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Appello al governo per un intervento urgente a sostegno delle lavoratrici e dei

lavoratori di Eutelia/Agile

I lavoratori e le lavoratrici di Agile/Eutelia, chiedono un intervento urgente del Governo, affinché si ponga in
amministrazione straordinaria la società, si sostenga il reddito dei lavoratori e si cominci a riportare all’interno
dell’azienda, le attività perse.

I vertici di Eutelia sono stati rinviati a giudizio con accuse pesantissime, in Agile/Omega c’è un’inchiesta in corso che
auspichiamo a breve possa portare a nuovi provvedimenti, il tribunale del lavoro di Roma ha sancito l’antisindacalità
del comportamento di Eutelia nella cessione di ramo d’azienda (ordinando di rimuoverne gli effetti), il tribunale
fallimentare di Roma ha posto sotto sequestro l’attuale Agile.

Cosa altro deve accadere perché il Governo onori le sue prerogative istituzionali e agisca?

I lavoratori sono da mesi senza retribuzione, le poche commesse ancora attive rischiano di essere velocemente perse
senza un intervento istituzionale e, proprio questo Governo, che fa del primato della politica sulla magistratura la sua
matrice, nel caso dei lavoratori di Eutelia, dice che non può far nulla e rimane in attesa che il Tribunale di Roma decida
sull’istanza di insolvenza presentata.

E’ noto a tutti che i lavoratori hanno subito un danno enorme e che le poche prospettive ancora possibili per il rilancio
della società e per la costruzione di un percorso di reinserimento dei lavoratori in attività, necessitano di una soluzione
istituzionale. La situazione attuale è il frutto avvelenato di un piano speculativo finanziario che, alla luce anche dei fatti
più recenti, probabilmente è di “sistema”.
Perché in una vicenda così drammatica e così chiara sul piano delle responsabilità, proprio quello che si
autodefinisce il Governo del fare decide di non intervenire abbandonando così ad un drammatico
destino duemila lavoratori e le loro famiglie?

L’azione legale, così importante proprio a causa dell’assenza di una iniziativa istituzionale ai massimi livelli, non può e
non deve in nessun modo sostituire l’attività propria del Governo e delle istituzioni.

I lavoratori non si trovano in questa situazione per ragioni di mercato ma in seguito ad una operazione
speculativa finanziaria che ha prodotto il dissesto della società e la perdita della stragrande
maggioranza delle attività. Il Governo può e deve intervenire per ridare a duemila professionisti
dell’informatica italiana il loro lavoro.

Per questo riteniamo che si debba far qualcosa da subito, senza attendere le decisioni dei tribunali. Non c’è tempo da
perdere e nessuna decisione giudiziaria può giustificare le mancate risposte del Governo!

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, on. Gianni Letta, convochi tutte le parti
interessate (Comuni, Province, Regioni, OO.SS., Ministero dello Sviluppo, società Eutelia, clienti attuali e
passati) e dia seguito agli impegni assunti!

Il Paese è in una crisi drammatica e sempre più persone e famiglie sono in difficoltà, il Governo ed il Parlamento non
possono continuare a discutere d’altro!

FIRMA L’APPELLO

Roma, 15 marzo 2010

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