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Associazione Culturale
Librerie Storiche e antiquarie dItalia
FONDATA a milano NEL 2004
E kecheiria
P E R I O D I C O D I I N F O R M A Z I O N E D E L L A S S O C I A Z I O N E
Anno X - Numero 13
maggio 2017

Ekecheiria organo dinformazione dellAssociazione Culturale Librerie Storiche e Antiquarie dItalia a diffusione gratuita - Registrazione Tribunale di Milano n. 9098 del 31/3/2004
Direttore: Giorgio Bagnobianchi - Progetto grafico: Donatella Bertoletti - Sede: Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 Milano - e.mail: giac.lodetti@gmail.com

Sergio Dangelo
intervistato da Andrea Bondanini

Il prestigiatore e lincredulo, (Philippe Daverio e Sergio Dangelo, Mudima, Milano 1999). Foto di Orazio Bacci

Lirrazionale applicato sar la salvezza del mondo

Per il realismo nella vita e nella letteratura
siamo alla lenta agonia
a mio parere da troppo tempo durevole
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IL TRIANGOLO SUGGESTIVO
LE COLLEZIONI DI FERRI ANTICHI
Come inizia una collezione? Le possibili ri-
sposte sono tante quanti sono i collezioni-
sti ma in alcuni casi la risposta semplice
e non chiede motivazioni psicoanalitiche.
Velio Ortolani, droghiere in Monterchi da
generazioni, ha collezionato bilance, uno dei
suoi principali strumenti di lavoro, per tut-
ta la vita e continua ancora a raccogliere e
curare le sue creature. Le ha cercate nei
mercatini e nelle botteghe antiquarie ac-
quistandone centinaia, di tutte le dimensio-
ni e atte ai pi svariati usi.
Il Comune di Monterchi ha sposato que-
sta sua passione e, grazie anche al sostegno
finanziario della Regione Toscana, ospita, nel-
lantico Palazzo Massi, il Museo delle Bilance
onorando cos la bellissima collezione del
concittadino e offrendo a tutti noi unoc-
casione unica di godimento. Monterchi la
citt natale di Monna Romana di Perino, la
madre di Piero della Francesca. Fu l che il
grande Maestro realizz, nella chiesetta di
Santa Maria in Silvis, in localit Montione
luogo legato fin dallantichit ai culti pagani
della fertilit, laffresco La Madonna del Parto,
che dopo il restauro, stato collocato in
un museo che lo valorizza e ne esalta la sua
stupefacente sinergia estetica tra sentimen-
ti personali e maestria pittorica.
Il Comune di Monterchi ha intelligentemen-
e-mail: giac.lodetti@gmail.com - cell. 3396859871
te collegato queste sue due realt musea-
li, artistica luna e scientifica laltra, questul-
tima arricchita di interessanti e puntuali sup-
porti didattici, stabilendo un unico bigliet-
to dingresso per entrambe. LItalia ricca
di esperienze mirabili che nascono dal con-
giunto impegno di Enti pubblici e di priva-
ti cittadini. Lincredibile patrimonio cultura-
le, che abbiamo ereditato dai nostri ante-
nati, non concentrato solo nelle grandi
citt, nei musei pi famosi, ma diffuso su
tutto il territorio nazionale e pervade, co-
me linfa vitale, anche i piccoli borghi pi bel-
li dItalia! Ricchi di storia, di storie e di pic-
coli musei incastonati, come gioielli, tra mu-
ra e palazzi dove hanno vissuto e operato
uomini di ingegno e di potere.
Il borgo di Monterchi uno dei tanti luo-
ghi che meritano una visita per scoprire ac-
canto al Museo della Madonna del Parto, il
Museo delle Bilance (via XX settembre 22
- tel. 057570713), trionfo razionale della mi-
sura e dellumana capacit di quantificare,
3 ekecheiria n. 13
produrre, scambiare Velio Ortolani ama
il bello e lo trova manifesto anche nei dis-
positivi meccanici, tuttaltro che vili e bana-
li. In questa sua ricerca nel mondo dellan-
tiquariato stato attratto, oltre che dalle
bilance, anche dalla straordinaria bellezza
delle serrature che ha cos costituito unal-
tra interessantissima collezione ospitata a
Sansepolcro nel Museo Piero della France-
sca (via Aggiunti 65 - tel. 0575732218) do-
ve possiamo ammirare tante diverse decli-
nazioni della bellezza dovute allingegno e
alla creativit non solo di grandi maestri, ma
anche di oscuri artigiani che hanno reso mi-
rabili semplici oggetti duso comune.
Sansepolcro e Monterchi distano pochi chi-
lometri da Anghiari, il borgo noto oltre che
per la famosa battaglia tra milanesi e fio-
rentini del 28 giugno 1540, rappresentata
da Leonardo da Vinci nellaffresco andato
tragicamente perduto, anche per il poema
eroicomico Catorcio di Anghiari o
Catorceide. Il poema in versi fu scritto
nel 1685 da Federigo Nomi per racconta-
re il furto del chiavistello della porta prin-
cipale di Anghiari da parte degli abitanti di
Sansepolcro. Il catorcio fu poi restituito ad
Anghiari per disposizione del Governo
Fiorentino e attualmente fa bella mostra di
s nel Museo della Battaglia di Anghiari
(Piazza Mameli 1 - tel. 0575787023) dove,
quasi a completare idealmente, questo
triangolo magico e suggestivo delle col-
lezioni di antichi ferri, accanto a quella di
antiche armi da fuoco prodotte da otto-
centeschi artigiani locali, verr esposta la
Collezione di forbici di Giorgio Bagno-
bianchi. Ecco che nel raggio di 10 km, tro-
viamo questi tre musei.
Il design italiano viene proprio da lontano!
Giorgio Bagnobianchi
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ROBERT MAPPLETHORPE. MEMORIE DEL VASO BLU LE REGARD OBLIQUE

PHOTOGRAPHIES Fotografie di Luigi Spina
A cura di Paul Martineau Testo di Valeria Sampaolo Questo volume di fotografie
e Britt Salvesen di Luciano Romano
Testi di Paul Martineau Il vaso blu un piccolo si concentra su un
e Britt Salvesen capolavoro conservato soggetto architettonico
Philip Gefter tra i tanti tesori del Museo particolarmente
Jonathan D. Katz, Nazionale Archeologico emblematico: le scale
Ryan Linkof, Richard Meyer di Napoli 49,00
e Carol Squiers 22,50
60,00

LALIQUE
8 libri monografici raccolti in un elegante
cofanetto celebrano lartista francese
Ren Lalique noto soprattutto
per le sue creazioni in vetro e cristallo,
ispirate agli elementi naturali, agli animali
e ai nudi femminili.
Di pagina in pagina, la bellezza dei gioielli,
boccette di profumo, vasi e elementi
di arredo si svela ai nostri occhi
e ci lascia meravigliati.
120,00
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ELOGIO DEL COLLEZIONISMO PRIVATO
A LA SPEZIA E A LOSANNA
Nel corso della sua storia di antica tradi-
zione, il collezionismo si manifestato con
tante facce diverse, specialmente a secon-
da delloggetto artistico collezionato.
Nellet moderna, dalla passione colta e pri-
vata di un singolo immutato motore di
ricerca si perviene allat-
teggiamento di condivisione
con la collettivit, spesso vei-
colato da occasioni di mo-
stre, che hanno la funzione
di incuriosire il neofita e sod-
disfare il desiderio di rappor-
to ravvicinato con lopera da
parte di chi gi conosce e
vuole di pi. Questo il mo-
dus operandi che caratteriz-
za anche le due mostre cui
facciamo cenno nelle righe
seguenti. Al ricchissimo Museo Civico Lia
di La Spezia (Lelogio della bellezza, fino al
25 giugno) venti prestiti davvero eccellen-
ti festeggiano i primi venti anni di una rac-
colta darte costituita da Amedeo Lia (in-
gegnere navale appassionato di arte anti-
ca) con lintenzione che essa venga amo-
revolmente e scientificamente accresciuta
nel tempo e che il luogo in cui conserva-
ta divenga spazio di incontro e di crescita
culturale. Non ci piacciono gli elenchi, sic-
ch ci limitiamo a citare lo Statuto della
Societ dei Drappieri (codice miniato) di
Giovanni da Modena (Museo Civico
Medievale di Bologna), la Madonna col
IL MUSEO A CIELO APERTO
A centocinquantanni dallinau-
gurazione del Cimitero Monu-
mentale di Milano Carla De
Bernardi, presidente dellAsso-
ciazione Amici del Monu-
mentale di Milano, con Lalla
Fumagalli, propone il volume
La piccola citt il Monumentale
di Milano, edito da Jaca Book.
Un libro snello e di facile let-
tura, che raccontando questo
luogo, racconta anche molto
di questa citt. Comerano e
doverano prima del 1866 i
luoghi di sepoltura a Milano, come e per-
ch nacque il progetto di questo grande ci-
mitero (il primo Cimitero della Libert), con
uno sguardo illuminante sulla vita politica e
sociale sotto la Madonnina.
Una corposa sezione del libro si occupa
degli artisti che hanno lavorato al Mo-
numentale, con schede monografiche ben
fatte anche delle opere, a cura di diversi
studiosi. Da Vedani a Lucio Fontana, Wildt,
e-mail: giac.lodetti@gmail.com - cell. 3396859871
Bambino e San Giovannino di Vittore Carpac-
cio (Staedelsches Kunstinstitut di Franco-
forte) e il Cristo portacroce di El Greco
(Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid): al
nominarli vengono le vertigini allidea di po-
terli osservare da vicino.
Soddisfatti e felici gi della mostra, lappa-
gamento intellettuale e spirituale pieno
di fronte ai Fondi oro della sala IV: incom-
mentabili, poich oltre ogni banalizzante
espressione linguistica. In quel di Losanna
sul Lago Lemano, meritevolissima lazio-
ne della Fondation de lHermitage (Chefs-
duvre de la Collection Brle, fino al 29 ot-
tobre), che dal 1984 promuove la cono-
scenza dellarte soprattutto prodotta in
Francia in area davanguardia dalla met
dellOttocento in avanti, tramite mostre mi-
rate che esplorano il periodo e sono orga-
nizzate con prestiti importanti, oltre a pos-
sedere una propria collezione. Nel caso
Butti, Alik Cavaliere
Una storia nella storia:
citt e cimitero sono
come vasi comunican-
ti, cos come lo sono la
vita e la morte, o me-
glio come dovrebbero
essere. Scrisse Carlo
Maria Mar tini: ...que-
sta spietata censura di
fronte allimminenza
della mor te, questo
continuo fare come
se luomo non moris-
se mai, non tutto questo la radice pro-
fonda di ogni solitudine e di ogni separa-
zione?. Questo libro ci spinge ad anda-
re a conoscere quel luogo, a passeggiarci,
prima il mio consiglio senza ordine, sen-
za una precisa meta. E poi con la guida in
mano, cercando personaggi illustri, scultu-
re magnifiche, architetture geniali e in ogni
dove anche storie di persone a noi scono-
sciute eppure importanti. Non sono sem-
7 ekecheiria n. 13
presente il prestito di nuovo eccellente:
provenienti dalla Collezione Brle di Zurigo
si trovano ora a Losanna circa 60 capola-
vori di quei maestri che non ci stanchiamo
di ammirare, anzi davanti ad alcune delle
loro tele restiamo di nuovo muti, commos-
si, laicamente devoti. Anche
in questo caso nessun elen-
co; la selezione va da Ingres
e Corot a Modigliani e Pi-
casso (con apertura affida-
ta al competente pennello
di F. Hals in un bellissimo Por-
trait dhomme a ideale con-
fronto con il Portrait dAlfred
Sisley di Renoir), ma lascia-
teci almeno citare Monet,
Champ de coquelicots prs
de Vtheuil;Van Gogh Le se-
meur, soleil couchant; Czanne Le garon au
gilet rouge. Il 28 maggio 2012 un accordo
conclusivo stato siglato tra la Socit zu-
richoise des beaux-arts e la Fondation
Collection Brle: esso prevede il prestito a
lungo termine alla Kunsthaus di Zurigo di
circa 200 tra dipinti e sculture; la collezio-
ne sar trasferita in una sezione dellesten-
sione progettata dallarchitetto David Chip-
perfield con apertura al pubblico nel 2020.
Nel novembre dello stesso anno i cittadi-
ni di Zurigo accordano al progetto un so-
stegno finanziario di ottantotto milioni di
franchi svizzzeri.
Paola Rapelli
plici resti, semmai dei nuclei per una banca
dati di idee, di imprese, di progetti. Se la
memoria ci che pi distingue lessere uma-
no dagli altri animali, allora un cimitero non
un santuario, non parla solo di morte e,
commemorando, diventa un luogo del
pensiero, linfa vitale, deposito di energie per
il presente. Come giustamente citato dalla
De Bernardi esiste ancora una lapide allin-
gresso della sezione ebraica del Fopponino
di Porta Vercellina che dice: quel che sa-
rete voi, noi siamo adesso. Chi si scorda di
noi, scorda se stesso. Una breve bibliogra-
fia chiude il volume, per chi a fine lettura
sentir ancora fame di approfondimenti.
Mi permetto di aggiungere il titolo di una
bel saggio di Philippe Aris, Storia della mor-
te in occidente, Bur Rizzoli 1998 e lo scritto
di Michele Petrantoni La lunga strada per la
sepoltura civile in Il Monumentale di Milano.
Il primo Cimitero della Libert Comune di
Milano, Electa 1992, con foto di Gianni Be-
rengo Gardin.
Fede Lorandi
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ERCOLE PIGNATELLI IL RAGAZZO RONDINE
In una notte di plenilunio, quando il mare il-
lumina tutto con la sua luce riflessa, puoi en-
trare in uno spazio dove germinano piante
lussureggianti e immagini di donne mediter-
ranee che emanano una magica attrazio-
ne erotica. Sei avvolto da una grande ener-
gia, percepisci una forza profonda, sei nel
mondo di Ercole. Nomen omen.
(da Epoca) Raffaele Carrieri.
Tutti viviamo qui ed ora ma tutti sognia-
mo un altrove nello spazio o nel tempo
o in entrambi! Eppure, questo sogno,
che si annida nel profondo della nostra
identit, molto spesso, non riusciamo a
dirlo nemmeno a noi stessi. Cova silen-
te, senza parole. Talvolta abbiamo paura
del nostro sogno. Ercole Pignatelli ha avu-
ta la grande fortuna di riconoscere que-
sto sogno e la capacit di raccontare, nel-
loperare artistico di una vita, il suo perso-
nale altrove. Il suo altrove, il mondo dove
ritrovarsi ed essere se stessi, lui lo conosce,
lo riconosce e riesce a raccontarlo! Anche
noi, spettatori dei suoi lavori, abbiamo im-
parato ad apprezzarlo attraverso un gran-
de e coerente mosaico fatto con quadri
che raccontano, ciascuno, i luoghi dei desi-
deri, della vita, dei ricordi e la potenza ge-
neratrice della materia. Quadri esuberanti
percorsi da unaura vitalistica e potente che
mescola materie, cromosomi, simboli e real-
t. Ercole ha saputo costruire negli anni que-
FUORI TEMPO MASSIMO
I LIBRI DARTISTA DI PAOLA SCIALPI
Fuori tempo massimo
Donne
Ci che avviene intorno a noi che riguardi
i capricci della natura o lesistenza delluo- lenza, dalla deten-
mo nelle sue infinite sfaccettature si ma-
terializzato nei quattro libri dartista che
Paola Scialpi con la sua sensibilit pittorica,
che da sempre cromaticamente la contrad-
distingue nel panorama dellarte contem-
poranea, ha voluto rivolgere verso i debo-
li e gli emarginati, realizzando dei veri e pro-
pri libri darte di grande pregio.
Un lavoro insolito nella sua carriera pitto-
rica quarantennale.
I suoi libri parlano del dramma dei migran-
e-mail: giac.lodetti@gmail.com - cell. 3396859871
sto mondo magico unendo contempora-
neamente verosimile e fantastico, cosicch
la sua creativit ha composto un universo,
apparentemente di facile lettura, in realt
fortemente strutturato su di un personale
linguaggio fiabesco che ci svela il suo sogno
segreto. Una realt altra da quella che sem-
bra o meglio che racchiude in s le sue con-
traddizioni, le sue ambiguit. Come un ser-
pentello che evochi, contemporaneamen-
te, vita e morte e trasformazione e muta-
zione. Calvino scrive: Pi difficile fissare
sulla carta le vie delle rondini, che tagliano
laria sopra i tetti, calano lungo le parabole
invisibili ad ali ferme, scartano per inghiot-
tire una zanzara, risalgono a spirale rasen-
te un pinnacolo, sovrastano da ogni punto
dei loro sentieri daria tutti i punti della cit-
Ombre
ti Mare: dalla pro-
stituzione alla vio-
pinte mi sentivo partecipe di quelle vite che
zione ai conflitti
interiori Donne.
Mare
Non ha tralascia-
to di affrontare anche gli eventi tragici che
la natura ci riserva: terremoti, scioglimento
dei ghiacciai, inquinamento Fuori tempo mas-
simo. Insieme alle tavole pittoriche tre dei
quattro libri contengono dei racconti toc-
canti scritti dallautrice densi di emozioni e
che scavano nella psicologia della societ
contemporanea oggi pi che mai alla deri-
9 ekecheiria n. 13
t(da Le citt invisibili - Smeraldina).
Pignatelli ha inverato, con la sua traiettoria
artistica, la profezia (ora possiamo chiamar-
la profezia e non denotazione!) di Raffaele
Carrieri. Una parabola che non ha inter-
secato ismi dove nidificare, ha racconta-
to un mondo possibile di masserie, di
donne acrobate, di vegetazioni e di pae-
saggi rigogliosi che si intercalano con ar-
sure desolate e nature melanconiche.
Tutto, per, prorompente di forza e di
energia. Ercole lo ha realizzato concen-
trandosi sulla potenza comunicativa sen-
za correr dietro ai dettagli! come
ha evidenziato la brava nipotina Beatrice.
In alcuni quadri della mostra, tuttavia, si
nota un nuovo scarto, un inaspettato e
imprevisto guizzo della traiettoria, pro-
prio come una rondine che risalga a
spirale rasente un pinnacolo la costru-
zione del quadro sospesa, evoca un
equilibrio precario, instabile, forse provvi-
sorio! Larchitettura dellimmagine, cos, co-
munica unemozione nuova: una precarie-
t sospesa. Questo laspetto pi coinvol-
gente e intrigante del fare arte: lasciare noi
spettatori nel dubbio e nellincertezza pur
consapevoli dellemozione ma incapaci di
leggere fin in fondo tutta la poesia che ci
proviene da una tela coperta da pigmenti
colorati.
Giorgio Bagnobianchi
va. Ed ecco dunque come queste pub-
blicazioni dautore, diventano non so-
lo un grido dallarme rivolto a quanti
si impegnano ogni giorno nel sociale
e desiderino il bene della nostra co-
munit mondiale, ma soprattutto un
diario per immagini che deve scuote-
re le coscienze forse un po troppo
addormentate di noi abitanti del pianeta
terra. Dichiara lartista: Ho scoperto che
i libri costruiti e realizzati con le mie mani,
mi hanno emozionata e coinvolta forse an-
che di pi dei dipinti da me eseguiti su te-
la. Man mano che realizzavo le immagini di-
raccontavo, di quelle esistenze sconvolte,
dei rivolgimenti della terra che hanno mie-
tuto vittime su vittime, e per scrivere i rac-
conti non ho voluto servirmi del compu-
ter anzi tutto calligraficamente di mio pu-
gno. Questo rafforzava la traiettoria del
messaggio e lo impregnava di un intimismo
che come ha commosso me spero faccia
con chi legger le mie storie e guarder le
mie immagini.
Stefano Donno
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IL GIARDINO LALLA ROMANO
Lelegante palazzina ove abitava Lalla
Romano non visibile dalla strada: ne-
cessario attraversare lampio cortile al
numero diciassette di via Brera per ac-
cedervi; coloro che desiderano visitar-
la si radunano ogni ultimo sabato del
mese, davanti al cancello antistante la
dimora, presso uno spazio verde do-
minato da un ciliegio e una targa che
riporta la scritta: Negli anni, ho visto
ridursi a uno da quattro che erano
i ciliegi, amati gelosamente, sul praticel-
lo davanti a casa, fuori dalla cancellata,
verso via Brera (). il giardino de-
dicato alla scrittrice. Antonio Ria, suo
compagno di vita negli ultimi ventan-
ni, mi riceve con grande cortesia, lieto di
mostrarmi la casa, parlarmi di lei e di que-
sto giardino motivo dellincontro. Le pare-
ti dellappartamento sono completamente
tappezzate dai suoi quadri e dai suoi dise-
gni, numerose scaffalature custodiscono i
circa 6000 volumi della sua biblioteca e cir-
ca 6000 sono conservati alla Biblioteca
Braidense. Tutto rimasto fermo nel tem-
po (), questa casa non un monumen-
to, va salvata cos com, aveva scaraboc- che gi cera unintesa, quasi unintimit, mi-
chiato su un foglio prima di morire.Trascorsi
dieci anni dalla scomparsa della scrittrice, il
Comune di Milano ha proposto di intito-
larle una strada e di mettere una lapide: ma
non si poteva porre sulla casa ottocente-
sca esterna cos Antonio Ria ha propo-
sto di dedicarle il giardino descritto nei li-
bri di Lalla. Tutto lo spazio verde di piazza
Brera, non solo il triangolo che ospita la tar-
ga e il ciliegio collocato in sostituzione dei
BENI CULTURALI DELITTO PERFETTO
Il fiume carsico delle normette, delle furbate
parlamentari, degli accordi nemmeno tanto
segreti con questa o quella lobby, render la
Costituzione un bel ricordo del tempo che fu.
Il cantiere di smontaggio della Costituzione
continua alacremente nei palazzi del pote-
re. Fallito il disegno di consegnare lItalia in
ceppi, via plebiscito, nelle capaci mani di
Matteo Renzi, non si rassegna la pattuglia
sperduta dei suoi ministri, recapitati in bloc-
co nel nuovo governo come saldi di fine
stagione. E lordine di scuderia sembra es-
sere: la Costituzione resti pure la stessa, ma
costruiamole intorno una muraglia cinese
di leggi e leggine, approvate alla spicciolata,
nascoste in commi e codicilli: impossibile
creare per ogni norma una mobilitazione
come quella del referendum, e dunque gut-
ta cavat lapidem.
Il fiume carsico delle normette, dei trucchi
di corridoio, delle furbate parlamentari, de-
gli accordi nemmen tanto segreti con que-
e-mail: giac.lodetti@gmail.com - cell. 3396859871
quattro abbattuti perch oggetto di peri-
colose raccolte abusive.
Ho preferito un ricordo continua An-
tonio Ria che rimarr sempre: un pun-
to di riferimento esterno e mette in evi-
denza la vicinanza di Lalla alla natura e alle
sue bellezze, come le piante di cui cono-
sceva tutti i nomi lei dialogava con gli albe-
ri. Scriveva Lalla Romano: Il terzo albero
non mi domandai chi fosse. Troppo lonta-
no perch potessi riconoscere le foglie. Ma
quelle foglie mi parlarono. Mi accorsi di lui
Eataly, a Expo 2015. Nel 2005 stata isti-
steriosa e intensa come uno sguardo.
Sovrastava tetti e terrazze, suppongo radi-
cato nellOrto Botanico. Solo la sua persi-
stenza denunciava radici; era l come da
sempre. Nella mia solitudine a tavola alza-
vo verso la finestra gli occhi dal piatto o dal
libro. Incontravo la sua mole leggera, che
senza parole mi rispondeva. Quando spa-
r, mi sono trasportata dallaltro lato del ta-
volo. Per non vedere quel vuoto (da Tre
sta o quella lobby, render la Costituzione
un bel ricordo del tempo che fu. E potr,
finalmente, governare indisturbato il dio dei
nostri giorni, il mercato.
Il segreto agitare una bandiera che paia
innocua, e piantarla su un pacco di dinami-
te. I pi guarderanno la bandiera, letichet-
ta, la versione ufficiale; e quando la dinami-
te esplode, sar gi troppo tardi per rime-
diare ai guasti. A tutti piace la semplificazio-
ne, parola magica che apre tutte le porte;
ad altri, specialmente ad Al Bab con la sua
banda, piace anche la concorrenza, un apri-
ti Sesamo che dischiude i paradisi del mer-
cato (ma anche gli inferni dellausterit).
Ed ecco arrivare al Consiglio dei ministri un
ddl sulla concorrenza, che dovrebbe parla-
re di energia, assicurazioni e cos via, ma co-
va al suo interno unescrescenza impropria,
lart. 68, che disciplina la semplificazione
della circolazione internazionale dei beni
culturali, intervenendo pesantemente sul
alberi, in Un sogno del Nord, Einaudi, 1989).
Il 22 aprile del 2013 stato inaugurato il
giardino e nel 2014 la Sala Lalla Romano
alla Biblioteca Braidense.
Antonio Ria lha progettata con larchi-
tetto Jacopo Gardella che ha realizza-
to la sistemazione dei volumi dellautri-
ce, le foto di famiglia, molti suoi impor-
tanti quadri, le gigantografie delle co-
pertine dei suoi libri, lo scrittoio e alcu-
ni mobili del suo studio. Lalla nata a
Demonte (Cuneo) nel 1904, si laura in
lettere a Torino dove segue anche i cor-
si di pittura di Felice Casorati. Coltiva,
in contemporanea, la passione per la
scrittura e la pittura. Si era trasferita a
Milano negli anni Cinquanta seguendo lat-
tivit del marito, funzionario della Banca
Commerciale. La sua attivit pittorica, in-
terrotta durante guerra, stata riproposta
da Antonio Ria che ha organizzato mostre
a Roma, Torino, Milano e pubblicazioni da
lui curate e corredate da importanti testi
critici di Federico Zeri e Maurizio Calvesi.
Vittorio Sgarbi ha esposto alcune sue ope-
re alla mostra Il Tesoro dItalia, Padiglione di
tuita lAssociazione Amici di Lalla Romano
per favorire la conoscenza e la conserva-
zione del lavoro letterario e artistico del-
lautrice con convegni, conferenze, mostre.
Lattuale Presidente Gabriella DIna, esper-
ta deditoria e docente alla Universit IULM
di Milano,Vicepresidente e rappresentante
legale, Antonio Ria, che di recente ha fon-
dato il Centro Studi Lalla Romano.
Silvia Venuti
Codice dei Beni culturali. Ma perch gioca-
re a nascondino, quando esiste sulla carta
una commissione per il riesame del Codice,
istituita dal ministro Bray (governo Letta),
confermata da Franceschini, e mai pi riuni-
ta? Io lo so bene, perch di quella Com-
missione sarei (ero? fui? sognavo?) il presi-
dente. Perch smantellare il Codice pezzo
per pezzo, anzich intervenirvi organica-
mente? Perch fingere di non sapere che
le varie norme del Codice formano un tut-
to organico, e che sgonfiarle a una a una
delegittima linsieme, cio quella tutela del
paesaggio e del patrimonio storico e arti-
stico della Nazione prescritta dalla Co-
stituzione in poche righe inequivoche (art.
9), che paiono ormai destinate a passare in
soffitta? Il fabbricante di trappole che ha
scritto lart. 68 sa bene che pochi andran-
no a leggersi il Codice.
Salvatore Settis
Il Fatto Quotidiano, 5 Aprile 2017
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Sergio Dangelo
Intervista nello studio del Maestro
gioved 3 marzo 2016
di Andrea Bondanini

B: Non ti chieder nel nostro dialogo della tua storia artistica, gi ampiamente nota, specie dopo il libro a te
dedicato Le altre facce della Medaglia edito da Mudima nel 2004. Ti propongo invece di indagare
il tuo pensiero e la tua esperienza sul mondo della cultura artistica, che poi quella attinente alle nostre emozioni
e ai nostri sentimenti. Sei un artista, un po particolare, non ti sei chiuso nel tuo immaginario, hai sempre cercato
il contatto col mondo reale e hai certamente contribuito al brain storming permanente che agita larte nel suo
divenire pi innovativo. Riesci in poche parole a sintetizzare in un concetto ci che caratterizza,
oserei dire plasma, questo fare arte?
D: Il surrealismo.

B: Ma non ti pare un po riduttivo?

D: Assolutamente no. Il surrealismo origine dei tempi umani. Al di l della vita corrente, il continuatore
del romanticismo eterno collegato alla memoria. Nel Novecento, un secolo non pittorico, anche stato
un modo di esistere. Segni preistorici, Villa dei Misteri e Pompei, Bosch, Blake mostrano quanto antico.

B: Bene, prima di affrontare il tema del destino dei libri, tema obbligato della nostra intervista, visto che sar
pubblicata su Echekeria rivista dellAssociazione Librerie Storiche, puoi commentare qualche immagine?
D: Vai.

B: Hai fatto un piccolo collage ironico-erotico Morandi indigesto (vedi p. 106 del libro sopra citato).
Rappresenta una Maddalena seicentesca nuda con i bei capelli biondi che ha un vaso di Morandi sullo stomaco.
un giudizio su Morandi?
D: Maddalena soffre per il peso del vaso di Morandi sullo stomaco. Lascio libero chi vuole di interpretarlo
come pi piace, ma la luce di Morandi il nulla della materia.

B: E con la serie Le luci di Isaotta cosa intendevi?

D: Non rispondo.

B: Una fotografia pubblicata sul Sole 24 Ore rappresenta i ministri di economia dei paesi UE tutti vestiti in blu
con minime varianti e cravatte uniformemente scure (tranne una chiara) allineati su due file come nelle foto
scolastiche di fine anno. Sembrano scolari messi in riga col sorriso anonimo delle occasioni rituali. Cosa ti evocano?
D: il colmo della banalit rappresentata dalla politica.

B: Vorrei passare ai libri. So che sei un grande lettore e un cliente della Libreria Bocca la quale oltre ad essere
specializzata in pubblicazioni sulla pittura lei stessa opera darte. Non solo perch espone lavori di artisti
nei suoi spazi, ma ha anche sei quadri che coprono il soffitto, di cui due tuoi. Ancora pi innovativo ha il pavimento
interamente coperto di dipinti sovrastati da un vetro sul quale si cammina.
Ognuno di un artista e viene periodicamente sostituito. Una dinamica che permette di seguire
le nuove tendenze del gusto. Ma veniamo ai libri quanti libri hai? Ovviamente circa.
D: 21.000 volumi.

B: un numero che indica una dipendenza. Meglio questa che altre. Viviamo in un periodo di sconvolgenti
trasformazioni tecnologiche, cosa pensi dellavvenire dei libri stampati a fronte dellinvadenza dei testi digitali?
D: Saranno sgominati, soppressi.

B: Mi sembri eccessivo.
D: Rester la serie Harmony Hot (porno) i cui autori hanno abbattuto la barriera tra il testo erudito
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e la scrittura a sfondo sessuale, un tempo riservata a Sade.

B: Non per remore morali, ma la lettura di testi come Sade o Lhistoire dO dove al sesso si aggiunge
la provocazione del dolore non ti indigesta?
D: Prendo atto del fatto che qualcuno si occupato di queste problematiche.

B: Per quanto tempo ancora avremo una produzione di libri e la loro conservazione in biblioteche?
D: Fino a quando una nuova dittatura non legittimer lennesimo incendio di carte e parole.

B: Quali sono i tuoi autori preferiti?

D: Sono principalmente di lingua francese, incluso il Brasile, tutti indistintamente.
Passati oltre in transito sulla terra e future nuvole.

B: Puoi fare qualche nome?

D: Baudelaire, Breton, Miller (Tropici), Jean Ferry, Boris Vian, Andr Malraux, Alain Jouffroy, Alberto Savinio,
Pierre Restany (La part des anges), Ren Char.

B: Cosa il libro oggetto?

D: Qualunque libro contenga una dedica, una firma, un segno, un inserto gi un libro oggetto.

B: Hai creato libri oggetto?

D: S, parecchi. Una maratona di Clarissa, Basllell con Barbieri e Landi editori, Caduta di stile (11 poesie cretinizzanti)
editore Severgnini, nonch 52 titoli col Pulcinoelefante di Casiraghy.

B: Per concludere dove va il mondo nel suo groviglio?

D: Lirrazionale applicato sar la salvezza del mondo. Per il realismo nella vita e nella letteratura siamo
alla lenta agonia, a mio parere da troppo tempo durevole.

I l prestigi atore e l i nc redu lo, ( Ph i li pp e Daveri o e Sergio D an gel o, Mudi ma, Mi l an o 19 99 ). Foto di O razi o Bacc i
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15 ekecheiria n. 13

AL CARO WALTER VALENTINI

premiarmi per aver collezionato sue
opere, una delle quali Le misure e il cie-
lo, il bozzetto della fontana di Loano,
una fusione in bronzo lucido e patina-
to, diamante tra le non poche opere
della collezione della mia famiglia. Lo
ringrazio ancora per avermela ceduta,
facilitandomi nel pagamento. Oggi la cit-
t di La Spezia, nei luminosi ambienti
del CAMeC, Centro Arte Moderna e
Contemporanea, gli rende omaggio al-
la soglia del suo 90 compleanno, (na-
sce nel 1928) con una mostra antolo-
gica Il rigore della geometria, le fratture
I coniugi Valentini, Rita e Walter
dellarte 1973-2017 aperta fino ad ot-
alla Libreria Bocca
tobre, accompagnata da un esaustivo
Dalla porta della storica libreria Bocca so- catalogo edito dalla casa editrice Silvana.
no passati molti personaggi famosi nei ri- Occasione davvero speciale che con-
spettivi campi, dalla letteratura, tra tutti pri- siglio di non perdere, io lho visitata po-
meggiano Manzoni e Pellico, alla politica, ri- co prima di Pasqua, per ripercorrere gli
cordo Andreotti e Spadolini, alla musica, il oltre quarantanni della sua intensa e
soprano giapponese Kazue Morinaga e il affascinante produzione. Se Urbino,
musicista Herbert Handt, allarchitettura, con la storica Scuola del Libro, che gli
larchistar Daniel Libeskind. Nel campo del- trasmette il gene del Rinascimento ita-
Bozzetto fontana di Loano, bronzo in scala 1 a 10
larte quasi tutti, artisti e critici e grande tra liano, deve la sua ispirazione concettua-
i grandi Francis Bacon.Tra i tanti artisti ami- le a Milano in cui si forma la sua cultura so dinamismo delluniverso Possiamo am-
ci ha varcato pi di una volta quella porta, astratto-concreta, il suo specifico interesse mirare ben oltre 130 opere in cui si rivela
capolavoro scultoreo di Nico de Sanctis, il per le superfici come evento pittorico. la costante prodigiosa maestria esecutiva
grande conterraneo di mia madre, Walter Valentini nel panorama italiano un caso a di Valentini e il suo linguaggio, unico e ori-
Valentini. Quellamicizia andata consolidan- s stante, per originalit e coerenza del lin- ginale. Infine per ovvi motivi professionali
dosi nel tempo ha consentito di produrre guaggio Le opere esposte vanno dalle sto- mi piace segnalare la sezione dedicata ai
insieme uninterpretazione moderna di un riche tavole della met degli anni Settanta, suoi famosi amati libri, presenti anche nel-
leggendario libro cinese del XII secolo, il Campo orizzontale A, 1975; Omaggio a Paolo la Libreria Bocca per chi li volesse collezio-
Classico dei tre caratteri. Il tempo ha voluto Uccello, 1975; Io e te, 1974, segue la serie nare, quella che ovviamente pi mi ha co-
delle superfici incise dal involto. Ha mostrato un Valentini sensibile
tempo. Ed proprio en- interprete di poeti del presente e del no-
trando nel museo che si stro illustre passato. Da Giacomo Leopardi,
viene stupiti da La stanza Quattro canti, quattro incisioni, 1988, a Mario
del tempo opera che si Luzi, La notte viene col canto, 1993 e Vola al-
impone al visitatore coi ta, parola, 1994. Di Giacomo Oreglia, Nella
suoi oltre cinque metri di volta celeste ora appare una gran mano dis-
larghezza. Si prosegue fi- piegata, 1998, di Luciano Caprile, Nel cer-
no agli inediti gessi del chio che racchiude il sole, 2001, di Guido
2016, passando fra scul- Ballo, Gherba, 2004 e ultimo capolavoro, di
ture, incisioni, disegni e Sebastiano Grasso, Lettere da Nowy Swiat,
terrecotte. Capolavori in 2005, tutti editi da Egidio Fiorin leggenda-
cui si riconoscono i carat- rio fondatore della Colophon Arte.
teri genetici della sua poe- Giacomo Lodetti
tica che trovano origine
nella cultura artistica del
Rinascimento, fatta di ar-
Catalogo mostra, SilvanaEditoriale

monia e di equilibrio; nel

senso dello spazio e del-
le proporzioni, proprio
dellarchitettura, nelle ri-
cerche astratte dei co-
struttivisti russi e dei mae-
stri dellastrazione e del-
lo spazialismo. La dimen-
sione di crisi e le incertez-
ze del presente, agitano
le superfici delle sue tavo-
le, caratterizzate dai segni
Heze II, 2003, tecnica mista su tavola, cm 108 x 80 del tempo e dal misterio-

e-mail: giac.lodetti@gmail.com - cell. 3396859871

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16 ekecheiria n. 13
OMAGGIO A RENATO VOLPINI
I coniugi Volpini, Paola e Renato
davanti alla vetrina della Libreria Bocca
Quando il caso entra in gioco accade che
sulle pagine dello stesso numero di
Ekecheiria io debba scrivere di due ami-
ci artisti entrambi di formazione urbina-
te entrambi importanti per la storia del-
larte italiana del dopoguerra.
Tuttavia uno,Walter Valentini, sta per com-
piere 90 anni e li celebra con unantolo-
gica che ricorda la sua Piramide di Cheope,
laltro Renato Volpini che ha compiuto per
lultima volta gli 83 e non ne compir pi,
dopo un lungo silenzio che lo aveva fat-
to dimenticare, stava ritornando alla ribal-
ta. Renato Volpini napoletano di nascita,
classe 1934, urbinate di formazione e mi-
lanese di adozione, si diploma nel capo-
luogo marchigiano presso il Magistero
Artistico cittadino nel 1957 e dallanno
seguente si trasferisce a Milano dove vi-
ve, lavora e muore. Inizialmente si acco-
sta alla pittura informale, esordendo sul-
la scena artistica alla met degli anni
Sessanta, con una mostra alla Galleria
Profili, entrando a far parte dellambiente
artistico milanese insieme ai protagonisti
della Pop Art e dellImmagine Critica che
hanno caratterizzato quella stagione e che
oggi viene sempre pi riproposta allat-
tenzione del pubblico. In quegli anni si con-
solidava lamicizia con Baj e Dangelo, altri
amici frequentatori e sostenitori della
Libreria Bocca. Alla base della sua opera,
si avverte lintenzione di trasferire un mon-
do psichico in una realt fenomenica, ci
che rappresenta una differente ed origi-
nale interpretazione della figurazione, del
colore e dello spazio.
e-mail: giac.lodetti@gmail.com - cell. 3396859871
Vi in lui linvenzione di un grafismo li-
neare e raffinato, un ritmico innestarsi nel-
la composizione, la creazione di masse
cromatiche che fanno di ogni suo lavoro
unicona immediatamente identificabile,
volpiniana. Considerato tra i massimi pein-
tre-graveur contemporanei, pittore e scul-
tore, ha alternato la sua vita artistica con
quella di stampatore a Urbino e a Milano,
unattivit che lo ha portato a sperimen-
tare diverse tecniche. Presente alla Bien-
nale di Venezia nel 1962, partecipa a si-
gnificative mostre in Italia e allestero alla
Philadelphia Art Alliance nel 1967 con
Bonfanti, Cappello, Nangeroni e Scanavino.
infine possibile individuare una terza fa-
se nel suo percorso artistico. Dopo un
lungo periodo di silenzio, nuovamente
presente sulla scena artistica nazionale, San Zi Jing, Classico dei tre caratteri
con una mostra a Palazzo Ducale di Settantatreesima rima
Urbino, allo Studio Ghiglione di Genova, re, tecniche miste su tela, tra le quali ri-
allesposizione Un Secolo Arte Italiana - Lo cordo con particolare interesse unorigi-
sguardo del collezionista - Opere dalla nale composizione realizzata con un di-
Fondazione VAF al MART di Rovereto. pinto, tempera su cartone, usato come
Segue la pubblicazione dei volumi mono- fondo, sormontato da unastronave in le-
grafici Volpini anni Sessanta e Renato Volpini go, in fase di decollo, il tutto chiuso in una
anni Sessanta...e oltre. scatola di legno grigio e vetro, a lungo
Renato e Paola Volpini, Adalberto Borioli e Sergio Dangelo alla Libreria Bocca
Insieme, per loccasione aveva dipinto 4 esposta in libreria e ora nella collezione
tavolette di cm 30 x30, e con la collabo- familiare. Conservo anche una copia del
razione di Dangelo e Bacci, ho realizzato libro Il Classico dei tre caratteri edizione
nel 2002, la prima mostra di un ciclo di 5, Libreria Bocca di soli 20 esemplari su car-
dedicata alle Indagini neocostruttivite a te speciali, con la copertina dipinta da lui
Milano. Successivamente, ma la memoria e la rima 73 sempre dello stesso volume,
potrebbe tradirmi, ho pubblicato uno de- ma nelledizione coeditata boccapulcinoe-
gli strappi multipli, in 100 esemplari, dedi- lefante illustrata da 33 suoi OM firmati.
cato a Rita Hayworth, ultra esaurito, non Qui sta la fermezza dellimpegno di Volpini,
ho conservato nemmeno la copia dar- lestrema perizia espressiva, testimoniata
chivio e adesso me ne pento. In quei tem- dalle sue incisioni tecnicamente singolari,
pi Renato lavorava sugli OM originali mul- per efficacia di resa, qui spicca la piena evi-
tipli che realizzava in una tipografia-galle- denza del suo mondo poetico. La critica
ria aperta a Milano in via Manzoni e chiu- pi autorevole lha consacrato tra i gran-
sa poco dopo. Nei tanti anni di frequen- di artisti italiani degli anni 60/80.
tazioni e amicizia ho collezionato sue ope- Giacomo Lodetti
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Quintessenza del vignaiolo,

Annibale Alziati
ha costruito la sua propriet, parcella dopo
parcella, raggiungendo oggi una superficie
di 18 ettari. Appezzamenti selezionati negli anni
e collocati sui crinali delle colline
dellOltrep Pavese,
tutti in posizioni vocate alla viticoltura
il Gaggiarone: una vigna posta in forte pendenza
con inserti di tufo e gesso a contraddistinguere i suoli.
Vinificazioni manuali senza luso di solfito aggiunto
e tantomeno lieviti selezionati,
per liquidi estirpati dal territorio.

Frazione Scazzolino, 55, 27040 Rovescala PV

Telefono: 0385 75261
IMPAGINATO 2017 OK_IMPAGINATO 2009 OK 04/05/17 20:36 Pagina 18

18 ekecheiria n. 13

LIBRERIA PREGLIASCO DI TORINO

CARDUCCI GIOSU costi della stampa. Destinati alla vendita fu- copie nominative previste su carta distinta
Rime rono 500 esemplari non numerati su car- e il poeta ne commission almeno altre 5
San Miniato, Tipografia Ristori, 1857 ta comune, mentre alcuni dei 20 numerati ad personam su carta normale, sempre con
6.800 ad personam in carta distinta furono forse brossura mattone, delle quali non si trova
destinati ai dedicatari di Sonetti e Canti con- menzione in alcun repertorio letterario o
in-16, pp. (8), 93, (3), straordinario esem- tenuti nelle Rime (tralasciando i defunti bibliografico. Esemplare eccezionale in quan-
plare ad personam n. xxv per Atto Vannucci, Metastasio, Goldoni, Parini, Alfieri, Monti e to presenta la brossura originale di colore
in brossura color mattone chiaro: inquadra- Dante): Chiarini,Tribolati, Niccolini, Mamiani mattone anzich verzolina e al verso del
ta, come quella usuale su carta verzolina, della Rovere (n.VI),Targioni Tozzetti, Partenio primo foglio (bianco negli esemplari nor-
da bordura che con- mali) reca la numera-
tiene titolo, dati tipo- zione e la dedica a
grafici e prezzo e in- stampa: n. xxv ad
dirizzo alla copertina Atto Vannucci.
posteriore. Prima edi- Al di sotto di questa
zione dellopera pri- giustificazione della ti-
ma di Carducci, com- ratura venne appo-
posta negli anni del suo sta la firma autogra-
insegnamento presso il fa del poeta su un
Ginnasio di San Mi- tassello cartaceo.
niato al Tedesco. Atto Vannucci fu sto-
In questa fase il poe- rico e filologo (1810-
ta si inser nella pole- 1883) insegn a Pra-
mica a favore e con- to e dal 1859 dires-
tro Manzoniani, fon- se la Biblioteca Ma-
dando con gli amici gliabechiana di Firen-
Chiarini, Gargani e ze. La sua opera mag-
Tozzetti la Societ de- giore la Storia d'Italia
gli Amici Pedanti, de- dall'origine di Roma al-
dicata alla difesa del linvasione dei Longo-
classicismo e ai suoi bardi (1861). Non si
esponenti italiani. sono riscontrati altri
Di questi ideali portatrice la sua opera e Pazzi tra i viventi. Non esistendo un cen- esemplari come il presente, con numera-
prima, dedicata non a caso a Giacomo simento, per noto che alcuni andarono zione superiore al XX: allo stato attuale ri-
Leopardi e a Pietro Giordani, alla memo- a Gusalli, Paolina Leopardi, Barsottini, e sulta dunque un unicum.In ottimo stato (pic-
ria di voi grandissimi io piccolissimo. Tommaseo. Il n. XIX, stampato alla cara cola mancanza al margine esterno della
Questa rara edizione si compone di 25 so- fanciulla Elvira Menicucci, la quale divenne brossura posteriore), comprende un ritrat-
netti e 13 canti e venne tirata in 520 esem- moglie del Carducci nel 1859, l'unico cen- to fotografico di Carducci allalbumina (cm
plari a spese dell'autore, il quale manifesta- sito che conservi le copertine mattone, 11 x 6) realizzato proprio nel 1857 pres-
va al Chiarini non tanto la preoccupazione mentre il n. VI, anch'esso presso la Casa so lo studio fiorentino Hauptmann e C.
di non riuscire a estinguere i debiti passati, Carducci, ne privo. probabile che le de- Parenti, Rarit, II p. 58 (rarissima); Barbieri,
ma di garantirsi almeno il pagamento dei diche necessarie fossero superiori alle XX Le editiones principes delle poesie di G.C.

DELAUNAY SONIA ti da disegni di Sonia Delaunay che rappre-

Tableaux vivants
Milano, Edizioni del Naviglio, 1969
2.400
Raro libro dartista a leporello (mm 285 x
200) con 27 pochoirs a piena pagina, trat-
sentano costumi realizzati dallartista negli
anni Venti per varie occasioni come Costu-
mes per Tristan Tzara, Dame en blu, Costume
pour Carnavale de Rio,
Jazz, La Triangulaire. Solida
legatura editoriale in le-
gno rivestito in tela blu
con applicata la brossu-
ra editoriale figurata.
Prima (ed unica) edizio-
ne a tiratura limitata di
650 esemplari di cui 150
numerati e firmati e 500
numerati. Introduzione di
Jacques Damase; testo in
francese di Guillaume
Apollinaire, Pome di
Blaise Cendrars.
Esemplare n. 273 della ti-
ratura di 500 copie sur velin Aussedat.
In perfetto stato di conservazione.

e-mail: giac.lodetti@gmail.com - cell. 3396859871

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LIBRERIA PARAVIA
La Libreria, nata nel 1802 in Piazza palazzo
di Citt, si era stabilita al civico 23 di via
Garibaldi nel 1863, sopravvivendo anche ai
violenti bombardamenti della seconda
Guerra Mondiale. Da giugno 2015, le tito-
lari Sonia e Nadia Calarco continuano a
svolgere lamata professione nella nuova se-
de di Piazza Arbarello, a seguito del man-
cato rinnovo del contratto di locazione.
Gli alti scaffali di legno hanno lasciato spa-
zio ai moderni telai che lasciano filtrare la
luce della spaziosa piazza, ma latmosfera e
la dedizione al libro e alla cultura vogliono
essere le medesime.
Per continuare ad essere un tassello di quel-
la storia collettiva di Torino, cui dimostra di
essere legato anche Giuseppe Culicchia in
Torino casa nostra, prenderanno infatti cor-
po diverse attivit volte ad avvicinare alla
lettura tutti i clienti; la nuova sistemazione
consentir infatti lo svolgersi di attivit per
bambini, chiacchierate con gli autori, espo-
sizioni ed eventi artistici meno canonici, nel-
la declinazione a tutto tondo di uno spazio
culturale.
Questo nuovo catalogo lesito di oltre
sette anni di ricerca, attraverso unattenta
analisi del nuovo materiale raccolto e di
ogni singola opera rinvenuta.
Nel centenario della morte dellartista, il
grande numero di opere venute alla luce
in questi ultimi decenni ha reso necessaria
una compilazione aggiornata del catalogo
generale dellopera di Umberto Boccioni.
Infatti, la recente riscoperta presso gli ar-
chivi della Biblioteca Civica di Verona del-
lalbum contenente numerose riproduzio-
ni di opere darte, raccolte da Boccioni pri-
ma della svolta futurista, rivela quanto sia
uno studio tuttora stimolante.
Umberto Boccioni
M. Calvesi e A. Dambrouso
pp. 572, ill. bn/col
Allemandi, 2016
e-mail: giac.lodetti@gmail.com - cell. 3396859871
DI TORINO
Leditore Franco Maria Ricci ci introduce il
nuovo catalogo relativo allesposizione aper-
ta fino al 21 maggio. Si chiamano Nature
morte perch gli oggetti quotidiani raffigu-
rati sono inanimati: fiori recisi, clessidre or-
mai vuote, teschi, conchiglie, minerali, ma
anche oggetti quotidiani come pentole, va-
si, alimenti. Le foto di Mauro Davoli sono
pi di un semplice trompe lil perch ci
ingannano tre volte. Sono foto che fingo-
no altre foto, le quali fingono quadri del
Seicento olandese, che fingono a loro vol-
ta degli oggetti della realt. Davoli ci affa-
scina con la sua abilit di trasformare lo scat-
to fotografico in luce e rende omaggio ad
uno dei maestri del Seicento olandese,
Adriaen Coorte, artista poco noto, di pro-
duzione esigua ma di grandissima intensit
ed eleganza. Laccesso alla mostra inclu-
so nel biglietto al Labirinto della Masone e
consente di visitare anche le collezioni per-
manenti e il parco.
Mauro Davoli, Nature vive
Catalogo mostra
pp. 25
Fontanellato, Labirinto della Masone
fino al 21 maggio
Il nuovo volume di Hapax ci propone un
punto di osservazione sullo Stile Olivetti,
tramite immagini inedite.
Mostre, negozi, film, manifesti, prodotti e
19 ekecheiria n. 13
persone sono analizzati attraverso il patri-
monio dellAssociazione Archivio Storico
Olivetti di Ivrea. Il testo propone uninter-
pretazione dello Stile Olivetti, palesandone
la matrice di un pensiero unitario, dal qua-
le nascono Congegni sapienti; essi condu-
cono il lettore verso la scoperta delliden-
tit culturale della Olivetti che rappresen-
ta, per molti versi, quello straordinario la-
boratorio che la realt italiana.
Oltre duecento immagini straordinarie e
inedite che raccontano la storia di uno sti-
le unico.
Congegni sapienti.
Stile Olivetti: il pensiero che realizza
Caterina Cristina Fiorentino
pp. 192, ill. bn/col.
Il volume offre una chiave per la lettura del-
la citt e ci racconta, attraverso i disegni di
Francesco Corni, la storia di Torino dalla
fondazione in epoca romana al periodo di
prima capitale dItalia. Il disegno ricostrutti-
vo fotografa levoluzione urbanistica nelle
sue fasi pi significative. Ogni capitolo pre-
ceduto da una veduta complessiva della cit-
t seguita dalle principali strutture, piazze,
chiese, palazzi pubblici e privati relativi a
quel momento storico, descrivendo poi nel
dettaglio ci che avviene, che viene costrui-
to o abbattuto per ogni epoca. Il disegno
prospettico e la tecnica dello spaccato con-
sentono al lettore di valutare immediata-
mente le proporzioni di ogni soggetto, il
dentro e il fuori assai meglio di una lunga
descrizione mentre il testo si limita a spe-
cificare lepoca e la funzione. Utili sono inol-
tre le tavole in cui si evidenzia ci che di
ogni epoca possibile ancora visitare.
Anche i particolari sono risolti a disegno,
infatti, lartista si ispirato alla secolare tra-
dizione degli illustratori sabaudi che hanno
trasmesso limmagine di Torino in Europa,
facendone una delle citt pi disegnate.
Torino Capitale
Una chiave per la lettura della citt
attraverso i disegni di Francesco Corni
Francesco Corni
pp. 280, ill. bn
Tipografia Parena Editrice, 2012
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20 ekecheiria n. 13

UN PATRIMONIO ITALIANO
Giuseppe Volpe un ottimista della ragio-
ne e un intellettuale entusiasta. Docente di
archeologia e Presidente del Consiglio
Superiore del MIBACT, dal suo privilegiato
punto di osservazione, ha voluto affronta-
re lo scottante problema del Patrimonio
culturale Italiano nellottica di fornire esem-
pi ed idee per una gestione pi proficua
dello stesso. Il suo recente libro Un Patri-
monio italiano. Beni culturali, paesaggio e cit-
tadini evidenzia le numerose sfaccettature
della sua poliedrica personalit, la sua gran-
de professionalit e il sincero impegno ci-
vile. Volendo sinteticamente definire il suo
lavoro, potremmo denotarlo come un lu-
cido, razionale grido o chiamata ad un dif-
fuso e coinvolgente interesse verso il
Patrimonio Culturale Italiano. Il cuore del
libro racchiude le descrizioni di 23 gestio-
ni dal basso di Beni Culturali che Volpe pro-
pone come esempi di interventi da diffon-
dere e reiterare pur con le declinazioni op-
portune legate ad altri casi e ai diversi ter-
ritori. Lautore sottolinea come: In tutti
(questi) casi emergono alcune costanti: le
straordinarie potenzialit che dimostrano
le varie forme innovative di gestione in ter-
mini di miglioramento della cura dei mo-
numenti e dei servizi per i fruitori, di incre-
mento dei visitatori e delle possibilit di oc-
cupazione. Il caso della Cooperativa so-
ciale La Paranza, al Rione Sanit di Napoli ,
forse, il pi emblematico. don Antonio
Loffredo ha creato questa dinamica realt
culturale, che anche fonte di occupazio-
ne per ben 20 giovani, riqualificando un be-
ne culturale, Le Catacombe di San Gennaro,
allinterno di un quartiere di Napoli carico
di problemi. Esempio importante di come
si possano mutare le difficolt in opportu-
nit. I casi analizzati sono scelti tra le varie
regioni italiane, forse, con una leggera pre-
ponderanza nel meridione, quasi a simbo-
leggiare una rinnovata volont di cambia-
mento che denota quei territori e che con-
trasta con una narrazione mediatica spes-
so riduttiva se non addirittura ostile verso
quelle stesse realt. Il quadro che ne emer-
ge un affresco dove si mescolano elemen-
ti diversi: pubblico e privato, professionali-
t e volontariato, ricerca e divulgazione, edu-
cazione e intrattenimento Un posto par-
ticolare lo occupa, in questa galleria, il FAI
che svolge il ruolo di motore di buone pra-
tiche nella gestione dei Beni Culturali an-
che per merito del presidente prof. Andrea
Carandini e del vicepresidente Marco Ma-
gnifico. Il libro presenta, altres, una prima
parte dove il prof. Volpe, acutamente, par-
la della riforma in atto nel Ministero dei
Beni Culturali ed esamina le ricadute della
Convenzione di Faro, emanata dalla UE, sul
sistema italiano. Inoltre, prendendo spunto
da una fulminante intuizione di Maurizio
Recalcati nel libro Lora di lezione, applica al
sistema dei Beni Culturali la stessa classifi-
cazione che lo psicoanalista ha introdotto
per il sistema scolastico: gestione/Edipo ge-
stione/Narciso, gestione/Telemaco.
Ne risulta cos una fotografia illuminante sia
del passato che del presente della gestio-
ne dei Beni Culturali ma ne scaturisce an-
che una ipotesi, condivisibile, di una futura
evoluzione. Il focus di questa prima parte
prevalentemente incentrato sulla mission di
estendere la partecipazione dei cittadini al-
la gestione dei Beni Culturali e sulle oppor-
tunit che si avranno dal porre gli stessi al
centro del sistema. Il prof. Volpe ritiene, inol-
tre, assai utile che la gestione dei problemi
del patrimonio culturale venga ricondotta
ad un unicum. La storia ha lasciato tracce
che affiorano stratificate, diversificate, per
questo la gestione del patrimonio deve es-
sere unica e non frazionata tra competen-
ze diverse e tra varie professionalit. Alcune
appendici analizzano poi la disamina dei cor-
si di laurea afferenti ai Beni Culturali, inte-
ressanti considerazioni sullArcheologia e la
frammentazione nonch, tenendo conto
delle ultime delibere del Consiglio superio-
re, il problema della riproducibilit dei Beni
Culturali. Il libro si chiude, idealmente, con
la potente citazione di Orhan Pamuk:
Siamo stati abituati ad avere i monumen-
ti, ma quello che ci serve sono le case. Nei
musei avevamo la storia, ma quello che ci
serve sono le storie. Nei musei avevamo le
nazioni, ma quello che ci serve sono le per-
sone. Grazie professore per il suo lavoro
che indica la strada per: uscire dalla pa-
lude immobile nella quale si a lungo im-
pantanato il mondo dei Beni Culturali nel
nostro Paese, da tempo bloccato in una
malintesa, cieca, fedelt alla tradizione, di cui
si adorano le ceneri piuttosto che ravvivar-
ne il fuoco. Grazie!
Giorgio Bagnobianchi

MARIO DONDERO
UN UOMO UN RACCONTO
A poco pi di un anno dalla scomparsa di Mario Dondero, la mostra ha proposto un viaggio nella
poetica e nelluniverso di storie raccontate da questo fotografo, inguaribile freelance che ha da sem-
pre rifiutato il legame stabile con un giornale per viaggiare e raccontare il mondo in totale libert.
Nato a Milano nel 1928, legato a Genova, citt paterna dove trascorre lunghi periodi dellinfanzia e
delladolescenza, ma soprattutto cittadino del mondo, Mario Dondero stato uno dei protagonisti
di quellet delloro del fotogiornalismo italiano in cui una generazione di giovani usciti dalla guerra
scopriva la fotografia come straordinario bagno di realt e strumento di democrazia dopo la reto-
rica e la propaganda del fascismo, autori come Ugo Mulas, Carlo Bavagnoli, Carlo Cisventi, Giulia
Niccolai che sincontrano al bar Jamaica nel quartiere di Brera a Milano e si formano nel clima di idea-
lit, di ricostruzione morale, civile e culturale che attraversa gli anni Cinquanta.Trasferitosi a Parigi nel
1954, irriducibile interprete della fotografia umanista del secondo Novecento, per oltre sessant'an-
ni. Catalogo in galleria, testi di Walter Guadagnini e Tatiana Agliani Lucas.

Galleria Ceribelli Via San Tomaso 86 24121 Bergamo tel.035 231332

www.galleriaceribelli.com info@galleriaceribelli.com

e-mail: giac.lodetti@gmail.com - cell. 3396859871

IMPAGINATO 2017 OK_IMPAGINATO 2009 OK 04/05/17 20:37 Pagina 21
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22 ekecheiria n. 13

LIBRERIE STORICHE DITALIA

Lobbiettivo dellAssociazione non solo fermare lemorragia delle librerie, piuttosto trovare un modo
per promuovere e mantenere il mercato indipendente. Bene il modello del Comune di Milano, Amministrazione
Giuliano Pisapia, che ha deliberato per le librerie storiche il vincolo dellattivit, canoni di locazione sostenibili e
promozione dellattivit in collaborazione tra pubblico e privato. A seguito del contatto con il Ministro dei Beni e
delle Attivit Culturali e del Turismo, la Direzione Generale Biblioteche ha proposto disposizioni fiscali agevolate,
agevolazioni finanziarie attraverso listituzione, presso il Ministero, di un fondo per contributi e una
Giornata delle librerie storiche da tenersi annualmente con un programma volto alla promozione della lettura
ed alla conoscenza del patrimonio bibliografico italiano.
Libreria Antiquaria Bourlot, Torino dal 1848 Libreria Antiquaria Soave, Torino dal 1937 Libreria Cesaretti, Roma dal 1888
Via Po, 7 - 10124 Torino Via Po, 48 - 10123 Torino Via Pi di Marmo, 27 - 00186 Roma
Marco Birocco Elena Mdail Saverio Lefevre
tel. 011.537405 tel. 011.8178957 - e.mail: info@libsoave.com tel. 06.6786264
e.mail: email@bourlot.it - (solo censita) www.libsoave.com - (solo censita) e.mail: libreriacesaretti@yahoo.it

Libreria Antiquaria Gonnelli, Firenze dal 1875
Via Ricasoli, 6/14/r - 50122 Firenze
Marco Manetti
tel. 055.216835 - fax 055.2396812
e.mail: info@gonnelli.it - www.libreria-gonnelli.it
Libreria Alterocca, Terni dal 1890
Corso Tacito, 27-29 - 05100 Terni Libreria del Teatro, Reggio Emilia dal 1907
Via Crispi, 6 - 42121 Reggio Emilia
Giovanna Durastanti
tel. 0744.409201 Nino Nasi
tel. 0522.438865 - e.mail: pattynare@tiscali.it
e.mail: libreria.alterocca@gmail.com

Libreria Antiquaria Gozzini, Firenze dal 1850
Via Ricasoli, 49 e 103r - 50122 Firenze
Francesco Chellini
tel. 055.212433 - fax 055.211105
e.mail: info@gozzini.it - www.gozzini.it
Libreria Antiquaria Malavasi, Milano dal 1940
Largo Schuster, 1 - 20122 Milano
Maurizio Malavasi
tel. 02.804607 - fax 02.864002
e.mail: malavasi@libreriamalavasi.com
www.libreriamalavasi.com
Libreria Antiquaria Mediolanum
Milano dal 1928
Via del Carmine, 1 - 20121 Milano
Luca Pozzi
tel. 02.86462616 - fax 02.45474333
e.mail: mediolanum@ibreriamediolanum.com
www.libreriamediolanum.com
Libreria Antiquaria Peyrot, Torino dal 1954
Piazza Savoia, 8/g - 10122 Torino
tel. 011.4369654 - e.mail:
books@libreriapeirot.com - (solo censita)
Libreria Antiquaria Prandi
Reggio Emilia dal 1926
Viale Timavo, 75 - 42100 Reggio Emilia
Paolo Prandi
tel. 0522.434973 - e.mail: libreria@prandi.info
www.libreriaprandi.it
Libreria Antiquaria Pregliasco,Torino dal 1912
Via Accademia Albertina, 3/bis - 10123 Torino
Umberto Pregliasco
tel. 011.8177114 - e.mail: preglias@fileita.it
www.preliber.com
Libreria Antiquaria Rappaport, Roma dal 1906
Via Sistina, 23 - 00187 Roma
Bernardo e Marlis Seacomb
tel. 06.483826 - fax 06.4818079
e.mail: info@rappaport.it - www.rappaport.it
Libreria Antiquaria Regina, Napoli dal 1880
Via S. M. di Costantinopoli, 51/103 - 80138 Napoli
Luigi Regina
tel./fax 081.459983 - 081.290925
e.mail: info@libreriaregina.it - www.libreriaregina.it
Libreria Arnoldi, Bergamo dal 1913
Piazza Giacomo Matteotti, 12 - 24122 Bergamo
Pier Paolo Arnoldi
tel. 035.243462 - fax 035.235423
e.mail: info@arnoldilibreria.it - www.arnoldilibreria.it
Libreria Bocca, Milano dal 1775
Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 Milano
Giorgio e Monica Lodetti
tel. 02.86462321 - 02.860806 - fax 02.876572
e.mail: libreriabocca@libreriabocca.com
www.libreriabocca.com
Libreria Bozzi, Genova dal 1810
Via San Siro, 28/r - 16124 Genova
Tonino Bozzi
tel. 010.2461718 - fax 010.2461652
e.mail: info@libreriabozzi.it - www.libreriabozzi.it
Libreria Car, Gallarate dal 1942
Piazza Garibaldi, 6 - 21013 Gallarate (VA)
Anna Car
tel. 0331.792508 - 0331.776122 - fax 0331.791071
e.mail: libri@caru.com - www.caru.com
Libreria Casa del Libro, Siracusa dal 1930
Via Maestranza, 20/22 - 96100 Siracusa
Lorenzo Mascali
tel. 0931.65186 - e.mail: lorenzo.mascali@tin.it
Libreria Casa del Libro, Taranto dal 1936
Via DAquino, 142 - 74100 Taranto
Nicola Mandese
tel. 099.4520504
e.mail: libronic@libero.it - storicamandese@tele2.it
Libreria Casa del Libro, Torino dal 1926
Galleria Subalpina, 24 - 10123 Torino
Giancarlo e Cecilia Bonadio
tel. / fax 011.543966
e.mail: lacasadellibro1926@tiscali.it - (solo censita)
Libreria Cattaneo, Lecco dal 1930
Via Roma, 52 - 23900 Lecco
Tina Cattaneo
tel. 0341.286323 - fax 0341.285189
e.mail: libreria@cattaneolecco.it
Libreria Cavallotto, Catania dal 1954
Corso Sicilia, 91 - 95131 Catania
Anna Cavallotto, Adalgisa DAmbra
tel. 095.310414 - 095.320431
e.mail: info@cavallotto.it - www.cavallotto.it
Libreria Di Pellegrini, Mantova dal 1920
Via Marangoni, 16 - 46100 Mantova
Marina ed Ebbi Diego
tel. 0376.320333
e.mail: info@libreriadipellegrini.it
www.libreriadipellegrini.it
Libreria Docet, Bologna dal 1952
Via Galliera, 34/a - 40121 Bologna
Loris Rabiti
tel. 051.255085
e.mail: libreriadocet@tin.it
Libreria Fissore, Alessandria dal 1951
Piazza della Libert, 26 - 15100 Alessandria
Francesca Orzalesi
tel. 0131.252768
e.mail: libreria96@libreriafissore.191.it
Libreria Galla,Vicenza dal 1880
Corso Palladio, 11 - 36100 Vicenza
Alberto Galla
tel. 0444.225200 - 0444.225252 - fax 0444.225210
e.mail: info@galla1880.com - www.galla1880.com
Libreria Giovannacci,Vercelli dal 1907
Via Laviny, 10 - 13100 Vercelli
Caterina Giovannacci
tel. 0161.250432 - e.mail: info@libreriagiovannacci.it
www.libreriagiovannacci.com
Libreria Goggia, Asti dal 1850
Corso Alfieri, 299 - 14100 Asti
Luigi Doano
tel./fax 0141.592804
e.mail: libreria.goggia@fastwebnet.it
www.libreriagoggia.it
Libreria Hoepli, Milano dal 1870
Via Ulrico Hoepli, 5 - 20121 Milano
tel. 02.864871 - e.mail: info@hoepli.it
www.hoepli.com - (solo censita)
Libreria La Toletta,Venezia dal 1933
Dorsoduro, 1213 - 30123 Venezia
Giovanni Pelizzato
tel. 041.5232034 - fax 041.2415371
e.mail: toletta@libreriatoletta.it
www.libreriatoletta.it

e-mail: giac.lodetti@gmail.com - cell. 3396859871

IMPAGINATO 2017 OK_IMPAGINATO 2009 OK 04/05/17 20:37 Pagina 23
Libreria Lapaglia, Catania dal 1906
Via Etnea, 391/3/5 - 95125 Catania
Enrico e Stefano Morgano
tel. 095.446640
e.mail: librerialapaglia@ibrerialapaglia.com
www.librerialapaglia.com
Libreria Laterza, Bari dal 1896
Via Sparano da Bari, 136 - 70121 Bari
Giovanna Gennari Laterza,Alessandro e Maria Laterza
tel. 080.5211780 - fax 080.5243767
e.mail: alaterza@laterza.it
www.laterza.it
Libreria Lotti, Fabriano dal 1735
Corso Repubblica, 42 - 60044 Fabriano (AN)
Giovanni Sciamanna
tel. 0732.22931 - (solo censita)
Libreria Luxeburg, Torino dal 1872
Via Cesare Battisti, 7 - 10123 Torino
tel. 011.5613896
e.mail: bookslux@libero.it (solo censita)
Libreria Nanni Arnaldo, Bologna dal 1825
Via de Musei, 8 - 40124 Bologna
Nerio Nanni
tel. 051.221841 - fax 051.279198
e.mail: libreria66@libreriananni.it
www.libreriananni.it
Libreria Paolino, Ragusa dal 1953
Corso Vittorio Veneto, 144 - 97100 Ragusa
Salvatore Paolino
tel. 0932.626260
IL RITORNO DEL MAESTRO
DEL TERZO FUOCO PARTENOPEO A GUBBIO
Giancarlo Ianuario
Solaris
in mostra alla Chiesa
dei Laici e al Museo
della Ceramica a Lustro
Ritorna a Gubbio dopo tre anni, il
maestro ceramista Giancarlo Ianuario
e-mail: giac.lodetti@gmail.com - cell. 3396859871
Libreria Paravia, Torino dal 1802
Piazza Vincenzo Albarello, 6 - 10122 Torino
Sonia e Nadia Calarco
tel. 011.540608 - fax 011.5184475
e.mail: libreria.paravia@tenet.it
www.libreria-paravia.it
Libreria Prampolini, Catania dal 1894
Via Vittorio Emanuele, 333 - 95124 Catania
Luigi Calabrese
tel. /fax 095.321099
e.mail: prampolinilibreria@tiscali.it
www.prampolinilibreria.it
Libreria Resola, Brescia dal 1948
Corso Garibaldi, 39/b - 25122 Brescia
Gianfranco Resola
tel. 030.42476 - fax 030.3756090
e.mail: libreria.resola@tin.it
Libreria Riminese, Rimini dal 1931
Piazzetta Gregorio da Rimini, 13 - 47900 Rimini
Mirco Pecci
tel. 0541.26417 - fax 0541.26246
e.mail: libreria.riminese@bero.it
Libreria Rotondi, Roma dal 1936
Via Merulana, 82 - 00185 Roma
Aldo, Barbara e Francesco Rotondi
tel. 06.70453459 - (solo censita)
Libreria Umberto Saba, Trieste dal 1919
Via San Nicol, 30 - 34100 Trieste
Mario Cerne
tel./fax 040.631741 - e.mail: mario.cerne@iol.it
Solaris di origini napoletane, specia-
lizzato nella creazione di opere uni-
che e pregevoli di ceramiche a terzo
fuoco e raku, tecniche antiche e com-
plesse. Torna avendo intrecciato una
proficua amicizia con il derutese Fran-
co Cocchi. La mostra Percorsi di luce:
la terra, il fuoco e il sole, organizzata
e promossa dallAssociazione Cultu-
rale La Medusa, ente gestore del Polo
23 ekecheiria n. 13
Libreria Sforzini, Roma dal 1958
Via Michele di Lando, 54 - 00162 Roma
Mario Magistrelli
tel. 06.6789170
cell. 3341035948 - (solo censita)
Tarantola 1899, Brescia dal 1899
Via fratelli Porcellaga, 4 - 25122 Brescia
Marco Serra Tarantola
tel. 030.49300 - fax 030.3772569
e.mail: info@tarantola.it
www.tarantola.it
Libreria Tarantola, Sesto S. Giovanni dal 1859
Piazza Martiri di via Fani, 15
20099 Sesto S. Giovanni (MI)
Giorgio Tarantola
tel. 02.2621696
Libreria Tombolini, Roma dal 1885
Via 4 Novembre, 146 - 00187 Roma
Daniele Brisigotti, Vincenzo Orieti
Carla Tombolini
tel. 06.6795719 - 06.6785925
fax 06.69941790
e.mail: libreria.tombolini@iol.it
www.tombolini.net
Libreria Zanichelli, Bologna dal 1859
Piazza Galvani, 1/h - 40124 Bologna
tel. 051.23999
e.mail: libreria.zanichelli@librerie.coop.it
(solo censita)
Museale Diocesano e del Museo del-
la Ceramica a Lustro di Gubbio.
Maestro di chiara fama, Solaris lau-
reato in sociologia con indirizzo an-
tropologico, inizia a modellare la cre-
ta in modo spontaneo, verso la me-
t degli anni 60. Si trasferisce a Roma
e frequenta la facolt di psicologia.
In quegli anni incomincia a dipingere
ed espone in numerose gallerie ro-
mane, frequentando le avanguardie
dellarte della seconda met degli an-
ni 70. Ritornato a Napoli lavora di
nuovo la creta e realizza lavori per nu-
merosi Musei della Ceramica tra i
quali il M.I.C. Museo Internazionale
delle Ceramiche di Faenza (RA), il
Museo Diocesano di Gubbio Palazzo
dei Canonici (PG), il MAV Museo
Archeologico Virtuale di Ercolano, il
Museo darte contemporanea di
Cerreto Sannita (BN), il Museo della
Ceramica Donato Massa Pietrastor-
nina (AV). Per la Libreria Bocca ha
realizzato una ceramica raku installa-
ta permanentemente sul pavimento
e lillustrazione della rima 68a de Il clas-
sico dei tre caratteri.
IMPAGINATO 2017 OK_IMPAGINATO 2009 OK 04/05/17 20:37 Pagina 24