Professional Documents
Culture Documents
Conscio ci che si conosce di s e del proprio vissuto. Si trova a contatto con il mondo
esterno tramite gli organi di senso. I contenuti della coscienza possono pervenire da due
fonti: tramite i dati sensoriali e tramite l'organismo per mezzo dei ricordi, sopratutto
tramite sensazioni di piacere e dispiacere. Ha una serie di modalit operative proprie:
l'attenzione, il giudizio, il pensiero e l'azione volontaria.
L'attenzione con cui seleziona li stimoli provenienti dall'esterno; il giudizio che stabilisce se
una data rappresentazione sia vera o falsa; il pensiero che valuta le conseguenze di
un'azione; l'azione volontaria che scaturisce da una precedente valutazione della realt.
La coscienza cos valuta la realt ed agisce di conseguenza, funziona con le modalit tipiche
del processo secondario, il principio che la regola per cui il principio della realt, ovvero
un principio regolatore, che ha lo scopo di rinviare la gratificazione in funzione delle
condizioni imposte dal mondo esterno. unicamente la manifestazione superficiale
dell'inconscio.
Inconscio tale zona comprende elementi psichici stabilmente inconsci a causa di una
forza detta rimozione, la quale opera in quanto tali elementi provocherebbero vergogna,
sono ricordi traumatici. La rimozione per cui un meccanismo inconscio con cui la psiche
censura desideri e ricordi principalmente a carattere sessuale ritenuti vergognosi e causa di
sofferenza. Tali emozioni sono dimenticate solo in apparenza , per cui nell'inconscio il
problema rimosso continua ad esistere ed l'origine dei disturbi psichici.
Il suo funzionamento si basa sul processo primario, ovvero le forze inconsce premono per
un soddisfacimento immediato senza considerare la realt, l'attivit dell'inconscio
regolata esclusivamente dal principio del piacere.
Freud a tal punto teorizza il fenomeno del transfert (o traslazione), ossia il trasferimento sulla
persona del medico di una serie di stati d'animo ambivalenti (di amore e di odio) provati dal
paziente durante l'infanzia nei confronti delle figure genitoriali ad esempio. Il transfert implica una
sorta di attaccamento amoroso al medico.
Note:
Catarsi
Katharsis= purificazione, liberazione di un individuo da una
degenerazione che lo danneggia. Desunto da Aristotele, che lo
utilizza in riferimento alla tragedia.
2) Seconda topica
La seconda topica si basa su un modello umano e razionale in cui Freud distingue tre istanze: l'Es,
l'Io ed il SuperIo. Hanno modi di agire ed esigenze differenti.
L'Es descritto da Freud come un calderone di eccitamenti ribollenti, il centro delle
pulsioni, cio delle spinte psichiche governate dal principio del piacere. Comprende i
contenuti psichici rimossi. E' una dimensione che esiste al di l delle forze spazio-temporali
ed ignora le leggi della logica (come il principio di non contraddizione) e della moralit . Per
cui l'istanza psichica pi irrazionale.
Il SuperIo la coscienza morale e critica di un individuo, agisce da giudice e da censore,
sono le regole e divieti che l'individuo ha assimilato durante il corso della sua vita da parte
di genitori o educatori. Provoca il senso di colpa per determinati comportamenti dell'Io o
desideri. Tali regole condizionano l'individuo non solo consciamente ma anche
inconsciamente. Tramite il superamento del complesso edipico esso si costituisce, quando
l'individuo si identifica con la figura genitoriale dello stesso sesso di cui incorpora entro la
propria psiche la funzione di giudice.
L'Io la parte organizzata della psiche, esso servo di tre padroni, in quanto deve
equilibrare le pressioni dei bisogni dell'Es, il SuperIo e del mondo esterno. L'Es lo spinge a
soddisfare le pulsioni irrazionali, il SuperIo lo punisce in quanto svolge la funzione di
giudice e di censore, il mondo esterno lo richiama alla dura realt e alle regole della
convivenza.
-Normalit e nevrosi:
In un individuo normale l'Io riesce abbastanza bene a trovare dei compromessi tra l'esigenza dei
suoi tre padroni. Se le esigenze dell'Es sono eccessive o il SuperIo troppo debole, l'Es pu avere il
sopravvento, l'Io dunque condotto a comportamenti associali o proibiti, il soggetto pu diventare
un delinquente o un perverso. Oppure pu accadere che si abbia un SuperIo troppo rigido per cui si
manifestano sintomi nevrotici. Dunque se l'Io non raggiunge l'equilibrio, l'individuo viene assalito
da una triplice angoscia:
1. Angoscia reale nei confronti del mondo esterno
2. Angoscia morale nei confronti del SuperIo
3. Angoscia irrazionale nei confronti delle pulsioni dell'Es
I sintomi nevrotici sono il tentativo di contenere questa triplice angoscia, non sempre sono
negativi, possono infatti rappresentare un'accettabile soluzione. Quanto per non sono tollerabili
socialmente o causa di sofferenza, devono essere curati.
Freud per cui descrive la mente umana come un iceberg, la parte emersa (la pi piccola) il
conscio, mentre la parte sommersa quella che ha la maggiore influenza e rappresenta l'Es, il
SuperIo e l'Io, i cui confini non sono mai fissi (mentre quelli tra conscio, preconscio e inconscio lo
sono) poich presentano rapporti dinamici che mutano in continuazione.