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La letteratura medievale
Paragrafo 1: L'et Anglosassone
1. Prosa storica e prosa omiletica
Alfredo il Grande inizi a risollevare la cultura inglese sul finire del primo
millennio tramite lo studio del latino da una parte, e la traduzione dei testi pi
significativi dall'altra.
La prosa anglosassone nasce cos con le traduzioni della Historia, della Cura
Pastoralis e di parti della Bibbia.
Non meno significativo l'avvio della compilazione annalistica in volgare della
Anglo-saxon Chronicle. Con queste compilazioni possibile seguire nel tempo
lo sviluppo della prosa letteraria in ambito storiografico che raggiunge
livelli notevoli di elaborazione.
Ancor pi importante sotto questo aspetto la produzione omiletica, con le
figure di Wulfstan e Elfric. Attraverso lo studio delle loro opere dato
scorgere una crescente confidenza con gli strumenti retorici e un interesse pi
accentuato nei confronti della storia.
Il fervore culturale del X secolo, coincidente con la piena affermazione della
coscienza nazionale inglese, induce a rivolgere lo sguardo verso le
testimonianze letterarie passate avvertite ormai come parte irrinunciabile della
propria identit storica.
A questo periodo risalgono i 4 manoscritti che contengono la totalit del
patrimonio poetico dell'et anglosassone: Junius, Vercelli, Exeter e Beowulf.
2. Poesia religiosa antico-inglese
Cadmon, primo poeta cristiano dell'Inghilterra anglosassone. Questi avrebbe
ricevuto direttamente da Dio il dono dell'ispirazione poetica. autore di una
serie di componimenti su temi tratti dall'Antico e Nuovo Testamento.
Cynewulf (700 a.C.), versificatore ben pi sofisticato dei suoi predecessori, a
lui si attribuiscono 4 poemi: The Fates of the Apostles, The Ascension, Juliana
ed Elene. Quest'ultimo riprende la leggenda della croce salvata dalla madre
dell'imperatore Costantino.
3. La poesia eroica
Beowulf, il pi antico poema composto in volgare. La presenza di vari dialetti
non rivela molto circa la sua provenienza, si tratta senza dubbio di una copia di
chiss quante copie precedenti. Non possibile nemmeno una collocazione
temporale dell'opera, variamente collocata nell'arco di 200 anni (600 800
a.C.), cos come non possibile risalire all'autore, ammesso sia uno.
Gli scenari dell'azione sono le regioni della Scandinavia, l'azione ruota attorno a
tre nuclei narrativi che ripropongono lo stesso tema di fondo, Eroe vs Mostro.
Parte 1: Castello del re di Danimarca invaso da un orco arriva Beowulf e lo
uccide
Parte 2: Mamma orco vuole vendicare il figlio re di Danimarca chiama
Beowulf Beowulf uccide la mamma dell'orco
Parte 3: Beowulf contro drago custode della coppa Beowulf uccide il drago
ma viene ferito mortalmente: il poema si chiude col funerale di Beowulf (ad
indicare la fine del suo regno).
palese in quest'opera il pessimismo tragico che sta a fondo della visione del
cosmo, tipico della cultura germanica.
3. La narrativa romanzesca
Il romanzo cavalleresco fior in Inghilterra soltanto nel tardo 1200 inizio 1300.
Fu l'influsso della cultura normanna a sollecitare la produzione di romanzi
cortesi in versi, facenti capo a due filoni tematici principali: quello Bretone e
quello Carolingio.
Il primo, di carattere raffinato e mondano, era incentrato incentrato sulla figura
di re Art e dei suoi cavalieri.
Il romanzo Carolingio, al contrario, volto alla celebrazione delle gesta di Carlo
Magno e dei suoi paladini, aveva un carattere pi propriamente epico.
Intorno al 1260 compaiono i due pi antichi romances medioinglesi che ci siano
pervenuti, King Horn e Florio e Biancifiore. Mentre quest'ultimo narra le
peripezie di due innamorati, King Horn intreccia situazioni romanzesche
archetipiche con protagonisti, scenari e vicende vicine a realt locali, e in
tonalit pi epicheggianti.
L'essenza stessa della tradizione romanzesca del Medioevo inglese si incarna
nella figura di re Art e dei suoi cavalieri. Anche se sar solo agli inizi del
Trecento che saranno pubblicate opere come Arthour and Merlin, Morte Arthur
e Sir Gawain and the Green Knight.
4. Il Gawainpoet
Resta ancora inspiegabile il vuoto di circa 120 iniziato dopo il Brut di Lazamon.
Il capolavoro della rinascita di questo genere senza dubbio Sir Gawain and
the Green Knight.
Nulla si conosce del suo autore. Il poeta ha attinto assai liberamente a
tradizioni prosodiche di diversa provenienza, combinando la solennit dell'epica
con l'eleganza della narrativa cortese. Analoga disinvoltura emerge
nell'orchestrazione del materiale tematico, che sa fondere con grande armonia.
L'esplicita volont di agganciare il proprio poema alla Materia di Roma
trasfigura cos il primo dei due nuclei folklorici del Sir Gawain traducendolo in
un contesto descrittivo che fa di Art paradigmi di stilizzata cortesia.
L'esperienza erotica cortese la chiave del secondo nucleo folklorico,
rielaborato nell'episodio del Sir Gawain sullo scambio delle prede.
L'episodio vede Gawain oggetto di un triplice tentativo di seduzione da parte
della castellana, ripetuto ogni mattina al momento del suo risveglio. La
descrizione delle schermaglie amorose fra la dama e il cavaliere, deciso a
sottrarsi, condotta con grande levit nel raffigurare le reazioni da preda
inseguita di Gawain.
Qualit poetiche non meno elevate sono riconosciute a Pearl, poema compatto,
ma straordinariamente compatto dal punto di vista sia formale sia
contenutistico.
Si tratta di un poema sogno. Del tutto tipico del poema sogno la scena su cui
si apre l'azione: un giardino fiorito, dove il narratore si addormenta, sognando
la felicit coniugale.
3. La lirica degli anni Novanta: Drayton
Alla domanda naturale che ci si pone di fronte alla produzione cos torrenziale
di sonetti negli anni Novanta, gli studiosi hanno risposto con alcune ipotesi
parziali. Una potrebbe riguardare l'autore di Astrophil and Stella, la cui morte
avrebbe assicurato al sonetto inglese una origine datata di nobilt di natali e di
meriti. Una seconda ipotesi potrebbe risiedere nella analogia tra discorso
amoroso e discorso politico. La preghiera, la lode, la protesta erano espressioni
che potevano rivolgersi sia all'amata che al signore mecenate, con lo scopo di
ottenerne i favori, amorosi o sociali.
Michael Drayton. Sebbene Idea sia un titolo neoplatonico, non sempre le
parole scelte per l'amata hanno intenzioni idealizzanti, e il verso melodioso e
fluido lascia il posto al ritmo spasmodico dei momenti pi drammatici di una
turbolenta storia d'amore.
Paragrafo 3: La Prosa
1. Il Romanzo: Lily
Raccontare in prosa storie inventate non era ancora diventato nel Cinquecento
inglese un modo di scrivere che potesse assurgere n a livello di genere n a
livello di poesia. In prosa si scriveva essenzialmente per istruire, per
discutere, per tradurre. Eppure in questo secolo vennero fatti i primi
esperimenti di un genere che avr un successo duraturo.
Euphues: analisi dell'intelligenza di John Lily, ha una trama inconsistente e si
presenta al lettore come una sorta di arguto dibattito inteso a dimostrare le
virt dell'intelligenza. Non per la trama o per le sue istruzioni che Euphues
ebbe un immediato successo per il suo stile passato alla storia col nome di
eufuismo. Si tratta di uno stile involuto, caratterizzato da una elaborata
struttura sintattica e da una ricchezza di digressioni erudite.
Paragrafo 4: Il Teatro
1. A Corte
Uno degli effetti della Riforma fu la soppressione del teatro religioso a causa
del trattamento blasfemo dei soggetti sacri. La sua estinzione fu lenta e
progressiva, e fu accompagnata dallo sviluppo di un genere teatrale laico,
l'Interlude. Esso prevedeva l'illustrazione drammatica di un breve episodio
attraverso il confronto fra un numero limitato di personaggi. Si pu dire che
l'Interlude inizia l dove finisce la Morality, rivolgendosi ad un pubblico scelto e
colto. In alcune occasioni prevale l'elemento comico, l'intrattenimento; ma
spesso l'intento specificatamente didattico.
Come accadeva in Europa, anche in Inghilterra il teatro fu nei primi anni della
Riforma asservito alla propaganda religiosa.
John Bale scrisse circa 20 drammi che contengono polemici argomenti
anticattolici.
Fu nelle universit di Oxford e Cambridge, dove i drammi venivano
rappresentati dagli stessi studenti, che si perfezion la struttura del dramma
inglese sulla scia del modello latino e italiano.
Quando Jasper Heywood tradusse le prime tragedie di Seneca, si apr in
Inghilterra un nuovo capitolo per la tragedia che pretendeva ora di competere
con la drammaturgia cinquecentesca del continente europeo.
Le tragedie di Seneca furono il modello del pi notevole dei drammi della corte
di Elisabetta scritto da Thomas Sackville e Thomas Norton: Gorboduc.
La tragedia indaga sulle conseguenze dell'abdicazione di Gorboduc e sulla
guerra civile che produce la mancanza di governo. L'intenzione didattica
esplicitamente dichiarata: la morte di Gorboduc, privo di eredi, lascia la
nazione nel caos; il monito alla regina vergine evidente.
Nonostante il successo di Gorboduc, non fu il teatro di corte ispirato ai classici
che si afferm negli anni successivi.
2. In Citt
Il teatro che si svilupp in Inghilterra alla fine del 1500 fu certamente
l'espressione culturale pi dirompente d'Europa. Non solo grazie al suo pi
grande esponente, Shakespeare, ma perch esso riusc a coinvolgere
praticamente tutta la popolazione inglese.
Per capire la nascita di questa espressione culturale cos ricca, bisogna dire che
la Londra del 1500 era diventata un centro economico, sociale, intellettuale,
con una variet di popolazione e con una relativa stabilit politica; tutti
elementi che furono cruciali per il successo del teatro.
Andare a teatro fu comunque un'attivit ricreativa fortemente osteggiata e
condannata dalle autorit locali e religiose. Il teatro fu ostacolato in primo
luogo dal sindaco di Londra, responsabile dell'ordine pubblico, che temeva in
questi assembramenti di folla un potenziale pericolo di rivolte.
Gli altri grandi nemici del teatro furono i moralisti e religiosi che attaccarono il
teatro perch scandalosamente immorale.
Tanta ostilit non fa che confermare il successo strepitoso dei teatri pubblici
londinesi. Il fatto che lo ottenesse prima di tutto grazie alla regina, che amava il
teatro, fu fondamentale per il suo sviluppo. Le compagnie locali poterono infatti
contare sulla protezione del governo.
La protezione del governo non fu per assoluta. In primo luogo il Privy Council
aveva l'incarico di chiudere i teatri nel caso di una epidemia di peste. Inoltre il
Master of the Revels gradualmente assunse il ruolo di censore, per cui tutti i
copioni dovevano passare al suo vaglio prima di essere messi in scena. Il
Master aveva il compito di eliminare ogni riferimento a cose o persone, per
evitare ripercussioni politiche, sociali o religiose. La conseguenza fu che solo
alcune compagnie ricevettero la licenza di recitare.
Per sottrarsi all'ostilit del governo cittadino, i primi teatri furono costruiti al di
fuori della sua giurisdizione, alla periferia di Londra.
In tutti gli anni Novanta la struttura fisica del teatro fu per lo pi quella di un
grande anfiteatro all'aperto con al centro un palcoscenico quadrato che si
protendeva in un'arena dove quasi met pubblico stava in piedi (i pi poveri).
Intorno all'arena, a cerchio, tre file sovrapposte di gallerie coperte ospitavano
gli spettatori pi ricchi.
La scenografia di questi primi teatri era quasi inesistente e gli attori dovevano
contare su sfarzosi costumi per creare l'illusione della finzione.
L'assoluta novit del teatro pubblico inglese consiste nel fatto che esso fu la
prima forma di intrattenimento organizzato che si finanzi attraverso il
pagamento anticipato di un biglietto, e non, com'era da tradizione, ricevendo
una ricompensa dopo lo spettacolo.
3. Kyd
A Thomas Kyd attribuita convenzionalmente la paternit del teatro
elisabettiano per il solo dramma che arrivato a noi, The Spanish Tragedy.
e curate dal suo autore: Le opere di Benjamin Jonson. Ben Jonson fu il primo
autore inglese che ebbe piena coscienza di s come scrittore e che indic ai
suoi contemporanei e ai posteri come dovevano leggere la sua opera.
Dotato di una opinione di s a dir poco elevata, Jonson fu una figura
onnipresente in ogni disputa letteraria del periodo.
Scrittore versatile e prolifico, Jonson scrisse brevi elegie, epitaffi, tributi ad
amici e ad aristocratici. Pubblic l'intera produzione poetica nelle opere
Epigrammes e The Forrest.
Per il teatro pubblico scrisse commedie e tragedie. Ma siamo molto lontani
dall'irregolare prassi del teatro elisabettiano. Qui le unit di tempo e spazio
sono osservare in modo rigoroso.
The Alchemist si svolge interamente in una casa a Londra dove Subtle e Face
fingono di essere alchimisti capaci di trasformare il metallo in oro. Ma piuttosto
che fabbricare miracoli, Subtle e Face vendono ai loro clienti la realizzazione
effimera dei loro desideri di onnipotenza.
Anche al centro di Volpone c' l'oro.
I personaggi delle commedie di Jonson possono ridursi a due categorie: gli
imbroglioni e gli imbrogliati, i furbi e i creduloni o, in altri termini, gli attori e gli
spettatori.
infatti per i creduloni che viene messa in scena la commedia. Ma non con
gli imbrogliati che Jonson chiede l'identificazione dello spettatore vero ma con
gli imbroglioni, insieme a loro che lo spettatore ride perfidamente alle spalle
dei creduloni.
Non dunque la psicologia conflittuale di personaggi tragici, n il bene n il
male il campo di indagine del teatro di Jonson. Jonson studia le eccentricit, le
assurdit, le manie e le stravaganze della societ urbana della Londra
contemporanea.
L'ideale classico e armonioso di Jonson non compare mai nella commedie, ma
si presenta nelle poesie. To Penshurst forse racchiude ed esemplifica il primato
estetico che Jonson coniuga con un certo tipo di aristocrazia. Il classicismo di
Jonson si lega a un determinato ceto sociale che non n la moltitudine
disprezzata, n la smaniosa classe dei cittadini Londra, n la superba
aristocrazia dei potenti. Contro l'eccesso e lo sfarzo, Jonson propone gli ideali
della discrezione e dell'occultamento.
Al contrario di quanto accade con Shakespeare dove re e mendicanti vivono
nello stesso universo, l'opera di Jonson risente della sua formazione classicista
e mantiene separate le classi sociali e cui dedica distinti generi: le commedie e
la satira per i cittadini, i masques e la celebrazione per i re.
Con i masques, Jonson celebra il potere dei re, e per questo vengono recitati
all'interno della corte stessa, per cui erano uomini e donne della corte a
recitare.
Queste opere venivano introdotte da un antimasque, questa prima parte
rappresentava il disordine e il male, che rimanevano sulla scena fin quando non
apparivano le forze della Virt, impersonate dai nobili, che trionfavano su di
loro ristabilendo l'ordine.
Il Seicento
Paragrafo 1: La Poesia
1. L'et giacomiana e carolina
La lirica della prima met del Seicento viene divisa in due gruppi: Metaphysical
e Cavalier.
4. Sterne
Il termine sentimentale viene associato a Laurence Sterne, che nei pi
recenti studi sul romanzo settecentesco viene incluso tra gli autori di
sentimental literature: tale inclusione pu apparire fortemente limitativa, data
la straordinaria complessit e importanza di questo autore.
In realt, l'adesione al culto del sentimentalismo in Sterne a dir poco
ambiguo: la presenza dei toni sentimentali innegabile; ma altrettanto
innegabile l'ironia attraverso cui sono filtrate le storie sentimentali e la malizia
delle ricorrenti allusioni erotiche.
Tristram Shandy; il libro rese l'autore immediatamente famoso. La trama
perennemente interrotta da digressioni temporali; la relativit del tempo
dell'esperienza umana viene evidenziata dalla costante frantumazione delle
sequenze; espedienti tipografici quali asterischi, diagrammi, la presenza di
pagine bianche, contribuiscono a veicolare il senso della inafferrabilit del
reale. attraverso la soggettivit di Tristram, personaggio-narratore, che si
conoscono eventi e personaggi.
L'altra grande opera di Sterne, Viaggio sentimentale attraverso la Francia e
l'Italia, introduce nell'uso comune l'aggettivo sentimental: inizialmente questo
termine rimanda a significati diversi da quello attuale; solo dopo la met del
secolo si sposta fino a far prevalere l'aspetto emotivo.
Il Viaggio sentimentale si collega alla letteratura di viaggio , il genere pi
popolare e diffuso dell'epoca, anche se quella di Sterne una straordinaria
parodia del genere.