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LE VACCINAZIONI
La vaccinazione uno dei 3 interventi di sanit di pubblica che hanno
drammaticamente migliorato la vita delluomo: acqua potabile (togli le
gastroenteriti), gli antibiotici (oggi quasi nessuno muore per malattie infettive)
e le vaccinazioni.
Il vaccino un preparato contenente materiale costituito
da proteine complesse a DNA eterologhe, cio estranee, provenienti
da microrganismi o parti di essi, opportunamente trattato per non perdere le
propriet antigeniche, e finalizzato ad essere utilizzato nel conferimento
di immunit attiva al soggetto cui viene somministrato. L'immunit deriva dalla
stimolazione, nel soggetto ricevente, alla produzione di anticorpi neutralizzanti
il microrganismo stesso. La maggior parte dei vaccini funziona inducendo
una risposta umorale.
La vaccinazione consiste nella somministrazione di un vaccino sia a
scopo profilattico (vaccinoprofilassi) che a scopo terapeutico (vaccinoterapia).
La vaccinoprofilassi un tipo di vaccinazione effettuata per creare uno stato
immunitario nei confronti di una o pi malattie, attivando le componenti del
sistema immunitario a rispondere meglio ad uno specifico agente patogeno.
La vaccinoterapia , invece, un tipo di vaccinazione effettuata a
scopo terapeutico contro una malattia, quando questa gi in atto, con lo
scopo di potenziare gli anticorpi presenti nell'organismo.
La vaccinazione ha debellato malattie con cui luomo ha sempre dovuto
combattere, come ad esempio:
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Tutti i 500.000 bambini nati in Italia ogni anno possono fare questi vaccini.
Allinizio cera la divisione tra obbligatori e facoltativi che creava un po di
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le vaccinazioni.
Il bambino viene ricoverato per una polipnea (86 atti
respiratori/minuto), saturazione di O2 98 % a 10 L/min di O2, rantoli
crepitanti e fischi diffusi. RX: addensamenti diffusi parenchimali.
Nonostante il trattamento la saturazione peggiora (93%), la
frequenza respiratoria aumenta (90 ar/min). Trasferimento in
rianimazione, qui risulta aver contratto linfezione da Bordetella
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virus polio nelle feci, mentre non esiste alcuna terapia se non lisolamento del
paziente e la riduzione dellattivit fisica.
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inserendolo nel DNA del fungo, questo produceva la proteina. Questa strategia
stata fortemente positiva perch prima linfezione per HBV era fortemente
endemica.
La strategia vaccinale utilizzata dallItalia fu intelligente. Nel 1991 ci fu
lintroduzione del vaccino a tutti i nuovi nati e per le persone al compimento
del 12 anno di et. Sono stati vaccinati cos tutti i bambini nati
precedentemente.
Linfezione un tempo veniva contratta soprattutto con emoderivati o chi faceva
uso di droghe con siringhe (drugs addicts). Attualmente i derivati del sangue
sono molto screenati e lassunzione di droghe andata diminuendosi. La causa
principale sono i rapporti non protetti, per grazie al vaccino lincidenza si
ridotta drasticamente.
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stato uno dei vaccini pi importanti perch una delle cause principali di sepsi
e di meningiti in et pediatrica. Lincidenza di casi di sepsi con questo vaccino
drammaticamente calata.
Questo battere gram-negativo deve il suo nome allessere stato considerato
erroneamente lagente eziologico dellinfluenza ed un germe che colonizza
solo gli umani. Pu dare otite (coinvolto nel 30% dei casi), polmonite (sia lobare
che broncopolmonite ed coinvolto nel 2-4% dei casi, soprattutto tra 4 mesi 4
anni), epiglottidite acuta o meningite, anche se non tutte le forme sono
invasive. In queste forme pi aggressive la terapia con cefrtiaxone (Rocefin,
100mg/Kg/die e.v.); come profilassi nei bambini se c stato un caso di
meningite pu essere valida la rifampicina (Rifadin sciroppo 2%, 20mg/Kg/die 1
volta al giorno per 4 giorni).
PCV: Anti-pneumococco
Lo pneumococco (Streptococcus pneumoniae) un gram-positivo del quale
sono stati descritti pi di 90 sierotipi, ed un abituale abitante delle vie aeree
soprattutto nei mesi invernali, quando se cercati sono presenti nella met della
popolazione. La maggior incidenza di infezioni pneumococciche si ha nei
bambini tra 6 mesi e 4 anni, con quadri di polmonite (per lo pi lobare) nei
soggetti con una riduzione delle difese in seguito ad eventi stressanti (come
uninfezione virale), tipica dei lobi inferiori o del lobo medio di destra, ma anche
con quadri di batteriemia occulta (febbre elevata del lattante senza segni di
localizzazione e senza quadro di sepsi), meningite purulenta acuta e di otite
acuta (circa 1/3 dei casi). Il vaccino precedentemente non era attivo sotto i 2
anni di vita perch in quellet difficilmente si produce immunit nei confronti
dei polisaccaridi, mentre oggi stato coniugato con la tossina difterica (come
carrier) ed attivo fin dai 2 mesi di vita. Attualmente copre 7 sierotipi su 23,
ma ne uscir uno a breve che ne copre 13 su 23 (il 90% dei casi).
Lo Streptococcus pneumoniae la causa pi frequente di infezioni gravi nei
bambini negli USA. Le infezioni che temiamo di pi sono le sepsi, le meningiti,
le infezioni di tipo invasivo. Sono i bambini ad essere particolarmente
suscettibili alle infezioni invasive da pneumococco: l'incidenza delle forme
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invasive decisamente pi alta nei soggetti nei primi 5 anni rispetto alle altre
et. Sono quindi queste et che devono essere protette da queste infezioni
invasive sostenute dallo pneumococco. Oltre alle forme invasive, lo
pneumococco provoca altre patologie, quali la polmonite nel 20% dei casi,
l'otite media acuta che un'infezione lieve ed la causa pi frequente di visita
pediatrica, e la sinusite. Entro i 12 mesi d'et il 62% dei bambini hanno avuto
un episodio di otite media acuta ed la causa pi frequente di prescrizione
antibiotica. Pertanto, la vaccinazione potrebbe essere utile nel prevenire queste
infezioni "minori" rispetto alle forme invasive.
In questi ultimi tempi si assistito alla comparsa di resistenze da parte dello
Streptococcus pneumoniae nei confronti degli antibiotici. Questa resistenza
significativamente aumentata soprattutto negli USA, arrivando al 48% di casi di
resistenza degli streptococchi alla penicillina. Queste resistenze non sono state
osservate in Italia, per un altro elemento che ha indotto varie associazioni
sanitarie a propugnare la vaccinazione contro lo pneumococco.
Essendo che abbastanza difficile pensare di vaccinare il soggetto contro tutti i
91 sierotipi, si cercato di identificare quei sierotipi responsabili dell'80-90%
delle infezioni invasive: negli USA l80% delle infezioni gravi nei bambini di et
< 6 anni causato da 7 sierotipi (14, 6B, 19F, 18C, 23F, 4 e 9V); gli stessi
sierotipi sono responsabili del 50% delle infezioni nei bambini di et > 6 anni.
Si cos costituito un vaccino che contiene non tutti i 90 sierotipi ma quei 7, e
pi recentemente 13, sierotipi responsabili dell80-90% delle infezioni gravi.
Per la vaccinazione contro lo pneumococco ha trovato una certa difficolt ad
essere efficace nei bambini perch lo pneumococco (e lo stesso discorso vale
per il meningococco) un patogeno capsulato e questa capsula esterna
costituita da una sequenza ripetitiva di zuccheri. La risposta immunitaria contro
una struttura polisaccaridica una risposta anticorpale molto scadente e poco
efficace. In breve: quando nellorganismo penetra un antigene che produce
delle proteine entrano in gioco le APC, che sono cellule dendritiche, macrofagi,
linfociti B. Queste captano le proteine e le spezzettano, esprimendole sulla
superficie assieme agli antigeni HLA di superficie e poi presentano l'antigene al
linfocita B che viene attivato e produce gli Ab diretti contro quell'antigene
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MenC: Anti-meningococco.
Anche questo un patogeno capsulato ed una "brutta bestia". Se d
uninfezione invasiva solitamente un infezione particolarmente grave. Anche
qui dobbiamo scegliere una strategia vaccinale sulla base dei dati
epidemiologici. I meningococchi patogeni per l'uomo sono A, B, C, Y, W135, che
hanno per una distribuzione nelle varie nazioni diversa. Se noi andiamo nelle
zone subsahariane (Burkina Faso, Sierra Leone, Nigeria, ecc) queste sono zone
altamente endemiche, dove la meningite miete moltissime vittime;
principalmente qui prevale il meningococco di tipo A. In Italia i meningococchi
maggiormente responsabili di meningiti o infezioni sistemiche sono il B e il C.
Il primo vaccino coniugato prodotto contro il meningococco, che era disponibile
fino a qualche anno fa, era contro il meningococco C. Anche qui i primi vaccini
prodotti erano vaccini non coniugati ed erano chiamati plain, gli Ag
polisaccaridici non erano coniugati. Questi vaccini erano contro il gruppo A, C e
uno tetravalente (A, C, Y, W135). Successivamente, una volta possibile
coniugare gli antigeni polisaccaridici ai proteici, stato possibile produrre dei
vaccini coniugati contro il meningococco di tipo C e il tetravalente (sempre
contro A, C, W135 e Y). Se uno dovesse decidere di andare in zone
subsahariane sa che ci sono questi vaccini molto efficaci.
In questi ultimi tempi c' stato, in riferimento a come si distribuivano le
meningiti da meningococco, un aumento della forma invasiva data da
meningococco di gruppo B rispetto al C. Come spesso succede, quando il
vaccino riduce le infezioni da parte del patogeno per il quale stato costruito
emergono gli altri patogeni per il quale il vaccino non attualmente
disponibile. Ci sono stati vari tentativi di produrre il vaccino contro il
meningococco di gruppo B. La difficolt legata al fatto che quelle proteine
purificate e gli antigeni polisaccaridici purificati che erano stati utilizzati per
produrre questo vaccino davano delle cross-reattivit contro strutture cerebrali
dell'uomo. Quindi, in vari studi sperimentali condotti in modelli murini si visto
che non erano vaccini che potevano essere utilizzati nell'uomo. Questo
problema stato superato da un gruppo italiano capitanato dal Dott. Rappuoli
di Siena che stato capace di produrre, utilizzando dei meccanismi di DNA
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Influenza
L'altra vaccinazione che inserita nel calendario vaccinale la vaccinazione
contro l'influenza. L'influenza una pandemia che avviene solitamente verso la
fine dell'anno in corso e l'inizio del successivo, ma soprattutto raggiunge il suo
picco massimo attorno a Gennaio, Febbraio, Marzo dell'anno successivo al suo
inizio. La cosa che ci interessa quando dobbiamo decidere se e chi vaccinare
contro l'influenza raccogliere dei dati che ci indirizzano verso una strategia
piuttosto che verso un'altra. Osserviamo che l'et maggiormente colpita
quella infantile perch probabilmente, non avendo mai incontrato il virus
influenzale, i bambini non ne sono coperti. L'altra categoria sono le persone
anziane, che possono particolarmente soffrire delle conseguenze delle
influenze perch essendo colpiti da altri tipi di patologie croniche queste ultime
vengono maggiormente accentuate dalla sindrome influenzale.
Questo il motivo per cui il Ministero della Sanit ha deciso di fissare come
obiettivo primario della vaccinazione contro l'influenza la copertura vaccinale di
almeno il 75% dei soggetti di et superiore ai 64 anni. Siamo molto lontani da
questa percentuale e non si riesce a capire quali siano le ragioni. Inoltre,
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sufficiente una dose. Tutti i vaccini attualmente disponibili sono vaccini "split"
cio costituti da proteine purificate.
Varicella
HPV: Anti-papilloma virus.
Il PCV, MenC e Influenza sono al momento attuale delle vaccinazioni che non
sono raccomandate in tutte le regioni. Sulla base di dati epidemiologici lo stato
ha lasciato alle singole regioni la scelta dei vaccini, che in base al loro bilancio
economico consentono o no la somministrazione a tutti i nuovi nati. Nelle
categorie a rischio vengono sempre somministrati anche i vaccini facoltativi.
Nel caso fossero solo consigliabili la spesa del vaccino a carico del paziente.
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Sono state ritirate delle partite per precauzione: questo successo per il
vaccino dellinfluenza qualche anno fa, tutto si risolto senza nessun
problema. I ritiri di alcune partite sono eventi di tipo precauzionale.
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