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tiva fra Lutero e il Papato. Infatti il 3 Gennaio 1521, con la bolla Decet Roman
um Pontificem, Lutero fu scomunicato.
Nel frattempo Lutero aveva pubblicato nel 1520 le tre opere che sono alla base d
el protestantesimo:
Alla nobilt cristiana della nazione tedesca - in cui Lutero sostiene, tra l'altro
, che il sacerdozio universale e non c' distinzione fra clero e laici e viene ino
ltre negato il diritto della sola gerarchia di interpretare la Scrittura - Della
cattivit babilonese della Chiesa, e La Libert del cristiano.
Posto al bando dell Impero, Lutero trov rifugio a Wartburg, e l cominci la traduzione
della Bibbia in tedesco, che fu pubblicata nel 1534 (prima il Nuovo Testamento
e poi l'Antico). Intanto la Germania, in seguito alla predicazione luterana, sco
nvolta dalle guerre dei contadini e scoppia inoltre la polemica con Erasmo da Ro
tterdam sul problema della libert. Infatti nel 1524 Erasmo aveva pubblicato De li
bero arbitrio diatrib a cui Lutero risponder nel 1525 col famoso De servo arbitrio
; Erasmo far seguito con un ultimo scritto polemico, Hyperaspistes (1526). I due
sono in realt su posizioni che non possono incontrarsi: Erasmo respinge la dottri
na del peccato totale, e ritiene che nell uomo sussista una parte di libert; Lutero
non pu negare che l uomo peccatore sia capace di scelte intelligenti e di decision
i, ma ci non vola la sovranit assoluta di Dio? Lutero vuole insomma ribadire che la
fede un abbandono totale a Dio: all uomo non spetta nessun merito n iniziativa per
la sua salvezza. Il movimento riformatore continu ad espandersi. Si diffusero id
ee egualitarie, il clero cominci a sposarsi (Lutero stesso prese moglie nel 1525)
, si costituirono i primi gruppi di luterani in molte citt tedesche. Nella Dieta
di Spira del 1529 i luterani (che avevano 5 principati e 14 citt) furono messi in
minoranza nella Dieta stessa. Essi allora protestarono contro la maggioranza ch
e voleva imporre loro la conformit religiosa e da l nacque il termine appunto di "
protestante". Si ricordi anche che nel linguaggio di allora, protestare voleva d
ire "attestare pubblicamente, impegnarsi a favore di qualcosa e di qualcuno"(pro
-testare). L intenzione originaria era quella di lanciare alla Chiesa romana un ap
pello a riformarsi in conformit al Vangelo. La separazione confessionale fu una d
eformazione posteriore: la rottura della comunione con Roma non era stata previs
ta e venne registrata come una reazione dolorosa e inattesa ma ormai inevitabile
.
Gli eventi precipitarono: nel 1530, alla Dieta di Augusta, l imperatore Carlo V pr
opose una nuova riappacificazione ma i protestanti lessero solennemente la loro
professione di fede, redatta da Melantone, la Confessione di Augusta. Essa non f
u accettata e Carlo V ordin loro di sottomettersi. Per tutta risposta i protestan
ti si organizzarono nel 1531 nella Lega di Smalcalda. Ormai il divario era insan
abile. Si arriv con alterne vicende al 1555 (Lutero era morto nel 1546) con la Pa
ce di Augusta che stabiliva il principio, da un lato, della cuius regio eius rel
igio (ogni territorio deve mantenere la religione del suo principe; tranne i ter
ritori ecclesiastici, che dovevano in ogni caso rimanere cattolici), e dall altro,
del reservatum ecclesiasticum, per cui i beni ecclesiastici secolarizzati prima
del 1552 non erano pi rivendicati dalla Chiesa cattolica, mentre, se un principe
ecclesiastico si convertiva al protestantesimo dopo il 1552, doveva rinunciare
ai possedimenti che aveva prima, appartenendo essi alla Chiesa cattolica; infine
nelle citt era ammessa la coesistenza pacifica delle due confessioni.
La teologia di Lutero
Nel corso dei secoli, il contatto del cristianesimo con l ellenismo ed il platonis
mo aveva modificato l originaria concezione ebraico-cristiana dell uomo e della sua
salvezza. La concezione realistica e unitaria dell uomo, derivata dall ebraismo, per
cui l uomo una persona, cio anima e corpo insieme, si era trasformata in un dualis
mo per cui l uomo era composto di due sostanze diverse, separate e in lotta tra lo
ro. In pi l anima veniva considerata immortale per sua natura e non per grazia divi
na e quindi l uomo poteva salvarsi grazie alle sue sole forze, con dei metodi asce
tici. In definitiva, l uomo non era pi messo in crisi dal vangelo ma si era adagiat
SOLA GRATIA. Per Lutero la giustizia di Dio viene rivelata nel suo Vangelo ed da
intendersi che noi siamo giustificati cio salvati da Dio per mezzo di Ges Cristo
(giustificazione per fede). Dio ci reputa giusti, cio ci salva, non per una nostr
a giustizia ma per la giustizia di Cristo (Cristo il giusto!) che Egli, per pura
e sola grazia (cio per puro amore, dono, misericordia), mette al posto della nos
tra. In altri termini, il Vangelo ci rivela la giustizia di Dio, ma la giustizia
passiva (nel senso che noi siamo passivi, mentre Dio che attivo), grazie alla q
uale Dio, nella sua misericordia, ci ha giustificati mediante la fede in Cristo.
La Grazia operata da e in Cristo ci libera da tutto ci che ci separa da Dio e me
tte fine ad ogni forma di legalismo nei rapporti con Dio, la fine di ogni regime
cultuale, sacrificale, sacerdotale; la fine insomma di ogni istituzione mediato
ria per cui i credenti dipendono dai dispensatori del sacro come caso dei sacerd
oti cattolici.
SOLA FIDE. La fede non una virt umana per cui si salvati (=basta credere e sono a
posto), ma intesa da Lutero come l unico rapporto possibile che l uomo stabilisce c
on Cristo. "Io credo di non credere senza Cristo". La fede cos l accettazione total
e della giustizia di Dio, apertura, scoperta gioiosa dell azione di Dio in noi. L uo
mo , nello stesso tempo, peccatore e giusto (simul iustus ac peccator): l uomo vive
nella sua umanit peccatrice ma vive anche nella fede di salvato da Cristo. Ci ci
impedisce da un lato la disperazione e dall altro l orgoglio di crederci salvi per l
e nostre opere ("Pecca fortemente ma credi ancora pi fortemente", scrisse Lutero
in una lettera a Melantone del 1 Agosto 1521). Avere fede vuol dire metter fine a
tutte le sicurezze mondane e religiose, lasciarsi "catapultare" da Cristo al di
fuori di noi stessi, per liberarci da noi stessi. Il Vangelo, quando accolto co
n fede, crea degli uomini liberi ("Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete da
vvero miei discepoli; conoscerete la verit e la verit vi far liberi", Gv., 8,32). I
noltre esso non pu essere prerogativa o propriet esclusiva di nessuna confessione
cristiana (cattolica, protestante, ortodossa). La confessione dell Evangelo deve a
vvenire in un respiro di libert : libert significa essere animati da uno spirito c
ritico verso se stessi, evitando le sicurezze "assolutistiche", problematizzando
tutto ci che umano e storico e quindi anche le convinzioni sia personali che ecc
lesiastiche.
Biografia di Lutero
Martin Luther nacque ad Eisleben (Sassonia) il 10 Novembre 1483 da Hans Luther o
Luder e da Margherita Lindemann. La famiglia si trasfer a Mansfeld, Magdeburgo,
Eisenach e infine a Erfurt. Qui Lutero divenne magister artium nel 1505 e il pad
re scelse per lui la carriera forense. Il 2 Luglio 1505, sorpreso da un forte te
mporale presso Stotterheim, fece voto a S.Anna che, se si fosse salvato, si sare
bbe fatto frate e infatti, il 17 Luglio, entr nel convento degli eremiti agostini
ani di Erfurt. Fu fatto proseguire negli studi e nel 1512 divenne dottore in teo
logia. Fu subito incaricato di insegnare all'universit di Wittenberg, dove Lutero
rimase in pratica tutta la vita (tranne una breve parentesi a Wartburg, dove sa
r nascosto dopo la scomunica). Nel 1525 si spos con Catherina von Bora, da cui ebb
e sei figli. Nello stesso anno pubblic il De servo arbitrio contro Erasmo. Nel 15
34 pubblic la traduzione della Bibbia in tedesco. L'opera avr un successo ed un'in
fluenza enorme contribuendo ad unificare la lingua ed il popolo tedesco. Il 13 D
icembre 1545 si apr finalmente il Concilio di Trento mentre Lutero mor poco dopo,
il 18 Febbraio 1546. La sua salma tumulata nella chiesa di Wittenberg.