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Quindicinale - Anno 25 - Numero 7

Archeologia
Cos torner a vivere
il teatro romano

Architettura
Da Parigi per disegnare
il Rinascimento

Festival di Urbino
Leconomia si rilancia
promuovendo la cultura

ilducato.it
Sul sito servizi, notizie
e approfondimenti

ilDucato
Periodico dellIstituto
per la formazione al giornalismo di Urbino

4 maggio 2015

Quando cera la ferrovia


Viaggiosultrenodei ricordi

Notiziario
Elezioni

Regione: in cinque
a contendersi
la presidenza

Alle elezioni regionali sar


probabilmente una sfida a
cinque, con Luca Ceriscioli del
Pd, l'attuale presidente Gian
Mario Spacca con Marche
2020, Gianni Maggi del
Movimento 5 stelle, Edoardo
Mentrasti di Sinistra unita.
Ancora incertezza a destra:
Francesco Acquaroli di Fratelli
dItalia - An potrebbe essere
sostenuto anche dalla Lega,
che altrimenti si presenter da
sola con Luca Ridolfo Paolini.
Lultimo episodio della partita
elettorale rappresentato
dalle dimissioni degli assessori
regionali del Pd, a poco pi di
un mese dal voto.
Tribunale

Fino a 28 anni fa la littorina collegava Fano a Urbino. Lipotesi di riattivare la linea loccasione
per raccogliere le testimonianze dei passeggeri di allora. La guerra, il boom economico, gli anni
Ottanta: le tappe di un viaggio nella Storia raccontate da chi quel treno lo prendeva ogni giorno
a pagina 4 e 5

INVENTANO IL GIORNALISMO... DI OMISSIONE

il solito, vecchio copione. Quando un big della


politica entra nelle inchieste della magistratura si
scatena la solita canea. Questa volta nel tritacarne mediatico sono finiti pezzi da novanta:
prima il ministro Lupi, costretto alle dimissioni:
poi il pensionato Massimo DAlema, ora vignaiuolo di successo. Cosa hanno commesso di
grave? Non sono indagati e le intercettazioni finite sui giornali non contengono fatti penalmente rilevanti. DAlema va in Tv e minaccia
querele: Vergogna. Di cosa devo rispondere?
Della mia vita personale?. E sottolinea la differenza fra s, ex parlamentare, e un ministro che
assegna appalti. Antonello Soro, laureato in medicina e primario di dermatologia, oggi Garante
della privacy, chiede al Governo di intervenire per
evitare la pesca a strascico nelle vite degli altri e

sentenzia: Non tutto ci che di interesse pubblico necessariamente anche di pubblico interesse. Geniale! Che paese strano: un appalto su
tre truccato, raccomandazioni, favori e tangenti
sono prassi consolidate e invece di combattere il
malaffare si pensa a legare le mani ai magistrati e
a mettere il bavaglio ai giornalisti. Il Presidente
Renzi ha trovato la soluzione: vietare di pubblicare le intercettazioni dei non indagati. Il decisionista rottamatore vuole attuare ci che la vecchia
politica aveva lasciato a met. I politici (di sinistra, di destra e di centro) vogliono imporre
unadeguata selezione delle notizie da diffondere.
Perch turbare la gente che ha gi tanti problemi?
Certe cose meglio non farle sapere. Altro che giornalismo dinchiesta! Vogliono imporci il giornalismo di omissione.

Tornelli e vigilanza
Mancano i fondi
Ancora problemi per il
tribunale di Urbino. Respinte
le richieste di una maggiore
sicurezza.Tre mesi fa era stato
chiesto al Comune di inserire
tornelli e al Ministero della
Giustizia di aggiungere un
servizio di vigilantes. Niente da
fare per entrambe le proposte.
Calcetto

Torneo a Perugia
Vittoria per Urbino
LIfg di Urbino ha vinto il primo
Memorial Nunzio Bassi,
triangolare di calcio a cinque
tra le scuole di giornalismo
tenutosi a Perugia. Battute la
Walter Tobagi di Milano (4 a 1)
e la squadra di casa, (6 a 4 ai
rigori).
segue a pagina 8

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2

Tesori nascosti

Duemilaannidopo
si riapre il sipario
La nuova vita
del teatro sepolto
Sono arrivati i fondi
dallEuropa per gli scavi
e la riqualificazione
del teatro romano
nascosto per 40 anni
sotto una tettoia
a un passo dal Duomo
Il gioiello che
gli urbinati non hanno
mai visto sar inserito
in un percorso
multimediale

1943
Lanno in cui stato scoperto
Subito dopo stato di nuovo
sepolto a causa della guerra

1975
Lanno in cui, per mancanza
di fondi, larea degli scavi
stata coperta con una tettoia

ADRIANO DI BLASI

oncerti, rappresentazioni teatrali e un


innovativo percorso
multimediale. Sar
questo il futuro del teatro romano di Urbino, scoperto
pi di mezzo secolo fa a pochi passi da via Saffi. I resti
della struttura oggi sono abbandonati al degrado, coperti dalle erbacce e da una
tettoia di metallo arrugginito. Un peccato mortale per
una citt che fa della bellezza e dellarte una delle

sue armi migliori per attrarre


turisti da tutto il mondo e
che si fregia di essere patrimonio dellUnesco. Dopo
anni di discussioni, per,
questa zona potrebbe trovare nuova vita.
Il Comune ha infatti inserito nel bilancio previsionale
del prossimo biennio oltre
centomila euro per riabilitare larea: ottantaseimila
euro provengono da fondi
europei (finanziamento Gal,
Gruppo di azione locale)
mentre i restanti 21mila saranno concessi direttamente
dal Comune. Vogliamo
creare un percorso multimediale spiega lassessore
allurbanistica
Roberto
Cioppi - che unisca il teatro
ad altri siti archeologici presenti nel Montefeltro, in particolare a Fossombrone e
SantAngelo in Vado. Inoltre

vorremmo spostare alcuni


reperti a Palazzo ducale o
esporli nellarea stessa degli
scavi con delle spiegazioni
fotografiche e dei codici Qr
(i codici bidimensionali che
vengono letti con gli smartphone, ndr).
La valorizzazione che il
Comune ha messo in cantiere potrebbe servire anche
a far conoscere il teatro non
solo ai turisti ma agli urbinati stessi, che oggi sembrano aver dimenticato uno
dei loro tesori, nascosto
sotto quelle lamiere rosse,
ora coperte di graffiti, ormai
da 40 anni. Marta e Francesco, due studenti di chimica,
abitano a pochi passi dalla
zona del ritrovamento ma
scoprono solo oggi la sua
esistenza: Ci siamo sempre
chiesti cosa proteggesse, ma
non ci saremmo mai aspettati di trovare dei reperti romani qui a Urbino. Chiedendo ai ragazzi che
camminano per il centro
dove sia il teatro si ricevono
indicazioni confuse e spesso
sbagliate.
Qualcuno che ha la memoria un po pi lunga ricorda quando, tra la fine degli anni 60 e linizio degli
anni 70, in quella zona si
giocava a pallone. Se ti avvicini al muro del palazzo di
fronte spiega Valerio De
Angeli, dipendente dellUniversit - puoi ancora vedere
i segni delle porte che facevamo con il gesso. Anche
Luca, dipendente del bar
Quattrocento, sapeva del
teatro e sarebbe felice di una
riqualificazione dellarea:
Mi piacerebbe se, ultimati i
lavori, mettessero una lastra
trasparente sopra gli scavi
permettendo a tutti di camminare sulle rovine.
Le opinioni degli urbinati
non si fermano solo a chi
abita o lavora nei dintorni
del teatro. Sulla pagina Fa-

Il teatro romano. Foto aeree da Google maps, ricostruzione di Mario Luni

cebook del Ducato, abbiamo


chiesto ai nostri lettori cosa
si nascondesse sotto la tettoia e le risposte non si sono
fatte attendere. Un cariolo
di topi, missili nucleari
pronti a partire o addirittura le porte dellinferno
sono i commenti pi originali che abbiamo ricevuto.
C poi chi, ha risposto correttamente facendo trasparire una certa amarezza: Un
sito archeologico da valorizzare e chi invece si lascia
andare alla nostalgia: Ci vi-

vono i sette nani, o almeno


cos credevo da piccola. Ma
qual la storia dei ritovamenti?
I primi scavi risalgono al
1943 quando, durante alcuni
lavori casuali, furono scoperti, a cinque metri di profondit, i resti di un antico
teatro romano databile intorno al primo secolo dopo
Cristo. Tra i reperti presenti
nellarea cerano parti di una
colonna e i frammenti dei
marmi che coprivano la
zona dellorchestra. A causa

BILANCIO: 1,5 MILIONI NEL 2015


Non c solo lintervento per riportare alla luce il Teatro romano nel
bilancio di previsione urbinate per il triennio 2015-2017.
Solo nellanno in corso sono stati stanziati 300 mila euro di lavori di
manutenzione delle strade extraurbane. In pi stata prevista una
nuova pavimentazione di Piazza della Repubblica e di Via Veneto:
investiti ben 200 mila euro in questopera di restyling che per
ricever risorse anche per i due anni successivi.
Pianificato anche un nuovo parcheggio in Via Giro dei Debitori,
andando a tagliare e rendere piana una parte della scarpata.
Lintero lavoro dovrebbe costare 100 mila euro. Nuovi posti auto
anche di fronte allospedale dove, restringendo lo spartitraffico, si
creeranno nuovi spazi per la sosta. I due interventi cercheranno di
limitare la cattiva abitudine di lasciare la propria auto in zone non
adibite a parcheggio per recarsi nei negozi vicini. Inoltre in via
Guido da Montefeltro si sta invece progettando una modifica della
viabilit.
In previsione anche una pista ciclabile che colleghi la rotonda di
fronte al Consorzio al parco delle Cesane. Nel progetto da 250

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La mappa segreta
della citt romana
ALESSANDRO CRESCENTINI

Ringraziamo per la segnalazione Pasquale Matilde Marannino

della seconda guerra mondiale per spiega Chiara


Delpino della soprintendenza ai beni archeologici gli scavi furono interrotti, e
per oltre trentanni lerba
ricresciuta nella zona coprendo i ritrovamenti.
Nel 1975 poi larcheologo
Mario Luni, professore allUniversit Carlo Bo scomparso lo scorso anno, ha ripreso gli scavi scoprendo
uno dei due parodoi (gli ingressi), parte del proscenio,
i primi tre gradini della ca-

vea e alcuni marmi colorati


che evidenziano la ricchezza
della struttura. In base alle
sue scoperte, si ipotizzato
il teatro si estendesse per 75
metri. Anche in questo caso
per i lavori furono interrotti
per la mancanza di fondi e
larea degli scavi fu coperta
dalla tettoia che si pu vedere oggi. Una triste fine per
una delle poche testimonianze recuperabili di architettura romana in citt, a cui
finalmente, nei prossimi
mesi, verr resa giustizia.

mila euro sono comprese anche tre aree di sosta attrezzate con
apparecchi per ricaricare le biciclette elettriche, giochi per i pi
piccoli e un chiosco.
Un intervento previsto anche sul capannone adiacente allexMegas in localit Sasso, danneggiato durante la nevicata del 2012.
Lavori anche nelle frazioni di Cavallino, Trasanni e nel centro
storico di Schieti. Grazie ad una parte di finanziamenti provenienti
dal Gal verr ristrutturato un edificio di propriet comunale per
farne un museo della cultura contadina. Dal prossimo anno invece
sono stanziati fondi per creare marciapiedi nelle frazioni di
Mazzaferro Gadana e Pallino.
Infine verr riqualificata larea verde dietro il Tribunale. Per il parco
delleVigne si dovr ancora attendere. Infatti il destino di quello che
deve diventare un giardino rinascimentale legato al futuro di
Borgo Mercatale. La zona dovrebbe essere completamente
pedonalizzata. Ma questo un progetto ancora in fase di
ideazione. Per ora si sta lavorando solo su La Data per renderla un
presidio dellExpo.

rvinum Mataurense era molto pi


che un teatro romano. Gli scavi che
hanno permesso di riportare
alla luce i resti del teatro, presumibilmente risalente allet
augustea, hanno spinto archeologi e ricercatori a ricostruire lintera citt romana.
Ci che emerge un intera
citt nascosta sotto quella rinascimentale. La sua ampiezza sfruttava la parte pianeggiante pi alta della citt.
Con un po di fantasia, ci si
pu passeggiare idealmente
anche oggigiorno. La citt era
costruita secondo uno schema classico. Quanti sospettavano che camminando da
piazza della Repubblica fino
a via Saffi si segue quasi fedelmente il cardus maximus?
E che il decumanus maximus
si intersecava perpendicolarmente allaltezza di via Veterani? Nel punto in cui il cardo,
la via che tagliava la citt da
Nord a Sud, si incontrava con
il decumano, la strada che la
tagliava da Est a Ovest, cera
il foro, la piazza centrale e
pi importante della citt. Il
foro romano era situato nei
pressi dellattuale piazza
Duca Federico, la parte pi
importante dellet rinascimentale.
Urvinum si estendeva dunque dalla parte bassa di via
Veneto fino al punto pi alto
di via Saffi, passando per via

Le mura romane presenti nel cortile interno del Palazzo Battiferri

Santa Chiara. La cinta muraria non molto evidente


attualmente, comunque dalle
fondamenta della chiesa di
San Paolo le antiche mura
procedono a monte della via
San Girolamo, e sotto il monastero di Santa Chiara, lungo
il giardino del vecchio tribunale fino a raggiungere Palazzo Passionei, continuando
a monte di via Budassi per
terminare a porta Maia. Alcuni frammenti di mura sono
stati rinvenuti allinterno del
Palazzo dellArcivescovado e

dentro il cortile interno del


Palazzo Battiferri. In via Santa
Chiara, sono in corso i lavori
per riportare alla luce una
struttura risalente allet repubblicana. E non finisce
qua. Sotto la citt romana,
se ne nasconde unaltra: la
rete idrica. Fuori le mura romane la chiesa di San Sergio,
a met di via Raffaello, stata
eretta sopra unantica cisterna di epoca romana, ma il
reticolato di canali e canaletti
molto pi esteso, ultimato
nel Rinascimento.
Sotto la tettoia
che nasconde
da quarantanni
il teatro romano
I ponteggi
che reggono
le lamiere
occultano
il degrado
causato
dallabbandono
dei lavori
nel 1975

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La ferrovia dimenticata

Comerabella la mia littorina

Dopo 28 anni si parla di una possibile


riapertura della littorina Fano-Urbino
Abbiamo cercato i passeggeri
che ci hanno raccontato le loro storie
LUCIA GABANI
NICCOL GAETANI

er muoversi non cerano alternative: o si


prendeva la littorina o si andava a piedi.
Anna Maria Ferretti nata a Fossombrone
ottanta anni fa e ricorda bene quanto sia
stata importante la ferrovia per la sua generazione.
Per la fiera del 2 maggio ci salivano anche le
bestie su quel trenino continua venivano vendute nella piazza di Fossombrone in vista della
mietitura. A quei tempi la paga per i braccianti
era dargli la colazione, il pranzo e qualche biglietto
da cento lire la sera.
Il trenino ha collegato i paesi dellentroterra a
quelli della costa fino al 1987, anno in cui, senza
che se ne parlasse prima, il servizio venne sospeso.
Dopo aver passato ventiquattro anni in attesa di
riprendere il servizio, la linea stata ufficialmente
dismessa nel 2011, ma lo scorso 10 febbraio il

consiglio regionale delle Marche ha approvato la


richiesta di revoca del decreto di dismissione e si
torna a parlare di unipotesi di ripristino della
linea ferroviaria.
Quarantadue chilometri, da Urbino a Fano, passando per Lucrezia, Fossombrone, Calmazzo e
Fermignano. Un tragitto che ha segnato la storia
della zona e la vita di decine di migliaia di persone
che su quei vagoni hanno viaggiato per andare a
lavorare, a fare la spesa, a riposarsi al mare. Per
questo siamo andati a cercare gli uomini e le
donne che su quel trenino hanno passato tante
ore della loro vita. Per farci raccontare da loro
cosa davvero stata la Urbino-Fano.

partivo insieme alle mie vicine di casa e andavamo


dal dottore a Fossombrone: io tenevo il mio bambino in braccio, come tutte, solo la Lena, la mia
vicina, aveva il passeggino. Con la littorina le donne
potevano lasciare le campagne e andare al mercato:
il luned a Fossombrone, il venerd a Fermignano e
il sabato a Urbino. Con lestate i vagoni si riempivano
di mamme, in una mano tenevano le borse con le
cose da mangiare, nellaltra i bambini entusiasti
allidea di passare un giorno al mare.

Gli anni della guerra


il momento pi drammatico anche nella storia
della nostra linea ferroviaria. Era la fine di luglio
del 1944 racconta Massimo Biagiotti, urbinate,
fabbro di professione e i tedeschi, per contrastare
lavanzata degli alleati, distrussero tratti stradali,
ponti e anche il deposito con i vagoni dei treni a
Fermignano. Dopo la guerra arrivarono gli artificieri
e disinnescarono lultima bomba rimasta inesplosa.
Finita la guerra la stazione venne ricostruita, ma
alcune delle linee chiuse o distrutte dai tedeschi
non vennero pi aperte. Con la fine della guerra,
Massimo diventato un assiduo frequentatore
della littorina: ogni mattina, per sei anni, andava
a Pesaro a lavorare come saldatore. Prendevo la
littorina delle 5.30 e tornavo a Fermignano con
quella delle 18.30, se la perdevo dovevo aspettare
la corsa delle 22.30.

Il boom economico
Negli anni 50 la littorina vive un periodo doro:
le auto erano ancora un lusso riservato a pochi e
molti usavano il trenino per andare al lavoro. Irma
Cadieracci di Canavaccio e in quegli anni usava
tantissimo il trenino. Arrivavo alla stazione di Canavaccio a piedi e con centoventi lire compravo il
biglietto per arrivare a Urbino. I viaggi erano
lunghi, anche se le percorrenze erano brevi: cera
una stazione ogni quattro chilometri e il treno si
fermava ad aspettare le coincidenze o per cambiare
il senso di marcia. Quando avevo mio figlio piccolo

Il pilota abusivo
Paolo Piergiovanni stato un frequentatore della
littorina per tre anni, dal 1981 fino al 1983. E una
volta lha persino guidata. Dopo essersi laureato
in architettura andava ogni mattina a Bologna a
fare la pratica professionale. Un giorno, durante
il lungo viaggio, ero pi annoiato del solito e osservavo il macchinista lavorare. Arrivati alla stazione
di Fossombrone anche lui mi guard e mi domand
se volessi guidare. Ero un po spaventato allidea,
ma non aspettai che me lo chiedesse una seconda
volta, quando mi sarebbe ricapitata quelloccasione? Al posto del volante cera una leva che
serviva ad aumentare o ridurre la velocit. La
ferrovia attraversava i centri abitati e capitava
che ci fossero degli animali sulle rotaie. A un
casello ferroviario tra Fossombrone e Fermignano
continua Paolo - sulla strada ferrata vidi dei
polli. Il macchinista tranquillizz il giovane pilota
abusivo: Vai avanti, abbiamo un orario da rispettare, poi si volt indietro per qualche secondo
e torn a dire Ne abbiamo fatte fuori tre.

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tra mamme, operai e galline

Le vacanze al mare
Doriana Berretta abita a Fermignano e dal 1967
al 1975 andava con i figli al mare a Fano con la littorina. Per la bella stagione facevo labbonamento
da duemila lire al mese. Doriana ha raccontato
comera una giornata tipo: andava a svegliare i figli
allalba prendeva le borse con il pranzo, le merende
i costumi da bagno, i teli da mare e insieme partivano
verso Fano. Allandata - dice sorridendo, come se
stesse tornando a quegli anni - cerano sempre
posti liberi per sedersi e stare comodi. Il problema
era la sera, quando rientravano anche i lavoratori e
non ci illudevamo mai di trovare un posto a sedere.
Per i bambini era una bellissima esperienza salire
sul trenino e andar al mare. Ancora oggi i miei figli,
che sono ormai adulti, ricordano quei viaggi con
grande piacere.

Sono rimasto solo io. Dopo essersi asciugato gli


occhi torna a raccontare dellultimo viaggio del
trenino e si commuove ancora. Della littorina
sapevo tutto mi chiamarono per risolvere un problema. Era il 31 dicembre del 1987, riuscii a far ripartire la littorina, ma non sapevo che si trattasse
del suo ultimo viaggio. Non pensavo che avrebbero
chiuso la linea, pochi mesi prima avevano ristrutturato molte delle stazioni. Ma le compagnie di
autobus hanno iniziato a fare pressione e la littorina

Il capostazione
Piergiorgio Sartori stato il capostazione di
Urbino dal 1961 al 1984 e ancora oggi si commuove
quando parla della littorina. Piergiorgio ha settantatr anni e tantissime cose da raccontare: le
avventure alla stazione, i segreti della littorina e
dei suoi colleghi, compagni di vita che ormai non
ci sono pi. Mostra una foto che lo ritrae insieme a
dei colleghi davanti alla stazione di Urbino e pi
volte sinterrompe vedete tutte queste persone?

su ilducato.it
speciale interattivo

Comera e com A pagina 4, da sinistra: la littorina


in partenza; la fermata di Fossombrone; il binario
che attraversa una strada; in basso Marta, Silvia
e Irma, tre generazioni di donne che sono salite
sulla littorina; labbonamento del 1978
A pagina 5, le rotaie a Fermignano; il cartello
della stazione di Urbino; i binari di Fano
Qui a fianco il capostazione di Urbino con i suoi
colleghi davanti alla stazione

Il treno dei cornuti


Durante lestate noi ferrovieri chiamavamo cos
la littorina, racconta Luciano Ugolini, un macchinista che ha guidato i treni quando ancora si alimentavano con il carbone e lacqua. Per alcuni
anni ha condotto la littorina nel tragitto FanoUrbino e ricorda sorridendo le estati degli anni 60.
Cera sempre un sacco di gente. Arrivavano anche
dallUmbria per venire al mare a Fano. Su quei
treni salivano quasi esclusivamente donne e bambini: arrivavano la mattina e tornavano la sera. Tra
noi ferrovieri scherzavamo e immaginavano che
cosa potessero fare quelle belle donne sole al mare.
I mariti, molto probabilmente, erano stati nostri
passeggeri nelle primissime corse della mattina e
non avrebbero avuto il tempo di andar a controllare
cosa facessero le mogli.

non pi ripartita. Le stazioni e le rotaie della


linea ferroviaria Fano-Urbino sono abbandonate
a loro stesse e chiss se torneranno a far sognare
altre persone.

LE DUE INCOMPIUTE
Due grandi opere, due grandi utopie. I progetti per collegare nuovamente Fano a Urbino (ferrovia) e a Grosseto (superstrada E78) sono fermi da decenni. In questo
modo la vallata del Metauro isolata dalle maggiori vie
di comunicazione. Oggi si ritorna a parlare di entrambe.
Fano Urbino. Binari sotterrati, rotaie inghiottite
dalla vegetazione o dai centri abitati. questa la situazione attuale della Fano-Urbino, tratta ferroviaria che ha
collegato entroterra e costa fino al 1987. Dal 2011 la linea stata ufficialmente dismessa ma lassociazione
Ferrovia valle Metauro non ha mai smesso di combattere per la sua riapertura ottenendo i primi risultati. A febbraio stata approvata dal consiglio regionale la mozione presentata dai Verdi per la revoca della dismissione
della tratta, mentre sabato 11 aprile stato consegnato
al sindaco Gambini, il progetto preliminare per la riattivazione della ferrovia. Il lavoro prevede come spesa
complessiva per la ricostruzione della ferrovia una cifra
di poco inferiore agli 87 milioni di euro. La ferrovia inutilizzata dal 1987 e versa in stato di degrado per tutto il
percorso. Per questo il progetto prevede la sostituzione

di binari e traversine e la costruzione di sovrappassi e


sottovie. Ma ancora rimangono in sospeso diverse questioni. I controlli sulle infrastrutture (ponti e viadotti) sono
stati condotti unicamente a livello visivo. I costi previsti
quindi potrebbero alzarsi se uno dei 14 viadotti o una
delle otto gallerie (realizzate ormai un secolo fa) dovessero risultare non pi a norma. Anche la posizione della
stazione di Urbino, fuori citt, e la concorrenza del trasporto pubblico su gomma rappresentano scogli ancora da superare.
Fano-Grosseto. Nei prossimi tre anni la Fano
Grosseto non sar completata. O meglio, sar completato soltanto il tratto toscano che collega Grosseto e Siena. Lo ha deciso il 10 aprile il Consiglio dei ministri con
lapprovazione del Documento di economia e finanza
(Def), nel quale la superstrada che unisce lAdriatico e il
Tirreno non rientra nelle opere prioritarie. Al posto
della Fano-Grosseto, sar finanziato il progetto Quadrilatero, ovvero la realizzazione di due superstrade al posto delle strade statali che collegano da una parte Ancona e Perugia e dallaltra Foligno e Civitanova Marche.

ilDucato
Arte e architettura
6

Da Parigi per disegnare Urbino


Il nostro Rinascimento qui
MAURO TORRESI

enti studenti della


Pa r i s - Be l l e v i l l e,
scuola superiore
francese di architettura, sono stati in vacanza
studio per una settimana a
Urbino. Sono arrivati il 25
aprile e si sono subito sparsi
per la citt per rappresentarne su carta larchitettura,
a matita o a colori, in vista
di una mostra a Parigi che
avr per tema proprio la citt
ducale.
I futuri architetti, di et
compresa tra i 20 e i 25 anni,
sono stati seguiti da quattro
docenti della scuola che li
hanno affiancati durante il
lavoro. Non ero mai stato a
Urbino prima, ma un
luogo famoso racconta lo
studente Tristan Guibert, 21
anni, in testa un cappello
borsalino bianco labbiamo studiato a scuola, durante il corso di Storia
dellarchitettura. Tutti conosciamo i grandi personaggi
del Rinascimento, come
Raffaello e Piero della Francesca.
Gli studenti sono iscritti
alla scuola di Parigi ma provengono da tutta la Francia.
Solo uno di loro gi stato a
Urbino: Lho visitata la
scorsa estate, durante un
viaggio in Italia con la mia
famiglia dice il ventenne
Rolin Come passeggiavo
per il centro di notte e in
giro cera molta gente vestita
con costumi medievali,

forse per una festa. Era perfetto! E stato come tornare


indietro nel tempo. Anche
lo stile degli edifici in centro
ha colpito i ragazzi: Mi
piace ogni palazzo, soprattutto perch sono tutti in
mattoni, aggiunge Rolin.
I ragazzi hanno fatto per
lo pi disegni dal vero, scegliendo se rappresentare
lintero edificio o solo un
dettaglio, anche su consiglio
degli insegnanti. Al centro
del loro studio, lanalisi delle
relazioni architettoniche tra
le diverse aree della citt, fra
via Raffaello, piazza della
Repubblica e via Vittorio Veneto.
Celine Mesnard nel suo
blocco di fogli ha tratteggiato il Duomo di Urbino.
Seduta su un lato della
piazza, ricrea su carta il loggiato della chiesa di San
Francesco. Qui ci sono
begli edifici dice larchitettura molto bella, tutto
ben disposto. La Fortezza,
poi, fantastica.
Qui incredibile dice
Clemence Snyman, 20 anni
riesci a sentire la storia che
questo posto racconta. In
questo luogo c una bella
armonia, tutte le facciate
sono notevoli. I palazzi
hanno volumi molto grandi
e finestre piccole; il classico stile italiano. Sono
molto felice di essere qui.
Secondo Rolin Come, Urbino una citt a misura
duomo. Mi piacciono le sue
vie, cos strette. La citt ducale piaciuta ai ragazzi fran-

Quattro studenti francesi della scuola superiore di architettura Paris-Belleville disegnano dal vero
in piazza della Repubblica. In basso uno schizzo con linchiostro di china
cesi che per non si trasferirebbero qui: Per vivere preferisco le grandi citt dice
Rolin le metropoli hanno
parecchia energia. E ancora:
Potrei trasferirmi qui giusto
per qualche mese afferma
Tristan Guibert noi veniamo da Parigi.
Ma alla fine di tutto, sar
Urbino ad arrivare nella capitale francese. Dopo gli
schizzi dal vero, i 20 studenti
di architettura hanno disegnato usando anche i colori.
E i risultati saranno oggetto
di una futura mostra, alla Paris-Belleville.

Festival del giornalismo

ilDucato
7

Promuovere
la cultura
per rilanciare
leconomia
ISABELLA CIOTTI

Piero Dorfles, giornalista Rai


Sul piccolo schermo
la cultura c, ma soltanto
in trasmissioni nascoste

hiudere unorchestra come chiudere una fabbrica. Perch lorchestra produce cultura, ma anche economia. Con queste parole
lassessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini ha risposto allideatrice del festival di Urbino, Lella Mazzoli. Che ai suoi ospiti ha
posto questa domanda: promuovere la cultura conviene? Quattro giorni per trovare le risposte. Due citt Urbino e Fano - sei location
e 67 relatori per quattro media: stampa, radio, tv e web.
Risultato, una serie di interventi poco partitici e molto
di cultura dice Mazzoli
e un respiro di sollievo su
una cultura che resiste, anche al di fuori degli spazi
tradizionali. Ora che si sono
assottigliati i confini tra i
mezzi, la cultura pu essere
portata ovunque, dove
chiunque pu trovarla. Oltre
1300 gli spettatori, il 25% in
pi rispetto al 2014. Tantissimi giovani. Strano, ma
bello, vederli al dibattito sul
futuro della carta stampata.

Emanuele Bevilacqua,
autore ed editore
Se un giornale chiude,
la colpa di chi lo fa.
Lex direttore del settimanale
Pagina 99, chiuso a gennaio,
conferma:Stiamo lavorando
per riaprirlo. Sono fiducioso

Ernesto Bassignano, giornalista radiofonico e cantautore


Eravamo io, De Gregori e Venditti.., ha raccontato Bassignano a Fano
nel suo concerto per i 70 anni dalla Liberazione. Il suo Bella Ciao
uno dei tanti momenti musicali regalati nei giorni dellevento

Maria Corras, Rai Radio Tre


Vivere di audio documentari
impossibile ma non
possiamo farne a meno

Teatro della Fortuna di Fano Unimmagine della suggestiva sala del teatro fanese, una
delle cornici prescelte per il festival del giornalismo culturale. A Urbino gli appuntamenti sono stati
ospitati nelle sale di Palazzo Ducale e al teatro Sanzio. La giornata di chiusura si svolta invece
alla Mediateca Montanari di Fano, dove si registrata la massima affluenza
Giacomo Manzoli
e Steve della Casa
Ironia e cultura possono
andare daccordo. A Fano
per Evento Cinema
lincontro con
i due critici cinematografici:
da Ferreri a Nanni Moretti
passando per Woody Allen,
i due hanno selezionato
i dodici film che hanno
contribuito a divulgare
la cultura. Alla serata
ha partecipato la regista
Elisabetta Sgarbi

Studenti dellIsia allinaugurazione del Festival


Per la presentazione di M. una metronovela, il libro
di Stefano Bartezzaghi, gli allievi dellistituto darte
hanno rappresentato in un murales la metro di Milano

ilDucato
8

Notiziario
Universit/1

Pesaro studi aperta


fino al 2017

Droga/2

LO SCATTO

Arrestati in nove
c un ex calciatore
Il Gip di Urbino Vito Savino ha
emesso nove misure di
custodia cautelare per spaccio
di stupefacenti. Sette le
persone finite in carcere e due
agli arresti domiciliari. Tra gli
arrestati c anche Martin
Merolli, ex giocatore del Santa
Cecilia Calcio di Urbania. Gli
spacciatori operavano in tutto
il territorio della provincia .

Il polo distaccato
dellUniversit di Urbino con
sede a Pesaro rester attivo
fino al 2017. Gli studenti gi
iscritti alle facolt pesaresi
termineranno il loro percorso
l, mentre per le matricole il
corso di laurea si concluder a
Urbino. Trovato laccordo
anche con il rettore
dellUniversit Vilberto
Stocchi, che avrebbe preferito
spostare gi da ottobre 2015
tutti i corsi a Urbino.

Expo/1

La citt ideale
a Milano per lExpo

Universit/2

Erasmus week
Parte la II edizione
Dal 4 all8 maggio torna
lErasmus InternationalWeek,
liniziativa che porta a Urbino
docenti e ricercatori da tutta
Europa. Gli incontri si
terranno nellaula D1 dellarea
Volponi (ex Magistero).
Relatori in arrivo dalle
universit tedesche,
ungheresi, polacche e
finlandesi.
Mondo

Terremoto in Nepal,
salvi i due fanesi
Dopo ore di apprensione,
Pietro Marcucci e Gianluca
Cantiani, due alpinisti fanesi di
49 e 50 anni, hanno fatto
sapere di stare bene. Al
momento della scossa di 7.8
gradi della scala Richter che ha
colpito il Nepal, i due si
trovavano alle pendici del
monte Everest. Erano arrivati
una settimana prima per
scalare la cima pi alta del
mondo. Nella tragedia ha
invece perso la vita la
speleologa di Ancona Gigliola
Mancinelli.
Furti

Rubano in ospedale
fermate 3 persone
Hanno rubato un portafogli
dalla borsa di unimpiegata
allospedale di Urbino e fatto
acquisti e prelievi per oltre
mille euro. Due giorni dopo
sono stati fermati in Abruzzo. A
compiere materialmente il
furto stato un uomo, che si
infilato in un ufficio
dellamministrazione e ha
sottratto portafogli e cellulare
da una borsa. Una donna,
complice del ladro, ha invece
effettuato alcune operazioni

Torricini, questestate i turisti e gli urbinati li vedranno cos


I Torricini di Palazzo Ducale tornano a vedere la
luce. La scorsa settimana sono iniziati i lavori di
smantellamento dei ponteggi, e il torricino
sinistro ora libero dalle impalcature. Il destro
ancora coperto da una struttura necessaria al
restauro del monastero di Santa Chiara, che sar
ultimato a fine agosto. Sono trascorsi due anni
dallinizio dei lavori, e quattro mesi sono passati

dal 29 dicembre, data prevista per la chiusura del


cantiere. Ora il termine fissato al 26 agosto. Se
il tempo sar bello i ponteggi saranno smontati
prima, promette il direttore dei lavori Bruno de
Martinis. Il torricino sinistro stato liberato
giusto in tempo per linizio di Expo Marche,
previsto per la met di maggio e ospitato nei
locali della Data, lantica scuderia del palazzo.

con il bancomat . Quando i


due sono stati fermati con loro
cera anche un terzo uomo.

Incidenti

Giustizia

Mercoled 22 aprile un auto


uscita di strada al chilometro
67 di via Bocca Trabaria e ha
terminato la sua corsa contro
un palo della luce. Le schegge
causate dallimpatto hanno
ferito due pedoni che stavano
camminando sul bordo della
carreggiata. Conducente e
pedoni sono stati trasportati in
ospedale.

Francesco Baldacci, 29 anni di


Chieti, e la coinquilina di 21
anni, di cui la polizia non ha
reso noto il nome, avevano in
casa quasi un chilo di
marijuana e una quindicina di
piante. Nellappartamento di
via Oddi la polizia ha trovato
anche 850 euro in contanti e
una serie di apparecchiature
usate per favorire la crescita
dellerba. Quando siamo
entrati siamo rimasti senza
parole - ha detto il vice
questore di Urbino Simone
Pineschi - erano produttori
professionisti. Il ragazzo ha
cercato di discolparsi
attribuendo la responsabilit
alla ragazza. Il Gip ha
convalidato larresto e i ragazzi
sono ora in libert in attesa del
processo.

Minaccia carabinieri
assolta dopo 5 anni
Aveva insultato un carabiniere
nel 2010 dopo aver subito un
trattamento sanitario
obbligatorio. Per questo, 5
anni fa, Patrizia Gamba era
stata accusata di minaccia a
pubblico ufficiale.
Il giudice di Urbino Paolo
Cigliola ha assolto la donna.
Perch, dice larticolo 599 del
codice penale, non punibile
chi commette ingiuria o
diffamazione nello stato dira
determinato da un fatto
ingiusto altrui.

Suv contro un palo


ferite tre persone

Droga/1

Un orto per due


coinquilini nei guai
Due studenti di Urbino sono
stati arrestati per spaccio e
coltivazione di marijuana.

ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO, fondata da Carlo Bo. Presidente:


Vilberto Stocchi, Rettore dell'Universit di Urbino Carlo Bo. Consiglieri per l'Universit: Bruno
Brusciotti, Lella Mazzoli, Carlo Magnani; per l'Ordine: Nicola Di Francesco, Stefano Fabrizi,
Simonetta Marfoglia; per la Regione Marche: Jacopo Frattini, Alessandra Ciolli; per la Fnsi:
Giovanni Rossi, Giancarlo Tartaglia
ISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO: Direttore Lella Mazzoli, Direttore emerito:
Enrico Mascilli Migliorini. SCUOLA DI GIORNALISMO: Direttore Giannetto Sabbatini Rossetti
IL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino Via della Stazione, 61029 - Urbino - 0722350581
- fax 0722328336 http:// ifg.uniurb.it/giornalismo; e-mail: redazioneifgurbino@gmail.com
Direttore responsabile: Giannetto Sabbatini Rossetti; Stampa: Arti Grafiche Editoriali Srl Urbino - 0722328733 Registrazione Tribunale Urbino n. 154 del 31 gennaio 1991

In mostra allExpo di Milano il


quadro simbolo di Urbino, La
citt ideale, ancora non
definitivamente attribuito a
Piero della Francesca.
Lassessore alla cultura e alla
rivoluzioneVittorio Sgarbi ha
dichiarato che non era al
corrente del prestito. Ha per
riconosciuto che potrebbe
essere unoccasione per
Urbino, vista leccezionalit
dellesposizione Universale.
Expo/2

Biglietti a 10 euro
per gli universitari
LUniversit di Urbino ha
aderito alliniziativa Biglietto
Scuola Expo 2015, grazie alla
quale tutti gli studenti
potranno acquistare un
biglietto per lesposizione di
Milano a 10 euro anzich a 39.
Sar sufficiente entrare
nellarea riservata del sito
dateneo e seguire le istruzioni.
Lofferta scade il 13 maggio.
Sanit

Sportello gratuito
per consulti medici
Quattro medici hanno aperto
nella sede della Croce Rossa
uno sportello di orientamento
sanitario. un servizio gratuito
per chiunque abbia bisogno di
un consulto medico. Il team,
che lavora su base volontaria,
composto dalle ginecologhe
Rosaria Pignataro e Anna
Caporaletti, dal radiologo
Franco Bevilacqua e dal dottor
Piero Benedetti, primario di
medicina allospedale di Cagli.
Lo sportello in via Gaetano
Donizetti 1 a Fermignano.
aperto il luned e il marted
dalle 17 alle 19, il mercoled
dalle 10 alle 12.30. possibile
prenotare al numero
3405469476.

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