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.&/4*-&/6.&30GENNAIO 2017
LA MONTAGNA
Veneto
IL MONUMENTO t TRIESTE
ARABBA
LA CATTEDRALE
DI SAN GIUSTO
IL MUSEO t PARMA
ARTE
CONTEMPORANEA
IN ABBAZIA
IL BORGO t ABRUZZO
IL PAESAGGIO t BERGAMO
VALLE SERIANA
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CAPUA
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Poste Italiane Spa - Sped. In A.P. - D.L. 353/2003 art. 1, comma 1, LO/MI - Austria 9,90 - Belgio 8,20 - Francia 8,90 - Germania 9,00 - Gran Bretagna Igs 7,90 - Lussemburgo 8,20 - Portogallo (Cont.) 6,90 - Svizzera chf 14,00 - Canton Ticino chf 12,50 - Principato di Monaco 8,90 - Spagna 8,00
EURO 4,00*/*5"-*"
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.&/4*-&/6.&30GENNAIO 2017
Veneto
IL MONUMENTO t TRIESTE
ARABBA
LA CATTEDRALE
DI SAN GIUSTO
Editoriale
IL MUSEO t PARMA
ARTE
CONTEMPORANEA
IN ABBAZIA
IL BORGO t ABRUZZO
IL PAESAGGIO t BERGAMO
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Poste Italiane Spa - Sped. In A.P. - D.L. 353/2003 art. 1, comma 1, LO/MI - Austria 9,90 - Belgio 8,20 - Francia 8,90 - Germania 9,00 - Gran Bretagna Igs 7,90 - Lussemburgo 8,20 - Portogallo (Cont.) 6,90 - Svizzera chf 14,00 - Canton Ticino chf 12,50 - Principato di Monaco 8,90 - Spagna 8,00
EURO 4,00*/*5"-*"
LA MONTAGNA
12 Capolavori
raccontati da
Vittorio Sgarbi
Ci sono musei in Italia
in cui una sola opera
basterebbe a giustificare
il viaggio per andare
a visitarli. A partire
dal Cenacolo Vinciano,
un museo nato intorno
allUltima
Ultima Cena di
Leonardo. Vittorio
Sgarbi, critico darte
e scrittore, ci guida da
anni sulle pagine di
BellItalia alla scoperta
di questi capolavori.
Abbiamo cos deciso
di fare un regalo di
Buon Anno ai nostri
lettori, riproponendo
12 sue letture che
invitano alla scoperta
di capolavori e musei,
anche meno noti,
in tutta la Penisola.
Uno al mese, per vivere
il 2017 allinsegna
della grande arte.
GLI SPECIALI DI
Leonardo da Vinci
Poste Italiane Spa - Sped. In A.P. - D.L. 353/2003 art. 1, comma 1, LO/MI - Milano - NUMERO 131 GENNAIO 2017 - ALLEGATO AL N. 369 DI BELLITALIA
Ultima Cena
LA GRANDE
ARTE VISTA
DA VICINO
Siena
Duccio di
Buoninsegna
Maest
Messina
Caravaggio
Adorazione
dei Pastori
Bolzano
Michael Pacher
San Floriano
Perugia
Polittico
di SantAntonio
Barletta
Giuseppe De Nittis
Le corse
a Longchamp
Roma
Guercino
Seppellimento
di Santa Petronilla
Bologna
Giotto
Polittico
di Bologna
Torino
Hans Memling
Passione
di Cristo
Cagliari
Retablo dei
Beneficiati
Venezia
Giambattista Tiepolo
Allegoria delle
nozze Rezzonico
Savorgnan
Napoli
Gaspare Traversi
La rissa
BellItalia 3
74
Gennaio 2017
VALLE SERIANA
ARABBA
TRIESTE
PARMA
CALASCIO
CAPUA
ARABBA (Belluno)
48
36
45
48
57
60
72
74
80
82
89
92
100
60
il weekend CAPUA
92
DIRETTORE RESPONSABILE
Emanuela Rosa-Clot
emanuelarosaclot@cairoeditore.it
110
Gennaio 2017
10 Lettere
12 Notizie
16 Dicono di noi
21
18
Il patrimonio salvato
21 darte
con Vittorio Sgarbi
24 DE CHIRICO A
26
108
116
6 BellItalia
PHOTO EDITOR
Milena Mentasti milenamentasti@cairoeditore.it
Susanna Scafuri susannascafuri@cairoeditore.it
ART DIRECTOR
Luciano Bobba lucianobobba@cairoeditore.it
Corrado Giavara corradogiavara@cairoeditore.it
Simona Restelli simonarestelli@cairoeditore.it
IMPAGINAZIONE
Franca Bombaci francabombaci@cairoeditore.it
Francesca Cappellato
francescacappellato@cairoeditore.it
Isabella di Lernia isabelladilernia@cairoeditore.it
Claudia Pavesi Caposervizio
claudiapavesi@cairoeditore.it
SEGRETERIA E RICERCA ICONOGRAFICA
Mara Carniti maracarniti@cairoeditore.it
Paola Paterlini paolapaterlini@cairoeditore.it
PROGETTO GRAFICO E CONSULENZA CREATIVA
Silvia Garofoli www.silviagarofoli.com
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
VENEZIA
30 con i festival
32 allaria aperta
34 con il gusto
103
PRESIDENTE
Urbano Cairo
DIRETTORE GENERALE
Giuseppe Ferrauto
CONSIGLIERI
Andrea Biavardi, Alberto Braggio,
Giuseppe Cairo, Ugo Carenini, Giuliano Cesari,
Giuseppe Ferrauto, Uberto Fornara,
Marco Pompignoli, Mauro Sala
CAIRO EDITORE S.P.A.
DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE:
corso Magenta 55, 20123 Milano,
tel. 02 433131, fax 02 43313927,
www.cairoeditore.it
(e-mail: bellitalia@cairoeditore.it)
ABBONAMENTI: tel. 02 43313468,
orario 9/13, da luned a venerd
abbonamenti@cairoeditore.it
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Stampa: ELCOGRAF S.p.A., via Mondadori
15, 37131 Verona. CENTRO STAMPA via
Enrico Fermi 2/A - 20060 Pozzo dAdda (MI)
Distribuzione per lItalia e per lestero:
SO.DI.P. Angelo Patuzzi S.p.A., via Bettola 18,
20092 Cinisello Balsamo (Milano).
FILIALI
Fabio Bottonelli
___
Bolognese, giornalista
professionista, scrive
ormai da 25 anni di
montagna dolomitica,
entrata nel suo
cuore fin dallepoca
delle settimane
bianche scolastiche.
Collabora con
BellItalia, BellEuropa
e In Viaggio, autore
di libri e guide e
ha appena fondato
il suo blog www.
bestroutes.it. In
questo numero ci
parla di Arabba (p.36).
Luca Laureati
___
Udinese, 57 anni,
fotografa soprattutto
opere darte
e architetture, in
collaborazione con
importanti istituzioni
pubbliche e private.
Si occupa anche
di ricerche sul
paesaggio e talvolta
torna al reportage,
che lo aveva portato
a viaggiare a lungo
negli Stati Uniti.
Sue le immagini
della chiesa triestina
di San Giusto (p.60).
Silvia Frau
___
Nata sul lago di
Garda ma milanese
dadozione, giornalista
professionista,
ha collaborato con
le principali case
editrici e con
la redazione web
del Corriere della
Sera. Si occupa di
enogastronomia
e di viaggi. In questo
numero ci guida
nel Csac-Centro
Studi e Archivio
della Comunicazione
di Parma (p.48).
Alfio Giannotti
___
Specializzato in
reportage di viaggio
e pubblicit, si occupa
professionalmente
di fotografia dal 1996,
lavorando con
agenzie fotografiche
e numerose riviste.
Grazie allesperienza
maturata negli anni,
oggi tiene anche
corsi di formazione
e workshop.
Sue le immagini
del servizio
weekend, dedicato
a Capua (p.92).
Lettere: Massimo Ripani, Riccardo Sala/IPA (p.10). Notizie: Musei Vaticani (pgg.14-15), Massimiliano Nicol (p.15). Dicono
di noi: ANSA/Carabinieri (p.16). Il patrimonio salvato: Franck Manogil (p.18). Appuntamento con Vittorio Sgarbi: Archivio
Scala, Firenze/DeAgostini Picture Library (p.24), per gentile concessione Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (p.25).
In viaggio con Antonio Paolucci: Foto Governatorato dello S.C.V. - Direzione dei Musei (pgg.26-28). Appuntamenti con
i Festival: Fabrizio de Blasio (p.30). Appuntamenti allAria Aperta: Andrea Carloni (p.32). Appuntamenti del Gusto: Fabio
Toschi, Fabrizio Donati (p.34). Scheda Trieste: Corrado Giavara (p.72), Michele Bella/Cuboimages, Franco Cogoli, Corrado
Giavara (p.73). Scheda Valle Seriana: BlueRed/Cuboimages (p.80). Piaceri: Franco Cogoli (p.107). Cibo & Paesaggio:
Francesco Sottile/Archivio Slow Food (p.108), Giuseppe Famoso/Cuboimages, Francesco Sottile/Archivio Slow Food (p.109).
Occasioni: Pietro Celesia, Pino Veclani, Andrea Getuli (p.114). Prossimamente: Massimo Ripani, Albert Ceolan, Olimpio Fantuz/
Sime (p.128). Cartine: Quaterd, Davide Bassoli
Testi e fotografie non richiesti non vengono restituiti
BellItalia. Alla scoperta del pi bel paese del mondo. Copyright 2017. Cairo Editore S.p.A. Tutti i diritti riservati. Testi,
fotografie e disegni contenuti in questo numero non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, senza lautorizzazione
dellEditore. Pubblicazione mensile registrata presso il tribunale di Milano il 5/4/1986, n. 169. Una copia euro 4, arretrati euro 8.
8 BellItalia
VALLE DAOSTA/PIEMONTE/LIGURIA:
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Tel. 070/305250, fax 070/343905
a.collini@cairocommunication.it
una rivista del gruppo
scrivete a
bellitalia@cairoeditore.it
oppure: BellItalia,
C.so Magenta 55, 20123 Milano
CARIMATE (Como)
I CINQUECENTO
ANNI DEL
SANTUARIO
Vorrei mettervi a conoscenza di un piccolo gioiellino sito nel mio paese, Carimate in provincia
di Como. Si tratta del santuario della Madonna
dellAlbero.
Sorse nel 1517 in seguito ad una apparizione
della Vergine (avvenuta
verosimilmente alcuni
anni prima). I dipinti che
oggi vediamo abbellire le
pareti e le volte della chiesa sono stati realizzati entro il 1606, e vale la pena
ammirarli. La chiesa ha
subto vari restauri ma la
bellezza originaria non
stata compromessa.
Nel 2017 corre il cinquecentenario dalla nascita;
per loccasione stato
creato un calendario di
eventi, che troveranno
conclusione il 5 giugno
2017, con una Santa Messa. Mi farebbe piacere,
tramite la vostra bellissima rivista, far conoscere
il santuario e il mio paese
a tutti i lettori (nella foto:
linterno del santuario, con
laffresco della Madonna
dellAlbero che ricorda la
miracolosa apparizione).
BINASCO (Milano)
Emma Dellacecca,
Carimate (Como)
CI PIACE
t Convinto di vivere nel pi bel
Paese del mondo e deciso a provare
a conoscerlo pezzo per pezzo,
mi sono avvicinato a BellItalia
e non lho pi lasciata dal 1996.
Mi sono creato un indice delle
varie annate della rivista e
a ogni viaggio estraggo i numeri
delle localit che intendo visitare,
che mi fanno da guida.
Luigi Sciarrone, Torino
10 BellItalia
ERRATA CORRIGE
Nella rubrica
Occasioni
di BellItalia 368
di dicembre, alla
pagina 131, la notizia
relativa a Vipiteno
corredata da
una fotografia che
ritrae Ortisei. Ci
scusiamo dellerrore
con i lettori.
PISA
I VARIOPINTI
OMINI
DI KEITH HARING
Ho visitato di recente il
grande murale di Keith
Haring a Pisa, Tuttomondo (sopra: lopera, del
1989). Mi piacerebbe che
la vostra strepitosa rivista
vi dedicasse un bel servizio per farlo conoscere di
pi. Complimenti vivissimi per la vostra rivista che
acquisto puntualmente
ogni mese in edicola.
davvero unica!
Stefano Longo,
indirizzo email
Notizie
UN ANNO AD ARTE
BellItalia 13
Notizie
LA GALLERIA
DELLE
ANTICHIT
15.484
Dicono di noi
LIMPERATRICE
FA RITORNO
A VILLA ADRIANA
Rubata a Tivoli nel 2012, lantica testa
in marmo di Giulia Domna stata ritrovata
in Olanda e restituita al nostro Paese
Il quotidiano olandese De Telegraaf ricostruisce la vicenda che ha visto protagonista una preziosa testa in
marmo del II secolo dopo Cristo raffigurante Giulia
Domna, moglie dellimperatore Settimio Severo (nella
foto). Lopera, che appartiene al patrimonio dellarea
archeologica di Villa Adriana a Tivoli, era stata rubata
nel 2012 in occasione della mostra Antinoo. Il fascino
della bellezza tenuta al Museo del Canopo della Villa. Di recente ricomparsa ad Amsterdam, dove un
uomo e una donna hanno cercato di venderla. Insospettiti dallimportanza del reperto e dallestraneit
dei due al mercato dellarte antica, gli esperti della nota
casa daste cui i venditori si erano rivolti per la mediazione hanno avvertito la Polizia olandese e il Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. La
coppia di cittadini olandesi stata arrestata e il ritratto
marmoreo riconsegnato dalla Polizia di Amsterdam
direttamente ai Carabinieri, senza la necessit di una
rogatoria internazionale. stato messo a disposizione
dellautorit giudiziaria italiana e presto dovrebbe tornare nellAntiquarium di Villa Adriana.
Venerd 2 dicembre 2016
La Polizia consegna una statua ai Carabinieri
www.telegraaf.nl
Luned
12 dicembre 2016
A lungo vista come vittima,
la pittrice italiana del
XVII secolo emerge come
unicona femminista
www.npr.org
16 BellItalia
Il riscatto della
donna Artemisia
Gioved
1 dicembre 2016
Un monastero italiano
cerca la salvezza nella
birra dopo il devastante
terremoto
www.nytimes.com
Cusa e in collaborazione con lAssessorato Regionale Beni Culturali e Identit Siciliana. Un primo intervento economico
diretto di ventimila euro stato stanziato
per sostenere il progetto di illuminazione
della cinta muraria dellAcropoli, mentre
un programma di raccolta fondi di ampio respiro, attualmente in corso, finalizzato al reperimento di 500 mila
euro per il restauro e il miglioramento
delle condizioni di fruizione (percorsi
di visita, illuminazione) del Tempio C
dellAcropoli. Questa seconda parte del
progetto segue due percorsi paralleli: per
ogni bottiglia di vino Settesoli acquistata
nei supermercati italiani vengono devoluti dieci centesimi a favore del Parco,
mentre per favorire le donazioni dirette
stato predisposto un Iban dedicato che
permette di usufruire del credito dimposta previsto dallArt Bonus.
... e da salvare
Venezia
Venetian Heritage
d speranza
a Giorgio Vasari
CARTA DIDENTIT
Come partecipare
Iban dedicato alle donazioni:
IT31W0894681830000022504092,
intestato a Parco Archeologico di
Selinunte e Cave di Cusa; la causale
per usufruire del credito dimposta
Art Bonus-Selinunte.
Il marchio Settesoli
riunisce duemila soci
viticoltori siciliani che
lavorano oltre seimila
ettari di vigneto. Fondata
nel 1958 a Menfi
(Agrigento) e attiva sulla
costa sud-occidentale,
la cooperativa oggi
la pi grande realt
vitivinicola dellisola,
con una produzione
di circa 25 milioni
di bottiglie allanno.
Propone una linea di
per contribuire
INFO Fondazione Venetian
Heritage, 041/277.07.80,
www.venetianheritage.org
BellItalia 19
Appuntamenti darte
BERGAMO
dal 1513 al 1523, fra i pi ispirati e decisivi. Nel percorso due opere inedite di
Lotto, importanti prestiti internazionali, come lAutoritratto dal ThyssenBornemisza di Madrid, e i capolavori
della Carrara, come lintenso Martirio di
Santo Stefano (nella foto, un particolare),
dipinto dallartista nel 1513. Lincontro
con il Lotto prosegue attraverso un tour
MILANO
BELLOTTO E CANALETTO
GIGANTI DEL VEDUTISMO
Il vedutismo veneziano
protagonista a Milano grazie a 100
straordinarie opere tra dipinti,
disegni e incisioni di due dei
massimi esponenti di questo
genere: Antonio Canal, detto il
Canaletto (1697-1768) e suo nipote
Bernardo Bellotto (1722-1780).
Il percorso, che ha unimpostazione
tematica e non cronologica, invita
il visitatore a un interessante
confronto fra le opere e
le tecniche di lavoro dei due
artisti, considerati i precursori
della fotografia. Sopra: Pirna dal
villaggio dei pescatori, 1753-1754,
di Bernardo Bellotto. BELLOTTO
I TABLEAUX VIVANTS
DI WILSON A VILLA PANZA
Il poliedrico regista e artista
Robert Wilson rende omaggio alla
memoria del grande collezionista
Giuseppe Panza di Biumo.
Lo fa con 56 video ritratti, tra cui
il nucleo che ha per protagonista
Lady Gaga, mai esposto
in Italia. Un allestimento sitespecific si ammira anche nel
parco della monumentale villa.
In questi lavori emerge una
contaminazione tra il mondo
classico e contemporaneo: un
confronto, quello fra passato e
presente, amato anche dal conte
Panza. A sinistra: Lady Gaga, the
death of Marat, 2013, di Robert
Wilson. ROBERT WILSON for Villa
BOLOGNA
Appuntamentidarte
VENEZIA
PALERMO
CARAVAGGIO
CONTEMPORANEO
Omar Galliani e Lorenzo
Puglisi ripercorrono il viaggio
di Caravaggio nei luoghi
simbolici da lui toccati a
Palermo e a Napoli, 4 anni
prima di morire. Lo fanno con
opere realizzate ad hoc, ispirate
allo stile del Merisi. La mostra
ad aprile andr a Napoli.
A sinistra: Paesaggio dei miei
veleni, 2014, di Omar Galliani.
BOLOGNA
FIRENZE
VENEZIA
LO SGUARDO DI DE CHIRICO
SULLENIGMA DEL MONDO
dedicata a Guillaume Apollinaire La nostalgia del poeta, opera del 1914 in cui oscuri
rapporti tra oggetti solitari introducono a una visione metafisica dellesistenza
Pagina seguente: La nostalgia del poeta (1914), alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Simbolo arcano
Su quello che sembra
un obelisco poggia
uno stampo da cucina
a forma di pesce, lanimale
simbolo delle comunit
paleocristiane, rivolto, per,
verso un ideogramma
arcano. Il pesce potrebbe
fare anche riferimento
al mito di Orfeo (poeta
il cui canto faceva uscire
i pesci dallacqua) e ad
Apollinaire, considerato
come novello Orfeo.
altezza 90 cm
Figura misteriosa
Simulacro della presenza
umana, il manichino
per sarti un plausibile
riferimento al poema
Le musicien de Saint-Merry
di Apollinaire, in cui il
musicista privo di occhi,
naso e orecchi. Il motivo
qui alla sua prima
apparizione; diventer
tipico della pittura
Metafisica, in particolare
del successivo periodo
ferrarese, il pi criptico,
quando De Chirico opera
al fianco di Carr e De Pisis.
Oltre la realt
Il busto ha fattezze
classiche, ma ha grandi
occhiali scuri che coprono
gli occhi: potrebbe essere
un riferimento alla cecit
(Omero lo era), o al loro
carattere di simboli
di visione mentale, forse
anche di preveggenza.
BellItalia 25
MUSEI VATICANI
26 BellItalia
Sopra: la veduta di Roma inserita nellaffresco con la carta del Lazio. Pagina precedente: il celebre
episodio del Domine quo vadis? dipinto nella volta soprastante la carta.
BellItalia 27
Sopra: il territorio laziale raffigurato dal cartografo Ignazio Danti nel 1581 nella Galleria delle Carte Geografiche. In basso a sinistra,
il riquadro con la veduta di Roma. Sotto: particolare della minuziosa restituzione del territorio della Sabina al confine con lUmbria.
UN MERCATO IN MUSICA
Concerti di classica, lezioni e corsi nella struttura di
periferia rinata sotto la gestione di unorchestra giovanile
Uno spazio di periferia rinato grazie alla musica classica. Mercato Sonato,
lex mercato rionale del quartiere San Donato trasformato in centro polifunzionale sotto la gestione dellOrchestra Senzaspine (foto), ensemble di 200
musicisti under 35 guidati da Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani; il
primo spazio pubblico in Italia autogestito da unorchestra giovanile. La classica il perno di una stagione ricchissima e aperta a tutti i generi: oltre ai
concerti, ci sono corsi di tango e milonga, serate dedicate allo swing, corsi del
coro di voci bianche, laboratori di musica e arte per bambini e molto altro. Tra
gli eventi di gennaio, il 15 il concerto-aperitivo dellOrchestra dArchi Senzaspine: brani di Suk e Grieg seguiti da brunch vegetariano. E tutti i luned sera,
prove aperte a ingresso libero degli ensemble nati allinterno dellorchestra.
MACBETH VA AL MASSIMO
Linterpretazione affidata a Luca Salsi
(foto), che ha gi cantato nei panni del
sanguinario re di Scozia con la direzione
di Riccardo Muti. La messa in scena
della talentuosa regista palermitana
Emma Dante. Da questo incontro nasce il
Macbeth di Giuseppe Verdi, che inaugura
la stagione 2017 del Teatro Massimo.
INFO www.teatromassimo.it
EMOZIONI
MONDIALI
In alto, da sinistra:
uno sciatore
paralimpico in
azione; la pista
nera La VolatA
al passo San
Pellegrino. Qui
sopra: mongolfiere
nel cielo della
val Pusteria.
32 BellItalia
VIAGGIO IN MONGOLFIERA
INFO www.parcorobie.it
INFO www.balloonfestival.it
CUORE GOLOSO
DEUROPA
Grazie a prodotti e ristoranti deccellenza,
la Lombardia Orientale Regione
Europea della Gastronomia per il 2017
Dallalto: i Cerea,
proprietari di Da
Vittorio, ristorante
tre stelle nel
territorio di EAsT
Lombardy; la cena
in stazione de
iCestini; radicchio
rosso; degustazioni
al Birraio dellAnno.
34 BellItalia
MILANO
INFO www.radicchiorossodosson.it
ARABBA (Belluno)
Soffice distesa
innevata nei dintorni
del rifugio Burz,
al centro di una
delle zone sciistiche
di Arabba; sullo
sfondo, i profili
del monte Cavallo
e del Sasso delle Dieci.
LA PICCOLA ROCCAFORTE
DELLO SCI
Qui sopra: la funivia che sale a Porta Vescovo (2.478 metri), lungo il versante dove sono state tracciate diverse piste nere, tra le pi difficili
delle Dolomiti. Pagina seguente, dallalto: la chiesa in localit Pezzei; scorcio di Arabba, sotto la tondeggiante cima del Sas Ciapel.
38 BellItalia
BellItalia 39
40 BellItalia
Lincanto delle pareti e dei torrioni del Sella, disegnati dalle ultime luci del giorno. Arabba uno degli snodi
pi importanti del Sellaronda, il giro sciistico del massiccio che tocca quattro passi dolomitici.
BellItalia 41
LA SKI AREA
3
1
5
4
2
42 BellItalia
Campolongo, attraverso
gli impianti del Burz e del
Bec de Roces; verso Porta
Vescovo. In questultimo
settore ci sono le piste pi
tecniche delle Dolomiti: delle
vere supernere come
la Fodoma (1) e la Sourasas
(2), picchiate di 900 m di
dislivello con una lunghezza
continua di oltre 4 km. Fra
le novit della stagione,
la cabinovia Portados (3),
che salendo a un punto
intermedio del versante
di Porta Vescovo facilita
il Sellaronda agli sciatori
Pagina precedente, in basso: un breve tratto di pista facile, a Porta Vescovo, dove incombe il Sas de Mesd. Qui sopra: panorama
da Porta Vescovo verso il monte Cavallo, il Sasso delle Dieci e il Sasso delle Nove, nel gruppo delle Conturines.
Discesa sulla pista Belvedere, nel settore della ski area che porta verso il passo Pordoi, con il Sas Bec alle spalle.
Da Arabba gli sciatori possono raggiungere facilmente la val di Fassa e, attraverso il passo Campolongo, la val Badia.
in muratura e c comunicazione diretta stalla-fienile, con questultimo sporgente. Questa tipologia classificata ufficialmente in diversi testi specialistici
come casa del Livinallongo, modello
secondo il quale sono state ricostruite
molte case nel dopoguerra. La colpa
della mancanza di edifici antichi non
per imputabile al turismo quanto alle distruzioni dellultima guerra.
Unaltra curiosit che gi nel 1939
Arabba fu il primo centro del Bellunese con un piano regolatore, opera
dellalpinista-ingegnere italo-armeno
Ohanns Gurekian (1902-1984). E a
proposito di assetto del paese, una novit degli ultimi tempi lArabba Fly,
limpianto di collegamento che dal
2015 sorvola i due versanti del paese e
oltrepassa la strada statale del Pordoi.
44 BellItalia
dove
come
quando
ARABBA
(Belluno)
Tutta la neve
da scoprire
Pieve di Livinallongo
Escursioni con le ciaspole, lo sci alpinismo sul monte Sief e lemozione di un giro in motoslitta: da soli
o accompagnati, tanti itinerari nella valle e nei dintorni di Fabio Bottonelli Fotografie Olimpio Fantuz/Sime
da individuare. Per
gite guidate di maggior
impegno, ma anche
per esperienze pi
avventurose (dallo sci
alpinismo al freeride)
la guida alpina locale di
riferimento lalpinista
Francesco Tremolada
(339/105.56.53; info@
proguide.it). Una
salita sci alpinistica di
iniziazione, e anche
molto appagante,
quella al monte
Sief (2.462 metri).
Arabba (Belluno), localit del comune di Livinallongo,
Anche questa
si raggiunge in auto con lautostrada A22 del
Brennero, uscita val Pusteria. Giunti a San Lorenzo si percorribile con
devia sulla strada della val Badia per Corvara, il passo le racchette da neve,
grazie alla salita
Campolongo e Arabba. In alternativa, autostrada
costante senza strappi.
A27, uscita Belluno; da qui si segue la statale 203
Si parte dalla frazione
per Agordo, Alleghe, Caprile; poi statale 48 delle
Castello, vicino
Dolomiti in direzione Pordoi. In treno: la stazione
al famoso castello di
pi vicina Belluno (a 73 km). In aereo: aeroporti
Andraz. Da ricordare
di Venezia Marco Polo o Treviso Canova, poi servizio
navetta Arabba Transfer (costo 46 a/r), da prenotare che il 24 marzo Arabba
la localit di partenza
su www.arabba.it In camper: Camper Arabba,
della Sella Ronda
via Piagn 6, 347/834.69.74; www.camperarabba.it
Ski Marathon, famosa
gara sci alpinistica in
Tra le distese del Cherz e Plan Bo notturna. Una proposta
estivi che evocano
Lo sci da discesa
completamente
sicuramente lattivit creature leggendarie,
diversa quella del
come le salvns (fateprincipale, ma non
Circuito Motoslitte
streghe selvagge dei
mancano le proposte
Troi (0436/791.04,
boschi), lungo il Terioi 336/79.64.07), in
alternative. Per chi
(sentiero) Salvns
ama camminare con
localit Plan Bo,
o il Terioi Gana. Sono
le racchette da neve
adiacente al rifugio
tracciati battuti con
(noleggiabili in tutti
omonimo, a fianco
il gatto delle nevi
i negozi di articoli
della pista Le Pale.
e quindi si prestano
sportivi) ci sono gli
Unico nel giro del
anche alle camminate
stupendi e soleggiati
Sellaronda, offre un
pendii del Cherz, sopra senza racchette.
circuito di 2 chilometri
Unaltra passeggiata
il passo Campolongo,
per adulti e un anello
anche vicino alle piste. facile sale dal passo
di 100 metri per
Pordoi allOssario
Un percorso ufficiale
bambini (con apposita
Germanico: un
pi accessibile ricalca
motoslitta autorizzata);
percorso semplice
gli itinerari tematici
prezzo 50-54 .
UN GIRO IN PAESE
Latteria di Livinallongo
BellItalia 45
dove
come
quando
ARABBA
(Belluno)
LE BAITE SULLE PISTE
Savoia
Sporthotel Arabba
Gli alberghi
Hotel Evaldo
(Arabba, via Mesd 3,
0436/791.09). Lalbergo
pi raffinato di Arabba
offre una zona wellness
di alto livello: piscina con
acqua controcorrente,
idromassaggio, bagno
turco, doccia aromatica,
sauna finlandese, percorso
Kneipp e Thermarium.
Mezza pensione da 115
a persona al giorno, con
merenda pomeridiana.
Sporthotel Arabba
(Arabba, via
Mesd 76, 0436/793.21).
Accogliente e curato,
si presenta con gradevoli
spazi comuni come
la sala soggiorno con
il camino, decorata
in stile alpino. Ottima
la posizione, ai piedi delle
piste del Burz. Mezza
pensione da 110
a persona al giorno.
Hotel Al Forte S
(Arabba, via Pezzei 66,
0436/793.29).
Ledificio che ospita
lalbergo era una
fortezza costruita
a difesa dellimpero
austroungarico nel
1897 e poi ridotta
a rudere gi nella Prima
guerra mondiale.
Non manca un piccolo
ma piacevole centro
benessere. Mezza
pensione da 78
a persona al giorno.
Hotel Genziana
(Arabba, via Colesel
16, 0436/791.24). Le
due stelle non devono
ingannare: camere
confortevoli e luminose,
alcune con terrazza,
e una particolare
attenzione alla cucina
caratterizzano questo
piccolo hotel. Mezza
pensione da 52
a persona al giorno.
Grifone
46 BellItalia
I ristoranti
Grifone (Arabba,
passo Campolongo,
0436/78.00.34).
In pausa durante
lo sci, o per cena, vale
sempre la pena salire
al Campolongo per
fermarsi al Grifone
(anche hotel). Offre
cucina tipica mai banale
(anche menu vegetariani)
e una cantina da 300
etichette. Conto 35 .
Mikys Grill (Arabba,
via Mesd 75, 0436/
791.19). Il profumo
della carne grigliata
unattrazione in questo
ristorante di successo
(meglio prenotare). Va per
la maggiore il Mikys Grill,
cio il misto di carni alla
brace cotte sulla griglia a
vista (salsicce, costolette,
wurstel, verdure,
patate). Conto 30 .
Savoia (Arabba, passo
Pordoi, 0462/60.17.17).
Ristorante-albergo
di lunga tradizione:
gli impianti sono molto
vicini, ma si pu pranzare
senza laffollamento dei
rifugi sulle piste. Cucina
tipica con influenze
trentine. Conto 25 .
Peter (Arabba, via
Mesd 58, 0436/791.26).
Utile per spuntini
a tarda ora, offre un
menu variegato con piatti
ladini, speck e strudel
di qualit. Conto 20 .
info
Arabba Fodom Turismo, localit ArabbaLivinallongo del Col di Lana, via Mesd
66a-b, 0436/791.30; www.arabba.it
UNA VOCAZIONE
PER LARTE
Secondo la tradizione labbazia di Valserena ledificio
religioso che ispir La Certosa di Parma di Stendhal.
Oggi un polo museale che mette in mostra 600 pezzi
fra opere darte, architettura, fotografia e design
TESTI Silvia Frau
BellItalia 49
PARMA Csac
Foto grande: le navate affrescate della chiesa abbaziale che accolgono alcuni importanti lavori del Csac. In primo piano a destra si riconosce
lopera in legno di pino sagomato di Mario Ceroli; a sinistra la tela orizzontale di Hidetoshi Nagasawa. Sotto, a sinistra: veduta della
corte esterna del complesso che ospita sculture monumentali. Sotto, a destra: in primo piano lopera rotante di Virginio Ferrari.
BellItalia 51
52 BellItalia
Sopra: i lavori di Concetto Pozzati nella cappella dedicata a Pittura, Materia, Tchne. Sotto: dettaglio delle opere di Enzo Mari e Arnaldo Pomodoro
nella navata centrale. A sinistra: scorcio della sala ipogea con una scultura di Arturo Carmassi. Nelle altre foto a sinistra, dallalto: le decorazioni
del 500 della seconda cappella del transetto incorniciano unopera di Luciano Fabro; la cappella dedicata al tema Comunicare con le immagini.
BellItalia 53
PARMA Csac
Sopra: un altro scorcio della chiesa; in primo piano una delle tele orizzontali di Hidetoshi Nagasawa; sullo sfondo il colorato pannello
di Enrico Baj. Sotto: la sala ipogea con una scultura di Camilian Demetrescu tratta da ciclo Memoria del mare. Nelle foto a sinistra, dallalto:
la cappella dedicata al Progetto degli oggetti con due opere di Enzo Mari; la sala delle Colonne che ospita i classificatori dellArchivio.
BellItalia 55
PARMA Csac
Lopera di Luigi Ghirri situata allingresso della chiesa. costituita da 365 foto
del cielo, una al giorno per un anno, composte in un grande pannello.
dove
come
quando
PARMA
Tutto il gusto
della pianura
Un giro nel centro storico per ammirare i capolavori del Romanico padano. E una gita fuori porta,
fra i paesaggi della Bassa, alla scoperta dei sapori della tradizione di Silvia Frau Fotografie Paolo Righi
Diocesano (piazza
(
Duomo; orario: 9-12,30
e 15-18,30; ingresso: 5
, biglietto cumulativo
con il battistero 7 ).
Ci si sposta di poche
decine di metri per
visitare il monastero
benedettino di San
Giovanni (piazzale
San Giovanni 1, 0521/
23.53.11), che risale
al X secolo ma ha una
facciata barocca. Il
complesso comprende
la chiesa (orario: feriali
Per raggiungere in auto il Csac-Centro Studi e Archivio
8,30-11,45 e 15-17,30,
della Comunicazione si segue lA1, uscita Parma, e da
festivi solo 15-17,30),
qui si prende in direzione Colorno: subito sincontra
con impianto romanico
lindicazione per Csac-Abbazia di Valserena, che
e pianta a croce latina,
si trova a 2 km dal casello. In treno: stazione di
impreziosita da opere
Parma (linea Milano-Bologna). Dalla stazione parte
del Correggio e di un
lautobus 7 che ferma a 500 metri dal Csac: passa
giovane Parmigianino,
ogni ora, 1,20 . Area camper: largo 24 Agosto 1942,
il monastero (orario:
Parma, 389/021.77.35. In aereo: aeroporto di Parma
9-11,45 e 15-17, chiuso
a 10 km. Per la visita: Csac-Centro Studi e Archivio
gioved e domenica) e
della Comunicazione, strada Viazza di Paradigna 1,
la Storica Spezieria di
0521/60.77.91; www.csacparma.it Aperto marted(
venerd 10-15, sabato e domenica 10-20; ingresso 10 . San Giovanni (Borgo
Pipa 1, 0521/50.85.32;
aperta marted-sabato
Da piazza Duomo alla Pilotta
8,30-14; ingresso 2 ).
dagli Apostoli
La cattedrale e il suo
Questultima un
battistero sono le prime un capolavoro
gioiello risalente al 1201
cinquecentesco del
tappe di un tour
con arredi lignei del XVI
Correggio. Il vicino
nel centro di Parma. Il
e XVII secolo, vasi di
(
duomo ((piazza Duomo, battistero (piazza
ceramica e documenti
Duomo; orario: 9-12,30
0521/20.86.99; orario:
di farmacopea.
e 15-18,30; ingresso: 6
9-12.30 e 15-19)
Da non perdere una
) ha origine romanica
uno dei pi importanti
visita alla Pilotta
ma con influenze
edifici del Romanico
(piazza della Pilotta 9,
gotiche (1196-1216);
padano, eretto alla
0521/23.33.09), edificio
fu progettato da
fine dellXI secolo sui
di fine 500 che ospita
resti di una precedente Benedetto Antelami,
la Galleria Nazionale, la
e ha una struttura
chiesa del IX secolo.
Biblioteca Palatina e il
ottagonale, in marmo
Ha tre navate; nella
Teatro Farnese. Orario:
rosa di Verona. Contiguo marted-sabato 8,30-19,
cupola laffresco con
al battistero merita la
LAssunzione della
domenica 8,30-14;
visita anche il Museo
Vergine circondata
biglietto unico 10 .
LA REGGIA E LA ROCCA
Reggia di Colorno
BellItalia 57
dove
come
quando
PARMA
SOSTE GOLOSE
Parmigiano, coppa,
spalla cotta e culatello
Gli alberghi
Palazzo Dalla Rosa
Prati (strada al Duomo
7, 0521/38.64.29). Fa
parte dellAssociazione
Dimore Storiche Italiane
questo edificio del 700
in pieno centro che offre
un panorama unico su
piazza Duomo. Dispone
di 15 fra camere e suite,
tutte arredate con
gusto. Doppia con
colazione da 75 a 200 .
Hotel Savoy
(via XX Settembre 3,
0521/185.63.34).
Situato in centro,
ha interni di design,
camere confortevoli
e una luminosa sala
colazioni. Doppia
con colazione da 79 .
Hotel Torino
(Borgo Angelo Mazza 7,
0521/28.10.46). Ricavato
da un antico convento, si
trova vicino al Teatro Regio
Locanda Abbazia
di Valserena (strada
Viazza di Paradigna 1,
0521/60.40.72). la
foresteria del Csac:
10 camere, incluse due
suite, ospitate nellala
settecentesca del
complesso. Nel bistrot,
pranzi, aperitivi con
taglieri, cena con pasta
fatta in casa e secondi di
carne. Dolci fatti in casa.
Doppia con colazione da
70 . Conto da 20 .
Hotel Trattoria
La Cascina (Cannetolo
di Fontanellato,
strada provinciale 63,
0521/82.22.35). In una
cascina di fine 800,
16 camere e un nuovo
ristorante con piatti della
tradizione. Doppia
con colazione da 65 .
Conto sui 25-30 .
Palazzo Dalla Rosa Prati
58 BellItalia
Ristorante Cocchi
I ristoranti
Ristorante Cocchi
(via Gramsci 16,
0521/98.19.90). Uno
degli indirizzi pi amati
dai parmigiani: in carta
i classici primi, dagli
anolini di carne ai tortelli
alle erbette o di zucca,
seguiti dal carrello dei
bolliti. Conto 40 .
Oenopolium (via
Nazario Sauro 11,
0521/57.12.88). Cucina
dellAppennino toscoemiliano. Si inizia con
gli antipasti: sgabei di
farine bio e lievito madre,
farinata di ceci, torta
derbe e torta di patate
e pesto; si prosegue con
i testaroli e il baccal
al forno. Conto 25 .
Enoteca Fontana
info
Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica
di Parma, piazza Garibaldi 1, 0521/21.88.89;
www.turismo.comune.parma.it
UN SIMBOLO DI FEDE
SUL COLLE
60 BellItalia
Il rosone gotico
a doppia raggiera
di colonnine che
ingentilisce la
facciata in pietra
della cattedrale.
In primo piano,
un fregio di et
romana inserito
nel campanile
trecentesco.
BellItalia 61
62 BellItalia
La facciata a capanna
della cattedrale, sobrio
prospetto trecentesco
arricchito dal grande
rosone e da pochi altri
interventi decorativi.
Per il portale centrale
sono stati utilizzati
gli elementi di un
monumento funerario
romano. Il torrione del
campanile, completato
nel 1343, riveste una
preesistente torre
campanaria romanica.
Sulla sua sommit, fino
al 1421 svett il melon,
acroterio ovale a dodici
spicchi che ora si trova
nel Museo del Castello.
SECOLI DI SPIRITUALIT
TRA ARCHI E COLONNE
Le due chiese romaniche da cui nata la cattedrale sorgevano su unarea gi
occupata da una basilica paleocristiana e, prima, da un edificio sacro romano
Illustrazioni di Francesco Corni
6
4
5
2
3
1
Oggi
Antichi resti
Soffitto
Sondaggi eseguiti
sul sagrato hanno
evidenziato i resti del
propileo di et romana
che sorgeva nellarea.
Una delle sue antiche
colonne visibile
nellangolo tra la
facciata e il campanile.
La navata centrale ha
una copertura in legno
dipinto trecentesca,
ripristinata a inizio 900.
Facciata
Edi
Edificata
nel 300,
si caratterizza per il
grande rosone gotico.
Portale
stato realizzato
riutilizzando una stele
funeraria romana,
appartenuta alla
famiglia dei Barbi.
Campanile
10
Il catino decorato
da un mosaico del
1932, opera di Guido
Cadorin. Il soggetto,
Madonna col Bambino
tra i Santi Giusto e
Sergio, riprende quello
di un affresco del 400
distrutto nell800.
Navata sinistra
Era la navata
centrale della chiesa
dellAssunta. I mosaici
nellabside risalgono
al XII secolo.
Navata destra
San Giusto
Cinque navate
Il volume della cattedrale
deriva dalla fusione di
due preesistenti chiese
romaniche, dedicate
allAssunta e a San
Giusto. La navata destra
della prima e quella
sinistra della seconda
furono demolite per
fare spazio alla nuova
navata maggiore.
11
12
XI-XIII secolo
Abside maggiore
San Giusto
La chiesa romanica
(XI secolo) derivava
dallampliamento di
un precedente sacello
a pianta centrale
risalente al IX secolo.
Sul colle di San Giusto sorgevano il Foro e la basilica civile dellantica Tergeste, colonia
romana che raggiunse il massimo splendore tra il I e il II secolo dopo Cristo
Oggi
Propileo
Basilica civile
Il decumano massimo
della citt romana
che saliva dal porto
terminava presso il
propileo monumentale
di un recinto sacro.
La sua scalinata
era al centro di due
avancorpi con colonne
corinzie. larea su cui
nel V secolo sorta la
basilica paleocristiana.
Area sacra
Era forse dedicata
alla Triade Capitolina
(Giove, Giunone e
Minerva) e al culto
imperiale. Unipotesi
suggerisce lesistenza
di un tempio.
Foro
La vasta platea
circondata da portici
era stata realizzata in
cima al colle grazie a
opere di sbancamento
e di sostruzione.
Lastricata di marmo,
misurava 70 metri per
30. Era il fulcro della
vita politica, giuridica,
religiosa e commerciale
della citt antica.
Cattedrale
Con il robusto
campanile occupa
larea dellantico
recinto sacro.
Area archeologica
Tracce della platea
forense e della basilica
sono oggi visibili
accanto alla cattedrale,
ai piedi degli spalti del
castello di San Giusto.
Alcune colonne della
basilica sono state
ricostruite utilizzando
antichi frammenti
rinvenuti nellarea.
Sopra: il mosaico dellinizio del XIII secolo nel catino dellabside laterale destra, corrispondente a quella maggiore della preesistente
chiesa di San Giusto. Cristo benedicente raffigurato tra i santi Giusto e Servolo. Gli affreschi duecenteschi sottostanti descrivono
le Storie di San Giusto. Sotto: dettaglio dei resti della pavimentazione musiva della basilica paleocristiana che sorgeva sul colle.
LEMBLEMA DI TRIESTE
NELLA CAPPELLA DEL TESORO
Ma il pezzo forte il Tesoro della cattedrale, custodito in una cappella. Qui
conservato lemblema di Trieste,
lAlabarda di San Sergio, il patrono
secondario (secondo la terminologia
ecclesiastica ufficiale) della citt. Sergio sarebbe stato un tribuno militare
romano di stanza a Tergeste, la Trieste
antica. Convertitosi al cristianesimo, fu
mandato in Oriente agli inizi del IV secolo, nel periodo delle persecuzioni di
Diocleziano; subodor la sua fine e promise ai compagni rimasti a Tergeste un
signum celeste. Venne torturato e decapitato in Siria perch si era rifiutato di
sacrificare agli dei, e la tradizione vuole
che nel giorno del suo martirio sarebbe
piovuta dal cielo, nel Foro sul colle di San
Giusto, unalabarda. Sulloggetto conservato qui naturalmente le ipotesi si
sprecano. di epoca romana o medievale? Recenti analisi termografiche
e ai raggi X propendono per un metallo
prodotto proprio attorno al 300 dopo
Cristo. Forse quellarma venne forgiata in Oriente e arriv qui come bottino
della Prima Crociata, ma non mancano
ipotesi assai pi fantasiose. Quel che
certo che si tratta di una reliquia
misteriosa, etichettata come alabarda
anche se piuttosto una lancia da parata, e finita dritta dritta nello stemma
della citt. .Laltro simbolo cittadino, il
melone, un elemento decorativo di
pietra modellato con dodici costolature
simili a spicchi, e per questo identificato con il frutto. Coronato da una copia
fedele dellalabarda di San Sergio, nel
Medioevo se ne stava sul campanile della cattedrale, ma lo tir gi un fulmine
nel 1421: ora al castello di San Giusto
ed per tutti il melon di Trieste.
a pagina 72
70 BellItalia
Sopra, da sinistra: San Giusto regge il modellino della citt, uno degli affreschi trecenteschi staccati dallabside destra e conservati nella
cappella (o battistero) di San Giovanni; la cappella con gli affreschi dedicati alle Storie di San Giusto e un fonte battesimale del IX
secolo. Sotto: la navata centrale. Pagina precedente: lAlabarda di San Sergio, simbolo della citt, custodita nel Tesoro della cattedrale.
dove
come
quando
TRIESTE
Il fascino antico
della citt giuliana
Teatro Romano
Alla scoperta della romana Tergeste e delle testimonianze medievali. E poi gli eventi culturali, gli indirizzi
per gustare i piatti della tradizione e un tour con degustazioni fra i caff storici di Rosalba Graglia
antica, sul colle ci sono
il Lapidario Tergestino,
nel bastione Lalio del
castello, ingresso 5 ,
e lOrto Lapidario
(piazza della Cattedrale
1, 040/31.05.00),
ingresso 5 , dove si
scopre fra epigrafi e
sculture romane il
cenotafio di Johann
Joachim Winckelmann,
il celebre archeologo
tedesco assassinato a
Trieste nel 1768. Aperti
A Trieste si arriva in auto con lautostrada A4 Torino-Trieste. marted-sabato 9-13,
domenica 10-17. Il
In treno: la stazione di Trieste Centrale sulla linea
Venezia-Trieste. In aereo: laeroporto Ronchi dei Legionari castello di San Giusto
(piazza della Cattedrale
a 33 km dal centro. collegato alla citt dal bus 51
(040/42.50.20). In camper: area attrezzata Mamca Park, 3, 040/30.93.62) il
localit Servola, via del Pane Bianco 16, 335/803.25.80. trait dunion ideale
fra la citt romana e
Per la visita: il colle di San Giusto si raggiunge a piedi
salendo lungo via della Cattedrale, in bus dalla stazione quella medievale: gran
parte degli edifici di
centrale (linea 24) o in auto (parcheggio a pagamento
Tergeste che sorgevano
sulla piazza della cattedrale). La cattedrale aperta
qui vennero demoliti
nei giorni feriali 7,30-12,30 e 15,30-19, domenica 8-13
per costruire un primo
e 15,30-20; ingresso libero. Info: 040/322.45.76.
castelletto nel 200, e
La panoramica torre campanaria aperta tutti i giorni:
aprile-settembre 9-17,30, marzo e ottobre 9-12 e 14,30- poi nel 400 il castello
voluto da Federico
17. Nei mesi invernali contattare Sergio Schiberna,
III dAsburgo. Si
editore di guide e libri su Trieste, 393/954.31.31.
visitano i panoramici
camminamenti di
Passeggiate nella storia
ronda e la casa del
persone e allepoca era
La scoperta del passato
Capitano, del 1470, oggi
a due passi dal mare.
romano e medievale
museo e armeria, cui si
sempre aperto, ingresso aggiunsero da inizio 500
della citt inizia
libero. Alle spalle, sulla
dallarco di Riccardo
al 1636 i tre bastioni:
parallela via di Donota,
(via del Trionfo).
Veneto, Lalio e Fiorito.
si visita lAntiquarium
Eretto nel 33 a.C., era
Il castello aperto da
(040/436.32), sepolcreto marted a domenica 10forse una porta della
del IV secolo d.C. Apre il 17; ingresso alle mura 1
citt, o lingresso a
gioved: 10-12; ingresso
un santuario. Sulla
, al museo 6 . Accanto
libero. Siamo ai piedi del alla cattedrale ci sono le
vicina via del Teatro,
colle di San Giusto, su
il teatro Romano,
due chiesette medievali
cui sorgeva il Foro della di San Giovanni (accesso
coevo dellarco e poi
citt romana. Per un
ampliato sotto Traiano,
dalla cattedrale) e San
riassunto della Trieste Michele al Carnale.
poteva ospitare seimila
72 BellItalia
IN CARTELLONE
Le mostre e la grande
stagione lirica del Verdi
Negli spazi appena inaugurati dellAim-Alinari
Image Museum nel castello di San Giusto
(piazza della Cattedrale 3, 040/30.51.33),
fino al 5 febbraio si visita Fermo immagine.
Fotografie di Enzo Sellerio, una mostra
dedicata allItalia degli anni 50-60. Marteddomenica 10-17; ingresso con visita al
castello 6 . Fotografia protagonista anche
al Civico Museo Sartorio (largo Papa Giovanni
XXIII, 040/30.14.79) grazie alla rassegna Bel
vedere: percorsi nella fotografia di paesaggio,
con immagini di Trieste provenienti dagli
archivi fotografici regionali. Fino al 26
febbraio, marted-gioved 10-13, venerdsabato 14-17, domenica 10-17; ingresso
6 . Fino al 5 marzo, al Castello di Miramare
(viale Miramare, 040/277.04.70) allestita
Francesco Giuseppe a Miramare. Immagini
e parole, con dipinti che rievocano i rapporti
degli Asburgo con Trieste. Tutti i giorni
9-19; ingresso 8 . Importante la stagione
lirica al Teatro Verdi (Riva Tre Novembre 1,
040/672.21.11) che per il 2017 propone tre
nuovi allestimenti fra cui il Flauto Magico di
Mozart, dal 13 al 22 gennaio. Biglietti da 20 .
I CAFF STORICI
Gli alberghi
Victoria Hotel Letterario
(via Alfredo
Oriani 2, 040/36.24.15).
Alle spalle del castello
di San Giusto, un
hotel di charme in un
edificio storico dove ha
abitato anche Joyce:
44 camere (e una suite
James Joyce), spazio
benessere, biblioteca
di autori triestini e su
Trieste. Doppia con
colazione da 109 .
Residenza Le 6 A (via
Santa Caterina 7, 040/
672.67.15). In pieno
centro, sei camere curate,
ognuna con un colore
diverso e il nome di una
donna dei romanzi di
Svevo (Annetta, Amalia,
Angiolina, Ada, Alberta
e Augusta). Doppia con
colazione da 75 .
(via Androna
Chiusa 4, 040/30.20.65).
In un complesso di
palazzetti del 700
costruiti su rovine
romane, a pochi passi
da piazza Unit, un
piacevole hotel di design
contemporaneo.
Doppia con colazione
da 74 , sconti per
soggiorni di pi notti.
I ristoranti
Antica Trattoria
Suban (via Comici 2d,
040/543.68).
Fuori dal centro, una
trattoria classica nata
nel 1865, amata da
personaggi famosi
e gente tranquilla.
Cucina di tradizione con
influenze istriane, ricca
carta dei vini. Aperta la
sera, sabato e domenica
anche a pranzo.
Conto intorno a 30 .
Caff Tommaseo
Osteria da Marino
(via del Ponte 5,
040/36.65.96).
Aperto dal 1925 come
caffetteria, poi diventato
ristorante e luogo
di ritrovo. Cucina di
tradizione e grandiosa
carta dei vini, anche
al bicchiere. Dalle 17
(per un aperitivo con
stuzzichini) fino a tarda
notte, cucina compresa.
Conto 25-30 .
Osteria de Scarpon
info
Trieste Infopoint, via dellOrologio 1,
angolo piazza Unit, 040/347.83.12;
www.turismofvg.it
BellItalia 73
AVVENTURE SULLE
OROBIE
74 BellItalia
BellItalia 75
Alto
Adige
Svizzera
Trentino
LOMBARDIA
Veneto
Gromo
Boario
Spiazzi
1.146
EmiliaRomagna
Baite di Neel
1.613
Passo Branchino
1.821
Valcanale
987
me
Lago Branchino
1.784
Serio
Zanetti
Albergo
Vittoria
Cima di Timogno
2.099
Rifugio Vodala
1.650
N
Fiu
Piemonte
Clusone - Bergamo
E
0
500
1km
A sinistra: in alta val Canale, trasversale della valle Seriana, si individua anche linconfondibile
profilo del Monte Rosa. In alto: la tabella dei sentieri, estivi e invernali, che si sviluppano
alla testata della valle. Qui sotto: camminata nel bosco verso il rifugio Vodala e il Timogno.
BellItalia 77
dove
come
quando
VALLE SERIANA
(Bergamo)
Nella terra di
filatori e spadai
I piccoli musei di Gromo e Ardesio ricordano la storica produzione delle armi bianche e gli altri mestieri
tradizionali della valle. Da scoprire insieme agli affreschi di Clusone di Ettore Pettinaroli Fotografie Luca Merisio
di ricami del 700 e
acquasantiere di varie
epoche. Si trova
ad Ardesio il MetaMuseo Etnografico
Alta Val Seriana
(piazza Monte
Grappa, 0436/330.35):
allinterno, interessanti
ricostruzioni dei
mestieri tradizionali,
dalla filatura al
lavoro di carbonai
e minatori; aperto
sabato e domenica
16-18; ingresso 2 .
La valle Seriana e Gromo (Bergamo), localit di riferimento
Una passeggiata a
per le due ciaspolate presentate nel servizio, si
Clusone permette di
raggiungono con lautostrada A4 Milano-Venezia fino
ammirare lOrologio
a Bergamo; da qui provinciale 35 fino a Ponte Nossa
Planetario Fanzago,
e provinciale 49 fino a Gromo. In treno: stazione
che dal 1583 scandisce
di Bergamo, poi bus della Sab (035/28.90.00) con
cambio a Clusone. In aereo: laeroporto pi vicino Orio le ore dalla torre del
Municipio. Si resta in
al Serio (a 47 km). In camper: area di sosta gratuita nel
tema visitando il Museo
piazzale degli impianti di risalita di Spiazzi di Gromo.
Arte Tempo (via
Maffei 3, 0346/259.15),
che espone meccanismi
Nobili dimore, castelli e oratori
Naturalistico (piazza
A Gromo, palazzo
di orologi da torre
Dante 7, 0346/413.45)
Milesi (XVI secolo)
di ogni epoca; aperto
ospita il piccolo Museo con due diorami
venerd 15,30-18,30,
che illustrano la
delle Armi Bianche
sabato e domenica
fauna locale di alta
e delle Pergamene
10-12 e 15,30-18.30;
e bassa quota; aperto
(piazza Dante 8, 0346/
ingresso gratuito. Poco
sabato e domenica
413.45). La raccolta
distante lOratorio
15,30-17,30; ingresso
rievoca la tradizione
dei Disciplini di San
gratuito. Interessante
produttiva delle armi
Bernardino (via Brasi
la parrocchiale di San 11, 339/175.55.54),
bianche, documentata
Giacomo, costruita
da pezzi databili
adiacente alla basilica
nel XII secolo ma
dal XV al XVII secolo:
di Santa Maria Assunta,
modificata in epoca
alabarde, spade da
colpisce per la Danza
barocca. Affacciato
fante, spade a tazza
Macabra, affrescata
e coltelli con i punzoni sulla piazza principale nel 1485 sulla facciata.
di Gromo, il castello
delle famiglie di
Linterno ospita 42
Ginami aperto
spadai gromesi; aperto
scene della Vita di Ges
solo in occasione delle
sabato e domenica
(1470), di un pittore
visite organizzate
15,30-17,30; ingresso
locale; aperto sabatodalla Pro Loco: vi si
gratuito. Da vedere
domenica 10-12 e 15ammirano raccolte
anche lEcomuseo
18; ingresso gratuito.
80 BellItalia
MONTAGNA GOLOSA
Formaggi dalpeggio
e dolcezze assortite
Rifugio Vodala
Gli alberghi
Hotel Spiazzi
(Gromo, localit
Spiazzi, piazzale Avert
1, 0346/470.00). Albergo
di consolidata tradizione,
accanto alla stazione di
partenza della seggiovia
che sale al rifugio Vodala.
Dispone di 60 camere,
di cui molte con quattro
letti, bar panoramico,
grande solarium e
campo di pattinaggio
privato. Doppia con
colazione da 80 .
(Gromo, via
Roma 9, 0346/411.12).
Semplice edificio a due
passi dalla piazzetta
di Gromo, offre
camere spaziose e ben
attrezzate. Apprezzato
il ristorante, specializzato
nei piatti tradizionali delle
montagne bergamasche,
con una particolare
attenzione alle ricette
di selvaggina. Doppia
con colazione da 80 .
Vittoria Hotel
(Gromo, localit
Spiazzi, via Spiazzi
136, 0346/471.80).
Legno e pietra a vista
caratterizzano la facciata
di questo hotel, situato
vicino agli impianti
e alla pineta di Spiazzi.
Dispone di 30 camere,
area fitness, spazi
per bambini, ristorante
con specialit tipiche
e pizzeria. Doppia con
colazione da 70 .
Albergo Antica
Locanda (Clusone,
piazza Pier Antonio
Uccelli 1, 0346/214.13).
In un edificio del
Seicento, lAntica
Locanda vanta una
tradizione di ospitalit
che risale alla fine del
XVIII secolo. Il legno
lelemento principale
delle 10 camere,
tra cui una suite
con balcone privato
e soggiorno; anche
ristorante. Doppia
con colazione da 70 .
I ristoranti
Posta al Castello
(Gromo, piazza
Dante 2, 0346/410.02).
Situato nel duecentesco
castello Ginami, propone
atmosfere di charme
e piatti locali presentati
e cucinati con cura.
Nellampia sala coperta
da una volta a crociera
si gustano squisiti ravioli
ai funghi o al formaggio
dalpeggio, stracotto
o brasato con polenta
taragna e stinco di vitello
al forno. Ampia scelta
di torte e dolci fatti
in casa. Conto da 30 .
Da Giorgio (Ardesio,
via Marconi 18, 0436/
330.73). Specialit del
territorio ma anche piatti
di pesce di buona qualit
e pizze nel centro
del borgo di Ardesio.
La sala ampia ed
elegante, le porzioni
sono generose e
la carta dei vini di buon
livello; diversi menu
a prezzo fisso; conto
alla carta da 24 .
Rifugio Vodala
Da Giorgio
La maiasa
info
Ufficio Turistico di Gromo-Infopoint
Promoserio, piazza Dante Alighieri 5,
0346/413.45; www.gromo.eu
BellItalia 81
La chiesa di Santa
Maria della Piet
(XVI-XVII secolo),
a pianta ottagonale,
si erge solitaria
a poca distanza
da Calascio. Sullo
sfondo, il Corno
Grande, la cima
pi alta (2.912
metri) della catena
del Gran Sasso.
82 BellItalia
CALASCIO (LAquila)
MILLE ANNI
DI SOLITUDINE
Il borgo alle porte del Gran Sasso conserva
le tracce di un ricco passato legato alle rotte
della transumanza. E incanta con la sua rocca,
romantico rudere isolato in cima a un monte
TESTI Sandra Fiore
BellItalia 83
CALASCIO (LAquila)
Sopra: il castello di Rocca Calascio, in splendida posizione panoramica. Fondato intorno al Mille come torre di avvistamento, nel 400
fu munito di una cerchia di mura e di quattro torrioni circolari. Sotto, da sinistra: San Francesco d il cordone monastico a Luigi di Francia
(XVII secolo), tela di Giulio Cesare Bedeschini nella chiesa del convento di Santa Maria delle Grazie; uno scorcio delle viuzze nel centro
di Calascio. Pagina seguente, in basso: il borgo di Calascio, con il convento francescano sulla destra e Rocca Calascio in alto sul monte.
84 BellItalia
BellItalia 85
Sopra: Lerede (1906), grande tela di Teofilo Patini esposta nel Municipio di Calascio. Sotto: sopra i tetti spunta il campanile
della chiesa di SantAntonio Abate, edificata nel 1645. Custodisce alcuni ricchi altari, come quello dedicato alle Anime del Suffragio.
86 BellItalia
Sopra: ancora un suggestivo scorcio della Rocca, aggrappata alle rupi. Sotto: Crocifissione (XVII secolo) nella chiesa di Santa Maria
delle Grazie, copia della tela dipinta nel 1599 dal pittore fiammingo Aert Mytens per la basilica di San Bernardino a LAquila.
BellItalia 87
CALASCIO (LAquila)
Linterno della chiesa di Santa Maria delle Grazie, ricca di arredi lignei scolpiti.
Tra questi, spicca lapparato decorativo seicentesco dellaltare maggiore.
dove
come
quando
CALASCIO
(LAquila)
Linverno
in Appennino
Alla scoperta di chiese, castelli e bellezze naturali. Sport sulla neve tra il Gran Sasso e Campo Imperatore.
E in tavola le zuppe di legumi e i robusti sapori dAbruzzo di Sandra Fiore Fotografie Luciano DAngelo
circolare, erette a
partire dal 1480. Si
accedeva alla rocca da
unapertura a cinque
metri da terra, collegata
a una rampa in legno
che poteva essere tolta.
Ospita unesposizione
delle locandine dei
film ambientati qui
e nella piana di Campo
Imperatore. Il mastio
chiuso dinverno,
ma il camminamento
esterno percorribile
(info Associazione Nuova
Acropoli, LAquila,
333/990.69.89; www.
nuovaacropoli.it).
La vicina Santa Maria
della Piet fu eretta
nel 1596 sul luogo dove,
secondo la leggenda,
la popolazione locale
sconfisse una banda
di briganti (per la
visita: Don Giuseppe,
333/245.25.77; Paolo
Baldi, Rifugio della
Rocca, 340/469.69.28).
Da non perdere le
grotte di Stiffe, nella
vicina San Demetrio
ne Vestini (localit
Stiffe, via San Demetrio
2, 0862/861.42 e 327/
972.89.14), complesso
di spettacolari cavit
carsiche attraversate
da un fiume. Il percorso
dura circa unora e si
snoda tra un canyon
iniziale e varie sale,
fino allultima cascata
che con un salto di oltre
25 metri si getta in un
laghetto. Orario 10-13
e 15-18; ingresso 10 .
SPORT
Rocca Calascio
BellItalia 89
dove
come
quando
CALASCIO
(LAquila)
ACQUISTI
Lenticchie, cicerchie
e formaggio di grotta
Gli alberghi
Hotel Sextantio (Santo
Stefano di Sessanio,
via Principe Umberto,
0862/89.91.12 e 0862/
89.95.65). Albergo diffuso
ricavato nel borgo di Santo
Stefano di Sessanio, ha
conservato gli ambienti
rustici, arredati con
elementi semplici
e di recupero. Doppia
con colazione da 175 .
(Rocca Calascio,
338/805.94.30 e 340/
469.69.28). Nella Rocca,
sotto la torre di guardia,
da ventanni esiste questo
albergo diffuso con
ristorante e bar, che Paolo
e Susanna Baldi hanno
creato recuperando gli
antichi ruderi. Oltre alle 8
camere, tra doppie, triple
e quadruple, il rifugio
dotato di una camerata
da 16 posti per gruppi.
Ottimo il ristorante,
che offre un tipico menu
di montagna: fusilli
ricotta e zafferano, zuppa
di lenticchie, pecora
alla cottora e, tra i dolci,
torta di farro e mandorle.
Conto 25-30 , doppia
con colazione da 90 .
(Santo Stefano di
Sessanio, via del Lago,
0862/196.64.40 e
392/002.62.67). Albergo
ricavato da un fienile
ai bordi del lago, nella
quiete della campagna,
con arredi in stile. Nel
ristorante si apprezzano
pietanze della tradizione
rivisitate. Doppia con
colazione da 70 .
B&B Da Nataliya
Hotel Sextantio
90 BellItalia
semplicit, comprende
camera e cucina. Doppia
con colazione da 60 .
I ristoranti
Il Sentiero delle Volpi
(Calascio, via
Castelvecchio 1,
333/288.45.73).
Ambiente familiare e
cucina casereccia: gnocchi
al tartufo e pasta fresca ai
funghi porcini. Conto 26 .
Dal Gattone (Castel del
Monte, via Campo della
Fiera 9, 0862/93.84.46).
Trattoria a conduzione
familiare con menu tipico:
ottimi antipasti a base di
salumi e formaggi e primi
piatti, come strozzapreti
con ceci e melanzane
e ravioli di ricotta; per
dessert crostate fatte
in casa. Aperto solo
a pranzo. Conto 25 .
Ristorante Da Clara
Taberna Imperiale
info
Comune di Calascio, via Padre Mario 1,
0862/93.01.32. Parco Nazionale
del Gran Sasso e Monti della Laga,
Assergi, via del Convento 1,
0862/605.21; www.gransassolagapark.it
il weekend CAPUA
DUE CITT,
UN TUFFO
NELLA STORIA
Unansa del Volturno racchiude la piazzaforte
longobarda che nel IX secolo sorse accanto
allantica Capua romana. Oggi la cittadina
a pochi chilometri da Caserta uno scrigno
di tesori da scoprire, dalle ieratiche Madri
del Museo Campano agli affreschi bizantini
della basilica di SantAngelo in Formis
Testi Manuela Piancastelli
Fotografie Alfio Giannotti
92 BellItalia
BellItalia 93
94 BellItalia
il weekend CAPUA
il weekend CAPUA
non fossero di epoca romana; se lattuale
ponte sul Volturno con i resti delle torri di
Federico II di Svevia non fosse stato pi
volte sovrapposto a quello romano, di cui
conserva le tracce. Insomma se Capua non
fosse un museo a cielo aperto dove le stratificazioni della storia, il legame con let antica
e il successivo periodo longobardo e normanno non facessero parte della quotidiana bellezza della citt.
Sono le tante chiese e palazzi medievali a raccontare la grande storia longobarda. A cominciare dalle cosiddette chiese a corte
San Salvatore a Corte, San Michele a Corte e San Giovanni a Corte , che formavano
una vera e propria insula con la facciata rivolta al palazzo dei principi longobardi (distrutto dai Normanni). Sono tre piccoli, preziosi gioielli darchitettura altomedievali oggi
visibili grazie ai volontari del Touring Club
Italiano e allAssociazione Capua Sacra, che
gestisce lapertura di tutte le chiese visitabili a
Capua (in un chilometro quadrato ce ne sono
ben 54) che fanno capo a un unico battagliero
parroco, don Gianni Branco. Unapertura
che viene fatta su richiesta dei visitatori grazie a un gruppo di volontari disponibili tutta
la settimana. Tenere tutto aperto sarebbe impossibile, non abbiamo mezzi n persone.
Meglio lavorare on demand. Don Gianni ci
parla di questa iniziativa mentre ci accompagna nella visita al duomo, preceduto dallo
splendido quadriportico del Paradiso, dellXI
secolo. Il quadriportico, spiega, rappresenta una separazione fra lo spazio sacro e quello
profano, un filtro ma anche una connessione
vitale con la vita sociale e di relazione della
citt. Fino al 1500, nel quadriportico si svolgevano le assemblee comunali, si facevano accordi politici, cerano momenti sinodali. Il
duomo conserva anche uno splendido supporto per il cero pasquale di epoca longobarda, in marmo e tarsie, la cripta con una
BellItalia 97
98 BellItalia
il weekend CAPUA
statua settecentesca del Cristo morto di Matteo Bottiglieri e una meravigliosa Madonna
del Cardellino del XV secolo.
RICORDI DI CAPUANI ILLUSTRI
E I TESORI DI SANTANGELO IN FORMIS
I capuani ancora oggi si sentono parte della
Storia con la s maiuscola. Sar perch qui
stato scritto il primo documento in italiano volgare, il famoso Placito capuano, atto
notarile del 960 conservato nellabbazia di
Montecassino, allepoca sottomessa a quella
capuana. O perch qui sono nati Pier delle Vigne (e c ancora il suo bel palazzo), tra i pi
grandi maestri dellars dictandi e intimo amico di Federico II, citato da Dante del XIII Canto dellInferno (Io son colui che tenni ambo
le chiavi / del cor di Federigo), ed Ettore Fieramosca vincitore nel 1503 della disfida di
Barletta, il cui meraviglioso palazzo oggi sede dellAsl. Forse anche perch qui vennero
alla luce il compositore Giuseppe Martucci e
il fondatore della Croce Rossa Italiana Ferdinando Palasciano. Forse per troppa ricchezza che una citt con monumenti mozzafiato
come il castello delle Pietre, residenza dei
principi normanni e oggi sede della Polstrada
(andrebbe restaurato), non punta in maniera
decisa sul turismo come volano economico.
Miglior sorte toccata allimperdibile abbazia benedettina, visitatissimo complesso
nella frazione di SantAngelo in Formis o,
in corso Gran Priorato di Malta, allex convento delle Dame Monache (giovani donne di famiglie ricche costrette a prendere i voti per
non disperdere il patrimonio), oggi sede universitaria della facolt di Economia e Commercio, che conserva splendide testimonianze
longobarde. una fucina di giovani che sciamano rumorosi e gioiosi nei bar della zona,
dando un senso profondo a una citt che senza questi occhi sul futuro probabilmente rischierebbe di perdere il suo passato.
il weekend CAPUA
Dove pernottare
Hotel Capys (via Santa Maria la Fossa
22, 0823/96.12.99). Poco fuori citt, ha 53
camere, 8 suite e comodo parcheggio.
Accetta animali. Doppia con colazione da 90 .
Masseria Gisole (via Giardini 31,
0823/96.11.08). In una tenuta di 60 ettari,
con un parco fluviale allinterno della propriet,
lagriturismo produce anche frutta e ortaggi e
li trasforma in ottime conserve. Offre 3 doppie
e 3 appartamenti. Doppia con colazione da 80 .
Palazzo Lanza (corso Gran Priorato di Malta
25, 339/849.99.75). In un edificio del 400,
in pieno centro, due camere raffinate
e accoglienti con arredi depoca. Doppia
con colazione (da fare nel bar adiacente) 70 .
B&B Masseria della Casa (SantAngelo in
Formis, via Mario e Silla 5, 0823/96.03.58 e
338/849.82.78). A poca distanza dalla basilica,
un b&b con giardino. Le camere sono ben
arredate, piccola cucina comune a disposizione
degli ospiti. Doppia con colazione da 50 .
Per la cena
Papl Osteria dei Nobiluomini (piazza De
Renzis 6, 333/369.17.35). Ristorante storico di
Capua dove gustare salumi artigianali, pancotto
con i fagioli, baccal e le famose capuanelle
ossia i carciofi capuani. Conto sui 30 .
La Locanda del Pozzo (via Andreozzi 14,
331/148.52.26). Giuseppe, in sala, vi racconta
la sua cucina: da provare il baccal fritto e in
casseruola o con le anguille. Conto sui 25-30 .
Il Borghetto (SantAngelo in Formis, via Baia
191, 0823/49.36.73). Pizze gourmet e cucina
tradizionale ma alleggerita. Possibilit di
acquisto di prodotti tipici. Conto 20-35 .
A Luna Rossa (Bellona, via Vinciguerra 106,
0823/96.68.58). Ambiente caldo, cucina di alto
livello, vini eccellenti. In questa stagione
pancotto con broccoli, velo di provolone del
monaco e fagioli piattelli, mafaldelle con rag di
coniglio, bufalo cotto a bassa temperatura con
cioccolato e sale di Trapani. Conto sui 35 .
Palazzo Lanza
Masseria Gisole
venerd
COME ARRIVARE
In auto: autostrada A1,
uscita Capua o Santa
Maria Capua Vetere, poi
seguire le indicazioni
per Capua centro.
In treno: da Napoli circa
50 minuti con i treni
regionali (89.20.21;
www.trenitalia.com).
In bus: dalla stazione di
Napoli o dallaeroporto
linea Atc (0823/96.90.57;
www.atcbus.it).
In camper: parcheggio
comunale a Porta
Napoli e in via Pomerio.
100 BellItalia
Mater Parade
Paletta dOro
sabato,
indirizzi
SABATO MATTINA
da non perdere
1. Il Museo Campano
2. Chiesa dei Santi Rufo e Carponio
3. LArco di SantEligio
Museo Campano
Museo Campano,
via Roma 68,
0823/96.14.02.
Orario: da marted a
domenica dalle 9 alle
13, marted e gioved
anche dalle 15 alle
18. Ingresso 6 .
Chiese di San Salvatore
a Corte, San Michele a
Corte e San Giovanni a
Corte: aperte a cura
del Tci Capua
(347/373.70.37) il
sabato mattina e la
prima domenica
del mese, ore 10-13.
Chiese di San
Marcello, Santi Rufo
e Carponio, SantEligio,
dellAnnunziata:
lAssociazione Capua
Sacra (339/775.68.13
e 338/999.32.20)
apre su richiesta
queste e le altre
chiese capuane.
Duomo, piazza Duomo
1, 0823/96.10.81.
Aperto dalle 8 alle12
e dalle 16,30 alle 20.
Gran Caff, piazza
dei Giudici 1,
0823/96.16.23.
Il Fornaio, corso
Gran Priorato di
Malta, 347/987.93.00.
Laboratorio Mater
Parade, corso
Gran Priorato
di Malta 88,
0823/96.16.22;
www.materparade.it
Gioielleria Tersigni,
via Duomo,
0823/62.29.26.
Il Casaro del Re,
via Santa Maria
Capua Vetere,
0823/62.00.19.
Aperto 8,30-20,30,
domenica 8,30-14.
Fattorie Garofalo,
via Santa Maria
Capua Vetere 121,
0823/62.26.81 e
62.00.44. Aperto
dalle 8,30 alle 20,30,
domenica 8-14.
Enoteca Il Tralcio,
corso Gran
Priorato di Malta 33,
0823/62.28.10;
luned chiuso.
Gelateria Paletta
dOro, corso Gran
Priorato di Malta
120, 0823/62.19.54.
BellItalia 101
il weekend CAPUA
DOMENICA MATTINA
Lanfiteatro di Spartaco
Il capolavoro di Vanvitelli
domenica, indirizzi
Zahir Caf, corso Appio 68,
allinterno del Chiostro
dellAnnunziata.
Basilica di SantAngelo in Formis,
SantAngelo in Formis,
via Baia 120, 0823/96.08.17.
Aperta 9,30-12,30 e 15-18,
visite guidate su prenotazione
(Associazione Culturale Amici
della Basilica, 0823/96.08.17).
Teatro Ricciardi, largo Porta
Napoli, 0823/96.38.74;
www.teatroricciardi.it
Anfiteatro Campano e Museo
dei Gladiatori, Santa Maria
Capua Vetere, piazza Adriano,
102 BellItalia
0823/79.88.64 e 0823/84.42.06.
Aperto marted-domenica 9-16.
Ingresso 2,50 .
Reggia di Caserta, viale Douhet 2,
0823/44.80.84 e 0823/27.73.80;
www.reggiadicaserta.
beniculturali.it Aperta 8,30-19,
chiusa marted. Ingresso parco
e appartamenti 12 . Visite
guidate: 338/797.65.31.
info
Sentieri dItalia
di Albano Marcarini
AVVENTURA DA ARCHEOLOGI
SULLA COLLINA DI LUNI
Nella Tuscia
T
Viterbese, la boscosa valle del Mignone
cela testimonanze di antichi villaggi preistorici e tombe etrusche
Sentieri dItalia
dove
come
quando
Alberghi e ristoranti
Agriturismo Poggio al Sasso
Le buone cose
Cooperativa Agricola Colli
Etruschi (via degli Ulivi, Blera,
0761/47.04.69). Frutto del
lavoro di 380 soci, lolio di Blera
fra i primi venti al mondo
per le sue qualit organolettiche.
BellItalia 105
I PIACERI
di gennaio
Camera con vista | Alberghi | Benessere | Agriturismo | Buona Italia | Cantine e altro
LOCCASIONE
DEL MESE
UNA NOTTE
AL RESORT
CON LE NOTE
DI GINO PAOLI
Il Renaissance Tuscany
Il Ciocco un elegante
4 stelle superior con spa
nella campagna toscana
di Barga (Lucca). Da tre
anni ospita lUnplugged
Festival dAutore con
concerti di grandi artisti
fra cui Ron, Tiromancino
e Gino Paoli che si
esibiscono nellauditorium
del resort. Il 28 gennaio
sar la volta di Gino Paoli,
accompagnato da Danilo
Rea. Una notte con
colazione e due ingressi
al concerto a 170
a coppia. INFO: 0583/76.91
segue a pag. 114
NORD SARDEGNA
BellItalia 107
108 BellItalia
COLA, GELATO
A
ATO
E CIRINO
SONO LE PI APPREZZAT
EZZA E
EZZAT
Oggi solo pochi contadini continuano a
preservare le antiche variet di mele
dellEtna, coltivandole nel rispetto del
territorio. Le produzioni, poche centinaia di quintali lanno, sono quasi interamente vendute nei mercati locali.
Le variet pi apprezzate sono da sempre quattro. La Cola, bianca e lentigginosa, dal sapore leggermente acidulo, la
pi conosciuta: il suo nome sembrerebbe
legato ai primi impianti che si trovavano
nelle vicinanze del convento di San Nicola a Nicolosi. La Gelato dolcissima e
dal colore paglierino, mentre la Gelato
Cola riassume in s le caratteristiche del-
dove
come
quando
ZAFFERANA ETNEA
(Catania)
Unesplosione
di sapori
le prime due, quasi a simularne una mescolanza genetica. Merita una menzione
anche la Cirino, di cui per attualmente
si trovano pochissime piante: di piccole
dimensioni, ha buccia verde chiaro e venature rossastre diffuse.
Negli ultimi quarantanni, le antiche variet sono state progressivamente sostituite dalle solite variet internazionali
quali Golden e Red Delicious, molto pi
produttive e apprezzate dal mercato. A
ci si aggiunta anche, pi in generale,
la crisi del comparto melicolo.
UN PATRIMONIO TUTELATO
DA POCHI COLTIVATORI
Slow Food, grazie al sostegno del Parco
Naturale dellEtna, ha istituito un Presidio che punta a recuperare questo
panorama varietale storico, ma anche a
restituire dignit ai piccoli agricoltori,
che ancora oggi sono motivati e consapevoli dellimportanza di salvaguardare il patrimonio vegetale storico della
montagna. Attualmente al Presidio
aderiscono una trentina di coltivatori, riuniti nella Cooperativa Zaufanah di Zafferana Etnea.
Le mele vengono coltivate nei terreni del
Parco compresi tra 800 e 1.500 metri di
quota; i frutti si raccolgono, partendo
dagli impianti alle quote inferiori, da fine
settembre a met novembre. Con la conservazione a bassa temperatura si possono consumare fino in primavera. Le antiche mele dellEtna si gustano prevalentemente fresche, ma sono molto adatte
anche per la trasformazione in confetture, mousse, succhi e sidro.
Gli alberghi
Airone Wellness Hotel
(Zafferana Etnea,
via Cassone 67, 095/
708.18.19). Lalbergo
dispone di 62 camere,
dalle standard alle junior
suite, 11 delle quali
in una dpendance
da cui si gode una bella
vista panoramica. Area
benessere con piscina
scoperta, sauna, bagno
turco, kneipp, jacuzzi;
trattamenti estetici
su richiesta. Doppia
con colazione da 105 .
Ghebel Resort
(Milo, via Crisafulli 22,
095/708.70.25).
Larchitettura dellalbergo
si ispira ai casali siciliani
dell800. Dispone di due
suite e dodici camere
di pescato locale. Al
pesce azzurro, da luned
a mercoled, dedicato
un menu degustazione.
Da provare la pasta
con le masculine (alici),
le linguine con crostacei,
il fritto misto, il tonno
alalunga con cipolletta.
Conto 32-35 .
4 Archi (Milo, via Crispi
9, 095/95.55.66).
Una trattoria dalla calda
atmosfera e dagli arredi
rustici. Lina Castorina
dirige il lavoro in cucina,
realizzando piatti
tradizionali e nuove
ricette ideate con il patron
Saro Grasso: caponata,
arancino con cavolo trunzu
di Acireale, maccheroni
al sugo di suino nero dei
Nebrodi, stinco di maiale
al forno con patate, trippa,
stracotto dasino. Il pane
fatto in casa; da provare
le pizze con ingredienti
a km zero. Curata
la carta dei vini, con
occhio di riguardo allarea
etnea. Conto 30-34 .
I ristoranti
La Vecchia Posta
(Mascali, via Spiaggia
307d, 095/97.12.40).
Percorrendo il lungomare
si arriva alla trattoria
gestita dalla famiglia
Savia, che prepara
ricette classiche della
cucina siciliana di mare
utilizzando, per quanto
possibile, variet
info
Presidio Slow Food
Referente dei produttori
Alfio Salvatore Leonardi,
329/631.34.07,
info@zaufanah.com
Sopra, il simbolo
che garantisce, sulla
confezione, i prodotti
dei Presidi Slow Food.
BellItalia 109
OSPITALIT
Testi di Lara Leovino e Luisella Colombo
Sopra: la Giants Room dedicata a David Bowie; tutte le camere hanno balconi con vista. A destra:
lesterno del mountain resort e la sua terrazza con belvedere. In basso, da sinistra: scorcio
del ristorante; il corridoio per accedere alle camere; un angolo della piccola spa con sauna.
Un lodge daltitudine
sotto il Monte Bianco
Un rifugio di lusso a 1.700 metri con ristorante gourmet. Si arriva
solo in funivia e si dorme fra piste innevate e cieli stellati
info
A destra: scorcio
di una delle camere
del Mirabell, hotel
5 stelle in val
Pusteria. Si tratta
della Turmsuite
con bow window.
Nelle foto sotto,
da sinistra: veduta
dellesterno
dellhotel, che da
pochi mesi ha una
spa totalmente
riprogettata; la
vasca di coppia
nella Spa Suite del
centro benessere.
112 BellItalia
info
piscina, alimentata con acqua pura di sorgente alpina, e incorniciata da grandi vetrate affacciate sul paesaggio innevato. La
novit di questanno il Thermarium che
include bagni di vapore in marmo bianco e luci led, sauna finlandese in rovere
alpino, doccia diluvio e a cascata, doccia
emozionale e fontana di ghiaccio. Oltre a
una zona relax totalmente rinnovata.
info
info
OCCASIONI
Testi di Pietro Cozzi e Lara Leovino
PROPOSTE DI QUALIT
BENESSERE A CORTE
Vasta, soleggiata, capace di soddisfare i gusti di tutti gli sciatori, la ski area
del Tonale (sotto) e dellAdamello perfetta per una settimana bianca
in famiglia. Dal 4 all11
febbraio, numerosi hotel
propongono Family Fun,
unofferta speciale di 7 notti
pi 6 giorni di skipass: si
parte da 547 a persona,
in mezza pensione,
in hotel 3 stelle. INFO: www.
pontedilegnotonale.com
114 BellItalia
PIACERI
Foto
di Franco Cogoli
FOLGARIA Lo speck
dellAntica Macelleria
e Salumeria Cappelletti,
i dolci assortiti del John
Caff, i liquori della
Grappoteca Enoteca
El Prosak, lo strudel
della Pasticceria Dalsass,
il Ristorante alla Segheria,
il Maso Engher Caseificio,
il Ristorante Cogola
e il Panificio Canalia
| LAVARONE Il Museo
del Miele e lAzienda
Apistica Amelio Marigo,
il formaggio del Caseificio
degli Altipiani e del Vezzena,
le patate della Fattoria
Lenzi e lospitalit
dellHotel Caminetto
| LUSERNA Le ricette
dellAgritur Galeno
116 BellItalia
FOLGARIA
Un pomeriggio dolcissimo
nella lounge montanara
Alpe Cimbra
3
118 BellItalia
4
5
La miglior polenta
tra le antiche mura in pietra
Alpe Cimbra
2
1. Marisa Corradi con i formaggi prodotti al Caseificio
degli Altipiani e del Vezzena. 2. La Pasticceria Dalsass
a Folgaria, vicino alla vecchia fontana; tra le sue specialit,
uno strudel di grande raffinatezza. 3. Diverse tipologie
di arnie rustiche esposte al Museo del Miele di Lavarone.
4. Amelio Marigo mostra alcuni barattoli di miele di
sua produzione. 5. Scorcio di Luserna dallAgritur Galeno.
1
3
120 BellItalia
Il piccolo paradiso
di pani e farine
Indirizzi
1
1. La chiesetta di San Valentino, a Folgaria (XVI secolo). 2. Il pittoresco ingresso
della Grappoteca Enoteca El Prosak. 3. Linterno di San Valentino: gli affreschi
dellabside sono del 1568. In basso: cartina con le localit citate in queste pagine.
LHotel Caminetto,
una lunga storia di famiglia
LUSERNA
FOLGARIA
Antica Macelleria
e Salumeria Cappelletti,
via Emilio Colpi 1, 0464/72.11.09;
www.cappelletti1898.it
John Caff,
via Emilio Colpi 52, 0464/72.11.21;
www.johncaffe.it
Grappoteca Enoteca El Prosak,
via Emilio Colpi 59, 0464/72.11.37
Pasticceria Dalsass,
via Emilio Colpi 61, 0464/72.03.06
Ristorante Alla Segheria,
via Fabio Filzi 45, 0464/72.13.22;
www.ristoranteallasegheria.it
Maso Engher Caseificio,
localit Costa di Folgaria, 0464/72.31.65
Ristorante Cogola,
localit Serrada, via Pasubio 135,
0464/72.71.56; www.ristorantecogola.it
Panificio Canalia,
localit Serrada, via Schirni 13,
0464/72.71.52
LAVARONE
Museo del MieleAzienda Apistica Amelio Marigo,
localit Tobia, 0464/78.33.15;
www.museodelmiele.com
Caseificio degli Altipiani e del Vezzena,
localit Cappella, via Marconi 5,
0464/78.31.06;
www.caseificiovezzena.it
Fattoria Lenzi,
via Villanova 10, 349/503.59.85
Hotel Caminetto,
localit Bertoldi, 0464/78.32.14;
www.hotelcaminetto.eu
LUSERNA
Agritur Galeno,
via Cima Nora 34, 0464/78.97.23;
www.agriturgaleno.it
Alpe Cimbra
La ricetta
Tonco de pontesl
di Luserna
Un corposo piatto unico basato sulla locale luganega,
da accompagnare con tanta polenta fumante
In Trentino il tonco de pontesl uno spezzatino di varie carni, ma in terra
cimbra se ne utilizza un solo tipo, la luganega di maiale, a testimonianza
della rarit del pi prezioso manzo sulle tavole della zona. Calorico
e nutriente, si basa sul salume macinato con parti grasse e magre. Tonco
sta per sugo o rag, mentre pontesl significa davanzale, e il motivo
non del tutto chiaro. Piatto povero ma saporito qui nella versione
presentata dallAgritur Galeno andrebbe accompagnato da polenta
fumante per raccogliere il sughetto, gi un po addensato per limpiego
della farina. una portata unica, da famiglia riunita attorno al desco per
pescare, come si faceva un tempo, i bocconi direttamente dalla pentola.
Procedimento
Ingredienti
Per 6 persone:
t600 g o poco pi
di luganega fresca
a macinatura media
t150 g di burro
t3 cucchiai
di farina bianca
t1 bicchiere
dacqua calda
t1 bicchiere
di latte
t1 porro affettato
t1 pizzico
di noce moscata
t2 foglie di alloro
t1 spruzzata
di pepe nero
appena macinato
Vino consigliato:
un buon Teroldego
Stendere la luganega
in lunghezza su un
tagliere e spezzettarla
di netto in tocchetti
di circa due centimetri
di spessore, lasciandole
il suo budello.
In una casseruola,
meglio se antiaderente,
sciogliere il burro
a fuoco dolce.
Quando la farina
ben dorata, aggiungere
i pezzetti di luganega,
per poi mescolare
in modo che si rosolino
dolcemente e il salume
rilasci la sua parte grassa.
Lentamente aggiungere
lacqua calda e il latte,
mescolando sempre;
poi lalloro, il pepe
e la noce moscata.
Cuocere a fuoco dolce
per trenta minuti.
BellItalia 123
CANTINE DITALIA
Testi di Giuseppe De Biasi
Val di Cecina:
al castello il vino
dei marchesi
La cantina della famiglia Ginori Lisci in un borgo medievale
con unantica rocca, al centro di una tenuta da 2.000 ettari
Una nobile famiglia e il suo
castello, con annessa cantina,
in Toscana. Sembra quasi
una storia scontata, ma
nel caso del Castello Ginori
di Querceto gli elementi per
farne una vicenda originale
ci sono tutti. Innanzitutto
parliamo di un intero
borgo fortificato risalente
allanno Mille, stretto fra
la val di Cecina e Volterra
e immerso in una vastissima
area boschiva, con la costa
tirrenica l allorizzonte.
Di propriet dei Lisci dal
1543, il borgo
con lultima
discendente
della casata,
Francesca,
convolata a
info
di riammodernamento della
cantina, nellex teatro del
borgo, con il palcoscenico
ora adibito a elegante spazio
eventi. Il tour di visita
si conclude nelloriginale
Dispensa del Castello,
sala degustazione ricavata
dallantico frantoio,
abbellito dallultracentenaria
macina in pietra e da
suggestive foto depoca.
Il borgo comunica una
sensazione di pace in ogni
angolo, dalla bella pieve
romanica al belvedere
con vista sulla costa degli
Etruschi. Alla Locanda del
Sole, nuova scommessa
dello chef stellato Luciano
Zazzeri, si gustano i giusti
abbinamenti dei vini,
e magari ci si ferma a dormire
in uno dei dieci appartamenti
che i marchesi Ginori
Lisci hanno ristrutturato
per accogliere gli ospiti.
IL VINO
CAMPORDIGNO
MERLOT
MONTESCUDAIO
DOC 2014
Fratello minore
rispetto al cru Castello
Ginori, il Campordigno
prodotto sempre
a base di uve Merlot,
che nei terreni ghiaiosi
a medio impasto della
tenuta danno ottimi
risultati. Al colore
si presenta con un bel
rosso porpora acceso,
mentre allolfattivo
dominano il lampone
e il ribes con accenni
speziati. In bocca
vellutato, di bella
freschezza e sapidit.
Affinamento in legno
e acciaio per un anno,
poi altri 12 mesi in
bottiglia prima di essere
messo in vendita in
15 mila bottiglie
allottimo
rapporto
qualit-prezzo
di 9 . Vino
da tutto pasto,
si abbina bene
a primi piatti
al sugo
o ai salumi
della tradizione
toscana.
La Scuola Grande
di San Marco a Venezia,
a cura di Mario Po, Franco
Cosimo Panini 2016, 260
pagine, oltre 300 illustrazioni,
59 . Formato: 30x30 cm
FOTOGRAFIA
ARTE E STORIA
FEDE E BELLEZZA
IN NOME DI SAN MARCO
Erano libere associazioni di cittadini
le Scuole veneziane, confraternite laiche
nate nel Medioevo che garantivano
ai membri unortodossa vita spirituale
e sostegno materiale in occasione di
periodi di difficolt e malattia, fino alla
morte. Questo volume, dal ricco apparato
dimmagini, racconta il caso esemplare
della Scuola Grande di San Marco, una
di quelle nate in seguito alla diffusione
del movimento dei flagellanti, o battuti,
i penitenti che dal XIII secolo praticavano
lautoflagellazione per le vie delle citt
italiane. Lintitolazione al santo patrono
testimonia lassoluta importanza del
sodalizio, che poco prima della met del
400 fece erigere accanto alla basilica dei
santi Giovanni e Paolo una nuova, grande
sede, divenuta uno dei pi alti esempi
del Rinascimento veneziano alla fine del
FRAMMENTI DI MEMORIA
Luomo soprattutto, ma non prima di tutto.
Sembra questa la cifra delle immagini
che nel volume raccontano mezzo
secolo di lavoro di un noto fotografo italiano,
il bergamasco Pepi Merisio. Luomo
osservato con occhio gentile nel suo
mondo, protagonista insieme a paesaggi,
edifici, citt e oggetti di una dimensione
neo-umanistica sorretta da una visione
serena del tempo e dello spazio. Gli scatti,
che vanno dal 1952 al 2015, descrivono
unItalia in gran parte scomparsa, fatta di
persone e lavori umili, di semplici interni,
di gesti e luoghi antichi, a partire da quelli
dellamata terra natale di Merisio. Un mondo
in bianco e nero ancora vivido, osservato
con il presentimento della perdita e con la
lucida certezza della sua irripetibilit. Un altro
grande della fotografia italiana, Ferdinando
Scianna, ha scritto in un testo riproposto nel
libro: Sono belle le sue fotografie. Limpide,
ordinate. Cercano forme belle per cose viste
e sentite come belle. Una bellezza nostalgica
si direbbe, come se quasi inconsciamente il
fotografo avesse avuto nel farle il sentimento
di fragilit del mondo che ha amato (sopra:
Pallavolo in seminario, Bergamo 1966).
Terra Amata.
Fotografie
1952-2015,
di Pepi Merisio,
a cura di Giovanni
Gazzaneo, Contrasto
2016, 272 pagine,
210 fotografie in
bianco e nero, 29 .
Formato: 24,7x28 cm
126 BellItalia
CATALOGHI DARTE
Lingresso
nel labirinto
di Arnaldo
Pomodoro, testi
di Aurora Donzelli,
Gino Fienga, Federico
Giani, con-fine
edizioni 2016,
96 pagine, 12 .
Formato: 16,5x24 cm
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Il bronzo e la Bellezza
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corso Magenta 55 - 20123 Milano; 2) Versamento su c.c. postale n. 71587083 intestato
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128 BellItalia
scrivete a
lapostadibellitalia@cairoeditore.it
oppure: BellItalia,
Corso Magenta 55, 20123 Milano
Un viaggio tra i borghi pi belli dItalia che metter alla prova la vostra conoscenza
del Bel Paese. Riconoscete la localit interpretata dalla matita di Matteo Pericoli?
Chi invier la risposta esatta potr proporre il soggetto per uno dei prossimi numeri
I primi lettori
che hanno indovinato:
132 BellItalia