coinvolto nelle malattie reumatiche infantili, e le caratteristiche delle mani- festazioni cutanee sono peculiari e pato- gnomoniche, tanto da far parte dei crite- ri di agnosti ci del l a mal atti a i n al cune condizioni (malattia reumatica, artrite di Lyme, lupus eritematoso sistemico); in altre sono la principale (vasculiti) o lu- nica manifestazione della malattia (scle- rodermia localizzata). Per meglio inquadrare largomento utile una distinzione in malattie reumati- che con interessamento cutaneo fin dal- lesordio, quelle con possibile interessa- mento cutaneo allesordio o durante il decorso della malattia, e malattie reuma- tiche che solo raramente si manifestano con segni cutanei (Tabella I). MALATTIE REUMATICHE CON IN TERESSAMEN TO CUTAN EO PRESEN TE ALL ESORDIO Quasi tutte le vasculiti possono mani- festarsi con interessamento cutaneo e/ o mucoso, e fra queste sono alcune condi- zioni piuttosto comuni in pediatria e fa- cilmente diagnosticabili. Nella vasculite di Schnlein-He- noch la porpora palpabile fa parte, as- sieme allartrite e allinteressamento in- testinale, della triade classica della ma- lattia, ed , dei tre, lelemento irrinuncia- bile per la diagnosi (Figure 1 e 2). Il rash presente soprattutto agli arti inferiori e ai glutei, con lesioni che van- no da piccole petecchie a larghe ecchi- mosi, con possibili ulcerazioni. a volte presente anche un edema sottocutaneo del dorso delle mani, dei piedi e in sede periorbitale. Istologicamente si tratta di una vasculite necrotizzante dei piccoli vasi, comprese le venule post-capillari, con importante infiltrato di polimorfonu- cleati nella parete vascolare (vasculite leucocitoclastica). Il rash pu avere un andamento pousses ripetute prima di spegnersi completamente, senza lascia- re esiti. NB. Un solo caso di porpora anafilattoide ve- nuto alla nostra osservazione 10 anni fa cro- nicizzato, divenuto una malattia sistemica, con un r ash pur pur i co mai pi r egr edi to completamente. Si tratta di una bambina che al l et di 6 anni ha presentato un porpora classica degli arti inferiori con artrite delle caviglie, dolori addominali e senza interessa- mento renale. Da allora la malattia cutanea si diffusa alladdome e agli arti superiori, si complicata con diversi episodi di emorragia intestinale e pi di recente con un episodio di transitoria perdita della coscienza, seconda- rio alla presenza di infarti cerebrali, a loro volta verosimilmente dovuti alla localizzazio- ne cerebrale della malattia. Medico e Bambino 8/ 2000 505 Probl emi corrent i Le manifestazioni cutanee nelle malattie reumatiche infantili LOREDANA LEPORE C linica Pediatrica, IRC C S Burlo G arofolo, Trieste CUTAN EOUS MAN IFESTATION S IN RHEUMATIC DISORDERS (Medico e Bambino 19, 505-511, 2000) Key words Rheumatic disorders (and cutaneous manifestations), Schoenlein-Henoch purpura, Hypersensitivity vasculitis, Vasculitides, Kawasaki disease, CINCA (Chronic Infantile Neurological Cutaneous Articular) syndrome, Scleroderma, Behet disease, Idiopathic Juvenile Arthritis, LES, Psoriasic arthritis, Lyme disease, Dermatomyositis Summary Cutaneous involvement is frequently present in rheumatic disorders. Usually the cutaneous lesions are typical and are useful for the diagnosis. In some cases the cutaneous involve- ment is present since the beginning (Schoenlein-Henoch purpura, Kawasaki disease, CIN- CA, scleroderma, Behet disease), in others (LES, Lyme disease, dermatomiositis, Juvenile Chronic Arthritis) the cutaneous signs can appear later, during the course of the disease. Questo contributo completa quello su autoimmunit e cute, e se ne diversifica sensibilmente, anche nella parte grafi- ca: l immagini schematiche, sintetiche, per la comprensione del fenomeno; qui fotografie. Il primo un lavoro di in- quadramento e patogenesi, questo un lavoro clinico; nel primo c lautoimmunit che nasce e muore nella cute (e che pu accompagnarsi a interessamento multisistemico), qui c la patologia immunomediata (non necessariamente autoimmune) che interessa primitivamente il connettivo (reumatismo) e pi o meno marginalmente la cute. Unica so- vrapposizione: la sclerodermia, che effettivamente ambigua, tradizionalmente curata dai reumatologi, ma anche malattia primitiva della cute (meglio del sottocutaneo, quindi una connettivite), di cui si parla in entrambi i lavori. Tutti i tentativi di terapia immunosoppres- siva, compreso un trapianto autologo di mi- dollo, non hanno modificato il decorso croni- co della malattia. La cosiddetta vasculite da ipersen- sibilit molto simile alla porpora di Schnlein-Henoch; i vasi colpiti sono gli stessi, e dal punto di vista clinico il qua- dr o si mi l e ( Figura 3) , ma pi pol i - morfo. I sintomi pi comuni nella vascu- lite da ipersensibilit sono, oltre allinte- ressamento cutaneo, artralgie e mialgie transitorie, oligoartrite, noduli cutanei, livedo e ulcerazioni; leosinofilia pre- sente in pi del 5%dei casi. La malattia pu essere scatenata dal- lassunzione di farmaci come penicillina, sulfonamidi, cefaclor, farmaci antitiroi - dei e solo raramente altri farmaci. Nella malattia di Kawasaki un rash accompagna di solito il periodo dellacu- zie febbrile e poi scompare. in genere localizzato al tronco ma pu estendersi anche al volto, alle estremit e al peri- neo; non pruriginoso e piuttosto poli- morfo: sono state descritte lesioni macu- lari, papulari, scarlattiniformi e purpuri- che. Caratteristiche sono le lesioni erite- matose rosso-violacee del palmo delle mani e della pianta dei piedi, ledema delle mani e dei piedi e la successiva de- squamazione, che inizia dal margine un- gueale delle dita e pu interessare an- che il perineo. Come noto, anche le mucose sono interessate in questa ma- lattia con un eritema alle labbra e allo- rofaringe, e lingua a fragola. Le labbra sono rosse, tumefatte, con fissurazioni ver ti cal i sangui nanti . Le congi unti ve bulbari sono bilateralmente iperemiche senza un coinvolgimento della congiun- tiva palpebrale. Dal punto di vista istologico si tratta di una lesione panarteritica che coinvol- ge dapprima i micro-vasi (capillari, arte- riole e venule) e successivamente le ar- terie di piccolo e medio calibro. I vasi cutanei e cardiaci sono i pi colpiti, ma le arterie di qualsiasi distretto possono essere colpite con manifestazioni ische- miche e occlusive. La flogosi dappri- ma perivascolare e successivamente in- teressa la media e lintima con una pre- valenza di cellule mononucleate e pochi 506 Medico e Bambino 8/ 2000 Probl emi corrent i INTERESSAMENTO CUTANEO NELLE MALATTIE REUMATICHE INFANTILI M. REUMATICHE CON IN TERESSAMEN TO CUTAN EO SEMPRE PRESEN TE ALL ESORDIO VASCULITI: Porpora di Schnlein-Henoch: porpora, urticaria, noduli, edema M. di Kawasaki: esantema polimorfo, eritema-edema mani e piedi, esfoliazione Vasculite da ipersensibilit: porpora, noduli, ulcere Malattia di Behet: pseudofollicolite, eritema nodoso, papulo-pustolosi CINCA (Chronic Infantile Neurological Cutaneous Articular) syndrome: orticaria SCLERODERMIA LOCALIZZATA Morfea: aree biancastre, dure, rotondeggianti Sclerodermia lineare: area biancastra, dura, lineare Morfea generalizzata M. REUMATICHE CON IN TERESSAMEN TO CUTAN EO ALL ESORDIO O DURAN TE IL DECORSO ARTRITE IDIOPATICA GIOVANILE TIPO SISTEMICO: rash salmone, urticaria ARTRITE PSORIASICA: psoriasi ARTRITE DI LYME: esantema migrante, eritema marginato DERMATOMIOSITE: edema palpebrale violaceo, segno di Gottron, teleangectasie LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: vespertilio, vasculite, eritema nodoso, panniculite M. REUMATICHE CON IN TERESSAMEN TO CUTAN EO RARO MALATTIA REUMATICA: noduli reumatici, eritema marginato ARTRITE IDIOPATICA GIOVANILE Forma pauciarticolare: noduli reumatoidi, linfedema Forma poliarticolare: noduli reumatoidi, linfedema Tabella I Figura 1 . Porpora di Schnlein-Henoch. Figura 2 . Porpora di Schnlein-Henoch con interessamento testicolare. Figura 3 . Vasculite da ipersensibilit. Medico e Bambino 8/ 2000 507 polimorfonucleati 1,2 . La sindrome CINCA (Chronic In- fantile Neurological Cutaneous Arti- cular) una sindrome multisistemica, molto rara e complessa, a eziologia del tutto sconosci uta, che coi nvol ge con landar del tempo vari organi e apparati. La sua pecul i ari t che si mani festa sempre alla nascita o nei primi giorni di vita con un rash maculo-papulare o orti- carioide (Figure 4 e 5), diffuso a tutto il corpo, con elementi variabili nel tempo per dimensioni e distribuzione, ma sem- pre presenti nel corso del l a vi ta, che non risentono di alcun trattamento 3,4 . Ai si ntomi cutanei si associ ano vi a via sintomi sistemici quali la febbre, le- patosplenomegalia, la linfoadenomega- lia, come pure lartrite, le lesioni ossee, di cui la pi tipica lipertrofia del nu- cleo di ossificazione della patella (Figu- ra 6). La malattia si associa in unalta percentuale dei casi a un ritardo menta- le, mentre altre manifestazioni a carico del SNC sono la meningite asettica, la sordit di tipo trasmissivo e latrofia del nervo ottico. La sclerodermia localizzata una eveni enza non rari ssi ma nel bambi no (mentre lo la sclerodermia sistemica), e pu essere suddivisa in tre sottotipi: morfea, morfea generalizzata e sclero- dermia lineare. La morfea caratterizzata da unarea di cute dapprima edematosa, calda, cir- condata da un bordo iperemico-violaceo con centro chiaro. Successivamente le- voluzione in una lesione dura, roton- deggiante, che pu arrivare fino a 20 cm di diametro (Figure 7, 8 e 9). Se le le- si oni sono mul ti pl e e si mmetri che, si parla di morfea generalizzata. La sclerodermia lineare caratterizza- ta da una zona pi o meno lunga di cute spessa, pigmentata, in genere agli arti (Figura 10) o al volto. Levoluzione in una fibrosi che interessa tutto lo spesso- re cutaneo fino al muscolo, e che provo- ca di smetr i e e contr attur e agl i ar ti e deformit al volto, come le caratteristi- che e antiestetiche lesioni a colpo di sciabola. Le lesioni possono progredire o re- gredire spontaneamente, e nessuna te- rapia fino a oggi si rivelata in grado di interrompere il decorso della malattia. Studi non controllati mostrano una pos- sibile efficacia della penicillamina, e re- centi segnalazioni evidenziano lefficacia di unassociazione tra boli di cortisone e methotrexate per os 5 . La malattia di Behet (MB) una rara condizione caratterizzata da lesioni Le manifestazioni cutanee nelle malattie reumatiche infantili Figura 5 . Rash orticarioide in CINCA. Figura 4 . Rash orticarioide in CINCA. Figura 8 . Sclerodermia localizzata (morfea). Figura 7 . Sclerodermia localizzata (morfea). Figura 6 . Ipertrofia della patella in CINCA. Figura 9 . Sclerodermia localizzata (morfea). Figura 1 0 . Sclerodermia localizzata (lineare). ulcerative del cavo orale o dei genitali, accompagnate da lesioni cutanee, artri- te, uveite, cefalea e alterazioni neurolo- giche come la meningite asettica, e da unenteropatia non distinguibile da quel- la delle altre malattie croniche dellinte- stino. Le ulcere mucose, presenti nelle fasi iniziali della malattia e sintomo pi fre- quente, sono in genere piccole, a bordi ben demarcati, dolorose, della durata di 1-2 settimane e recidivanti (Figura 11). Sono presenti sulla mucosa labiale, buc- cale, gengivale e linguale, mentre a li- vello genitale si localizzano allo scroto, vulva, cervice uterina e nellarea peri- neale. Le lesioni cutanee presenti nella MB sono leritema nodoso, la pseudofol- licolite e la papulo-pustolosi che, se pre- sente al volto, pu essere confusa con lacne comune. La reazione patergica propria di que- sta malattia, e di valore diagnostico, la comparsa di una papula circondata da al one eri tematoso a di stanza di 24-48 ore da una puntura cutanea con ago. La malattia viene definita una vasculi- te, poich istologicamente la lesione in- teressa i piccoli vasi sia venosi che arte- riosi, con infiltrazione vascolare e peri- vascolare di polimorfonucleati e linfoci- ti, che evolve poi in fibrosi 6 . MALATTIE REUMATICHE CON FREQUEN TE IN TERESSAMEN TO CUTAN EO ALL ESORDIO O DURAN TE IL DECORSO La forma sistemica dellartrite idiopatica giovanile (AI G) presenta, durante le puntate febbrili, un tipico ra- sh, molto fugace (dura poche ore), ma- culo-papuloso, rosato, localizzato soprat- tutto al tronco e agli arti (Figure 12 e 13). Le macule hanno piccole dimensio- ni (pochi mm), ma possono diventare confluenti. Lassenza di questo esante- ma caratteristico rende la diagnosi piut- tosto improbabile. Inoltre, in tale forma, lesioni ortica- rioidi pi o meno diffuse possono prece- der e e accompagnar e l e r i accensi oni della malattia. Lartrite psoriasica si defi ni sce quellartrite cronica preceduta, accom- pagnata o seguita dalla psoriasi. Solo nel 10%dei casi le due malattie si manifesta- no contemporaneamente, mentre nel 40%la psoriasi precede lartrite, e nel 50% vero il contrario. Si tratta di una forma in genere oligoarticolare di artri- te, che colpisce sia le grandi che le pic- cole articolazioni. Le lesioni psoriasiche 508 Medico e Bambino 8/ 2000 Probl emi corrent i Figura 1 6 . Eritema marginato, m. di Lyme. Figura 1 5 . Eritema marginato, m. di Lyme. Figura 1 4 . Artrite psoriasica. Figura 1 3 . Rash in artrite idiopatica infantile (AII): forma sistemica. Figura 1 1 . Afte in malattia di Behet. Figura 1 2 . Rash in artrite idiopatica infantile (AII): forma sistemica. Medico e Bambino 8/ 2000 509 sono identiche a quelle presenti in as- senza di artrite, e vanno ricercate su tut- ta la cute (Figure 14). La malattia di Lyme, trasmessa co- me noto da una zecca (Ixodes dammini e ricinus), e dovuta a una spirocheta (Bor- relia burgdorferi), si manifesta in vari stadi, e la prima manifestazione, nel 60- 80%dei casi, una tipica lesione cuta- nea patognomonica della malattia. Com- pare dopo 2 settimane dallinoculo, nel sito della puntura, e consiste in una ma- cula eritematosa(Figure 15 e 16), che si espande in periferia e si schiarisce al centro (eritema marginato), formando una lesione anulare con margine erite- matoso. La lesione, dovuta alla diffusio- ne locale della Borrelia, scompare entro 3-4 settimane. Le stesse lesioni, per dif- fusi one emat i ca del mi cr or gani smo, possono comparire, disseminate, anche i n al tre sedi (Figura 17) nel I I stadi o della malattia, mentre nel III stadio sono state descritte nel bambino lesioni simili alla morfea e alla sclerodermia lineare, tanto da far i poti zzare un ruol o del l a Borrelia nella eziologia della scleroder- mia localizzata 7 . I l lupus eritematoso sistemico (LES) una complessa e grave malattia autoimmune, soprattutto se si manifesta in et infantile. Il coinvolgimento cuta- neo avviene sempre o allesordio o du- rante il decorso della malattia, e sotto vari aspetti. Il pi caratteristico lerite- ma a farfalla, presente nel 50%dei casi, che si estende sugli zigomi, a ponte sul naso, risparmiando le pieghe nasolabiali (Figura 18). Tutta una serie di altre le- sioni di diverso tipo (Tabella II) posso- no colpire il viso, gli arti e il tronco, in modo transitorio o con uniperpigmenta- zione residua. Unal tra mani festazi one ti pi ca, pre- sente in unalta percentuale di casi, la presenza di lesioni emorragiche ed ec- chimotiche (Figura 19), in vari stadi di evoluzione, agli arti inferiori, che non tendono mai a guarire e durano indefini- tamente. Queste lesioni sono probabil- mente favorite dalla terapia steroidea e dal danno vascolare proprio della malat- tia. Segni di vasculite sono infatti pre- senti in oltre il 50%dei casi, e possono portare fino a vere ulcere cutanee a de- corso cronico (Figure 20e 21). Nel 20%dei LES si possono avere ul- cere orali e vulvari recidivanti. Tipica di questa malattia la fotosensibilit, che fa peggiorare non solo le manifestazioni cutanee, ma anche quel l e si stemi che ( Fi gura 22) . Fenomeno di Raynaud, perdita di capelli fino allalopecia e live- do reticularis possono essere presenti. Il lupus cutaneo cronico o discoi- de, raro nel bambino, in genere rimane isolato, e non evolve nella malattia siste- mica. Le lesioni discoidi interessano il viso, il cuoio capelluto, gli arti e il collo. La lesione caratterizzata da un eritema locale persistente con desquamazione, possibili teleangectasie, ed evoluzione in atrofia cutanea o iperpigmentazione. Manifestazioni cutanee sono presenti nel 30-50%del LES neonatale, che si manifesta in bambini nati da madre lupi- ca per il passaggio di autoanticorpi (spe- cie IgG anti-R0) verso la 12 a -16 a settima- na. MANIFESTAZIONI MUCOCUTANEE DEL LES Ra sh discoide Ra sh ma la re o a fa rfa lla Fotosensibilit Ulcere ora li Lesioni eritematose Lesioni nodulari Lesioni vescicolari o bollose Eritema nodoso Pannicolite Lesioni vasculitiche ulcerative Alopecia Fenomeno di Raynaud Lupus discoide Tabella II Figura 1 7 . Eritema marginato diffuso in Lyme. Figura 1 8 . Rash a farfalla in LES. Le manifestazioni cutanee nelle malattie reumatiche infantili Figura 2 1 . Lesioni vasculitiche in LES. Figura 2 0 . Lesioni vasculitiche in LES. Figura 1 9 . Ematomi agli arti inferiori in LES. } criteri diagnostici Si tratta di un rash fotosensibile, che compare in epoca perinatale e si risolve completamente verso il sesto mese. Col- pisce volto, tronco, estremit e cuoio ca- pel l uto, con mani festazi oni eri temato- squamose che si espandono in periferia, lasciando al centro unarea di atrofia (Fi- gure 23e 24) 8 . Le manifestazioni cutanee della der- matomiosite giovanilesono numerose (Tabella III). Il sintomo pi comune un edema della regione orbitale e pe- riorbitale, associato a una colorazione violacea della palpebra superiore e da teleangectasie dei bordi palpebrali, che possono persistere a lungo, anche dopo la remissione della malattia (Figure 25 e 26). Un rash al volto a disposizione a farfalla, del tutto simile a quello del LES, abbastanza frequente (Figura 27). Al tro si ntomo ti pi co l a presenza, sulla superficie estensoria delle meta- carpo-falangee e interfalangee delle ma- ni, di lesioni eritematose maculo-papulo- se a evoluzione atrofico-desquamativa (segno di Gottron; Figura 28). Analo- ghe lesioni possono essere presenti an- che ai gomiti, alle ginocchia e al tronco. I raggi solari possono peggiorare le manifestazioni cutanee. Lesioni vasculi- tiche possono portare a estese escare e ul cere cutanee, e sono un segno pro- gnosti co sfavorevol e. La vascul i te pe- ri ungual e d ori gi ne a tel eangectasi e verticali rispetto al bordo ungueale, ben visibili in capillaroscopia. La calcinosi, temibile complicanza di questa malattia che si accompagna alle forme pi severe, pu riguardare le fa- sce, ma anche il grasso e il tessuto sot- tocutaneo, dove provoca ulcere superfi- ciali dolorose, da cui fuoriesce materiale biancastro costituito da sali di calcio. Le sedi predilette sono quelle sottoposte a pressione (gomiti, ginocchia, glutei) 9 . MALATTIE REUMATICHE IN FAN TILI CON RARO IN TERESSAMEN TO CUTAN EO Le forme pauciarticolare e poliar- ticolare dellAIG non hanno alcuna le- sione cutanea tipica, al contrario della forma sistemica. Nel 5-10%delle forme pol i arti col ari , quasi sempre i n quel l e Reuma Test-positive tipo adulto, sono presenti noduli reumatoidi, soprattutto nelle zone sottoposte a maggior pressio- ne, come a livello delle metacarpo-falan- gee e interfalangee delle mani, a livello del tendine di Achille, delloccipite, sot- to l ol ecrano. Sono fi ssi , duri , mobi l i , possono persistere per mesi o anni e so- 510 Medico e Bambino 8/ 2000 Figura 2 9 . Eritema marginato in reumatismo articolare acuto. Figura 2 8 . Segno di Gottron in dermatomiosite. Figura 2 7 . Rash con disposizione a farfalla in dermatomiosite. Figura 2 6 . Rash ed edema al volto in dermato- miosite. Figura 2 5 . Rash eliotropo in dermatomiosite. Figura 2 4 . Rash in LES neonatale. Figura 2 3 . Rash in LES neonatale. Figura 2 2 . Rash da fotosensibilit in LES. Probl emi corrent i MANIFESTAZIONI CUTANEE iN DERMATOMIOSITE INFANTILE Edema palpebrale Eritema violaceo palpebre superiori Eritema a farfalla Eritema maculo-papuloso: IF e MF delle mani (segno di Gottron), tronco, gomiti, ginocchia, caviglie Teleangectasie Lesioni vasculitiche, ulcere cutanee Calcinosi Tabella III no un indice prognostico negativo. Raramente queste forme possono as- sociarsi a un linfedema del tessuto sot- tocutaneo di una o pi estremit. La sua causa ignota, ma si ipotizza lostruzio- ne di vasi linfatici, primitiva o seconda- ria alla tumefazione articolare. Nella malattia reumatica, invece, due manifestazioni cutanee fanno parte dei criteri diagnostici maggiori, seppure entrambe piuttosto rare. Si tratta delle- ritema marginato (Figura 29) e dei no- duli sottocutanei. Leritema marginato asintomatico ed evanescente, color salmone, non pru- riginoso; colpisce il tronco, gli arti, lad- dome, mai il volto. Le lesioni rotondeg- gianti hanno un centro chiaro e un mar- gine rosa acceso, e possono assumere una forma serpiginosa o a ghirlanda. I noduli sottocutanei sono presenti nel 10-20%dei casi; sono fissi, indolenti, e dur ano pochi gi or ni . Si l ocal i zzano preferibilmente dove il tessuto sottocu- taneo si appoggi a sul l e ossa, a l i vel l o delle ginocchia, polsi e gomiti. Bibliografia 1. Kawasaki T. Kawasaki disease. Acta Pae- diatr 1995;84(7):713-5. 2. Bierman FZ, Gersony WM. Kawasaki di - sease: cl i ni cal per spect i ve. J Pedi at r 1987;111(5): 789-93. 3. Lepore L., Tommasini A. Sindrome CIN- CA. Rivista Italiana di Pediatria 34(S 3):71-72; 1998. 4. Pr i eur AM, Gr i scel l i C, Lamper t F, Truckenbrodt H, Guggenhei m MA, Lovel l DJ, et al. A chronic, infantile, neurological, cutaneous and articular (CINCA) syndrome. 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In altre connettiviti linteressamento cu- taneo non necessariamente presente al- lesordio: artrite reumatoide sistemica, ar- trite psoriasica, malattia di Lyme, derma- tomiosite. In altre connettiviti ancora linteressa- mento cutaneo raro: noduli reumatici e noduli reumatoidi, rispettivamente del reumatismo articolare acuto e dellartrite reumatoide pauci- e poliarticolare. Nella grande maggioranza di questi casi, anche nello scleroderma e nei nodu- li reumatici e reumatoidi, la patogenesi essenzialmente vasculitica; fanno ecce- zione alcune condizioni del secondo gruppo di malattie. Le manifestazioni cutanee nelle malattie reumatiche infantili VIDEOCASSETTE VIDEOCASSETTE CONFRONTI IN PEDIA CONFRONTI IN PEDIATRIA 1999 TRIA 1999 1 . FAN S: quali, quando, perch L. Lepore, D. Cohen, P. Macchia 2 . Il dolore nel neonato F. Benini, U. de Vonderweid 3 . Mal d orecchi S. Renier, E. Zocconi 4 . Mal di denti M. Andolina, G. Clarich 5 . Il grande dolore fisico P. Tamaro, P. Busoni 6 . Il prurito E. Bonifazi, F. Longo 7 . La colica renale L. Peratoner, E. Guglia 8 . Le terapie alternative del dolore N. Levi, P. Parietti 9 . Mal di schiena, mal di gambe G. Taglialavoro, G. Maranzana 1 0 . Mal di pancia, coliche del lattante, DAR, dolore chirurgico, dolore mestruale A. Messineo, S. Martelossi, G. Torre, V. Bruni 1 1 . Gli antileucotrieni un anno dopo F. Marchetti, F. de Benedictis, G. Longo 1 2 . Il piccolo dolore F. Arcangeli, G. Zanazzo 1 3 . Il bambino nel dramma G. Tamburlini, P. Di Blasio 1 4 . N ovit verso il 2 0 0 0 : le letture che ci hanno cambiato G. Bartolozzi, A. Ventura, F. Panizon Il costo di una videoca ssetta di lire 6 0 . 0 0 0 (comprensivo di IVA e spese posta li) Moda lit di pa ga mento: Assegno bancario non trasferibile intestato a Quickline. Bonifico bancario presso la Banca di Roma, Agenzia Trieste 3, L.go Barriera Vecchia 6, c/ c 670839. 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