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LA

DECOLONIZZAZIONE

Bucari - Barchiesi - Formato


INDICE
Introduzione 4-5

Dopoguerra 6-7

I primi movimenti interventisti 8-9

Il tramonto delle potenze europee 10-12

Diverse modalit di decolonizzazione


13-15

Cronologia decolonizzazione 16-18

Neocolonialismo 19-20

Lotta di liberazione 21-23

Il genocidio in Ruanda 24-25

Fonti 26
INTRODUZIONE
Alla vigilia della Seconda guerra
mondiale, una gran parte delle terre
emerse (intorno al 40%) e della
popolazione del globo (circa il 30%)
sono sottoposte al dominio coloniale,
esercitato in larghissima parte da
potenze europee. Le prime tre potenze
coloniali (Gran Bretagna, Francia e
Paesi Bassi) dominano da sole l85% dei
territori e il 96% dei popoli sottoposti
alla dominazione europea. Da questo
punto di vista, alla fine degli anni
Trenta, la situazione geopolitica
mondiale mutata assai poco rispetto al
1914. Gli sconvolgimenti delle due
guerre mondiali accelerano, per, la
fine dellegemonia europea e cos anche
il progressivo tramonto del
colonialismo.
DOPOGUERRA i valori, la logica politica degli
occidentali stessi. Le lite che
La seconda guerra mondiale cambi la guidavano i movimenti indipendentisti
gerarchia geopolitica. Usa e Urss grandi erano istruiti nei college inglesi o
potenze antagoniste, lEuropa destinata americani o francesi: pensavano alla
ad un inevitabile ridimensionamento. libert del popolo ma secondo
In questo quadro la smobilitazione aspettative tipiche degli europei: - uno
delle colonie si rivel un punto stato nazionale,
fondamentale per la politica - una religione unica,
internazionale del dopoguerra. Non - uneconomica che mirasse
solo. Dal punto di vista economico i allindustrializzazione e alla rapida
paesi liberi dal dominio europeo crescita economica.
potevano essere preziosi alleati per La libert politica, per, si trasform in
lideologia liberista o per quella breve tempo in
comunista. Spesso la decisione delle ! dipendenza economica,
leadership indipendentiste se ! sottomissione ideologica e culturale,
appartenere a un campo o allaltro era ! furtodelle ricchezze naturali e
puramente strumentale; la grande culturali.
tragedia della decolonizzazione sta Vediamo in che modo si realizzato
quasi tutta in questa ingerenza. Infatti la questa rapina.
lotta di liberazione era condotta contro
i paesi occidentali ma con la mentalit,
I PRIMI MOVIMENTI particolarmente pesante per le
economie coloniali. In questi nuovi
INTERVENTISTI nazionalismi laspirazione
allindipendenza politica si accompagn
La Prima guerra mondiale non intacc i alla lotta contro lo sfruttamento
domini coloniali delle potenze economico, rafforzando il rapporto tra
vincitrici, ma diede slancio ai lite e masse contadine, che ovunque
movimenti nazionalisti indipendentisti, versavano in condizioni di arretratezza.
influenzati dai principi di Wilson e
dallesempio della rivoluzione russa.
Questi movimenti guidati da un ceto di
intellettuali formatisi nelle universit
degli Stati coloniali, tentarono di
mettere insieme le ideologie occidentali
(nazionalismo, democrazia, marxismo)
nel tentativo di arrivare allidentit
nazionale annullata dal colonialismo
(Ghandi, Burghiba, Ho Chi-minh). Fra
le due guerre, i movimenti che si
batterono contro il colonialismo si
svilupparono anche per il
peggioramento della situazione
economica conseguente la crisi del
1929,
che contrastavano il colonialismo
IL TRAMONTO DELLE europeo (per tradizione storico-
POTENZE EUROPEE culturale e/o per interessi economici e
politici e/o per convinzione ideologica).
Il sistema coloniale, diventato non solo
La Seconda guerra mondiale segn una sempre pi difficile e costoso ma anche
svolta definitiva e diede inizio alla fase meno economicamente vantaggioso da
pi importante della decolonizzazione mantenere nelle forme del controllo
in quanto tale guerra aveva: diretto e militare, croll rapidamente e,
1. coinvolto truppe e territori coloniali nellarco di un trentennio, territori e
ancor pi che la Grande Guerra; paesi (soprattutto asiatici e africani)
2. visto il prestigio dei dominatori ancora soggetti alla dominazione
inglesi, francesi e olandesi delegittimato europea conquistarono lindipendenza.
in Asia dalloccupazione giapponese; Per rendersi conto di quanto sia stata
3. una notevole crescita, quanto a travolgente e rapida la
sostegno e determinazione, delle decolonizzazione postbellica, basti
istanze indipendentiste. Alla fine del ricordare che nel 1945 gli Stati sovrani
conflitto le potenze coloniali europee, rappresentati allONU erano 51, dei
anche se vittoriose, si ritrovarono quali solo 9 asiatici e 3 africani. Nel
impoverite, indebolite dal punto di 1965, gli Stati membri diventarono 118 e
vista militare e produttivo, fra questi 70 in rappresentanza dei
drasticamente ridimensionate nel loro paesi afro-asiatici e nel 1973, quando
ruolo internazionale a vantaggio di ormai era presente solamente il
URSS e USA colonialismo portoghese, salirono a 135.
La conquista dellindipendenza fu DIVERSE MODALIT
dunque il risultato delleffetto DI
combinato di molte cause:
! strutturali DECOLONIZZAZIONE
! interne e internazionali, che nelle
diverse aree si intrecciarono con
levolversi della guerra fredda. La conquista dellindipendenza si
realizz con modalit e in tempi
differenti nelle diverse aree del mondo.
Tuttavia le diverse reazioni delle
potenze coloniali alle trasformazioni
economiche, politiche, sociali e
culturali in atto consentirono di
distinguere due principali modalit di
decolonizzazione, riconducibili ai
diversi atteggiamenti dei governi inglesi
e francesi. I territori inglesi ottennero
lindipendenza attraverso un processo
di negoziato e molte ex colonie
entrarono a far parte del
Commonwealth, rimanendo sotto
linfluenza britannica. I territori
francesi, invece,
conquistarono lindipendenza
prevalentemente dopo molte resistenze
e a prezzo di violente e sanguinose
guerre (ad esempio, in Vietnam e
Algeria). Fra questi due estremi la
decolonizzazione belga fu pi vicina a
quella inglese, mentre la
decolonizzazione olandese e
portoghese a quella francese. Dal punto
di vista temporale, le date di
indipendenza dei principali territori
coloniali mostrano che la
decolonizzazione inizialmente
interess soprattutto lAsia, dove
lesempio della Cina offr a molti
movimenti indipendentistici un
modello di strategia politica e militare
che mette insieme indipendenza,
rivoluzione sociale e guerriglia
contadina. La conquista
dellindipendenza in questi paesi
abbastanza rapida ad eccezione
dellIndocina francese.
CRONOLOGIA 1949 tocca allIndonesia; 1951 Libia (era
sottoposta allamministrazione
DECOLONIZZAZIONE britannica); 1957-62 viene disegnata la
Prima della colonizzazione non vi mappa geopolitica dellAfrica. Nascono
erano stati sovrani. I casi di entit statali Senegal, Costa dAvorio, Repubblica del
precedenti al dominio straniero sono Congo, Repubblica Centroafricana,
eccezioni. I territori e le popolazioni Camerun, Ciad, Gabon 1962 LAlgeria,
erano organizzati secondo altri schemi dopo una durissima guerra civile,
socio-politici: cerano autorit religiose, proclama lindipendenza. 1970 si
come i califfati, autorit locali oppure completa la liberazione coloniale nel
regni basati sulla semplice fedelt, senza continente nero: Angola, Monzambico,
confini e strutture statali. Nel 1946 a Guinea-Bissau, Isole di Capoverde.
festeggiare come primo paese libero dal Anche il Portogallo entra nel club dei
dominio: sono le Filippine. Il 1947 paesi ex-colonialisti.
lanno dellIndia. Il nuovo governo
laburista di Clemente Attlee concede
lagognata indipendenza: il trionfo
della strategia della nonviolenza e della
resistenza passiva di Ghandi. Tuttavia la
rivalit interreligiosa tra musulmani e
ind, incentivata dagli stessi inglesi nel
tentativo di spaccare il fronte
anticolonialista, porta alla scissione del
nord-est: nasce cos il Pakistan.
SI TRATTA DI UNA NEOCOLONIALISMO
INDIPENDENZA I paesi colonizzati dalle grandi potenze
REALE? europee credevano che una volta
raggiunta l'indipendenza sarebbero
scomparsi tutti i vecchi mali di cui
soffrivano e avrebbe avuto inizio un'era
di prosperit e giustizia. Invece non fu
Economicamente NO cos. Lo sviluppo economico e sociale
era infatti subordinato
all'industrializzazione, per la quale
Culturalmente NO mancavano le condizioni essenziali:
capitali
manodopera
Politicamente SI infrastrutture.
Occorrevano pertanto grossi
finanziamenti che non potevano venire
che dai paesi economicamente avanzati.
Perci i nuovi governi che si trovarono
alla guida dei nascenti paesi
indipendenti (gli stati africani,
asiatici....)
dovettero ricorrere alla collaborazione
delle ex-potenze coloniali e stringere LOTTA DI
accordi con esse. Si ricreava cos la
"dipendenza ai vecchi padroni" nel
LIBERAZIONE
campo finanziario, tecnico e culturale.
Un modello di decolonizzazione
Si coniato pertanto il termine di
quello proposto e realizzato Ghandi.
"neocolonialismo" per indicare quei
Per rivendicare lindipendenza del
rapporti politici ed economici volti a
continente indiano Ghandi introduce
ristabilire il controllo e lo sfruttamento
due elementi nuovi:
da parte di una grande potenza su quei
La forma partito
territori che in passato erano stati sotto
La filosofia della non violenza e della
il suo dominio.
resistenza passiva.
Ghandi, nel 1920, leader del Congresso ,
lanci una nuova campagna di non
collaborazione non violenta che, per
due anni, diede luogo a grandi scioperi,
estesi boicottaggi delle scuole, degli
uffici, dei tribunali e dimissioni di
massa degli indiani da ogni carica o
impiego pubblico. Nel 1930 organizz
la marcia del sale per contestarne il
monopolio inglese sulla produzione e
vendita.
Gli inglesi alternarono povere riforme a
dura repressione, lente e inconsistenti
concessioni a nuove sopraffazioni;
eppure, instancabilmente, per tutta la
vita, Gandhi predic e pratic la non
violenza e guid un movimento di
milioni di indiani per l'autogoverno ma
anche per una profonda trasformazione
economica, sociale e culturale
dell'India; per la tolleranza fra ind e
musulmani; per l'abolizione dello status
di fuori casta. Venne imprigionato pi
volte e pi volte digiun.
L'indipendenza arriv nel 1947, ma il
Paese venne diviso in due stati
indipendenti, India e Pakistan (a
maggioranza musulmana). La divisione
provoc un milione di morti e quasi
sette milioni di profughi. Il padre della
non violenza mor il 30 gennaio 1948,
ucciso da un fanatico ind.
Negli anni dellindipendenza la
IL GENOCIDIO DEL maggioranza hutu conquist il potere
RUANDA (con conseguente sterminio dei tutsi
che si riversarono nei paesi vicini come
Il territorio del Ruanda prima della profughi). Cos i tutsi diedero inizio ad
spartizione tra le potenze europee, era una lunga guerriglia che verso gli anni
popolato da tre gruppi etnici: Hutu novanta avrebbe permesso loro di
(85%), Tutsi (14%) e BaTwa (1%). Nello riprendere il potere, se non fosse stato
Stato precoloniale, i Tutsi, che per lintervento di truppe belghe,
costituivano una minoranza, si francesi e di paesi africani limitrofi.
piazzarono al vertice della piramide Tuttavia quando il peggio sembrava
sociale. Nel 1899 il Ruanda entr a far evitato, nel 1994, labbattimento
parte dellAfrica Orientale Tedesca, nel dellaereo in cui viaggiavano i
1916 il territorio fu occupato da truppe presidenti di Ruanda e Burundi
anglo-belghe. Nel 1919 il territorio (entrambi hutu), scaten nel paese una
africano, venne assegnato al Belgio violenta ondata di odio verso i tutsi che
come mandato dalla Societ delle port ben presto ad un genocidio. Il
Nazioni, quindi nel 1946 in Fronte tutsi di resistenza per ebbe il
amministrazione dalle Nazioni Unite. sopravvento sulle forze hutu che,
Ulteriormente influenzata dal dominio temendo una reazione pari a quella da
belga, la popolazione del Ruanda ha loro imposta ai tutsi, evacuarono in
dimostrato quanto il problema relativo massa dal paese andando in campi
alletnia fosse importante nellAfrica profughi nei paesi vicini, dove presto si
indipendente. diffusero epidemie di colera.
FONTI

- http://www.treccani.it/scuola/lezioni/
storia/decolonizzazione.html

-http://www.oilproject.org/lezione/il-
processo-di-decolonizzazione
-19909.html

- http://www.storiacontemporanea.eu/
imperialismo-e-colonialismo/
decolonizzazione

http://resistenza.univr.it/novecento/
html/
storia/carla/neo-col.html

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