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LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO

GIORNALE QUOTIDIANO

Non praevalebunt

Unicuique suum
Anno CLIV n. 39 (46.581)

Citt del Vaticano

luned-marted 17-18 febbraio 2014

Il vescovo di Roma in visita alla parrocchia di San Tommaso apostolo

Lesortazione apostolica di Papa Francesco

Parole che uccidono

Per rivitalizzare
la missione della Chiesa

E allAngelus ricorda che evitare le chiacchiere fa diventare santi

di UGO SARTORIO
Quello che sporca lanima ci che
nasce dal cuore ed esce dalla bocca.
Per questo molto importante conoscere quanto si annida dentro di noi,
avere il coraggio di tirar fuori le cose
che non vanno bene e dire sempre la
verit. certo molto esigente quello
che Papa Francesco ha chiesto, a pi
riprese, ai fedeli ieri, domenica 16
febbraio. Prima allAngelus, poi in
una parrocchia della periferia romana, il Pontefice ha insistito sulla necessit di non lasciar sporcare lanima da quei sentimenti di odio, di
vendetta e di tante situazioni peccaminose che sgorgano dallintimo di
ciascuno.
Il Pontefice ne ha parlato a mezzogiorno, con i fedeli durante lAngelus in piazza San Pietro. Li ha un
po sorpresi quando ha detto che
non bisogna attentare alla vita del
prossimo; ma poi ha spiegato che
si pu uccidere anche con le chiacchiere, perch si uccide la reputazione di una persona. E si detto anzi
convinto che se ognuno di noi facesse il proposito di evitare le chiacchiere, alla fine diventerebbe santo.
Ci sarebbe anche una dimostrazione di aver compreso lamore di Ges, di aver fatto propria lesigenza di
riconciliarsi con i fratelli ancor prima di manifestare la nostra devozione al Signore nella preghiera.
Poi, poco pi tardi, in uno dei
quartieri pi a sud della diocesi di
Roma, visitando la parrocchia di
San Tommaso apostolo, il Papa ha
riproposto linvito ad abbandonare
le pessime abitudini del chiacchiericcio, dellinsulto, della calunnia,
dellodio contro gli altri: tutte cose,
ha ripetuto, che uccidono. Ed anche tornato a consigliare un continuo esame di coscienza per capire
cosa c effettivamente nel cuore:
amore o odio? la domanda che
ha posto ai parrocchiani. Un dialogo
iniziato sin dalle prime battute
dellomelia della messa, pronunciata
a braccio, e proseguito poi nei diversi momenti dellincontro.
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Cento persone uccise nellattacco di Boko Haram a un villaggio nello Stato del Borno

Nigeria travolta dalla ferocia


ABUJA, 17. Oltre cento persone sono
state uccise nello Stato nordorientale nigeriano del Borno in un attacco sferrato nel fine settimana contro
il villaggio di Izghe, al confine con
il Camerun, abitato in maggioranza
da cristiani, ma anche da musulmani. In base alle informazioni che
ho ricevuto, le vittime sarebbero
106. Una sessantina sono gi state
sepolte, ha detto ieri il senatore

Nella notte fra il 17 e il 18 febbraio 1564

Quattrocentocinquantanni fa
moriva Michelangelo

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i vorr del tempo per comprendere le lezioni, le provocazioni e le sfide dellEvangelii gaudium, un documento
che rilegge schiettamente il nostro
tempo alla luce del Vangelo e intende rivitalizzare lazione missionaria della Chiesa. Un documento
che non ammette di essere scimmiottato, perch le espressioni di
Papa Francesco non si lasciano
scomporre e ricomporre dentro levigati sermoni di seconda mano.
Non ci si pu appropriare di alcune parole se non si accoglie la visione dinsieme che le rende davvero efficaci, se non si accede al tutto
che si riflette nelle singole parti
esaltandone il significato. Non a
caso lultimo dei quattro grandi
principi che il vescovo di Roma
pone a fondamento dello sviluppo della convivenza sociale (221),
ma che vale anche in senso pi
ampio, che il tutto pi della
parte (234).
Nel documento in causa la polarit globale-locale nel contesto
del richiamarsi di bene comune e
pace sociale ma il principio si dimostra fecondo a pi livelli, non
ultimo come chiave interpretativa
del testo che lo contiene. Sono di
grande interesse, e funzionano allo
stesso modo, anche gli altri tre
principi, che il Papa esplicita in
brevi paragrafi e che, ognuno per
parte sua, allargano gli orizzonti
del pensiero e dellazione. Com il
caso del primo in ordine di presentazione, e cio che il tempo superiore allo spazio (222). Infatti,
dare priorit al tempo significa
occuparsi di iniziare processi pi
che di possedere spazi (223), collocandosi nella prospettiva del seme e del suo crescere inaspettato e
non coercibile, che vede i cristiani
come gioiosi seminatori del Vangelo pi che come estirpatori di zizzania.
Nella Evangelii gaudium tutto
nuovo inizio, tutto sembra ricominciare. E anche se lespressione
nuova evangelizzazione non ricorre molte volte, la nota sorgiva
della novit del Vangelo costantemente in primo piano e mette in
movimento la vita. Quello che abbiamo tra le mani, quindi, un documento apripista, segnavia, destinato a maturare in riflessioni pi
ampie legittimate da azioni corrispondenti, da fatti che hanno il sapore del Vangelo e ne esprimono la

Ali Ndume, originario della zona.


Lattacco non ha avuto rivendicazioni, ma tutte le fonti concordano
nellattribuirlo a Boko Haram, il
gruppo di matrice fondamentalista
islamica responsabile da quattro anni di violenze che hanno provocato
migliaia di vittime, in gran parte civili.
Un agricoltore di scampato allattacco ha raccontato che gli aggressori, arrivati a bordo di sei autocarri e di alcune motociclette, indossavano uniformi militari e hanno setacciato le abitazioni una per una.
Quella di indossare uniformi militari una delle tattiche adottate dai
combattenti di Boko Haram. Gli
aggressori hanno costretto gli uomini, ma sembra anche alcune donne,
a radunarsi ai margini del villaggio
e li hanno massacrati a colpi darma
da fuoco e con coltelli e machete.
Fonti locali parlano di vittime anche musulmane. Gli autori della
strage hanno poi saccheggiato magazzini e depositi di generi alimentari e sono fuggiti nella boscaglia.
Le stesse dinamiche avevano segnato gli ultimi massacri registrati
nellarea, come quello dello scorso
27 gennaio in una chiesa dove erano stati uccisi pi di venti fedeli.
Secondo le testimonianze riportate dalla stampa locale, al momento
degli attacchi a presidiare il villaggio non cerano forze di sicurezza,
n governative n delle milizie di
autodifesa costituite in molte localit contro Boko Haram.
Numerosi centri abitati della zona intorno Maidugori, la capitale
del Borno, sono stati attaccati negli
ultimi mesi, nonostante lo stato
demergenza in vigore dallo scorso
maggio. Il Borno, con lo Yobe e
lAdamawa, infatti uno dei tre
Stati nei quali il presidente nigeriano, Jonathan Goodluck, ha proclamato la legge marziale e ha inviato
lesercito contro Boko Haram, senza peraltro riuscire a ottenere suc-

La crisi siriana
sembra riconsegnata
alle armi

Particolare della Cappella Sistina con lautoritratto dellartista


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cessi rilevanti. Sempre secondo il


senatore Ndume, gli attacchi dei
miliziani islamisti contro le popolazioni civili si vanno anzi facendo
sempre pi frequenti e sanguinosi.
Ancora sabato, centinaia di abitanti della citt di Bama, teatro a
pi riprese di incursioni di Boko
Haram, sono scappati verso Maiduguri per paura di un ennesimo attacco. A loro si sono ora aggiunti i
fuggiaschi di Izghe, che attraversano a piedi la boscaglia rischiando
un nuovo massacro.
Diverse fonti ritengono la feroce
incursione a Izghe una rappresaglia
per una serie di bombardamenti aerei da parte delle forze nigeriane
contro postazioni di Boko Haram
nella zona.

gioia incondizionata: troppe volte,


purtroppo, mettiamo allaccadere
della gioia condizioni proibitive
(cfr. n. 7), poco umane e per niente
evangeliche.
Anche il secondo principio
enunciato da Papa Francesco nel
contesto sopra detto, vale a dire
lunit prevale sul conflitto
(226), ha oltre alla lettura che ne
fa un valido criterio di attraversamento di violenze e lacerazioni collettive e personali una possibile
applicazione in tutta lesortazione
apostolica. Mai battute darresto,
mai disimpegno o temporeggiamenti, di fronte a una complessit
sociale ma anche ecclesiale impressionante, bens fiducia in una sintesi superiore sempre dinamica. Vi
un entusiasmo trascinante che trasuda da ogni pagina e che nulla
concede n al vittimismo n al
trionfalismo, e che punta, oltre la
superficie conflittuale, alla comunione nelle differenze (228).
Il cerchio si chiude, o si apre, a
seconda dei punti di vista, con il
terzo dei quattro principi: la realt superiore allidea (233). Per
un Papa latinoamericano che ben
conosce come lideologia quella
marxista, per esempio, assunta da
una corrente minoritaria della teologia della liberazione possa fagocitare la realt e manipolarla, affermare il primato della realt un
richiamo doveroso. Pi ci si allontana dalla realt, infatti, pi si moltiplicano purismi e fondamentalismi. Insomma, lidea staccata dalla realt origina idealismi e nominalismi inefficaci (232). Mentre,
secondo la logica dellincarnazione,
la Parola va appunto incarnata, inculturata, messa in pratica, e questo per evitare ogni forma di sterile
intimismo e infruttuoso gnosticismo.
In tal senso, lesortazione apostolica di Papa Francesco tutto
fuorch un sistema che mette il
lucchetto alla realt. Le idee
espresse servono alla vita vera delle
comunit cristiane, non a fornire
lelenco di quello che si dovrebbe
fare (96). Ecco un esempio di assoluta precedenza della realt
sullidea astratta: nellEvangelii gaudium il termine povert ricorre
otto volte mentre per ben 58 sono
le occorrenze della parola poveri
(al singolare, dieci volte). Lattenzione ai volti, alla gente concreta,
ai poveri incontrati e da incontrare.

Ascoltata la Commissione sullorganizzazione economico-amministrativa della Santa Sede

Terza riunione del Papa con il Consiglio di cardinali


Ha avuto inizio stamattina, luned
17 febbraio, in Vaticano, la terza
riunione di Papa Francesco con il
Consiglio di cardinali creato il 13
aprile 2013 e confermato con chirografo del 28 settembre, per aiutarlo
nel governo della Chiesa universale
e per studiare un progetto di revisione della costituzione apostolica
Pastor bonus sulla Curia Romana.
Sulla riunione, che si concluder
mercoled 19, ha riferito nel corso
di un briefing il direttore della Sala
stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
Alla sessione mattutina, che ha
avuto inizio dopo la concelebrazione della messa a Santa Marta e si
svolta in una sala vicino alla cappella, stato presente il segretario
di Stato, larcivescovo Pietro Parolin, che prende parte anche ai lavori del pomeriggio.
La sessione stata dedicata
allaudizione di tre rappresentanti
della Commissione referente di studio e indirizzo sullorganizzazione
della struttura economico-amministrativa della Santa Sede. Si tratta
del presidente, il professor Joseph
F.X. Zahra, del segretario, monsignor Lucio ngel Vallejo Balda, e
del tedesco Jochen Messemer, che

anche revisore internazionale della Prefettura degli Affari economici


della Santa Sede, i quali hanno riferito sul lavoro finora compiuto
dalla Commissione in adempimento al mandato ricevuto dal Pontefice. In merito, ha precisato padre
Lombardi, non stata presa alcuna decisione. Il Consiglio di cardinali poi approfondir la riflessione
su questa relazione, continuando
il suo lavoro nel pomeriggio.
Marted mattina, invece, prevista laudizione dellaltra Commissione referente, quella sullIstituto
per le opere di religione (Ior). Nel
pomeriggio di mercoled in programma una riunione congiunta
anche con i cardinali membri del
Consiglio per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della
Santa Sede che saranno gi giunti
a Roma per il Concistoro straordinario. Che ha ricordato padre
Lombardi comincer alle 9.30 di
gioved 20, nellAula nuova del Sinodo, con la celebrazione dellO ra
terza, il saluto del cardinale decano, Angelo Sodano, e un breve intervento del Santo Padre, al quale
seguir la relazione introduttiva del
cardinale Walter Kasper dedicata al
tema Il vangelo della famiglia.

Successivamente sar dato spazio


agli interventi liberi dei cardinali,
che si protrarranno fino alle 12.30
e, nel pomeriggio, dalle 16.30 alle
19. Stessi orari anche per la giornata successiva di venerd.

NOSTRE
INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto in
udienza nel pomeriggio di
sabato 15 Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Albert Malcolm Ranjith
Patabendige Don, Arcivescovo di Colombo (Sri Lanka).

Provvista di Chiesa
Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Mpanda (Tanzania) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Gervas John Mwasikwabhila
Nyaisonga, finora Vescovo
della Diocesi di Dodoma.

LOSSERVATORE ROMANO

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Sgomberato il municipio di Kiev

Annunciato un programma ambizioso con scadenze precise

Amnistia per i manifestanti


in Ucraina

A Renzi lincarico
per il nuovo Governo

KIEV, 17. Dopo quasi tre mesi, la


grave crisi politico-istituzionale che
sta attanagliando lUcraina potrebbe
essere arrivata a una svolta positiva.
Il procuratore generale, Viktor
Pshonka, ha infatti annunciato stamane che le condizioni per lapplicazione di una legge damnistia per i
manifestanti antigovernativi sono
state soddisfatte e tutte le accuse relative a reati penali contro gli oppositori verranno lasciate cadere.
Lo aveva garantito nei giorni scorsi allopposizione il presidente,
Viktor Ianukovich, a patto che le sedi governative occupate alcune da
mesi fossero sgomberate. Lultima,
il municipio di Kiev, uno dei simboli della protesta, stata liberata ieri
sera dai dimostranti, scesi in piazza
da oltre due mesi per chiedere un
avvicinamento allEuropa.
Oltre al municipio della capitale,
gli oppositori hanno anche tolto
parte delle barricate erette di fronte
allo stadio della Dinamo, in modo
da riaprire al traffico via Grushevski,
dove a fine gennaio ci sono stati gli
scontri pi violenti tra manifestanti e
polizia, in cui hanno perso la vita almeno quattro persone. Secondo il
ministero dellInterno, i manifestanti
hanno anche sgomberato i palazzi
della Regione a Leopoli, Ternopil,
Ivano-Frankivsk e Poltava.

Oppositori nella sede del municipio della capitale (Ansa)

Lo sgombero degli edifici entro


oggi era lultima condizione per dare
il via libera alla controversa legge
damnistia per i manifestanti, approvata a fine gennaio dalla maggioranza. Una sorta di ultimatum, a cui
comunque i dimostranti sembra stiano obbedendo. Certo, anche il Governo ha dovuto fare delle concessioni: dopo il siluramento del pre-

I dubbi di Merkel
sugli aiuti ad Atene
ATENE, 17. La Grecia non potr ottenere segnali in merito a nuovi aiuti
prima della fine delle elezioni europee: lo ha affermato il cancelliere tedesco, Angela Merkel, citata dal settimanale Der Spiegel. Il cancelliere teme infatti che il partito Alternativa per la Germania possa trarre
vantaggio da un dibattito su eventuali, nuovi aiuti alla Grecia. Dal
canto suo il ministero delle Finanze
tedesco ha affermato che le autorit
federali competenti in materia stanno lavorando a ulteriori interventi di
cooperazione per la Grecia. Fonti
del dicastero hanno quindi ricordato
che il programma di aiuti per Atene
dura fino alla fine del 2014 e hanno
evidenziato che si capir solo a met
del 2014 se vi sar ancora bisogno di
aiuti.

In Thailandia
assediata la sede
governativa
BANGKOK, 17. Migliaia di manifestanti hanno ripreso ad assediare
stamane la sede del Governo thailandese, a Bangkok, chiedendo le
dimissioni della premier, Yingluck
Shinawatra. La protesta antigovernativa continua, dunque, nonostante una recente operazione
di polizia per sgomberare lintera
area. Non lasceremo che lEsecutivo torni al lavoro ha detto
alla stampa il leader della protesta, lex premier Suthep Thaugsuban. Venerd scorso, centinaia di
poliziotti in tenuta antisommossa
avevano allontanato i manifestanti
dalla sede del Governo e riconquistato diversi siti strategici occupati dagli oppositori. Ma subito dopo gli attivisti provenienti
in particolare dal sud nazionalista
del Paese asiatico erano tornati
a ricostruire le loro barricate di
pneumatici e sacchi di sabbia.
Negli scontri tra polizia e manifestanti sono gi morte undici persone.

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mier, Mikola Azarov, e labrogazione


delle leggi anti-protesta, venerd
scorso la procura generale ha annunciato la scarcerazione di tutti i 234
manifestanti arrestati. Non pochi restano comunque ai domiciliari.
Opposizione e dimostranti chiedono unimportante riforma costituzionale che limiti i poteri del capo
dello Stato, ritornando, di fatto, al

Nel frattempo il primo ministro


greco, Antonis Samaras, ha comunicato che il surplus di bilancio nel
2013, al netto del pagamento degli
interessi e degli oneri straordinari,
salito a oltre 1,5 miliardi di euro,
quindi oltre le attese: ci, ha detto il
premier, consentir un incremento
della spesa sociale in vista delle elezioni europee di maggio. Il surplus
commerciale molto pi alto di
quanto avevamo inizialmente previsto, ora supera gli 1,5 miliardi di euro, ovvero tre volte oltre le stime ha
dichiarato Samaras aggiungendo che
questo avanzo sar utilizzato per alleviare i sacrifici dellausterit.
Per la met di questanno, intanto,
si profila leventualit di nuove trattative sulla ristrutturazione del debito della Grecia: lindicazione, a tale
proposito, venuta da Benot Coeur, membro del board esecutivo della Bce, durante un suo intervento al
Parlamento europeo. In base allaccordo tra il Fondo monetario internazionale e lEurogruppo le discussioni sulla sostenibilit del debito ellenico verranno affrontate pi in l,
nel corso del 2014 ha affermato
Coeur. Nel frattempo sul fronte
dellemergenza lavoro nuove stime
mostrano che il tasso di disoccupazione, nel novembre scorso, ha raggiunto il 28 per cento: a ottobre si
era attestato sul 27,7 per cento.

ROMA, 17. Il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ha conferito questa mattina al
segretario del Partito democratico
(Pd), Matteo Renzi, lincarico di
formare il nuovo Governo. Renzi,
il quale ha accettato con riserva, ha
comunicato, al termine dellincontro al Quirinale con il capo dello
Stato, che avvier da marted le
consultazioni formali con i partiti,
dopo aver incontrato i presidenti
della Camera dei deputati e del Senato. Non ci sono al momento certezze circa la data in cui il segretario del Pd potr sciogliere la riserva e presentarsi in Parlamento per
il voto. Renzi ha chiarito che i
tempi della formazione del Governo non saranno brevissimi: Ci
prendiamo il tempo necessario
ha detto sapendo che fuori da
qui c un senso di urgenza delicato, ma altrettanto vero che un
orizzonte di legislatura necessita di
qualche giorno di tempo per arrivare a sciogliere la riserva. Limpegno, dunque, di un allungamento della prospettiva politica
della legislatura, che si colloca nel
suo orizzonte naturale, ossia il
2018. Ha aggiunto ancora Renzi:
Al presidente, alle forze politiche
e tutte le persone, agli italiani che
stanno assistendo a questa crisi di
Governo, assicuro che metter tut-

testo del 2004, e inoltre premono


per elezioni presidenziali e legislative anticipate con il dichiarato obiettivo di dare la spallata definitiva al
Governo del presidente Ianukovich.
Lo sgombero del municipio di
Kiev stato sicuramente un passo
molto importante per convincere le
autorit a concedere lamnistia.
Ledificio, che sorge a poche centinaia di metri da Maidan, la piazza
di Kiev cuore della protesta antigovernativa, stato preso dassalto e
occupato dai manifestanti il primo
dicembre scorso, diventando il quartier generale della rivolta.
Dopo lo sgombero mediato anche dalla Svizzera, che ha la presidenza di turno dellOsce ci sono
stati momenti di tensione, perch
non tutti erano daccordo con la decisione. Fino a notte, circa 200 paramilitari sono stati schierati davanti
allingresso per evitare che venisse
occupato nuovamente, ma anche
pronti a fare una nuova irruzione.
Intanto, gi oggi il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ricever a
Berlino due dei leader dellopposizione, lex pugile Vitali Klitschko e
il capogruppo del partito di
Tymoshenko, Arseni Iatseniuk. E
proprio Iatseniuk ha annunciato alla
piazza che durante lincontro chieder allUe un aiuto finanziario.

Dirottato
a Ginevra un aereo
proveniente
dallEtiopia

Superiore alle attese il surplus di bilancio greco

GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum

luned-marted 17-18 febbraio 2014

to il coraggio e lenergia di cui sono capace, a partire dallemergenza del lavoro. Il presidente del
Consiglio incaricato ha affermato
che la riforma della legge elettorale
e le riforme costituzionali saranno
pronte entro il mese di febbraio,
per essere poi presentate in Parlamento. Seguiranno poi, a marzo, la
riforma del lavoro, ad aprile quella
della pubblica amministrazione, a
maggio la riforma del fisco. Un
programma ambizioso e dettagliato, del quale Renzi si assume fatto certo non usuale nella politica
italiana tutta la responsabilit,
mettendo sul tavolo il suo coraggio e tutte le sue energie.
fondamentale, tuttavia, che le forze della maggioranza, per quanto
riguarda il Governo, e di tutto larco costituzionale, per quanto riguarda le riforme, siano ben consapevoli dei prossimi passaggi, ha
aggiunto Renzi.

Per lestensione alla Croazia del trattato sulla libera circolazione

Berna non sigla


lintesa europea

GINEVRA, 17. Due ore di paura a


bordo di un aereo dellEthiopian
Airlines diretto a Roma con 193
passeggeri a bordo, fra cui 140
italiani. Il velivolo stato dirottato dal copilota etiope che voleva
chiedere asilo politico alla Svizzera e ha ottenuto di atterrare a Ginevra, dove stato arrestato senza
alcun problema per il resto
dellequipaggio e le altre persone
a bordo. Il volo Et702 era partito
da Addis Abeba mezzora dopo
la mezzanotte ora locale (le 22.30
in Italia) ed era atterrato nello
scalo elvetico alle 6 del mattino,
dopo che a bordo si erano vissuti
momenti di terrore per alcune
manovre che avevano fatto pensare a unavaria. Il dirottamento ha
avuto inizio quando il copilota si
rinchiuso da solo nella cabina
di pilotaggi durante il sorvolo del
Sudan. Il portavoce dellaeroporto, Bertrand Staempfli, ha spiegato che il copilota non era armato.
Si sentiva minacciato nel suo
Paese e voleva chiedere asilo in
Svizzera. Ha contattato le autorit aeroportuali svizzere dicendo
che aveva bisogno di atterrare per
fare rifornimento. Mezz'ora dopo
ha comunicato che laereo era stato dirottato. Il Boeing atterrato
e il copilota sceso dallaereo calandosi con una corda dalla cabina di pilotaggio.

Il palazzo federale di Berna (Reuters)

BERNA, 17. La Svizzera non firmer


laccordo, nella sua forma attuale,
per lestensione alla Croazia del
trattato sulla libera circolazione delle persone. Il consigliere federale,
Simonetta Sommaruga, ha informato ieri della decisione e delle conseguenze dellapprovazione del recente referendum sullimmigrazione
di massa il ministro croato degli
Affari esteri di Zagabria, Vesna
Pusi.

Fra le altre cose, il consigliere federale ha spiegato che la modifica


apportata dal referendum direttamente applicabile, e che per tale ragione non pi possibile concludere accordi che vadano contro il nuovo articolo. Il protocollo per lestensione alla Croazia della libera circolazione non , quindi, applicabile
nella sua forma attuale. Il Consiglio
federale ora allopera per evitare
di discriminare i cittadini croati.

Bancomat cinese in Australia

La sede pechinese della China Construction Bank (Reuters)

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

TIPO GRAFIA VATICANA


EDITRICE LOSSERVATORE ROMANO

Carlo Di Cicco

don Sergio Pellini S.D.B.

vicedirettore

Piero Di Domenicantonio
caporedattore

Gaetano Vallini
segretario di redazione

direttore generale

CANBERRA, 17. La China Construction


Bank (Ccb) ha aperto ieri a Melbourne, la seconda citt australiana, il suo
primo Atm (la macchina conosciuta in
Italia come bancomat) allestero.
Si tratta di un segno tangibile
dellambizione del colosso finanziario
cinese di allargare il business ai mercati occidentali.
Nel suo discorso alla cerimonia
inaugurale, il presidente di Ccb, Wang
Hongzhang, ha lodato Canberra per il
contesto favorevole che offre agli investitori esteri, poich ha detto
uneconomia molto forte nella regione
dellAsia-Pacifico.

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va


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Servizio religioso: religione@ossrom.va

Segreteria di redazione
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Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998


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E a conferma dei sempre pi proficui legami economico, nei mesi scorsi


la Reserve Bank of Australia ha acquistato obbligazioni in Cina. Laccordo
ha permesso alla Banca centrale, per
la prima volta, di investire in titoli di
Stato della Cina. Lintesa ha reso il
dollaro australiano e lo yuan valute direttamente convertibili, rendendo potenzialmente i rapporti tra le due frontiere pi convenienti per le aziende di
entrambi i Paesi. Il dollaro australiano
sar cos la terza valuta dopo il dollaro statunitense e lo yen giapponese
ad avere convertibilit diretta con la
valuta cinese.

Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
telefono 06 698 99480, 06 698 99483
fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675

Soccorsi
pi di mille
migranti
ROMA, 17. Sono 1079, tra i quali
64 minori e un neonato, i migranti soccorsi dalle navi della
Marina militare italiana nelle ultime ore nel Canale di Sicilia,
dove spesso terminano tragicamente i viaggi della speranza di
coloro che si vedono costretti a
lasciare la propria terra alla ricerca di un futuro migliore.
Due barconi sono stati intercettati dagli elicotteri del dispositivo aeronavale delloperazione
Mare Nostrum. La nave anfibia
San Giusto e la fregata Espero
hanno soccorso il primo natante
recuperando 244 migranti, tra i
quali quarantuno donne e undici minori. La fregata Aliseo e la
rifornitrice Stromboli sono intervenute in aiuto del secondo
barcone, in cooperazione con
due motovedette della Capitaneria di porto, portando in salvo
263 migranti, tra i quali trenta
donne, trentacinque minori e un
neonato.
Dei 1079 migranti, 816 sono a
bordo della nave San Giusto,
che li sbarcher domani ad Augusta: i restanti 263 saranno invece portati a terra, in un porto
ancora da scegliere, con le motovedette della Capitaneria di
porto.

Neve record
in Giappone
TOKYO, 17. Il maltempo e le bufere di neve record sul Giappone hanno provocato finora venti
morti e pi di 1.650 feriti, in
particolare nelle prefetture di
Gunma, Saitama, Yamanashi,
Nagano, Shizuoka, Shiga e
Oita. Circa 7.000 persone sono
bloccate in piccole comunit che
sono state isolate dalla tempesta
anche a causa della paralisi di
strade e linee ferroviarie. Pi di
un migliaio i veicoli sono ancora
intrappolati nel manto bianco su
due strade di collegamento tra
Nagano-Gunma e Nagano-Yamanashi, con i soccorritori impegnati a distribuire acqua, cibo, coperte e benzina. La tempesta la pi potente da quasi
mezzo secolo si sta dirigendo
ora verso Hokkaido. Tokyo ha
fatto registrare ben ventisette
centimetri di neve La compagnia aerea del Paese stata costretta a cancellare 338 voli interni e dodici voli internazionali.

Concessionaria di pubblicit
Il Sole 24 Ore S.p.A
System Comunicazione Pubblicitaria

Aziende promotrici della diffusione de


LOsservatore Romano

Intesa San Paolo

Alfonso DellErario, direttore generale


Romano Ruosi, vicedirettore generale

Ospedale Pediatrico Bambino Ges

Sede legale
Via Monte Rosa 91, 20149 Milano
telefono 02 30221/3003, fax 02 30223214

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Banca Carige
Credito Valtellinese

LOSSERVATORE ROMANO

luned-marted 17-18 febbraio 2014

Dopo il fallimento della seconda tornata di negoziati a Ginevra

pagina 3

Cercatori doro illegali bloccati da un crollo rifiutano i soccorsi per timore di essere arrestati

La crisi siriana
Miniere tragiche in Sud Africa
sembra riconsegnata alle armi
DAMASCO, 17. Gli sviluppi della crisi
siriana sembrano purtroppo riconsegnati alle armi dopo il fallimento
della seconda tornata di colloqui
della conferenza Ginevra 2, conclusi
sabato senza che sia stato possibile
neppure fissare la data di una nuova
sessione negoziale. Sui fronti siriani
non si registrano diminuzioni di
combattimenti e la stessa capitale
Damasco una citt blindata e
quando sembra che si stia vivendo
una giornata normale piovono
allimprovviso colpi di mortaio, se-

Attentato
al confine
tra Egitto
e Israele
IL CAIRO, 17. LEgitto ripiomba
nellincubo del terrorismo. A Taba, nel Sinai, al confine con
Israele, un attentato contro un
bus di turisti sudcoreani ha provocato la morte di cinque persone. Le vittime sono quattro turisti sudcoreani e lautista egiziano.
Molti i feriti, alcuni dei quali in
gravi condizioni. Un attacco che
riporta alla mente quello avvenuto, sempre a Taba, nellottobre di
nove anni fa: una bomba in un
hotel caus 34 morti tra i quali
anche due ragazze italiane.
Lautobus, di una compagnia
turistica egiziana, era partito dal
Cairo ed aveva sostato nel monastero greco ortodosso di Santa
Caterina, nel Sinai meridionale,
da dove i turisti erano poi ripartiti per recarsi in Israele. Lesplosione avvenuta a circa 50 metri
dalla frontiera, che i turisti avrebbero dovuto attraversare a piedi
dopo essere scesi dallautomezzo.
Prima che scendessero, per,
avvenuta la deflagrazione. Secondo i primi accertamenti, sarebbe
stata provocata da un ordigno,
forse telecomandato, collocato o
sotto il sedile dellautista o sotto
la parte anteriore del veicolo.
Il grave attentato ha portato
per la prima volta dalla firma del
trattato di pace tra Egitto ed
Israele del 1978 alla decisione
dei due Governi di chiudere la
frontiera di Taba. Sono stati anche rafforzati i posti di blocco di
polizia ed esercito su tutte le
strade del Sinai.
Non ci sono state finora rivendicazioni, ma fonti della sicurezza non escludono sia da attribuire alle stesse forze che hanno gi
compiuto numerosi attentati a caserme della polizia in varie parti
del Paese, anche al Cairo e nel
Delta del Nilo, dopo la deposizione del presidente Mursi.

Per la prima volta


una donna dirige
un quotidiano
in Arabia Saudita
RIAD, 17. Importante svolta in
Arabia Saudita. Da ieri, infatti,
una donna stata per la prima
volta nominata direttrice di un
quotidiano pubblicato nel regno.
Somayya Jabarti la nuova direttrice della versione in inglese del
Saudi Gazette, quotidiano di
Gedda edito dal 1976 con una tiratura di circa cinquantamila copie al giorno.
Somayya Jabarti, che dal 2011
rivestiva la carica di vicedirettore,
stata scelta dal direttore uscente
Khaled Almaeena: in passato entrambi avevano lavorato, per circa tredici anni, ad Arab News,
un altro quotidiano saudita in
versione inglese.
La scelta ha scritto il direttore uscente in un editoriale di
commiato pubblicato domenica
non dovuta al genere, ma
una questione di merito e di capacit. Somayya Jabarti viene
inoltre descritta da suo predecessore come una giornalista appassionata e decisa.

condo quanto dichiarato ieri dal


nunzio apostolico in Siria, larcivescovo Mario Zenari, in collegamento con una trasmissione televisiva
della Rai.
Tornano intanto a inasprirsi i toni
delle diplomazie internazionali, soprattutto tra Stati Uniti e Russia
che della conferenza Ginevra 2 sono
promotori insieme allOnu. Secondo
il segretario di Stato americano,
John Kerry, il fallimento negoziale
da imputare allostruzionismo del
Governo di Damasco, mentre la delegazione della Coalizione siriana,
unica accreditata a Ginevra 2 tra le
diverse componenti dellopposizione
al presidente Bashar Al Assad,
avrebbe a suo dire dato prova di coraggio e seriet. Analoghe espressioni sono arrivate dai Governi di Londra e di Parigi.
Diametralmente opposta la posizione di Damasco, sostenuta da
Mosca. Il ministro degli Esteri siriano, Walid Muallem, ha negato che i
colloqui a Ginevra siano stati un totale fallimento, nonostante che sabato si sia sostanzialmente espresso in
questo senso linviato dellOnu e
della Lega araba, Lakhdar Brahimi,
che presiede la conferenza. Secondo
Muallem, infatti, la sessione negoziale della settimana scorsa ha ottenuto un risultato molto importante,
cio lapprovazione dellordine del

giorno proposto da Brahimi, a partire dal primo punto che riguarda la


violenza e la lotta al terrorismo,
espressione con la quale Damasco
definisce lazione di tutti i gruppi
armati dellopposizione.
Come noto, questultima e i suoi
alleati internazionali puntano invece
soprattutto a una transizione politica che a loro giudizio deve implicare luscita di scena di Assad.
In questo senso, Kerry ha accusato Mosca di non favorire una soluzione della crisi, ma al contrario di
promuovere appunto lintensificazione delle violenze da parte del
Governo siriano al quale fornisce armi e aiuti.
Diverse fonti, peraltro, fanno
notare come anche gli insorti possano contare su persistenti rifornimenti militari. Proprio nel contesto bellico, inoltre, si colloca la notizia, diffusa questa mattina, che
lEsercito libero siriano (Els) ha sostituito il suo comandante, Selim
Idriss, con Abdel Al Ilah Al Bashir.
LEls, il gruppo originario della rivolta armata, formato, prevalentemente da ex militari legati alla Coalizione nazionale siriana. Un comunicato dellEls parla di un necessario ricambio in risposta alle difficolt affrontate nella rivoluzione siriana.

Soccorritori rimuovo un masso che ostruiva il pozzo di accesso (Reuters)

CITT DEL CAPO, 17. Diverse decine di cercatori doro


non autorizzati ma potrebbero essere oltre duecento
sono bloccati da due giorni in una miniera abbandonata nella cittadina rurale di Benoni, alle porte di
Johannesburg, in seguito a una frana. A rendere ancora
pi inquietante la situazione il rifiuto della gran parte
di loro di essere riportati in superficie per timore
dellarresto. La ditta privata di soccorso ingaggiata, dopo aver rimosso lostruzione al pozzo daccesso che li
aveva intrappolati e averne portati in salvo undici, ha
interrotto ieri sera le operazioni, ritenendo che ormai

possano risalire in superficie da soli quando lo vorranno. La polizia ha gi annunciato che sono pronte le
manette. Lestrazione illegale, infatti, oltre a essere pericolosa la maggioranza dei minatori morti sul lavoro
agiscono in tale condizione considerata una perdita
colossale per il settore minerario, componente vitale
delleconomia sudafricana. Secondo la stampa locale, la
miniera sotto la gestione della compagnia cinese Gold
One, che per non ha ancora iniziato lattivit. Nel
frattempo le sue potenzialit vengono sfruttate illegalmente, come accade di frequente in Sud Africa.

A dieci mesi dal conferimento dellincarico a Tammam Salam

Uccise dodici guardie di frontiera in un attacco a Karachi

Formato lEsecutivo libanese

A rischio i colloqui
tra Islamabad e talebani

BEIRUT, 17. Dopo dieci mesi di stallo politico, si insediato nel fine settimana in Libano il nuovo Governo di
unit nazionale, formato da 24 ministri e guidato dal
sunnnita Tammam Salam. Questi aveva ricevuto dal
presidente Michel Sleiman lincarico di formare lEsecutivo il 16 aprile 2013, dopo le dimissioni dellex premier
Najib Miqati. Del Governo fanno parte esponenti delle
due principali coalizioni: da una parte le Forze del 14
Marzo, guidate da Futuro, la formazione sunnita di
Saad Hariri, dallaltra le Forze dell8 Marzo di cui fa
parte il movimento sciita Hezbollah, che esprime due

ministri. NellEsecutivo non entrano invece Forze libanesi, il partito di Samir Geagea che si rifiutato di far
parte di un Governo con Hezbollah.
Salam ha il difficile compito di superare le contrapposizioni interne. Non un compito facile, in un momento
di forte contrasto, alimentato dal vicino e prolungato
conflitto siriano a cui partecipano attivamente miliziani
Hezbollah. A questo fa riscontro da mesi un crescente
deterioramento delle condizioni di sicurezza, con numerosi attentati, anche suicidi, contro obiettivi politici
delluno e dellaltro campo.

Tammam Salam (Reuters)

In Argentina
pesanti conseguenze
del maltempo
BUENOS AIRES, 17. Circa 2.600 persone sono state fatte sgomberare
dalle proprie abitazioni nelle province argentine di San Juan e
Mendoza, confinanti con il Cile,
dopo intense precipitazioni che da
mercoled a domenica hanno provocato ingenti danni e allagamenti
in diverse aree. il peggior temporale in molti anni. A San Juan
non era mai piovuto tanto per cos
tanti giorni quasi ininterrottamente, hanno precisato le autorit
locali, annunciando i provvedimenti di sgombero. La stampa locale ricorda che a essere particolarmente colpite sono state le fasce
pi deboli della popolazione. Gli
abitanti pi poveri di alcuni villaggi investiti dal maltempo hanno visto infatti distrutte le loro precarie
abitazioni.

ISLAMABAD, 17. A rischio la continuazione dei colloqui di pace tra il


Governo pakistano e i talebani. Dopo lattacco compiuto dai miliziani,
ieri a Karachi, in cui sono rimaste
uccise dodici guardie di frontiera, il
gi tenue filo che legava le due delegazioni al tavolo delle trattative
potrebbe rompersi. Come rileva
The Wall Street Journal, lattacco
perpetrato dai talebani acquista un
significato ancor pi forte perch
da cinque mesi che il Governo ha
intensificato la controffensiva per
debellare la presenza dei miliziani
sia a Karachi sia nelle zone limitrofe. Ma dopo un periodo di relativa
calma, i miliziani sono tornati a
colpire, minacciando tra laltro nuovi attacchi nellarea.
In questo scenario linquietante
elemento di fondo rappresentato
dal fatto che mentre da un lato i talebani siedono al tavolo delle trattative per negoziare una soluzione
che metta fine alle violenze, dallaltro compiono attentati allo scopo di
destabilizzare il territorio.
Citato dal Wall Street Journal,
il ministro dellInterno pakistano,
Chaudry Nisar Ali Khan, in visita a
Karachi, ha detto che ci che attende il Paese un cammino difficile, come pure sar arduo riportare
ordine e stabilit nella citt di Karachi, che rappresenta un centro

Tensioni diplomatiche legate alle proteste studentesche in Venezuela

Caracas e Washington di nuovo ai ferri corti


CARACAS, 17. La protesta studentesca incominciata due settimane fa in
Venezuela non sinterrompe e minaccia, tra laltro, di riacuire le tensioni tra il Governo di Caracas e
quello di Washington. Il presidente
Nicols Maduro ha annunciato
lespulsione
di
tre
funzionari
dellambasciata degli Stati Uniti che
avevano incontrato gli studenti durante le recenti proteste. Ho ordinato al ministro degli Affari Esteri
di dichiararli persone non gradite e
di procedere allespulsione. Vadano
a cospirare a Washington, ha detto
Maduro in televisione. La decisione
di Maduro segue di poche ore dichiarazioni rilasciate ieri dal segretario di Stato americano, John Kerry,
che ha parlato di violenza insensata
esercitata per diversi giorni contro i
manifestanti.
Mercoled scorso si era svolta a
Caracas la pi imponente manifesta-

zione contro Maduro dalla sua elezione alla presidenza nellaprile


scorso. La manifestazione era stata
segnata da violenti scontri che avevano provocato tre morti e una sessantina di feriti ed erano stati seguiti da numerosi arresti. Secondo Kerry, il Governo venezuelano deve
promuovere il dialogo politico e rilasciare gli arrestati.
Durante il fine settimana gli studenti hanno manifestato di nuovo.
In piazza a Caracas sono scesi per
anche i sostenitori del Governo, accogliendo la richiesta di Maduro di
rispondere a quelli che definisce
tentativi dellopposizione di sfruttare i fatti per destabilizzare il Paese,
spingendosi a parlare di colpo di
Stato.
Secondo Maduro, tra quanti alimentano tali tentativi di destabilizzazione ci sarebbe anche lex presidente della Colombia, lvaro Uribe,

a suo dire responsabile di aver partecipato allorganizzazione delle manifestazioni di Caracas. Maduro ha
sostenuto che Uribe, anche utilizzando una rete televisiva antivenezuelana, ha cercato di diffondere il
disordine e portare il nostro Paese
verso uno scenario di destabilizzazione per giustificare cos un colpo
di Stato.
Da parte sua, il leader dellopposizione venezuelana, Henrique Capriles, sconfitto da Maduro nelle
presidenziali dello scorso aprile, ha
annunciato per i prossimi giorni una
manifestazione a livello nazionale
per chiedere il disarmo di quelli che
definisce gruppi paramilitari filogovernativi. Secondo Capriles, londata di violenza nel Paese sarebbe la
conseguenza di un piano promosso
dal Governo per nascondere i problemi economici e sociali che
schiacciano il Venezuela.

commerciale di grande importanza


strategica.
I residenti di Karachi nel frattempo esprimono preoccupazione
per la presenza talebana nellarea,
nonostante il rafforzamento delle
misure di sicurezza. Si stima che
dallo scorso settembre siano state
arrestate, nel corso di operazioni
condotte dalla polizia e dalle forze
paramilitari, migliaia di persone sospettate di legami con le varie cellule di miliziani. Ma, allo stato delle cose, sembra che finora lazione
compiuta su iniziativa del Governo
di Islamabad non sia sufficiente a
garantire allintera zona un sufficiente livello di sicurezza.
Certamente la situazione per il
Paese diventerebbe ancora pi critica se dovessero fallire i colloqui fra
il Governo e i talebani, avviati nei
giorni scorsi dopo mesi di laboriose
trattative. Il fatto positivo che
una delegazione talebana si sia seduta al tavolo delle trattative, scenario a dir poco remoto fino a
qualche mese fa. Ma nello stesso
tempo da rilevare che le distanze
tra i due interlocutori sono al momenti molto ampie e, dunque, sembra assai difficile che nellarco di
breve tempo si possa raggiungere
una qualche forma dintesa in grado di mettere fine alle sanguinose
violenze.

Sparatoria
in una favela
di Rio
BRASILIA, 17. Il comandante delle
Unit di polizia pacificatrice
(Upp) di Rio de Janeiro, colonnello Federico Caldas, rimasto
ferito ieri a un braccio e alla testa
nel corso di una sparatoria con alcuni narcotrafficanti allinterno
della favela di Rocinha, la pi
grande del Brasile. Caldas stava
dirigendo una operazione del
Battaglione operazioni speciali
della polizia militare allinterno
della turbolenta favela, dopo un
agguato agli agenti da parte dei
narcotrafficanti. Ferita lievemente
a un polso anche il comandante
della Upp di Rocinha, maggiore
Priscilla Azevedo. Scontri a fuoco
tra criminali e polizia si susseguono dallinizio dellanno allinterno
della sterminata baraccopoli della
capitale carioca.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

luned-marted 17-18 febbraio 2014

Nella notte fra il 17 e il 18 febbraio 1564 moriva a Roma Michelangelo

Bellezza misteriosa
Come lo ricordava Paolo
er la terza volta, durante il nostro Pontificato,
Voi siete stati convocati, e questoggi per un
avvenimento che riteniamo quanto mai ricco di significato. Il primo incontro nella Cappella Sistina volle esprimere la
volont di un dialogo, o meglio
la ripresa di una conversazione
per il cammino dellamicizia e di
una rinnovata comunione di sentimenti e di pensieri. Nel secondo
incontro i protagonisti principali
siete stati Voi, Artisti e Cultori
dellarte, con opere di pittura e di
scultura destinate alla Collezione
dArte religiosa contemporanea
dei Musei Vaticani, testimonianza
di sincera adesione alle nostre attese e alle nostre speranze. Oggi
ci ritroviamo insieme nella atmosfera grave e solenne di una celebrazione liturgica che ha lo scopo
di dare degna commemorazione
al quinto Centenario della nascita
di Michelangelo.
Il sacro rito si svolge sotto le
volte gigantesche e maestose della
Cupola michelangiolesca. Nessun
luogo era pi adatto, a noi pare,
per cogliere il valore e il significato di questa celebrazione. Tutto
parla di Michelangelo qui, dove
la mole stessa delledificio pode-

La volta della Cappella Sistina

Mentre fuori impazzava il carnevale

Lultimo duello
testa e mani solo per la Piet. Ce lo
dice il testimone oculare Daniele da
Volterra scrivendo a Giorgio Vasari
il 17 Marzo 1564, a un mese esatto
dalla morte del Maestro, e poi al nipote Leonardo Buonarroti l11 giugno successivo: Egli lavor tutto il
Sabato che fu inanti al luned che si
ammal (...) lavor tutto il Sabato
della Domenica di Carnevale e lavor in piedi studiando sopra quel corpo della Piet.
Pensiamo a quel sabato, vigilia
dellultima domenica di Carnevale,
quando la festa impazza per le strade di Roma e il grande vecchio affronta in solitudine il suo ultimo
duello con larte. Lo fa in piedi e
studiando perch larte richiede
un affronto virile e un impegno intellettuale duro, vigile, determinato,
senza pause e senza riserve. Poi, al
termine di quella notte dice Daniele da Volterra Michelangelo si
ammala, si mette a letto e nel giro di
breve tempo muore.
Commuove lidea che gli ultimi
pensieri di Michelangelo
lui senza figli e senza faNei suoi giorni finali i pensieri
miglia siano per il rapporto tra Madre e Figlio.
andavano allassoluto e allaltrove
un tema che attraversa
Nel momento liminare
tutta intera la vita dellartista dalla giovanile Piet di
della vita terrena
San Pietro che apparve coaveva testa e mani solo per la Piet
me un miracolo agli occhi
di Giorgio Vasari ( un
dire quello che noi oggi pensiamo: miracolo che un sasso da principio
In quel d che Cristo verr in Divi- senza forma alcuna si sia mai ridotto
nit, meriter che egli imponga che a quella perfezione che a fatica la
tutti facciano quelle attitudini, dimo- natura suol formare nella carne) alstrino quella bellezza, e linferno la Piet fiorentina oggi nel Museo
tenga quelle tenebre che voi avete dellOpera di Santa Maria del Fiore,
dipinte, per non si poter miglio- scultura drammatica, tormentata, da
rare.
ultimo rinnegata, che lartista avrebChe come dire: quando verr il be voluto collocare sopra la sua
Giudizio Finale, quello vero, Nostro tomba, alla Piet Rondanini, quasi
Signore dovr attenersi a quello che un testamento spirituale, la dolente
Michelangelo ha gi dipinto perch meditazione degli anni ultimi. In
neanche Lui saprebbe o potrebbe tutte le tre Piet, attraverso un arco
immaginarne uno migliore! Cos cronologico lungo poco meno di setscriveva il Doni in una nota lettera a tanta anni (dal 1499 al 1564) domiMichelangelo poco dopo la scoper- nante il tema della Madre che contura del grande murale e questo templa il corpo del Figlio morto fiiperbolico paradosso, al limite della no a riappropriarsene, fino a riporirriverenza, lapprezzamento pi tarlo nel grembo che lha generato.
geniale che mai sia stato fatto al
Allindomani della morte di MiGiudizio.
chelangelo entr subito in azione il
Ma nel febbraio del 1564 Miche- partito fiorentino che voleva riportalangelo non pensava agli affreschi si- re in patria le spoglie mortali del
stini e ai suoi stolidi detrattori e grande figlio. I romani avrebbero
neppure alla cupola gi impostata e voluto che Michelangelo avesse seinteramente realizzata fino al tambu- poltura in San Pietro ma si riusc a
ro. I suoi pensieri andavano allAs- trasferirne furtivamente la salma a
soluto e allAltrove. Si dissolvevano Firenze. Le esequie si tennero in San
in quei giorni gli ideali di bellezza e Lorenzo, chiesa palatina della famidi gloria che pure avevano acceso il glia Medici, accanto alle sculture
suo ingegno e guidato la sua mano. della Sagrestia Nuova e furono onoCe lo fa capire in quel celebre sonet- ranze solennissime nella chiesa arreto degli anni tardi che una specie data a lutto e ornata dei dipinti che
di ritrattazione e quasi di confiteor: celebravano la vita e le opere di quel
onde laffettuosa fantasia che larte grande.
mi fece idolo e monarca conosco or
Oggi, come tutti sanno, la tomba
del Buonarroti sta in Santa Croce
ben comera derror carca.
Adesso, nel momento liminare collocata allinterno di un modesto
della vita terrena, Michelangelo ha apparato tardo manierista. Giorgio
di ANTONIO PAOLUCCI

l vecchio Michelangelo abitava nella casa studio di Macel


de Corvi, un quartiere di
Roma che stava fra Piazza
Venezia e la Colonna Traiana
e che oggi non esiste pi, demolito
alla fine dellOttocento per fare spazio al Vittoriano poi Altare della Patria. Abbiamo un testimone dei giorni ultimi dellartista. Daniele Ricciarelli, meglio noto come Daniele
da Volterra dalla citt di origine,
lallievo devoto e affettuoso al quale
toccher in sorte limbarazzante
compito di coprire con panneggi le
nudit pi appariscenti del Giudizio.
Come noto laffresco con la Resurrezione dei corpi e la Parusia aveva suscitato imbarazzi e polemiche. Tutti
quei nudi e natiche e seni e sessi
squadernati in gloriosa evidenza,
sembravano fatti apposta per mettere in crisi gli animi pi timorati. Ci
voleva un bizzarro spirito fiorentino
come Antonio Francesco Doni per

VI

rispetto cio che dovuto a cos coli, alla singhiozzante Piet Roneccelso rappresentante del mondo danini, e via, via... E si arresta lo
dellarte, in ci che questa ha di sguardo alla rivelazione, non nuopi elevato nella sua potenza va, ma qui insuperabile di Micheespressiva, nella sua capacit di langelo pittore, alla Sistina, a
essere tramite di realt invisibili, quel sacrario dellarte che col suo
nella superiore grandezza della possente compendio della storia
sua missione, come gi in tanti al- umana ricapitolata in Cristo,
tri messaggi della sua vocazione, esprime nella maniera pi sublidivinatrice dellarcana bellezza, me la grandezza religiosa dellarte
ch nelle scoperte proporzioni michelangiolesca. Ci piace immadelle cose e delle loro innate mi- ginare lartista aggirarsi negli spasure, e specialmente nelle forme zi architettonici solenni, che lo videlluomo, creato ad dero per lunghi anni, in periodi
immagine stessa di diversi della sua vita e in momenDio (cfr. Genesi, 1, ti successivi dellattivit artistica,
27). La funzione di sui ponti di lavoro, in compagnia
ogni arte diceva il del suo vasto poema pittorico, a
nostro Predecessore cui collaborarono, come per il
Pio XII di venerata poema di Dante, cielo e terra.
memoria

sta Chi guarda quelle sequenze pittoPubblichiamo il testo dellomelia


nellinfrangere il re- riche, si chiede che rapporpronunciata in San Pietro da Paolo VI il
to possa avere con noi
cinto
angusto
e
an29 febbraio 1976 in occasione di una
goscioso del finito, quella popolazione di figumessa celebrata con gli artisti al termine
in cui luomo im- re vigorose: noi veniamo aldellanno di manifestazioni per il quinto
merso, finch vive cuni secoli dopo, e tanto la
centenario della nascita di Michelangelo.
quaggi, e nellaprire societ come il mondo cricome una finestra al stiano hanno problemi ben
suo spirito anelante diversi da allora. Eppure la
anelava ad uscire dallorribil verso linfinito (Discorso dell8 Sistina ci d come il resoconto di una lotta e di una
aprile 1952).
procella in dolce calma.
conquista, quasi un mondo
In questo sta la nota inconfon pertanto con grande rispetto
in fieri, dove i figli della luche in questa solenne circostanza dibile del genio artistico di Mi- ce, per il carattere sacranoi ci avviciniamo a questa gigan- chelangelo e lattualit del suo mentale che il loro, coragtesca figura del genio umano; col messaggio. Maestro per ogni ge- giosamente
combattono,
nerazione di unarte che, conquisa senza stancarsi, per il triondei valori umanistici, fino a com- fo della verit.
piacersi delle forme di pagane
Le forme, qui pi che
espressioni, trae tuttavia la sua mai, sono in funzione diretpi alta e genuina ispirazione dai ta delle idee religiose. Posvalori religiosi, Michelangelo non siamo sostare ammirati dasolo con essa intese liberare lim- vanti alla folla della Sistina,
magine dalla materia, la figura evocata dal genio di Michedalla pietra, lidea dal disegno, langelo; ma non si pu trama si sforz altres, attraverso am- lasciare lascolto della paromirabili forme sensibili, di rivelar- la, cos bene individuabile
ci gli aspetti pi veri della dignit nellatteggiamento dei corpi
delluomo, della sacralit della vi- e nellespressione del volto:
ta, della bellezza misteriosa e per- ci sono gli angeli, i profeti, gli
fino terribile della concezione cri- Apostoli, i Pontefici, i martiri, i
stiana.
confessori della fede, il mondo
Volentieri ognuno si sofferma a delle Sibille. Domina sovrana la
considerare lartista tutto assorto
presenza di Dio, di un Dio giusto
nelle sue creazioni, vivo dentro la
e misericordioso, che allumanit
cerchia delle fattezze umane dei
suoi personaggi, emulo degli anti- decaduta offre il soccorso della
chi nello sforzo titanico di ingi- redenzione per una vita nuova. Il
gantire idealmente lumana statu- collegamento dellimmenso scenara, e nel rapimento estatico di rio la Bibbia, emergente nei
eguagliare la perfezione ellenica. suoi valori sacri attraverso le imMa ci che a noi piace maggior- magini che col loro linguaggio fimente notare in questo momento gurativo aggiungono un contribu la coerenza e la forza grandiosa to di poesia e di profezia allesedi realizzazione di tante opere, gesi del testo sacro.
nelle quali il tema fondamentale, Dio e luoNon c parola umana
mo, stanno continuamente di fronte. Mediche faccia tanto riflettere e meditare
tando e contemplando il
quanto la rappresentazione
mistero del Dio vivente,
creatore, redentore, giuche di quelle verit
dice, Michelangelo defiha dato il Buonarroti
n il destino di ogni
umana esistenza attorno
alladorabile figura di Cristo.
Michelangelo lartefice, il
A questo punto il nostro pen- demiurgo, di questa grande predisiero vede sorgere dinanzi a s le cazione religiosa che a noi, non
figure incantevoli delle pi celebri meno che agli uomini del suo
La Piet Rondanini
sculture di Michelangelo, a co- tempo, appare prodigiosa per
minciare da quella incredibile per larditezza della sua impostazione
Vasari avrebbe voluto che venisse riun giovane non ancora venticin- iconografica e per la sua potenza
scattata la Piet oggi nel Museo di
quenne, della Madonna che ora espressiva. Non c parola umana
veglia, dolorosa e piissima, alle che possa suscitare tanta emozioSanta Maria del Fiore. Occorreva
soglie di questa Basilica. Con ne, che faccia tanto riflettere e
comprarla, al prezzo di qualche cenquesta Piet, commenta il Papini meditare, quanto la rappresentatinaio di ducati, dai Bandini che a
(Giovanni Papini, Vita di Miche- zione che di quelle verit ha dato
Roma ne erano proprietari. Se il
langelo, p. 435), non soltanto il il Buonarroti. La Cappella Sistina
progetto vasariano fosse andato a
genio giovane di Michelangelo con il suo Giudizio universale dibuon fine oggi Michelangelo riposeche si afferma con vittorioso venta cos quasi un libro aperto ai
rebbe in Santa Croce sotto una lasplendore agli occhi di tutti, ma dotti e agli incolti, ai fedeli e ai
stra terragna avendo sopra di lui la
nasce la grande scultura cristiana non credenti, come pure un effiPiet che porta, nel personaggio di
moderna, sintesi miracolosa della cace richiamo al popolo di Dio
San Giuseppe dArimatea, il suo auperfezione ellenica e della spiri- per continuare a vivere le certezze
toritratto. Quale mirabile monumentualit medioevale. E poi gli al- del Vangelo, per non cadere come
to memoriale avrebbe avuto Michetri colossali simulacri famosi, che fanciulli sbattuti da ogni vento
langelo civis florentinus nel cuore deldefiniscono questo massimo scul- di dottrine per gli inganni degli
la sua citt!
tore, dal giovane atleta ch il uomini (Efesini, 4, 14-15). La noMa i soldi per il riscatto della PieDavide fiorentino, al Mos gigante stra celebrazione liturgica vuol escorrucciato di San Pietro in Vin- sere una doverosa testimonianza
t Bandini non si trovarono.
roso ed elegante, maestoso e religioso, gi mette i nostri spiriti in
esaltante contatto, in umile confronto, in riconoscente venerazione con lincomparabile artista.
Qui lanima percepisce pi che
mai lo stimolo a salire verso lalto, per qualcosa che trascende
luomo stesso e la sua storia, in
intimo e beatificante colloquio
con Dio, sospinta dal medesimo
desiderio di Michelangelo, che

San Pietro
29 febbraio 1976

Ebrei e cristiani nelle lunette della Cappella Sistina

Il torpore degli antenati


tutta la storia della Sistina la vera protagonista della suggestiva ricerca
di uno storico dellarte che insegna in Francia (Giovanni Careri, La torpeur des Anctres. Juifs et chrtiens dans la chapelle Sixtine, Paris, cole des
hautes tudes en sciences sociales, 2013, pagine 328, euro 36). Il titolo allude a un versetto della lettera di Paolo ai Romani (11, 8) che combina
due citazioni veterotestamentarie (Deuteronomio, 29, 3 e Isaia, 29, 10) e il
torpore quello degli antenati di Cristo rappresentati da Michelangelo con invenzioni e maniere straordinarie e nuove avvertite gi dai
contemporanei. Il libro affronta il Giudizio universale e poi il montaggio
della storia nellintera cappella, per arrivare infine allesame attento delle lunette con i nomi della genealogia del messia. In queste raffigurazioni lautore vede mescolate le vicende di ebrei e cristiani in uninterpretazione coscientemente non univoca, aperta a una vita postuma certo non ancora esaurita. (g.m.v.)

Cappella Sistina: particolare della lunetta


di Ezechia, Manasse e Amon

di gratitudine la quale, dopo che


a Dio, si rivolge a Michelangelo
per laiuto che egli stesso ha donato alla nostra preghiera, incoraggiandoci con la sua visione di
arte ad elevarci verso il divino,
come si eleva al cielo la maestosa
Cupola ideata dal suo genio, sotto la quale insieme a tante anime
cantiamo il Credo e gli inni della
nostra fede.
Ed ora, amici Artisti e Cultori
dellarte qui presenti, in un momento cos solenne e suggestivo il
nostro pensiero si rivolge particolarmente a voi. Lesempio che ci
viene da Michelangelo una lezione che deve avere anche ai nostri giorni una sua continuit, per
la dignit della vostra missione,
come pure per la gioia di una

Daniele da Volterra, Michelangelo

nuova primavera dellarte cristiana, che, sotto limpulso del Concilio Vaticano II, si annunzia ricca
di promesse in seno alla Chiesa.
E tanto pi urgente ed opportuno
ci appare questo richiamo, in
quanto falsi principii ispirati ad
una concezione della vita senza
speranza superiore minacciano di
far decadere larte dai suoi sublimi compiti. Se larte, secondo la
scultorea definizione dantesca, a
Dio quasi nipote, essa ha bisogno
di avvicinarsi a Dio, di conoscerlo
e di amarlo in uno sforzo costante di purificazione e di donazione.
Chi conosce la biografia di Michelangelo ben sa che al vespro
della sua lunga vita (egli mor a
89 anni nel 1564), lo spirito inquieto e veggente dellArtista ebbe un tormentato pensiero, il
quale non paralizz la sua mano
sempre armata di scalpello, ma
sconvolse il suo giudizio di valore
niente meno che su larte, la sua
arte, quasi fosse vana fatica, ostacolo alla sua salvezza. Ultimo
pensiero triste e agitato del Grande, ma pensiero sapiente: egli vide che larte, per quanto regale e
sublime, non , nel quadro
dellumana esistenza, fine a se
stessa; e devessere una scala
che sale; essa conta per quanto
rivolta al supremo vertice della
nostra vita, a Dio. Ricordate le
sue gravi parole, rese pi espressive dalla poesia (forse del 1555)?
N pinger, n scolpir fia pi che
quieti / lanima volta allamor divino / caperse, a prender noi, n
croce le braccia (Giovanni Papini, Vita di Michelangelo, p. 999).
Cio larte, specialmente larte,
come ogni attivit umana, deve
essere tesa in uno sforzo di sublimazione, come la musica, come la
poesia, come il lavoro, come il
pensiero, come la preghiera, deve
rivolgersi in alto. Michelangelo
perci vi ricorda di quanto aiuto
sia la fede per lartista, trovando
questi in essa il continuo stimolo
a superarsi, a meglio esprimersi, a
fondere le sue esperienze in quelle magnifiche sintesi, di cui la
storia dellarte, nei suoi momenti
pi alti, ci ha dato incomparabili
modelli. Solo cos, come esige
laltissima vostra missione, saprete
mettervi a servizio nobile e cosciente delluomo, che ha continuamente bisogno di essere aiutato ed istruito a ben pensare, a
ben sentire e a ben vivere. Porgendogli la mano fraterna che lo
elevi ad amare tutto ci che vi
di vero, di puro, di giusto, di santo, di amabile (Filippesi, 4, 8),
voi avrete contribuito allopera
della pace, e il Dio della pace
sar con voi.

luned-marted 17-18 febbraio 2014

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 5

La squadra
del cuore

Di fronte alle domande di Papa Francesco

I portavoce
della speranza

Pubblichiamo una parte


del primo capitolo del libro
San Lorenzo de Almagro. La
squadra del cuore di Papa
Francesco (Reggio Emilia,
Imprimatur Editore, 2013,
pagine 173, euro 14).

sco simpone una sobriet di natura


tale da far apparire la parola che lo
nutre interiormente. Non di solo
pane vivr luomo, ma di ogni paLa richiesta arriva dai giocatori e
rola che esce dalla bocca di Dio.
spiazza padre Lorenzo. Va avanti,
Invita i suoi fratelli a seguire come
come sempre, Scaramusso: Polui san Francesco dAssisi. Le reatremmo avere unaula per realizzazioni di quei cittadini che chiedono
re lassemblea dei soci? Un attiuna societ rispettosa di una vera
mo di silenzio, poi: E chi sareblaicit, sottolineano limportanza
bero i soci? il momento dellindel rispetto delle convinzioni persotervento di Monti: Eccoli qua,
nali e religiose di ciascuno. Ognusiamo noi.
no ha le proprie ragioni per vivere
Lidea prende piede e lasseme agire e ognuno deve anche essere
blea si realizza, aperta dalla lettura
pronto a renderne conto. La Chiesa
dellatto costituivo. Buenos Aires,
Come nacque nel 1908 la squadra del San Lorenzo de Almagro
propone unidea molto alta della
giorno 1 di Aprile del 1908, riuniti
dignit
della
persona
in assemblea gli integranti del club
umana, poich vi vede
Los Forzosos de Almagro... Il nolimmagine stessa di Dio.
me non piace a padre Massa e iniSi preoccupa quando le
zia un dibattito robusto. Le possinostre conquiste sulla vita
bilit che emergono sono tante ma
e il dominio e il perfezioPubblichiamo un articolo
nessuna convince, finch Gianella
namento
del
corpo
non
scritto su la Croix del 15-16 febbraio dal
non lancia la proposta di chiamare
sono accompagnate da
la squadra San Lorenzo per omagdirettore del Servizio pastorale
uno sforzo quantomeno
giare la figura del parroco. Non c
di studi politici a Parigi.
equivalente di ponderare
unanimit e per risolvere la queil senso stesso della noC per un combattivo gruppo di miglia la cui unica fede era il so- stione ci vuole lastuzia di padre
di STEFANO BORGHI
stra esistenza.
ragazzini fra i dodici e i quindici cialismo, non aveva molto feeling Lorenzo, che ufficialmente rifiuta
Papa Francesco contempla la vemente umana: Chi sono? e Per
gli inizi del Novecento anni di et che, sotto legida del con los cuervos (i corvi, come lonore offertogli dal ragazzo ma
chi sono?.
rit sulluomo nella persona di GeAlmagro un quartiere carismatico Federico Monti detto vengono chiamati in modo dispre- rigira la questione, proponendo di
Riguardo alla prima domanda, si s. Si fa carne anche nella persona
popoloso e vivo, dove i El Carbua, perch impiegato nel giativo i preti in Argentina). Allora mantenere la denominazione San
ragazzi battono le stra- negozio di famiglia, una rivendita come oggi, per padre Lorenzo co- Lorenzo per ricordare sia la figura
tratta di dar conto, con sempre dei cristiani, e nella loro vita conde praticando quello di carbone, a fine giornata invade me per Papa Francesco, essere uo- del santo sia la Battaglia di San
maggiore chiarezza, della consape- creta. Essi diventano i portavoce
che gi da decenni il principale langolo fra Calle Mxico e Calle mo dalla fede coerente (qualunque Lorenzo, avvenuta nella zona di
volezza della dignit e della voca- della speranza, che Dio rivolge a
divertimento del popolo argentino: Treinta y Tres Orientales, giocan- essa sia), in una societ tendenzial- Santa Fe nel 1813 e terminata con
zione di ogni persona. Da dove veil ftbol. Come in qualsiasi angolo dosi reputazione e gloria con il
niamo? Che cos la nostra natura
Due interrogativi condizionano
del mondo, il calcio era arrivato da pallone. Con il grande Monti (anumana? Verso quale fine possiamo
quelle parti portato dagli inglesi a cora oggi considerato una delle fitendere? Linsieme delle risposte
lo sviluppo
met del XIX secolo e aveva trovato gure pi importanti della storia del
forma un corpus di verit, nato
un terreno fertilissimo, diventando club), ci sono, tra gli altri, anche il
di ogni vita realmente umana
dallincontro e dallascolto di Cristo
immediatamente un fenomeno dal- suo amico del cuore e fedele scuGes. La Chiesa si riceve da Cristo
Chi sono? e Per chi sono?
la diffusione impressionante. Oggi diero Antonio Scaramusso, il Petie prolunga la sua missione nella
in Argentina pi dell1,5 per cento so Gianella, Xarau, Assali, Gorestoria al servizio di tutte le generadella popolazione tesserata per na e i fratelli Manara. C anche
zioni. Guidata dal suo Spirito, essa tutti. I cristiani sarebbero dunque
un club calcistico e nove abitanti un nome ufficiale: Los Forzosos de
servitrice di una verit ultima che delle lettere viventi dellamore di
su dieci si dichiarano tifosi di una Almagro (dove il termine forzoorienta lazione degli uomini.
Dio per tutti?
squadra. A quel tempo, il calcio sos esprime il concetto di forzaLa seconda domanda permette di
La sfida non facile in un conteorganizzato stava nascendo, gra- ti, obbligati a vincere sempre per
scoprire il modo pi perfetto di tra- sto di tensioni e di ripiegamento
lonore del quartiere, come spiesmettere questa verit: incarnando il
identitario. I cristiani, in Europa, in
gher direttamente Scaramusso).
messaggio. Perci la Chiesa ha biUn gruppo di ragazzini
Africa, come pure in Oriente, sono
C anche un motto: Para vencernos
sogno di rinnovarsi guardando coPapa Francesco ritratto nella copertina del libro e, nella foto in alto, la prima squadra
a fine giornata invade langolo
hay que romperse todos (per batterdel San Lorenzo de Almagro riunita attorno a padre Lorenzo Massa
stantemente al suo modello: Cristo la carne di questa promessa che d
ci bisogna rompersi tutto). Manmorto e risorto. Papa Francesco ap- vita al mondo. Una vita di cui defra Calle Mxico
cano
solo
un
paio
di
cose,
fondavono
essere
il
sapore
(il
sale)
e
il
pare allora come una risposta vie Calle Treinta y Tres Orientales
mentali: un campo e un avversario. mente povera, era affare per corag- la prima vittoria per le forze delle
vente allinterrogativo posto da Be- chiarore (la luce). Il sapore perch
Per questo Los Forzosos giocano giosi e innovatori.
Province unite del Rio de La Planedetto XVI l8 novembre 2009 ai la vita sempre un dono mai una
Giocandosi reputazione e gloria
continuamente fra di loro, nelle
Padre Lorenzo Massa appas- ta, comandate dal colonnello Jos
suoi confratelli vescovi dItalia: cosa dovuta destinato a un dono
con il pallone
strade, divertendosi e allenandosi sionato di sport in generale: nel de San Martn, sullarmata coloniaCome non vedere che la questione di vita ancora pi grande. Il chiaroper i tempi in cui ci sar qualcuno collegio Pio IX, dove insegnava le spagnola durante la guerra di
della Chiesa, della sua necessit nel re perch la realt pi oscura, che
tanto temerario da sfidarli.
prima di essere inviato ad Alma- indipendenza argentina.
disegno di salvezza e del suo rap- la morte, vinta dalla forza
zie allo scozzese Alexander Watson
Ed in una sera come tante che gro, si dilettava nellimpartire ai
Cos pu funzionare, i consensi
porto con il mondo, rimane anche dellamore capace di risvegliare da
Hutton: la Argentine Association El Carbua Monti si riunisce con propri studenti assortite lezioni di crescono, manca per quello fonquel sonno.
oggi assolutamente centrale?.
Football League, genitrice dellat- gli amici del quartiere per giocare. educazione fisica (soprattutto di damentale di Federico Monti, che
I cattolici devono essere testimoSe nessuno obbligato a credere
tuale Asociacin del Ftbol Argen- Stavolta per c qualcosa di diver- lotta libera, perch si dice fosse accetta solo a patto che venga
ni di un messaggio di speranza per nella speranza che anima la Chiesa
tino, fu fondata nel 1893 ( lottava so, di inedito: uno spettatore, che particolarmente vigoroso...). Il cal- mantenuto il suffisso de Almatutta lumanit. Lungi dal costrin- cattolica, Papa Francesco prende le
pi antica del mondo) e nello stes- si affaccia dalla porta delloratorio cio per in assoluto il suo gioco gro. Lunanimit raggiunta e
gere altri a osservare precetti reli- proprie responsabilit. Come ha
so anno si disput anche il primo antistante il crocevia. Si tratta del preferito e, seppur seminascosto, cos, il primo aprile 1908, nasce ufgiosi, la fede in Cristo innanzitut- fatto il suo predecessore, in cocampionato, quando allepoca solo neoarrivato curato, una figura an- quella sera segue con passione lo ficialmente il San Lorenzo de Alto una risposta libera a una chiama- scienza, davanti al Signore e per il
in Gran Bretagna e in Olanda esi- cora semisconosciuta e tendenzial- svolgimento della partita, apprez- magro, con il quindicenne Antonio
ta, il frutto di un incontro ricco di bene della Chiesa che invita i cristeva qualcosa di simile. Ad Alma- mente non molto ben vista nel zando lo strapotere atletico di Scaramusso come presidente, Luis
promesse. Questa parola illumina stiani a testimoniare lamore che
gro, invece, nei primi anni del No- quartiere, in particolar modo da Monti, la tecnica di Scaramusso e Manara come segretario e Federico
pian piano il senso ultimo dellesi- allinizio e alla fine di tutto.
vecento una squadra vera non c. Monti che, provenendo da una fa- la velocit del funambolico Juan Monti in veste di tesoriere. Tutti
stenza, sino alla sua estrema fragiliAbondanza. Talmente rapito e pre- gli altri giocatori sono nominati
t, alla sua vulnerabilit e, infine, al
so dalle proprie finte da non accor- soci con diritto di parola.
suo stesso termine: la morte. Se
gersi dellarrivo del tram numero
vero che nessuno costretto a cre27: viene salvato solo grazie alla ludervi, nessuno per vi creder senza
cidit del conducente, che inchioI tanti volti dei pellegrini ad Assisi
la testimonianza della trasformazioda appena in tempo per evitare di
ne che la sua presenza opera nella
travolgerlo.
vita dei cristiani. Ed proprio queUno spavento prima e una risata
sta la prima difficolt che Papa
poi per Los Forzosos, un segnale
Francesco deve affrontare. Non dichiaro, praticamente un assist per
mentichiamo che ogni cultura fipadre Lorenzo, che coglie al volo
glia della fede. Poich noi credialoccasione per palesarsi di fronte
Questa basilica ha i colori della Resurrezione e imperi. I personaggi che tra poco scorreranno
La minaccia del
mo che i beni materiali realizzino i
alla squadra chiedendo di parlare
scrive Bruce Springsteen sul retro della rivista dei davanti ai nostri occhi, attraverso levocazione di
pettegolezzo e lamore per
nostri desideri, vediamo crescere
con il lder, ovviamente El Carbufrancescani di Assisi, San Francesco patrono padre Enzo, continua Ravasi, sono lattestazione
il prossimo, la necessit
sempre pi una cultura consumistia. La contrattazione semplice e
dItalia, subito dopo la visita in notturna alla di questa umanit che, pur nella molteplicit dei
della preghiera e la lotta
ca. In altre epoche, la fede nelle cadiretta:
io
in
oratorio
ho
un
campo
chiesa del Poverello; qualche parola annotata in caratteri e delle esperienze, pu incontrarsi in sincontro il demonio: sono
pacit umane e nel sapere aveva dadove potete giocare e ve lo concefretta, a caldo, per documentare limpatto con i tonia di ideali e di opere. Si ripete in pratica il
alcuni dei temi affrontati
to vita a una cultura umanistica, e
do, voi in cambio venite a messa e
colori freschi di restauro di Giotto, e poi di nuovo miracolo divino della creazione come lo esprimeva
da Papa Francesco
la cultura spirituale esprimeva la feal
catechismo.
Da
l
comincia
a
dea Perugia, per il concerto del giorno dopo. una un antico aforisma rabbinico: Gli uomini con un
durante le messe celebrate
de nelle capacit della mente di
linearsi lorizzonte: i ragazzi sistedelle testimonianze raccolte nel libro di padre En- unico conio producono monete tutte uguali, il
la mattina nella cappella
raggiungere le realt essenziali. Ogmano il campo (inizialmente malzo Fortunato Vado da Francesco (Milano, Monda- Creatore con un unico conio [lessere creature
della Domus Sanctae
gi ci dimentichiamo che il cuore
concio come tutto il resto delloradori, 2014, pagine 192, euro 16,5) in uscita in que- umane] fa gli uomini e le donne tutti uguali e tutMarthae in Vaticano.
umano non pu essere mai colmato
torio), lo sfruttano tutti i giorni
sti giorni, in cui si raccontano le visite (illustri e ti diversi. Ma c unultima stella che si accende
appena uscito in libreria il
della settimana e la domenica parda oggetti, per quanto siano tecnonon) al Sacro Convento: da Patti Smith a Robert nel cielo di san Francesco e di tutti coloro che si
il secondo volume delle
tecipano alla funzione religiosa,
logicamente performanti, e neppure
McNamara, da Franco Zeffirelli a Kathleen Ken- mettono in viaggio per raggiungere la sua citt.
Omelie del mattino (Citt
compito
reso
meno
gravoso
dalle
dalla concessione di diritti, per
nedy. Per usare una suggestiva immagine biblica, Essa si riflette gi nel titolo suggestivo del libro:
del Vaticano, Libreria
generose quantit di cioccolato
quanto siano il frutto della libert
come se fosse una nube di testimoni (Ebrei, 12, Vado da Francesco.
Editrice Vaticana) che
provenienti dalla sagrestia. I ragazsovrana. Stiamo facendo finta di
1) scrive il cardinale Gianfranco Rapubblica i testi apparsi
zi
imparano
anche
a
leggere
e
scrinon sapere tutto ci, per puntiglio
vasi nella prefazione nella quale
ogni giorno su
vere: la comunit formata, il paso per pigrizia.
ogni goccia irradiata dalla luce di
LOsservatore Romano tra
so successivo quello di fondare
Il racconto biblico della Genesi
quel sole. Se vogliamo continuare la
il 2 settembre 2013 e il 31
ufficialmente la squadra per poter
consente di comprendere qual la
metafora, potremmo dire che padre
partecipare al campionato.
gennaio 2014.
costante posta in gioco nella storia.
Enzo fissa il suo ideale obiettivo narSpiega che luomo raggiunge la sua
rativo su alcune di quelle gocce cerpienezza solo se conserva anche
cando idealmente di ricomporle in un
una parola, il comandamento di
arcobaleno dai colori mutevoli e diffeDio. Lobbedienza cos sul piano
renti. Sono alcuni dei tanti volti dei
spirituale il modo di mangiare la
pellegrini che hanno raggiunto, come
Un seminario organizzato da Pagine Ebraiche
parola, di provare la sua potenza di
me e come tanti altri uomini e donne,
vita. La parola dellastuto, il seril grandioso complesso della basilica e
pente, suggerisce alluomo di imdel sacro convento. Certo, ci sono visi
possessarsi del frutto (come oggetche si sono affacciati nella storia della
Legge ebraica e problemi dellinformazione il titolo del seminario orto) per raggiungere la perfezione:
politica e negli schermi televisivi; altri
ganizzato il 18 e il 19 febbraio presso lAssociazione Stampa Romana da
Sarete come dei.
che sono saliti alla ribalta della cronaPagine Ebraiche e dal Portale dellebraismo italiano www.moked.it in
Il testo biblico non fa che descrica oppure si sono presentati davanti a
collaborazione col Collegio Rabbinico Italiano. Per la prima volta linvere una situazione che si presenta
sterminate platee di fan, attratti dalle
contro aperto a tutti i giornalisti. Interverranno, tra gli altri, il rabbino
costantemente e dalla quale non
loro canzoni, dalla loro musica, dalle
sappiamo pi come uscire. Puoi
capo di Roma Riccardo Di Segni, il rabbino capo di Milano Alfonso Arloro recite oppure dal loro sport; ci soquindi devi, leco moderna della
bib, e i rabbini Yuval Cherlov (universit Bar Ilan di Tel Aviv) e Alberto
no, poi, altri personaggi che sono stati
La
cantante
Patti
Smith
ad
Assisi
tentazione originale. Papa FranceMoshe Somekh (Torino).
al centro di vicende capitali di nazioni
di LAURENT STALLA-BOURDILLON

entre il mondo continua a scoprire la


radiosa personalit
di Papa Francesco,
i cattolici sono richiamati, senza mezzi termini, al
giusto equilibrio della loro responsabilit nella Chiesa e per il mondo. Basandosi sullesigenza di fedelt alla parola di felicit offerta
nellumanit di Ges, il Papa ricorda i due interrogativi che condizionano lo sviluppo di ogni vita real-

La Croix

Un oratorio
per i forzati della vittoria

Nube di testimoni

Omelie
del mattino

Dialogo a porte aperte

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

luned-marted 17-18 febbraio 2014

Il presidente dellepiscopato di Inghilterra e Galles sulla riforma del welfare

Per larcivescovo di Los Angeles anche gli immigrati sono la forza di una grande nazione

Tagli
che fanno male

Il sogno
di una nuova America

LONDRA, 17. Una disgrazia.


netta la bocciatura che larcivescovo
di Westminster, presidente della
Conferenza episcopale di Inghilterra
e Galles, Vincent Gerard Nichols, fa
della riforma dei servizi sociali voluta dal governo di David Cameron.
In una intervista rilasciata al quotidiano The Daily Telegraph, il

presule, che tra pochi giorni ricever la berretta cardinalizia da Papa


Francesco, ha severamente stigmatizzato la normativa definita appunto una disgrazia che rischia
di aggravare la gi delicata situazione di crisi sociale presente nel Paese
e che finisce per lasciare le persone
nella miseria.

Aperto a Chiinu il primo consultorio cattolico

Un piccolo seme
per le famiglie in Moldova
CHIINU, 17. La Chiesa cattolica
moldava avverte il bisogno urgente
di rilanciare il valore della famiglia, in una terra dove la disgregazione familiare elevata, oltre ad
avere uno sguardo premuroso verso la vita umana: lo ha detto
riferisce il Sir il vescovo di
Chiinu, Anton Coa, partecipando nei giorni scorsi allinaugurazione del primo consultorio familiare cattolico nella capitale della
Moldova. Riprendendo quanto
insegna Papa Francesco, posso dire che con questa struttura tocchiamo e serviamo la carne sofferente del popolo moldavo, ha aggiunto
monsignor
Coa,
ricordando che questo accade
nellanno in cui Papa Francesco ha
indetto il sinodo dei vescovi sulla
famiglia, dal 5 al 19 ottobre 2014
in Vaticano.
Il consultorio, progetto della
Fondazione Regina Pacis, al
servizio delle famiglie, a tutela della vita, a sostegno dei disabili, accanto a chi vive situazioni di disagio sociale. Allinaugurazione
erano presenti fra gli altri lambasciatore italiano a Chiinu, Enrico
Nunziata, e Antonio Di Matteo,
vicepresidente del Movimento cristiano lavoratori che ha sostenuto
la creazione dellopera.
La Moldova presenta dati
preoccupanti: centocinquantamila
minori sono lontani dalla famiglia
a causa dellemigrazione; un terzo
dei matrimoni contratti ogni anno
si conclude con separazioni o divorzi; la vita non viene rispettata
fin dal concepimento e laborto
usato come forma anticoncezionale; molto alto il numero dei suicidi
soprattutto fra i ragazzi e gli uomini; forte disagio per la povert
che coinvolge una buona parte
della popolazione.
La struttura, subito operativa, si
avvarr di un gruppo di professionisti moldavi, dal pedagogista allo
psicologo, dal mediatore familiare
al consulente etico e giuridico. Saranno presenti figure professionali
italiane, che con attivit di volontariato daranno il loro supporto, in
particolare nel settore della disabilit. Il Movimento cristiano lavoratori presente in Moldova dal
2000 e sostiene diverse opere sia
attraverso la formazione sia con la
solidariet. Il consultorio spiega
Di Matteo al Sir un piccolo
seme gettato in una terra provata e
colpita nel suo cuore, la famiglia,
con una forte immigrazione femminile e migliaia di bambini lascia-

ti soli per strada con effetti devastanti. Noi vogliamo credere che
anche un piccolo seme possa germogliare e portare frutti di speranza a questo popolo. Un progetto
di aiuto alle famiglie moldave sostenuto dai lavoratori italiani che,
pur in un periodo difficilissimo da
un punto di vista economico,
non hanno perso il senso del
dono.

Con la riforma ha detto il presidente della Conferenza episcopale


stanno accadendo due cose: la
prima che la rete di sicurezza di
base, che dovrebbe far s che la gente non sia lasciata alla fame e alla
miseria, stata lacerata. Non esiste
pi, e questa una crisi veramente
drammatica. La seconda che, in
questo contesto, lamministrazione
dellassistenza sociale, mi dicono,
diventata sempre pi punitiva.
Il Governo ha infatti tagliato miliardi di spesa pubblica nel tentativo
di frenare lenorme deficit del Paese.
Ma in molti sostengono che le riduzioni delle spese in favore dei disoccupati, delle abitazioni, e degli invalidi siano sproporzionate, colpendo
soprattutto quelli che sono gi pi
poveri. Nichols ha detto che la gente ha capito la necessit di stringere la cinghia e di tagliare la spesa
pubblica, ma quello che sta accadendo in un Paese come il nostro,
francamente una disgrazia.
Parole che si aggiungono a quelle
dellarcivescovo di Canterbury, Justin Welby, primate della Comunione anglicana, che pi volte ha criticato le misure di austerit. Gi nel
marzo dellanno scorso infatti pi di
quaranta presuli anglicani hanno severamente condannato le allora solo
annunciate modifiche ai parametri
per laccesso a servizi e benefit, sottolineando che ci sarebbe andato a
scapito delle famiglie, in particolare
di quelle pi bisognose e dei loro
bambini. La situazione in Gran Bretagna appare sempre pi drammatica con quasi cinque milioni di adulti che, pur lavorando, non guadagnano abbastanza per vivere, e oltre
tre milioni e mezzo di milioni di
bambini che non hanno da mangiare. I nostri alunni arrivano in divise immacolate in aule dotate delle
ultime tecnologie senza che nessuno
sospetti che hanno saltato colazione
e cena e stanno morendo di fame,
ha testimoniato nei mesi scorsi, nel
corso di un incontro con dei parlamentari, il vescovo ausiliare di Westminster, John Arnold, il quale ha
detto che non c mai stato alcun
altro momento della nostra storia in
cui cos tante persone si sono trovate in miseria. Una situazione a cui
le comunit cristiane cercano di venire incontro dando vita alle cosiddette banche del cibo.

LOS ANGELES, 17. Sono un pastore,


non un politico, ma noi cattolici vogliamo la stessa cosa che volevano i
padri fondatori di questo Paese:
unAmerica giusta per tutti, che difenda gli innocenti e permetta ai deboli di migliorare la loro condizione, unAmerica che promuova la dignit della persona umana, specialmente quella dei poveri. Parole
dellarcivescovo di Los Angeles, Jos Horacio Gmez, che in una recente intervista al Sir parla della riforma dellimmigrazione, ferma alla
Camera dei rappresentanti, un provvedimento definito urgente, pi che
mai necessario, perch potrebbe
portare alla regolarizzazione di dieci
milioni di persone contribuendo alla
riduzione del debito degli Stati
Uniti, oltre a dare uniniezione di
forza propulsiva al Paese.
Monsignor Gmez, originario di
Monterrey, in Messico, guida la diocesi con la pi ampia rappresentanza di cattolici negli Stati Uniti; ne
fanno parte pi di cinque milioni di
fedeli, in maggioranza latinos, molti
dei quali senza documenti. Il presule qualche mese fa ha pubblicato un
libro, intitolato Immigration and the
New America, in cui parla fra laltro
di una sottoclasse che si arrangia
tra le pieghe della societ statunitense: Mi riferisco a giardinieri, lavapiatti, spazzini, badanti, lavoratori
a cottimo nei cantieri edili. La gente
non li nota neppure. Ci abbiamo
fatto labitudine. Ma sono persone

che sopravvivono ai margini di questo grande Paese. Senza diritti, senza sicurezza, senza assistenza sanitaria. A oggi hanno poche ragioni per
essere ottimisti e questo triste e ingiusto. Sono loro i volti della riforma dellimmigrazione, e quando li
guardiamo negli occhi capiamo
quanto la politica possa a volte essere inadeguata rispetto alle necessit della gente.
Larcivescovo si dice daccordo
con il presidente Barack Obama
che, nel recente discorso sullo stato
dellUnione, ha invitato la Camera
dei rappresentanti ad approvare al
pi presto la riforma dellimmigrazione. La mia ha spiegato al
Servizio informazione religiosa
una prospettiva pastorale. Nelle nostre parrocchie siamo al servizio degli immigrati, con o senza documenti. Almeno un milione di essi
vacilla sotto la soglia della povert.
Vediamo ogni giorno Los Angeles
attraverso gli occhi degli ultimi, dei
padri e delle madri che lavorano sodo per dare un futuro ai loro figli.
E ricorda che anche lui un immigrato, che diventato statunitense
quasi ventanni fa (anche se la famiglia da parte di madre ha abitato
nella regione che oggi corrisponde
al Texas fin dal 1805): Oggi ho familiari da una parte e dallaltra del
confine. Per me limmigrazione un
aspetto cruciale della vita, perch riguarda le famiglie, soprattutto i
bambini, e concerne la dignit uma-

Indagine del Pew Research Center di Washington

Pi ortodossi in Russia ma pochi vanno in chiesa


WASHINGTON, 17. I russi tornano
alla religione, ma non in chiesa:
quanto afferma il titolo di uno studio del Pew Research Center di
Washington pubblicato nei giorni
scorsi. Tra il 1991 (anno dello scioglimento dellUnione Sovietica) e il
2008 c stato un forte incremento
del numero di persone che si identificano nel cristianesimo ortodosso,
passato dal 31 al 72 per cento. Nello

stesso periodo, la quota di coloro


che si definiscono non credenti
scesa dal 61 al 18 per cento, mentre
cresciuta dall1 al 6 per cento
quella comprendente le religioni diverse dalla confessione ortodossa (i
musulmani, da soli, sarebbero il 5
per cento della popolazione ma stime pi recenti parlano del 6-7 per
cento). Eppure afferma la ricerca,
effettuata nellambito dellInterna-

tional Social Survey Programme


(coinvolti studiosi di una cinquantina di Paesi) al ritorno alla religione non corrisponderebbe un aumento della pratica: solo un russo
su dieci, fra gli intervistati, ha detto
di frequentare le funzioni religiose
almeno una volta al mese; coloro
che si recano in chiesa con una certa frequenza erano il due per cento
nel 1991, il nove nel 1998 e il sette
nel 2008. Percentuali esigue che
fanno pensare, a detta del Pew Research Center, che oggi i fedeli osservanti non siano molti di pi rispetto al passato.
Negli ultimi due decenni salito
dal 38 al 56 per cento il numero di
coloro che dicono di credere in Dio
e dall11 al 54 il dato di chi si sente
in qualche modo religioso. Inoltre, poco pi del 30 per cento pensa che ci sia la vita dopo la morte.
Per secoli si legge nel rapporto il cristianesimo ortodosso
stato la religione dominante in Russia. Le cose sono cominciate a cambiare nel ventesimo secolo, dopo la
Rivoluzione bolscevica del 1917 e
limposizione di un ateismo di Stato, facente parte dellideologia comunista. Durante il periodo sovietico, molti preti sono stati imprigionati, molte chiese convertite ad altri
usi o lasciate cadere in rovina, e alle
persone che professavano pubblicamente un credo religioso sono stati
negati posti di lavoro di prestigio e
lammissione alle universit. Mentre
probabile che parte della popolazione abbia continuato, in privato,
a identificarsi con la Chiesa ortodossa e con altri gruppi religiosi,
impossibile misurare quanto questa
devozione sia sopravvissuta sotterraneamente durante il periodo sovieti-

co e quanto invece sia svanita. Allo stesso modo, affermano i ricercatori, difficile distinguere quanto il
forte avvicinamento allortodossia
emerso nellindagine rappresenti
unespressione di fede di vecchia
data oppure una vera e propria
nuova ondata di appartenenza religiosa. possibile che, dopo la caduta dellUnione Sovietica nel 1991,
i russi si siano sentiti pi liberi di
esprimere lidentit religiosa che
avevano tenuto silente durante lera
sovietica. Tuttavia, dato che la quota di russi che si identifica con una
religione aumentata, fra il 1998 e
il 2008, quasi quanto nel periodo
1991-1998, la statistica suggerisce
che il cambiamento non solo un
effetto collaterale immediatamente
successivo al crollo del sistema sovietico. Il dossier fornisce ulteriori
analisi. Per esempio la percentuale
di donne russe che si definiscono
cristiane ortodosse cresciuta di 38
punti fra il 1991 e il 2008, mentre
scesa di 36, nel medesimo periodo,
quella delle non credenti. Ancora
pi pronunciato il cambiamento fra
gli uomini: nel 2008 il 63 per cento
si identificava come ortodosso (+46
per cento rispetto al 1991), con un
crollo di 52 punti di quelli senza affiliazione religiosa. In assoluto, tuttavia, le donne restano pi religiose
degli uomini: 81 contro 63 per cento (fra gli ortodossi) nel 2008.
Ladesione al cristianesimo ortodosso risulta forte sia tra i giovani che
tra i pi anziani, a tutti i livelli di
istruzione, in particolare fra i laureati. La nota dolente resta la pratica: soprattutto fra gli uomini, entra
in chiesa a pregare, almeno una volta al mese, non pi del 10 per cento
dei credenti.

na. Limmigrazione anche una


questione che interessa lAmerica
tutta, lo spirito della nostra nazione,
la sua anima. Si tratta di capire che
Paese vogliamo essere. I padri fondatori degli Stati Uniti sognavano
una nazione dove persone di ogni
etnia, religione e retroterra culturale
potessero vivere insieme, come fratelli e sorelle, come figli dello stesso
Dio. Questa bellissima visione ci ha
aiutato a rendere questo Paese una
grande nazione di immigrati, un popolo di persone provenienti da pi
nazioni. La domanda oggi : crediamo ancora in questo sogno?, conclude Gmez.
Non una questione politica o
economica, al centro ci sono persone in difficolt, che soffrono, ribadisce il presule, invitando gli attori
di questa grande democrazia a ragionamenti di pi ampio respiro,
che vadano cio al di l dei sottili
giochi elettorali. Ma che soluzione
trovare per dare dignit a questi
dieci milioni di individui, senza
continuare a infrangere il diritto? La
faccenda complicata: vero risponde larcivescovo di Los Angeles
che questi migranti sans papiers
non hanno rispettato le leggi degli
Stati Uniti. Questo non va bene.
Siamo una nazione fondata sul diritto, che riveste un ruolo fondamentale in ogni societ. Bisogna
quindi trovare delle misure per consentire ai sans papiers di espiare la
pena per aver infranto la legge. Personalmente, comunque, penso a
programmi di servizio alla comunit
pi che a deportazioni. Al contempo, dobbiamo offrire agli indocumentados lopportunit di normalizzare
il loro status e invitarli a prendere
parte alla costruzione della nuova
America.
Di recente, monsignor Gmez
intervenuto a difesa delle famiglie
dei migranti che, subendo un trasferimento coattivo, si vedono costretti
a tornare in patria.

LOSSERVATORE ROMANO

luned-marted 17-18 febbraio 2014

pagina 7

Nomina episcopale
in Tanzania

Messa a Santa Marta

Santa pazienza
Ci sono persone che sanno soffrire
con il sorriso e che conservano la
gioia della fede nonostante prove e
malattie. Sono queste persone a
portare avanti la Chiesa con la loro
santit di ogni giorno, fino a divenire autentici punti di riferimento
nelle nostre parrocchie, nelle nostre
istituzioni. Nella riflessione di Papa
Francesco sulla pazienza esemplare
del popolo di Dio, proposta luned
17 febbraio durante la messa nella
Cappella della Casa Santa Marta, ci
sono dunque gli echi degli incontri
di domenica pomeriggio con la comunit parrocchiale della periferia
romana dellInfernetto.
Quando andiamo nelle parrocchie ha detto infatti il vescovo di
Roma troviamo persone che soffrono, che hanno problemi, che hanno un figlio disabile o hanno una
malattia, ma portano avanti con pazienza la vita. Sono persone che
non chiedono un miracolo ma vivono con la pazienza di Dio leggendo i segni dei tempi. E proprio di questo santo popolo di Dio
indegno il mondo ha affermato
il Papa citando espressamente il capitolo 11 della Lettera agli Ebrei e
affermando che anche di questa
gente del nostro popolo gente che
soffre, che soffre tante, tante cose
ma non perde il sorriso della fede,
che hanno la gioia della fede possiamo dire che di loro non degno
il mondo: indegno! Lo spirito del
mondo indegno di questa gente!.
La riflessione del Pontefice sul valore della pazienza ha preso le mosse, come di consueto, dalla liturgia
odierna: il passo della Lettera di
Giacomo (1, 1-11) e il brano del Vangelo di Marco (8, 11-13).
Considerate perfetta letizia, miei
fratelli, quando subite ogni sorta di
prove: commentando queste parole

tratte dalla prima lettura, il Papa ha


notato che sembra un po strano
quello che ci dice lapostolo Giacomo. Pare quasi ha osservato
un invito a fare il fachiro. Infatti,
si chiesto, subire una prova come
ci pu dare letizia?. Il Pontefice ha
proseguito la lettura del passo di san
Giacomo: Sapendo che la vostra
fede, messa alla prova, produce pazienza. E la pazienza completi lopera sua in voi, perch siate perfetti e
integri, senza mancare di nulla.
Il suggerimento, ha spiegato,
portare la vita in questo ritmo di
pazienza. Ma la pazienza ha
avvertito non rassegnazione,
unaltra cosa. Pazienza vuol dire
infatti sopportare sulle spalle le cose della vita, le cose che non sono
buone, le cose brutte, le cose che
noi non vogliamo. E sar proprio
questa pazienza che far matura la
nostra vita. Chi invece non ha pazienza vuole tutto subito, tutto di
fretta. E chi non conosce questa
saggezza della pazienza una persona capricciosa, che finisce per comportarsi proprio come i bambini
capricciosi, i quali dicono: io voglio questo, voglio quello, questo
non mi piace, e non si accontentano mai di niente.
Perch questa generazione chiede un segno? domanda il Signore
nel brano evangelico di Marco rispondendo alla richiesta dei farisei.
E cos intendeva dire, ha affermato
il Papa, che questa generazione
come i bambini che se sentono musica di gioia non ballano e se sentono musica di lutto non piangono.
Nessuna cosa va bene!. Infatti, ha
proseguito il Papa, la persona che
non ha pazienza una persona che
non cresce, che rimane nei capricci
dei bambini, che non sa prendere la

La nomina di oggi riguarda la


Chiesa in Tanzania.

vita come viene, e sa dire solo: o


questo o niente!.
Quando non c la pazienza,
questa una delle tentazioni: diventare capricciosi come bambini.
E unaltra tentazione di coloro che
non hanno pazienza lonnipotenza, racchiusa nella pretesa: Io voglio subito le cose!. Proprio a questo si riferisce il Signore quando i
farisei gli chiedono un segno dal
cielo. In realt, ha sottolineato il
Pontefice, cosa volevano? Volevano
uno spettacolo, un miracolo. in
fin dei conti la stessa tentazione che
il diavolo propone a Ges nel deserto, domandandogli di fare qualcosa
cos tutti crediamo e questa pietra
diventa pane o di buttarsi gi dal
tempio per mostrare la sua potenza.
Nel chiedere a Ges un segno,
per, i farisei confondono il modo
di agire di Dio con il modo di agire
di uno stregone. Ma, ha precisato
il Santo Padre, Dio non agisce come uno stregone. Dio ha il suo modo di andare avanti: la pazienza di
Dio. E noi ogni volta che andiamo al sacramento della riconciliazione cantiamo un inno alla pazienza di Dio. Il Signore come ci
porta sulle sue spalle, con quanta
pazienza!.
La vita cristiana il suggerimento del Papa deve svolgersi su
questa musica della pazienza, perch
stata proprio la musica dei nostri
padri: il popolo di Dio. La musica
di quelli che hanno creduto alla
parola di Dio, che hanno seguito il
comandamento che il Signore aveva
dato al nostro padre Abramo: cammina davanti a me e sii irreprensibile!.
Il popolo di Dio, ha proseguito
citando ancora il capitolo 11 della
Lettera agli Ebrei, ha sofferto tanto: sono stati perseguitati, ammazza-

Gervas John
Mwasikwabhila Nyaisonga
vescovo di Mpanda

ti, dovevano nascondersi nelle spelonche, nelle caverne. E hanno avuto la gioia, la letizia come dice
lapostolo Giacomo di salutare da
lontano le promesse. proprio
questa la pazienza che noi dobbiamo avere nelle prove. la pazienza di una persona adulta; la pazienza di Dio che ci porta, ci supporta
sulle sue spalle; e la pazienza del
nostro popolo ha fatto notare il
Pontefice esclamando: Quanto
paziente il nostro popolo ancora
adesso!.
Il vescovo di Roma ha quindi ricordato che sono tante le persone
sofferenti capaci di portare avanti
con pazienza la vita. Non chiedono
un segno, come i farisei, ma sanno leggere i segni dei tempi. Cos
sanno che quando germoglia il fico
viene la primavera. Invece le persone impazienti presentate nel Vangelo volevano un segno ma non
sapevano leggere i segni dei tempi.

Per questo non hanno riconosciuto


Ges.
La Lettera agli Ebrei, ha detto il
Papa, dice chiaramente che il mondo era indegno del popolo di Dio.
Ma oggi possiamo dire lo stesso di
questa gente del nostro popolo: gente che soffre, che soffre tante, tante
cose, ma non perde il sorriso della
fede, che ha la gioia della fede. S,
anche di tutti loro non degno il
mondo!. proprio questa gente,
il nostro popolo, nelle nostre parrocchie, nelle nostre istituzioni, che
porta avanti la Chiesa con la sua
santit di tutti i giorni, di ogni giorno.
In conclusione il Papa ha riletto il
passo di san Giacomo riproposto anche allinizio dellomelia. E ha chiesto al Signore di dare a tutti noi la
pazienza: la pazienza gioiosa, la pazienza del lavoro, della pace, donandoci la pazienza di Dio e la
pazienza del nostro popolo fedele
che tanto esemplare.

Nato il 3 novembre 1966 a Bunda, dal 1976 al 1982 ha compiuto


gli studi nella Mwenge Primary
School di Vwawa e lanno successivo entrato nel seminario minore Saint Josephs di Kaengesa,
diocesi di Sumbawanga. Dopo il
1986 ha proseguito nella Sangu
Secondary School di Mbeya e nel
1989 entrato nel seminario maggiore filosofico di Kibosho. Nel
1991 ha continuato gli studi teologici nel Saint Charles Lwanga
Major Seminary di Dar-es-Salaam.
Ordinato sacerdote l11 luglio
1996, stato incardinato nella diocesi di Mbeya e fino al 1998 stato vicario parrocchiale a Itumba,
direttore diocesano degli scout e
insegnante al Mbalizi Junior Seminary, ove ha svolto anche lincarico di direttore spirituale. Mentre
seguiva per tre anni corsi universitari in scienze delleducazione
presso lUniversit di Dar-es-Salaam (Saut), dove ha conseguito il
baccalaureato, stato responsabile
degli scout della regione di Mbeya; quindi dal 2001 al 2006 ha insegnato alla Pandahill Secondary
School e ha diretto il medesimo
istituto. Per altri tre anni ha seguito corsi di studio post-graduate
presso la Facolt di Arts and Social Sciences dellUniversit di
Dar-es-Salaam, ove ha conseguito
il master. Dal 2009 al 2011 professore assistente presso la Saut. Il 9
gennaio 2011 stato eletto alla sede residenziale di Dodoma e il
successivo 19 marzo ha ricevuto
lordinazione episcopale.

Il vescovo di Niigata a tre anni dal terremoto che ha sconvolto il Giappone

Documento finale della plenaria della Catholic Bishops Conference of India

Tra le macerie con il Vangelo

Dalla parte dei poveri

TOKYO, 17. Quella della testimonianza cristiana lunica via da percorrere per annunciare il Vangelo.
quanto ha sottolineato il vescovo di
Niigata, Tarcisio Isao Kikuchi, nella
lettera pastorale diffusa quando
mancano poche settimane al terzo
anniversario (11 marzo 2011) del
violento terremoto che ha sconvolto
il Giappone. Sin dal primo giorno
di quella tragedia ricorda il presule la Chiesa cattolica giapponese ha offerto tutto il proprio sostegno alla diocesi di Sendai, che, come noto, comprende le zone pi
colpite dal sisma e dal conseguente
tsunami.
Tale aiuto si concretizzato con
limpegno dei volontari che hanno
lavorato nellarea, di quelli che hanno fornito aiuto logistico, di coloro
che hanno pregato e di coloro che

hanno donato. Vorrei dire davvero


che il passaggio dello tsunami oramai storia, ma sfortunatamente
una cosa che non si pu affermare.
Infatti, numerosi gruppi di volontari
cattolici sono ancora nellarea, aggiunge il presule, ci mandano rapporti quasi ogni giorno, e il sentire
comune dimostra che la strada della
piena ripresa non sar veloce. Vanno poi ricordati tutti coloro che, a
causa degli incidenti avvenuti nella
centrale nucleare di Fukushima, non
possono ancora rientrare nelle proprie case. Ancora tanta gente non
pu vedere con chiarezza il futuro, e
soffre di ansia per la propria salute
e per le condizioni di vita quotidiana. Possiamo solo immaginare
quanti vorrebbero vivere una vita
ordinaria, ma non possono a causa
di fenomeni che non sono controlla-

bili e che non sono stati provocati


da loro.
Tuttavia, il presule sottolinea che
oltre al pur importante aiuto materiale, la Chiesa e i cattolici devono
soprattutto fornire il proprio esempio, la propria testimonianza di vita
come discepoli di Cristo. In questo
modo, e pregando con costanza, potranno superare le proprie debolezze e raggiungere i propri obiettivi.
In questo senso, il vescovo di Niigata ricorda linsegnamento di Papa
Francesco, quando sottolinea che
senza lamore, anche i doni pi
straordinari sono vani, ecco perch
necessario che lamore ci unisca. Il
pi piccolo dei nostri gesti damore
ha effetti buoni per tutti. Pertanto,
vivere lunit della Chiesa, la comunione della carit significa non cercare il proprio interesse, ma condividere le sofferenze e le gioie dei fratelli, pronti a portare i pesi di quelli
pi deboli e poveri. Questa solidariet fraterna non una figura retorica, un modo di dire, ma parte
integrante della comunione tra i cristiani. Se la viviamo, noi siamo nel
mondo segno, noi siamo sacramento
dellamore di Dio.
Dal punto di vista missionario, il
vescovo ricorda ai fedeli limportanza di testimoniare al mondo la scelta di essere discepoli di Cristo. La
priorit missionaria quella di proclamare il Vangelo. Ognuno di voi
guardi di nuovo agli impegni che si
assunto e ritrovi lenergia per
compiere la propria promessa. Preghiamo Dio che ci dia la forza,
mentre riconosciamo le nostre debolezze, di poter raggiungere i nostri
obiettivi.

NEW DELHI, 17. La Chiesa cattolica si augura vivamente che le elezioni generali diano al Paese leader che
comprendano le ansie della gente e
rispondano e alle loro esigenze:
quanto afferma la lettera pastorale
diffusa dai vescovi indiani, in vista
delle elezioni generali, previste nel
maggio prossimo. Il documento
firmato dal cardinale Osvald Gracias ed stato diffuso a conclusione
della assemblea dei vescovi. Il testo
invita i politici a sostenere il carattere laico della nostra nazione e promuovere l'armonia comune e uno

Dieci di anni di lavoro


di AsiaNews
Asia, la sfida del terzo millennio.
I dieci anni di AsiaNews il titolo del volume curato da padre
Bernardo Cervellera (Edizione
Cantagalli, Siena, 2014, pp. 207,
euro 13), che raccoglie gli atti di
un simposio tenuto in occasione
dei dieci anni di lavoro dellagenzia giornalistica. AsiaNews, diretta
dallo stesso Cervellera, fornisce
ogni giorno, da dieci anni appun-

to, notizie sul continente asiatico e


sullattivit delle locali comunit
cattoliche. Il volume raccoglie il
messaggio inviato da Papa Francesco in occasione della ricorrenza e,
fra gli altri, i contributi del cardinale Fernando Filoni, prefetto
della Congregazione per levangelizzazione dei popoli, e del cardinale George Pell, arcivescovo di
Sydney.

spirito di dialogo e comprensione


interreligioso.
Al termine dellassemblea plenaria
della Catholic Bishops Conference
of India (Cbci), riunitasi nei giorni
scorsi a Palai (Kerala) sul tema
Una Chiesa rinnovata per una societ rinnovata stato inoltre diffuso un comunicato, nel quale si
spiega che la Chiesa, per essere fedele alla sua missione evangelizzatrice, chiamata a diventare esempio di semplicit, trasparenza, giustizia, misericordia, in una societ
macchiata da corruzione e violenza.
Nel testo, i presuli, citando il magistero di Papa Francesco, dicono
chiaramente: Vogliamo che la
Chiesa sia veramente una Chiesa dei
poveri. Al termine dellassise durante la quale, come noto, stato
eletto presidente il cardinale Baselios Cleemis Thottunkal, arcivescovo
maggiore di Trivandrum dei SiroMalankaresi, i vescovi hanno ribadito che la Chiesa in India cerca di
vivere secondo la visione del concilio Vaticano II. In particolare,
riaffermiamo la visione di Chiesa,
sancita nella costituzione Lumen
gentium, come popolo di Dio in
cammino verso Cristo e come comunit evangelizzatrice, indicata
nel decreto Ad gentes. Inoltre vogliamo essere, come detto nella costituzione Gaudium et spes, una

Chiesa
coinvolta
nelle
lotte
dellumanit sofferente, sulla base
dei principi di rispetto per la persona, di solidariet e dialogo.
Nella dinamica interna della
Chiesa, i presuli intendono valorizzare le piccole comunit cristiane,
nate in molti luoghi, radicate nella
Parola e nellEucaristia, che sono
segno di vitalit e strumento di formazione e di evangelizzazione. Sui
piani e gli orientamenti futuri, i vescovi notano che occorre promuovere lesperienza e lincontro con Dio,
attraverso la Parola e i sacramenti.
Da qui deriva tutto il resto:
Lesperienza di Dio porta a una
conversione interiore resa visibile
nella semplicit della nostra vita,
nellatteggiamento di amore, compassione e perdono, sullesempio di
Papa
Francesco,
affermano.
Lesperienza di Dio porter al
coinvolgimento con gli emarginati,
con quanti vivono nelle periferie
economiche, culturali e sociali. Parleremo contro tutte le forme di ingiustizia perpetrate contro di loro e
faremo valere i loro diritti, prosegue il testo. Vogliamo che la Chiesa sia veramente una Chiesa dei poveri, dicono i presuli riaffermando
piena solidariet con i dalit in
India che continuano a essere oppressi.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

luned-marted 17-18 febbraio 2014

Papa Francesco in visita alla parrocchia romana di San Tommaso apostolo

Quello che sporca lanima


Bisogna avere il coraggio di scoprire
ci che non buono nel nostro cuore,
perch questo che sporca lanima. E
per fare pulizia c solo un modo:
chiedere perdono. Soprattutto quando
con le parole si uccide un fratello. Lo
ha detto Papa Francesco nellomelia
della messa presieduta nel pomeriggio
di domenica 16 febbraio, durante la
visita pastorale alla parrocchia romana
di San Tommaso apostolo
allInfernetto.
Una volta, i discepoli di Ges mangiavano grano, perch avevano fame; ma era sabato, e il sabato non si
poteva mangiare il grano. E lo prendevano, facevano cos [strofina le
mani] e mangiavano il grano. E [i
farisei] hanno detto: Ma guarda
cosa fanno! Chi fa questo, va contro
la legge e sporca lanima, perch

non compie la legge!. E Ges rispose: Non sporca lanima quello


che noi prendiamo da fuori. Sporca
lanima quello che viene da dentro,
dal tuo cuore. E credo che ci far
bene, oggi, pensare non se la mia
anima pulita o sporca, ma pensare
cosa c nel mio cuore, cosa ho dentro, che io so di avere e nessuno lo
sa. Dire la verit a noi stessi: e questo non facile! Perch noi sempre
cerchiamo di coprirci quando vediamo qualcosa che non va bene dentro di noi, no? Che non venga fuori,
no? Cosa c nel nostro cuore: c
amore? Pensiamo: io amo i miei genitori, i miei figli, mia moglie, mio
marito, la gente del quartiere, gli
ammalati? ... amo? C odio? Io
odio qualcuno? Perch tante volte
noi troviamo che c odio, no? Io
amo tutti tranne questo, questo e

questa!. Questo odio, no? Che


cosa c nel mio cuore, perdono?
C un atteggiamento di perdono
per quelli che mi hanno offeso, o c
un atteggiamento di vendetta me
la pagherai!. Dobbiamo domandarci cosa c dentro, perch questo che
dentro viene fuori e fa il male, se
male; e se buono, viene fuori e fa
il bene. Ed tanto bello dire la verit a noi stessi, e vergognarci quando
ci troviamo in una situazione che
non come Dio la vuole, non
buona; quando il mio cuore in
una situazione di odio, di vendetta,
tante situazioni peccaminose. Come
il mio cuore?...
Ges diceva oggi, per esempio
dar soltanto un esempio: Avete
inteso che fu detto agli antichi:
Non ucciderai. Ma io vi dico,
chiunque si adira con il proprio fratello, lo ha ucciso nel suo cuore. E
chiunque insulta suo fratello, lo uccide nel suo cuore, chiunque odia
suo fratello, uccide suo fratello nel
suo cuore; chiunque chiacchiera
contro suo fratello, lo uccide nel suo
cuore. Noi forse non ci accorgiamo
di questo, e poi parliamo, spediamo alluno e allaltro, sparliamo di
questo e di quello... E questo uccidere il fratello. Per questo importante conoscere cosa c dentro di
me, cosa succede nel mio cuore. Se
uno capisce suo fratello, le persone,
ama, perch perdona: capisce, perdona, paziente... amore o
odio? Dobbiamo, questo, conoscerlo
bene. E chiedere al Signore due grazie. La prima: conoscere cosa c nel
mio cuore, per non ingannarci, per
non vivere ingannati. La seconda
grazia: fare quel bene che nel nostro cuore, e non fare il male che
nel nostro cuore. E su questo di uccidere, ricordare che le parole uccidono. Anche i cattivi desideri contro
laltro uccidono. Tante volte, quando sentiamo parlare le persone, parlare male di altri, sembra che il peccato di calunnia, il peccato della diffamazione siano stati tolti dal decalogo, e parlare male di una persona

peccato. E perch parlo male di


una persona? Perch ho nel mio
cuore odio, antipatia, non amore.
Chiedere sempre questa grazia: conoscere cosa succede nel mio cuore,
per fare sempre la scelta giusta, la
scelta del bene. E che il Signore ci
aiuti a volerci bene. E se io non
posso volere bene a una persona,
perch non posso? Pregare per questa persona, perch il Signore mi
faccia volerle bene. E cos andare
avanti, ricordando che quello che
sporca la nostra vita ci che di
cattivo esce dal nostro cuore. E che
il Signore ci aiuti.

LAngelus in piazza San Pietro

Parole che uccidono


Chiacchierare pu essere piacevole.
Ma quando si sconfina
nella calunnia allora si uccide
una persona. Lo ha detto il Pontefice
domenica 16 febbraio, rivolgendosi
ai fedeli durante il consueto
appuntamento dellAngelus
in piazza San Pietro.
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Il Vangelo di questa domenica fa
parte ancora del cosiddetto discorso della montagna, la prima grande predicazione di Ges. Oggi il tema latteggiamento di Ges rispetto alla Legge ebraica. Egli afferma: Non crediate che io sia venuto
ad abolire la Legge o i Profeti; non
sono venuto ad abolire, ma a dare
pieno compimento (Mt 5, 17). Ges dunque non vuole cancellare i
comandamenti che il Signore ha dato per mezzo di Mos, ma vuole
portarli alla loro pienezza. E subito
dopo aggiunge che questo compimento della Legge richiede una
giustizia superiore, una osservanza

pi autentica. Dice infatti ai suoi


discepoli: Se la vostra giustizia
non superer quella degli scribi e
dei farisei, non entrerete nel regno
dei cieli (Mt 5, 20).
Ma che cosa significa questo
pieno compimento della Legge?
E questa giustizia superiore in che
cosa consiste? Ges stesso ci risponde con alcuni esempi. Ges era pratico, parlava sempre con gli esempi
per farsi capire. Inizia dal quinto
comandamento del decalogo: Avete inteso che fu detto agli antichi:
Non ucciderai; ... Ma io vi dico:
chiunque si adira con il proprio fratello dovr essere sottoposto al giudizio (vv. 21-22). Con questo, Ges ci ricorda che anche le parole
possono uccidere! Quando si dice
di una persona che ha la lingua di
serpente, cosa si vuol dire? Che le
sue parole uccidono! Pertanto, non
solo non bisogna attentare alla vita
del prossimo, ma neppure riversare
su di lui il veleno dellira e colpirlo
con la calunnia. Neppure sparlare

Francesco, batti il cinque!


Papa Francesco che batte il cinque con Andrea, il giovanissimo ospite che gli ha dato il
benvenuto alla parrocchia romana San Tommaso apostolo, forse limmagine pi reale di
un pomeriggio fuori dagli schemi vissuto dalla gente di un quartiere, lInfernetto, ancora
alle prese con le conseguenze della pesante alluvione dei giorni scorsi. Almeno in diecimila
hanno fatto festa attorno al Papa, giunto in
auto poco prima delle 16. Subito circondato
dai pi giovani il Papa ha iniziato a dialogare
e si reso conto di quanto da queste parti sia
conosciuto e amato. Andrea infatti nel suo saluto protocollare gli ha subito rivelato la data del suo battesimo: Tu ce lhai chiesto e io
mi sono informato. Poi per gli ha domandato: Come si fa a mantenere lamicizia con
Ges anche quando il catechismo finito...
ora sembra pi facile, ma sappiamo che dopo... quando si pi grandi difficile... tu
come hai fatto?. Se tu ci dai una mano a capirlo, ha proseguito Andrea, noi ti daremo
una mano!. E a confermare le sue parole
spuntato tra i bambini un cartellone con limpronta della mano con su scritto il proposito
di portare in casa, agli amici, a scuola, anche
ai lontani, il messaggio di Ges. Anche Giulia
ha raccontato felice di essersi informata e di
sapere la data del suo battesimo. E di averlo
fatto in preparazione ai sacramenti della confessione. Anche Sophie, una ragazza che si sta
preparando a ricevere la cresima, ha voluto far
sapere al Papa che lo ascoltano e che sono
pronti a interpretare il cammino della loro vita secondo le indicazioni che aveva dato ai loro coetanei della parrocchia di San Cirillo
Alessandrino, durante la visita del 1 dicembre
scorso: Camminare per incontrare Ges.
Anche in questo caso ladesione degli altri
giovani stata affidata allimmagine: hanno
realizzato delle sagome di orme dei piedi e vi
hanno scritto alcuni pensieri, perch tu sappia quanto sei importante per noi!.
E Papa Francesco proprio da queste singolari forme che i giovani hanno voluto dare alle loro promesse, ha tratto lo spunto per le riflessioni da proporre loro. Si deve camminare con i piedi ha detto e applaudire con
le mani; eppure c chi vuole camminare
con le mani e applaudire con i piedi: no, la
cosa non va!. Il Pontefice ha poi invitato i
ragazzi a riflettere sul modo in cui si vuole
bene a Ges, perch a volte non riusciamo ad
amarlo o a sentirlo. Poi ha rivelato un segreto, ha detto, per poter amare Ges: Sentite
bene: per amare Ges bisogna lasciarsi amare
da Lui. Avete capito? Lui che fa il lavoro,
non noi!. Infine lultimo gesto di familiarit:
ha scambiato con un bambino lo zucchetto.

Poi accompagnato dal cardinale vicario


Agostino Vallini, dal vescovo ausiliare Paolino
Schiavon, da monsignor Leonardo Sapienza,
reggente della Prefettura della Casa Pontificia,
dal parroco don Antonio dErrico e dal viceparroco don Pierangelo Margiotta rasentando le transenne e scambiando saluti e battute
con la gente che era nei pressi, giunto sul
piazzale antistante la parrocchia e ha rivolto
un breve saluto alla gente che non ha trovato
posto in chiesa. Prima di continuare a salutare tutti voi ha detto vi saluto tutti, e
grazie per laccoglienza tanto calorosa, tanto
buona. E per favore, vi chiedo di pregare per
me, eh? Non dimenticatelo, per favore! E grazie per laccoglienza. Allinterno della parrocchia, il Papa ha poi incontrato le varie
realt della comunit. I primi sono stati gli ultimi arrivati in parrocchia, una cinquantina di
bambini battezzati nel 2013 e nelle prime settimane del 2014. Li ha benedetti uno ad uno e
poi ha ringraziato i genitori per lomaggio resogli. Li ha poi salutati senza mancare di raccomandare loro leducazione di questi figli; e
poi di pregare sempre per i figli. Ci tanto
importante, pregare, perch il Signore sia vicino a loro: il Signore li benedica e la Madonna li custodisca.
Toccante stato lincontro successivo, quello con i familiari di Gianni Danieli, il quarantunenne motociclista ucciso, il 1 dicembre
scorso, da un albero cadutogli addosso, mentre percorreva la via Cristoforo Colombo. Il
Papa ha espresso il suo dolore al fratello della
vittima, alla moglie e al figlio Matteo, e si
detto convinto che Gianni nella luce del
Signore.
Tono diverso per lincontro con gli anziani
della parrocchia. Papa Francesco si visto applaudire con un incredibile entusiasmo da tre
fan ultracentenarie: 106 anni la pi scalmanata
(gli ha gridato la sua et almeno quattro volte...) e altre due pi tranquille di 102 anni e
altri cinque ultranovantenni. Tanta giovent
accumulata! ha commentato simpaticamente
il Papa abbracciandole. stato poi il turno di
diciotto malati e disabili accompagnati dai parenti e dalle volontarie dellUnitalsi. Anche a
loro il vescovo di Roma ha chiesto di pregare
per lui. Poi labbraccio con dieci assistiti e
dieci accompagnatori dellAssociazione Happy time Infernetto onlus, unassociazione che
promuove la cultura dellintegrazione e della
solidariet nella condivisione, nella reciprocit, e nellaccoglienza.
Prima di celebrare la messa il Pontefice ha
come di consueto confessato alcuni parrocchiani: Benedetta, Grazia, Debora, Enrica e
Mario i cinque fortunati.

Quindi la messa. Hanno concelebrato il


cardinale Vallini, il vescovo Schiavon, don
dErrico, don Margiotta, don Insero, don Pinto, don Cigozie Onya, don Larrey, don Caveada. Ha animato la liturgia il coro, diretto
dal maestro Mauro, composto dagli adulti,
dai bambini, dai giovani e da alcuni neocatecumenali. Alloffertorio sono stati portati
allaltare dalle famiglie Baldi e Balbo di Vinadio, oltre ai consueti doni, anche la somma
raccolta dai parrocchiani per la carit del Papa.
Al termine della messa, il parroco ha rivolto
un breve saluto, nel quale a nome di tutti ha
espresso il pi vivo e filiale ringraziamento
per il dono grande e immeritato della sua presenza in mezzo a noi. Don dErrico ha poi
sottolineato come la comunit proprio in questo giorno, alla presenza del Vescovo di Roma, abbia inaugurato il proprio anno giubilare, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua erezione. Noi siamo il suo po-

polo ha detto il parroco quello al quale


lei ha guardato da quella loggia della basilica
di San Pietro il giorno della sua elezione a
Vescovo di Roma e al quale ha chiesto un
cammino di fratellanza, di amore e di fiducia. E questo, ha sottolineato don dErrico,
pur con i nostri limiti, abbiamo cercato di
fare fino a oggi e continueremo a farlo.
Terminata la celebrazione, il Papa ha salutato i familiari del parroco, che gli hanno regalato la serie dei film di Peppone e don Camillo, e del vice parroco. Ha salutato anche le
suore che prestano servizio nella sagrestia della parrocchia e nel catechismo, Daria, Susanna, Anna e Leontina delle missionarie della
Sacra Famiglia e Gerarda, Liji, Bindu e Jyosna della congregazione di Santa Maria Mad-

dalena Postel, che gestiscono la scuola cattolica Istituto Bambin Ges.


Un incontro significativo stato quello con
il consiglio pastorale parrocchiale, nel quale il
Papa ha ringraziato per il lavoro svolto e ha
parlato dellimportanza della collaborazione
con il parroco. Il consiglio pastorale fondamentale, perch aiuta il parroco a portare
avanti la parrocchia. Pu farlo perch la
gente della parrocchia conosce tante cose che
il parroco non conosce, e ha tante idee per
portare avanti lapostolato, che il parroco non
ha. Il Papa ha poi fatto notare come un parroco senza consiglio pastorale corre, ma corre il rischio di portare la parrocchia avanti
con uno stile clericale, e dobbiamo togliere il
clericalismo dalla Chiesa. Infatti, il pensiero del Papa, il clericalismo fa male, non lascia crescere la parrocchia, non lascia crescere
i laici. Il clericalismo confonde la figura del
parroco, perch non si sa se un prete, un sacerdote o un padrone di ditta, no?. Invece,
ha sottolineato il Pontefice, quando il parroco
ha laiuto dei consigli, lui il prete. Decide,
certamente, perch lui ha il potere di decidere; ma decide sentendo, si fa consigliare, sente, dialoga. Questo il compito dei membri
del consiglio, ma ha avvertito, questa non
democrazia! chiaro: perch noi finiremmo
al contrario, no?, un po lanarchia, no? No,
no, non democrazia, il consiglio pastorale.
Nelle parrocchie dove manca il consiglio pastorale vanno fino a qui, e poi si fermano l
e finiscono in questo atteggiamento clericale
che non aiuta nessuno.
Il Papa ha poi ripreso il discorso sulle
chiacchiere di cui aveva parlato nellomelia alla messa e ha invitato a riflettere sui rapporti
tra i membri del consiglio pastorale. Sempre
ha detto sempre il diavolo ci mette la coda: il diavolo non vuole lunit della parrocchia. Il pericolo delle chiacchiere sempre
dietro langolo. Infatti, ha avvertito il Papa,
per me, le chiacchiere sono il pericolo numero uno delle istituzioni ecclesiali: della parrocchia, dei collegi, di ogni istituzione: anche dei
vescovadi, anche della Curia del Papa. Questo perch il diavolo va e rompe lunione, distrugge lunione, con la lingua, le gelosie, le
cattiverie che noi tutti abbiamo dentro. Da
qui la richiesta: Per favore, niente chiacchiere! lunica maniera per difendere la parrocchia, difendere lunit della parrocchia. E
quando vi sono opinioni differenti allinterno
del consiglio, bene che le obiezioni diverse
o i disaccordi siano verbalizzati di persona ai
diretti interessati, senza parlare alle spalle. Dire tutto in faccia! Non da dietro ha concluso perch le chiacchiere distruggono
lunit della Chiesa e dobbiamo difenderci da
questo. (nicola gori)

su di lui. Arriviamo alle chiacchiere:


le chiacchiere, pure, possono uccidere, perch uccidono la fama delle
persone! tanto brutto chiacchierare! Allinizio pu sembrare una cosa
piacevole, anche divertente, come
succhiare una caramella. Ma alla fine, ci riempie il cuore di amarezza,
e avvelena anche noi. Vi dico la verit, sono convinto che se ognuno
di noi facesse il proposito di evitare
le chiacchiere, alla fine diventerebbe
santo! una bella strada! Vogliamo
diventare santi? S o no? [Piazza:
Si!] Vogliamo vivere attaccati alle
chiacchiere come abitudine? S o
no? [Piazza: No!] Allora siamo
daccordo: niente chiacchiere! Ges
propone a chi lo segue la perfezione dellamore: un amore la cui unica misura di non avere misura, di
andare oltre ogni calcolo. Lamore
al prossimo un atteggiamento talmente fondamentale che Ges arriva ad affermare che il nostro rapporto con Dio non pu essere sincero se non vogliamo fare pace con
il prossimo. E dice cos: Se dunque tu presenti la tua offerta
allaltare e l ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,
lascia l il tuo dono davanti allaltare, va prima a riconciliarti con il
tuo fratello (vv. 23-24). Perci siamo chiamati a riconciliarci con i nostri fratelli prima di manifestare la
nostra devozione al Signore nella
preghiera.
Da tutto questo si capisce che
Ges non d importanza semplicemente allosservanza disciplinare e
alla condotta esteriore. Egli va alla
radice della Legge, puntando soprattutto sullintenzione e quindi
sul cuore delluomo, da dove prendono origine le nostre azioni buone
o malvagie. Per ottenere comportamenti buoni e onesti non bastano le
norme giuridiche, ma occorrono
delle motivazioni profonde, espressione di una sapienza nascosta, la
Sapienza di Dio, che pu essere accolta grazie allo Spirito Santo. E
noi, attraverso la fede in Cristo,
possiamo aprirci allazione dello
Spirito, che ci rende capaci di vivere lamore divino.
Alla luce di questo insegnamento,
ogni precetto rivela il suo pieno significato come esigenza damore, e
tutti si ricongiungono nel pi grande comandamento: ama Dio con
tutto il cuore e ama il prossimo come te stesso.
Al termine della preghiera mariana il
Papa ha salutato, come di consueto,
alcuni dei gruppi di fedeli presenti in
piazza San Pietro.
Saluto con affetto tutti i romani e
i pellegrini presenti, le famiglie, le
parrocchie, i giovani di tanti Paesi
del mondo. In particolare saluto i
numerosi fedeli della Repubblica
Ceca che hanno accompagnato i loro Vescovi nella visita ad limina, e
quelli spagnoli provenienti dalle
Diocesi di Orihuela-Alicante, Jerez
de la Frontera, Cdiz y Ceuta.
Saluto i gruppi parrocchiali di
Calenzano, Aversa e Napoli; quelli
di Santa Maria Regina Pacis in
Ostia e di SantAndrea Avellino in
Roma; come pure il Movimento
Giovanile Guanelliano, i ragazzi del
Movimento Arcobaleno di Modena
e la Corale Santo Stefano di Caorle.
Saluto anche il gruppo di militari
italiani.
A tutti auguro buona domenica e
buon pranzo! Arrivederci!

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