Professional Documents
Culture Documents
2 - marzo/aprile 2008
Labbinamento giusto
per ogni occasione
ASSOBETON
Axim Italia
Italcementi Group
www.axim.it
Per informazioni: Servizio Assistenza Tecnica
E-mail: sat@italcementi.it N.Verde: 800-820116
Cover_2_2008_IMC.indd 1
Edizioni IMREADY
Spedizione in abbonamento postale - Tabelle B - (Tassa riscossa) - autorizzazione rilasciata a IMREADY SRL - N. 881 del 06.02.08 della Direzione Generale PP.TT. della Rep. S. Marino
CONFINDUSTRIA
PRIMO PIANO
2008
STUDI E RICERCHE
DALLUNIVERSIT
INSERTI
TECNOLOGIA
Calcestruzzo in pratica:
durabilit
28-04-2008 9:56:31
Cover_2_2008_IMC.indd 2
28-04-2008 9:56:34
PSviluppo rapido
delle resistenze
meccaniche
POttimizzazione
cicli produttivi
e drastica
riduzione dei cicli
di maturazione
Per risolvere le
problematiche tipiche della
prefabbricazione e per dare
un forte contributo
allinnovazione e allo
sviluppo del settore, Mapei
ha sviluppato i prodotti
delle gamme
DYNAMON NRG &
DYNAMON SP, specifici per
questo tipo di applicazioni
e particolarmente idonei
anche per il
confezionamento di
calcestruzzi
autocompattanti.
Pag 1_3.indd 1
25-04-2008 12:39:52
Pag 1_3.indd 2
25-04-2008 12:39:53
Zenith p
ORU ZENITH
D A 4 0 A N N I D I A M O S L A N C I O A L L E D I L I Z I A
Le Officine Riunite - Udine S.p.A. Concrete Machinery Division
Via S. Caterina, 35 - 33030 Basaldella di Campoformido (UD)
Societ soggetta a direz. e coord. della IMER International S.p.A.
Tel. +39 0432 563911 - Fax +39 0432 562131 - E-mail: oru@oru.it
Pag 1_3.indd
Zenith
prefabbr3A4 1
www.imergroup.com
n IT02/0429c
25-04-2008 17:39:34
12:39:53
26-01-2005
Editoriale
LEditoriale
del Presidente
Appuntamento
a Baveno!
25-04-2008 12:41:11
(Renzo Bullo)
25-04-2008 12:41:11
S
8
OMM A R I O
12
16
30
40
50
62
77
80
86
Sommario.IMC.2.indd 6
Primo PiAno
stuDi e ricerche
DAlluniversit
inserti
tecnologiA
AttuAlit
Assobeton
Assobeton
Assobeton
25-04-2008 17:22:05
08
20
prile
rzo/a
2 ma
TON
no
An
an
o U
ff
ceme
ntizi
icia
le di
AS
SO
BET
trie
ma
us
n.2/2008
nu
fatti
ON
20
08
CO
NFIND
UST
RIA
PR
IM
XIII
O
"La Cong PIA
pref ress N
abbr o NaO
zio
ica
STU
nale
zio
ne
An
nella ASSO
alisi DI E
pref
R
citt BETO
ab sper ICE
brica imen R
del
N
C
futu
ti di tale HE
DA
ro"
impa di co
InterLLU
nn
lca
Inter vista NIV
es
to
sio
E
vis
ne
ta a Giov RS
fra
a Gi
IT
an
ele
INS
ni
us
me
eppe Plizz
Sicu ER
nti
Ca ari
degli rezz TI
rlo
a
Ma
ele
rano
me nel mo
nti
TE
prefntag
abbrgio e
Ca CN
O
lce
ica nella
dura stru LO
ti in
mo
bilit zzo GIA
calce vim
in pr
en
stru ta
atica
zzo zione
:
Assobeton
CD Manufatti Cementizi
PubblicAzioni Assobeton
come AssociArsi
elenco soci
Sommario.IMC.2.indd 7
IV
n.
87
88
92
94
OBE
Org
Ind
IMC
ASS
assobeton
Via Giacomo Zanella, 36
20133 Milano
Tel. 02.70100168 Fax 02.7490140
info@assobeton.it
pubblICIt
IDRA SA
Strada Cardio, 4 47891 Galazzano RSM
Tel. 0549.909090 Fax 0549.909096
grafICa e IMpagInazIone
fva Via Piave, 11 Varese
segreterIa dI redazIone
Patrizia Ricci
staMpa
Studiostampa sa
redazIone
Stefania Alessandrini, Alessandra Biloni,
Andrea Dari, Patrizia Ricci, Susanna Tontini
Strada Cardio, 4 47891 Galazzano RSM
Tel. 0549.909090 Fax 0549.909096
info@idrabeton.com
servIzIo abbonaMentI
Abes Srl
Via Giacomo Zanella, 36 20133 Milano
Partita IVA 10372780154
Tel. 02.70100168 Fax 02.7490140
CondIzIonI dI abbonaMento
Il prezzo di abbonamento per lanno 2008
(5 numeri) di 26.
Il prezzo di una copia di 10,50.
Il prezzo di una copia arretrata di 12,50.
I prezzi sopraindicati si intendono IVA esclusa.
Per informazioni: info@assobeton.it
autorIzzazIone
Segreteria di Stato Affari Interni Prot. n. 73/75/2008
del 15/01/2008.
Copia depositata presso il Tribunale della Rep. di
San Marino
tuttI I dIrIttI rIservatI
vietata la riproduzione, anche parziale, del materiale
pubblicato senza autorizzazione dellEditore.
Le opinioni espresse negli articoli appartengono ai
singoli autori, dei quali si rispetta la libert di giudizio,
lasciandoli responsabili dei loro scritti.
Lautore garantisce la paternit dei contenuti inviati
alleditore manlevando questultimo da ogni eventuale richiesta di risarcimento danni proveniente da terzi
che dovessero rivendicare diritti su tali contenuti.
25-04-2008 17:22:05
Editoriale
Il Commento
del Direttore
ASSOBETON:
i numeri del 2007
Imp.Commento.Diret_2.indd 8
25-04-2008 12:42:36
Imp.Commento.Diret_2.indd 9
25-04-2008 12:42:37
Gianni Bebi
Tecnologo del calcestruzzo
Fabio Biondini
Professore Associato
Dipartimento di Ingegneria Strutturale
Politecnico di Milano
biondini@stru.polimi.it
Massimo Bocciolini
Unical SpA
mbocciolini@buzziunicem.it
Antonella Colombo
Libero professionista in Varese
Consulente ASSOBETON
a.colombo@assobeton.it
Giuseppe Mancini
Professore Ordinario
Dipartimento di Ingegneria
Strutturale Politecnico di Torino
giuseppe.mancini@polito.it
Carlo Schiatti
Libero professionista in Arezzo
Gruppo Inserti ASSOBETON
Giandomenico Toniolo
Professore Ordinario
Dipartimento di Ingegneria
Strutturale Politecnico di Milano
toniolo@stru.polimi.it
Carla L. Zenti
Assegnista di ricerca
Dipartimento di Ingegneria
Strutturale Politecnico di Milano
zenti@stru.polimi.it
Andrea Dari
no
IV
n.
2 ma
rzo/a
prile
20
08
IDRA S.A.
a.dari@idrabeton.com
An
ASS
OBET
ON
Org
an
o Uf
fic
ntizi
iale
di AS
SO
ON
Ind
us
trie
ma
nu
fatti
ceme
BET
20
08
CO
NFIND
UST
RIA
PR
XIII IMO
"La Cong PIA
prefaress N
O
bbrico Na
zio
STU
azion
na
An
e nele AS
alisi DI E
SO
lla
pref
R
citt BETO
ab sper ICER
brica imen
del
N
C
futu
ti di tale HE
DA
ro"
impa di co
InterLLU
nn
lca
Inter vista NIV
es
to
sio
ER
vis
ne
ta a Gio
fra
a Giu vannSIT
ele
INS
sepp i Pli
me
Sicu ER
nti
e Cazzar
degli rezz TI
rlo i
Ma
ele a ne
rano
me
nti l mont
TE
prefa ag
gio
Ca CN
bbric e
O
lce
dura stru LO
ati nella
in ca movim
bilit zzo GIA
lce
in pr
struenta
atica
zzo zione
:
Imp_Autori_IMC_2.indd 10
29-04-2008 9:14:39
Imp_Autori_IMC_2.indd 11
25-04-2008 17:23:16
12
P r i m o
P i a n o
XIII Congresso
Nazionale
ASSOBETON
La prefabbricazione
nella citt del futuro
Baveno, 22-23 maggio 2008
Il 22 e 23 maggio 2008
si terr la tredicesima
edizione del Congresso Nazionale ASSOBETON, appuntamento
chiave per la nostra Associazione e, da sempre,
occasione di incontro e di
confronto tra gli Associati,
i vertici dellAssociazione,
la stampa e le aziende del
settore interessate alle
tematiche dellevento.
Lappuntamento fissato
per questanno sul lago
Maggiore, a Baveno
(VB), localit congressuale e turistica, che si affaccia
sulle splendide isole Borromee.
Sar il Grand Hotel
Dino la cui struttura
e il cui parco sono situati
proprio sulle rive del lago
ad ospitare i lavori e le
numerose iniziative programmate.
Levento, il cui filo conduttore sar La
prefabbricazione nella citt del
futuro, si articoler su due giornate,
Primo_Piano_Cong_Assobeton.indd 12
25-04-2008 12:45:15
P r i m o
P i a n o
13
22
MAGGIO
09.00
10.45
Conferenza stampa
11.30
11.45
Assemblea Generale
13.00
Buffet Lunch
Sessioni Private
14.30
16.15
Coffee Break
18.00
Sezione Traverse
Assemblea
19.00
Chiusura lavori
20.30
Aperitivo
21.00
Sezione Blocchi e
Sezione
Pavimenti
Fibrocemento
Assemblea
Commissione
Esecutiva
GIOVED
23
MAGGIO
11.00
Coffee Break
- La citt del futuro
- La gestione del cantiere: uneredit per il futuro ed una responsabilit sociale nel presente
- Tavola ro tonda
13.30
Buffet Lunch
Intervengono:
Renzo Bullo (Presidente ASSOBETON)
Giancarlo Ius (Vice Presidente UIA)
Alberto Iori (Pirelli RE)
Alfonso Femia (Studio di Architettura Femia Peluffo)
Enrico Dassori (Universit degli Studi di Genova)
Salvatore Patti (Studio Patti De Tilla)
Primo_Piano_Cong_Assobeton.indd 13
25-04-2008 12:45:15
MARCATURA CE
ELEMENTI PREFABBRICATI
Pubb.CE.indd 14
25-04-2008 15:05:40
GLENIUM ACE
per la prefabbricazione.
Zero Energy System la risultante della combinazione degli additivi
25-04-2008 15:05:40
16
S t u d i
r i c e rc h e
Analisi sperimentale
di connessione
fra elementi
prefabbricati
di impalcato
di Fabio Biondini, Giandomenico Toniolo, Carla L. Zenti
SOMMARIO
La memoria si colloca nellambito di una
ricerca finalizzata allo studio del comportamento dei nodi e delle unioni delle
strutture prefabbricate con lobiettivo di
dare pratica applicazione ai criteri di duttilit e di gerarchia delle resistenze che
le nuove norme sismiche introducono
sistematicamente.
La ricerca fa riferimento alla larga gamma
delle unioni prevalentemente a secco
realizzate con dispositivi meccanici nella
maggior parte delle costruzioni prefabbricate e prevede una ampia campagna
sperimentale volta a caratterizzarne le
prestazioni sismiche.
La memoria descrive il programma sperimentale attualmente in corso ed i primi
risultati ottenuti con specifico riferimento al caso delle unioni trave-tegolo.
1. INTRODUZIONE
Le costruzioni prefabbricate hanno una
larghissima diffusione e rappresentano, per alcune tipologie di edifici, un
cospicuo patrimonio edilizio. Nel settore
degli edifici industriali (prevalentemente
monopiano), la soluzione con struttura
prefabbricata costituisce pi dell80 %
del totale e ora anche per gli edifici pluripiano con destinazione prevalentemente
commerciale la soluzione prefabbricata
si va sempre pi imponendo.
Per avere unidea della diffusione delle
costruzioni prefabbricate basti pensare
che nel solo anno 2002 sono stati realizzati circa 20 milioni di mq di orizzontamenti prefabbricati. Nel complesso
lindustria italiana della prefabbricazione
vede attive circa 500 aziende con un
totale di circa 20000 addetti. Questi dati
2 - industrie manufatti cementizi
Stu_Ric_Biond_Ton_Zent.indd 16
25-04-2008 17:34:07
nuo
va v
ers
ion
e!
indicano la rilevanza sociale ed economica della ricerca: sociale in quanto riguarda il primario aspetto della protezione
civile (salvaguardia delle vite umane) in
occasione di terremoti; economica in
quanto si riferisce ad un importante settore dellindustria nazionale.
Da questa industria emerge il forte interesse per la completa ed organica soluzione dei problemi della progettazione
sismica riferita appunto alle strutture
prefabbricate.
Gi molti aspetti di questa progettazione sono stati indagati con ricerche su
scala nazionale ed europea, [1], [4], [15],
suppor tate dallassociazione nazionale
di categoria o da singole aziende del
settore.
Cos lanalisi dellassieme strutturale, la
valutazione delle sue risorse di duttilit
e della conseguente capacit dissipativa
sotto azione sismica, il corretto calcolo
dei principali elementi (travi, pilastri, ecc.)
sono stati messi a punto con indagini sperimentali e teoriche [3], [5] che portate
in sede CEN hanno contribuito alla corretta redazione del nuovo Eurocodice 8
[9]. Manca ora laspetto chiave costituito
dal comportamento dei collegamenti fra
gli elementi prefabbricati.
I risultati dello studio di questo comportamento porter ad una immediata
ricaduta industriale orientando la pratica
progettazione degli uffici tecnici delle
aziende.
Lindustria stessa della prefabbricazione
mostra il suo pieno interesse offrendo,
attraverso la sua associazione di categoria Assobeton, una base finanziaria per
contratti di ricerca con enti universitari,
garantendo anche il supporto delle sue
competenze professionali e la fornitura
dei campioni per la sperimentazione. Ma
il principale supporto viene dal Progetto
triennale 2005/2008 DPC/RELUIS,
Valutazione e riduzione della vulnerabilit di edifici esistenti, nel quale la ricerca
stata inserita come parte del Task 9
Prefabbricazione Linea 2 calcestruzzo
armato.
industrie manufatti cementizi - 2
Stu_Ric_Biond_Ton_Zent.indd 17
Esplora!
Tekla Structures 14
A Il primo software BIM
per il mondo dei prefabbricati
in cemento armato
18
S t u d i
r i c e rc h e
Stu_Ric_Biond_Ton_Zent.indd 18
25-04-2008 17:34:09
Imp_Ind.Man.Cem_160408
16-04-2008
10:26
Pagina 1
Stu_Ric_Biond_Ton_Zent.indd 19
25-04-2008 17:34:10
20
S t u d i
r i c e rc h e
3. SPERIMENTAZIONE
Nel programma sperimentale descritto
nel seguito si considerano le unioni del
secondo ordine e, nello specifico, si analizzano le unioni tegolo-trave.
Obiettivo della sperimentazione quello
di ottenere risultati che permettano la
caratterizzazione delle risorse di duttilit degli elementi di connessione per
rendere poi possibile la loro corretta
rappresentazione allinterno dei modelli
di analisi.
3.1 Programma di prova
La verifica sperimentale delle risorse di
duttilit di un elemento strutturale sotto
azioni alterne, come possono essere
quelle di un sisma, richiede lopportuna
definizione della storia di carico.
La prima fase del programma sperimentale prevede una prova preliminare
di tipo push-over (Figura 1) al fine di
determinare i parametri caratteristici di
snervamento dy e Fy e quelli di rottura
du e Fu. Tale prova permette di ricavare i
parametri necessari alla corretta calibrazione delle prove cicliche.
Al fine di rappresentare significativamente le risorse intrinseche di un elemento
sotto azione sismica, si impongono assegnati cicli di spostamento registrando le
risposte in termini di curve forza-spostamento e deducendo da queste alcuni
parametri che quantificano la prestazione del prototipo sperimentato.
Diversi criteri possono essere assunti
per la scelta dei cicli di carico. Durante
un sisma, lesperienza ha mostrato un
numero limitato di scosse violente. Convenzionalmente ci si pu riferire ad un
2 - industrie manufatti cementizi
Stu_Ric_Biond_Ton_Zent.indd 20
25-04-2008 17:34:11
S t u d i
r i c e rch e
21
U 0 2 d d y H
(3)
a)
c)
b)
Figura 3 Prova ciclica: a) cicli forza-spostamento; b) energia dissipata nei semicicli; c) modello
di ciclo elastico-plastico.
industrie manufatti cementizi - 2
Stu_Ric_Biond_Ton_Zent.indd 21
25-04-2008 17:34:11
22
S t u d i
r i c e rc h e
Stu_Ric_Biond_Ton_Zent.indd 22
25-04-2008 17:34:12
S t u d i
r i c e rch e
23
Stu_Ric_Biond_Ton_Zent.indd 23
25-04-2008 17:34:12
24
S t u d i
r i c e rc h e
a)
b)
a)
b)
Figura 10 Dettagli di armatura del prototipo della prova preliminare: a) elemento centrale; b)elementi laterali.
Stu_Ric_Biond_Ton_Zent.indd 24
25-04-2008 17:34:13
S t u d i
r i c e rch e
25
Stu_Ric_Biond_Ton_Zent.indd 25
25-04-2008 17:34:15
26
S t u d i
r i c e rc h e
Stu_Ric_Biond_Ton_Zent.indd 26
25-04-2008 17:34:16
S t u d i
r i c e rch e
27
BiBliografia
[1] F. BIONDINI, L. FERRARA, P. NEGRO, G.TONIOLO, Results of pseudodynamic test
on a prototipe of precast r.c. frame, Proc. ICACS Int. Conference, Xuzou 2004.
[2] F. BIONDINI, G.TONIOLO, G.TSIONIS, Progettazione sismica di strutture pluripiano
prefabbricate con travi incernierate Parti 1 e 2, Atti 15 Congresso CTE, 2004.
[3] F. BIONDINI, G.TONIOLO,Validation of seismic design criteria for r.c. frames based on
Monte Carlo simulation & psuedodynamic tests, Proc. 13th WCEE,Vancouver 2004.
[4] F. BIONDINI, G. TONIOLO, Seismic behaviour of concrete frames: experimental
and analytical verification of EC8 design rules, fib Symposium, Athens 2003.
[5] F. BIONDINI, G.TONIOLO, Comparative analysis of seismic response of precast and
cast-in-situ frames, Studies & Researches vol. 22, School for r.c. structures, 2000.
[6] D.P. CLOUGH, Considerations in the design and construction of precast concrete
diaphragms or earthquake loads, PCI Journal, Mar./Apr. 1982.
[7] G. DAVIS, K.S. ELLIOT, W. OMAR, Horizontal diaphragm action in precast concrete
floors, The Strucural Engineer, 1990.
[8] R.E. ENGLEKIRK, Seismic design of reinforced and precast concrete buildings,
Wiley, 2003.
[9] EN1998-1:2004 - Eurocode 8: Design of structures for earthquake resistance
Part 1: General rules, seismic actions and rules for buildings.
[10] L. FERRARA, G. TONIOLO, G. TSIONIS, Sulla azione diaframma dei sistemi
di copertura in edifici industriali prefabbricati in calcestruzzo armato, Atti 15 Congresso CTE, 2004.
[11] fib Bulletin n. 27, Seismic design of precast concrete building structures state of art
report, Jan. 2004.
[12] R.B. FLEISHMAN, R. SAUSE, S. PESSIKI, A.B. RHODES, Seismic behaviour of precast
parking structure diapharagms, PCI Journal, Jan./Feb. 1998.
[13] S.E. MOUSTAFA, Effectiveness of shear-friction reinforcement in shear diaphragm
capacity of hollow-core slabs, PCI Journal, Jan./Feb. 1981.
[14] J.A. PINCHEIRA, M.G. OLIVA, F.I. KUSUMO-RAHARDIO,Tests on double-tee flange
connectors subjected to monotonic and cyclic loading, PCI Journal, May/June 1998.
[15] A. SAISI, G. TONIOLO, Precast r.c. columns under cyclic loading: an experimental
programme oriented to EC8, Studies & Researches vol. 19, School for r.c. str., 1998.
[16] S.L. WOOD, J.F. STANTON, N.M. HAWKINS, New seismic design provisions for
diaphragms in precast concrete parking structures, PCI Journal, Jan./Feb. 2000.
Stu_Ric_Biond_Ton_Zent.indd 27
25-04-2008 17:34:16
Tecnologie e soluzioni
per ledilizia moderna
MANUFATTI_DEF.indd
1
pag
28 29.indd 28
Ruredil SpA
Via Buozzi, 1
20097 S. Donato Milanese (MI)
Tel. +39 02 5276.041
Fax +39 02 5272.185
info@ruredil.it - www.ruredil.it
Tec
25-04-2008 15:08:20
pag 28 29.indd 29
Levocell SpA
Via Brescia 4 - Loc. Alpino
25014 Castenedolo (BS)
Tel. +39 030 2130.539
Fax +39 030 2130.097
info@levocell.it - www.levocell.it
27-03-2008
25-04-2008 13:21:57
15:08:21
30
D a l l U n i v e r s i t
Intervista a
Giovanni Plizzari
di Andrea Dari
Giovanni Plizzari
Nellambito della prefabbricazione avete in corso dei progetti di ricerca? Con quali risultati? Potrebbero essere di utilit per
lindustria?
Da tempo stiamo lavorando nellambito della prefabbricazione, con particolare
riferimento allottimizzazione del comportamento strutturale grazie allimpiego di
materiali innovativi; tra questi posso citare i
calcestruzzi ad alte prestazioni o i composi-
Universita_Marano_Plizzari.indd 30
25-04-2008 17:47:03
CM
MY
CY CMY
SISTEMI DI ANCORAGGIO
PROFILI INCAVI DENTATI
I PROFILI INCAVI DENTATI
sono la risposta Edilmatic alle
problematiche di realizzazione di nodi
strutturali in zona sismica.
Come nascono queste collaborazioni? Pu dare qualche consiglio alle industrie del settore
su come avviare iniziative di questo
tipo?
La collaborazione nasce quando lazienda
ha modo di verificare che lUniversit vuole
svolgere uno dei suoi compiti istituzionali,
cio quello di un ente pubblico che si mette
a servizio del settore produttivo facendo
ricerca che, nel caso in esame, ricerca
applicata con lobiettivo dellinnovazione
tecnologica. AllUniversit di Brescia abbiamo attive numerose convenzioni di ricerca
che sono il risultato di una fiducia reciproca
che si instaurata negli anni tra lUniversit
e diverse Aziende del settore.
SISTEMI DI
ANCORAGGIO
PROFILI INCAVI
e SQUADRETTE
I Sistemi di Ancoraggio
Edilmatic con Profili Incavi,
Squadrette, Piastrine,
Bulloni e altri
accessori, sono
la soluzione ideale
per lassemblaggio
e il completamento
di strutture prefabbricate
in calcestruzzo.
SPINE
EDILMATIC
ESP
(Per pannelli
a Taglio Termico
e Ventilati)
Universita_Marano_Plizzari.indd 31
32
D a l l U n i v e r s i t
tecnico e, purtroppo, di tenere lontani i professionisti italiani da associazioni internazionali come sono
la FIB e la RILEM?
Non vedo una eccessiva presenza di associazioni culturali nel settore delle costruzioni; ogni realt specifica in generale rappresentata da una associazione. Si
potrebbe per certamente fare di pi se le
associazioni cercassero un maggior coordinamento, visto che spesso i problemi sono
comuni a diversi protagonisti del settore.
Anche grazie alla presenza di queste associazioni nazionali, lItalia sta offrendo contributi significativi alla normativa internazionale, soprattutto in ambito CEN e FIB. n
PROF. ING. GIOVANNI PLIZZARI
Giovanni Plizzari Professore Ordinario di
Tecnica delle Costruzioni presso la Facolt di Ingegneria dellUniversit di Brescia.
Presidente del Collegio dei Tecnici dellIndustrializzazione Edilizia (CTE), il Prof. Plizzari
membro:
4 dellAmerican Society of Civil Engineers
(ASCE);
4 dellAmerican Concrete Institute (ACI);
4 della International Association for Bridge
and Structural Engineering (IABSE);
4 della International Union of Laboratories and Experts in Construction Materials, Systems and Structures (RILEM);
4 dellAssociazione Italiana per il Calcestruzzo Armato e Precompresso (AICAP).
Il Prof. Plizzari ha contribuito allattivit
normativa sui calcestruzzi fibrorinforzati
svolta nellambito di Gruppi di Lavoro del
CEN (TC 104-WG11), del CNR (DT 204)
ed attualmente membro del gruppo di
lavoro fib 4.5 (Bond in concrete) e 8.3
(Fiber Reinforced Concrete) che sta preparando il Capitolo sui calcestruzzi fibrorinforzati del nuovo Codice Modello.
Recentemente stato nominato membro
della Commissione sui materiali compositi
dl Ministero delle Infrastrutture.
Attualmente sta coordinando un Progetto
di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN
2006) sui materiali innovativi per i rivestimenti di gallerie.
2 - industrie manufatti cementizi
Universita_Marano_Plizzari.indd 32
25-04-2008 17:47:03
Universita_Marano_Plizzari.indd 33
25-04-2008 17:47:04
34
D a l l U n i v e r s i t
Intervista a
Giuseppe Carlo
Marano
di Andrea Dari
bassa inerzia caratterizzante tutte le
attivit, soprattutto quelle decisionali.
Inoltre un punto assai positivo legato alla relativamente bassa et del
corpo docente, testimoniata anche dal
fatto che lo stesso Preside, il Prof. Giustolisi, il pi giovane dItalia tra quelli
delle Facolt di Ingegneria.
Questo sicuramente aiuta ad un rappor to assai dinamico e creativo tra
noi colleghi.
Universita_Marano_Plizzari.indd 34
25-04-2008 17:47:05
Universita_Marano_Plizzari.indd 35
25-04-2008 17:47:05
36
D a l l U n i v e r s i t
Universita_Marano_Plizzari.indd 36
25-04-2008 17:47:06
D a l l U n i v e r s i t
Universita_Marano_Plizzari.indd 37
37
25-04-2008 17:47:06
mano_I
38
D a l l U n i v e r s i t
4
disperdere troppo le occasioni
di confronto e di abbassarne, di
conseguenza, il tasso tecnico e,
purtroppo, di tenere lontani i
professionisti italiani da associazioni internazionali come sono
la FIB e la RILEM?
Il problema, per come posto, sussiste.
Avere troppi riferimenti tecnici e
normativi potrebbe equivalere a non
averne nessuno, soprattutto se essi
si presentano in forma non coerente
tra loro, o peggio contrapposta; le
recenti vicissitudini normative nazionali ne sono un chiaro esempio.
Senza entrare nel merito delle vicissitudini normative credo che, anche
per standardizzare gli aspetti didattici, sarebbe utile consider are un
unico riferimento tecnico a cui ispirarsi, almeno per quanto concerne le
questioni pi impor tanti.
Magari si potrebbe fare utile riferimento in questo senso agli Eurocodici, il cui impianto generale non
credo sia discutibile.
Al contrario la nascita di specifiche
organizzazioni tecniche nazionali che
si occupano localmente di questioni
specifiche rappresenta sicuramente
un valido suppor to per lintegrazione e la diffusione di queste tecnolo-
Universita_Marano_Plizzari.indd 38
25-04-2008 17:47:07
mano_INDUSTRIA MANUFATTI
25-02-2008
10:59
Pagina 1
Certificazione documentata
bbia O
A o N
t
.
t
e
o
d
m--o
r
c
l
a
Indicazioni di utilizzo
Universita_Marano_Plizzari.indd 39
25-04-2008 17:47:08
40
I n s e r t i
Sicurezza nel
montaggio e nella
movimentazione
degli elementi
prefabbricati
in calcestruzzo
di Carlo Schiatti
Il problema della sicurezza nel lavoro
costituisce un tema di grande attualit
che ha assunto speciale rilevanza a seguito dei tragici eventi capitati negli ultimi
mesi anche in aziende di non trascurabile
entit.
In ambito edilizio, e soprattutto di prefabbricazione, questo sempre stato
uno degli aspetti pi importanti, perch
il settore caratterizzato da rischi (e
numerosit di incidenti) fra i pi elevati,
e di conseguenza, ad esso sono legati
fattori di carattere morale, economico e
di affidabilit aziendale.
Normativa
Lo stato Italiano ha prodotto, fin dal
dopoguerra, una regolamentazione valida e in continua evoluzione, concretizzatasi in un elenco di leggi e decreti molto
lungo e variegato.
Nella Tabella 1 sono riepilogate, in ordine cronologico, le normative pi impor-
Inserti_Schiatti_2.indd 40
25-04-2008 17:48:47
I n s e r t i
41
D.Lgs 10/97
Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dallesposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro (piombo,
amianto, rumore)
Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo
di lavoro
Attuazione della direttiva CEE 92/57 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei
o mobili
Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, in attuazione dellart. 31, comma I,
della Legge 11 Febbraio 1994, n. 109
D.Lgs 02/02/2002, n. 25
Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dellart. 15, comma 3, del decreto legislativo 19
settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni
Allo scopo di superare la frammentazione legislativa, ostacolo alla corretta applicazione delle norme, e per incrementare
lefficienza della loro applicazione, il Parlamento ha approvato la Legge n. 123
Inserti_Schiatti_2.indd 41
25-04-2008 17:48:47
42
I n s e r t i
del 3 agosto 2007, con la quale ha delegato il Governo ad adottare entro nove
mesi uno o pi decreti legislativi per il
riassetto e la riforma delle precedenti
disposizioni vigenti, dettando principi e
criteri direttivi.
In data 6 marzo 2008, il Consiglio dei
Ministri ha approvato lo schema del
D.Lgs che costituir il nuovo Testo Unico
in materia di sicurezza del lavoro. in
corso liter consultivo e legislativo necessario allapprovazione definitiva.
In estrema sintesi, lattivit legislativa
sopra ricordata riforma in maniera radicale la materia, accorpa in un testo unico
tutte le precedenti disposizioni normative e introduce importanti novit:
4 estensione delle tutele a tutti i settori
di attivit e a tutti i lavoratori, compresi quelli flessibili, precari e autonomi;
4 rafforzamento della rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza in
azienda: riconoscimento a sindacati e
associazioni dei familiari dellesercizio
dei diritti attribuiti alla persona offesa,
partecipazione delle Parti sociali ai
sistemi informativi di Ministeri, Regioni, Provincie, INAIL, ISPESL, CNEL;
4 contrasto del lavoro irregolare: sospensione dellattivit imprenditoriale se
si riscontra impiego di personale in
nero in percentuale superiore al 20%
di quello regolare, ovvero per gravi
e reiterate violazioni delle norme
di sicurezza, della salute, del riposo
giornaliero e settimanale; poteri del
personale ispettivo del Ministero del
Lavoro estesi a quello della ASL;
4 rafforzamento dellattivit di sorveglianza: razionalizzazione e coordinamento delle strutture di vigilanza,
coordinamento su tutto il territorio
nazionale, immissione in servizio di
nuovo personale ispettivo presso il
Ministero del Lavoro;
4 attivit di formazione e di informazione e sostegno economico alle stesse:
sistema di qualificazione di imprese e lavoratori autonomi attraverso
percorsi e progetti formativi mirati,
Inserti_Schiatti_2.indd 42
25-04-2008 17:48:47
I n s e r t i
43
PROTEZIONE COLLETTIVA
SOSTITUZIONE
Fornire mezzi alternativi di accesso al luogo di intervento
in modo da evitare il rischio
ad esempio utilizzando una piattaforma di lavoro mobile
NO
RISCHIO ELIMINATO
RISCHIO RESIDUO
SI
INIZIO ATTIVIT
Inserti_Schiatti_2.indd 43
25-04-2008 17:48:58
44
I n s e r t i
Inserti_Schiatti_2.indd 44
25-04-2008 17:48:59
I n s e r t i
45
Inserti_Schiatti_2.indd 45
25-04-2008 17:49:00
46
I n s e r t i
Inserti_Schiatti_2.indd 46
25-04-2008 17:49:00
I n s e r t i
47
Inserti_Schiatti_2.indd 47
25-04-2008 17:49:01
48
I n s e r t i
Inserti_Schiatti_2.indd 48
25-04-2008 17:49:02
Inserti_Schiatti_2.indd 49
25-04-2008 17:49:02
50
Te c n o l o g i a
Calcestruzzo
in pratica:
durabilit
di Gianni Bebi1
DURABILIT
La serie di norme che compongono
la UNI 8981: Durabilit delle opere
e manufatti in calcestruzzo fornisce
le necessarie indicazioni in ordine alle
definizioni, ai meccanismi
ed alle cause dei fenomeni di degrado. In termini
generali la durabilit, o
durevolezza, pu essere
definita come capacit da
parte di opere o manufatti,
di mantenere nel tempo,
entro limiti accettabili per le
esigenze di esercizio, i valori
delle caratteristiche funzionali; per contro, la degradazione risulta: il manifestarsi,
con varia intensit e velocit, di fenomeni di alterazione tali da ridurre i valori
delle caratteristiche di funzionalit delle opere e dei
manufatti di calcestruzzo.
Il degrado delle opere
e dei manufatti di calcestruzzo pu avvenire per azione di
sostanze presenti sia nellambiente di
esercizio che allinterno del calcestruzzo
1
Estratto da Calcestruzzo in pratica di Gianni Bebi 1a Edizione marzo 2007, pubblicato da IMREADY Srl.
2 - industrie manufatti cementizi
Tecnologia_Bebi_2.indd 50
25-04-2008 17:51:09
Te c n o l o g i a
51
1.2 Cloruri
Un fenomeno analogo, in termini di perdita della protezione allinterfaccia ferrocalcestruzzo, indotto dalla presenza di cloruri, elementi estremamente
solubili, quindi in grado di penetrare con
una certa facilit nel calcestruzzo.
Lossidazione, al contrario di quella provocata dalla carbonatazione che risulta
pi estesa, si manifesta in piccole zone
Tecnologia_Bebi_2.indd 51
25-04-2008 17:51:09
52
Te c n o l o g i a
Figura 3 Degrado del calcestruzzo per reazione fra alcali del cemento
e aggregati reattivi.
1.4 Acidi
Il calcestruzzo non resiste agli
attacchi acidi. Ne consegue che, ove
di questi fosse prevedibile la presenza,
si debba ricorrere alla protezione delle
superfici di calcestruzzo con rivestimenti
specifici.
1.5 Reattivit agli alcali
In taluni casi, la presenza di particolari
minerali amorfi negli aggregati (opale,
calcedonio, ecc.) pu compor tare la
reazioni di questi con gli alcali contenuti nel cemento. La reazione, che
pu avvenire a distanza di mesi o di anni,
a seconda di numerose variabili, comporta fenomeni espansivi incontrollati e
localizzati, che possono dar luogo a
gravi compromissioni strutturali.
La norma UNI 8520, nella parte 22a,
fissa le metodologie per determinare
la potenziale reattivit agli alcali di un
aggregato.
Una par ticolare manifestazione della
reattivit fra alcali ed aggregati costituita dal fenomeno noto con il termine
Pop out, che si riscontra prevalentemente sulle superfici delle pavimentazioni industriali.
La presenza di elementi reattivi provoca
il distacco di una piccola porzione circolare che lascia un piccolo, caratteristico,
cratere conico.
Nel caso di impossibilit pratica ad
operare la sostituzione di un aggregato
sospetto, consigliabile il ricorso allimpiego di cementi poveri di alcali ed
alluso congiunto di adeguate addizioni di
filler ad elevata attivit pozzolanica quali
microsilice e ceneri volanti.
La ricerca sta proponendo additivi in
grado di prevenire tale fenomeno.
1.6 Cicli di gelo e disgelo
Lacqua che penetra nelle porosit del calcestruzzo, per effetto del
gelo aumenta il suo volume (del 9%
circa) generando pressioni sulle pareti
dei pori.
La sollecitazione, specie se ripetuta attra2 - industrie manufatti cementizi
Tecnologia_Bebi_2.indd 52
25-04-2008 17:51:10
Tecnologia_Bebi_2.indd 53
25-04-2008 17:51:10
54
Te c n o l o g i a
Tecnologia_Bebi_2.indd 54
25-04-2008 17:51:10
55
Te c n o l o g i a
Tecnologia_Bebi_2.indd 55
25-04-2008 17:51:10
Te c n o l o g i a
56
Tecnologia_Bebi_2.indd 56
25-04-2008 17:51:11
I nostri valori
costruiscono il futuro
Tecnologia_Bebi_2.indd 57
25-04-2008 17:51:11
Te c n o l o g i a
58
Tecnologia_Bebi_2.indd 58
25-04-2008 17:51:11
59
Te c n o l o g i a
Tecnologia_Bebi_2.indd 59
25-04-2008 17:51:11
Tabella 1.5 UNI 11104. Prospetto 4. Valori limite per la composizione e le propriet del calcestruzzo
60
Te c n o l o g i a
Tecnologia_Bebi_2.indd 60
25-04-2008 17:51:12
APM_H
Ancoranti HALFEN HB
Sistemi di fissaggio chimici e meccanici
HB -VMU
Ancorante meccanico HB -B
Gli ancoranti HB-B sono una soluzione
economica per un fissaggio semplice ed
efficace nel calcestruzzo non fessurato.
HB -B
Certificato di
resistenza al fuoco
Certificato di resistenza al fuoco secondo
DIN 4102-2, classi di resistenza al fuoco F30,
F60, F90 e F120.
HB -VMZ
HB -BZ
HALFEN-DEHA S.r.l. Societ Unipersonale Via Curti, 1117 I - 24059 Urgnano (BG)
Tel.: +39-035.893811 Fax: +39-035.893071 E-Mail: info@halfen.it www.halfen.it
Tecnologia_Bebi_2.indd 61
APM_HB_Duebel_210X297IT.indd 1
25-04-2008 17:51:12
01.04.2008 16:07:03 Uhr
62
A t t u a l i t
19th BIBM InternatIonal
VIenna, 7 - 10 MaggIo 2008
di Giuseppe Mancini
28-04-2008 9:51:42
A t t u a l i t
a 50 MPa, ma ora sono state estese a 90
MPa. Secondo la mia opinione una tale
innovazione, unita alla disponibilit di un
set completo di parametri in grado di
descrivere una cos ampia gamma di classi
di calcestruzzo, determiner una rivoluzione nellambito dei prodotti prefabbricati.
Lindustria della prefabbricazione infatti
orientata verso il risparmio dei materiali e
la riduzione del peso e quindi del costo del
traspor to e dellassemblaggio. In questo
modo la sostenibilit dei prodotti prefabbricati sar aumentata por tando notevoli
vantaggi allambiente.
Un altro impor tante str umento per il
miglioramento dei prodotti prefabbricati
consiste nella possibilit di ridurre significativamente i valori dei coefficienti di
sicurezza utilizzando procedure di certificazione di qualit nella produzione, in
par ticolare:
4 riduzione delle deviazioni nelle dimensioni della sezione trasversale attraverso il controllo qualit;
4 utilizzo di dati geometrici ridotti o misurati nella progettazione;
4 valutazione della resistenza del calcestr uzzo direttamente sulle str utture
ultimate.
Tutte queste procedure sono par ticolarmente adatte per lutilizzo in unazienda di
prefabbricazione e, gi oggigiorno, vengono spesso incluse nella definizione dellattuale piano qualit.
Un ulteriore riconoscimento della qualit
della produzione del prefabbricato si pu
trovare nella riduzione da zero a 10 mm
del copriferro del calcestruzzo.
Ci permesso quando il valore di copriferro sottoposto a misurazioni molto
accurate e vengono rifiutati elementi non
conformi, procedura che possibile praticamente sono con elementi prefabbricati.
Dalle considerazioni di cui sopra risulta
chiaro che laumento delle classi strutturali e il riconoscimento dellalto livello
di controllo qualit durante lesecuzione
produrr insieme un nuovo impulso nel
miglioramento della produzione corrente
e il raggiungimento di nuove forme strutturali prefabbricate.
Oltre ai miglioramenti di cui sopra di carattere generale, molti altri modelli di design
specifico che possono avere uninfluenza
significativa nellindustria della prefabbricazione, sono inclusi nellEurocodice sulle
strutture in calcestruzzo.
Innanzitutto vorrei menzionare il problema
63
della connessione tra gli elementi prefabbricati attraverso giunti gettati in situ e/o
lintegrazione di elementi prefabbricati con
getto di calcestruzzo in situ (Figura 1).
Lobiettivo da raggiungere in questi casi
la monoliticit della struttura ottenuta da
calcestruzzi diversi, di diversa et.
Una raccomandazione di design specifico
quindi necessaria per la valutazione della
performance della connessione.
LEN 1992-1-1 propone un nuovo modello
per la progettazione di giunti indentati per
connessioni (Figura 2), in grado di descrivere il meccanismo di resistenza al taglio
allinterfaccia tra getti di calcestruzzo con
28-04-2008 9:51:42
64
A t t u a l i t
28-04-2008 9:51:44
28-04-2008 9:51:44
66
A t t u a l i t
ConVegno aICap
le strutture dI CalCestruzzo: dalleuroCodICe 2 alle norMe teCnIChe
Bologna, 13 Marzo 2008
di Massimo Bocciolini
Il 13 marzo, presso lAula Magna della
Facolt di Ingegneria di Bologna, si tenuto il convegno Le strutture di calcestruzzo: dallEurocodice 2 alle Norme Tecniche organizzato da aicap e patrocinato
dal Consiglio Superiore dei LL.PP. e dalla
Facolt di Ingegneria di Bologna.
Sono affluiti circa 150 par tecipanti, tra
professori, dottorandi, studenti e, soprattutto, professionisti da tutta Italia.
Lincontro si preannunciava ricco di numerosi spunti dinteresse, in quanto poteva
essere considerato il primo con valenza
istituzionale dalla pubblicazione delle NTC
del 14 gennaio 2008 e dalla conversione in legge del decreto Milleproroghe.
Tale valenza era confermata dai relatori,
molti dei quali componenti del Consiglio
Superiore dei LL.PP. (CSLLPP) e dalla significativa presenza (anche se fugace e non
pianificata dal programma ufficiale) del
Presidente Ing. Marcello Mauro.
Quello del 13 marzo rientra nel ciclo di
convegni che aicap sta por tando per tutta
lItalia da circa tre anni, dedicati ad incentivare lutilizzo degli Eurocodici per la progettazione civile. Allo scopo verranno spediti a tutti i par tecipanti i due volumi editi
dallassociazione Guida alluso dellEurocodice 2 aggiornati con i riferimenti alle
NTC di recente pubblicazione.
Dopo laper tura dei lavori da par te del
Preside della Facolt di Ingegneria di Bologna, Prof. Pierpaolo Diotallevi e del Presidente di aicap Prof. Luca Sanpaolesi,
inter venuto lIng. Marcello Mauro che ha
dichiarato che con lultima versione delle
NTC, si poteva considerare concluso il
travaglio normativo degli ultimi anni, per
quanto riguarda la definizione delle nuove
regole per la progettazione strutturale.
Il Presidente, che ha sottolineato laper tura delle NTC agli Eurocodici, ha anticipato
che il giorno successivo si sarebbe tenuta
una riunione del CSLLPP per la discussione
della Circolare Ministeriale che dovrebbe
presentare e integrare le nuove NTC e
dare indicazioni sugli str umenti pratici,
atti a soddisfare alcune prescrizioni che la
norma formula senza spiegare.
Ricorda infine che sul sito Internet del
28-04-2008 9:51:44
28-04-2008 9:51:44
68
A t t u a l i t
Ha ricordato i 4 principi fondamentali delle
norme: resistenza, funzionalit in esercizio,
robustezza e durabilit.
Si dilungato sul concetto dellapproccio
probabilistico alla definizione delle azioni e
delle resistenze, arrivando alla conclusione che il metodo semi probabilistico agli
stati limite consente, tramite luso di valori
caratteristici e dei coefficienti parziali di
sicurezza, un approccio alla progettazione probabilistico senza che il progettista
abbia conoscenze specifiche sulla scienza
statistica.
Si soffermato sullapproccio alla progettazione sismica, in funzione della tipologia
di struttura, confrontando le 3 classi di
conseguenza proposte dagli Eurocodici
(CC1, CC2, CC3 per basso, normale e
alto affollamento) e le 4 classi duso delle
NTC.
I valori corrispondenti a queste devono
essere moltiplicati per la vita nominale
V N, per ottenere il periodo di riferimento
dellazione sismica V R da utilizzare nel sito
del CSLLPP per trovare gli spettri degli
accelerogrammi da impiegare nelle verifiche di calcolo.
Ha infine ricordato i coefficienti parziali
di acciaio e calcestr uzzo (g c =1,5-1,6 e
g s=1,15), le azioni permanenti e variabili e
le tre verifiche agli Stati Limite Ultimi: SL
di Equilibrio (verifica al ribaltamento, come
se la struttura fosse rigida e il terreno ininfluente - galleggiamento), SL di resistenza
(collasso interno ovvero la verifica classica) e lo SL geotecnico, in cui si ipotizza la
struttura for te e il terreno debole.
Linter vento del Prof. Maurizio Taliano,
che sostituiva il Prof. Piero Marro, verteva su gli stati limite ultimi. Il professore ha esordito facendo notare che le
norme europee (UNI 206-1 e E2) e italiane (NTC) concordavano nel considerare
come resistenza del calcestruzzo quella
caratteristica cilindrica a 28gg e nelluso
della notazione CX/Y per definire la classe
di resistenza.
A tale scopo, diventa fondamentale la relazione
per convertire la resistenza cubica in cilindrica
(l/D=2) riportata nelle NTC fck = 0,83 Rck.
Ha fatto quindi notare che laper tura delle
due norme alle alte resistenze favorisce
soprattutto le strutture compresse, come
i pilastri, e quelle precompresse, in quanto
ad un aumento della resistenza a compressione non corrisponde un aumento proporzionale del modulo di elasticit e della
resistenza a trazione.
28-04-2008 9:51:45
A t t u a l i t
del periodo di riferimento V R, ovvero del
tipo di struttura. Considera le NTC, nelle
prescrizioni sismiche, unevoluzione dellE8,
in quanto pi recenti.
Il professore introduce alcuni concetti
fondamentali della progettazione sismica,
riguardo alla risposta della struttura.
Il fattore di struttura definisce la struttura
in alta duttilit (pi esile, meno resistente,
pi duttile) e in bassa duttilit (pi resistente e meno duttile).
Suggestivo lesempio dellospedale amer icano crollato dopo un ter remoto e
costruito molto pi resistente: al terremoto successivo la struttura rimasta integra,
ma si sono distrutti tutti i macchinari allinterno di questa.
La gerarchia delle resistenze (Capacity
Design) ser ve per stabilire quali elementi
si plasticizzano per primi durante lazione
del sisma. Il professore indica che occorre
sovradimensionare gli elementi pi fragili per ottenere una struttura pi duttile, aggiungendo che la fondazione deve
essere robusta (non deve plasticizzare), il
solaio al primo piano deve essere duttile,
lacciaio non va mai sovradimensionato, la
rottura a taglio fragile, quella a flessio-
69
28-04-2008 9:51:45
70
A t t u a l i t
uCoMesa
BooM delle esportazIonI per le MaCChIne edIlI, stradalI e MInerarIe
Str aordinar ie perfor mances dei settor i
facenti capo a Ucomesa, lassociazione
che r appresenta in Italia lindustr ia di:
4 impianti e macchinar i per perfor azioni e consolidamenti;
4 impianti e macchinar i per la lavor azione degli iner ti;
4 impian t i e ma cc h in ar i per pr oduzione , tr aspor to, posa in oper a del
calcestr uzzo;
4 impianti e macchinar i per prefabbr icazione e produzione di mater iali
da costr uzione;
4 i m p i a n t i e m a c c h i n a r i p e r l av o r i
str adali;
4 gr u a tor re;
4 macchine per prove mater iali e
altre attrezzature per ledilizia.
Il settore in cifre
Anche nel 2007 il trend stato estrem a m e n t e p o s i t i vo. I l p r e - c o n s u n t i vo
del fattur ato settor iale indica un incremento sul 2006 attor no al 27% per un
valore di oltre 3,6 miliardi di Euro.
Lindustr ia r appresentata da Ucomesa
ha il suo punto di forza nellexpor t: nei
pr imi undici mesi del 2007 le espor taz i o n i s fi o r a n o i 2 , 3 m i l i a r d i d i E u r o,
segnando un incremento del 45,8%. Si
tr atta di un r isultato di assoluto r ilievo, super iore alla crescita record registr ata nel 2006 per lanalogo per iodo
(+43,5% sul 2005).
Pr incipale area di destinazione dellexpor t, con circa il 40% del totale , r imane
lEuropa dei 27; gli altr i paesi dellEu-
Nata nel 1951, UCoMESA lassociazione che rappresenta in Italia lindustria di:
4 impianti e macchinari per perforazioni e consolidamenti;
4 impianti e macchinari per la lavorazione degli inerti;
4 impianti e macchinari per produzione, trasporto, posa in opera del calcestruzzo;
4 impianti e macchinari per prefabbricazione e produzione di materiali da costruzione;
4 impianti e macchinari per lavori stradali;
4 gru a torre;
4 macchine per prove materiali e altre attrezzature per ledilizia.
UCoMESA svolge il proprio ruolo in seno ad ANIMA (Federazione delle Associazioni Nazionali
dellIndustria Meccanica Varia e Affine) e al Comitato Europeo CECE (Committee for European
Construction Equipment). Intrattiene rapporti con organismi e istituzioni nazionali e internazionali
competenti in campo economico, promozionale, tecnico e legislativo e collabora con le associazioni
che rappresentano settori complementari o categorie utilizzatrici dei macchinari per le costruzioni.
Stimolare i soci nel loro processo di crescita e di radicamento nel mercato da sempre un obiettivo prioritario che UCoMESA persegue, verificando e coordinando esigenze e obiettivi comuni
alle aziende per quanto riguarda normative costruttive e di sicurezza, monitoraggio dei mercati e
internazionalizzazione.
Lassociazione mette a disposizione servizi che consentono alle aziende di raggiungere elevati standard qualitativi nella progettazione e nella fabbricazione dei prodotti e contribuiscono ad aumentare
lefficacia e lincisivit delle attivit aziendali di promozione e commercializzazione.
Supportare gli aspetti commerciali e favorire linternazionalizzazione delle imprese del settore un
traguardo che vede UCoMESA sempre pi impegnata nella programmazione di iniziative allestero,
quali la partecipazione alle pi importanti manifestazioni fieristiche, lorganizzazione di workshop, la
stipula di accordi di collaborazione con organizzazioni locali che associano imprese edili o distributori
di macchinari.
28-04-2008 9:51:46
A t t u a l i t
ropa, gr azie sopr attutto alla crescita
di taluni mercati dellarea centroorientale, assorbono nel complesso
il 14%, avvicinando la quota dellarea
asiatica (17%) che r imane , dopo la UE,
la seconda destinazione delle nostre
espor tazioni. LAfr ica segna nel 2007
un enor me progresso (+88%): tenendo tuttavia presente che a questo
r isultato concor re per circa un terzo
leccezionale volume di expor t ver so
un unico paese (Congo) pi realistico un incremento attor no al 30% che
r imane comunque un buon r isultato.
A livello di singoli paesi, sono gli Stati
Uniti con 185 mln di Euro- a guidare
la classifica degli acquirenti del macchinar io italiano; lexpor t ver so lAmer ica settentr ionale , che r appresenta il
9% del totale , in pr atica destinato
per la quasi totalit agli Stati Uniti.
In area Europa dei 27 sono la Fr ancia
e la Ger mania ad assorbire i maggior i
volumi di expor t, r ispettivamente 180
mln di Euro (+34% r ispetto al 2006) e
71
28-04-2008 9:51:46
72
A t t u a l i t
nafiere nellambito di un accordo quadro siglato tr a la Feder azione Anima, il
Ministero del Commercio Inter nazionale e lICE continuer per tanto a suppor tare nel processo di inter nazionalizzazione le piccole e medie imprese del
settore delle macchine edili, str adali e miner ar ie , attr aver so azioni di mar keting
diretto e prodotti finanziar i che favor iscono la penetr azione in mercati emergenti, con r isultati rilevanti ed un considerevole contr ibuto allattivo della bilancia
commerciale del settore (+1,8 miliardi e).
AFRICA
IMP 2005
IMP 2006
3.246.799
3.844.208
4.942.960
18,4
28,6
3.241.016
6.490.031
14,4
100,2
36.908.486
51.175.348
5,3
38,7
38.876.641
50.860.595
63,3
30,8
33.575.445
28.356.243
3,9
-15,5
274.431.997
312.668.683
8,7
13,9
293.342
290.258
-76,6
-1,1
D%
America
2.832.976
44.754.637
168.713.194
317.688.366
23,2
88,3
83.621.774
116.276.267
86,8
39,1
166.360.859
195.722.267
75,9
17,6
267.289.211
389.553.898
61,7
45,7
215.168.954
310.445.097
49,6
44,3
633.522.310
891.759.837
31,9
40,8
15.425.796
37.995.766
8,9
146,3
C
e
SALDO
312.745.406
109.786.236
centro
meridionale
D%
America
35.038.277
94.588.260
144.546.919
Settentrionale
D%
ASIA
23.807.950
D%
EUROPA
32.302.634
165.292.877
143.875.877
338.717.303
282.088.854
ALTRI
D%
Unione
252.475.433
480.354.810
579.091.154
C
SIS
europea 27
D%
OCEANIA E
1.253.497
14.160.411
37.705.508
ALTRI
TERRITORI
D%
C
D
11,5
16,3
43,5
45,8
28-04-2008 9:51:47
SIS
ED I
Certificazione
e Qualit
CERTIFICAZIONE
AMBIENTALE
CERTIFICAZIONE
SICUREZZA
graphic imprimatur
CERTIFICAZIONE
DEL PERSONALE
CERTIFICAZIONE
DI PRODOTTO
SISTEMA
EDIF I CI O
Imp Attualita IMC 2.indd 73
ICMQ Spa:
20124 Milano
via Gaetano De Castillia, 10
tel. 02.7015.081
fax 02.7015.0854
www.icmq.org
icmq@icmq.org
28-04-2008 9:51:47
74
L e
A z i e n d e
i n f o r m a n o
Abicert
er t
Non solo ser vizi dallelevato valore professionale: ABICer t eroga ser vizi di certificazione attraver so un rappor to di
dialogo costruttivo volto a far crescere
gradualmente i propri clienti.
ABICer t, organismo di Cer tificazione
nazionale notificato presso la Commissione Europea con il n. 1982, abilitato
con Decreto n. 57170/A dal Ser vizio
Tecnico Centrale del Ministero delle
Infrastrutture di concer to con il Ministero dello Sviluppo Economico e il
Ministero dellInterno per il rilascio di
cer tificazioni inerenti i prodotti per le
costruzioni, in conformit alla Direttiva
89/106 CEE (bitumi, conglomerati bituminosi, prefabbricati in cls, aggregati,
malte, calci, ...)
ABICer t organismo autorizzato dal
Ser vizio Tecnico Centrale del Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici per la certificazione FPC del calcestruzzo prodotto
con processo industrializzato (decreto n.
IMER Group
IMER Group di Poggibonsi (Siena), leader europeo nella produzione di macchine per ledilizia, di macchine e impianti per la produzione, per il traspor to
e la messa in opera del calcestruzzo e
specializzato nel settore delle macchine
Imp_Aziende_2_2vers.indd 74
28-04-2008 9:37:56
L e
A z i en d e
i n f o r m a n o
75
Imp_Aziende_2_2vers.indd 75
28-04-2008 9:37:56
76
L e
A z i e n d e
i n f o r m a n o
Unifer
ISO 9001:2000
4
4
4
4
4
UNIFER SPA
Via Mattei 14/16
29010 Villanova Su llArda
Piacenza Italia
Tel. 0039 0523 833900
Fax 0039 0523 837593
www.uniferspa.com
uniferspa@uniferspa.com
Imp_Aziende_2_2vers.indd 76
30-04-2008 16:05:48
ASSOBETON
STRUTTURE PREFABBRICATE
PALI
BLOCCHI E PAVIMENTI
CABINE ELETTRICHE
FIBROCEMENTO
lAssociazione
ASSOBETON
25-04-2008 18:18:19
78
Osservatorio
Previsionale
ASSOBETON
Presentati alla stampa
i dati sullandamento
del comparto della
prefabbricazione e delle
costruzioni nel 2007 e le
stime per il 2008
ASSOBETON ha presentato alle
testate tecniche ed economiche, nel
corso di una conferenza stampa tenutasi a Milano il 26 marzo scorso, i
dati relativi allandamento del mercato della prefabbricazione italiana
nel 2007 e le previsioni per lanno
in corso, con riferimenti impor tanti
al pi ampio settore italiano delle
costruzioni.
Lindustria dei manufatti cementizi
rappresenta un compar to decisamente impor tante allinterno del settore
delle costruzioni in Italia oltre
il 10% del PIL nazionale pari a
25-04-2008 18:18:19
79
Residenziali
2,9%
2,4%
Genio civile
3,0%
2,0%
2,0%
2,0%
1,4%
0,30%
0,2%
2,0%
1,0%
0,7%
-1,0%
-2,0%
-2,9%
-3,0%
-5,7%
-7,9%
2007
2008
2009
2010
2011
-8,0%
Fonte: Elaborazione Clarium sui dati del Rapporto Congiunturale CRESME/SAIE 2008
Tabella 1
25-04-2008 18:18:19
80
Progetto
di ricerca
SAFECAST
Performance of Innovative
Mechanical Connections
in Precast Buildings
Structures under Seismic
Conditions
di Antonella Colombo
25-04-2008 18:18:19
25-04-2008 18:18:19
82
Progetto SAFECAST
PARTNERS
ASSOBETON
ANDECE
ANIPB
SEVIPS
TPCA
EC-DG JRC
LNEC
POLIMI
NTUA
ITU
ULJ
LABOR
LUGEA
HALFEN
DLC
TZPREF
RIPHORSA
SCOPO
Eliminare le lacune nella conoscenza del
comportamento sismico di strutture prefabbricate
precompresse, con specifico riferimento ai
collegamenti, alla deformabilit ed allinterazione
tra elementi prefabbricati e gettati in opera.
Sviluppare strumenti numerici adeguati ed
affidabili.
Definire nuovi criteri per il progetto sismico di
strutture prefabbricate basati sul comportamento
delle connessioni.
STRUMENTI
Prove sperimentali monotoniche, cicliche e
dinamiche (tavola vibrante) su inserti, nodi e
sottostrutture.
Prove pseudodinamiche su edifici mono e pluripiano.
Analisi numeriche.
25-04-2008 18:18:20
25-04-2008 18:18:21
84
WP1
1. Identificazione delle metodologie progettuali esistenti per strutture prefabbricate
2.Identificazione delle tipologie di collegamento esistenti (tradizionali e dissipative)
3. Identificazione delle tematiche di interesse dellindustria della prefabbricazione
4. Identificazione delle tipologie da sottoporre a prova
WP6
1. Regole di progetto per le diverse tipologie di collegamento
2. Metodo basato sul criterio di gerarchia delle resistenze per edifici mono e pluripiano
3. Verifica analitica dei metodi di progetto proposti per connessioni e per strutture
complete
WP3
1. Sviluppo di macro-modelli basati sul comportamento dei componenti
2. Esecuzione di analisi FEM per ricavare dati aggiuntivi
3. calibrazione dei macro-modelli sulla base dei risultati delle prove sperimentali e
numeriche
4. Generalizzazione dei macro-modelli ad altri tipi di collegamenti
5. Implementazione dei macro-modelli in programmi di analisi strutturale
WP5
1. Validazione di programmi per lanalisi strutturale sulla base dei risultati delle prove
sulle strutture complete
2. Generalizzazione dei risultati ad altre tipologie strutturali
3.Verifica delle metodologie progettuali proposte per le connessioni e per lintera
struttura
4. Valutazione economica delle soluzioni proposte
5. Esecuzione di analisi di vulnerabilit e di rischio
WP7
1.Disseminazione
2.Training
25-04-2008 18:18:22
25-04-2008 18:18:23
86
Sezione
Blocchi e
Pavimenti
Fidenza Meeting
il massello che riqualifica
i centri urbani
Il 6 giugno 2008 si terr il convegno
organizzato da ASSOBETON (Sezione Blocchi e Pavimenti) per la cultura
e linformazione della pavimentazione
in masselli di calcestruzzo.
Fidenza Meeting sar rivolto ad amministratori pubblici, professionisti e
studenti del settore.
Levento si svolger a Fidenza (PR)
nel corso di una giornata che tratter lutilizzo del massello in calcestruzzo in contesti urbani, par tendo
dallesempio dei lavori di ripavimentazione svolti in via Abate Zani, nella
cittadina sede del meeting.
Lappuntamento vuole essere un momento di incontro, confronto e aggiornamento sulle concrete opportunit e tecnologie in particolare rappresentate dai
masselli in calcestruzzo per migliorare
la qualit e la vivibilit delle reti urbane
allinterno dei centri cittadini.
Per questo motivo Fidenza Meeting
25-04-2008 18:18:23
87
CD Manufatti
Cementizi edizione 2008
NORMATIVE ITALIANE
Normativa per le costruzioni
Sismica
Geotecnica
Ponti
Costruzioni Prefabbricate
Edifici in muratura
Prodotti da costruzione
Cemento
Rendimento energetico
Fuoco
Acustica
Gabriella Tardivo
Tel. 02.70100168
e-mail: g.tardivo@assobeton.it
25-04-2008 18:18:23
88
D a
l e g g e re
Pubblicazioni ASSOBETON
ASSOBETON
Assobeton
1956-2006
50 anni tra storia e memoria
La Prefabbicazione in
calcestrtuzzo
Guida allutilizzo nella progettazione
Associati:
Euro 33,00 + IVA 4%
COPERTINA MORBIDA
Associati:
Euro 14,00 + IVA 4%
Non Associati:
Euro 50,00 + IVA 4%
COPERTINA RIGIDA
Non Associati:
Euro 19,00 + IVA 4%
Annuario del settore della
prefabbricazione 2006
La vendita realizzata direttamente
da IDRA s.a.
Associati:
Euro 15
Non Associati:
Euro 45
SEZIONE TUBI
Tubazioni in calcestruzzo
Manuale di progettazione
Gratis
Tubazioni in calcestruzzo
Guide e Manuale
CD-ROM
Gratis
Solai in calcestruzzo e
pareti prefabbricate a
doppia lastra
CD-ROM
Gratis
25-04-2008 18:18:23
D a
D a
D a
l e g g e re
l e g g e re
l e g g e re
103
103
103
89
EDIZIONE 1
VOLUME 1 E PAVIMENTI
BLOCCHI
Codice di pratica per la
EDIZIONE
1 di masselli
posa
in opera
VOLUME
1 EinPAVIMENTI
autobloccanti
calcestruzzo
BLOCCHI
Codice di pratica per la
EDIZIONE
1 di masselli
posa in opera
Gratis
VOLUME
1
autobloccanti in calcestruzzo
Codice di pratica per la
posa in opera di masselli
Gratis
autobloccanti in calcestruzzo
Gratis
EDIZIONE 1
VOLUME 3
Raccomandazioni per
EDIZIONEdi1elementi grigliati
limpiego
VOLUME
3
per pavimentazioni
erbose
Raccomandazioni
per
e per il consolidamento
EDIZIONE
limpiego
grigliati
dei
terrenidie1elementi
criteri per
la
VOLUME
3 della di erbose
per pavimentazioni
valutazione
tali
Raccomandazioni
per
e
per il consolidamento
prodotti
limpiego
die elementi
grigliati
dei
terreni
criteri
per
la
Gratis
per pavimentazioni
valutazione
della di erbose
tali
e
per il consolidamento
prodotti
dei
terreni e criteri per la
Gratis
valutazione della di tali
Codice di pratica per la
prodotti
manutenzione di masselli
Gratis
autobloccanti in calcestruzzo
Codice di pratica per la
manutenzione di masselli
Gratis
autobloccanti in calcestruzzo
Codice di pratica per la
manutenzione
di masselli
Gratis
autobloccanti in calcestruzzo
Gratis
EDIZIONE 1
VOLUME 2
Codice di pratica per la posa in
EDIZIONE
1
opera
di blocchi
in calcestruzzo
VOLUME 2
Codice
Gratis di pratica per la posa in
EDIZIONE
1
opera di blocchi
in calcestruzzo
VOLUME 2
Codice di pratica per la posa in
Gratis
opera di blocchi in calcestruzzo
Gratis
Progetto strade nuove
Lintervento di via Abate Zani a
Fidenza
Progetto strade nuove
DVD
Lintervento di via Abate Zani a
Gratis
Fidenza
Progetto strade nuove
DVD
Lintervento di via Abate Zani a
Gratis
Fidenza
DVD
Gratis
Sottofondi
Catalogo per il
dimensionamento di
Sottofondi
pavimentazioni
in masselli in
Catalogo
per il
ambito
urbano
dimensionamento di
Sottofondi
pavimentazioni
in masselli in
Gratis
Catalogo
per il
ambito urbano
dimensionamento di
pavimentazioni in masselli in
Gratis
ambito urbano
Gratis
GRUPPO
Muratura di qualit in
blocchi di calcestruzzo
vibrocompresso.
Muratura
di qualit ine
Storia,
caratteristiche
blocchi di calcestruzzo
progettazione
vibrocompresso.
La
vendita
edirealizzata
Muratura
qualit ine
Storia,
caratteristiche
direttamente
da Pubblicemento Srl
blocchi di calcestruzzo
progettazione
(P.zza
Marconi, 28 - 00144 Roma;
vibrocompresso.
La
vendita
e realizzata
Tel.
0654210237;
Fax 0659
Storia,
caratteristiche
e 15408).
direttamente
da raccolti
Pubblicemento
Srl
Gli
ordini
sono
attraverso
progettazione
28 - 00144 Roma;
il(P.zza
sito Marconi,
www.progettoulisse.it
INSERTI
La
e realizzata
Tel.vendita
0654210237;
Fax 0659 15408).
Euro
55,00
direttamente
Pubblicemento
Srl
Gli
ordini
sono
raccolti
attraverso
Inserti per da
calcestruzzo
Marconi,
28
00144
Roma;
il(P.zza
sito
www.progettoulisse.it
Manuale di progettazione
Tel.
0654210237; Fax 0659 15408).
e utilizzo
Euro
55,00
Gli ordini
sono raccolti attraverso
ilGratis
sito www.progettoulisse.it
Euro 55,00
Industrie manufatti cementizi - 1
Industrie manufatti cementizi - 1
Industrie manufatti cementizi - 21
industrie
25-04-2008 18:18:24
90
D a
l e g g e re
SEZIONE FIBROCEMENTO
La ventilazione delle
coperture a falda protette
con lastre ondulate in
Fibrocemento Ecologico
e i suoi effetti sulle patologie da
condensa
Gratis
Lastre ondulate
Lastre piane
Gratis
Gratis
SEZIONE STRUTTURE
Condizioni generali di
appallto
Gratis
Manuale duso e
manutenzione (D.M. 3
dicembre 1987, n.39 par.6)
Gratis
Banca Dati
ASSOBETON Sezione
Produttori Strutture
Prefabbricate
Indagine conoscitiva centri di
produzione attivit 2000
Euro 60,00 + IVA 20%
25-04-2008 18:18:25
25-04-2008 18:18:26
ASSOBETON
Come
associarsi
25-04-2008 18:18:26
ATTIVITA PrOdUTTIVE:
Strutture prefabbricate
Pali
Tubi a bassa pressione
Blocchi e pavimenti
Cabine elettriche
manufatti in calcestruzzo cellulare autoclavato
manufatti in Fibrocemento
Traverse ed Armamenti Ferroviari
Tubi per acquedotti
Solai e doppia Lastra
Altro (specificare)
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
Persona da contattare: ......................................................................
Posizione in azienda: ......................................................................
dATA ..........................
TImBrO E FIrmA
25-04-2008 18:18:26
ASSOBETON
Associati
Societ
Citt
Provincia
A. zAmBETTI SPA
GOr LE
BG
LIm BIATE
mI
CALVENzANO
BG
ALFA SrL
PG
PN
TrEVISO
TV
APEdIL SrL
SOrdIO
LO
S. ANTONINO dI CASALGrANdE
rE
ArEA SPA
COrNArEdO
mI
ANzANO d EL PArCO
CO
BArACLIT SPA
BIBBIENA STAzIONE
Ar
COrNEdO VICENTINO
VI
SPIGNO SATUrNIA
LT
BETON 5 SrL
POzzALLO
rG
TV
Pd
mAzArA d EL VALLO
TP
BONETTI SPA
CASTENEdOLO
BS
BOTTA SrL
BrUSASCO
TO
C.A.P.P.A. SrL
S. NICOL A TOrdINO
TE
FOr L
FC
PErGINE
TN
C.m.C. SrL
mAdONE
BG
CArINI
PA
CANOVA SPA
FIOrENzUOLA dArdA
PC
CAPPELLArI SrL
POGGIO rUSCO
mN
CAPrESE SrL
SErrAVALLE PO
mN
CASITALIA SPA
SPINAd ESCO
Cr
PrEGANzIOL
TV
BG
CEmENTAL SPA
GENOLA
CN
CEmENTUBI SPA
GrUGLIASCO
TO
CLC SrL
CArmIGNANO dI BrENTA
Pd
TrANI
BA
CO.mA.C. SrL
CALTANISSETTA
CL
COdELFA SPA
TO rTONA
AL
FIUmICELLO
Ud
COOPSETTE SCrL
CAdELBOSCO SOPrA
rE
COPrEm SrL
BOTTANUCO
BG
POSTIOm A dI PAESE
TV
CrEzzA SrL
GOrdONA
SO
GHISALBA
BG
mUSILE dI PIAVE
VE
TE
FOSSANO
CN
25-04-2008 18:18:26
Associati
Societ
Citt
Provincia
BUSCATE
mI
ECOCEm SrL
OSIO SOTTO
BG
VALVASONE
PN
EdILBLOK SPA
CASTELLI CALEPIO
BG
EdILCEmENTO SPA
GUBBIO
PG
EdILFIBrO SPA
ArENA PO
PV
BA rGE
CN
EdILmANUFATTI SrL
STATTE
TA
mISTEr BIANCO
CT
EdILSOLAI SPA
CESENA
FC
EdILTUBI SPA
TrOFA rELLO
TO
ErrEVI SrL
CASTELLO dArGILE
BO
VIVArO dI dUEVILLE
VI
TO rrI dI QUArTESOLO
VI
EUrOBETON SrL
SALOrNO
Bz
EUrOCAP SrL
CASTELLETTO mONFErrATO
AL
SANTArCANGELO dI rOmAGNA
rN
zAN
VI
VIGEVANO
PV
LUGO dI GrEzzANA
Vr
FErrArINI SPA
VErONA
Vr
FIBrOTUBI SrL
BAGNOLO IN PIANO
rE
BA
G.E.d. SrL
PIEVESESTINA-CESENA
FC
GArdONI SrL
PAN dINO
Cr
GAzEBO SPA
GATTEO
FC
ELLErA
PG
SANSEPOLCrO
Ar
BELFIOrE
Vr
IVrEA
TO
GUELFO TESTArmATA
rOmA
rm
SANTHI
VC
I.CI.ENNE. SrL
ArE zzO
Ar
I.CO.B. SPA
CATANIA
CT
I.L.C.E.A. SPA
rOVIGO
rO
I.L.CE.V. SPA
CAVArzErE
VE
GUIdIzzOLO
mN
ICEP SPA
m OLITErNO
Pz
PA rmA
Pr
CArrOSIO
AL
IN.Pr.EdIL SrL
mASSEr ANO
BI
rOmA
rm
CALCINATE
BG
IPIEmmE SPA
ALIFE
CE
CAIVANO
NA
ITALCABINE SrL
ISOLA rIzzA
Vr
ITALSLEEPErS SPA
CATANIA
CT
LUGO
rA
PONTOGLIO
BS
LANdINI SPA
CASTELNOVO SOTTO
rE
LATErCEmENTI SPA
CASTELmINIO dI rESANA
TV
Pr
CHIUSI SCALO
SI
mONTICHIArI
BS
LOmBArdA SPA
OSIO SOTTO
BG
25-04-2008 18:18:26
Associati
Societ
Citt
Provincia
ASTI
AT
CASTELVErdE
Cr
mA.CE.VI. SrL
Ar
BIBBIENA STAzIONE
Ar
CArVICO
BG
mAGNETTI SPA
PALAzzAGO
BG
PG
mArANIT SPA
POGGIO r ENATICO
FE
TO rGIANO
PG
mEdOLE
mN
mC PrEFABBrICATI SrL
CArdANO AL CAmPO
VA
SOmAGLIA
LO
LOVErO VALTELLINO
SO
ErBUSCO
BS
zAmBANA
TN
Vr
mUSILLI SPA
Fr
FONTANIVA
Pd
LONATO
BS
TV
rOmA
rm
FArA VICENTINO
VI
mN
TrENTO
TN
rE zzATO
BS
PANNELLI SPA
VErOLANUOVA
BS
PIACENzA
PC
PAVIBLOK SrL
SPECCHIA
LE
LT
CASTELLANA GrOTTE
BA
PIrCHEr SPA
CITTIGLIO
VA
CrOTO NE
Kr
CrOTO NE
Kr
SEd EGLIANO
Ud
PrECOmPrESSI SrL
PONTENUrE
PC
FONTANIVA
Pd
GrATACASOLO
BS
TO rrI dI QUArTESOLO
VI
OSIO SOPrA
BG
TOLENTINO
mC
PrEFABBrICATI LP SPA
BOrGO A mOzzANO
LU
BAGNATICA
BG
rIm INI
rN
FOrL
FO
COLOrNO
Pr
rAGUSA
rG
mONTEBELLUNA
TV
CITTAdELLA
Pd
CASTELLALTO
TE
VILLAFrANCA
Vr
mONTICHIArI
BS
BL
PrEP SrL
GUBBIO
PG
PrOGrESS SPA
BrESSANONE
Bz
r.C.L. SrL
GOrLAGO
BG
25-04-2008 18:18:26
Associati
Societ
Citt
Provincia
FANO
PU
mONTECATINI TErmE
PT
PONTENUrE
PC
rdB SPA
PONTENUrE
PC
rECOrd SPA
GArLASCO
PV
rIVOLI SPA
r IVOLI VErONESE
Vr
mANTOVA
mN
INdUNO OLONA
VA
rE zzATO
BS
S.I.C.E.P. SPA
VErONA
Vr
S.I.P.A. SPA
BENEVENTO
BN
VIGNATE
mI
S.I.P.E. SPA
VICENzA
VI
SAFAB SPA
rOmA
rm
mANErBIO
BS
CASELLE dI SELVAzzANO
Pd
mN
BONEA
BN
SELCE SPA
mONSELICE
Pd
SENINI SPA
NOVAGLI mONTICHIArI
BS
BG
FOrL
FC
SICEP SPA
BELPASSO
CT
VErOLANUOVA
BS
VASTO
CH
TUrBIGO
mI
SOmAGLIA
LO
mArTIGNACCO
Ud
mN
STErCHELE SPA
ISOLA VICENTINA
VI
STYL-COmP SPA
zANICA
BG
ASCIANO
SI
TCT SrL
BrINdISI
Br
TECNOCOmPONENTI SPA
FIESSE
BS
TEGOLAIA SrL
CASIEr
TV
r AGUSA
rG
BUSCA
CN
TrACI SPA
BATTIPAGLIA
SA
TrAVErSUd SrL
m ELFI
Pz
m ILANO
mI
POGGIO rUSCO
mN
UNIBLOC SrL
POGGIBONSI
SI
UNIPrE SrL
SOrdIO
LO
rESANA
TV
CONTrOGUErrA
TE
COrTE FrANCA
BS
rOmA
rm
VIBrAPAC SPA
SOLArO
mI
VIBrOCENTrO SrL
S. rUFINA dI CITTAdUCALE
rI
VIBrOTEK SrL
FAGGIANO
TA
zANETTI SrL
CAPrINO VErONESE
Vr
COSIO VALTELLINO
SO
25-04-2008 18:18:26
Soci Aggregati
Societ
Citt
Provincia
VErdErIO INFErIOrE
LC
ATECAP
rOmA
rm
TrEVISO
TV
CASAGrANdE SPA
FONTANAFrEddA
PN
LALLIO
BG
COLLE SPA
LENTIAI
BL
dLC SrL
mILANO
mI
EdILmAFEr SrL
mILANO
mI
EdILmATIC SrL
PEGOGNAGA
mN
Vr
PONzANO VENETO
TV
GL LOCATELLI SrL
TUrATE
CO
HALFEN-dEHA SrL
UrGNANO
BG
HArPACEAS SrL
mILANO
mI
mILANO
mI
PIACENzA
PC
ImE SrL
CAmPOGALLIANO
mO
VErONA
Vr
BASALdELLA dI CAmPOFOrmIdO
Ud
mAPEI SPA
mILANO
mI
mArCANTONINI SrL
PASSAGGIO dI BETTONA
PG
BrUSAPOrTO
BG
PONTE VALLECEPPI
PG
PLASTYBETON SrL
mArENO dI PIAVE
TV
rUrEdIL SPA
mI
rOmA
rm
CEPrANO
Fr
TECNOGrIP SrL
SAN GILLIO
TO
TESEO SrL
TrEmESTIErI ETNEO
CT
PASSIrANA dI rHO
mI
GrASSOBBIO
BG
25-04-2008 18:18:27
5653_IT
25-04-2008
18:18:28
14/02/06 15:39:04
ad_gwc.pdf
14-11-2007
16:21:08
CM
MY
CY
CMY
Imp.Greenwich.indd 100
25-04-2008 15:14:58
Cover_2_2008_IMC.indd 2
28-04-2008 9:56:34
Labbinamento giusto
per ogni occasione
ASSOBETON
Axim Italia
Italcementi Group
www.axim.it
Per informazioni: Servizio Assistenza Tecnica
E-mail: sat@italcementi.it N.Verde: 800-820116
Cover_2_2008_IMC.indd 1
Edizioni IMREADY
Spedizione in abbonamento postale - Tabelle B - (Tassa riscossa) - autorizzazione rilasciata a IMREADY SRL - N. 881 del 06.02.08 della Direzione Generale PP.TT. della Rep. S. Marino
CONFINDUSTRIA
PRIMO PIANO
2008
STUDI E RICERCHE
DALLUNIVERSIT
INSERTI
TECNOLOGIA
Calcestruzzo in pratica:
durabilit
28-04-2008 9:56:31