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6.1 Introduzione
Le metastasi da cancro del colon-retto (CRC) sono, tra le neoplasie secondarie del fegato, le pi frequenti rappresentando il 45% di tutte le lesioni epatiche sostitutive [1]. Studi retrospettivi hanno dimostrato che circa la met dei pazienti affetti da
carcinoma colon-rettale presenta nel quinquennio
successivo alla diagnosi secondarismi epatici [2].
Le metastasi epatiche sincrone sono un riscontro relativamente frequente nel corso di interventi per neoplasie gastrointestinali (20-30%) ed il 1040% di queste non risulta palpabile. frequente,
nei pazienti sottoposti a resezioni epatiche per metastasi, riscontrare nel pezzo operatorio asportato
la presenza di noduli occulti nelle porzioni di fegato asportate, non rilevati neppure alla palpazione intraoperatoria [1].
Lecografia intraoperatoria (IOUS) , ad oggi, la
metodica per immagini pi accurata nella diagnosi e nella stadiazione delle lesioni focali epatiche,
poich consente di identificare il 93% delle lesioni
secondarie presenti, rispetto al 51% di TC ed US ed
al 66% della palpazione intraoperatoria [2]. Il suo
impiego permette inoltre di definire con precisione
i rapporti anatomici delle lesioni con i vasi intraepatici: tutto ci ha ovviamente importanti implicazioni sulla definizione della strategia chirurgica,
che pu cos essere oncologicamente radicale e, nel
contempo, permette di salvaguardare lintegrit delle strutture anatomiche da preservare per garantire la vitalit del parenchima risparmiato [3].
Alcuni autori, tuttavia, sono ancora scettici sulla reale utilit di questa metodica in chirurgia epatica [4]: in particolare per il trattamento delle metastasi da CRC non vi sono studi prospettici controllati che ne documentino leffettivo impatto sulla strategia chirurgica. Certamente i progressi ottenuti nello staging preoperatorio, grazie allintroduzione di metodiche per immagini sempre pi
accurate, rendono meno importante limpatto della IOUS sulla stadiazione di malattia. In particola-
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stica della CEUS dallaltro, hanno giustificato lapplicazione intraoperatoria del mezzo di contrasto
ecografico (CEIOUS), avvenuta per la prima volta
nel 2002 e le cui prime risultanze sono apparse in
letteratura nel 2004 [11, 12].
6.2 Razionale dellimpiego del mezzo
di contrasto in ecografia intraoperatoria
Si gi detto in questopera delle basi teoriche,
fisiche e biologiche, dello studio ecografico del
fegato e del razionale dellutilizzo del mezzo di
contrasto in ecografia. Ci limiteremo quindi a ricordare che la visualizzazione delle metastasi dopo somministrazione di mezzo di contrasto dipende dalle dimensioni delle lesioni e dalla vascolarizzazione delle stesse [13]. In particolare le
lesioni secondarie a carcinoma colo-rettale, presentano spesso una rete vascolare peritumorale
caratterizzata, allecografia con mezzo di contrasto, dallevidenza, in fase arteriosa, di un sottile
enhancement periferico perilesionale. Durante la
fase portale e tardiva le lesioni assumono un
aspetto ipoecogeno apparendo come delle lacune
allinterno del parenchima epatico circostante,
Fig. 6.1 a, b
Metastasi epatiche multiple (frecce) alla CEIOUS prima (a) e dopo (b) iniezione del mezzo di contrasto. RHV = Right Hepatic Vein
(vena sovraepatica destra)
Fig. 6.2 a, b
Immagine IOUS (a) e CEIOUS (b) di una metastasi epatica da colon (T) che infiltra la vena sovraepatica scissurale drenante il segmento 4 (V4). MHV = Middle Hepatic Vein (vena sovraepatica media)
Fig. 6.3 a, b
Immagine IOUS (a) e CEIOUS (b) di una metastasi epatica da colon (T)
Fig. 6.4
Fegato esposto per effettuare lesplorazione ecografica prima della resezione
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durante le fasi contrastografiche. Luso di sonde intraoperatorie dedicate, pur consentendo una miglior risoluzione, sortisce un minor effetto contrastografico ed una minore profondit di esplorazione che ne limitano la panoramicit [16].
6.3 Metastasi da CRC
Fig. 6.5
Nodulo millimetrico (frecce) riscontrato alla CEIOUS
Fig. 6.6
Lesioni multiple (frecce) di cui la pi piccola stata riscontrata
solo alla CEIOUS
Fig. 6.7 a, b
Fig. 6.8 a, b
Metastasi da colon (T) situata nellottavo segmento i cui margini alla IOUS risultano sfumati (a) mentre appaiono netti alla
CEIOUS (b) aiutando in questo modo a meglio delineare i rapporti con la vena sovraeptica media (MHV) e la vena sovraeptica destra (RHV).IVC = Inferior Vena Cava (vena cava inferiore)
Metastasi da colon (T) situata nel VII e VIII segmento,i cui margini alla IOUS risultano quasi invisibili (a) mentre appaiono
netti alla CEIOUS (b), aiutando in questo modo a meglio delineare i rapporti con la vena sovraeptica destra (RHV).IVC = Inferior Vena Cava (vena cava inferiore)
significativamente differente da quella dei pazienti con nodulo singolo: questa osservazione dimostra indirettamente il ruolo di rilievo della CEIOUS,
che proprio nelle forme multifocali (Fig. 6.6) fornisce un significativo contributo in termini di incremento della sensibilit.
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Fig. 6.9
Immagine CEIOUS di una metastasi epatica da mammella (T)
Negli ultimi 20 anni limpatto della IOUS sulla strategia chirurgica, in rapporto alle tecniche preoperatorie di imaging, passato dal 49-51% [22, 23] al
4-7% [9, 24, 25] e ci certamente legato ai progressi tecnologici della diagnostica per immagini
preoperatoria. Tuttavia il basso tasso di interventi
modificati dalla IOUS riportato in letteratura dipende anche in parte dal diverso atteggiamento dei
chirurghi. La strategia chirurgica pi diffusa, anche perch meno legata alla competenza ecografi-
numero di interventi modificati per i riscontri ecografici senza e con mezzo di contrasto: oggi, infatti, il 33% dei pazienti con metastasi da colon presenta nuove lesioni a IOUS e CEIOUS e per questo
vede modificato il tipo ti trattamento.
In conclusione, laccuratezza della IOUS pu essere migliorata con limpiego intraoperatorio di
mezzi di contrasto ecografici di seconda generazione. Nei pazienti portatori di metastasi epatiche
la CEIOUS fornisce al chirurgo una maggiore capacit di evidenziare piccoli noduli neoplastici, garantendo epatectomie pi radicali, e si dimostrata efficace quale ulteriore ausilio alla guida della
resezione. Questi elementi aprono nuovi scenari
nella stadiazione e nel trattamento chirurgico delle metastasi epatiche: auspicabile che in futuro
lecografia intraoperatoria entri sempre pi a far
parte del bagaglio culturale del chirurgo epatico e
che la CEIOUS, naturale completamento della metodica, divenga gesto routinario durante la resezione epatica per malattia metastatica.
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