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Il libero fluire dell’energia vitale lungo questi centri energetici è la chiave del
nostro benessere psico-fisico-emozionale.
Alla base della colonna vertebrale esiste una fonte latente di energia inattivata, la
kundalini, che molte tecniche tantriche ambiscono a risvegliare.
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I nadi principali sono tre: Ida, Pingala e Sushumna. Sushumna è il canale centrale
idealmente situato lungo la colonna vertebrale; Ida, legato alla polarità femminile
e Pingala, connesso a quella maschile, scorrono rispettivamente a sinistra e a
destra e si incrociano più volte a varie altezze.
(fiori di loto con diversi numeri di petali, che si muovono in senso rotatorio a varie velocità.
Lo stato dei centri energetici si può verificare con il Test muscolare kinesiologico
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http://www.cure-naturali.it/chakra/978/quinto-chakra-vishudda/845/a
Ma è davvero possibile scoprire lo stato dei chakra? Quali sono i test e cosa
possiamo entrare in contatto profondo con i nostri blocchi e far fluire l'energia?
Vediamo le tecniche più usate
Dobbiamo immaginare i chakra come dei centri energetici, dei vortici, dei dischi
di energia che funzionano e girano a una certa velocità.
Può accadere che l'energia si blocchi a un certo livello e ci sia ristagno: vediamo
come accade e quale test ci aiuta a capire lo stato dei chakra
Diffidate di chi punta il dito e dice: "Tu hai un blocco a questo o quel chakra!". Un
reale insegnante non ve lo direbbe mai a quel modo e non confinerebbe l'unica
soluzione nel proselitismo, anzi vi spingerebbe a lavorare per voi stessi e con voi
stessi, senza creare dipendenza alcuna.
Tra i test per scoprire lo stato dei chakra vi è la lettura energetica della mano. In
sintesi ci si basa sulla sensazione che "circonda" questo o quel dito: se si tratta di
una piccola spinta di aria, un alito fresco e una sensazione generale di leggerezza
non siamo davanti a un blocco, cosa che invece accade quando intorno nel dito
vi è calore eccessivo, formicolio, pesantezza.
In linea di massima:
Si è sempre parlato molto dei chakra e di ciò che essi rappresentano, dei colori,
dei suoni, delle vibrazioni, dei sistemi e degli organi ad essi collegati, dei corpi
sottili.
La nuova interpretazione einsteniana vede gli esseri umani come una rete di
campi energetici che si interfacciano con sistemi fisico-cellulari.Il momento in cui
andremo a ribilanciare i campi energetici, andremo a porre rimedio alle possibili
dis-funzioni che la materia può avere.
Tutti gli organi dipendono dalla vis medicatrix naturae, la forza vitale di auto
guarigione che tutti possediamo, che crea formidabili sinergie tramite una
organizzazione di componenti molecolari.
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Ogni chakra è associato a diverse frequenze vibratorie, ogni chakra a sua volta
distribuisce energia vitale ai diversi organi che si trovano nella stessa zona del
corpo, che tenderanno a risuonare alla stessa frequenza.
Oltre alle tecniche è importante, a mio avviso, espellere dalla nostra mente i rifiuti
emotivi, come ad esempio perdonare colpe, accettare atteggiamenti sgradevoli
da parte di persone, rancori, rabbie, sensi di colpa, ferite psicologiche.
Si è perso inoltre nella società moderna il contatto con Madre terra, lo svolgersi
della vita lavorativa a ritmi esageratamente veloci, ha fatto sì che anche il nostro
metabolismo di vita si sia accelerato, portando una serie di dinamiche
peggiorative.
” …..la verità è che l’uomo non possiede un corpo distinto dall’anima, essendo il
corpo una porzione dell’anima percepita dai cinque sensi; che l’energia è solo
vita e proviene dal corpo…”
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Ultimamente si sente parlare spesso della Lettura dei Registri Akashici, un metodo
olistico di supporto al benessere spirituale e concreto, che si sta diffondendo. Ma
quanti sanno davvero di cosa di tratta?
Mi è venuta l'idea di questo articolo qualche giorno fa, sfogliando una rivista.
Mi sono accorta che sempre più spesso compare un riferimento ai Akashici, dei
quali mi occupo, ma che poche persone sanno davvero di cosa si tratti.
Ogni volta che sono interrogati, possono fornirci informazioni utili sulle situazioni
che stiamo vivendo, sulle nostre relazioni interpersonali di ogni genere e su ogni
aspetto della nostra vita, ma sempre focalizzandosi sull'Amore; non daranno mai
dati che possano farci del male, destabilizzarci o spaventarci.
Mi è venuta l'idea di questo articolo qualche giorno fa, sfogliando una rivista.
Mi sono accorta che sempre più spesso compare un riferimento ai Akashici, dei
quali mi occupo, ma che poche persone sanno davvero di cosa si tratti.
Ogni volta che sono interrogati, possono fornirci informazioni utili sulle situazioni
che stiamo vivendo, sulle nostre relazioni interpersonali di ogni genere e su ogni
aspetto della nostra vita, ma sempre focalizzandosi sull'Amore; non daranno mai
dati che possano farci del male, destabilizzarci o spaventarci.
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1° CHAKRA MULADHARA
Chiamato anche chakra della radice, è localizzato alla base della spina dorsale,
nella zona tra l’ano e gli organi sessuali (il perineo). Questo chakra è collegato al
radicamento, alla sfera più materiale della nostra vita, quando è in equilibrio dona
sicurezza, stabilità, fiducia in sé stessi.
Per riequilibrare questo chakra concentriamoci sulla zona del perineo e pensiamo
intensamente al colore rosso, visualizziamo le radici degli alberi.
Colore: rosso.
Verbo: “Io ho”.
Numero di petali: 4.
Senso: olfatto.
Disfunzioni: sistema scheletrico, sistemi di eliminazione
(reni, vescica, ultimo tratto dell’intestino, sudorazione). Sistema linfatico, arti
inferiori, naso, denti e gengive.
Segni zodiacali: ariete, capricorno, scorpione, toro.
Pianeti: saturno, terra.
Metallo: piombo.
Cristalloterapia: agata, corallo rosso, diaspro rosso, granato, onice nero, rubino.
Aromaterapia: cedro, chiodi di garofano, lavanda, patchouli.
Mantra: lam.
I colori associati a Muladhara sono il rosso e il nero. Il chakra è situato alla base
della spina dorsale, nella zona del perineo, tra i genitali e l’ano.
Si possono utilizzare cristalli di rocca per potenziare l’effetto delle pietre, tenendoli
in mano o disponendoli in cerchio intorno al corpo, con le punte rivolte al centro.
Scaricare e sciacquare le pietre sotto l’acqua fredda dopo l’uso.
Le pietre correlate al primo chakra sono: agata nera e grigia, corallo, diaspro
rosso, ematite, granato, magnetite, ossidiana, onice, pirite,rubino, tormalina nera.
Esistono anche suoni abbinati al chakra che possono anche essere usati come
base musicale per eseguire un massaggio delicato e circolare in senso orario
effettuato con 20 ml di olio di sesamo e poche gocce di olii essenziali specifici per
il primo chakra.
2° CHAKRA Svadhishtana
Colore: arancione.
Verbo: “Io voglio”.
Numero di petali: 6.
Senso: gusto.
Disfunzioni: area della sessualità, capacità e volontà di generare, permettersi di
sentire e vivere le emozioni, rappresenta la corretta comunicazione tra corpo,
desideri e spirito. Stress nell’area della sessualità, della procreazione e del cibo.
Segni zodiacali: bilancia, cancro, scorpione.
Pianeta: luna.
Metallo: stagno.
Cristalloterapia: ambra, aragonite, citrino, corallo, cristallo di roccia, diaspro,
opale bianco, topazio.
Aromaterapia: ambra, muschio, sandalo, ylang-ylang.
Mantra: vam.
I Sette Chakra possono essere stimolati attraverso molte pratiche, ma anche gli oli
essenziali giocano un ruolo importante a livello vibrazionale. Ogni chakra può
essere armonizzato con una o più essenze per un risveglio sottile
Gli oli essenziali che riequilibrano il secondo chakra sono meno forti di quelli per
Muladhara. Possono essere oli afrodisiaci come il Gelsomino e l’Ylang-ylang e
anche olii che agiscono sulle ghiandole surrenali come il Pino, la Betulla e il
Ginepro e che stimolano la purificazione della sfera liquida.
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3° CHAKRA MANIPURA
È localizzato nella parte del torace sotto il diaframma. Quando questo chakra è in
equilibrio ci sentiamo liberi di essere semplicemente noi stessi, senza maschere.
Non giudichiamo, non tendiamo a “controllare” e non abbiamo timore dei giudizi
altrui.
Per riequilibrare questo chakra concentriamoci sulla zona del plesso solare e
pensiamo intensamente al colore giallo, visualizziamo un braciere con del fuoco,
aiutiamoci accendendo una piccola candela.
Colore: giallo.
Verbo: “Io vedo”.
Numero di petali: 10.
Senso: vista.
Disfunzioni: sistema muscolare, pelle, sistema digerente, occhi.
Segni zodiacali: leone, sagittario, vergine.
Pianeti: marte, sole.
Metallo: ferro.
Cristalloterapia: ambra, calcite gialla, occhio di tigre, pirite ferrosa, quarzo citrino,
topazio giallo.
Aromaterapia: bergamotto, lavanda, rosa, rosmarino.
Mantra: ram.
“Io posso”: Manipura è il terzo chakra, il centro della volontà e della realizzazione
personale. Il suo funzionamento eccessivo o insufficiente è causa di problemi
legati alla digestione e al fegato, depressione e iperattività.
È associato alla nostra comprensione intuitiva di ciò che siamo e al modo in cui ci
rapportiamo agli altri e all’ambiente in cui viviamo, all’accettazione dei nostri
bisogni. Le qualità che lo caratterizzano sono la sicurezza, la spontaneità,
l’individualità e la collaborazione.
Le pietre correlate al terzo chakra sono: agata gialla, ambra, berillo dorato
(eliodoro e crisoberillo), calcedonio giallo, calcite gialla, occhio di tigre, pirite,
quarzo citrino, quarzo rutilato, topazio.
Esistono anche suoni abbinati ai chakra che possono anche essere usati come
accompagnamento per la meditazione e/o per eseguire un massaggio delicato e
circolare in senso orario con 20 ml di olio di sesamo e poche gocce di olii essenziali
specifici per il terzo chakra.
4° CHAKRA ANAHATA
I colori associati al quarto chakra, ovvero Anahata, sono il rosa e il verde. Il chakra
è situato nella zona dello sterno, davanti, e tra le scapole, dietro.
Gli organi corrispondenti sono: il cuore e il sistema circolatorio, i polmoni, il timo, gli
arti superiori e le mani.
Il senso corrispondente è il tatto.
Attraverso il quarto chakra entrano in collegamento i tre chakra inferiori (legati alla
terra) con i tre superiori (legati al cielo), il corpo con la mente, la realizzazione
materiale con quella spirituale: Anahata è l’armonia degli opposti, l’asse centrale
del Cosmo.
mondo e la fiducia di lasciar andare, lasciare uscire il respiro senza la paura del
vuoto, della morte, della privazione, della solitudine e dell’abbandono.
Esistono anche suoni abbinati ai chakra che possono anche essere usati come
accompagnamento per la meditazione e/o per eseguire un massaggio delicato e
circolare in senso orario con 20 ml di olio di sesamo e poche gocce di olii essenziali
specifici per il quarto chakra.
5° CHAKRA AJNA
È localizzato alla base della gola. Questo chakra è collegato all’espressione di noi
stessi, al nostro rapporto con la comunicazione e alla capacità di manisfestare i
nostri desideri e obiettivi. Comunicare significa anche ascoltare, quando è in
equilibrio dona quindi intuito, fiducia, capacità comunicative, facilità nei rapporti.
Per riequilibrare questo chakra concentriamoci sulla zona della gola e pensiamo
intensamente al colore blu, visualizziamo il cielo.
I colori associati ad Ajna sono l'indaco e il viola. Il sesto chakra è situato nella zona
tra le sopracciglia, nella parte anteriore della testa, e dietro la fronte, in quella
parte posteriore.
Gli organi corrispondenti sono: gli occhi, la ghiandola pituitaria o ipofisi, il sistema
ormonale e il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale).
Con l’energia di Ajna siamo più consapevoli di noi stessi, vediamo la realtà con
chiarezza per quello che è, senza il condizionamento della proiezione dei nostri
desideri e dei nostri bisogni, di percepire che tutto è qui e ora, come dovrebbe
essere, perfetto in questo istante. Vedere con occhi chiari significa vedere oltre i
contenuti della coscienza, oltre il magazzino karmico di pensieri, parole e azioni
rielaborate dalla mente in idee, giudizi e opinioni personali.
Anche chi ha trovato ostacoli nell'espressione della propria sensibilità (ad esempio
a causa di un'educazione rigida) arriverà a non sentire più nulla, ad avere
difficoltà a sognare e a percepire un futuro per sé, soprattutto a essere convinto di
non avere il diritto di vedere la verità, con il conseguente rifiuto di tutto ciò che è
immateriale o spirituale, mentre tenderà a vivere in illusioni e in mondi fittizi dove
poter stare bene.
Esistono anche suoni abbinati ai chakra che possono anche essere usati come
accompagnamento per la meditazione e/o per eseguire un massaggio
delicatissimo e circolare in senso orario (al centro della fronte) con 20 ml di olio di
sesamo e poche gocce di olii essenziali specifici per il sesto chakra.
6° CHAKRA VISHUDDA
Colore: indaco.
Verbo: “io vedo”.
Numero di petali: 2.
Senso: vista.
Disfunzioni: sistema endocrino, fronte e tempie.
Segni zodiacali: acquario, pesci, sagittario.
Pianeti: giove.
Metallo: argento.
Cristalloterapia: ametista, azzurrite, fluorite blu, perla, quarzo, zaffiro.
Aromaterapia: gelsomino, menta.
Mantra: om.
Si possono utilizzare cristalli di rocca per potenziare l'effetto delle pietre, tenendoli
in mano o disponendoli in cerchio intorno al corpo, con le punte rivolte al centro.
Scaricare e sciacquare le pietre sotto l'acqua fredda dopo l'uso.
Esistono anche suoni abbinati ai chakra che possono anche essere usati come
accompagnamento per la meditazione e/o per eseguire un massaggio delicato e
circolare in senso orario (alla base del cranio e al centro dell'incavo del collo) con
20 ml di olio di sesamo e poche gocce di olii essenziali specifici per il quinto
chakra.
Se in squilibrio possono manifestarsi disturbi delle prime vie aeree, mal di gola,
rigidità del collo, disfunzioni tiroidee, ma anche malinconia, arrendevolezza
difficoltà di comunicazione.
Gli oli essenziali che sollecitano Vishuddha sono oli dalla portata vibrazionale,
come l’olio essenziale di Camomilla matricaria con proprietà lenitive ed
armonizzanti, l’olio essenziale di Verbena per facilitare la comunicazione.
7° CHAKRA SAHASRARA
Chiamato anche chakra della Corona. È localizzato alla sommità del capo.
Questo chakra è collegato alla percezione di sé, alla capacità di
autoriconoscimento rispetto al mondo circostante, rappresenta la nostra anima.
Per riequilibrare questo chakra impariamo a meditare nel silenzio.
Colore: viola.
Verbo: “Io so”.
Numero di petali: 1.000.
Senso: coscienza, pensiero.
Disfunzioni: sistema nervoso, cervello, testa.
Segni zodiacali: capricorno, pesci.
Pianeti: nettuno, urano.
Metallo: oro, pietra filosofale.
Cristalloterapia: ametista, cristallo di rocca, diamante, giada bianca, quarzo
Ialino, tormalina bianca.
Aromaterapia: ambra, bergamotto, incenso, loto, rosmarino, violetta.
Mantra: silenzio assoluto.
“Io so”: Sahasrara è il settimo chakra, il centro del pensiero e della comprensione.
Il suo funzionamento disarmonico o insufficiente è causa di rigidità, superficialità,
insoddisfazione e mancanza di volontà spirituale.
Sahasrara in sanscrito significa "dai mille petali": è infatti rappresentato come uno
splendente fiore di loto con mille petali, sui quali sono scritte tutte le lettere
dell'alfabeto sanscrito ripetute venti volte.
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Esistono anche suoni abbinati ai chakra che possono anche essere usati come
accompagnamento per la meditazione e/o per eseguire un massaggio
delicatissimo e circolare in senso orario (sulla testa) con 20 ml di olio di sesamo e
poche gocce di olii essenziali specifici per il settimo chakra.