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-incontri
-seminari
- rapporto diretto studente/docente
- coordinamento didattico
- sito internet
- coordinamento didattico
7.2.3
Docenti
La comunicazione con i docenti prima, durante e dopo la fornitura del servizio formativo
essenziale per il corretto sviluppo del servizio stesso.
La comunicazione avviene secondo due modalit:
m. rapporto diretto docente/Presidente del CdL (anche via e-mail);
n. attivit e riunioni del Consiglio del Corso di Studio;
o. attraverso la struttura Coordinamento Didattico che centro di informazioni e punto di
riferimento per ogni tipologia di richiesta del docente.
Aziende
La continua comunicazione con le aziende indispensabile per creare un servizio formativo di
qualit. La comunicazione avviene secondo due modalit:
p. attraverso la struttura Coordinamento Didattico che centro di informazioni e punto di
riferimento per ogni tipologia di richiesta dellazienda con particolare riferimento alle richieste
di stage/tirocini e elenchi di laureati per possibili inserimenti lavorativi;
q. attraverso il contatto diretto docente/tutor universitario per lo svolgimento delle attivit di stage
degli studenti.
Enti erogatori di fondi per la formazione
La comunicazione con gli enti, durante e dopo la realizzazione di un CFF essenziale per riuscire a
realizzare un servizio formativo che rispecchi i requisiti richiesti. La comunicazione con la Regione
avviene attraverso la struttura Coordinamento Didattico in supporto al Coordinatore del Progetto.
In termini generali le comunicazioni formali avvengono tramite protocollo del Dipartimento di
Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione a cui il CdS afferisce.
24.2 PROGETTAZIONE E SVILUPPO
Nello sviluppo di un sistema di gestione per la qualit e quindi di una gestione per processi e pi in
generale per realizzare un servizio che sia di soddisfazione del cliente e di tutte le parti interessate
particolare rilevanza assume il processo della progettazione e sviluppo, che rappresenta il primo
passo per dare corso allerogazione di un servizio.
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Rev. 3
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Nella figura seguente sono riportati in sintesi gli elementi in ingresso, in uscita, i vincoli e le risorse
del processo di progettazione che saranno ripresi e analizzati nei successivi paragrafi.
7.3
Progettazione
VINCOLI
Statuto di Ateneo
Leggi e regolamenti
Politiche generali di Ateneo/Facolt
RISORSE
Risorse infrastrutturali
Risorse umane
Storia corso/facolt
Risorse economico-finanziarie
Esperienze corso
INPUT
Richiesta Regione
Esigenze PI
Output Riesame
Politica per la Qualit
Obiettivi per la Qualit
Requisiti relativi al cliente
Definizione compiti
Definizione Responabilit
Ordinamento didattico
Regolamento didattico
Guida al CdS
Manifesto dei studi
Programmazione didattica
Programmi CdS
Carichi didattici
Commissioni
Il processo di progettazione
24.2.1 - Pianificazione della progettazione e sviluppo
Durante la fase di pianificazione della progettazione e sviluppo il CdS stabilisce:
r. le fasi della progettazione e dello sviluppo;
s. le attivit di riesame, di verifica e di validazione adatte per ogni fase di progettazione e
sviluppo;
t. le responsabilit e lautorit per la progettazione e sviluppo.
Questo indicato rispettivamente per il CdL/CdLM e il CFF nei moduli M0703-Piano di progetto
del CdL/CdLM e M0704-Piano di progetto del CFF. I risultati della pianificazione sono
aggiornati allevolversi del processo di progettazione e sviluppo e registrati negli appositi piani di
progettazione.
Come gi indicato nel paragrafo 7.2 le attivit di progettazione si attivano sempre nel caso di CFF e
ogniqualvolta sia necessario apportare ampie modifiche al CdL/CdLM con revisione completa
dellOrdinamento e del Regolamento del CdS.
Laddove invece al CdL sono richieste solo modifiche in riferimento alla programmazione didattica
e al manifesto degli studi si applicano i requisiti del punto 7.3.6 della norma ISO 9001:2000.
24.2.2 Elementi in ingresso alla progettazione e sviluppo
I dati in ingresso alla progettazione sono riassunti nella seguente tabella.
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Nel caso della progettazione del CdL/CdLM questi sono raccolti e utilizzati dalla Commissione
Riprogettazione (CR), nominata dal CCdS in seguito allanalisi dei requisiti (par. 7.2.1a).
Nel caso della progettazione di un CFF questi sono raccolti dal Proponente per la redazione del
modulo M0702 Analisi delle esigenze del CFF (par. 7.2.1b).
DATI IN INGRESSO ALLA
PROGETTAZIONE DEL CdL
DATI IN INGRESSO ALLA
PROGETTAZIONE DEL CFF
Leggi, decreti, regolamenti cogenti relativi a contenuti e
struttura del CdL
Bando e relativa modulistica
Impegni derivanti dalla partecipazione a progetti e
programmi esterni
Eventuali studi di settore per il profilo professionale
proposto
Prassi e standard della struttura formativa di riferimento
(Facolt, Ateneo)
Prassi e standard della struttura formativa di riferimento
(Facolt, Ateneo)
Risorse disponibili in termini di: docenti, personale
tecnico, amministrativo, infrastrutture materiali di
supporto, risorse finanziarie, aziende per i tirocini, etc.
Progetto del corso relativo all'anno corrente
Risultati degli anni accademici precedenti
Dati di customer satisfaction relativi al CdL/CdLM
7.3.3.a Elementi in uscita dalla progettazione e sviluppo del CdL
I risultati del processo di progettazione del CdL/CdLM sono formalizzati in tre documenti (si veda
il modulo M0703-Piano di progetto del CdL/CdLM):
Ordinamento del Corso di Laurea/Laurea Magistrale: contiene una specifica generale del
corso. Deve essere approvato dal Consiglio di Facolt, dal Senato Accademico e dal Ministero
entro il 31 Gennaio ( generalmente auspicabile la sua non modifica almeno per cinque anni)
Regolamento didattico del Corso di Laurea/Laurea Magistrale: contiene informazioni
relative agli obiettivi didattici, alla struttura, durata, organizzazione generale del corso e i
moduli didattici da attivare. Deve essere approvato dal Consiglio di Facolt e dal Senato
Accademico entro il 31 Marzo ( generalmente modificato ogni tre-quattro anni).
Programmazione Didattica: contiene lelenco degli insegnamenti, le modalit di svolgimento
e lindicazione dei docenti responsabili dei singoli corsi. Deve essere approvata dal Consiglio di
Facolt entro il 31 Maggio ( generalmente modificata ogni anno, deve essere trattata come
riportato nel paragrafo 7.3.7 Tenuta sotto controllo delle modifiche alla progettazione e
sviluppo).
Manifesto degli Studi: contiene lelenco delle attivit formative divise per anno e per periodo
di svolgimento. Eventuali note indicanti le sessioni di laboratorio e le propedeuticit tra gli
insegnamenti ( generalmente modificato ogni anno, deve essere trattato come riportato nel
paragrafo 7.3.7 Tenuta sotto controllo delle modifiche alla progettazione e sviluppo).
Programmi dei corsi: contengono le finalit, gli obiettivi e i contenuti dei singoli corsi.
Indicano anche le modalit degli esami e il materiale didattico. Contengono infine i riferimenti
dei docenti. I programmi sono richiesti nel mese di settembre, prima dellinizio delle lezioni, ai
docenti da parte del CD che poi li pubblica sul sito del CdS.
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Orario delle lezioni: scaturisce da un processo esterno al corso di studio e di cui responsabile
una commissione della Facolt. Per controllare lefficacia di tale processo il CdS nomina un
rappresentante del CD nella commissione al fine di comunicare le esigenze in termini di orario
del CdS e valutare i risultati di tale processo.
7.3.3.b Elementi in uscita dalla progettazione e sviluppo del CFF
I risultati del processo di progettazione sono formalizzati in tutti i documenti richiesti dal singolo
bando. Tipicamente essi sono almeno costituiti da:
Formulario generalmente un allegato al bando, deve essere compilato con informazioni relative
a:
u. corso di studio a cui si fa riferimento;
v. elenco delle aziende partner;
w. elenco dei partners attuattori: quei soggetti cio che partecipano allo svolgimento delle attivit
in modo attivo ricoprendo quindi funzioni formative ben definite;
x. elenco dei partners sostenitori quei soggetti cio che aderiscono formalmente al progetto
partecipando ad eventuali comitati di progetto e fornendo il proprio contributo agli indirizzi ed
al buon andamento dello stesso ma non attuano alcuna attivit formativa/orientativa n altre
specifiche attivit a cui corrispondono quote del finanziamento assegnato;
y. descrizione delle modalit di integrazione con le aziende partner, i partners, gli eventuali altri
Dipartimenti o Corsi di Laurea;
z. definizione delle risorse (umane, strutturali e strumentali) necessarie alle realizzazione del
progetto;
aa. quadro riassuntivo del percorso formativo proposto:
- descrizione sintetica del profilo;
- obiettivi di competenza e le relative aree di sapere coinvolte;
- durata complessiva del percorso formativo necessario al conseguimento del profilo;
- descrizione del contesto del progetto:
- individuazione della figura da formare descrivendo le esigenze del mercato del lavoro a cui
il progetto formativo intende rispondere;
- valutazione delle prospettive occupazionali del profilo occupazionale oggetto del modulo;
bb. numero e tipologia di formatori interni;
cc. numero e tipologia di formatori esterni;
dd. metodologie, strumenti, attrezzature e tecnologie da attivare per la realizzazione del processo
formativo;
ee. modalit organizzative delle attivit tecnico-pratiche, sperimentali e di laboratorio;
ff. modalit organizzative degli stage;
gg. verifiche e valutazioni dei risultati, degli allievi e dei docenti;
Piano dei costi: generalmente un allegato al bando, deve essere compilato tenendo presente che i
costi totali del progetto non devono superare il finanziamento massimo imposto dal bando.
Contiene informazioni relative a:
hh. costi diretti;
ii. costi amministrativi generali.
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Il CdP supportato dal CD realizza una bozza dei due documenti che poi analizzata e sviluppata
secondo quanto riportato nel modulo M0704-Piano di progetto del CFF.
5.6.4 Riesame della progettazione e sviluppo
Lattivit di riesame svolta secondo le tempistiche riportate nei moduli M0703-Piano di progetto
del CdL/CdLM e M0704-Piano di progetto del CFF dalle funzioni indicate in tali moduli e
rispondendo alle domande in essi contenute. Nei moduli presente una sezione per la registrazione
di queste attivit. In sede di riesame sono valutati, a fronte dei risultati e dei requisiti stabiliti in
ingresso, soprattutto elementi di carattere gestionale e organizzativo per questo deve essere svolto
dalle posizioni organizzative che hanno autorit e responsabilit per risolvere eventuali
problematiche che emergono.
5.6.5 Verifiche della progettazione e sviluppo
In contrapposizione con il carattere organizzativo e gestionale delle domande in sede di riesame,
durante le verifiche si analizzano i risultati di natura tecnica di un progetto. Le verifiche sono svolte
pertanto dai tecnici, dai progettisti. Esse comportano una sistematica attivit di controllo, che deve
essere condotta al termine di ogni fase in cui si articola il processo di progettazione e sviluppo per
verificare la rispondenza dei risultati tecnici ai requisiti stabiliti in ingresso. Lattivit di verifica
svolta secondo le tempistiche riportate nei moduli M0703-Piano di progetto del CdL/CdLM e
M0704-Piano di progetto del CFF dalle funzioni indicate in tali moduli e rispondendo alle
domande in essi contenute. Nei moduli presente una sezione per la registrazione di queste attivit.
5.6.6 Validazione della progettazione e sviluppo
La validazione deve essere svolta dallorganizzazione sempre prima dellerogazione del corso. Se le
verifiche attestano la validit dei contenuti del percorso formativo rispetto agli obiettivi prefisseti e i
riesami hanno permesso di svolgere in modo corretto e controllato il processo di progettazione, la
validazione deve considerare i risultati ottenuti e verificarne lapplicabilit al contesto che vi si avr
realmente di fronte e rispetto a questo garantire i risultati. Lattivit di validazione svolta secondo
le tempistiche riportate nei moduli M0703-Piano di progetto del CdL/CdLM e M0704-Piano di
progetto del CFF dalle funzioni indicate in tali moduli e rispondendo alle domande in essi
contenute. Inoltre la verifica dellefficace avvio dei corsi attraverso il controllo delle aule assegnate
durante la prima settimana di lezione strumento di validazione. Nei moduli presente una sezione
per la registrazione di queste attivit. Infine elemento determinante per la validazione del progetto
rappresentato dalla approvazione del Ministero con la pubblicazione sul sito www.miur.it dellofferta
formativa del CdS.
5.6.7 Tenuta sotto controllo delle modifiche della progettazione
Per modifica si intende una variazione permanente ad un dato progettuale, che comporta la
revisione di un documento progettuale. Le cause di modifiche possono essere sia interne sia esterne.
Quelle di origine esterna sono causate da specifiche richieste del cliente, da mutate situazioni
territoriali o da variazioni di leggi, norme e regolamenti. Quelle di origine interna possono essere
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causate da mutate situazioni interne o da specifiche richieste dei ruoli investiti direttamente
dallattivit in oggetto.
Poich il servizio di formazione si compone di aspetti strettamente correlati e fortemente
interdipendenti, una modifica su uno di essi pu generare molti effetti inattesi. Lattivit di
controllo delle modifiche alla progettazione e sviluppo deve concentrarsi particolarmente sulla
valutazione e sulla gestione dei loro effetti e sulla relativa comunicazione con le parti interessate.
Le eventuali modifiche e la loro gestione durante il processo di progettazione e sviluppo e
documentato e registrato sui moduli M0703-Piano di progetto del CdL/CdLM e M0704-Piano di
progetto del CFF.
5.7 APPROVVIGIONAMENTO
Il CdS al fine di garantire la conformit di prodotti e servizi (materiale di supporto alla didattica,
collegamento alla rete Internet, antivirus, software, etc.) ai requisiti qualitativi richiesti, si avvale del
sistema di acquisti per la pubblica amministrazione e del Dipartimento di Ingegneria Meccanica,
Nucleare e della Produzione per il rapporto con i fornitori e la loro selezione e valutazione.
Pertanto il processo di approvvigionamento trattato come esterno al Corso di Studio. Pur tuttavia
tale processo controllato al fine di garantire la conformit dei prodotti e dei servizi
approvvigionati.
La selezione iniziale dei fornitori e la loro valutazione non svolta dal CdS che come ente pubblico,
si attiene per legge allutilizzo dei fornitori convenzionati con lo Pubblica Amministrazione e il
Ministero della Pubblica Istruzione, tramite inclusione in un albo fornitori, il CONSIP, consultabile
in rete.
Laddove un membro del consiglio del corso di studio o il CD ha necessit di acquistare un prodotto
o un servizio che pu essere caricato sui fondi del CdS pu richiedere la sovvenzione al PCdS che
eventualmente fa trasferire i fondi allopportuno centro di spesa tramite lettera o proveddimento
opportunamente protocollato.
Per quanto riguarda la fornitura di prodotti o servizi in economia il CdS fa riferimento ai fornitori
storici del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione a cui demandato il
rapporto cliente e fornitore.
Tali rapporti sono monitorati dal Consiglio del Dipartimento (funzione esterna al CdS) a cui
partecipano attivamente vari docenti del CdS al fine di monitorarne lefficacia. Il Consiglio di
Dipartimento si riunisce in media una volta ogni due mesi.
Per tali caratteristiche il CdS non applica direttamente azioni di valutazione e selezione dei fornitori
di prodotti e servizi in economia.
Tuttavia laddove al controllo in accettazione del prodotto e del servizio, il docente o il personale del
CD riscontri una non conformit prende direttamente contatto con il fornitore per risolvere il
problema eventualmente coinvolgendo il PCdS o il Direttore del Dipartimento centro di spesa
coinvolto.
Per quanto concerne le strutture didattiche, i laboratori, i docenti esterni si rimanda a quanto
descritto nel capitolo 6 del presente manuale.
I CdS hanno stabilito mediante il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della
Produzione una convenzione con la societ perFormare srl per la fornitura dei seguenti servizi:
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jj. personale da dedicare alle attivit svolte dallufficio Coordinamento Didattico;
kk. progettazione, gestione e rendicontazione dei progetti finanziati.
Infatti i servizi di supporto del CdS, vanno a soddisfare esigenze che gli studenti hanno sempre
sentito. Il Dipartimento si attrezzato con personale esplicitamente dedicato a tali servizi a partire
dal 1996, quando ha cominciato a stipulare dei contratti a tale scopo con giovani persone. Negli
anni si venuto cos a creare un nucleo di persone molto esperto delle attivit legate alla didattica,
gradito in modo evidente dagli studenti, anche dal punto di vista umano, e soprattutto dotato di una
approfondita conoscenza del modo in cui la didattica ed il dipartimento si trovano ad interagire.
Quando tali persone, sia per desiderio proprio sia per maggiore trasparenza di rapporti nei confronti
del dipartimento, si sono organizzate in azienda, il Dipartimento ha riconosciuto loro la competenza
e lesperienza maturate negli anni precedenti, stipulando con loro il contratto attualmente in vigore.
Pertanto la scelta di perFormare srl deriva da ragioni storiche in quanto il personale della societ ha
avuto negli anni passati forme di collaborazione con il Dipartimento e i CdS proprio per le attivit
inerenti il Coordinamento Didattico.
Laddove si rendesse necessario cambiare il rapporto o avviarne uno nuovo con altri soggetti esterni
le modalit seguirebbero liter necessario: richieste di offerte, valutazioni economiche e qualitative
del servizio offerto e formulazione dellaccordo contrattuale.
5.8 EROGAZIONE DEL SERVIZIO
Laspetto che fondamentalmente caratterizza i servizi lo svolgersi in massima parte allinterfaccia
con il cliente e le parti interessate. Ne seguono alcuni importanti corollari:
ll. lerogazione dei servizi richiede estrema flessibilit affinch i bisogni dei clienti possano trovare
una risposta soddisfacente;
mm. il personale che ha rapporti diretti con i fruitori del servizio, deve disporre di capacit,
autorit e risorse adeguate per poter mettere a punto il servizio e adattarlo al cliente;
nn. i metodi di controllo e di validazione devono essere applicati tenendo conto delle diverse
garanzie di qualit richieste dai servizi e del fatto che spesso il processo di erogazione
strettamente collegato a quello di progettazione e a quello di comunicazione con i clienti.
La presente sezione descrive i criteri e delinea le principali responsabilit e modalit operative
adottate dal CdS per la gestione dei processi operativi che costituiscono lerogazione di un servizio
formativo e dei servizi di supporto conforme agli standard di riferimento e, quindi, in grado di
soddisfare le esigenze dei clienti.
In figura sono sintetizzati in termini generali gli input, le risorse, i vincoli e gli output del processo
di erogazione del servizio.
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7.5
Erogazione
Servizio
Input al riesame
Lezioni ed esperienze formative
Laureati
VINCOLI
Statuto di Ateneo
Leggi e regolamenti
Politiche generali di Ateneo/Facolt
RISORSE
Risorse infrastrutturali
Risorse umane
Storia corso/facolt
Esperienze corso
Risorse economico-finanziarie
INPUT
Richiesta Regione
Esigenze PI
Output progettazione
Output servizi di contesto
Studenti
Output riesame
Politica per la Qualit
Obiettivi per la Qualit
Tenuta sotto controllo delle attivit di erogazione del servizio formativo
Durante la fase di progettazione e sviluppo, le attivit didattiche sono pianificate secondo i
documenti descritti nel paragrafo 7.3 e nella relativa modulistica.
Come descritto nel paragrafo 7.3 ogni anno la Commissione Orario della Facolt, a cui partecipa un
delegato del CdS, stabilisce il calendario delle lezioni del primo e del secondo periodo di lezioni:
primo periodo di 12 settimane da ottobre a dicembre
secondo periodo di 12 settimane da febbraio a maggio.
Avviate le lezioni i docenti compilano periodicamente i registri elettronici che costituiscono una
sintesi degli argomenti trattati durante ogni lezione e che possono essere consultati in rete
(www.unipi.it) dagli studenti e da qualsivoglia parte interessata.
Nel caso di CFF sono redatti anche registri cartacei per rilevare la frequenza degli studenti che non
deve essere inferiore ad un minimo stabilito per il conseguimento della qualifica. Il registro cartaceo
permette di monitorare la frequenza degli studenti. Al termine delle lezioni il registro viene
consegnato al Coordinamento Didattico che provveder ad un adeguato controllo e alla
registrazione dei dati relativi alla frequenza, alle effettive ore svolte dai singoli docenti e agli
argomenti programmati.
Entrambi i registri (cartacei ed elettronici) permettono alla Direzione del corso di studio di
monitorare leffettiva erogazione delle attivit didattiche secondo anche i programmi stabiliti in
sede di progettazione e sviluppo.
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Attraverso il sistema informativo (ESSE3) messo a disposizione dellateneo il CD pu monitorare
la carriera degli studenti in ogni istante verificando gli esami sostenuti fino a quel momento
registrati dalle segreterie studenti.
Nel caso di CFF che prevedono attivit esterne al sistema universitario ESSE3 il superamento degli
esami monitorato attraverso opportuni strumenti informatici (fogli elettronici).
Per quanto riguarda i controlli ex-post essi sono fatti tramite la gestione delle non conformit, le
azioni correttive e preventive, la valutazione dei questionari degli studenti e il controllo da parte del
CD delle effettive attivit formative erogate in confronto a quanto pianificato nei programmi dei
singoli insegnamenti. I risultati di tali azioni sono di input alla fase di riesame della direzione ed
eventuale riprogettazione del percorso formativo.
Per quanto concerne le visite presso aziende, il docente accompagnatore si assicura che siano svolte
le necessarie attivit di formazione sulla sicurezza relative alla visita. Laddove ci non avvenisse il
docente comunica il fatto direttamente al PCdS che pu decidere di non effettuare pi visite presso
lazienda. Prima del viaggio il personale del CD comunica la lista dei partecipanti alla visita
allufficio centrale Stage/Tirocini dellateneo.
Validazione dei processi di produzione ed erogazione del servizio formativo
La validazione del processo di erogazione del servizio formativo del CdS, al fine di assicurarne
lefficienza e lefficacia e di verificare la completa soddisfazione delle aspettative delle parti
interessate, conseguita attraverso:
i risultati positivi del riesame del progetto;
ladeguatezza delle aule, dei laboratori informatici e delle strutture didattiche preventivamente
accertata dalla commissione orario in fase di definizione dellorario delle attivit;
la verifica delladeguatezza delle strutture e dellorario durante la prima settimana di lezione;
periodicamente (almeno ogni tre mesi) durante ogni consiglio di corso di studio un punto
allordine del giorno dedicato alla valutazione dellandamento delle attivit formative. In
questa sede i rappresentanti degli studenti possono indicare eventuali anomalie che il consiglio
valuta seduta stante per attivare eventuali correzioni. Il verbale del consiglio documento di
registrazione di tale attivit;
lesperienza di modalit didattica accertata in esperienze passate richiesta ad ogni nuovo
docente;
i risultati delle sessioni di laurea dove i tutor aziendali esprimono un giudizio sulle modalit
dellattivit di tirocinio svolto da ogni studente.
Identificazione e rintracciabilit
Lobiettivo che il CdS si pone di creare un percorso formativo efficace ed efficiente che trasformi
lo studente in un laureato o in un soggetto dotato di una determinata qualifica (nel caso di CFF).
Pertanto il prodotto del CdS pu essere identificato con lo studente e la sua matricola pu essere
vista come un metodo per identificare lo stato di avanzamento del prodotto. Al momento
delliscrizione dello studente tutti i suoi dati sono inseriti nel data base studenti (che verr
continuamente aggiornato durante la sua carriera universitaria) che fornisce automaticamente un
numero progressivo di identificazione. Il numero di matricola permette di accedere al data base e di
poter osservare landamento del percorso che lo studente sta effettuando.
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Lo studente naturalmente rintracciabile durante il suo percorso formativo e anche dopo la laurea
attraverso i dati presenti in ESSE3 al fine di monitorare la carriera post-universitaria.
Laddove invece il prodotto sia identificabile con il CdL/CdLM o il CFF essi sono identificati dalla
relativa documentazione opportunamente classificata e archiviata per la sua rintracciabilit.
Propriet del cliente
Le propriet intellettuali dello studente riguardano:
compiti svolti che sono gestiti in modo autonomo dai singoli docenti;
eventuali progetti che sono gestiti in modo autonomo dai singoli docenti;
tesi in formato Cd-rom che lo studente pu consegnare al CD laddove non abbia consegnato in
formato elettronico la tesi nel sito dedicato a ci da parte delluniversit di Pisa. Nel caso di
consegna del Cd-rom, il CD lo archivia in un armadio ubicato presso il CD e lo cataloga in
modo opportuno.
Conservazione dei prodotti
La documentazione relativa ai progetti formativi (CdL/CdLM e CFF) conservata secondo quanto
descritto nella sezione 4 del presente manuale e relativa procedura per la gestione della
documentazione e delle registrazioni.
TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DISPOSITIVI DI MONITORAGGIO E
MISURAZIONE
Non Applicabile.
SERVIZI di JOB-PLACEMENT
Per favorire l'inserimento nel mercato del lavoro dei neo-laureati i CdS hanno avviato le seguenti
attivit:
possibilit per i neo-laureati di inviare il proprio curriculum vitae al Coordinamento Didattico
che provveder ad archiviarlo e a renderlo disponibile alle aziende interessate;
aggiornamento continuo delle banche dati delle aziende che collaborano allo svolgimento delle
attivit di tirocinio e di quelle che comunque producono richieste di riferimenti di laureati.
Tali attivit sono gestite dal CD che funge da interfaccia tra le aziende e i laureati in modo da
massimizzare il risultato delle attivit condotte in collaborazione e di intensificare lintegrazione tra
societ e universit. Il CD inoltre responsabile di svolgere attivit per raccogliere informazioni dai
laureati inseriti nel mondo del lavoro per conoscere:
10. se e entro quanto si inserito nel mondo del lavoro;
11. il ruolo ricoperto nellattuale posizione lavorativa.
L'azione di raccolta di tali informazioni avviene almeno una volta allanno attraverso il contatto con
i laureati che pu avvenire mediante e-mail, incontri tra laureati e CD oppure telefonicamente
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I dati raccolti sono registrati sul file del calcolo delle medie per il voto finale di laurea conservato
nel server del CD.
Lazione di job-placement ha inizio quando una organizzazione esterna richiede profili di neo-
laureati. Questa richiesta deve essere formulata tramite e-mail in cui il richiedente esplicita il suo
consenso al trattamento dei suoi dati ai fini della divulgazione della richiesta a possibili candidati e
in generale tramite il sito del CD o le bacheche.
I contenuti della richiesta sono registrati in un opportuno file Richieste aziende.
I laureati allatto della laurea (M0705 Consenso trattamento dati) danno o negano il consenso a
trasmettere i loro dati alle imprese e se vogliono possono fornire un loro curriculum al CD.
I dati dei laureati sono registrati nel file Elenco laureati.
Il CD a questo punto pu inviare a seconda della richiesta dellazienda o lelenco dei laureati che
hanno dato il consenso oppure fornire direttamente i curricula.
Almeno una volta allanno il CD contatta le imprese che hanno fatto richiesta per verificare:
cc. se e quanti profili sono stati assunti o comunque se stato ratificato un rapporto di lavoro
dd. se il servizio fornito dal CdS risultato efficace oppure no.
Le registrazioni di tali risultati sono compilate nel file Richieste aziende.
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI TIROCINIO E PROVA FINALE
Gli studenti che desiderano svolgere la loro prova finale o la tesi in collaborazione con aziende
possono formulare domanda presso il CD, consegnando contestualmente un loro curriculum in
formato elettronico.
Il CD ha il compito di collegare le richieste delle aziende con quelle degli studenti e redigere il
progetto formativo. Laddove lazienda non fosse convenzionata si procede a stipulare la
convenzione tra azienda e la Facolt di Ingegneria.
Lo svolgimento del tirocinio monitorato dal tutor aziendale e dal tutor universitario che poi
svolger il ruolo di relatore della prova finale.
Durante la prova finale la commissione di laurea invita il tutor aziendale ad esprimere un giudizio
sullattivit svolta dallo studente. La commissione valuta lattivit di tirocinio e prova finale
attraverso un giudizio espresso in trentesimi che viene verbalizzato in opportuni documenti forniti
dalle Segreterie Studenti.
Ciascun CdS ha pubblicato sul sito http://coordinamento.ing.unipi.it le modalit di organizzazione e
svolgimento della prova finale. E' inoltre disponibile sul sito web del CD un opuscolo informativo
nel quale sono descritte tutte le attivit che lo studente in prossimit del termine del proprio
percorso formativo deve espletare per poter accedere alla discussione della tesi. Tale opuscolo
anche esposto in bacheca, in modo da poter essere consultato durante i colloqui con il personale di
sportello.
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CAPITOLO 8
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Misurazioni, analisi e miglioramento
3 18 Ottobre 2007 Inserimento del questionario per la valutazione del CD
2 16 Ottobre 2006
Aggiunta voci alla sezione analisi dei dati
Ampliato il punto 8.2.4
Ampliato il punto 8.2.5
1 1 Settembre 2006 Emissione
REVISIONE DATA DESCRIZIONE
Presidente CdS Ingegneria
Gestionale magistrale
Presidente CdS Ingegneria
Meccanica magistrale
Presidente CdS Ingegneria dei
Veicoli Terrestri magistrale
prof. Franco Bianchi prof. Guido Verdi prof. Mario Rossi
_________________________ _________________________ _________________________
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I ndice
8.1 Generalit
8.2 Monitoraggi e misurazioni
8.2.1 Soddisfazione del Cliente
8.2.2 Verifiche Ispettive Interne
8.2.3 Monitoraggio e Misurazione dei Processi
8.2.4 Monitoraggio e Misurazione dei Prodotti
8.3 Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi
8.4 Analisi dei dati
8.5 Miglioramento
8.5.1 Miglioramento Continuo
8.5.2 Azioni Correttive
8.5.3 Azioni Preventive
12. GENERALITA
La presente sezione descrive i criteri e delinea le principali responsabilit e modalit operative
adottate dal Corso di Studio per le attivit di misurazione, monitoraggio e miglioramento dei servizi
formativi erogati, dei processi che portano alla loro realizzazione e del Sistema di Gestione per la
Qualit (SGQ). Il CdS si impegna a:
definire, pianificare ed attuare adeguati processi di misurazione, di monitoraggio, di analisi e di
miglioramento, per verificare e dimostrare che i processi primari ed i processi di supporto per la
realizzazione del servizio formativo si svolgano in modo controllato, nel rispetto di quanto
stabilito nel SGQ;
definire ed attuare un adeguato sistema di monitoraggio e di misurazione della soddisfazione del
Cliente attraverso lascolto e la raccolta delle informazioni di ritorno, al fine di identificare i
punti di forza e le eventuali aree di debolezza e pianificare le pi opportune azioni di
miglioramento;
definire ed attuare le necessarie azioni correttive, preventive e le verifiche ispettive interne, al
fine di individuare le carenze ed i potenziali punti di miglioramento dellefficacia del SGQ.
In tabella sono riassunti i processi di misurazione, analisi e miglioramento.
Nome Descrizione generale
Riferimento
manuale
qualit
Rilevazione
della
soddisfazione
del cliente
I CdS monitorano le informazioni relative alla percezione del cliente per
valutare quanto il servizio erogato abbia soddisfatto i requisiti del cliente
medesimo. Il GCdS ha stabilito i metodi per ottenere e utilizzare tali
informazioni.
8.2.1
Verifiche
ispettive interne
Al fine di ridurre, prevenire ed eliminare le situazioni contrastanti la qualit
e per proseguire la strada verso il miglioramento continuo il GCdS svolge
in modo integrato il sistema di verifiche ispettive interne previsto dalla
normativa ISO 9001:2000
8.2.2
Gestione non
conformit
La corretta e tempestiva individuazione di non conformit e delle cause che
determinano la loro insorgenza, nonch il coinvolgimento di tutti i
responsabili nellattuazione delle azioni correttive e/o preventive di
fondamentale importanza per unefficace ed efficiente gestione del
processo di miglioramento.
8.3
Analisi dei dati
I CdS ritengono fondamentale individuare, raccogliere ed analizzare dati
idonei per dimostrare ladeguatezza e lefficacia del SGQ e per valutare
dove possono essere apportati miglioramenti dellefficacia del sistema
stesso.
8.4
Azioni
Correttive
I CdS hanno deciso di attuare i provvedimenti necessari ad assicurare che
siano prontamente identificate e corrette le azioni contrastanti con le
esigenze del sistema qualit per migliorare con continuit il sistema stesso.
8.5.2
Azioni
Preventive
I CdS hanno deciso di individuare le azioni necessarie a prevenire
linsorgere di potenziali non conformit o di situazioni contrastanti con la
qualit rimuovendo le cause delle stesse.
8.5.3
13. MONITORAGGI E MISURAZIONI
14. Soddisfazione del Cliente
Come fornitore di servizi didattici e di supporto, il CdS gestisce ogni attivit dai requisiti dei clienti
e delle parti interessate; pertanto i dati di valutazione espressi da loro sono la principale fonte con
cui giudicare il sistema in generale ed i processi.
Le attivit che sono svolte, sotto la responsabilit dellufficio Coordinamento Didattico, per la
raccolta sistematica dei dati sono:
contatto diretto con gli studenti e le parti interessate (in particolare i docenti, i tutor e le aziende
per i tirocini) tramite lo sportello del Coordinamento Didattico e via e-mail
(coordinamento.ing.unipi.it). Il Coordinamento Didattico ha la responsabilit di ricevere ogni
tipo di informazione e raccogliere in modo sistematico i reclami e le lamentele. Il CD
responsabile, se ritenuto necessario, di aprire una non conformit (secondo la procedura P0802 -
Gestione delle non conformit) per risolvere nel pi breve tempo possibile leventuale reclamo
ricevuto. Se tale reclamo dovesse coinvolgere altre responsabilit il CD avvertir
tempestivamente il Presidente del CdS;
analisi dei questionari generali sul corso e particolari su ogni insegnamento che sono proposti
agli studenti al termine di ogni periodi di lezione;
analisi dei questionari dedicati ai tutor universitari e alle aziende di tirocinio;
raccolta e analisi di valutazioni effettuate da altri (stampa, associazioni di studenti, associazioni
di imprese, etc.);
confronti con altre realt formative.
I questionari proposti agli studenti del corso di laurea sono forniti secondo lo standard di Ateneo
mentre altri questionari per le altre parti interessate sono progettati dal GCdS.
Il CD responsabile:
q. di coinvolgere, con iniziative pianificate e sistematiche quando previsto, gli studenti e le parti
interessate a partecipare alla compilazione dei questionari;
r. della raccolta e dell'analisi dei questionari utilizzando anche procedimenti di calcolo
automatico.
Anche l'attivit specifica del CD (fornitura di servizi di supporto alla didattica) oggetto di
valutazione da parte degli studenti tramite la compilazione di un questionario. Tale questionario
disponibile sul sito web del CD, ed accluso all'opuscolo informativo riguardante le modalit di
accesso alla prova finale. Il questionario compilato viene ritirato dal personale del CD al momento
della prova di funzionamento della presentazione che gli studenti usano come ausilio alla
discussione della tesi.
15. Verifiche Ispettive Interne
La verifica ispettiva interna un processo teso a valutare se il SGQ conforme a quanto stabilito
dallorganizzazione per il sistema stesso. Un buon sistema di quality auditing dovrebbe consentire
di ridurre, prevenire ed eliminare le situazioni contrastanti la qualit e fornire gli strumenti per il
miglioramento dellefficacia dei processi.
I criteri di qualifica per il team leader di VII sono i seguenti:
essere docente universitario di un corso di almeno 5 crediti inerente la Gestione della Qualit e/o
avere la qualifica di Valutatore di terza parte ottenuta mediante il corso 40 ore erogato dai
principali enti di certificazione e riconosciuto Sincert.
Le modalit di effettuazione delle verifiche ispettive interne sono regolamentate dalla procedura
P0803 Verifiche ispettive interne.
Avendo le verifiche come oggetto il sistema organizzativo esse sono gestite in modo integrato dal
GCdS per rendere sinergico il lavoro di raccolta dati, analisi e attivit di miglioramento.
16. Monitoraggio e Misurazione dei Processi
Il CdS ritiene fondamentale adottare adeguati metodi e strumenti di misurazione e monitoraggio dei
processi, al fine di:
dimostrare la continua efficacia ed efficienza degli stessi processi, la loro continua capacit di
soddisfare i bisogni del cliente e gli obiettivi di miglioramento stabiliti;
individuare le opportunit di miglioramento interno.
Le attivit di sorveglianza che comprendono le registrazioni di dati, informazioni, parametri ed
indicatori che riguardano le operazioni e le attivit che possono avere un impatto significativo sui
clienti e che possono influenzare le prestazioni e la conformit agli obiettivi e agli impegni stabiliti
per il SGQ, sono descritte nei punti 7.3, 7.5 e 7.7 del presente manuale.
In particolare assumono rilevanza i processi di progettazione ed erogazione dellattivit formativa e
il servizio di job-placement.
Progettazione e sviluppo
Il monitoraggio in itinere del processo di progettazione e sviluppo garantito dallosservanza e dal
rispetto dei tempi previsti nel piano di progettazione sia per il corso di laurea o laurea magistrale sia
per i corsi di formazione finanziata. A valle del processo, la sua efficacia misurata tramite
rispettivamente lapprovazione senza modifiche del progetto del corso di laurea da parte degli
organi competenti (Facolt, Senato accademico, Ministero) e lapprovazione e il finanziamento
dellente erogante (Provincia, Regione, Comunit Europea).
Erogazione della didattica
Il monitoraggio in itinere del processo di erogazione della didattica avviene tramite la compilazione
dei registri da parte dei docenti, la rilevazione di problemi e anomalie da parte dei docenti e degli
studenti (in particolare dai rappresentanti degli studenti) che in concomitanza del Consiglio del
Corso di studio (almeno ogni 3 mesi) possono avanzare indicazioni di miglioramento che sono
immediatamente valutate dal Consiglio stesso ed eventualmente attuate. A valle del processo di
erogazione della didattica gli strumenti di valutazione sono i questionari degli studenti, il
raggiungimento degli obiettivi prefissati e il riesame della direzione del singolo CdS.
Servizi di job-placement
Il monitoraggio in itinere del servizio di job-placement avviene registrando tutte le richieste delle
aziende con particolare riferimento a tipo di figura professionale richiesta e alla tipologia di forma
di collaborazione proposta. Tale verifica pu essere fatta in ogni momento consultando il file
Richieste aziende. Inoltre tramite le registrazioni sul medesimo file si verificano in quale
momento stata soddisfatta la richiesta dellorganizzazione richiedente.
Una volta allanno sono valutati i risultati prodotti dal servizio in termini di richieste a cui stato
risposto e soprattutto contattando le aziende per capire gli esiti delle loro valutazioni dei candidati.
Inoltre sono presi in considerazione i seguenti aspetti:
Riesame della Direzione
numero di presenze ai consigli di CdS
obiettivo: mediamente ad ogni riunione dovrebbe partecipare il 70% degli aventi diritto.
Pianificazione risorse
valutazione del trend del numero di iscritti nel tempo, rispetto agli obiettivi di massima stabiliti
dalla direzione del CdS
numero di iscritti/numero totale di iscritti alla facolt
Gestione risorse umane
numero di volte che necessario trovare dei sostituti nelle commissioni di laurea
Raccolta e analisi delle esigenze delle PI
specifiche domande ai neo e post laureati, riguardo alle materie o discipline che sono risultate pi
utili nella pratica del lavoro
Valutazione del SGQ
tempi di risoluzione della non conformit
numero di azioni correttive e preventive effettuato
17. Monitoraggio e Misurazione dei Prodotti
I due prodotti principali del CdS sono:
25 il Corso di Studio istituzionale che mira a creare un percorso formativo ben strutturato per trasformare lo studente
in un laureato secondo le leggi che regolamentano le universit pubbliche italiane;
26 i Corsi di Formazione Finanziata (CFF) con lo scopo di formare una figura professionale
qualificata intersecando eventualmente gli insegnamenti universitari con quelli
professionalizzanti previsti dai moduli formativi progettati ad hoc
Il CdS ritiene fondamentale tenere sotto controllo i propri prodotti per accertare che i requisiti
stabiliti siano stati soddisfatti. Ci viene fatto secondo le modalit previste per la rilevazione della
soddisfazione dei clienti e delle parti interessate (8.2.1), il monitoraggio e la gestione continua di
eventuali non conformit (8.3), la raccolta e lanalisi dei dati riguardanti il progresso della carriera
degli studenti e la loro collocazione nel mondo del lavoro.
Per quanto concerne obiettivi puntuali e misurabili si rimanda al documento Obiettivi per la
qualit del singolo CdS.
18. TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI PRODOTTI NON CONFORMI
Il CdS ritiene fondamentale stabilire apposite procedure a supporto delle attivit di misurazione e
monitoraggio dei processi che garantiscano che le non conformit siano identificate, esaminate e ne
siano definite le attivit e le responsabilit per il trattamento.
La corretta e tempestiva individuazione di non conformit e delle cause prime che determinano la
loro insorgenza, nonch il coinvolgimento di tutti i responsabili e di tutte le parti interessate
nellattuazione delle azioni correttive e/o preventive, di fondamentale importanza per unefficace
ed efficiente gestione del processo di miglioramento continuo, in quanto dallesame obiettivo delle
carenze del Sistema di Gestione Qualit e dei processi, possibile definire modalit e strumenti atti
a:
t. evitare il ripetersi di problemi, in caso di non conformit effettive;
u. prevenire il loro verificarsi in caso di non conformit potenziali.
Tutte le tipologie di non conformit sono gestite secondo le modalit descritte nella P0802
Gestione delle non conformit, nella quale sono definite le responsabilit per il trattamento delle
non conformit nelle diverse fasi dei processi del CdS.
19. ANALISI DEI DATI
Il CdS ritiene fondamentale adottare adeguati strumenti di rilevazione e opportune modalit di
elaborazione dei dati mediante utilizzo di apposite tecniche statistiche per determinare la
continua efficacia ed efficienza del SGQ ed individuare le aree in cui definire opportune azioni di
miglioramento.
In particolare sono analizzati dati riguardanti:
oo. il livello di soddisfazione degli studenti tramite i questionari di valutazione;
pp. le non conformit attivate;
qq. le azioni correttive e preventive attivate;
rr. eventuali analisi dellandamento dei voti delle attivit formative;
ss. andamento dei voti di laurea;
tt. il grado di raggiungimento degli obiettivi.
Il CdS ritiene necessario l'utilizzo di metodi statistici al fine di analizzare correttamente le
informazioni raccolte e per questo in fase di progettazione delle attivit di valutazione sono
predisposti eventuali programmi informatici per una rapida e corretta gestione dei dati. In
particolare sono utilizzati strumenti di gestione automatica di calcolo tra database e fogli di calcolo
elettronico. I risultati dellanalisi dei dati sono oggetto dei riesami della direzione.
20. MIGLIORAMENTO
Il miglioramento un processo continuo, che si sviluppa giorno dopo giorno ed ha come obiettivo
la riduzione sia dei livelli cronici di difettosit (a livello organizzativo, gestionale, nelle
comunicazioni, tutte le opportunit non adeguatamente sfruttate) sia laumento del livello della
qualit attesa (lutilizzatore di un servizio si attesta, seppur tendenzialmente e progressivamente, a
livelli di attesa sempre pi elevati). Mantenere la propria posizione e la soddisfazione del cliente
richiede una mentalit orientata al miglioramento in tutte le azioni, in tutte le attivit ed in tutti i
livelli. Il processo di miglioramento guidato dalla direzione che deve comunicare scopi ed
obbiettivi, promuovere un ambiente di comunicazione aperto, il lavoro di gruppo e il rispetto delle
persone e delle professionalit.
21. Miglioramento Continuo
Il CdS pianifica il miglioramento del proprio SGQ nellambito dei previsti riesami da parte della
Direzione nellambito dei quali verificato il conseguimento degli obiettivi qualitativi
precedentemente fissati e ne sono fissati di nuovi da conseguire successivamente o quando se ne
rilevi la necessit.
La pianificazione del processo di miglioramento trova la sua formalizzazione nei verbali di riesame
della direzione che, oltre a definire gli obiettivi da perseguire, definiscono anche le relative
responsabilit ed i percorsi da seguire.
Gli strumenti attraverso i quali i piani di miglioramento trovano la loro applicazione sono le azioni
correttive e le azioni preventive e, in alcuni casi specifici, appositi programmi di miglioramento.
Le azioni correttive sono quei provvedimenti intrapresi allo scopo di rimuovere le cause che hanno
generato non conformit o, pi in generale, situazioni contrastanti con la qualit del servizio fornito.
Le azioni preventive sono i provvedimenti intrapresi allo scopo di prevenire l'insorgere di non
conformit, o di situazioni contrastanti con la qualit, rimovendo le potenziali cause delle stesse. La
loro gestione descritta nei paragrafi successivi.
Le azioni di miglioramento decise in sede di riesame della direzione sia a livello di gruppo sia a
livello di singolo CdS sono registrate nei verbali di riesame.
22. Azioni Correttive
Per azioni correttive si intendono i provvedimenti necessari ad assicurare che siano prontamente
identificate e corrette le azioni contrastanti con le esigenze del sistema di gestione per la qualit.
Quali condizioni contrastanti devono essere considerate tutte le deficienze, carenze e deviazioni
rispetto al sistema qualit.
Lindividuazione degli stati di non conformit e la conseguente definizione ed attuazione di azioni
correttive considerata dal CdS momento fondamentale per il processo di miglioramento continuo
e per la garanzia del corretto funzionamento del SGQ. Le azioni correttive rappresentano misure
intraprese per eliminare le cause di una non conformit effettiva o di altre situazioni indesiderabili,
al fine di evitarne il ripetersi. La gestione di una richiesta di azione correttiva, che prevede lutilizzo
dellapposita modulistica, si articola nelle seguenti fasi:
descrizione delle problematiche evidenziate ed individuazione del responsabile dellazione da
attuare (sotto la responsabilit del CD);
definizione delle cause delle non conformit rilevate, delle azioni da svolgere per risolvere la
non conformit e per prevenirne il ripetersi e definizione dei relativi tempi di attuazione (a cura
del responsabile individuato);
approvazione delle azioni da implementare (a cura del CD o nel caso di azione rilevante del
PCdS);
comunicazione dell'ultimazione dell'azione prevista (a cura del responsabile individuato);
riesame, nei tempi previsti, della corretta attuazione e dellefficacia delle azioni intraprese (a
cura del CD).
Le modalit operative sono descritte nella procedura P0801 Gestione delle azioni correttive e
preventive. Come descritto in tale procedura, linput di unazione correttiva pu essere
rappresentato dalle singole non conformit, dai risultati delle verifiche ispettive, dai singoli reclami,
dalle analisi eseguite relativamente a tali aspetti, dai riesami del SGQ, dallanalisi dei dati del SGQ,
dai risultati delle Customer Satisfaction, dallesame delle registrazioni del sistema.
23. Azioni Preventive
Le azioni preventive sono i provvedimenti intrapresi allo scopo di prevenire linsorgere di
potenziali non conformit o di situazioni contrastanti con la qualit rimuovendo le cause delle
stesse. Le fonti di informazione principali, oltre a quanto pianificato per il processo di
miglioramento nel corso dei riesami da parte della direzione sono rappresentate da:
ee. risultati del sistema di misurazione e monitoraggio dei processi;
ff. registrazioni della qualit;
gg. risultati delle indagini di soddisfazione delle parti interessate;
hh. risultati delle verifiche ispettive;
ii. proposte di miglioramento.
Tutti i succitati aspetti sono analizzati con periodicit almeno annuale (o quando le condizioni lo
rendono necessario) dal CD. Le modalit operative sono descritte nella procedura P0801 Gestione
delle azioni correttive e preventive.