere i suoni [! ] e [!]
Esercizio 33 Distinguere i suoni [! ], [!], [an] e [n]
Esercizio 34 Completare con le grafie an, ann, em, en, enn, om, omm, on, onn
Esercizio 38 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [! ], [!] ed [!]
Esercizio 39 Distinguere i suoni [! ], [!] ed [!]
Esercizio 40 Pronunciare i suoni [! ], [!] ed [!]
Il suono [!]
Il suono [!] X una vocale nasale e si traduce graficamente con
a + i + m
in fine di parola.
Per esempio: faim [f!] X, daim [d!] X.
In francese pochissime parole finiscono in -aim.
Attenzione!
I grafemi a + i + m + vocale non determinano il suono nasale (vedi par. 42, p. 42).
Per esempio: aimant [m! ] X, aimer [eme] X.
a + i + n
n in fine di parola.
Per esempio: bain [b!] X, main [m!] X.
n seguite da consonante.
Per esempio: vainqueur [v!kor] X.
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Attenzione!
I grafemi a + i + n + vocale non determinano il suono nasale (vedi par. 42, p. 42).
Per esempio: plaine [pln] X, gainer [gene] X.
il caso di quando si forma il femminile delle parole che al maschile finiscono in -ain.
Per esempio: sain (m) [s!] X, saine (f) [sn] X.
e + i + m
seguite da consonante, in una sola parola, il nome della citt di Reims [r!s] X.
e + i + n
n in fine di parola.
Per esempio: plein [pl!] X.
n seguite da consonante.
Per esempio: peinture [p!tyr] X.
Attenzione!
I grafemi e + i + n + vocale non determinano il suono nasale (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: veine [vn] X, veiner [vene] X.
il caso di quando si forma il femminile delle parole che al maschile finiscono in -ein.
Per esempio: plein (m) [pl!] X, pleine (f) [pln] X.
e + n
n nella maggior parte dei casi, dopo il grafema i
in fine di parola.
Per esempio: italien [italj!] X, algrien [alerj!] X.
seguite da consonante (eccetto n).
Per esempio: chiendent [j!d! ] X.
n in alcune parole.
Per esempio: examen [gzam!] X, moyen [mwaj!] X.
Attenzione!
l I grafemi e + n + consonante conservano generalmente il suono nasale [! ] X (vedi par. 43, p. 45).
Per esempio: entendre [! t! dr] X.
l Dopo i, i grafemi e + n + n non determinano il suono nasale (vedi par. 44, p. 52). il caso per
esempio del femminile di numerosi nomi di nazionalit.
Per esempio: italienne [italjn] X.
i + m
seguite generalmente da b, p.
Per esempio: imbcile [!besil] X, important [!prt! ] X, timbre [t!br] X, grimper [gr!pe] X.
Attenzione!
l I grafemi i + m + vocale oppure i + m + m non determinano il suono nasale (vedi par. 44, p. 52).
Per esempio: imiter [imite] X, estimer [stime] X, immoral [i(m)mral] X.
l I grafemi i + m+ m, allinizio di parola, si pronunciano [!m] X in alcune parole (vedi par. 44, p. 52).
Per esempio: immanquable [!m!kabl] X, immangeable [!m!abl] X.
24 I fonemi vocalici
i + n
n allinizio di parola, seguite da consonante.
Per esempio: intressant [!ters! ] X, interdit [!trdi] X, incapable [!kapabl] X.
n allinterno di parola, tra due consonanti.
Per esempio: linguistique [l!g istik] X.
n in fine di parola.
Per esempio: cousin [kuz!] X.
Attenzione!
I grafemi i + n + vocale oppure i + n + n non determinano il suono nasale (vedi par. 44, p. 52).
Per esempio: vinaigre [vingr] X, innocent [ins! ] X.
il caso di quando si forma il femminile delle parole che al maschile finiscono con -in.
Per esempio: cousin (m) [kuz!] X, cousine (f) [kuzin] X.
y + m
n in fine di parola.
Per esempio: thym [t!] X.
n seguite generalmente da b, p.
Per esempio: symbole [s!bl] X, sympathique [s!patik] X.
Attenzione!
I grafemi y + m + vocale non determinano il suono nasale (vedi par. 47, p. 59).
Per esempio: hymen [imn] X.
y + n
seguite da consonante.
Per esempio: syndicat [s!dika] X, larynx [lar!ks] X.
Attenzione!
I grafemi y + n + vocale non determinano il suono nasale (vedi par. 47, p. 59).
Per esempio: gyncologie [inekli] X.
Svolgere gli esercizi sul suono [!]
Esercizio 35 Riconoscere le grafie del suono [!]
Esercizio 36 Distinguere i suoni [!] ed [n]
Esercizio 37 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [!], [n] e [in]
Esercizio 38 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [! ], [!] ed [!]
Esercizio 39 Distinguere i suoni [! ], [!] ed [!]
Esercizio 40 Pronunciare i suoni [! ], [!] ed [!]
Il suono [o! ]
Il suono [o! ] X una vocale nasale e si traduce graficamente con
u + m
n precedute da consonante, alla fine di alcune parole.
Per esempio: parfum [parfo! ] X.
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I fonemi vocalici 25
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n tra due consonanti, allinterno di alcune parole.
Per esempio: humble [o! bl] X.
Attenzione!
I grafemi u + m + vocale non determinano il suono nasale (vedi par. 46, p. 57).
Per esempio: humide [ymid] X.
u + n
n alla fine di alcune parole.
Per esempio: un [o! ] X, brun [bro! ] X.
n tra due consonanti, in alcune parole.
Per esempio: lundi [lo! di] X.
Attenzione!
l I grafemi u + n + vocale non determinano il suono nasale (vedi par. 46, p. 57).
Per esempio: unit [ynite] X, lune [lyn] X.
l La differenza fonetica tra larticolo indeterminativo maschile un [o! ] X e larticolo indeterminati-
vo femminile une [yn] X consente a volte di distinguere tra maschile e femminile (vedi par. 71.2,
p. 74).
Per esempio: un [o! ] espagnol (m) X, une [yn] espagnole (f) X.
Attenzione!
Il suono [o! ] X, una volta funzionale in francese per la distinzione di parole come brin (filo) [br!] X e brun
(bruno) [bro! ] X, tende oggigiorno a uniformarsi sul suono [!] X.
Svolgere gli esercizi sul suono [o! ]
Esercizio 41 Riconoscere le grafie del suono [o! ]
Esercizio 42 Riconoscere il genere grazie ai suoni [o! ] e [yn]
26 I fonemi consonantici
La maggior parte dei fonemi consonantici del francese non rappresenta una difficolt par-
ticolare per gli italiani, data la loro corrispondenza con i fonemi consonantici dellitaliano.
La loro traduzione grafica, invece, diverge in alcuni casi.
Contrariamente allitaliano, in francese sono rari i casi in cui un grafema doppio corrispon-
de a un doppio fonema: solitamente, infatti, le consonanti semplici e le consonanti doppie
si pronunciano allo stesso modo.
Per esempio: maman [mam!] X, mammouth [mamut] X.
In alcune parole, per, alcune consonanti doppie possono corrispondere a un doppio fo-
nema a seconda dei locutori. In questi casi nella trascrizione fonetica sono indicate da due
fonemi uguali, uno dei quali tra parentesi.
Per esempio: illegal [i(l)legal] X, immense [i(m)mense] X.
Il suono [b]
Il suono consonantico [b] si traduce graficamente con
b
Per esempio: banc [b! ] X, toubib [tubib] X.
In francese poche parole finiscono con b.
Attenzione!
l Il grafema b si pronuncia [p] quando seguito da s (vedi par. 48, p. 60).
Per esempio: absent [aps! ] X.
l Il grafema b muto alla fine di alcune parole (vedi par. 68, p. 71).
Per esempio: plomb [pl!] X e i suoi derivati.
b + b
Per esempio: abbaye [abei] X.
Al contrario dellitaliano, in francese sono rare le parole che contengono due b.
Il suono [p]
Il suono consonantico [p] si traduce graficamente con
p
Per esempio: patte [pat] X.
Attenzione!
Il grafema p muto
l in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: trop [tro] X, beaucoup [boku] X, loup [lu] X.
l allinterno di alcune parole, seguito da t (vedi par. 59, p. 66).
Per esempio: sept [st] X, escompte [sk!t] X, sculpture [skyltyr] X.
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I fonemi consonantici
I fonemi consonantici 27
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c
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t
t
u
r
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p + p
Per esempio: appeler [ap( )le] X.
b
seguita da s.
Per esempio: absent [aps! ] X.
Il suono [m]
Il suono consonantico [m] si traduce graficamente con
m
Per esempio: maman [mam! ] X, album [albm] X.
Attenzione!
Dopo una vocale e seguito da consonante (b, p), il grafema m (vedi par. 57, p. 65) determina gene-
ralmente la nasalizzazione della vocale che lo precede (vedi Le vocali nasali, p. 20).
Per esempio: lampe [l! p] X, ensemble [! s! bl] X, important [!prt! ] X, tomber [t!be] X, parfum
[parfo! ] X, sympathique [s!patik] X.
m+ m
Per esempio: pomme [pm] X.
Il suono [f]
Il suono consonantico [f] si traduce graficamente con:
f
Per esempio: famille [famij] X.
Attenzione!
l Il grafema f in fine di parola si pronuncia generalmente [f] (vedi par. 51, p. 62) ma muto in alcu-
ne parole (vedi par. 68, p. 71).
Per esempio: sportif [sprtif] X, clef [kle] X.
l Il grafema f in fine di parola si pronuncia generalmente [v] (vedi par. 51, p. 62) quando fa la liai-
son (vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: neuf _ans [nov! ] X.
Esistono per delle eccezioni: per esempio neuf _lves [nofelv] X.
f + f
Per esempio: coiffeur [kwafr] X.
p + h
Per esempio: lphant [elef! ] X.
Il suono [v]
Il suono consonantico [v] si traduce graficamente con
v
Per esempio: vouloir [vulwar] X.
e
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21
28 I fonemi consonantici
Attenzione!
Al contrario dellitaliano, la doppia v non esiste in francese. Spesso, laddove in italiano c la sequen-
za di grafemi a + v + v, in francese troviamo a + d + v.
Per esempio: adverbe [advrb] X (a fronte dellitaliano avverbio).
w
in alcune parole.
Per esempio: wagon [vag!] X, interviewer [!trvjuve] X.
Il suono [t]
Il suono consonantico [t] si traduce graficamente con
t
Per esempio: table [tabl] X.
Attenzione!
Il grafema t, seguito da i + vocale, si pronuncia [s] allinterno di numerose parole (vedi par. 63, p. 68).
Per esempio: patient [pasj! ] X, natation [natasj!] X.
Se per preceduto da s, mantiene il suono [t] davanti a i + vocale (vedi par. 63, p. 68).
Per esempio: amnistie [amnisti] X.
Attenzione!
Il grafema t muto in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: petit [p( )ti] X, mot [mo] X, fort [fr] X.
Ma si pronuncia [t] quando fa la liaison (vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: un petit _animal [o! p( )titanimal] X.
t + t
Per esempio: patte [pat] X.
Il suono [d]
Il suono consonantico [d] si traduce graficamente con
d
Per esempio: dentiste [d!tist] X.
Attenzione!
Il grafema d muto in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: blond [bl!] X, pied [pje] X, grand [gr! ] X.
Ma si pronuncia [t] quando fa la liaison (vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: un grand_animal [o! gr!tanimal] X.
d + d
Per esempio: addition [adisj!] X.
Al contrario dellitaliano, in francese sono pochissime le parole che contengono due d.
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Il suono [n]
Il suono consonantico [n] si traduce graficamente con
n
Per esempio: nous [nu] X.
Attenzione!
l Se il grafema n preceduto da g, generalmente avremo il suono [ ] (vedi par. 52, p. 62).
Per esempio: campagne [k! pa ] X.
l In fine di parola o seguito da una consonante, il grafema n (vedi par. 58, p. 65) determina gene-
ralmente la nasalizzazione della vocale che lo precede (vedi Le vocali nasali, p. 20).
Per esempio: maman [mam! ] X, dentiste [d!tist] X, cousin [kus!] X, blond [bl!] X, un [o! ] X,
sain [s!] X, plein [pl!] X, syndicat [s!dika] X.
n + n
Per esempio: annoncer [an!se] X.
Il suono [s]
Il suono consonantico [s] si traduce graficamente con
c
davanti a e, i, y.
Per esempio: ceci [s si] X, cigale [sigal] X, cycle [sikl] X.
Attenzione!
Il grafema c si pronuncia [k] davanti ad a, o, u (vedi par. 49, p. 60).
Per esempio: car [kar] X, coiffeur [kwafor] X, culotte [kylt] X.

Per esempio: franais [fr! s] X, (nous) commenons [km! s!] X, du [desy] X.
Nota bene!
La cediglia un piccolo segno grafico posto sotto il grafema c. Segnala la pronuncia [s] di questo gra-
fema quando precede a, o, u.
s
n allinizio di parola.
Per esempio: sauce [sos] X.
n allinterno di parola, quando preceduta o seguita da consonante.
Per esempio: rester [rste] X, penser [p!se] X.
Attenzione!
l Il grafema s muto in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: aprs [apre] X, franais [fr! s] X, gros [gro] X.
l Il grafema s si pronuncia generalmente [z] tra due vocali (vedi par. 62, p. 67) e, in fine di parola,
nella liaison (vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: poison [pwaz!] X, les_autres [lezotr] X.
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e
30 I fonemi consonantici
s + c
davanti a e, i.
Per esempio: scne [sn] X, piscine [pisin] X.
Attenzione!
I grafemi s + c si pronunciano [sk] davanti ad a, o, u e l, r (vedi par. 62, p. 67).
Per esempio: escalier [skalje] X, escompte [sk!t] X, sculpture [skyltyr] X, sclrose [skleroz] X,
scribe [skrib] X.
s + s
generalmente tra due vocali.
Per esempio: poisson [pwas!] X.
t
allinterno di numerose parole, quando seguita da i + vocale.
Per esempio: essentiel [es!sjl] X, patient [pasj! ] X, natation [natasj!] X.
Esistono tuttavia delle eccezioni: per esempio amiti [amitje] X.
Attenzione!
Se preceduto da s, il grafema t mantiene il suono [t] davanti a i + vocale (vedi par. 63, p. 68).
Per esempio: amnistie [amnisti] X.
Attenzione!
Il grafema t muto in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: petit [p( )ti] X.
Ma si pronuncia [t] nella liaison (vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: un petit _animal [o! p( )titanimal] X.
Svolgere gli esercizi sul suono [s]
Esercizio 43 Riconoscere le grafie del suono [s]
Esercizio 44 Riconoscere le grafie del suono [s]
Esercizio 47 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [s] e [z]
Esercizio 48 Distinguere i suoni [s] e [z]
Il suono [z]
Il suono consonantico [z] si traduce graficamente con
s
tra due vocali.
Per esempio: poison [pwaz!] X.
z
Per esempio: zro [zero] X.
Attenzione!
I grafemi s, z sono muti in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: aprs [apr] X, chez [e] X.
Ma si pronunciano [z] nella liaison (vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: les_autres [lezotr] X, chez_eux [ezo] X.
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I fonemi consonantici 31
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Svolgere gli esercizi sul suono [z]
Esercizio 45 Riconoscere le grafie del suono [z]
Esercizio 46 Riconoscere le grafie del suono [z]
Esercizio 47 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [s] e [z]
Esercizio 48 Distinguere i suoni [s] e [z]
Il suono [l]
Il suono consonantico [l] si traduce graficamente con
l
Per esempio: lama [lama] X.
Attenzione!
Il grafema l in fine di parola generalmente si pronuncia [l] (vedi par. 56, p. 64) ma muto in alcune
parole (vedi par. 68, p. 71).
Per esempio: sel [sl] X, gentil [!ti] X.
l + l
Per esempio: (elle) sappelle [apl] X.
Attenzione!
I grafemi l oppure l + l, preceduti da vocale + i, si pronunciano generalmente [j] (vedi par. 56, p. 64).
Per esempio: travail [travaj] X, bouteille [butj] X.
Il suono []
Il suono consonantico [] si traduce graficamente con
c + h
seguiti da vocale.
Per esempio: cheval [( )val] X, chien [j!] X.
s + c + h
Per esempio: schma [ema] X, schisme [ism] X, kirsch [kir] X.
s + h
in alcune parole di origine straniera.
Per esempio: short [rt] X, shampoing [!pw!] X, rush [ro] X.
Casi particolari
I grafemi c + h, anche seguiti da vocale, si pronunciano [k] in alcune parole di origine greca (vedi par. 49,
p. 60).
Per esempio: archologie [arkeli] X, psychologie [psikli] X, technologie [tknli] X.
Svolgere gli esercizi sul suono []
Esercizio 49 Riconoscere le grafie del suono []
Esercizio 50 Riconoscere le grafie del suono []
Esercizio 54 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [] e []
Esercizio 55 Distinguere i suoni [] e []
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e
32 I fonemi consonantici
Il suono []
Il suono consonantico [] si traduce graficamente con
g
davanti a e, i, y.
Per esempio: gentil [!ti] X, gilet [il] X, gyncologie [inekli] X.
Attenzione!
Il grafema g si pronuncia [g] davanti ad a, o, u (vedi par. 52, p. 62).
Per esempio: garon [gars!] X, gobelet [gbl] X, guidon [gid!] X.
g + e
davanti ad a, o.
Per esempio: (il ) voyageait [vwaja] X, (nous) mangeons [m!!] X.
j
Per esempio: javelot [avlo] X, je [ ] X, jeune [on] X, jaune [on] X, jouer [we] X.
Svolgere gli esercizi sul suono []
Esercizio 51 Riconoscere le grafie del suono []
Esercizio 52 Riconoscere le grafie del suono []
Esercizio 53 Completare con le grafie j, g
Esercizio 54 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [] e []
Esercizio 55 Distinguere i suoni [] e []
Il suono [ ]
Il suono consonantico [ ] si traduce graficamente con
g + n
Per esempio: campagne [k!pa ] X.
Il suono []
Il suono consonantico [] raro in francese: lo si incontra infatti solo in alcune parole pre-
se in prestito dallinglese. Si traduce graficamente con
n + g
in fine di parola.
Per esempio: camping [k!pi] X, parking [parki] X.
Il suono [k]
Il suono consonantico [k] si traduce graficamente con
c
n in fine di parola.
Per esempio: turc [tyrk] X, avec [avk] X.
Attenzione!
Il grafema c in fine di parola si pronuncia [k] (vedi par. 49, p. 60) ma muto in alcune parole
(vedi par. 68, p. 71).
Per esempio: bouc [buk] X, estomac [stma] X.
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I fonemi consonantici 33
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n davanti ad a, o, u.
Per esempio: calendrier [kal! drije] X, coiffeur [kwafor] X, culotte [kylt] X.
Attenzione!
Il grafema c si pronuncia [s] davanti a e, i, y (vedi par. 49, p. 60).
Per esempio: ceci [s si] X, (il ) commence [km!s] X, cycle [sikl] X.
n seguita da consonante.
Per esempio: acte [akt] X, clef [kle] X, crme [krm] X.
c + c
n davanti ad a, o, u.
Per esempio: accabler [akble] X, accompagner [ak!pa e] X, accumuler [akymyle] X.
n seguite da l, r.
Per esempio: acclamer [aklame] X, accroupir [akrupir] X.
c + h
seguite da consonante.
Per esempio: technologie [tknli] X, chronique [krnik] X, technique [tknik] X.
Nota bene!
Le parole che in francese contengono c + h + consonante sono quasi tutte di origine greca (vedi
par. 49, p. 60).
c + k
Per esempio: ticket [tik] X.
c + q
Per esempio: acquitter [akite] X.
k
Per esempio: koala [kala] X, anorak [anrak] X, kolkhoze [klkoz] X.
q
Per esempio: coq [kk] X.
q + u
Per esempio: quatre [katr] X.
Casi particolari
Il grafema c si pronuncia [g] nella parola second [s g!] X (vedi par. 49, p. 60).
Il suono [g]
Il suono consonantico [g] si traduce graficamente con
g
n davanti ad a, o, u.
Per esempio: garde [gard] X, gothique [gtik] X, aigu [egy] X.
Attenzione!
Il grafema g si pronuncia [] davanti a e, i, y (vedi par. 52, p. 62).
Per esempio: rouge [ru] X, gilet [il] X, gyncologie [inekli] X.
e
e
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34 I fonemi consonantici
n seguita da l, m, r.
Per esempio: glacer [glase] X, augmentation [gm!tasj!] X, grand [gr! ] X.
n alla fine di certe parole.
Per esempio: gag [gag] X.
Attenzione!
Il grafema g, preceduto da n, muto alla fine di altre parole (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: long [l!] X, poing [pw!] X, sang [s! ] X.
g + g
Per esempio: agglomrat [aglmera] X, aggravation [agravasj!] X, toboggan [tbg!] X.
g + u
seguite da vocale.
Per esempio: gurir [gerir] X, guidon [gid!] X.
Il suono [r]
Il suono consonantico [r] si traduce graficamente con
r
Per esempio: rouge [ru] X.
r + r
Per esempio: nourrir [nurir] X.
Attenzione!
I grafemi r + r si pronunciano [rr] in alcune parole e al futuro di alcuni verbi (vedi par. 61, p. 66).
Per esempio: surraliste [syrrealist] X, (nous) courrons [curr!] X.
Qualche gruppo di fonemi particolari
Il gruppo [ks]
Il gruppo consonantico [ks] si traduce graficamente con
c + c
davanti a e, i, y.
Per esempio: accent [aks! ] X, accident [aksid! ] X, coccyx [kksis] X.
x
n seguita da consonante.
Per esempio: texte [tkst] X, excessif [ksesif] X.
n seguita da vocale, in alcune parole.
Per esempio: taxi [taksi] X.
Attenzione!
Il grafema x si pu anche pronunciare [gz] oppure [z] in alcune parole (vedi par. 66, p. 69).
Per esempio: exagrer [gzaere] X, deuxime [dzjm] X.
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I fonemi consonantici 35
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Attenzione!
Il grafema x muto in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: deux [d] X, heureux [rz] X.
Ma si pronuncia [z] nella liaison (vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: de beaux_enfants [d boz! f! ] X.
Il gruppo [gz]
Il gruppo consonantico [gz] si traduce graficamente con
x
seguita da vocale, in alcune parole.
Per esempio: exagrer [gzaere] X, examen [gzam!] X.
Attenzione!
Il grafema x si pu anche pronunciare [ks] oppure [z] in alcune parole (vedi par. 66, p. 69).
Per esempio: taxi [taksi] X, excessif [ksesif] X, deuxime [dzjm] X.
Attenzione!
Il grafema x muto in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: deux [d] X, heureux [rz] X.
Ma si pronuncia [z] nella liaison (vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: de beaux_enfants [d boz! f! ] X.
Il gruppo [g]
Il gruppo consonantico [g] si traduce graficamente con
g + g
davanti a e.
Per esempio: suggestif [sygstif] X.
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e
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36 I fonemi semi-consonantici (o semi-vocalici)
Il suono [ j]
Il suono [j] una semi-consonante (o semi-vocale) e corrisponde in italiano alla pronuncia
della i iniziale nella parola ieri. In francese si traduce graficamente con
i
n allinizio di parola, seguita da vocale.
Per esempio: iode [ jd] X, ion [ j!] X.
n allinterno di parola, seguita da vocale pronunciata.
Per esempio: piano [pjano] X, pied [pje] X, chien [j!] X, pionnier [pjnje] X, natation
[natasj!] X, acacia [akasja] X.

allinterno di alcune parole, seguita da vocale.
Per esempio: aeul [ajol] X, paen [paj!] X, baonnette [bajnt] X, faence [faj!s] X,
glaeul [glajol] X.
i + l
in fine di parola, precedute da a, e, eu, , ou.
Per esempio: travail [travaj] X, soleil [slj] X, treuil [troj] X, il [oj] X, fenouil [f nuj] X.
i + l + l
allinterno di parola, precedute da vocale.
Per esempio: bouteille [butj] X, oreille [rj] X, conseiller [k!seje] X, ( je) travaille [travaj] X,
feuille [foj] X.
l + l
allinterno di parola, precedute da consonante + i.
Per esempio: fille [fij] X, famille [famij] X, billard [bijar] X.
Attenzione!
I grafemi i + l + l si pronunciano anche [il] X in alcune parole (vedi par. 44, p. 52).
Per esempio: mille [mil] X, ville [vil] X.
y
n allinizio di parola, seguita da vocale.
Per esempio: yoga [jga] X.
n allinterno di parola, preceduta da a, e, o, u e seguita da vocale.
Per esempio: payer [peje] X, attrayant [atrj! ] X, seyant [sj! ] X, moyen [mwaj!] X,
ennuyer [! n ije] X.
Svolgere gli esercizi sul suono [j]
Esercizio 59 Riconoscere le grafie del suono [j]
Esercizio 60 Riconoscere le grafie del suono [j]
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h
e
I fonemi semi-consonantici (o semi-vocalici)
I fonemi semi-consonantici (o semi-vocalici) 37
D
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Il suono [ ]
Il suono [ ] una semi-consonante (o semi-vocale) che non esiste in italiano. In francese
la si trova nelle parole che contengono
u
preceduta da consonante e seguita da vocale pronunciata.
Per esempio: nuit [n i] X, pluie [pl i] X, muet [m ] X, nuance [n !s] X, huit [ i(t)] X.
Svolgere gli esercizi sul suono [ ]
Esercizio 61 Riconoscere le grafie del suono [ ]
Esercizio 62 Riconoscere le grafie del suono [ ]
Esercizio 65 Distinguere i suoni [w] e [ ]
Esercizio 66 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [w] e [ ]
Esercizio 67 Completare con le grafie u, ou, oi
Il suono [w]
Il suono [w] una semi-consonante (o semi-vocale) e corrisponde in italiano alla pronun-
cia della u nel nome Luigi. In francese si traduce graficamente con
o + u
seguite da vocale pronunciata.
Per esempio: zouave [zwav] X, fouet [fwe] X, oui [wi] X.
w
allinizio di parole di origine inglese.
Per esempio: whisky [wiski] X, waterproof [watrpruf] X, week-end [wiknd] X, western
[wstrn] X, white-spirit [wajtspirit] X.
Il suono [w] si trova anche nelle parole che contengono
o + i
che si pronunciano [wa] X.
Per esempio: moi [mwa] X, toi [twa] X, voiture [vwatyr] X.
o + i + n
che si pronunciano [w!] X.
Per esempio: loin [lw!] X.
o + y
seguite da vocale, che generalmente si pronunciano [waj] X.
Per esempio: employ [!plwaje] X, voyage [vwaja] X.
Casi particolari
l Il grafema w si pronuncia [v] in alcune parole (vedi par. 65, p. 69).
Per esempio: wagon [vag!] X, interviewer [!trvjuve] X.
l I grafemi o + i si pronunciano [] X in ununica parola, oignon [ !] X (vedi par. 45, p. 54).
Svolgere gli esercizi sul suono [w]
Esercizio 63 Riconoscere le grafie del suono [w]
Esercizio 64 Riconoscere le grafie del suono [w]
Esercizio 65 Distinguere i suoni [w] e [ ]
Esercizio 66 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [w] e [ ]
Esercizio 67 Completare con le grafie u, ou, oi
h
h
h
h
h
h
h
41
40
h
h
h h h h
h
38 Tabella riassuntiva dei fonemi del francese
I suoni vocalici
[a] animal [animal] X, l [la] X
[] pte [pt] X
[ ] brebis [br bi] X, semaine [s( )mn] X
[e] lphant [elef! ] X, muse [myze] X, envoye [!vwaje] X,
travailler [travaje] X, boulanger [bul!e] X, des [de] X, et
[e] X, (vous) avez [ave] X, chez [e] X, essentiel [es!sjl] X
[] franais [fr! s] X, connatre [kntr] X, tramway [tramw] X,
veste [vst] X, exagrer [gzaere] X, mre [mr] X, tre
[tr] X, peigne [p ] X, (tu) es [] X, (il ) est [] X, billet [bij] X,
poney [pn] X
[i] ide [ide] X, brebis [br bi] X, abri [abri] X, le [il] X, abme
[abim] X, mas [mais] X, python [pit!] X
[o] gauche [go] X, beaucoup [boku] X, kilo [kilo] X, gros
[gro] X, chose [oz] X, chmage [oma] X
[] important [!prt! ] X, note [nt] X, chocolat [kla] X,
forum [frm] X
[y] urgent [yr! ] X, sur [syr] X, tu [ty] X, vue [vy] X, entendue
[! t!dy] X, d [dy] X
[u] fou [fu] X, loup [lu] X, joue [u] X, o [u] X, got [gu] X
[] eucalyptus [kaliptys] X, feu [f] X, bleue [bl] X, deux
[d] X, vu [v] X, nud [n] X
[] fleur [flor] X, jeune [on] X, peupler [pople] X, il [oj] X,
illet [oj] X, sur [sor] X, orgueil [rgoj] X, cueillir
[kojir] X
[ ] ambiance [!bj!s] X, ample [!pl] X, chambre [! br] X,
lampe [l!p] X, plan [pl! ] X, enfant [! f! ] X, emblme
[!blm] X, employ [!plwaje] X, ensemble [! s!bl] X,
printemps [pr!t! ] X, emmener [!m( )ne] X, entendre
[! t! dr] X, ennui [! n i] X, monument [mnym! ] X, frquent
[frek! ] X, doucement [dusm! ] X
[] nom [n!] X, ombre [!br] X, tomber [t!be] X, pompon
[p!p!] X, bon [b!] X, montrer [m!tre] X, blond [bl!] X
h
e
e
e e
FONEMI ESEMPI DELLE GRAFIE PI COMUNI IN FRANCESE
e
Tabella riassuntiva dei fonemi del francese
ESEMPI DI GRAFIE
IN ITALIANO
animale
pera
bene
immagine
onorevole
porta
nuvola
Tabella riassuntiva dei fonemi del francese 39
D
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[] daim [d!] X, bain [b!] X, vainqueur [v!kor] X, Reims [r!s] X,
plein [pl!] X, peinture [p!tyr] X, algrien [aleri!] X,
chiendent [j!d! ] X, moyen [mvaj!] X, imbcile [!besil] X,
important [!prt! ] X, timbre [t!br] X, grimper [gr!pe] X,
immanquable [!m!kabl] X, interdit [!trdi] X, linguistique
[l!g istik] X, cousin [kuz!] X, thym [t!] X, symbole [s!bl] X,
sympathique [s!patik] X, syndicat [s!dika] X
[o ] parfum [parfo! ] X, humble [o! bl] X, un [o! ] X, lundi [lo! di] X
h
FONEMI ESEMPI DELLE GRAFIE PI COMUNI IN FRANCESE
ESEMPI DI GRAFIE
IN ITALIANO
I suoni consonantici
[b] banc [b! ] X, toubib [tubib] X, abbaye [abei] X
[p] patte [pat] X, appeler [ap( )le] X, absent [aps! ] X
[m] maman [mam! ] X, album [albm] X, pomme [pm] X
[f] famille [famij] X, coiffeur [kwafr] X, lphant [elef! ] X
[v] vouloir [vulwar] X, wagon [vag!] X
[t] table [tabl] X, patte [pat] X
[d] dentiste [d!tist] X, addition [adisj!] X
[n] nous [nu] X, annoncer [an!se] X
[s] ceci [s si] X, cigale [sigal] X, cycle [sikl] X, franais [fr! s] X,
(nous) commenons [km! s!] X, du [desy] X, sauce
[sos] X, rester [rste] X, penser [p!se] X, scne [sn] X,
piscine [pisin] X, poisson [pwas!] X, patient [pasj! ] X
[z] poison [pwaz!] X, zro [zero] X
[l] lama [lama] X, (elle) sappelle [apl] X
[] cheval [( )val] X, schma [ema] X, short [rt] X
[] gentil [!ti] X, gilet [il] X, gyncologie [inekli] X, (il )
voyageait [vwaja] X, (nous) mangeons [m!!] X, jaune
[on] X
[ ] campagne [k! pa ] X
[] camping [k!pi] X
[k] turc [tyrk] X, calendrier [kal! drije] X, coiffeur [kwafor] X,
culotte [kylt] X, acte [akt] X, accabler [akble] X,
accompagner [ak!pa e] X, accumuler [akymyle] X,
acclamer [aklame] X, accroupir [akrupir] X, technique
[tknik] X, ticket [tik] X, acquitter [akite] X, koala [kala] X,
coq [kk] X, quatre [katr] X
e
e
e
FONEMI ESEMPI DELLE GRAFIE PI COMUNI IN FRANCESE
ESEMPI DI GRAFIE
IN ITALIANO
banco
pera
mela
famiglia
volere
tavolo
dentista
noi
restare
resistere
lama
scialle
gnocchi
calendario
40 Tabella riassuntiva dei fonemi del francese
[g] garde [gard] X, gothique [gtik] X, aigu [egy] X, glacer
[glase] X, augmentation [gm!tasj!] X, grand [gr! ] X, gag
[gag] X, agglomrat [aglmera] X, gurir [gerir] X
[r] rouge [ru] X, nourrir [nurir] X
[ks] accent [aks! ] X, accident [aksid! ] X, coccyx [kksis] X,
excessif [ksesif] X, taxi [taksi] X
[gz] exagrer [gzaere] X
[g] suggestif [sygstif] X
FONEMI ESEMPI DELLE GRAFIE PI COMUNI IN FRANCESE
ESEMPI DI GRAFIE
IN ITALIANO
gallina
xenofobia
I suoni semi-consonantici (o semi-vocalici)
[j] iode [ jd] X, pied [pje] X, aeul [ajol] X, travail [travaj] X,
soleil [slj] X, treuil [troj] X, il [oj] X, fenouil [f nuj] X,
bouteille [butj] X, fille [fij] X, yoga [jga] X, payer [peje] X,
seyant [sj! ] X, envoyer [!vwaje] X, ennuyer [! n ije] X
[ ] nuit [n i] X
[w] oui [wi] X, week-end [wiknd] X, moi [mwa] X, loin [lw!] X,
employ [!plwaje] X
h
h
e
FONEMI ESEMPI DELLE GRAFIE PI COMUNI IN FRANCESE
h
ESEMPI DI GRAFIE
IN ITALIANO
yogurt, ieri
suonare
Parte seconda
Dalla scrittura ai suoni
Parte seconda
Dalla scrittura ai suoni
42 I grafemi vocalici
I grafemi vocalici
Il grafema a e le sue combinazioni
n si pronuncia [a] X (vedi par. 1, p. 8)
allinizio di parola, seguita da consonante.
Per esempio: animal [animal] X.
tra due consonanti.
Per esempio: samedi [samdi] X.
in fine di parola.
Per esempio: lama [lama] X.
n pu pronunciarsi [] X (vedi par. 2, p. 8), in alcune parole.
Per esempio: accabler [akble] X.
obbedisce alle stesse regole fonetiche del grafema a, in quanto laccento grave non ha
valore fonetico su questo grafema (vedi par. 75.2, p. 78).
Per esempio: l [la] X.
si pronuncia generalmente [] X (vedi par. 2, p. 8; par. 75.3, p. 78).
Per esempio: pte [pt] X.
n si pronunciano generalmente [] X (vedi par. 5, p. 11)
in fine di parola oppure seguite da consonante muta o da e muta.
Per esempio: balai [bal] X, franais [fr" s] X, haie [!] X.
in fine di sillaba.
Per esempio: fai/re [fr] X.
se seguite da consonante doppia (eccetto l oppure n + consonante).
Per esempio: naissance [ns"s] X.
n si pronunciano [e] X (vedi par. 4, p. 10), se seguite da una sillaba che contiene i suoni [e] X, [i] X
oppure [y] X.
Per esempio: ai/mer [eme] X, sai/si [sezi] X, ai/gu [egy] X.
n si pronunciano [ ] X (vedi par. 3, p. 8), in alcuni casi della coniugazione del verbo faire:
nella prima persona plurale del presente indicativo: (nous) faisons [f z"] X.
nellimperfetto indicativo: (je) faisais [f z] X, (tu) faisais [f z] X, (il ) faisait [f z] X, (nous)
faisions [f zj"] X, (vous) faisiez [f zje] X, (ils) faisaient [f z] X.
e e e
e e e
e
e
a + i
(con accento circonflesso)
(con accento grave)
a
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si pronunciano [] X (vedi par. 5, p. 11).
Per esempio: connatre [kntr] X.
Attenzione!
Laccento circonflesso non ha valore fonetico sul grafema i (par. 75.3, p. 78).
n si possono pronunciare [ai] X (vedi par. 76, p. 79).
Per esempio: mas [mais] X.
n si possono pronunciare [aj] X (vedi par. 76, p. 79; par. 39, p. 36).
Per esempio: baonnette [bajnt] X.
si pronunciano [aj] X (vedi par. 39, p. 36).
Per esempio: travail [travaj] X, (je) travaille [travaj] X.
n si pronunciano ["] X (vedi par. 16, p. 22), in fine di parola.
Per esempio: faim [f"] X.
n si pronunciano [m] X oppure a volte [em] X, se seguite da vocale (vedi par. 16, p. 22).
Per esempio: aimant [m" ] X, aimer [eme] X.
n si pronunciano ["] X (vedi par. 16, p. 22)
in fine di parola.
Per esempio: bain [b"] X.
se seguite da consonante.
Per esempio: vainqueur [v"kr] X.
n si pronunciano [n] X oppure a volte [en] X, se seguite da vocale (vedi par. 16, p. 22).
Per esempio: plaine [pln] X, assainir [asenir] X, saine (f) [sn] X.
n si pronunciano [n] X, negli aggettivi che finiscono in -ain, quando fanno la liaison (vedi par. 73,
p. 75).
Per esempio: un certainge [" srtna] X.
si pronunciano [ol] X, nelle parole prese in prestito dallinglese.
Per esempio: football [futbol] X.
n si pronunciano [" ] X (vedi par. 14, p. 20), se seguite da consonante (b, p).
Per esempio: ambiance ["bj"s] X, ample ["pl] X, chambre [" br] X, lampe [l"p] X.
a +
a +
a + i + l (l)
a + i + m
a + m
a + l + l
a + i + n
44 I grafemi vocalici
n si pronunciano [am] X
se seguite da vocale (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: lama [lama] X.
in fine di parola, in alcune rare parole prese in prestito da lingue straniere.
Per esempio: hammam [!amam] X.
si pronunciano [am] X (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: ammoniac [amnjak] X.
si pronunciano generalmente [amn] X.
Per esempio: amnistie [amnisti] X.
Esistono tuttavia delle eccezioni: per esempio condamner [k"dne] X.
n si pronunciano [" ] X (vedi par. 14, p. 20)
in fine di parola.
Per esempio: plan [pl" ] X.
se seguite da consonante.
Per esempio: banc [b" ] X.
n si pronunciano [an] X, se seguite da vocale (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: animal [animal] X.
si pronunciano [an] X (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: panneau [pano] X, paysanne (f) [peizan] X.
si pronunciano [" ] X (vedi par. 14, p. 20), in alcune rare parole.
Per esempio: faon [f" ] X, paon [p" ] X, taon [t" ] X.
n si pronunciano [o] X (vedi par. 8, p. 15).
Per esempio: gauche [go] X.
n si pronunciano [] X (vedi par. 9, p. 16), in alcune parole.
Per esempio: Paul [pl] X, centaure [s" tr] X, restaurant [rstr" ] X.
n si pronunciano [] X (vedi par. 5, p. 11), in fine di parola.
Per esempio: tramway [tramw] X.
n si pronunciano [j] X oppure [ej] X, se seguite da vocale (vedi par. 39, p. 36).
Per esempio: attrayant [atrj" ] X, payer [peje] X.
a + m + n
a + n
a + m + m
a + y
a + u
a + o + n
a + n + n
I grafemi vocalici 45
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n si pronunciano [ei] X, in alcune parole (vedi par. 5, p. 11).
Per esempio: paysan [peiz" ] X.
n si pronunciano [aj] X, se seguite da vocale, in alcune parole.
Per esempio: fayot [fajo] X, mayonnaise [majnz] X.
Il grafema e e le sue combinazioni
n si pronuncia [ ] X (vedi par. 3, p. 8)
allinterno di parola, in fine di sillaba, se immediatamente preceduta da pi di una con-
sonante pronunciata (vedi par. 43.1, p. 50).
Per esempio: pre/mier [pr mje] X, bre/bis [br bi] X.
n muta (vedi par. 43.1, p. 50)
in fine di parola, preceduta da una vocale.
Per esempio: jolie [li] X.
in fine di parola, preceduta da una consonante.
Per esempio: grande [gr"d] X.
allinterno di certe parole, se immediatamente preceduta da una vocale, come
nella coniugazione al futuro semplice dei verbi che allinfinito terminano in -ier.
Per esempio: (nous) remercierons [r( )mrsir"] X.
n instabile (vedi par. 43.1, p. 50)
allinterno di parola, in fine di sillaba, se preceduta da una sola consonante pronun-
ciata. Ci significa che:
nella lingua corrente o familiare generalmente non pronunciata.
Per esempio: semaine [smn] X, petit [pti] X.
in un registro di lingua pi sostenuto si conserva maggiormente e si pronuncia [ ] X
(vedi par. 3, p. 8).
Per esempio: semaine [s mn] X, petit [p ti] X.
n si pronuncia [] X (vedi par. 5, p. 11; par. 6, p. 12)
in certe parole, in sillaba che termina per consonante.
Per esempio: es/timer [stime] X, ves/te [vst] X.
Attenzione!
Nelle parole che contengono il prefisso re-, il grafema e senza accento corrisponde a una e insta-
bile anche se si trova in sillaba che termina per consonante.
Per esempio: res/sembler [r( )s"ble] X.
se seguita da x.
Per esempio: exagrer [gzaere] X.
n si pronuncia [e] X (vedi par. 4, p. 10), in certe parole, in sillaba che termina per consonan-
te (vedi par. 6, p. 12).
Per esempio: es/sentiel [es"sjl] X, ten/nis [tenis] X.
si pronuncia [e] X (vedi par. 4, p. 10; par. 6, p. 12; par. 75.1, p. 78).
Per esempio: lphant [elef" ] X, t [ete] X, mang [m"e] X.
(con accento acuto)
e
ee
e
e
ee
e
e
43
46 I grafemi vocalici
Attenzione!
Una e muta dopo il grafema non modifica la sua pronuncia. Ci accade:
l alla fine di alcuni nomi.
Per esempio: muse [myze] X.
l quando si aggiunge la e del femminile al participio passato dei verbi del primo gruppo.
Per esempio: envoye ["vwaje] X.
si pronuncia [] X (vedi par. 5, p. 11; par. 6, p. 12; par. 75.2, p. 78).
Per esempio: mre [mr] X.
n si pronuncia [] X (vedi par. 5, p. 11; par. 6, p. 12; par. 75.3, p. 78).
Per esempio: tre [tr] X.
n si pronuncia [e] X (vedi par. 4, p. 10; par. 75.3, p. 78), se seguita da una sillaba che contiene i suo-
ni [e] X, [i] X oppure [y] X.
Per esempio: f/ter [fete] X, v/tir [vetir] X, t/tu [tety] X.
La dieresi non ha valore fonetico in s ma provoca generalmente la pronuncia separata
della vocale che precede il grafema con la dieresi (vedi par. 76, p. 79).
Per esempio: aigu [egy] X.
La dieresi per pu anche non avere influenza fonetica sulla pronuncia del grafema e (vedi
par. 76, p. 79).
Per esempio: Nol [nl] X, Isral [isral] X.
si pronunciano [o] X (vedi par. 8, p. 15).
Per esempio: beaucoup [boku] X.
n si pronunciano [] X (vedi par. 5, p. 11).
Per esempio: peigne [p ] X.
n si pronunciano [e] X (vedi par. 4, p. 10), se seguite da una sillaba che contiene i suoni [e] X, [i] X
oppure [y] X.
Per esempio: pei/ner [pene] X, treil/lis [treji] X, vei/nule [venyl] X.
si pronunciano generalmente [j] X (vedi par. 39, p. 36).
Per esempio: soleil [slj] X, bouteille [butj] X.
si pronunciano ["] X (vedi par. 16, p. 22), seguite da consonante, in una sola parola, il nome
della citt di Reims [r"s] X.
e + i + m
e + i + l (l)
e + i
e + a + u
(con dieresi)
(con accento circonflesso)
(con accento grave)
I grafemi vocalici 47
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n si pronunciano ["] X (vedi par. 16, p. 22)
in fine di parola.
Per esempio: plein [pl"] X.
se seguite da consonante.
Per esempio: peinture [p"tyr] X.
n si pronunciano [n] X
se seguite da vocale (vedi par. 16, p. 22).
Per esempio: veine [vn] X, pleine (f ) [pln] X.
negli aggettivi che finiscono in -ein, quando fanno la liaison (vedi par. 73, p. 75).
Per esempio: le pleinemploi [l pln"plwa] X.
n si pronunciano [" ] X (vedi par. 14, p. 20), se seguite da consonante (b, p).
Per esempio: emblme ["blm] X, employ ["plwaje] X, ensemble [" s"bl] X, printemps
[pr"t" ] X.
n si pronunciano [ m] X oppure [( )m], se seguite da vocale (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: premier [pr mje] X, demande [d( )m"d] X.
n si pronunciano [m] X, alla fine di alcune rare parole.
Per esempio: harem [!arm] X.
n si pronunciano generalmente ["m] X, allinizio di parola (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: emmener ["m( )ne] X.
n si pronunciano [am] X
negli avverbi (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: prudemment [prydam" ] X.
nella parola femme [fam] X.
n si pronunciano [m] X, in alcune parole (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: lemme [lm] X.
n si pronunciano raramente [em] X (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: gemmail [emaj] X.
si pronunciano generalmente [mn] X.
Per esempio: indemniser ["dmnize] X.
n si pronunciano [" ] X (vedi par. 14, p. 20), se seguite da consonante.
Per esempio: entendre [" t" dr] X, client [klij" ] X.
n si pronunciano [ n] X oppure [( )n], allinterno di parola, se seguite da vocale (vedi
par. 14, p. 20).
Per esempio: grenier [gr nje] X, fentre [f( )ntr] X.
e
ee
ee
e + n
e + m + n
e
e + m + m
e
ee
e + m
e
e + i + n
48 I grafemi vocalici
n si pronunciano ["] X (vedi par. 16, p. 22)
nella maggior parte dei casi, se precedute da i, in posizione finale o seguite da con-
sonante (eccetto n).
Per esempio: chien [j"] X, chiendent [j"d" ] X.
alla fine di alcune parole.
Per esempio: examen [gzam"] X, moyen [mwaj"] X.
n si pronunciano [n] X, alla fine di alcune parole.
Per esempio: yen [!jn] X, spcimen [spesimn] X.
n si pronunciano [n] X, allinterno di alcune parole (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: benne [bn] X.
n si pronunciano [en] X, allinterno di alcune parole (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: tennis [tenis] X.
n si pronunciano generalmente ["n] X, allinizio di parola (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: ennui [" n i] X.
Esistono per delle eccezioni: per esempio ennemi [n( )mi] X.
n si pronunciano [an] X, in alcune rare parole.
Per esempio: solennel [slanl] X e i suoi derivati.
n si pronunciano [" ] X (vedi par. 14, p. 20), alla fine di nomi, di aggettivi e di avverbi.
Per esempio: monument (s. m.) [mnym" ] X, frquent (agg.) [frek" ] X, doucement
(avv.) [dusm" ] X.
n corrispondono a una e muta (vedi par. 43.1, p. 50), quando sono desinenze di verbi co-
niugati alla terza persona plurale.
Per esempio: (ils) partent [part] X, (ils) partaient [part] X.
n si pronunciano [e] X (vedi par. 4, p. 10; par. 68, p. 71)
nellinfinito dei verbi del primo gruppo.
Per esempio: travailler [travaje] X.
alla fine dei nomi e degli aggettivi.
Per esempio: boulanger [bul"e] X, premier [pr mje] X.
n si pronunciano [r] X, alla fine di alcune parole (vedi par. 4, p. 10; par. 68, p. 71): hiver
[ivr] X, amer [amr] X, fer [fr] X, cher [r] X, fier [fjr] X.
n si pronunciano [r] X, in fine di parola, in parole prese a prestito dallinglese.
Per esempio: speaker [spikr] X.
n si pronunciano [e] X (vedi par. 4, p. 10)
nellarticolo indeterminativo plurale des [de] X.
nellarticolo determinativo plurale les [le] X.
e + s
e
e + r
e + n + t
e
h
e + n + n
I grafemi vocalici 49
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negli aggettivi possessivi plurali mes [me] X, tes [te] X, ses [se] X.
nellaggettivo dimostrativo plurale ces [se] X.
n si pronunciano [] X (vedi par. 5, p. 11), nella seconda persona del presente indicativo
del verbo tre (essere): (tu) es [] X.
n corrispondono a una e muta (vedi par. 43.1, p. 50)
quando sono desinenze dei verbi coniugati alla seconda persona del singolare.
Per esempio: (tu) habites [abit] X.
alla fine dei nomi e degli aggettivi qualificativi al plurale.
Per esempio: des livres [livr] rouges [ru] X.
n si pronunciano [] X (vedi par. 5, p. 11), nella terza persona del presente indicativo del
verbo tre (essere): (il ) est [] X.
n si pronunciano [st] X, nei punti cardinali (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: est [st] X, ouest [wst] X.
n si pronunciano [] X (vedi par. 5, p. 11), alla fine dei nomi e degli aggettivi.
Per esempio: billet [bij] X.
n si pronunciano [e] X (vedi par. 4, p. 10), nella congiunzione et [e] X.
n si pronunciano [] X (vedi par. 12, p. 18)
allinizio di parola e in fine di sillaba in alcune parole.
Per esempio: Eu/rope [rp] X, heu/reux [r] X.
in fine di parola.
Per esempio: feu [f] X.
in fine di parola, se seguite da e muta o da consonante muta.
Per esempio: bleue (f) [bl] X, deux [d] X.
negli aggettivi e nei nomi di professione che al femminile finiscono in -euse.
Per esempio: heureuse (f) [rz] X, chanteuse (f) ["tz] X.
n si pronunciano [] X (vedi par. 13, p. 19)
allinterno di una sillaba che termina con una consonante pronunciata.
Per esempio: fleur [flr] X, seul [sl] X, neuf [nf] X, heur/ter [!rte] X, doc/teur
[dktr] X.
Attenzione!
I grafemi e + u + r si pronunciano [] X nella parola monsieur [m sj] X (vedi par. 13, p. 19).
generalmente in fine di sillaba, se questa seguita da una sillaba contenente una
e muta.
Per esempio: heu/re [r] X.
spesso in fine di sillaba non tonica.
Per esempio: peu/pler [pple] X.
e
e + u
e + t
e + s + t
50 I grafemi vocalici
Nota bene!
Laccento tonico un aumento dellintensit della voce su una vocale pronunciata.
In francese laccento tonico cade sullultima vocale pronunciata nella parola isolata o in un grup-
po di parole. Quando la parola termina per e muta, laccento tonico cade sulla penultima sillaba.
si pronunciano [j] X (vedi par. 39, p. 36).
Per esempio: treuil [trj] X, feuille [fj] X.
si pronunciano [ju] X, in parole prese in prestito dallinglese.
Per esempio: happy few [!apifju] X, interview ["trvju] X.
n si pronunciano [] X (vedi par. 5, p. 11), in fine di parola.
Per esempio: poney [pn] X.
n si pronunciano [j] X oppure [ej] X, allinterno di parola, se seguite da vocale (vedi
par. 39, p. 36).
Per esempio: (vous) asseyez [aseje] X, seyant [sj" ] X.
si pronunciano [e] X (vedi par. 4, p. 10)
n nella desinenza dei verbi alla seconda persona plurale.
Per esempio: (vous) travaillez [travaje] X, (vous) avez [ave] X, (vous) finissez [finise] X.
n nella preposizione chez [e] X, nellavverbio assez [ase] X e nella parola nez [ne] X.
La e muta e la e instabile
La e muta
La e muta in francese si chiama cos perch corrisponde a un grafema e senza accento
che non si pronuncia. La si trova:
n in fine di parola, preceduta da vocale.
Per esempio: Italie [itali] X, rue [ry] X, jolie [li] X.
n in fine di parola, preceduta da consonante.
Per esempio: rouge [ru] X.
Attenzione!
Dopo una consonante muta, la e non si pronuncia ma fa in modo che si pronunci la consonante
che la precede (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: petite [p( )tit] X, grande [gr"d] X, voisine [vwazin] X.
La pronuncia di questa consonante sar dunque indice del femminile (vedi par. 71.2, p. 74).
n eccezionalmente allinterno di alcune parole, quando immediatamente preceduta
da vocale, come nella coniugazione al futuro semplice dei verbi in -ier.
Per esempio: (nous) remercierons [r( )mrsir"] X.
e
e
43.1
e + z
e + y
e + w
e + u + i + l (l)
I grafemi vocalici 51
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Attenzione!
Altre grafie corrispondono in francese a una e muta:
l la desinenza -ent dei verbi alla terza persona plurale. Come per la e dopo una consonante muta, la
desinenza -ent non si pronuncia ma fa s che si pronunci la consonante precedente.
Per esempio: (il ) part [par] X, (ils) partent [part] X.
l la desinenza -es dei verbi alla seconda persona singolare.
Per esempio: (tu) habites [abit] X.
La e instabile
La e instabile o caduca corrisponde in francese a un grafema e senza accento che pu
essere pronunciato [ ] X (vedi par. 3, p. 8) o essere omesso, allinterno delle parole in fine di
sillaba, quando preceduto da una sola consonante pronunciata.
Per esempio: mademoiselle [mad( )mwasl] X, mdecin [med( )s"] X, acheter [a( )te] X.
Attenzione!
Quando preceduto da pi consonanti pronunciate, il grafema e in fine di sillaba si pronuncia obbliga-
toriamente [ ] X (vedi par. 3, p. 8).
Per esempio: premier [pr mje] X.
La pronuncia della e instabile dipende in gran parte dal registro di lingua. Nella lingua cor-
rente o familiare, le e instabile non viene quasi mai pronunciata allinterno della maggior
parte delle parole.
Per esempio: semaine [smn] X, petit [pti] X.
Allo stesso modo, sovente scompare nella catena del parlato nella lingua corrente o fa-
miliare.
Per esempio: je suis venu la semaine dernire [ ivnylasmndrnjr] X.
Al contrario, la e instabile si pronuncia sempre [ ] X quando riceve un accento tonico.
Per esempio: prends-le! [pr"l ] X.
In un registro linguistico pi sostenuto, la pronuncia [ ] X della e instabile si conserva mag-
giormente.
Per esempio: je suis venu la semaine dernire [ s iv nylas mndrnjr] X, petit [p ti] X,
semaine [s mn] X.
In molte parole, comunque, la sua omissione si generalizzata in tutti i registri linguistici.
Per esempio: samedi [samdi] X.
Tuttavia, il francese generalmente conserva la e instabile in una parola o un gruppo di pa-
role troppo difficili da pronunciare (per la soppressione della e instabile con il conseguen-
te avvicinamento delle consonanti).
Per esempio: presque sr sar pronunciata [prsk syr] X al posto di [prsksyr] X; langue de
veau sar pronunciata [l"gd vo] X, pi facile di [l"gdvo] X.
Lo stesso vale allinterno delle frasi. Quando c pi di una e instabile, se ne conserva alme-
no una, la cui posizione varia secondo i locutori.
Un enunciato come je me le demande potr essere pronunciato [m ldm"d] X ma ugual-
mente [ml dm"d] X o ancora [m ld m"d] X.
eee
e
e
e
e
eheee
e
e
e
h
e
e
eee
e
52 I grafemi vocalici
La e instabile o caduca indicata da una tra parentesi ( ) nella trascrizione fonetica dei
dizionari.
Svolgere gli esercizi sulla e muta
Esercizio 2 Riconoscere le grafie della e muta
Esercizio 3 Riconoscere il genere grazie alla e muta
Esercizio 10 Distinguere parole diverse grazie ai suoni [ ], [e], [] e alla e muta
Esercizio 11 Riconoscere i grafemi e corrispondenti ai suoni [ ], [e], [] e alla e muta
Esercizio 57 Distinguere parole diverse grazie alla presenza della e muta
Esercizio 58 Pronunciare parole che finiscono per consonante muta o per e muta
Il grafema i e le sue combinazioni
n si pronuncia [i] X (vedi par. 7, p. 14)
allinizio di parola, se seguita da consonante.
Per esempio: ide [ide] X.
allinterno di parola, tra due consonanti.
Per esempio: brebis [br bi] X.
in fine di parola, se preceduta da consonante.
Per esempio: abri [abri] X.
Attenzione!
Una e muta dopo il grafema i non modifica la sua pronuncia. Ci accade:
l alla fine di alcuni nomi.
Per esempio: gographie [egrafi] X, Italie [itali] X.
l quando si aggiunge la e del femminile ai participi passati dei verbi del secondo gruppo.
Per esempio: finie [fini] X.
n si pronuncia [j] (vedi par. 39, p. 36)
allinizio di parola, se seguita da vocale.
Per esempio: ion [j"] X.
allinterno di parola, se seguita da vocale pronunciata.
Per esempio: pied [pje] X.
n si pronuncia [] X (vedi par. 13, p. 19), in alcune parole prese in prestito dallinglese.
Per esempio: flirt [flrt] X.
obbedisce alle stesse regole fonetiche del grafema i, in quanto laccento circonflesso non
ha valore fonetico su questo grafema (vedi par. 75.3, p. 78).
Per esempio: le [il] X, abme [abim] X, connatre [kntr] X.
La dieresi non ha valore fonetico in s ma provoca generalmente la pronuncia separata
della vocale che precede il grafema con la dieresi (vedi par. 76, p. 79).
Per esempio: mas [mais] X, androde [" drid] X, concidence [k"sid"s] X.
(con dieresi)
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(con accento circonflesso)
e
i
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e
e
I grafemi vocalici 53
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Tuttavia, il grafema si pronuncia [j] (vedi par. 39, p. 36) allinterno di alcune parole, se se-
guito da vocale.
Per esempio: aeul [ajl] X, paen [paj"] X.
n si pronunciano [ j"] X (vedi par. 16, p. 22)
in fine di parola, nella maggior parte dei casi.
Per esempio: italien [italj"] X, algrien [alerj"] X.
se seguite da consonante (eccetto n).
Per esempio: chiendent [j"d" ] X.
n si pronunciano [ j" ] X, in alcune parole, se seguite da consonante (vedi par. 14, p. 20).
Per esempio: client [klij" ] X, science [sj"s] X.
si pronunciano generalmente [jen] X (vedi par. 16, p. 22).
Per esempio: chienne [jn] X, italienne [italjn] X.
si pronunciano [j] (vedi par. 39, p. 36), se in fine di parola e precedute da a, e, eu, , ou.
Per esempio: travail [travaj] X, soleil [slj] X, treuil [trj] X, il [j] X, fenouil [f nuj] X.
n si pronunciano generalmente [ij] X, allinterno di parola, se precedute da consonante
(vedi par. 39, p. 36).
Per esempio: fille [fij] X, famille [famij] X.
n si pronunciano a volte [il] X, allinterno di parola, se precedute da consonante (vedi
par. 39, p. 36).
Per esempio: ville [vil] X, mille [mil] X.
n si pronunciano [j] (vedi par. 39, p. 36), allinterno di parola, se precedute da vocale.
Per esempio: bouteille [butj] X.
n si pronunciano ["] X (vedi par. 16, p. 22), se seguite da consonante (b, p).
Per esempio: imbcile ["besil] X, important ["prt" ] X, timbre [t"br] X, grimper [gr"pe] X.
n si pronunciano [im] X
allinizio di parola, se seguite da vocale (vedi par. 16, p. 22).
Per esempio: imiter [imite] X.
allinterno di parola, se precedute da consonante e seguite da vocale (vedi par. 16,
p. 22).
Per esempio: estimer [stime] X.
alla fine di alcune parole prese in prestito da lingue straniere.
Per esempio: intrim ["terim] X.
i + m
i + l + l
e
i + l
i + e + n + n
i + e + n
54 I grafemi vocalici
n si pronunciano [im] X o [imm] X (vedi par. 16, p. 22).
Per esempio: immoral [i(m)mral] X.
n si pronunciano a volte ["m] X, allinizio di alcune parole (vedi par. 16, p. 22).
Per esempio: immanquable ["m"kabl] X.
n si pronunciano ["] X (vedi par. 16, p. 22)
allinizio di parola, se seguite da consonante.
Per esempio: interdit ["trdi] X, incapable ["kapabl] X.
allinterno di parola, tra due consonanti.
Per esempio: linguistique [l"g istik] X.
in fine di parola, se precedute da consonante.
Per esempio: cousin [kuz"] X.
n si pronunciano [in] X
allinizio di parola, se seguite da vocale (vedi par. 16, p. 22).
Per esempio: inopportun [inprt" ] X.
allinterno di parola, se precedute da consonante e seguite da vocale (vedi par. 16,
p. 22).
Per esempio: vinaigre [vingr] X, cousine (f) [kuzin] X.
si pronunciano [in] X (vedi par. 16, p. 22).
Per esempio: innocent [ins" ] X.
Il grafema o e le sue combinazioni
n si pronuncia [o] X (vedi par. 8, p. 15)
in fine di parola.
Per esempio: kilo [kilo] X.
se seguita da consonante muta.
Per esempio: mot [mo] X.
praticamente sempre se seguita da s + vocale.
Per esempio: chose [oz] X, oser [oze] X, arrosoir [arozwar] X.
Ugualmente laggettivo femminile grosse [gros] X contiene il suono [o] X come il maschile
gros [gro] X.
n si pronuncia [] X (vedi par. 9, p. 16)
allinterno di sillaba che termina per consonante pronunciata.
Per esempio: doc/teur [dktr] X, fort [fr] X, impor/tant ["prt" ] X, or [r] X, bol
[bl] X, prof [prf] X.
i + m + m
o
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i + n + n
h
i + n
I grafemi vocalici 55
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generalmente in fine di sillaba, se questa seguita da una sillaba contenente una
e muta (tranne le parole che terminano in -ose).
Per esempio: no/te [nt] X, ro/be [rb] X.
in fine di sillaba, se laccento tonico non cade su di essa.
Per esempio: cho/co/lat [kla] X, so/leil [slj] X, pro/fil [prfil] X.
Nota bene!
Laccento tonico un aumento dellintensit della voce su una vocale pronunciata.
In francese laccento tonico cade sullultima vocale pronunciata nella parola isolata o in un
gruppo di parole. Quando la parola termina per e muta, laccento tonico cade sulla penulti-
ma sillaba.
n si pronuncia [o] X (vedi par. 8, p. 15).
Per esempio: drle [drol] X, chmage [oma] X.
n si pronuncia [] X (vedi par. 9, p. 16), nella parola hpital [pital] X.
si pronunciano [j] X (vedi par. 13, p. 19; par. 39, p. 36).
Per esempio: il [j] X, illet [j] X.
n si pronunciano [] X (vedi par. 12, p. 18)
in fine di parola.
Per esempio: vu [v] X.
se seguite da consonante muta.
Per esempio: nud [n] X.
n si pronunciano [] X (vedi par. 13, p. 19), allinterno di una sillaba che termina per con-
sonante pronunciata.
Per esempio: sur [sr] X.
n si pronunciano [wa] X (vedi par. 41, p. 37).
Per esempio: voiture [vwatyr] X.
n si pronunciano [] X (vedi par. 9, p. 16), in una sola parola, oignon [ "] X (vedi par. 41, p. 37).
si pronunciano generalmente [i] X (vedi par. 76, p. 79).
Per esempio: androde [" drid] X.
si pronunciano [w"] X (vedi par. 41, p. 37).
Per esempio: loin [lw"] X.
n si pronunciano ["] X (vedi par. 15, p. 21)
o + m
o + i + n
o +
o + i
+ u
+ i + l (l)
(con accento circonflesso)
56 I grafemi vocalici
alla fine di alcune parole.
Per esempio: nom [n"] X.
se seguite da consonante (b, p).
Per esempio: ombre ["br] X, tomber [t"be] X, pompon [p"p"] X.
n si pronunciano [m] X
se seguite da vocale (vedi par. 15, p. 21).
Per esempio: domaine [dmn] X.
in alcune parole.
Per esempio: slalom [slalm] X, cdrom (CD-rom) [sederm] X.
si pronunciano [m] X (vedi par. 15, p. 21).
Per esempio: pomme [pm] X.
si pronunciano generalmente [mn] X.
Per esempio: insomnie ["smni] X.
Esistono tuttavia delle eccezioni: per esempio automne [tn, otn] X.
n si pronunciano ["] X (vedi par. 15, p. 21)
in fine di parola.
Per esempio: garon [gars"] X.
se seguite da consonante.
Per esempio: montrer [m"tre] X, blond [bl"] X.
n si pronunciano [n] X
se seguite da vocale (vedi par. 15, p. 21).
Per esempio: donation [dnasj"] X.
alla fine di alcuni prestiti da lingue straniere.
Per esempio: klaxon [klaksn] X.
n si pronunciano [ ] X (vedi par. 3, p. 8), nella parola monsieur [m sj] X.
si pronunciano [n] X (vedi par. 15, p. 21).
Per esempio: bonne (f) [bn] X.
n si pronunciano a volte [] X (vedi par. 9, p. 16).
Per esempio: alcool [alkl] X.
n si pronunciano a volte [oo] X (vedi par. 8, p. 15).
Per esempio: zoogographie [zooegrafi] X.
n si pronunciano a volte [] X (vedi par. 9, p. 16).
Per esempio: zoologie [zloi] X.
o + o
o + n + n
ee
o + n
o + m + n
o + m + m
I grafemi vocalici 57
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n si pronunciano a volte [u] X (vedi par. 11, p. 18).
Per esempio: zoom [zum] X, zoomer [zume] X.
n si pronunciano [u] X (vedi par. 11, p. 18)
se seguite da consonante.
Per esempio: pantoufle [p"tufl] X.
in fine di parola.
Per esempio: fou [fu] X.
Attenzione!
Una e muta dopo i grafemi o + u non modifica la loro pronuncia.
Per esempio: joue [u] X.
n si pronunciano [w] (vedi par. 41, p. 37), se seguite da vocale pronunciata.
Per esempio: zouave [zwav] X, fouet [fw] X, oui [!wi] X.
si pronunciano [u] X (vedi par. 11, p. 18).
Per esempio: got [gu] X.
Attenzione!
Laccento circonflesso non ha valore fonetico sul grafema u (vedi par. 75.3, p. 78).
si pronunciano [uj] X (vedi par. 39, p. 36).
Per esempio: fenouil [f nuj] X, fouiller [fuje] X.
si pronunciano generalmente [waj] X, se seguite da vocale (vedi par. 41, p. 37).
Per esempio: employ ["plwaje] X.
Esistono per delle eccezioni: per esempio coyote [kjt] X.
Il grafema u e le sue combinazioni
n si pronuncia [y] X (vedi par. 10, p. 17)
allinizio di parola, se seguita da consonante.
Per esempio: urgent [yr" ] X.
allinterno di parola, tra due consonanti.
Per esempio: lune [lyn] X, sur [syr] X.
in fine di parola, se preceduta da consonante.
Per esempio: tu [ty] X, vu [vy] X.
Attenzione!
Una e muta dopo il grafema u non modifica la sua pronuncia. Ci accade:
l alla fine di alcuni nomi.
Per esempio: vue [vy] X.
l quando si aggiunge la e del femminile ai participi passati di alcuni verbi del terzo gruppo.
Per esempio: entendue [" t"dy] X.
o + u
u
46
o + y
e
o + u + i + l (l)
o +
58 I grafemi vocalici
n si pronuncia [ ] (vedi par. 40, p. 37), se preceduta da consonante e seguita da vocale
pronunciata.
Per esempio: muet [m ] X, nuit [n i] X, nuance [n "s] X.
n si pronuncia [] X (vedi par. 13, p. 19), in alcune parole prese in prestito dallinglese.
Per esempio: club [klb] X.
obbedisce alle stesse regole fonetiche del grafema u, in quanto laccento grave non ha
valore fonetico su questo grafema (vedi par. 75.2, p. 78).
Per esempio: o [u] X.
obbedisce alle stesse regole fonetiche del grafema u, in quanto laccento circonflesso non
ha valore fonetico su questo grafema (vedi par. 75.3, p. 78).
Per esempio: d [dy] X, got [gu] X.
La dieresi non ha valore fonetico in s ma provoca generalmente la pronuncia separata
della vocale che precede il grafema con la dieresi (vedi par. 76, p. 79).
Per esempio: Sal [sayl] X.
si pronunciano [] X (vedi par. 13, p. 19), allinterno di parola, se seguite da i + l (l).
Per esempio: orgueil [rgj] X, cueillir [kjir] X.
n si pronunciano [" ] X (vedi par. 17, p. 24)
se precedute da consonante, alla fine di alcune parole.
Per esempio: parfum [parf" ] X.
tra due consonanti, allinterno di alcune parole.
Per esempio: humble [" bl] X.
n si pronunciano [ym] X, se precedute da consonante e seguite da vocale (vedi par. 17,
p. 24).
Per esempio: humide [ymid] X.
n si pronunciano [m] X, alla fine di numerose parole di origine latina e di alcune altre pa-
role di origine straniera.
Per esempio: forum [frm] X, rhum [rm] X.
n si pronunciano [" ] X (vedi par. 17, p. 24)
alla fine di alcune parole.
Per esempio: un [" ] X.
tra due consonanti, in alcune parole.
Per esempio: lundi [l" di] X.
h
u + n
u + m
u + e
(con dieresi)
(con accento circonflesso)
(con accento grave)
hhh
I grafemi vocalici 59
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n si pronunciano [yn] X
allinizio di parola, se seguite da vocale (vedi par. 17, p. 24).
Per esempio: unit [ynite] X.
se precedute da consonante e seguite da vocale (vedi par. 17, p. 24).
Per esempio: lune [lyn] X.
si pronunciano [ ij] X, se seguite da vocale (vedi par. 39, p. 36).
Per esempio: ennuyer [" n ije] X.
Esistono per delle eccezioni: per esempio gruyre [gryjr] X.
Il grafema y e le sue combinazioni
n si pronuncia [i] X (vedi par. 7, p. 14), tra due consonanti.
Per esempio: python [pit"] X.
n si pronuncia [j] (vedi par. 39, p. 36)
allinizio di parola, se seguita da vocale.
Per esempio: yoga [!jga] X.
allinterno di parola, se preceduta da a, e, o, u e seguita da vocale.
Per esempio: payer [peje] X, seyant [sj" ] X, envoyer ["vwaje] X, ennuyer [" n ije] X.
n si pronunciano ["] X (vedi par. 16, p. 22)
in fine di parola.
Per esempio: thym [t"] X.
se seguite da consonante (b, p).
Per esempio: symbole [s"bl] X, sympathique [s"patik] X.
n si pronunciano [im] X, se seguite da vocale (vedi par. 16, p. 22).
Per esempio: hymen [imn] X.
si pronunciano [imn] X.
Per esempio: gymnastique [imnastik] X.
n si pronunciano ["] X (vedi par. 16, p. 22), se seguite da consonante.
Per esempio: syndicat [s"dika] X.
n si pronunciano [in] X, se seguite da vocale (vedi par. 16, p. 22).
Per esempio: gyncologie [inekli] X.
y + n
y + m + n
y + m
h
y
47
h
h
u + y
60 I grafemi consonantici
Contrariamente allitaliano, in francese sono rari i casi in cui un grafema doppio corrispon-
de a un doppio fonema: solitamente, infatti, le consonanti semplici e le consonanti doppie
si pronunciano allo stesso modo.
Per esempio: maman [mam"] X, mammouth [mamut] X.
In alcune parole, per, alcune consonanti doppie possono corrispondere a un doppio fo-
nema a seconda dei locutori. In questi casi nella trascrizione fonetica sono indicate da due
fonemi uguali, uno dei quali tra parentesi.
Per esempio: illgal [i(l)legal] X, immense [i(m)mense] X.
Il grafema b
n si pronuncia [b] (vedi par. 18, p. 26).
Per esempio: banc [b" ] X.
In francese sono poche le parole che finiscono per b.
n si pronuncia [p] (vedi par. 19, p. 26), se seguita da s.
Per esempio: absent [aps" ] X.
Attenzione!
Il grafema b si pronuncia alla fine delle parole di origine straniera ma muto alla fine di alcune parole
(vedi par. 68, p. 71).
Per esempio: toubib [tubib] X, plomb [pl"] X e i suoi derivati.
si pronunciano [b] (vedi par. 18, p. 26).
Per esempio: abbaye [abei] X.
In francese sono rare le parole che contengono due b.
Il grafema c e le sue combinazioni
n si pronuncia [s] (vedi par. 26, p. 29), se davanti a e, i, y.
Per esempio: ceci [s si] X, (il ) commence [km"s] X, cycle [sikl] X.
n si pronuncia [k] (vedi par. 33, p. 32)
in fine di parola.
Per esempio: turc [tyrk] X.
Attenzione!
Il grafema c muto alla fine di alcune parole (vedi par. 68, p. 71).
Per esempio: estomac [stma] X, porc [pr] X, tabac [taba] X, banc [b" ] X, franc [fr" ] X.
e
c
49
b + b
b
48
I grafemi consonantici
I grafemi consonantici 61
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s
u
o
n
i
se davanti ad a, o, u.
Per esempio: car [kar] X, coiffeur [kwafr] X, culotte [kylt] X.
se seguita da consonante.
Per esempio: acte [akt] X, clef [kle] X, crme [krm] X.
n si pronuncia [g] (vedi par. 34, p. 33), nella parola second [s( )g"] X (vedi par. 33, p. 32).
si pronuncia [s] (vedi par. 26, p. 29).
Per esempio: franais [fr" s] X, (nous) commenons [km" s"] X, du [desy] X.
Nota bene!
La cediglia un piccolo segno grafico posto sotto il grafema c. Segnala la pronuncia [s] di questo
grafema quando precede a, o, u.
n si pronunciano [k] (vedi par. 33, p. 32)
se davanti ad a, o, u.
Per esempio: accabler [akble] X, accompagner [ak"pa e] X, accumuler [akymyle] X.
se seguite da l, r.
Per esempio: acclamer [aklame] X, accroupir [akrupir] X.
n si pronunciano [ks] (vedi par. 36, p. 34), se davanti a e, i, y.
Per esempio: accent [aks" ] X, accident [aksid" ] X, coccyx [kksis] X.
n si pronunciano generalmente [] (vedi par. 29, p. 31), se seguite da vocale.
Per esempio: cheval [( )val] X, chien [j"] X.
n si pronunciano [k] (vedi par. 33, p. 32)
se seguite da consonante.
Per esempio: technologie [tknli] X, chronique [krnik] X, technique [teknik] X.
Le parole che in francese contengono c + h + consonante sono quasi tutte di origine greca.
se seguite da vocale, in certe parole di origine greca.
Per esempio: archologie [arkeli] X, psychologie [psikli] X, psychiatrie [psikjatri] X,
orchestre [rkstr] X, archtype [arketip] X.
si pronunciano [k] (vedi par. 33, p. 32).
Per esempio: ticket [tik] X.
si pronunciano [k] (vedi par. 33, p. 32).
Per esempio: acquitter [akite] X.
Il grafema d
n si pronuncia [d] (vedi par. 24, p. 28).
Per esempio: dentiste [d"tist] X.
e
e

c + c
d
50
c + q
c + k
c + h
62 I grafemi consonantici
n muta in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: blond [bl"] X, pied [pje] X, grand [gr" ] X.
Esistono tuttavia delle eccezioni: per esempio sud [syd] X.
Attenzione!
Il grafema d in fine di parola si pronuncia [t] (vedi par. 23, p. 28) nella liaison (vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: un grandanimal [" gr"tanimal] X.
si pronunciano [d] (vedi par. 24, p. 28).
Per esempio: addition [adisj"] X.
In francese sono poche le parole che contengono due d.
Il grafema f
si pronuncia [f] (vedi par. 21, p. 27).
Per esempio: famille [famij] X.
Attenzione!
Il grafema f muto alla fine di alcune parole (vedi par. 68, p. 71).
Per esempio: clef [kle] X.
Attenzione!
Il grafema f in fine di parola si pronuncia generalmente [v] (vedi par. 22, p. 27) nella liaison (vedi par. 72,
p. 75).
Per esempio: neuf ans [nv" ] X.
Esistono per delle eccezioni: per esempio neuf lves [nfelv] X.
si pronunciano [f] (vedi par. 21, p. 27).
Per esempio: coiffeur [kwafr] X.
Il grafema e le sue combinazioni
n si pronuncia [] (vedi par. 30, p. 32), se davanti a e, i, y.
Per esempio: (il ) mange [m"] X, gographie [egrafi] X, orange [r"] X, rouge
[ru] X, gilet [il] X, gyncologie [inekli] X.
n si pronuncia [g] (vedi par. 34, p. 33)
se davanti ad a, o, u.
Per esempio: garon [gars"] X, gobelet [gbl] X, gustatif [gystatif] X.
se seguita da l, m, r.
Per esempio: glacer [glase] X, augmentation [gm"tasi"] X, grand [gr" ] X.
alla fine di alcune parole.
Per esempio: gag [gag] X.
d + d
f
51
g
52
f + f
I grafemi consonantici 63
D
a
l
l
a

s
c
r
i
t
t
u
r
a

a
i

s
u
o
n
i
Attenzione!
Il grafema g muto alla fine di altre parole se seguito da n (vedi par. 69, p. 71), ma nelle paro-
le prese in prestito allinglese n + g in fine di parola si pronunciano [] (vedi par. 32, p. 32).
Per esempio: long [l"] X, poing [pw"] X, sang [s" ] X, camping [k"pi] X.
si pronunciano [] (vedi par. 30, p. 32), se seguite da a, o.
Per esempio: (il ) voyageait [vwaja] X, (nous) mangeons [m""] X.
n si pronunciano [g] (vedi par. 34, p. 33).
Per esempio: agglomrat [aglmera] X, aggravation [agravasj"] X.
n si pronunciano [g] (vedi par. 38, p. 35), se seguite da e.
Per esempio: suggestif [sygstif] X.
n si pronunciano [ ] (vedi par. 31, p. 32).
Per esempio: campagne [k" pa ] X.
n si pronunciano [gn], in alcune parole colte.
Per esempio: diagnostic [djagnstik] X.
si pronunciano [g] (vedi par. 34, p. 33), se seguite da vocale.
Per esempio: bague [bag] X, guitare [gitar] X.
Attenzione!
l I grafemi g + u + a si pronunciano [gwa] X, in alcuni nomi e in alcuni aggettivi.
Per esempio: guacamole [gwakaml] X, lingual [l"gwal] X.
l I grafemi g + u + i si pronunciano [g i] X, in alcune parole.
Per esempio: aiguille [eg ij] X, linguistique [l"g istik] X.
Il grafema h
Il grafema h in francese generalmente muto dopo la maggior parte degli altri grafemi,
dei quali, di solito, non modifica la pronuncia.
Per esempio: th [te] X, rhsus [rezys] X, rhume [rym] X, kolkhoze [klkoz] X.
Tuttavia il grafema h modifica la pronuncia di alcuni grafemi:
n dopo c, determina il suono [] (vedi par. 29, p. 31).
Per esempio: cheval [( )val] X.
n dopo p, determina il suono [f] (vedi par. 21, p. 27).
Per esempio: lphant [elef" ] X.
La h muta e la h aspirata
In francese, il grafema h allinizio di parola non si pronuncia ma pu avere influenze fo-
netiche.
53.1
e
g + e
g + n
g + g
53
h h
h
g + u
64 I grafemi consonantici
Si distinguono:
n h muta, che non si pronuncia ma consente di fare la liaison (vedi par. 72, p. 75), o lelisio-
ne dei determinanti.
Per esempio: lhomme [lm] X, leshommes [lezm] X.
n h aspirata, che non si pronuncia ma non permette di fare n lelisione n la liaison (vedi
par. 74, p. 77).
Per esempio: le / hros [l ero] X, les / hros [leero] X.
Sfortunatamente non esistono regole precise per sapere quando una h aspirata. Solo la
pratica della lingua permette di memorizzare le parole che la contengono. Il dizionario pe-
r pu essere daiuto: se si tratta di una h aspirata, prima della trascrizione fonetica si tro-
ver un apostrofo [!].
Per esempio: hangar [!"gar] X.
Il grafema j
n si pronuncia [] (vedi par. 30, p. 32).
Per esempio: javelot [avlo] X, je [ ] X, jeune [n] X, jaune [on] X, jouer [we] X.
n pu pronunciarsi [d], in alcuni prestiti da lingue straniere.
Per esempio: jazz [dz] X.
n pu pronunciarsi [j] (vedi par. 39, p. 36), in alcuni rari prestiti da lingue straniere.
Per esempio: fjord [fjr(d)] X.
Il grafema k
si pronuncia [k] (vedi par. 33, p. 32).
Per esempio: koala [kala] X.
Attenzione!
Il grafema k si pronuncia alla fine di parole di origine straniera (vedi par. 68, p. 71).
Per esempio: anorak [anrak] X.
Il grafema l
n si pronuncia generalmente [l] (vedi par. 28, p. 31).
Per esempio: lama [lama] X.
Esistono tuttavia delle eccezioni: per esempio fils [fis] X.
n si pronuncia [j] (vedi par. 39, p. 36), in fine di parola, se preceduta da a, e, eu, , ou + i.
Per esempio: travail [travaj] X, soleil [slj] X, treuil [trj] X, il [j] X, fenouil [f nuj] X.
Attenzione!
Il grafema l muto alla fine di alcune parole (vedi par. 68, p. 71).
Per esempio: fusil [fyzi] X, outil [uti] X, gentil ["ti] X.
e
j
54
e
e
l
56
k
55
I grafemi consonantici 65
D
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l
l
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s
c
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i
t
t
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r
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i

s
u
o
n
i
n si pronunciano generalmente [l] (vedi par. 28, p. 31).
Per esempio: (elle) sappelle [apl] X.
n si pronunciano [j] (vedi par. 39, p. 36), allinterno di parola, se precedute da consonan-
te + i.
Per esempio: fille [fij] X, famille [famij] X, billard [bijar] X.
Attenzione!
I grafemi i + l + l si pronunciano ugualmente [il] X, in certe parole (vedi par. 39, p. 36).
Per esempio: ville [vil] X, mille [mil] X.
n possono pronunciarsi [ll] (vedi par. 28, p. 31), in parole che iniziano per vocale + l + l.
Per esempio: illgal [i(l)legal] X.
Il grafema m e le sue combinazioni
si pronuncia [m] (vedi par. 20, p. 27).
Per esempio: maman [mam" ] X, album [albm] X.
Attenzione!
Dopo vocale e seguito da consonante (b, p), il grafema m determina normalmente la nasalizzazione
della vocale (vedi Le vocali nasali, p. 20).
Per esempio: lampe [l"p] X, ensemble [" s"bl] X, pompon [p"p"] X, important ["prt" ] X, humble
[" bl] X.
n si pronunciano [m] (vedi par. 20, p. 27).
Per esempio: mammouth [mamut] X.
n possono pronunciarsi [mm] (vedi par. 20, p. 27), nelle parole che iniziano per i + m + m.
Per esempio: immense [i(m)m"s] X.
si pronunciano generalmente [mn].
Per esempio: amnistie [amnisti] X, indemniser ["dmnize] X, gymnastique [imnastik] X,
insomnie ["smni] X.
Esistono tuttavia delle eccezioni: automne [tn, otn] X, condamner [k"dne] X.
Il grafema n e le sue combinazioni
si pronuncia [n] (vedi par. 25, p. 29).
Per esempio: nous [nu] X.
Attenzione!
Dopo vocale e seguito da consonante, il grafema n determina generalmente la nasalizzazione della
vocale (vedi Le vocali nasali, p. 20).
Per esempio: enfant [" f" ] X, monument [mnym" ] X, bon [b"] X, bain [b"] X, syndicat [s"dika] X.
l + l
n
58
m + n
m
57
m + m
66 I grafemi consonantici
si pronunciano [] (vedi par. 32, p. 32), in fine di parole prese in prestito dallinglese.
Per esempio: camping [k"pi] X, parking [parki] X.
si pronunciano [n] (vedi par. 25, p. 29).
Per esempio: annoncer [an"se] X.
Il grafema p e le sue combinazioni
n si pronuncia [p] (vedi par. 19, p. 26).
Per esempio: patte [pat] X.
n muta
in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: trop [tro] X, beaucoup [boku] X, loup [lu] X.
Esistono tuttavia delle eccezioni: per esempio handicap [!"dikap, "dikap] X.
allinterno di certe parole, seguita da t (vedi par. 19, p. 26).
Per esempio: escompte [sk"t] X, sept [st] X.
si pronunciano [f] (vedi par. 21, p. 27).
Per esempio: lphant [elef" ] X.
si pronunciano [p] (vedi par. 19, p. 26).
Per esempio: appeler [ap( )le] X.
Il grafema q e le sue combinazioni
si pronuncia [k] (vedi par. 33, p. 32).
Per esempio: cinq [s"k] X.
n si pronunciano [k] (vedi par. 33, p. 32).
Per esempio: quatre [katr] X.
n si pronunciano [kw], in alcune parole.
Per esempio: quation [ekwasj"] X, quetsche [kwt] X, quadrature [k(w)adratyr] X.
Il grafema r
si pronuncia [r] (vedi par. 35, p. 34).
Per esempio: rouge [ru] X.
n + g
n + n
r
e
61
q + u
q
60
p + p
p + h
p
59
I grafemi consonantici 67
D
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s
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Attenzione!
I grafemi e + r si pronunciano [e] X nellinfinito dei verbi del primo gruppo e alla fine dei nomi e degli
aggettivi (vedi par. 68, p. 71).
Per esempio: manger [m"e] X, boucher [bue] X, premier [pr mje] X.
Ma si pronunciano [r] X alla fine di hiver [ivr] X, amer [amr] X, fer [fr] X, cher [r] X, fier [fjr] X.
n si pronunciano [r] (vedi par. 35, p. 34).
Per esempio: arrt [ar] X.
n si pronunciano [rr] (vedi par. 35, p. 34)
in alcune parole.
Per esempio: surraliste [syrrealist] X.
nei verbi che al futuro semplice contengono due r (come courir, mourir, ecc.). Que-
sta differenza fonetica permette di distinguere, nel modo indicativo, il presente dal fu-
turo semplice.
Per esempio: nous courons (ind. pres.) [cur"] X, nous courrons (ind. fut.) [curr"] X; nous
mourons (ind. pres.) [mur"] X, nous mourrons (ind. fut.) [murr"] X.
Il grafema s e le sue combinazioni
n si pronuncia [s] (vedi par. 26, p. 29)
allinizio di parola.
Per esempio: sauce [sos] X.
allinterno di parola, se preceduta o seguita da consonante.
Per esempio: penser [p"se] X, rester [rste] X.
Attenzione!
Nelle parole formate con il prefisso trans-, il grafema s del prefisso si pronuncia [z] (vedi par. 27, p. 30).
Per esempio: transition [tr"zisj"] X.
n muta in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: aprs [apr] X, franais [fr" s] X, gros [gro] X.
Esistono tuttavia delle eccezioni: per esempio: fils [fis] X.
Attenzione!
Il grafema s in fine di parola si pronuncia generalmente [z] (vedi par. 27, p. 30) quando fa la liaison
(vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: lesautres [lezotr] X.
Ma tous fa la liaison in [s] (vedi par. 72, p. 75; par. 26, p. 29).
Per esempio: tousensemble [tus" s"bl] X.
n si pronuncia [z] (vedi par. 27, p. 30)
tra due vocali.
Per esempio: poison [pwaz"] X.
e
s
62
r + r
68 I grafemi consonantici
Attenzione!
Tra due vocali il grafema s si pronuncia [s] (vedi par. 26, p. 29), in alcune parole, e in particolare in quel-
le formate con il prefisso a-.
Per esempio: susurrer [sysyre] X, asocial [assjal] X.
n si pronunciano [s] (vedi par. 26, p. 29), se davanti a e, i.
Per esempio: sclrat [selera] X, piscine [pisin] X.
n si pronunciano [sk] (vedi par. 26, p. 29)
se davanti ad a, o, u.
Per esempio: escalier [skalje] X, escompte [sk"t] X, sculpture [skyltyr] X.
se seguite da l, r.
Per esempio: sclrose [skleroz] X, scribe [skrib] X.
n si pronunciano [] (vedi par. 29, p. 31).
Per esempio: schma [ema] X, kirsch [kir] X.
n si pronunciano [sk], in alcune rare parole.
Per esempio: schizophrnie [skizfreni] X.
si pronunciano [] (vedi par. 29, p. 31), in alcune parole di origine straniera.
Per esempio: short [rt] X, shampoing ["pw"] X, rush [r] X.
si pronunciano [s] (vedi par. 26, p. 29). Generalmente si trovano due s tra due vocali.
Per esempio: poisson [pwas"] X.
Il grafema t
n si pronuncia [t] (vedi par. 23, p. 28).
Per esempio: table [tabl] X.
n muta in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: petit [p( )ti] X, mot [mo] X, fort [fr] X.
Esistono per delle eccezioni: per esempio net [nt] X.
Attenzione!
Il grafema t in fine di parola si pronuncia [t] (vedi par. 23, p. 28) quando fa la liaison (vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: un petit animal [" p( )titanimal] X.
n si pronuncia [s] (vedi par. 26, p. 29), se seguita da i + vocale, allinterno di numerose pa-
role.
Per esempio: patient [pasj" ] X, natation [natasj"] X.
Esistono tuttavia delle eccezioni: per esempio amiti [amitje] X.
e
e
t
63
s + s
s + h
s + c + h
s + c
I grafemi consonantici 69
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s
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Ma se il grafema t preceduto da s, mantiene il suono [t] (vedi par. 23, p. 28) davanti a
i + vocale.
Per esempio: amnistie [amnisti] X.
si pronunciano [t] (vedi par. 23, p. 28).
Per esempio: patte [pat] X.
Il grafema v
si pronuncia [v] (vedi par. 22, p. 27).
Per esempio: vouloir [vulwar] X.
Attenzione!
Al contrario dellitaliano, la doppia v non esiste in francese. Spesso laddove in italiano c la sequenza
di grafemi a + v + v, in francese troviamo a + d + v.
Per esempio: adverbe [adverb] X (a fronte dellitaliano avverbio).
Il grafema w
n si pronuncia [w] (vedi par. 41, p. 37), allinizio di parole di origine inglese.
Per esempio: whisky [wiski] X, waterproof [watrpruf] X, week-end [wiknd] X, western
[wstrn] X, white-spirit [wajtspirit] X.
n si pronuncia [v] (vedi par. 22, p. 27), in alcune parole.
Per esempio: wagon [vag"] X, interviewer ["trvjuve] X.
Il grafema x e le sue combinazioni
n si pronuncia [ks] (vedi par. 36, p. 34).
se seguita da consonante.
Per esempio: texte [tkst] X, excessif [ksesif] X.
se seguita da vocale, in certe parole.
Per esempio: taxi [taksi] X.
n si pronuncia [gz] (vedi par. 37, p. 35), se seguita da vocale, in certe parole.
Per esempio: exagrer [gzaere] X.
n si pu pronunciare [z] (vedi par. 27, p. 30), in alcune parole.
Per esempio: deuxime [dzjm] X, dixime [dizjm] X.
n muta in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: deux [d] X, heureux [r] X.
Esistono per delle eccezioni: per esempio phnix [feniks] X, dix [dis] X, six [sis] X.
t + t
v
64
w
65
66
x
70 I grafemi consonantici
Attenzione!
il grafema x in fine parola si pronuncia [z] (vedi par. 27, p. 30) nella liaison (vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: de beauxenfants [d boz" f" ] X.
Il grafema z
n si pronuncia [z] (vedi par. 27, p. 30).
Per esempio: zro [zero] X.
n muta in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: nez [ne] X, chez [e] X, (vous) travaillez [travaje] X.
Esistono per delle eccezioni: per esempio gaz [gaz] X.
Attenzione!
Il grafema z in fine di parola si pronuncia [z] (vedi par. 27, p. 30) quando fa la liaison (vedi par. 72, p. 75).
Per esempio: chezeux [ez] X.
si pronunciano [dz], in alcune parole prese in prestito da lingue straniere.
Per esempio: pizza [pidza] X.
e
z + z
z
67
I grafemi consonantici in fine di parola 71
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Le consonanti che si pronunciano in fine di parola
Generalmente si pronunciano le consonanti finali c, f, l, q, r.
Per esempio: turc [tyrk] X, sportif [sprtif] X, profil [prfil] X, coq [kk] X, coiffeur [kwafr] X.
Attenzione!
Esistono numerose eccezioni: per esempio estomac [stma] X, porc [pr] X, tabac [taba] X, banc
[b" ] X, franc [fr" ] X; clef [kle] X; fusil [fyzi] X, gentil ["ti] X, outil [uti] X; monsieur [m sj] X.
Attenzione!
I grafemi e + r si pronunciano [e] X (vedi par. 4, p. 10)
l nellinfinito dei verbi del primo gruppo.
Per esempio: travailler [travaje] X, appeler [ap( )le] X, manger [m"e] X, habiter [abite] X, parler
[parle] X.
l alla fine dei nomi e degli aggettivi.
Per esempio: boulanger [bul"e] X, boucher [bue] X, danger [d"e] X, premier [pr mje] X.
Esistono per delle eccezioni: i grafemi e + r si pronunciano [r] X alla fine di hiver [ivr] X, amer
[amr] X, fer [fr] X, cher [r] X, fier [fjr] X (vedi par. 43, p. 45).
Le consonanti b, k si pronunciano alla fine di parole di origine straniera.
Per esempio: toubib [tubib] X, anorak [anrak] X.
Ma il grafema b muto nella parola plomb [pl"] X e nei suoi derivati.
Il grafema m si pronuncia [m] (vedi par. 20, p. 27) alla fine di numerose parole di origine la-
tina e di alcune altre parole di origine straniera.
Per esempio: album [albm] X, forum [frm] X, intrim ["terim] X, harem [!arm] X, slalom
[slalm] X.
In fine di parola, dopo o, il grafema m provoca generalmente la nasalizzazione in ["] X
(vedi par. 15, p. 21).
Per esempio: nom [n"] X.
Le consonanti che non si pronunciano in fine di parola
In fine di parola, le consonanti d, p, s, t, x, z sono mute (per ricordarle, basta pensare alle
consonanti della parola deposito, a cui andranno aggiunte x, z).
Per esempio: blond [bl"] X, trop [tro] X, aprs [apr] X, petit [p( )ti] X, deux [d] X, nez [ne] X.
Questo vale anche nel caso in cui ce ne sia pi di una.
Per esempio: blonds (pl.) [bl"] X.
Attenzione!
Esistono numerose eccezioni: per esempio: sud [syd] X, Madrid [madrid] X; handicap [!"dikap,
"dikap] X; fils [fis] X, bus [bys] X, mars [mars] X; sept [st] X, net [nt] X, est [st] X, ouest [wst] X, di-
rect [dirkt] X; phnix [feniks] X; gaz [gaz] X.
e
e
e
e
69
68
I grafemi consonantici in fine di parola
Attenzione!
Quando si aggiunge una e muta (vedi par. 43.1, p. 50) dopo una consonante finale muta, la e rimane
muta ma fa in modo che si pronunci la consonante che la precede.
Per esempio: petite [p( )tit] X, grande [gr"d] X, voisine [vwazin] X.
Questa differenza fonetica permette spesso di distinguere tra il maschile e il femminile nei nomi e negli
aggettivi che al maschile finiscono per consonante muta (vedi par. 71.2, p. 74).
Per esempio: franais (m) [fr" s] X, franaise (f) [fr" sz] X.
Il grafema g in fine di parola generalmente muto quando preceduto da vocale nasa-
le (vedi Le vocali nasali, p. 20).
Per esempio: long [l"] X, poing [pw"] X, song [s" ] X.
Dopo una vocale orale, pu essere muto oppure pronunciato.
Per esempio: gag [gag] X, faubourg [fobur] X.
Nelle parole di origine inglese, il grafema g d luogo al suono [] (vedi par. 32, p. 32) quan-
do preceduto da i + n.
Per esempio: camping [k"pi] X, parking [parki] X.
In fine di parola, il grafema n provoca generalmente la nasalizzazione della vocale che lo
precede (vedi Le vocali nasali, p. 20).
Per esempio: maman [mam" ] X, natation [natasj"] X, cousin [kuz"] X.
Ma il grafema n si pronuncia [n] (vedi par. 25, p. 29) alla fine di alcune parole di origine stra-
niera.
Per esempio: klaxon [klaksn] X.
Svolgere gli esercizi sulle consonanti finali
Esercizio 3 Riconoscere il genere grazie alla e muta
Esercizio 56 Trovare le consonanti mute
Esercizio 57 Distinguere parole diverse grazie alla presenza della e muta
Esercizio 58 Pronunciare parole che finiscono per consonante muta o per e muta
Alcuni casi particolari
I numeri cardinali six e dix si pronunciano
n [sis] X e [dis] X
quando non sono seguiti da niente.
Per esempio: jen ai six [sis] X; jen ai dix [dis] X.
quando si conta in sequenza.
Per esempio: six [sis], sept, huit, neuf, dix [dis] X.
n [siz] X e [diz] X
quando sono seguiti da un nome che inizia per vocale.
Per esempio: jai six [siz] ans X; jai dix [diz] ans X.
quando sono seguiti da nome che inizia per h muta (vedi par. 53.1, p. 63).
Per esempio: il est six [siz] heures X; il est dix [diz] heures X.
n [si] X e [di] X
quando sono seguiti da un nome che inizia per consonante o h aspirata (vedi par. 53.1,
p. 63).
e
70
72 I grafemi consonantici in fine di parola
I grafemi consonantici in fine di parola 73
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Per esempio: nous avons six [si] jours de vacances X; ma voisine a six [si] hamsters X; jai
dix [di] jours attendre X; il a mang dix [di] hamburgers dun coup X.
Attenzione!
Alcuni numeri non rispettano queste regole: per esempio dix-neuf [diznf] X, nel quale il grafema x si
pronuncia [z] (vedi par. 66, p. 69; par. 27, p. 30).
Il numero cardinale huit si pronuncia
n [! it] X
quando non seguito da niente.
Per esempio: jen ai huit [! it] X.
quando si conta in sequenza.
Per esempio: sept, huit [! it], neuf X.
quando seguito da parola che inizia per vocale.
Per esempio: jai huit [! it] ans X.
quando seguito da parola che inizia per h muta (vedi par. 53.1, p. 63).
Per esempio: il est huit [! it] heures X.
n [! i] X
quando seguito da parola che inizia per consonante.
Per esempio: nous avons huit [! i] jours de vacances X.
Tous si pronuncia
n [tu] X
quando si usa come aggettivo.
Per esempio: tous [tu] les lves sont l X.
n [tus] X
quando si usa come pronome.
Per esempio: ils sont tous [tus] l X.
Attenzione!
Tous fa la liaison in [s] (vedi par. 72, p. 75; par. 26, p. 29).
Per esempio: tousensemble [tus" s"bl] X.
Lavverbio plus si pronuncia
n [ply] X
quando ha valore negativo.
Per esempio: je nen veux plus [ply] X.
quando seguito da un aggettivo che inizia per consonante.
Per esempio: il est plus [ply] grand que moi X.
n [plyz] X
quando seguito da un aggettivo che inizia per vocale.
Per esempio: il est plus [plyz] intelligent que son frre X.
n [plys] X
quando significa di pi.
Per esempio: jen veux plus [plys] X; il a plus [plys] dargent que moi X.
h
h
h
h
h
h
h
Tra fonetica e grammatica
Alcuni fenomeni fonetici aiutano talora a distinguere tra un singolare e un plurale oppure
tra un maschile e un femminile.
Singolare o plurale?
Essendo muto il grafema s in fine di parola (vedi par. 69, p. 71), laggiunta della s del plura-
le non modifica la pronuncia della parola.
Per esempio: garon (sing.) [gars"] X, garons (pl.) [gars"] X.
La differenza fonetica tra il suono [ ] X (vedi par. 3, p. 8) di alcuni determinanti al singolare
e il suono [e] X (vedi par. 4, p. 10) degli stessi determinanti al plurale diventa allora un indi-
zio utile per distinguere il singolare dal plurale.
Per esempio: le garon (sing.) [l gars"] X, les garons (pl.) [legars"] X; ce garon (sing.)
[s gars"] X, ces garons (pl.) [segars"] X.
Similmente, i verbi del primo gruppo si pronunciano allo stesso modo alla terza persona sin-
golare e alla terza persona plurale. La liaison in [z] (vedi par. 27, p. 30) tra il pronome perso-
nale e un verbo che inizia per vocale o h muta diventa allora un indizio per riconoscere un
pronome personale plurale (vedi par. 73, p. 75).
Per esempio: elleavance (sing.) [lav"s] X, ellesavancent (pl.) [lzav"s] X.
Svolgere gli esercizi sul numero
Esercizio 6 Riconoscere il numero grazie ai suoni [ ] ed [e]
Esercizio 69 Distinguere il numero grazie alla liaison
Maschile o femminile?
Le consonanti d, p, s, t, x, z sono mute in fine di parola (vedi par. 69, p. 71), ma si pronuncia-
no quando vi si aggiunge una e muta (vedi par. 43.1, p. 50). Ci accade quando si forma
il femminile dei nomi e degli aggettivi che terminano per consonante muta.
La pronuncia di questa consonante sar dunque un indizio del femminile.
Per esempio: lourd (m) [lur] X, lourde (f) [lurd] X.
La pronuncia di questa consonante riveste ancora maggior importanza nel caso di gruppi
nominali, per i quali la forma dei determinanti la stessa al maschile e al femminile plurali.
Per esempio: des bagages (m) lourds [debagalur] X, des valises (f) lourdes [devalizlurd] X.
In un caso come questo, solo la d pronunciata in lourdes indica foneticamente che baga-
ge un nome maschile e valise un nome femminile.
Allo stesso modo, la perdita della nasalit, per larticolo indeterminativo e per i nomi e gli
aggettivi che al maschile finiscono per una vocale nasale, un indizio del femminile.
Per esempio: un (m) [" ] X, une (f) [yn] X; paysan (m) [peiz" ] X, paysanne (f) [peizan] X; bon
[b"] (m) X, bonne (f) [bn] X; cousin (m) [kuz"] X, cousine (f) [kuzin] X; plein (m) [pl"] X,
pleine (f) [pln] X.
Certo, questi piccoli indizi non sostituiscono la conoscenza lessicale di una lingua, ma a vol-
te possono aiutare, perch non tutte le parole hanno lo stesso genere nelle diverse lingue.
Svolgere gli esercizi sul genere
Esercizio 3 Riconoscere il genere grazie alla e muta
Esercizio 42 Riconoscere il genere grazie ai suoni [" ] et [yn]
71.1
71
71.2
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74 I grafemi consonantici in fine di parola
La liaison 75
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Che cos la liaison?
La liaison un fenomeno che lega foneticamente la consonante finale di una parola alla
vocale iniziale della parola successiva. La liaison dunque fa scomparire le pause tra le pa-
role e riguarda sia le consonanti finali che si pronunciano (vedi par. 68, p. 71) sia quelle che
in genere sono mute in fine di parola (vedi par. 69, p. 71).
Per esempio: lesenfants [lez" f" ] X, pour aller [purale] X.
Quando una parola termina per e muta (vedi par. 43.1, p. 50), la consonante che la pre-
cede che fa la liaison con la vocale della parola seguente.
Per esempio: la petitearmoire [lap( )titarmwar] X.
Quando una parola inizia per h muta (vedi par. 53.1, p. 63), la liaison si fa con la vocale che
segue.
Per esempio: leshorloges [lezrl] X.
Attenzione!
Le parole che iniziano con h aspirata (vedi par. 53.1, p. 63) non fanno la liaison.
Per esempio: le / hros [l ero] X, les / hros [leero] X.
Attenzione!
Nella liaison i grafemi
l s, x, z si pronunciano [z] (vedi par. 27, p. 30).
Per esempio: lesautres [lezotr] X, de beauxenfants [d boz" f" ] X, chezeux [ez] X.
Ma tous fa la liaison in [s] (vedi par. 26, p. 29).
Per esempio: tousensemble [tus" s"bl] X.
l d, t si pronunciano [t] (vedi par. 23, p. 28).
Per esempio: un grandanimal [" gr"tanimal] X, un petit animal [" p( )titanimal] X.
l f si pronuncia normalmente [v] (vedi par. 22, p. 27).
Per esempio: neuf heures [nvr] X, neuf ans [nv" ] X.
Esistono per delle eccezioni: per esempio neuf lves [nfelv] X.
Quando bisogna fare la liaison?
In francese bisogna distinguere le liaisons obbligatorie da quelle facoltative.
Le liaisons obbligatorie sono presenti in tutti i registri linguistici e la loro omissione percepi-
ta come un errore dai francesi. Le liaisons facoltative non avvengono in tutti i registri. La loro
omissione non percepita come un errore e caratterizza il registro di lingua familiare. Ven-
gono fatte frequentemente invece nella lingua sostenuta, di cui sono un chiaro indicatore.
Presenteremo qui di seguito unicamente le liaisons obbligatorie e alcune liaisons facoltative
che, pur non essendo obbligatorie, sono frequenti nella lingua corrente in situazioni che non
sono di pertinenza del registro di lingua familiare (scuola, televisione, situazioni professionali,
etc.). Segnaleremo anche i casi in cui fare la liaison percepito come un errore dai francesi.
e
72
e
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73
La liaison
76 La liaison
La liaison obbligatoria nella lingua corrente nei casi seguenti:
n tra il determinante e il nome che segue.
Per esempio: leslves [lezelv] X.
n tra laggetivo anteposto e il nome che segue.
Per esempio: de bonslves [d b"zelv] X.
n tra il determinante e laggettivo anteposto al nome.
Per esempio: lesancienslves [lez"sj"zelv] X.
n tra il pronome personale soggetto e il verbo.
Per esempio: ilsaiment [ilzm] X, nousavons [nuzav"] X, vousentendez [vuz" t"de] X,
onira ["nira] X.
Nota bene!
Per i verbi del primo gruppo che iniziano per vocale o h muta (vedi par. 53.1, p. 63), la liaison permette di
distinguere tra la terza persona del singolare e la terza persona del plurale: alla terza persona del singo-
lare, si far la liaison tra la l [l] (vedi par. 28, p. 31) finale del pronome e la vocale iniziale del verbo; alla
terza persona plurale, si far la liaison tra la s [z] (vedi par. 27, p. 30) finale del pronome e la vocale inizia-
le del verbo.
Per esempio: ilavance [ilav"s] X, ilsavancent [ilzav"s] X; ilhabite [ilabit] X, ilshabitent [ilzabit] X.
n tra il verbo e il pronome personale soggetto invertito nel caso dellinterrogazione.
Per esempio: aiment- ils? [mtil] X.
Attenzione!
Quando la frase al singolare e il verbo termina con una e (come nei verbi del primo gruppo), il fran-
cese introduce una t eufonica tra il verbo e il pronome personale della terza persona singolare. Si senti-
r dunque un suono [t] (vedi par. 23, p. 28) tra il verbo e il pronome, bench il verbo finisca per vocale.
Per esempio: aime- t- il? [mtil] X.
n tra il pronome complemento oggetto e il verbo che segue.
Per esempio: je lesaime [ lezm] X.
n tra il pronome soggetto o complemento e i pronomi y, en.
Per esempio: ilsy vont [ilziv"] X, ils lesy emmnent [ilezi" mn] X, ilsen prennent
[ilz" prn] X.
n tra i verbi che finiscono per -s allimperativo singolare e i pronomi y, en.
Per esempio: vas- y [vazi] X, fais- en [fz" ] X.
n dopo gli avverbi e le preposizioni monosillabici.
Per esempio: trsutile [trzytil] X, enItalie ["nitali] X, chezelle [ezl] X, sanselle
[s" zl] X.
n nei nomi composti.
Per esempio: tats- Unis [etazyni] X, Champs- Elyses ["zelize] X.
n nelle espressioni fisse.
Per esempio: petit petit [p( )titap( )ti] X, de tempsen temps [d t" z" t" ] X.
Senza essere obbligatoria, la liaison frequente in francese in un registro corrente pi stan-
dard nei casi seguenti:
n tra il verbo tre (essere) e il participio passato.
eee
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La liaison 77
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Per esempio: il estassis [iltasi] X, ils sontarrivs [ils"tarive] X.
n tra il verbo e il nome o laggettivo attributi.
Per esempio: je suisun homme [ s iz" m] X, je suisangoiss [ s iz"gwase] X.
n dopo il pronome relativo dont.
Per esempio: llve donton parle [lelvd"t"parl] X.
n dopo le congiunzioni quand, mais.
Per esempio: quandil arrive [k"tilariv] X, maiselle ne veut pas [mzln vpa] X.
n dopo le preposizioni composte da pi di una sillaba.
Per esempio: aprsune semaine [aprzyns mn] X, depuisun mois [d p iz" mwa] X.
n dopo le espressioni cest, il est.
Per esempio: cestvident [stevid" ] X, il estimpossible [ilt"psibl] X.
Attenzione!
Quando fanno la liaison, gli aggettivi maschili che terminano per -ain, -ein, -yen perdono la nasalit della
vocale e si pronunciano come al femminile.
Per esempio:
l un certain parapluie (m) [" srt"parapl i] X, un certainge (f) [" srtna] X;
l le plein temps (m) [l pl"t" ] X, le pleinemploi (f) [l pln"plwa] X;
l moyen (m) [mwaj"] X, Moyen- ge (f) [mwajn] X.
Allo stesso modo, gli aggettivi bon e divin perdono la nasalit della vocale finale quando fanno la liaison.
Per esempio: un bonami [" bnami] X, le divinenfant [l divin" f" ] X.
Al contrario, larticolo indeterminativo un, la preposizione en e laggettivo aucun fanno la liaison mante-
nendo la vocale nasale.
Per esempio: unami [" nami] X, enItalie ["nitali] X, aucunami [ok" nami] X.
Allo stesso modo, molti fanno la liaison degli aggettivi possessivi mon, ton, son con la nasalizzazione.
Per esempio: monami [m"nami] X, tonami [t"nami] X, sonami [s"nami] X.
Le liaisons proibite
La liaison non avviene mai nei casi seguenti:
n tra il soggetto nominale e il verbo.
Per esempio: les enfants / ont mang des bonbons [lez" f""m"edeb"b"] X.
n dopo i verbi coniugati alla seconda persona dellindicativo presente.
Per esempio: tu portes / un chapeau [typrt" apo] X.
n dopo la congiunzione coordinativa et.
Per esempio: il met une chemise et / un pantalon [ilmyn( )mize" p"tal"] X.
n davanti ai nomi che cominciano con h aspirata (vedi par. 53.1, p. 63).
Per esempio: un / hangar [" "gar] X, des / haricots [deariko] X, les / Hollandais
[lel" d] X, les / hasards de la vie [leazard lavi] X.
Svolgere gli esercizi sulla liaison
Esercizio 68 Indicare le liaisons obbligatorie
Esercizio 69 Distinguere il numero grazie alla liaison
eheh
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e
74
e
ee
h
eeh
e
78 I grafemi non alfabetici
Gli accenti grafici
In francese gli accenti grafici sono tre:
n laccento acuto;
n laccento grave;
n laccento circonflesso.
Attenzione!
Contrariamente ad altre lingue (litaliano, per esempio), gli accenti grafici del francese non indicano
mai un accento tonico.
Laccento acuto
In francese laccento acuto si trova soltanto sul grafema e.
In questo caso, segnala la presenza del suono [e] X (vedi par. 4, p. 10; par. 6, p. 12).
Bisogna stare attenti a non confondere il grafema con il grafema , che segnala la pre-
senza del suono [] X (vedi par. 5, p. 11; par. 6, p. 12).
Per esempio: prfr [prefere] X, mre [mr] X.
Laccento grave
In francese laccento grave pu trovarsi sulle vocali a, e, u.
Per esempio: l [la] X, trs [tr] X, o [u] X.
Sui grafemi a ed u laccento grave raro, non ha valore fonetico ma consente a volte di
distinguere degli omofoni.
Per esempio:
n la (articolo determinativo) [la] X e l (avverbio di luogo) [la] X;
n ou (congiunzione coordinativa) [u] X e o (avverbio di luogo) [u] X.
Sul grafema e laccento grave segnala la presenza del suono [] X (vedi par. 5, p. 11;
par. 6, p. 12).
Per esempio: trs [tr] X.
Laccento circonflesso
In francese laccento circonflesso pu trovarsi sulle vocali a, e, i, o, u.
Per esempio: chteau [to] X, tte [tt] X, connatre [kntr] X, chmage [oma] X, d
[dy] X.
Sul grafema a laccento circonflesso segnala la presenza del suono [] X (vedi par. 2, p. 8).
Per esempio: pte [pt] X.
Sul grafema e laccento circonflesso (vedi par. 43, p. 45) segnala la presenza del suono [] X
(vedi par. 5, p. 11; par. 6, p. 12).
75.2
75.3
75.1
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I grafemi non alfabetici
I grafemi non alfabetici 79
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Per esempio: fentre [f( )ntr] X, fte [ft] X.
Non esistono tuttavia regole precise per sapere quando mettere un accento circonflesso piutto-
sto che un accento grave. Laccento circonflesso corrisponde spesso al gruppo st del latino
(scomparso in francese e conservato in italiano: per esempio il francese fentre corrisponde al-
litaliano finestra, entrambi dal latino fenestra) ma il suo impiego non sistematico. Sola la pratica
della lingua permette di memorizzare le parole che contengono laccento circonflesso.
Sui grafemi i, u laccento circonflesso non ha valore fonetico ma permette a volte di distin-
guere degli omofoni.
Per esempio:
n (il ) croit (verbo croire) [krwa] X e (il ) crot (verbo crotre) [krwa] X;
n du (preposizione articolata) [dy] X e d (participio passato del verbo devoir ) [dy] X.
Sul grafema o laccento circonflesso generalmente segnala la presenza del suono [o] X (ve-
di par. 8, p. 15).
Per esempio: tt [to] X, cte [kot] X.
Ma il grafema si pronuncia [] X (vedi par. 9, p. 16) nella parola hpital [pital] X.
Casi particolari
Il grafema , che generalmente si pronuncia [] X (vedi par. 5, p. 11), si pronuncia [e] X (vedi par. 4, p. 10)
quando seguito da una sillaba che contiene i suoni [e] X, [i] X oppure [y] X.
Per esempio: f/ter [fete] X, v/tir [vetir] X, t/tu [tety] X.
Svolgere gli esercizi sugli accenti grafici
Esercizio 12 Accentare o meno i grafemi e corrispondenti ai suoni [e] ed []
Esercizio 13 Accentare o meno i grafemi e corrispondenti ai suoni [e] ed []
La dieresi
La dieresi in francese pu trovarsi sui grafemi e, i, u. Non ha valore fonetico in s ma ha del-
le conseguenze sulla pronuncia delle parole su cui si trova:
n provoca generalmente la pronuncia separata della vocale che precede il grafema con
la dieresi.
Per esempio: aigu [egy] X, mas [mais] X, androde [" drid] X, concidence [k"sid"s] X,
Sal [sayl] X.
n pu indicare la pronuncia [j] (vedi par. 39, p. 36) del grafema seguito da vocale.
Per esempio: aeul [ajl] X, paen [paj"] X, baonnette [bajnt] X, faence [faj"s] X, glaeul
[glajl] X.
n pu non aver nessuna influenza sulla pronuncia.
Per esempio: Nol [nl] X, Isral [isral] X, our [wir] X.
In francese, le parole che contengono grafemi con la dieresi sono poco numerose.
e
76
80 Lalfabeto
Al di l della pronuncia nelle parole (che pu essere diversa secondo le lingue per gli stes-
si grafemi), ogni lingua sceglie il modo di leggere le lettere del proprio alfabeto: per ovvi
motivi i grafemi consonantici hanno bisogno di essere letti seguiti da una vocale. La scelta
di questa vocale del tutto arbitraria.
Per esempio: b in francese si legge [be] X.
Saper pronunciare le lettere del francese molto importante. In effetti, non avendo un si-
stema di scrittura vicino alla pronuncia, i francesi sono spesso costretti a precisare con lo
spelling come si scrivono le parole. Sovente lo fanno associando ciascuna lettera alla pri-
ma lettera di un nome proprio conosciuto o semplicemente leggendo le lettere dellalfa-
beto secondo la convenzione stabilita.
Per esempio lo spelling della parola bonbon sar:
b [be] X o [o] X n [n] X b [be] X o [o] X n [n] X.
Ecco quindi come si pronunciano le lettere dellalfabeto francese:
Lalfabeto
a [a] X
b [be] X
c [se] X
d [de] X
e [ ] X
f [f] X
g [e] X
h [a] X
i [i] X
j [i] X
k [ka] X
l [l] X
m [m] X
n [n] X
o [o] X
p [pe] X
q [ky] X
r [r] X
s [s] X
t [te] X
u [y] X
v [ve] X
w [dubl ve] X
x [iks] X
y [igrk] X
z [zd] X.
e e
Attenzione!
Per segnalare la presenza di una doppia, in francese si antepone deux alla lettera in questione.
Per esempio: tt si legge deux t X.
Attenzione!
l Quando un grafema accentato, si legge prima il grafema e poi laccento.
Per esempio: si legge e accent aigu X; si legge e accent grave X; si legge e accent cir-
conflexe X.
l Il grafema si legge cdille X.
Svolgere gli esercizi sullalfabeto
Esercizio 70 Pronunciare le lettere dellalfabeto
Esercizio 71 Fare lo spelling di una parola
Esercizio 72 Trascrivere una parola a partire dal suo spelling

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