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tecnologie a confronto
Ing. Nicola Galli
Indice
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Problematiche Specifiche
Tipologie impiantistiche disponibili
Impianti tradizionali
Impianti convettivi
Impianti radianti
Conclusioni
Problematiche specifiche
Grandi dimensioni
Altezze elevatate
Difficile inserimento dellimpiantistica per motivi estetici, conservativi
ed economici
Ambienti spesso freddi e umidi realizzati in mattoni pieni o in pietra
Relative alla destinazione duso:
Impianti tradizionali
di tipo residenziale
Impianti convettivi
Impianti specifici per le
problematiche caratteristiche
dei luoghi di culto
Impianti radianti
Impiantistica tradizionale
Impianti convettivi
Impianti ad aria calda (1)
Possono presentarsi in varie forme: veri e propri generatori di aria calda, con scambio di
calore tra fumi di combustione ed aria dellambiente da trattare (ed eventuale portata daria di
ricambio esterna) oppure generatori di acqua calda collegati a termoventilanti o unit di
trattamento aria. Sono impianti adatti al funzionamento discontinuo per edifici di culto con
frequenza medio/bassa.
Pregi:
Impianti dinamici adatti ad un funzionamento intermittente o fortemente
attenuato, efficaci nei transitori di messa a regime.
Comfort termico diffuso su tutto lambiente.
Possibile abbinamento con generatori a condensazione per economia di
gestione.
Difetti:
Difficile installazione dei sistemi di distribuzione dellaria (locali tecnici e
canalizzazioni)
Rischio stratificazione: la temperatura pu aumentare con laltezza anche fino
a 1C /m. Questo comporta: raggiungimento di temperature prossime ai 40C
alla volta delledificio, con criticit per affreschi e spreco energetico; correnti
ascensionali fastidiose e movimentatrici di polvere; problemi conseguenti di
qualit dellaria, sporcamento e deterioramento degli elementi artistici e delle
canne dorgano (dilatazione termica e condensa).
Costi di installazione elevati (quasi tripli rispetto alle lampade elettriche ad
irraggiamento, in assenza di impianto preesistente)
Ing. Nicola Galli
FONTE: www.syrmariscaldamento.it
Impianti convettivi
Impianti ad aria calda (2)
FONTE: www.robur.it
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Impianti radianti
Lampade ad infrarossi o radiatori ceramici (1)
Sono lampade ad irraggiamento, che riscaldano gli oggetti e non laria in cui essi si trovano, con lo
stesso principio con cui il sole scalda in montagna in una giornata fredda e limpida di pieno inverno.
Utilizzano energia elettrica con potenze tipiche da 0,5 a 6 kW per lampada. Sono impianti adatti al
funzionamento discontinuo e limitato a pochissime ore al giorno.
Pregi:
Impianti ad inerzia praticamente nulla: iniziano a scaldare subito dopo laccensione e
vanno a regime in pochi minuti.
Impatto ridotto e installazione semplice: richiedono collegamento a cavi elettrici e non
a tubi o canali; possono essere a scomparsa (automatizzati), portatili su piantana, a
lampadario. Costi di installazione contenuti.
E un impianto modulare: si accendono solo quelle che servono in funzione del
numero e della disposizione dei presenti.
Efficienza nella misura in cui scaldano solo dove serve per periodi molto limitati.
Difetti:
Stress termico per le opere prossime alla sorgente irradiante (invecchiamento).
Utilizzo dellenergia elettrica nobile degradata a calore, giustificabile
energeticamente ed economicamente solo per periodi di riscaldamento molto brevi o
nellimpossibilit di installare altri sistemi.
Comfort accettabile ma inferiore rispetto agli impianti convettivi: calore variabile in
funzione della distanza dalla lampada e concentrato solo nei coni di emissione.
Contratto fornitura di energia elettrica oneroso con impegno di potenza e consumi
elevati
Ing. Nicola Galli
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FONTE: www.syrmariscaldamento.it
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Impianti radianti
Lampade ad infrarossi o radiatori ceramici (2)
FONTE: www.starprogetti.com
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FONTE: www.termo-technika.eu
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Impianti radianti
Lampade radianti alimentate a gas
Sono lampade ad irraggiamento, analoghe come effetto scaldante alle lampade alimentate
elettricamente. Sono alimentate da gas metano (o GPL), che deve alimentare ogni lampada, che ne
effettua la combustione come apparecchi di tipo A.
Pregi:
Impianti ad inerzia molto limitata: iniziano a scaldare subito dopo laccensione e
vanno a regime in pochi minuti.
Impatto ridotto: possono essere a scomparsa automatica.
E un impianto modulare: si accendono solo quelle che servono in funzione del
numero e della disposizione dei presenti.
Efficienza nella misura in cui scaldano solo dove serve per periodi molto limitati.
Consumi inferiori alle lampade elettriche, costi di gestione ridotti al minimo.
Difetti:
Stress termico per le opere prossime alla sorgente irradiante (invecchiamento).
Costi di installazione maggiori rispetto alle lampade elettriche (circa del 50%), anche
a causa della rete gas, CPI oltre 116 kW.
Comfort accettabile ma inferiore rispetto agli impianti convettivi: calore variabile in
funzione della distanza dalla lampada e concentrato solo nei coni di emissione.
Rischio incendio e intossicazione da CO in caso di cattiva combustione. Necessario
garantire aerazione e ventilazione (aperture verso lesterno).
Rischio annerimento pareti per gas combusti.
Rischio danneggiamento opere per umidit prodotta dalla combustione.
Ing. Nicola Galli
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FONTE: www.syrmariscaldamento.it
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Impianti radianti
Lampade alimentate a gas
FONTE: www.spazioimpianti.it
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Impianti radianti
Pavimento radiante
E un impianto di riscaldamento che prevede la generazione del calore in centrale termica e la sua
emissione attraverso serpentine di materiale plastico poste sotto la finitura del pavimento della
chiesa.
Pregi:
Non visibile dopo linstallazione.
Comfort termico molto buono.
Riscaldamento limitato ai primi due metri circa dal piano di calpestio, azione
riscaldante uniforme, inerzia termica elevata che non protegge le opere darte dallo
stress determinato da forti sbalzi di temperatura.
Impianto a bassa temperatura abbinabile in modo efficiente a generatori a
condensazione (o anche a pompe di calore).
Difetti:
Impianti ad inerzia molto lunga adatti per fruizioni continuative delledificio: adatti a
chiese aperte e visitate con afflussi significativi per gran parte della giornata, non
adatti ad utilizzo sporadico, brave o poco frequente.
Costi e tempi di installazione elevati.
Costi di esercizio elevati per uso saltuario.
Rischiosa, complessa e costosa rimozione della pavimentazione originaria per la
posa dellimpianto radiante (di durata comunque limitata ad alcuni decenni).
Necessaria chiusura delledificio per alcune settimane.
Necessari vani tecnici per la generazione e la distribuzione dellacqua calda.
Ing. Nicola Galli
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FONTE: www.syrmariscaldamento.it
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Impianti radianti
Pannelli a pavimento
FONTE: www.idrauliconline.com
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Impianti radianti
Pedana radiante
E un pannello radiante alimentato ad acqua calda oppure elettrico, inserito sopra al pavimento della
chiesa, allinterno della pedana di supporto dei banchi della chiesa.
Pregi:
Poco impattante: dopo linstallazione visibile solo la pedana, tipicamente in legno
come i banchi.
Riscaldamento limitato ai primi due metri circa dalla pedana, solo dove stazionano i
fedeli durante le celebrazioni (isola di calore).
Impianto a bassa temperatura abbinabile in modo efficiente a generatori a
condensazione (o anche a pompe di calore).
Costi, tempi e impatto dellinstallazione medi/bassi.
Difetti:
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Impianti radianti
Pedana radiante
FONTI: www.thermoeasy.it
www.syrmariscaldamento.it
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FONTI: www.termo-technika.eu
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Impianti radianti
Riscaldamento elettrico a banco
E unalternativa alla pedana scaldante elettrica che concentra lemissione del calore a ridosso delle
persone, sotto la seduta dei banchi. In tal modo si ottiene un risultato solo di poco inferiore con una
minor potenza elettrica impegnata.
Pregi:
Poco impattante: dopo linstallazione visibile solo lelemento scaldante sotto la
seduta, con la stessa finitura.
Riscaldamento limitato allo spazio strettamente circostante la seduta.
Costi, tempi e impatto dellinstallazione medi/bassi.
Difetti:
Costi di esercizio elevati per uso continuativo.
Rischio di effetto camino nelle chiese molto alte (sopra i 10/15 metri): si genera un
flusso daria calda ascendente sopra i banchi, mentre dai corridoi laterali e centrale
privi di impianto discende aria fredda sugli occupanti dei banchi. Nonostante
condizioni nominali di temperatura di progetto, queste correnti risultano
estremamente sgradevoli.
Comfort inferiore agli impianti convettivi (calore concentrato e variabile) e alle pedane
o pavimenti radianti (piedi freddi).
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Caratteristiche:
Potenza nominale: 150
W/m
Temperatura di
copertura del radiatore:
max.55C
Transitorio di
riscaldamento: circa 10
min.(alla temperatura
dell`ambiente +5C)
FONTI: www.termo-technika.eu
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Impianti radianti
Corpi radianti tra i banchi e battiscopa radiante
E un sistema idraulico in cui lacqua calda prodotta in centrale termica viene inviata a due tipologie
di elementi radianti distinte: gli elementi installati nei banchi per il riscaldamento delle persone
sedute e un battiscopa radiante periferico lungo i muri con il duplice scopo di riscaldare le persone in
piedi frenare la discesa dellaria fredda lungo le pareti stesse.
Pregi:
Impatto limitato: dopo linstallazione visibile il battiscopa e il corpo scaldante
allinterno del banco.
Riscaldamento limitato ai primi due metri circa di altezza, in particolare presso i
banchi.
Impianto a bassa temperatura abbinabile in modo efficiente a generatori a
condensazione (o anche a pompe di calore).
Costi, tempi e impatto dellinstallazione medi/bassi.
Difetti:
Impianti ad acqua ad inerzia medio/alta adatti per fruizioni frequenti.
Necessari vani tecnici per la generazione e la distribuzione dellacqua calda.
Rischio di effetto camino nelle chiese molto alte (sopra i 10/15 metri): il controllo dei
flussi daria sempre complesso.
Costi di installazione significativi in quanto si ha di fatto un doppio sistema di
emissione.
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FONTI: www.erap.it/
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Conclusioni