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Elementi di lega e propriet dell'acciaio

Gli elementi di lega, naturalmente presenti nell'acciaio o aggiunti per conferire caratteristiche
specifiche, determinano alcune modifiche delle propriet chimico/fisiche del materiale, quali ad
esempio:
fosforo (massima percentuale tollerata 0,05%) e zolfo (massima percentuale tollerata
0,05%):
riducono la tenacit dell'acciaio;
idrogeno:
favorisce la fragilit, nocivo in tenori superiori a 2 ppm;
induce la formazione di fiocchi;
ossigeno:
riduce la lavorabilit a caldo;
abbassa le caratteristiche meccaniche;
azoto:
promuove l'invecchiamento dell'acciaio al carbonio;
aumenta la resistenza al pitting negli acciai inossidabili (coefficiente 16 nella formula di
calcolo del PREN);
aumenta la resistenza meccanica degli acciai inossidabili;
stabilizza l'austenite negli acciai inossidabili;
manganese (massima percentuale tollerata 0,8%):
agisce come desolforante e disossidante;
in alte percentuali aumenta il tasso di incrudimento;
alluminio:
disossidante;
affinante del grano;
silicio (massima percentuale tollerata 0,4%):
disossidante;
titanio e niobio:
disossidante;
il Titanio denitrurante;il Niobio nitrurante durante la conversione in A.O.D.
affinante del grano;
previene la corrosione intergranulare negli acciai inox;
niobio e tantalio:
essenziali negli acciai indurenti per precipitazione
aumentano la resistenza meccanica;
aumentano la resistenza a fatica;
aumentano la resistenza a corrosione;
aumentano la resistenza all'usura;
molibdeno:
aumenta la temprabilit;
aumenta la resistenza a caldo;
aumenta la durezza a caldo e la resistenza all'usura;
aumenta la resistenza alla corrosione degli acciai inox, in particolare la resistenza al
pitting (coefficiente 3,3 nella formula di calcolo del PREN);
aumenta la resistenza meccanica ad alta temperatura;
viene utilizzato con concentrazioni notevoli (9% circa) per produrre acciai per utensili;
cromo:
aumenta la temprabilit;
aumenta la resistenza all'usura;
aumenta la stabilit al rinvenimento;
con concentrazioni superiori al 12% utilizzato negli acciai inossidabili ferritici e
martensitici;
aumenta la resistenza al "pitting" (Coefficiente 1 nella formula di calcolo del PREN);
nichel:
aumenta la resistenza e la durezza dopo la bonifica;
aumenta di poco la temprabilit;
partecipa alla resistenza alla corrosione dell'acciaio inox, dove raggiunge percentuali
molto elevate (25% circa);
vanadio:
aumenta la resistenza meccanica e la resistenza all'usura;
tungsteno:
aumenta la resistenza all'usura e la durezza;
impiegato con tenori che vanno dal 13 al 25% negli acciai rapidi per utensili;
rame:
pu provocare cricche a seguito di lavorazioni a caldo;
migliora la resistenza alla corrosione (acciaio Corten);
stagno:
favorisce la fragilit.

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