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Universit`
a degli Studi di Modena e Reggio Emilia
ANALISI MATEMATICA A - II parte - C.d.L. in Matematica
ANALISI MATEMATICA - II parte - C.d.L. in Fisica
ANALISI MATEMATICA II - C.d.L. in Informatica
Prova scritta - 12 febbraio 2016
Esercizio 1. Calcolare, qualora esista,
|x y|
,
(x ,y)(0 ,0) x2 + xy + 2y 2
lim
al variare di (0 , +).
Soluzione. Poiche x2 + xy + 2y 2 =
x
2
+y
2
f (x , y) =
|x y|
x2 + xy + 2y 2
`e definita in tutto R2 \{(0 , 0)}, si annulla lungo la bisettrice del I e III quadrante indipendentemente dal
valore di , quindi se il limite esiste deve essere 0. Sullasse delle x
f (x , 0) =
|x|
= |x|2 0
x2
(x y)2
8
4 (x y)2
2
|x y|2 |x y|2 0
|x
y|
3 2
2
2
2
3
x
+
y
3
4x + y
| cos sin |
.
2 (cos2 + sin cos + 2 sin2 )
1
1
1
sin 2 1 + sin 2 ,
2
2
2
quindi
f ( cos , sin ) 42 0
quando 0
(x ,y)(0 ,0) x2
|x y|
=0
+ xy + 2y 2
+y
si chiede di:
1
(a) trovare i punti critici e per ciascuno di essi stabilire se si tratta di punti di massimo relativo, di minimo
relativo o di sella;
(b) determinare estremo superiore ed estremo inferiore ed eventuali massimo e minimo assoluti della
funzione f sullinsieme
A = (x , y) R2 : 3x4 4y x4 .
Soluzione.
(a) Le derivate parziali di f sono
fx0 (x , y) = 2xy 2 ex
2
fy0 (x , y) = 2y + y 2 ex +y ,
+y
y=0
0=0
xy 2 = 0
2y + y 2 = 0,
o
x=0
y(2 y) = 0
da cui ottengo che i punti critici sono (0 , 2) e tutti i punti dellasse delle x. Siccome f (x , y) 0 per ogni
(x , y) R2 e f (x , 0) = 0 per ogni x R i punti dellasse delle x sono tutti di minimo relativo ed assoluto.
Per determinare la natura del punto (0 , 2) calcolo le derivate seconde,
2
2
2
00
00
00
fxx
(x , y) = 2y 2 + 4x2 y 2 ex +y , fxy
(x , y) = 4xy + 2xy 2 ex +y , fyy
(x , y) = y 2 + 4y + 2 ex +y ,
e la matrici Hessiana
Hf (0 , 2) =
8e2
0
0
2e2
,
Per quanto riguarda lestremo superiore osserviamo che, per ogni (x , y) A, 43 x4 y 14 x4 , da cui
segue che
9 8 x2 x4
4 0
0 f (x , y)
x e
quando x .
16
2
Si avr`
a quindi che, per M > 0 sufficientemente grande, posto AM = A {|x| M },
sup f (x , y) =
(x ,y)A
sup
f (x , y) =
max
f (x , y),
(x ,y)AM
(x ,y)AM
dove la seconda uguaglianza `e conseguenza del teorema di Weierstrass visto che AM `e chiuso e limitato (vedi
figura).
Siccome non ci sono punti critici interni, il massimo deve essere assunto sulla frontiera di AM e, per le
considerazioni precedenti, per M sufficientemente grande, non sar`a raggiunto nemmeno da punti
del 1tipo
(M , y).
Si
conclude
quindi
che
il
massimo
deve
essere
raggiunto
su
A
=
dove
=
y = 4 x4
1
2
1
e 2 = y = 43 x4 . Su 1 la funzione vale
1 (x) = f
1
x , x4
4
=
x8 x2 x4
4
e
16
la cui derivata
x7 x2 x4
4
8 + 2x2 x4 = 0 se e solo se x = 0, 2, 2.
e
16
x = 0 corrisponde al punto di minimo (0 , 0), quindi il massimo potrebbe essere assunto in (2 , 4) dove la
funzione vale f (2 , 4) = 16. Analogamente, su 2 la funzione vale
3 4
9 8 x2 3 x4
4
2 (x) = f x , x =
x e
4
16
01 (x) =
la cui derivata
02 (x) =
9 7 x2 3 x4
4
x e
8 + 2x2 3x4 = 0 se e solo se x = 0, 2, 2.
16
Come
di minimo (0 , 0), quindi il massimo potrebbe essere assunto in
prima x = 0 corrisponde al punto
( 2 , 3) dove la funzione vale f ( 2 , 3) = 9e1 . Siccome 9e1 < 16 il valore massimo di f in A deve
essere 16.
Concludendo
min f (x , y) = f (0 , 0) = 0 e
max f (x , y) = f (2 , 4) = 16.
(x ,y)A
Esercizio 3. Calcolare
(x ,y)A
Z
2xyz d(x , y , z)
E
dove E = (x , y , z) R3 : x2 + y 2 + z 2 5; x2 + y 2 4z; x 0; y 0 .
2
2
2
2
x + y = 4z
x + y = 4z
x2 + y 2 = 4
cio`e la circonferenza di raggio 2 centrata in (0 , 0 , 1) posta sul piano z = 1.
Possiamo vedere E come un dominio normale rispetto al piano xy:
p
x2 + y 2
3
2
2
E = (x , y , z) R : (x , y) D;
z 5 (x + y ) ,
4
dove D = (x , y) R2 : x2 + y 2 4; x 0; y 0 . Applicando le formule di riduzione su domini normali
ottengo
Z
Z
Z 5(x2 +y2 )
2xyz d(x , y , z) =
2xy
z dz d(x , y)
E
(x2 +y 2 )/4
z2
z dz =
2
1
(x2 + y 2 )2
2
2
=
5 (x + y )
2
16