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Quindicinale

Anno XL

08.02.2018
Numero

698
PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO

A tavola col Tornado: pranzo di pesce “da Chichibio” - pag. 1


Carnevalando a Quero - pag. 2
Pro Loco Alano e Fener: Carnevale 2018 - pag. 3
Le nazionalità ad Alano di Piave e Quero Vas - pag. 5
Borse di studio a studenti meritevoli - pag. 9
Vent’anni di corse per Michele Andreazza - pag. 10
Chiuso in redazione il 29.01.2018 - Prossima chiusura il 19.02.2018
http://digilander.libero.it/tornado
Tassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
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Tel. 0439.779208 - Cell. 348.7346084
IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER-ALANO di PIAVE (BL). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Ales-
sandro Bagatella, Ivan Dal Toè, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Andrea Tolaini.
ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (18 numeri) € 25,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) € 50,00.
L’ABBONAMENTO PUÒ ESSERE SOTTOSCRITTO O RINNOVATO NEI SEGUENTI MODI: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRO LOCO di FENER; 2- con bonifico
sul c/c Banco Posta intestato alla PRO LOCO di FENER, IBAN: IT49 M076 0111 9000 0001 0153 328; 3- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO “DA MILIO” - Alano;
BAR JOLE - Fener; CARTOLIBRERIA SCHIEVENIN ALBERTINA - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR “PIAVE” Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO DEON - Vas; BAR
“BOLLICINE” - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.
1

“A TAVOLA COL TORNADO”


DOMENICA 4 MARZO 2018 - ORE 12.30

PRANZO DI PESCE
ALL’ “OSTERIA DA CHICHIBIO”
- FENER -
MENU’
crudité (crudo) di:
scampi dell’Adriatico
e dadolata di tonno obeso del Mediterraneo
hors-d’oeuvre (antipasto) di:
canocie,
baccalà mantecato con crostino di polenta al nero di seppia,
sarde in saor,
moscardino,
capasanta,
granceola con julienne di zucchine al vapore,
mazzancolle bollite
tagliolino di pasta all’uovo in busara di mazzancolle
risotto di mare
filetto di orata alla mediterranea
passaggio di fritto misto alla torcellana
dolce, acqua, vino, caffè…

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 60 EURO


Prenotazioni, fino a esaurimento dei posti, entro il 25 febbraio 2018, presso l’“Osteria
da Chichìbio” o i collaboratori del Tornado, versando un acconto di 10 euro.
2
3

CONSORZIO PRO LOCO DEL MASSICCIO DEL GRAPPA ORIENTALE

Pro Loco di Alano e Fener

Sfilata
2018 Domenica
Carri
Mascherati 11
FEBBRAIO
Programma
ore 12,20 Ritrovo in Piazza a COLMIRANO
(carri in direzione Uson)
ore 12,50 Partenza sfilata
Martedì 13 Febbraio ore 13,30 Arrivo ad Alano
ore 20.00 ore 14,30 Arrivo a Fener

“oggi Trippa” ore 15,15 Arrivo ai Faveri


ore 16,00 Arrivo a Campo e inizio Votazioni
presso Sala Parrocchiale Fener
ore 16,30 PREMIAZIONI IN PIAZZA A CAMPO
ore 16,50 partenza per Uson (facoltativa)
cena per soci e simpatizzanti
prenotazioni presso Pro Loco Fener
ore 17,10 arrivo a USON per la tradizionale conclusione

IL CAPOCARRO È RESPONSABILE PER TUTTI GLI ALTRI COMPONENTI DEL CARRO.


Gli orari sono indicativi e potranno subire modifiche durante lo svolgimento della manifestazione.

In caso di maltempo la sfilata verrà rinviata alla domenica successiva


Stampa DBS Rasai - 01.18
4 ATTUALITÀ

CRONACA

Gruppo Alpini del Valderoa in assemblea


Sabato 20 gennaio nella sede degli
alpini, ad Alano di Piave, si è svolta
l'annuale assemblea generale dei soci
del Gruppo Valderoa, con la gradita
presenza del Presidente del Feltre,
Stefano Mariech e del vice Presidente
della Provincia di Belluno, nonché nostro
Sindaco, Amalia Serenella Bogana. Il Presidente del Gruppo
Valderoa, Valentino Rech, ha illustrato il programma per il 2018,
un programma ricco di attività e avvenimenti, ma per noi alpini,
si sa, non esiste l'impossibile…, che è anche il motto della
prossima adunata di Trento. Alla fine dell'assemblea come
tradizione si è svolto un conviviale rinfresco.

Programma 2018 
Sabato 20 gennaio Assemblea generale dei Soci - Tesseramento (Sede gruppo Alpini)
Sabato 3 febbraio Assaggi vini "Col Fondo" - Cena su invito - Sala Associazioni di Alano
Domenica 25 febbraio Assemblea Sezionale A.N.A. Feltre - pranzo in Birreria Pedavena
Domenica 18 marzo Pranzo Sociale del Gruppo Alpini Valderoa
Mercoledì 25 aprile Anniversario della Liberazione - Alano di Piave
11 -12 -13 maggio 91a Adunata Nazionale Alpini - città di Trento
Domenica 17 giugno Raduno Alpini Triveneto - Vittorio Veneto
Giugno Gita nei luoghi della Grande Guerra - da definire
Sabato 9/Domenica 10 luglio Pulizia e sfalcio Cippo Domador e Malga Camparonetta
Sabato 14/Domenica 15 luglio Raduno Sezionale Ana Feltre Commemorazione caduti "Alta Val Calcino" S. Messa al
Cippo di Domador; 100° Grande Guerra
Domenica 2 settembre 59° Pellegrinaggio Alpino sul Monte Tomba
Domenica 7 ottobre Pesce con gli Alpini - Sala Associazioni Alano
Ottobre Castagnata presso la scuola dell'Infanzia di Alano - da definire
Domenica 28 ottobre "30 ottobre - Alano di Piave torna italiana"
Domenica 4 novembre Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate - Quero Vas
Sabato 17 novembre Gara di scopa - Sede Gruppo Alpini Valderoa - Alano
Notte di Natale Al termine della S. Messa - Auguri "Alpini"
Altre attività e collaborazioni: Illuminazione Croce di Madal, Pennone Cippo Domador, Befana, Tra Storia e Malghe
24/6*; Giro Fontane 23-30/09*; Raduno Battaglione Feltre*, Alpini nelle scuole.
5 ATTUALITÀ

Le nazionalità ad Alano di Piave e Quero Vas

CRONACA

A Feltre, nuovo negozio gestito da Queresi


Dal 7 Ottobre scorso, grazie all’intraprendenza di due que-
resi, Piazza Isola a Feltre ha un nuovo indirizzo per
l’abbigliamento donna: GV L’angolo dei desideri.
I queresi in questione sono i cognati Valentina Bertelle e
Gilberto Meneghin Neirotti; i due, pur continuando a man-
tenere in parallelo i ruoli per i quali sono più conosciuti
(musicista Gilberto e commerciante ambulante Valentina),
hanno voluto intraprendere la scommessa di essere stan-
ziali, con una propria attività, sul suolo feltrino, forti innanzi-
tutto dell’esperienza maturata da Valentina, buona conosci-
trice della clientela di questa piazza. Le foto ritraggono al-
cuni momenti dell'inaugurazione, che ha visto un'affluenza
numerosa; naturalmente, molti anche i queresi che hanno
partecipato all'evento, grazie alla notorietà dei nostri (ad un
tratto è sorto anche un gruppo di canto spontaneo, formato
dai coristi del Polifonico Nuovo Rinascimento, ad allietare il
festoso momento). L’inaugurazione si è infine protratta per
tutto il pomeriggio, accompagnata da un angolo di convivialità offerto dai gestori.
A Valentina e Gilberto ci sentiamo di augurare quindi, un roseo futuro sulla piazza feltrina.
6 BOCCE

Premiata la Ponte Tegorzo


Grande festa Domenica 21 Gennaio per l’ASD
Ponte Tegorzo, infatti è stata Premiata da
parte di Stefano Milan componente della
giunta Tecnica Regionale e Segreteria
Nazionale e da Luciano Bof responsabile
Tecnico Provinciale per aver vinto il
campionato di 3a Categoria (serie D) del
comitato Belluno Feltre.A nome di tutti, il
riconoscimento è stato consegnato “al più
giovane” Ruggero Sbizzera sempre molto
attivo.

La giornata è proseguita presso il ristorante “Al Ponte” dell’Hotel


Tegorzo di Fener, con il tradizionale “Pranzo dello Sportivo”
organizzato dall’ASD Ponte Tegorzo, in collaborazione con alcune
associazioni sportive locali. Oltre cento i partecipanti che hanno potuto
assaporare l’ottimo menù proposta dallo staff dei fratelli Gerlin. Una
nutrita sottoscrizione a premi ha fatto da cornice all’intera giornata.
Nelle foto: sopra il momento della premiazione, mentre a lato il
riconoscimento ricevuto.

Corso per uso


del defribillatore
La Ponte Tegorzo, in collaborazione con la Croce
Rossa Italiana, sezione di Feltre, organizza per il mese
di Marzo (Sabato 10 al mattino – data da confermare)
un corso aperto a tutti per l’uso del defibrillatore
presso la sala riunioni dell’Hotel Tegorzo di Fener. Al
termine sarà rilasciato “patentino” di abilitazione.
Info 3478004030, mail: asdpontetegorzo@gmail.com
ATTUALITÀ
Per la querese Lenzia Mondin ennesima affermazione mondiale
Dal Veneto, Pederobba, al Kazakistan
Questo è il viaggio che ha compiuto lo straordinario lampadario in
vetro di Murano realizzato da MM Lampadari per il Museo del
Presidente nella capitale del Kazakistan, la più fredda del mondo,
Astana. Un’opera che mescola maestria artigianale, autentico
Made in Italy e approccio aziendale, per oltre 7 metri hand made,
come spiega Nicoletta Mondin, Responsabile Marketing e Comu-
nicazione dell’azienda e figlia della storica titolare, Lenzia Mondin
(in foto con Lenzia): “Siamo entusiasti di aver potuto contribuire
all’abbellimento di un museo così importante di Astana, città sim-
bolo dell’evoluzione architettonica, culturale e urbanistica di un
paese assolutamente da riscoprire. Realizziamo progetti per
l’estero per il 65% circa del nostro fatturato, quindi non è certo la
prima volta che usciamo dai confini italiani. Sicuramente, però, è
stata una delle sfide più importanti che abbiamo intrapreso in de-
cenni di esperienza nel settore dell’illuminazione, forti di un ap-
proccio che unisce i saperi artigianali del passato, nella lavorazione del vetro soffiato e del metallo, ad esempio, alle
più avanzate evoluzioni tecnologiche”. Tra le più importanti realizzazioni estere di MM Lampadari si annoverano anche
quelle per la residenza privata del Presidente della più importante compagnia russa, la Gasprom, a Mosca e il Cafè
Marie di Parigi, il Nissaki Beach Hotel di Corfù e il Monastero di Bad Gandersheim in Germania, o la stazione ferrovia-
ria di Vladivostok e l’aeroporto di Hiroshima in Giappone. E il Made in Italy si conferma vincente garanzia di eccellenza
e successo nonché fascino oltre confine: “Il Made in Italy è sinonimo di qualità e bellezza e va inteso comprendendo
per l’innata capacità degli italiani di riuscire a garantire ottimi prodotti in linea con le regolamentazioni di settore, inte-
ramente realizzato in Italia, con fornitori del territorio e garanzia di certificazioni e qualità insuperabile”.
tratto da: http://www.ansa.it/pubbliredazionali/regione/veneto/2018/01/12/mm-lampadari-illumina-il-museo-del-
presidente-di-astana-kazakistan_63f16654-e732-4a82-b1d3-8430d1517759.html
7 ATTUALITÀ

             

22 e 24 febbraio – ore 20.30 al Centro Culturale di Quero

La grande guerra
Giovedì 22 Febbraio
Non capivamo - Concerto-racconto-immagine dedicato alla Grande Guerra
Non capivamo è un concerto – racconto - immagine liberamente tratto
dal Laboratorio Movimenti nelle retrovie, proposto dall’Associazione
Bellunesi nel Mondo. E’ un emozionante percorso tra fotografie, parole
e musica, che intende far conoscere un aspetto poco noto della Grande
Guerra: e drammatiche vicende che coinvolsero e sconvolsero le
popolazioni civili del nord‐est d’Italia durante il primo conflitto mondiale:
una violenta “bufera migratoria”, con seicentomila profughi da Venezia
Giulia (1915), Friuli e Veneto (1917), spostamenti di massa, contatti
forzati tra popoli, mentalità e culture. Per la gente comune una tragedia
immane e imprevista, che culminò dopo la rotta di Caporetto, provocò
lacerazioni familiari e traumi collettivi e cambiò nel profondo le
coscienze individuali, la vita sociale dei territori toccati da questi eventi,
il modo di guardare il mondo.
Sabato 24 Febbraio
I 5 giorni che salvarono l’Italia - Documentario di Doriano Dalla Piazza
Dopo la disfatta di Caporetto, sull’orlo della sconfitta, l’Italia si salva
sulle nostre montagne. Dal 14 al 18 novembre 1917, con il Comando
Supremo Italiano in grave difficoltà, che non ha nemmeno piena
conoscenza dei luoghi dove sta per avvenire la battaglia decisiva, gli
alpini del Val Cismon sul Monte Tomatico ed i Fanti della Brigata Como
sul Monte Cornella, che sembrano abbandonati al loro destino, riescono
per primi ad invertire le sorti di una guerra che sembrava volgersi verso
la sconfitta Italiana. Non sono i grandi numeri dei soldati impegnati nella
battaglia a rendere importanti le nostre montagne: sono i giorni decisivi
per la sorte dell’Italia a rendere importanti i luoghi nei quali viviamo. A
cento anni da quei giorni, il documentario spiega come e perché l’Italia
si salvò, con un ritmo giornalistico e la straordinaria partecipazione di
Bruno Alessandro, (la voce dell’Ispettore Derrick), con un finale
drammatico e di grande emozione.

Ulteriori informazioni all’indirizzo www.centroculturalequero.it


CRONACA

Amici della montagna, le ultime uscite


di Mariacristina Buttol
Domenica 14 gennaio siamo partiti dalla trattoria
da Miet Tomba, percorrendo il sentiero delle trincee
n. 212 verso Castel Cesil, Monte Palon, La Vedetta
dove la neve era ghiacciata, per arrivare in Arche-

set. Qui abbiamo pranzato al caldo. Un ringraziamento a Silveria


e Gianni per i crostoli e le grappe fatte in casa. Al ritorno abbia-
mo visto malga Piz e malga Barbeghera per poi arrivare alle
macchine.
La giornata non è stata proprio delle migliori, senza il sole, ma,
come sempre, l'allegria del gruppo ha saputo trasformarla in una
piacevole uscita invernale.
8 ATTUALITÀ

Il rinnovo della patente di guida a Fener


a cura di Silvio Forcellini
Ricordiamo che a Fener, presso il distretto socio-sanitario di via Kennedy, il mercoledì dalle 8.30 alle 11.00 è possi-
bile effettuare anche il rinnovo delle patenti di guida A e B. E’ sufficiente telefonare allo 0439-883416 per pren-
dere l’appuntamento (di solito immediato), provvedere in anticipo al pagamento di due bollettini postali da 16,00 e
10,20 euro (reperibili nell’atrio del distretto fenerese, assieme all’autodichiarazione sostitutiva del certificato anam-
nestico da compilare preventivamente), presentarsi alla visita con il tutto, oltre a un documento di riconoscimento
valido, il codice fiscale e una foto-tessera su sfondo bianco, ed è fatta. La nuova patente vi sarà recapitata per po-
sta (solitamente già il venerdì successivo, dopo soli due giorni), mentre poi vi arriverà a casa (da pagare) un bollet-
tino postale di 35,00 euro (il costo della visita). Un servizio interessante, ripristinato nel 2014 grazie
all’interessamento di questo giornale e che permette di risparmiare all’incirca 40 euro rispetto all’Aci o a
un’autoscuola. Un’avvertenza: per il rinnovo a Fener, prendersi per tempo assicurandosi - quando si chiama - che
la patente non scada nei 15 giorni seguenti (è consigliabile telefonare un mese prima). Di seguito, riportiamo quanto
scritto nell’ultima circolare dell’Ulss n.1 Dolomiti riguardo alle patenti di guida (conseguimento, rinnovo…).
sedi lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
FELTRE
Palazzina Fusaro - Via Bagnols, 3 8.30-12.00 8.30-12.00 ----- 14.15-17.00 8.30-12.00
Tel. 0439-883416
FONZASO
Piazza Nogarè Bilesimo, 6 ----- ----- ----- 9.00-11.30 -----
Tel.0439-883416
FENER
Via Kennedy, 13 ----- ----- 8.30-11.00 ----- -----
Tel.0439-883416
SANTA GIUSTINA
Piazza 1° Novembre - Formegan 14.30-17.00 ----- 9.00-12.00 14.30-17.00 -----
Tel.0437-882211
SEDICO
Via Giardini, 19 ----- 9.00-12.00 14.30-17.00 ----- 9.00-12.00
Tel.0439-883900 o 0437-838205
MEL
Via Roma, 17 9.00-12.00 14.30-17.00 ----- 9.00-12.00 -----
Tel.0437-541111
Tutte le visite sono eseguite su prenotazione, anche telefonica, rivolgendosi alle sedi sopra elencate. I minori devo-
no essere accompagnati da un genitore. Le visite per le patenti C – D – E – CAP vengono effettuate solo a Fel-
tre, a Santa Giustina e a Sedico. La prestazione è soggetta a pagamento come da tariffario regionale: € 35,00 per
patente AM (patentino) – A – B; € 55,00 per patente C – D – E – CAP. Alle visite ci si deve recare con la seguente
documentazione:
CONSEGUIMENTO PATENTE / DECLASSAMENTO / SMARRIMENTO / RINNOVO CIG: Documento di ricono-
scimento in vigore (carta identità o passaporto) - Patenti di guida se già in possesso - Marca da bollo da € 16,00 -
Certificato rilasciato dal Medico di Base con data non antecedente a tre mesi (solo per conseguimento) - Codice fi-
scale - 3 foto tessera uguali - Autodichiarazione sostitutiva del certificato anamnestico - Inoltre, per patente C (entro
65 anni), D (entro 60 anni), CAP: se portatore di lenti, presentare il certificato dell'ottico/oculista dove risulti la gra-
dazione delle lenti; per chi usa lenti a contatto, portare gli occhiali - In caso di patologie presenti o pregresse, por-
tare la documentazione sanitaria.
RINNOVO PATENTE AM / A1 / A2 / A / B / C / D / E / CAP: Documento di riconoscimento in vigore (patente di
guida e, se scaduta, anche carta identità o passaporto) - Ricevuta postale su CCP 4028 di € 16,00 - Ricevuta
postale su CCP 9001 di € 10,20 - Codice fiscale - 1 foto tessera su sfondo bianco - Autodichiarazione sostitu-
tiva del certificato anamnestico - Inoltre, per patente C (entro 65 anni), D (entro 60 anni), CAP: se portatore di len-
ti, presentare il certificato dell'ottico/oculista dove risulti la gradazione delle lenti; per chi usa lenti a contatto, portare
gli occhiali - In caso di patologie presenti o pregresse, portare la documentazione sanitaria.
Ulteriori notizie: LE PERSONE DIABETICHE devono presentare anche il certificato del diabetologo in cui è indicata
la loro situazione sanitaria e per quanto tempo è rinnovabile la patente; inoltre per il conseguimento/rinnovo di pa-
tenti di categoria C-D devono prenotare la visita presso la Commissione Medica di Belluno (il modello per la preno-
tazione è reperibile presso gli Uffici Igiene dell'ULSS). LE PERSONE CHE UTILIZZANO PROTESI ACUSTICHE
devono presentare il certificato di conformità della protesi utilizzata rilasciata dal fornitore con valori acustici. PER
MONOCOLI: per il conseguimento o il primo rinnovo (non in CML) va presentato un certificato attestante il campo
visivo e presentata la documentazione indicata nel conseguimento con esclusione del certificato del Medico di Ba-
se. L’ULSS ricorda infine che le visite sono effettuate anche in libera professione in orario diverso (per prenotarle,
telefonare al CUP al n. 0439-183005). Resta inteso - come ricordato sopra - che è possibile rivolgersi, ovviamente
con una spesa maggiore, anche alle autoscuole o all’ACI.
9 CRONACA

Borse di studio a studenti meritevoli


Consegnate il 28 gennaio al Centro Culturale di Quero
Studenti di Alano di Piave
1 Finotti Giulia Borsa di studio per la scuola primaria € 200,00
2 Silvestri Angelica Borsa di studio per la scuola primaria € 200,00
Emma Chiara
3 Collavo Davide Borsa di studio per la scuola primaria € 200,00
4 Doro Silvia Borsa di studio per la scuola secondaria di 1° grado € 250,00
5 Collavo Ilaria Borsa di studio per la scuola secondaria di 1° grado € 250,00
6 Susanetto Aurora Borsa di studio per la scuola secondaria di 1° grado € 250,00
7 Dal Bon Sara Borsa di studio per la scuola secondaria di 2° grado € 350,00
8 Pisan Chiara Borsa di studio per la scuola secondaria di 2° grado € 350,00
9 Meneghin Tommaso Borsa di studio per la scuola secondaria di 2° grado € 350,00
10 Cometto Jessica Borsa di studio per laurea di 1° livello € 225,00
11 Susanetto Francesca Borsa di studio per laurea di 1° livello € 225,00
12 Collavo Elena Borsa di studio per laurea di 2° livello € 550,00
13 Mondin Paola Borsa di studio per la scuola secondaria di 1° grado Quero Vas € 250,00
Studenti di Quero Vas
1 Morgan Anna Borsa di studio per la scuola primaria € 200,00
2 Bogno Biagio Borsa di studio per la scuola primaria € 200,00
3 Zannini Mattia Borsa di studio per la scuola primaria € 200,00
4 Bettin Thomas Borsa di studio per la scuola secondaria di 1° grado € 250,00
5 Vignaga Filiberto Borsa di studio per la scuola secondaria di 1° grado € 250,00
6 Zannini Alex Borsa di studio per la scuola secondaria di 1° grado € 250,00
7 Mazzocco Giorgia Borsa di studio per la scuola secondaria di 2° grado € 350,00
8 Solagna Sara Borsa di studio per la scuola secondaria di 2° grado € 350,00
9 Zanella Marco Borsa di studio per laurea di 1° livello € 450,00
10 Specia Paolo Borsa di studio per laurea di 2° livello € 550,00
11 Collavo Leonardo Borsa di studio per laurea di 2° livello € 275,00
12 Rech Francesca Borsa di studio per laurea di 2° livello € 275,00

E ai neo diciottenni consegnata la Costituzione Italiana


10 CRONACA

UN QUERESE IN FORMULA 1

Vent’anni di corse per Michele Andreazza


di Sandro Curto

Il nostro abbonato di Quero Michele Andreazza, figlio del mitico attaccante della Polisportiva Tegorzo Bruno
“Puccét”, ha ormai superato i vent’anni nel mondo delle corse di auto. L’inizio è infatti datato 1997 in Formula 3, poi
il passaggio alla Formula 3.000 e infine l’approdo in Formula 1 nel 2012 alla scuderia di Faenza “Toro Rosso” con
incarichi prima di autista e poi di gommista. Dalla scorsa stagione un ulteriore salto di qualità con la nomina a re-
sponsabile della squadra che si occupa del montaggio del box e a coordinatore del team per i viaggi e le trasferte, i
voli, gli hotel e tutto quanto può servire per muovere una squadra di 70/80 persone. Un aspetto lontano dal wee-
kend di gara e spesso sconosciuto ma che rappresenta in realtà la colonna portante del Circus della Formula 1. Per
mettere in piedi questo meraviglioso show non ci si ferma mai, trasportando via mare, terra o aria non solo le mo-
noposto ma anche prodotti e materiali. Per le gare europee - ci ha spiegato Andreazza - tutto si muove con grossi
camion mentre per le trasferte extraeuropee già a inizio stagione vengono preparati otto container, due per ogni ga-
ra, che partono un mese prima dell’evento via nave. Un lavoro complicato e di grande responsabilità per il nostro
Michele, al quale vanno i nostri complimenti.

  
11

Comitato Festeggiamenti
Comune di Quero Vas San Valentino

14 febbraio 2018

Disegno di Bepi Niero

PROGRAMMA
Mercoledì 14 febbraio 2018
ore 14.00 Santa Messa con mposizione delle ceneri
e benedizione delle arance
ore 15.00 Distribuzione e lancio delle arance con rinfresco
a base di vin brulè, thè e cioccolata

QUERO: AREA ATTREZZATA ORATORIO SAN VALENTINO


Si ringraziano tutti coloro
che collaborano alla buona riuscita della manifestazione

Durante la giornata sarà aperto il tesseramento (anno 2018)


al Comitato Festeggiamenti San Valentino
12 CRONACA

Nozze di diamante in casa Nani…


di Sandro Curto

Lo scorso 26 dicembre (esattamente sei decenni dopo il giorno delle loro nozze, celebrate per l’appunto il 26 di-
cembre 1957) Caterina Masocco e Alfonso Nani di Uson hanno festeggiato l’importante traguardo dei ses-
sant’anni di matrimonio celebrati con una S.Messa nella chiesa parrocchiale di Campo e con un pranzo al ristorante
“Al Molin” di Alano insieme con i parenti più stretti. Nelle foto i due “sposini” con la torta di rito e il gruppo di famiglia.
Congratulazioni ai nostri abbonati Caterina e Alfonso e appuntamento per le nozze di ferro fra cinque anni.

…e nozze d’oro in casa Franzoia


di Silvio Forcellini
Cinquant’anni di matrimonio,
invece, per i nostri abbonati
alanesi Ornella Soravia e
Francesco Franzoia, che
hanno recentemente festeg-
giato l’importante traguardo
attorniati dall’affetto dei propri
cari. Ornella e Francesco si
erano uniti in matrimonio il 13
gennaio 1968 a Venas, paese
d’origine della sposa. La foto
in bianco e nero sulla sinistra
si riferisce proprio a quel gior-
no; quella sulla destra, invece,
è stata scattata in occasione
dei festeggiamenti per le noz-
ze d’oro. A Ornella e France-
sco l’augurio di tanti anni an-
cora assieme dai figli Ivan e Mauro, dalla nuora Mici Lenuta (moglie di Mauro) e dai nipoti Nicolas e Aurora.

I novantadue anni
di Benvenuta De Rui
(S.C.) Nella foto a fianco Benvenuta De Rui di Segusino, vedova Spa-
der, meglio conosciuta come “Ninetta”, che recentemente ha compiuto
novantadue anni circondata dall’amore di figli, nipoti e pronipoti.
13 COME ERAVAMO

Cortei nuziali d’altri tempi


a cura di Silvio Forcellini
Nella pagina precedente abbiamo dato spazio alle nozze di diamante di Caterina Masocco e Alfonso Nani e a quel-
le d’oro di Ornella Soravia e Francesco Franzoia. Assieme alle foto che abbiamo pubblicato, i familiari di entrambe
le coppie ci avevano consegnato due foto simili, relative al corteo nuziale che in altri tempi era solito accompagnare
gli sposi all’altare. Le proponiamo di seguito, affiancate: in quella a sinistra, scattata in Piazza Martiri ad Alano il 26
dicembre 1957, i coniugi Nani; in quella a destra, scattata a Venas il 13 gennaio 1968, i coniugi Franzoia.

CRONACA

Vinco Gallina è andato avanti


i figli Sandra, Claudio e Danillo
Da giovane Vinco conobbe il duro lavoro del carbonaio in Jugoslavia col padre Lorenzo.
Poi venne la chiamata alle armi, in servizio al 7° Reggimento Alpini del Battaglion Feltre
alla caserma Calvi di Agordo da dove partì per la guerra anche se gli dissero destinazio-
ne ignota. Fatto prigioniero dai tedeschi a Tarvisio, riuscì a fuggire salendo su un treno e
si ritrovò a Vicenza da dove iniziò un lungo girovagare fino a casa.
A guerra finita, nel 1950, fondò il Gruppo Alpini Caorera, nel 1952 si sposa con Emma
che prende in gestione l’osteria dei suoceri e vi resterà per circa 60 anni. Vinco riprende
la sua vita da emigrante, lavorando in Italia e all’estero dove si presenta l’occasione fino
alla meritata pensione. Gli viene conferita la Croce di Guerra con medaglia e diploma
d’onore per il servizio reso alla patria.
Una persona che non si è mai messa in evidenza ma che era molto considerata
nell’ambito territoriale.
Dopo la morte dell’amata moglie Emma, il fisico si aggravò risentendo dei lavori e degli
stenti del passato e lo indussero ad affidarsi alle cure della casa di riposo fino alla morte avvenuta il 20 ottobre
2017.
Da noi figli un ringraziamento particolare alle operatrici della casa di riposo di Quero per i servizi resi a nostro padre
e alla redazione del Tornado per lo spazio concessoci.
Dalla Redazione sentite condoglianze a figli, nipoti e parenti tutti.
  

La morte di Maurizio Deon


(S.C.) Mercoledì 17 gennaio è mancato improvvisamente Maurizio Deon, 61 anni, origi-
nario di Santa Giustina ma da qualche anno residente ad Alano di Piave, prima nella ca-
sa di riposo di Colmirano e poi in un appartamento in via Pontini nel capoluogo. Era im-
possibile non conoscerlo in quanto assiduo frequentatore dei bar (ormai gli erano rimasti
il Piazzol, Ricci e Speranza dove ha avuto il tragico malore) e, con la sua voce roca,
sempre pronto a chiacchierare, discutere e dire la sua su qualsiasi argomento o raccon-
tare delle sue esperienze di lavoro in giro per il mondo.
14 COME ERAVAMO

Cartoline di Fener, la centrale idroelettrica


nei primi anni Sessanta
a cura di Silvio Forcellini
Sempre da Bruno Bozzato
riceviamo questa cartolina
con vista su Fener dalla
campagna querese.

In primo piano, la centrale


idroelettrica, costruita tra il
1957 e il 1960.

Non c’è ancora la “Feltrina”,


strada “aperta” intorno al
1970 e i cui lavori di costru-
zioni risalgono alla seconda
metà degli anni Sessanta.

Da questi dati si può dedur-


re che la foto riportata sulla
cartolina si riferisce alla pri-
ma metà degli anni Sessan-
ta.

Accadde nel 1997


a cura di Sandro Curto
SI DIMETTE IL SINDACO DI SEGUSINO Dopo una condanna dovuta al depuratore, il sindaco di Segusino Antonio
Stramare si dimette e in paese arriva il commissario prefettizio che gestirà l’ordinaria amministrazione fino alle suc-
cessive elezioni.
PRO LOCO FENER: DURIGHELLO RICONFERMATO PRESIDENTE Mario Durighello, già da 26 anni presidente
della Pro Loco di Fener, viene riconfermato nella carica dal nuovo direttivo eletto dall’assemblea dei soci del 15 no-
vembre 1997. Vicepresidenti Andrea Tolaini e Silverio Frassetto, segretaria Giovanna Re, cassiere Silvio Forcellini.
CHIUDE IL BAR “DA METO” Il 31 dicembre 1997 chiude i battenti il bar “da Meto” (attuale “Ricci bar”) gestito per
ben 35 anni dalla famiglia Spilimbergo. Per Paride e Annalisa si prospetta una nuova avventura.
15 LIBRI

1918, Monte Grappa.


Il diario di guerra di Giuseppe Perrozzi, ragazzo del ‘99
in libreria con le immagini dell’inedito album fotografico dell’autore.
È una delle testimonianze dirette più vive della grande guerra sul Grappa: il diario del
ragazzo del 99 Giuseppe Perrozzi torna in libreria per le Edizioni DBS nel volume “1918
Monte Grappa”, a cura di Piero Tessaro. In 304 pagine è presentata la trascrizione in-
tegrale del manoscritto originale, cui si affiancano le immagini tratte dall’album fotogra-
fico realizzato dallo stesso Perrozzi, la cui esistenza era nota solo a pochissimi e che
permettono di ripercorrere anche visivamente fatti e luoghi narrati dall’autore. Alle im-
magini di cento anni fa il curatore ha affiancato scatti a colori realizzati oggi negli stessi
luoghi di allora, offrendo al lettore la possibilità di uno straordinario viaggio nel tempo. È
un elemento in più per apprezzare la straordinarietà della narrazione di Perrozzi. Nato a
Vasto (Chieti) nel 1899, a diciotto anni abbandona gli studi liceali per arruolarsi volonta-
rio nel Regio Esercito. Viene inviato sul Massiccio, inquadrato nella 887a Batteria 70
Cannoni da Montagna postata sul Caposaldo 11 di Cima Grappa. Per la sua prepara-
zione culturale viene impiegato in compiti informativi e di collegamento che lo portano a
toccare diverse postazioni del fronte dalla Valle dell’Archesòn fino alle prime linee sotto
i Solaròli. Questo gli permette di vedere e descrivere l’intero fronte e di attingere a noti-
zie di prima mano direttamente dai comandi e dai soldati. Tutto confluisce nel suo dia-
rio, dove con una scrittura limpida e precisa narra lo scorrere delle giornate, tra scontri a fuoco e vita di trincea. È la
piccola storia che si intreccia ai grandi fatti come la Battaglia del Solstizio nel giugno 1917 o quella di Vittorio Veneto,
cui assiste da una posizione sotto il Valderoa. Come tutti gli eventi cui assiste, anche questi sono descritti con vivida
immediatezza, senza lasciare che l’emozione – pur presente – tradisca la lucidità. “Fa’ che giammai sia vano il nostro
sacrificio” scrive a conclusione del suo diario, il 6 novembre 1918. Da allora, finché la salute glielo permetterà, Perrozzi
tornerà ogni anno sul Grappa a rendere omaggio alle migliaia di compagni caduti. A loro dedicherà la poesia “Una not-
te sul Grappa” che Piero Tessaro ha voluto porre a conclusione del volume.
Giuseppe Perrozzi, “1918 Monte Grappa. Diario di guerra di un Ragazzo del 99”,
Edizioni DBS, Rasai di Seren del Grappa (BL), 2017, EAN 9788899369880, € 17 - 304 pp.

Matteo Fabbian e gli assi dell’aviazione sui cieli del Grappa


Marco Rech, Luca Girotto, Luigino Caliaro e Gerald Penz firmano un volume prezioso
per capire cosa fu la guerra aerea nel 1917
E’ uno degli eroi dimenticati della Grande Guerra: Matteo Fabbian, vicentino di
Borso del Grappa, artigliere e pilota della nascente aviazione italiana. Aveva
ventisette anni quando cadde sui cieli alle pendici del Grappa, precipitando
con il suo biplano SAML2 da ricognizione sul greto del Torrente Stizzon. Era il
16 dicembre del 1917. Per abbatterlo c’erano voluti ben tre campioni dell’aria
austrungarici: Josef Kiss, Julius Arigi, Franz Lahner, tutti della Flie-
gerkompagnie 55J di stanza in quei giorni a Pergine Valsugana (TN). Le loro
storie e quelle di Matteo Fabbian e del suo compagno di volo Orazio Giannini
sono ora raccontate nel volume fresco di stampa per Edizioni DBS “Matteo
Fabbian. Un artigliere divenuto aviatore”. Il libro, a cura di Marco Rech e con
prefazione di Roberto Gentilli, comprende gli interventi di Luigino Caliaro, Luca
Girotto e Gerald Penz. Grazie a tutti loro è stato possibile realizzare una foto-
grafia completa non solo di Fabbian ma anche del contesto in cui egli operò e
degli uomini con cui collaborò o si confrontò. Un lavoro corale che – come rile-
va Gentilli – permette sia all’esperto che al neofita di comprendere cosa fu
davvero la guerra aerea nel Primo Conflitto: “Abbiamo la storia di un aviatore, il sergente maggiore Matteo Fabbian, e
abbiamo poi tutto il contorno: la storia del suo reparto, la descrizione del suo aereo, la presentazione dei campi di volo
da cui partiva, le biografie dei piloti austriaci con cui si scontrò, il loro campo, il loro reparto…. Per cui alla fine il lettore
può dire: ho conosciuto un uomo, un pilota, e ho capito molto di cos’era la guerra aerea nel 1917”. Il volume, realizzato
con la collaborazione di Giuseppe Piazza e Rosanna Andriollo, è stato pubblicato grazie al sostegno del Comune di
Seren del Grappa, dell’Unione Montana e degli Amici Centenario pilota aviatore Matteo Fabbian. Il testo è affiancato
da un ricco apparato iconografico proveniente da archivi pubblici e privati, sia italiani che austriaci.
Marco Rech (a cura di), “Matteo Fabbian. Un artigliere divenuto aviatore”, Edizioni DBS, Rasai di Seren del Grappa
(BL), 2017, EAN 9788899369897, € 20 - 182 pp. Testi di Marco Rech, Luigino Caliaro, Luca Girotto, Gerald Penz.

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16 CRONACA

Chiara Mondin premiata per la tesi di laurea


di Silvio Forcellini
Lusinghiero riconoscimento per Chiara Mondin, di Campo. Con il suo lavoro
di tesi magistrale dal titolo “Beniamino Dal Fabbro romanziere: “Etaoin”
(1971)”, Chiara ha ottenuto il secondo premio in ambito umanistico in occasio-
ne del Premio Contessa Caterina De Bortoli De Cia Bellati Canal. La cerimonia
di premiazione ha avuto luogo sabato 25 novembre 2017 presso la sala “Muc-
cin” del Centro Congressi “Giovanni XXIII” di Belluno. Alla nostra compaesana
sono stati consegnati un attestato e mille euro, con la seguente motivazione:
“Lavoro ampio e nuovo su un romanzo poco conosciuto. Le ricerche lumeg-
giano un autore bellunese noto per motivi professionali, ma che si dimostra
anche un valido scrittore che approfondisce varie tematiche umane e sociali, in
una forma ricca e precisa”. Il Premio, annuale, è dedicato alla Contessa Cate-
rina De Bortoli De Cia Bellati Canal e viene organizzato, per espressa volontà
del donatore Alberto De Cia, dall’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Cultu-
rali, anche dopo la morte del De Cia avvenuta il 13 febbraio 2015. Dal 2017 il
Premio è alternativamente riservato a libri editi, negli anni pari, e a tesi di lau-
rea, negli anni dispari. Libri e tesi che però devono avere attinenza con argo-
menti riguardanti le regioni al di qua o al di là delle Alpi (anzi, per essere preci-
si, “le specificità di vita e di cultura di tutte le Regioni dell’Alta Italia e anche al
di là delle Alpi”). Ricordiamo che Chiara Mondin - il 23 novembre 2016 presso
l’Università degli Studi di Padova - aveva conseguito la laurea magistrale in Fi-
lologia Moderna (Lettere) proprio con la tesi recentemente premiata.

Cinzia Buttol, “addio alle armi”…per amore


di Silvio Forcellini
“Addio alle armi”…per amore.
Cinzia Buttol (originaria di
Campo e di cui ci eravamo già
occupati a suo tempo su queste
pagine) lascia la carriera milita-
re “abbracciata” nel 2005.

Avendo vinto il concorso, dopo


varie prove attitudinale e visite
psicofisiche, Cinzia partiva il 18
aprile 2005 per il RAV (Reggi-
mento Addestramento Volonta-
ri) di Ascoli Piceno. Lì è rimasta
tre mesi, fino a quando, alla
metà di luglio dello stesso an-
no, fu trasferita alla Scuola di
Specializzazione Alpini ad Ao-
sta. Lì si è fermata altri quattro
mesi finché non le fu comunica-
ta la sede di destinazione: Bat-
taglione Alpini Feltre, 7° Rgt.
Alpini, con sede a Belluno, do-
ve ha lavorato per due anni. In seguito fu spostata al Comando del
Reggimento dove è rimasta fino alla metà di luglio del 2012. Passata
in servizio permanente (VSP, volontario in servizio permanente), fu
trasferita al reparto comando e supporti tattici con sede a Pordenone.
Ad aprile 2015 nuovo spostamento per lavorare al Comando della
Brigata “Ariete” all’ufficio amministrazione, sempre con sede a Porde-
none.

Il 30 ottobre 2017 è stato il suo ultimo giorno di servizio perché, se-


guendo…l’amore (leggi Denis Lovatel), Cinzia è ritornata a casa ini-
ziando così a fine novembre un nuovo lavoro “da civile” presso la piz-
zeria “da Ezio” di Alano.
17 ATTUALITÀ

I dati 2016 del gioco nel Basso Feltrino


tratto da: http://lab.gruppoespresso.it/finegil/2017/italia-delle-slot/

LETTERE AL TORNADO

Per ricordare Clelia


Schievenin
Clelia Schievenin si è spenta serenamente il 25
novembre 2017, dopo un improvviso peggioramento
della sua malattia, amorevolmente assistita nella Casa di
Riposo di Quero, dove ha abitato negli ultimi anni della
sua vita. Clelia ha raggiunto il marito Antonio Luban,
deceduto nel 1977, ed il figlio Claudio, che nel 2014 l’ha
preceduta in cielo. Clelia ha conosciuto l’emigrazione,
andando a vivere in Belgio, dove ha lavorato in una
fabbrica di scatole, sostenendo in tal modo la famiglia.
Tornata in patria si è dedicata completamente alla
famiglia, crescendo i figli fino al momento in cui si sono
resi autonomi. Una vita di sacrifici, ancorata ai valori
della famiglia e vissuta con forza e serenità. La famiglia,
rappresentata dalla figlia Mirca, dal genero Giovanni, dai
nipoti e dalla piccola pronipote Giorgia, ringrazia
l’infermiera Cristina, tutte le operatrici della Casa di
Riposo, il Dr. Collavo. Un grazie di cuore viene rivolto
anche ai parenti e alle tante persone che sono state
vicine ai famigliari in questi difficili momenti.
18 RASSEGNA STAMPA

Consiglio comunale

Segusino, interventi su scuole e nuova area camper


SEGUSINO. Un milione e mezzo di euro destinati alla realizzazione di opere pubbliche nel triennio 2018-2020 del
Comune di Segusino. Lo ha previsto e approvato l’amministrazione guidata dal sindaco Gloria Paulon, riunita in se-
duta consiliare venerdì scorso a palazzo Finadri. In preventivo ci sono la nuova area sosta camper in via Chipilo
(parzialmente finanziata), la sistemazione del sentiero delle acque, la messa a norma antisismica delle scuole pri-
marie “Antonio Canova” per un investimento di 500mila euro e l’adeguamento dell’illuminazione pubblica per un im-
pegno economico di 600mila euro. Approvato anche il piano delle alienazioni che prevede la vendita di alcuni terre-
ni agricoli, uno edificabile, negozi e uffici di Largo Treviso. Soddisfatta l’amministrazione insediata a giungo scorso
e giunta venerdì all’approvazione del primo bilancio preventivo 2018-2020 che ha avuto il benestare di tutte le parti.
Il futuro di Segusino sta nella condivisione tra amministrazione e cittadini chiamati dal sindaco Gloria Paulon, fin da
inizio mandato, a partecipare attivamente alla vita pubblica.
da “La Tribuna di Treviso” del 31 dicembre 2017

Assunto il geriatra Dario Tolomio, che coordinerà il servizio.


La direttrice Alessandra Pilotto: «Vantaggi notevoli, soprattutto per gli anziani».

Ospedale di comunità di Alano, in un anno 365 pazienti


ALANO DI PIAVE. Sono stati tanti quanti i giorni di un anno, gli invii all’ospedale di comunità di Alano di Piave, pri-
ma struttura di genere attivata ed accreditata in Regione. Nel corso del 2017, i pazienti fragili inviati dall’ospedale al
centro di Alano sono stati 365. E adesso, non senza qualche fatica a causa della scarsa attrattività del territorio
montano per i medici di fresca specialità e per la carenza di medici in senso generale, si è trovato il geriatra a tem-
po pieno e a tempo indeterminato. Sarà Dario Tolomio, 33 anni originario di Dolo, il nuovo geriatra dell’ospedale di
Alano. Il giovane professionista è nella graduatoria dell’ultimo concorso di medicina interna, e ha accettato l’incarico
di presiedere questo servizio sanitario ad alta specializzazione infermieristica e con valenza spesso riabilitativa, che
si interseca all’ambito sociale perché mira a dimettere a domicilio il paziente nelle condizioni di maggior autonomia,
occupandosi anche dell’attivazione dei servizi domiciliari e della prescrizione di ausili e presidi utili al rientro a ca-
sa. L’assistenza medica, anche prima della autorizzazione all’assunzione di un tempo pieno e indeterminato da par-
te del direttore sociale e sanitario della regione Veneto, non è mai mancata. Finora è stata garantita dalla presenza
quotidiana di un medico del reparto di medicina di Feltre, con contatti diretti con gli altri specialisti. E si è attuata in
continuità con le linee guida ospedaliere. Mentre un’intera équipe multiprofessionale si è occupata e si occupa della
presa in carico individuale del paziente e della sua famiglia. Come ha modo di sottolineare Alessandra Pilotto, diret-
trice della casa di riposo S. Antonio Abate di Alano e “anima” dell’ospedale di comunità da lei attivato, quattro anni
fa, quando si cominciava appena a parlare di strutture intermedie per la continuità di cura e le dimissioni protette,
«in questo contesto sono favoriti tutti i rapporti. I parenti partecipano attivamente con frequenti colloqui per aggior-
namenti medici e sociali e per la condivisione di un progetto post-ricovero», afferma Pilotto. «In caso di pazienti an-
ziani, l’attenzione sociale è molto importante perché spesso la rete familiare è carente o poco coesa, con parenti a
volte lontani anche geograficamente, e molta paura delle responsabilità, con il risultato che gli anziani sono molto
più soli rispetto al passato. I vantaggi della collocazione di un reparto di ospedale in un centro servizi territoriale so-
no molteplici. È stato da poco ultimato anche l’impianto di ossigeno terapia/aspirazione a parete, e l’organizzazione
è stata arricchita ed ampliata, attraverso l’introduzione di nuove figure specializzate e il potenziamento della riabili-
tazione, garantita sei giorni su sette, mattina e pomeriggio».
da “Il Corriere delle Alpi” del 13 gennaio 2018

Il sindaco di Alano Serenella Bogana vicepresidente con deleghe a istruzione e cultura

Consiglio provinciale, assegnate le deleghe


BELLUNO. Prima riunione del nuovo consiglio provinciale, ieri a Palazzo Piloni. Superati gli adempimenti di legge, il
presidente ha comunicato l’assegnazione delle deleghe. I criteri usati, ha spiegato Padrin, sono stati quelli della
«competenza e della territorialità». Vicepresidente, come ampiamente annunciato, è rimasta Serenella Bogana,
sindaco di Alano di Piave. A lei anche le deleghe a istruzione e cultura. Lillo Trinceri, invece, si occuperà di bilancio
e risorse umane. La new entry Massimo Bortoluzzi, consigliere del Comune di Alpago in quota Lega Nord, avrà le
deleghe a difesa del suolo, servizi forestali e protezione civile, mentre Francesca De Biasi (Comune di Belluno) ge-
stirà il welfare, le pari opportunità e la delega all’identità territoriale. A Gianluca Lorenzi, rappresentante del Comune
di Cortina, sono stati affidati i trasporti e la mobilità, non gli impianti a fune che invece saranno gestiti da Pierluigi
Svaluto Ferro (sindaco di Perarolo). A lui anche le deleghe a urbanistica - una di quelle che sono state in bilico fino
all’ultimo - ecologia e demanio idrico. Era incerta anche l’assegnazione della delega all’ambiente: Padrin ha deciso
di affidarla a Alessandro Dalla Gasperina, presidente del consiglio comunale di Feltre, insieme a politiche energeti-
che, agricoltura e rifiuti. Si crea così una linea di continuità, considerando che Feltre, attraverso Adis Zatta, presi-
dente anche il Consiglio di Bacino rifiuti. Al sindaco di San Vito Franco De Bon sono state assegnate caccia, pesca
e minoranze linguistiche, a Ivan Minella (Comune di Santa Giustina) l’innovazione digitale, le politiche europee e il
patrimonio, mentre a Sisto Da Roit (sindaco di Agordo) le deleghe a edilizia scolastica e ai Fondi di confine. Il presi-
19 RASSEGNA STAMPA

dente Roberto Padrin, infine, terrà per sé turismo, viabilità e infrastrutture e Polizia provinciale. «Inizia oggi la nuova
avventura del consiglio provinciale», ha esordito Padrin in apertura di seduta. Un’avventura in cui non mancheranno
le sfide, a partire dall’autonomia, dopo il referendum del 22 ottobre, per arrivare alla gestione delle competenze e
alle questioni legate a personale e risorse economiche. Ieri sono stati anche nominati i componenti effettivi e sup-
plenti nella commissione circondariale di Belluno e nelle sottocommissioni elettorali circondariali di Belluno, Feltre e
Pieve di Cadore. Eletti, infine, i tre rappresentanti del consiglio nell’assemblea dell’Upi (Unione Province Italiane)
Veneto: sono Francesca De Biasi, Franco De Bon e Ivan Minella.
da “Il Corriere delle Alpi” del 17 gennaio 2018

La mostra di fotografia, pittura e poesia rimarrà aperta fino al 25 febbraio

Secondo Stephanie Rebuli


“troverai più nei boschi che nei libri”
SEGUSINO. Se Renoir fosse ancora vi-
vo avrebbe più follower di molti altri arti-
sti perché la bellezza, ovunque ci tro-
viamo nel mondo, è l’unica cosa in gra-
do di attraversare i secoli. Oltre a un
amico, un sorriso o un viaggio, la bel-
lezza è il risultato di tanti progetti ancora
nascosti nei vari laboratori e nelle stan-
ze degli artisti del nostro territorio. Inte-
ressata all’arte in tutte le sue forme fin
da bambina, Stephanie Rebuli di Val-
dobbiadene (classe 1990) vive seguendo le orme dei suoi due grandi maestri, Picasso e Magritte, studiando da so-
la e cercando di apprendere da autodidatta le loro diverse tecniche di pittura. Anche lei si mette in gioco e, assieme
alle foto di animali scattate ad infrarossi di Daniele Geronazzo e alle poesie con protagonisti gli animali di Fabio
Speranza e Manuel Coppe, nella mostra “Troverai più nei boschi che nei libri” espone i suoi lavori di pittura
anch’essi dedicati solo agli animali. Grazie a questa mostra quattro artisti ci porteranno con loro in un viaggio fatato
tra muschi soffici e foglie secche, all’interno di una stanza dove i visitatori avranno la possibilità di vivere il Bosco in
tutte le sue forme e i suoi odori. Questa esibizione sarà dedicata interamente alla Natura e alle stupende Creature
che abitano i nostri boschi. L’inaugurazione della mostra avrà luogo in Corte Finadri a Segusino oggi alle ore 15.
Nel maggio 2016 Stephanie ha dato vita a Londra all’associazione “Visual Ways” insieme ad artisti provenienti da
tutto il mondo e ha organizzato, allestito e curato personalmente numerose mostre collaborando con una trentina di
artisti tra cui illustratori, fotografi e scultori. Pochi mesi fa Stephanie è tornata in patria portando a casa con sé la
voglia di diffondere lo stesso progetto, questa volta in Veneto, la sua terra. Ha così fondato “Il Collettivo” con
l’obiettivo di sostenere gli artisti del territorio. Un’attività no profit, la ricompensa è la possibilità di aiutare i giovani
artisti a condividere la loro creatività e di creare un ponte tra loro e il nostro territorio.
da “La Tribuna di Treviso” del 21 gennaio 2018

L’alanese Federico Scopel partecipa a una spedizione di undici escursionisti

Sulle tracce degli alpini in Russia


ALANO DI PIAVE. C’è anche un alanese nel gruppo di 11 escursionisti che da
qualche giorno stanno percorrendo una delle vie che ha contraddistinto un capi-
tolo al contempo tragico e glorioso della Campagna di Russia del 1943. Si tratta
di Federico Scopel, 58 anni impiegato di Alano di Piave, che grazie alla rete, ov-
vero a Facebook, è entrato in contatto con Danilo Dolcini, presidente
dell’associazione “Sulle orme della storia” e organizzatore della spedizione parti-
ta ieri dall’Italia. Il gruppo è decollato da Malpensa ed è atterrato a Mosca. Da là
ha effettuato un po’ di spostamenti (tra cui 14 ore di treno) per arrivare a Rostov,
da cui è partita la missione sulle orme del Corpo d’armata alpino, che nel gen-
naio del 1943 ha tentato eroicamente di fronteggiare lo sbarramento russo a Ni-
kolajewka (mille chilometri e 200 ore stimate di viaggio, pause e intemperie
escluse). Dolcini ha già effettuato la missione nel 2013 assieme a una donna,
anche per testare il percorso. «Siamo quasi tutti alpini», racconta l’alanese, «tra
di noi c’è anche chi ha perso il nonno, o lo zio, in guerra. Io sono appassionato
di trekking e di storia: il mio vicino di casa ha fatto la ritirata di Russia e fin dalla
prima volta che me l’ha raccontato mi ha affascinato. Erano tanti anni che avevo
in mente di farla e con questi collegamenti sarà un viaggio dal sapore particola-
re». Ad accompagnarli ci sarà una guida locale. La marcia dovrebbe concludersi
proprio in queste ore, giusto per partecipare alle le commemorazioni di quei tragici eventi.
da “Il Corriere delle Alpi” del 28 gennaio 2018
20 LETTERE AL TORNADO

Il centenario della Madonnina del Grappa


di Angelo Ceccotto
Si parla tanto del centenario della Grande Guerra, ne parliamo come avvenimenti e
interessi del passato dimenticando la memoria di un avvenimento storico in cui anche
la Madonnina del Grappa fu coinvolta e gravemente mutilata in quella che fu una cru-
dele tragedia per milione di essere umani. Negli anni del progresso e delle distrazioni
commerciali si è andato affievolendo il ricordo di quanto accaduto sul Massiccio del
Grappa, se non visto come opportunità creativa per soggetti in cerca d’immagine. Si
nota il prevalere dell’indifferenza sul credo, sulla memoria storica di valenza nazionale
e su quanto è stato l’insegnamento dei valori dei nostri padri. Ed ecco l’intento di evi-
denziare il venir meno della memoria della Madonnina del Grappa, a quel tempo - Lei
visibilmente imperante sul suo sacello dominante - era posta come centralità protetti-
va, venendo sollecitata da implori dolorosi, da gemiti terminali di migliaia e migliaia di
soldati da ambo le parti. Sembrava che Lei fosse immune dal dramma della guerra,
ma lunedì 14 gennaio 1918, con l’intensificarsi dei cruenti bombardamenti di artiglie-
ria avversaria, veniva travolta, mutilata e trafitta quasi irreparabilmente da schegge di
una granata. Il fatto vuole che, in loco, tale data sia stata ricordata da una delegazione
francese, motivata altresì a portare un riverente saluto ai suoi Caduti sui nostri monti.
Ad essa era aggregata una rappresentanza di Fanti del Salento con gagliardetto, ove
unitamente hanno commemorato la Madonna del Grappa con una Santa Messa offi-
ciata da padre Marcel in una piccola cappella della pedemontana. Forse anche noi
dovremmo rivedere quel sentimento di devozione e un gesto di benevole riconoscenza
alla Madonnina, implorata da tanti soldati che, nel pericolo della guerra e nei dramma-
tici momenti sentivano la Sua vicinanza di madre amorevole e rassicurante protettrice.

PRO LOCO DI FENER

“OGGI TRIPPA”
martedì 13 febbraio 2018 alle ore 20.00
presso la sala parrocchiale di Fener

con la partecipazione straordinaria di

Sabrina Salvestrin
e la sua fisarmonica !!!
Per le prenotazioni rivolgersi alla “Gelateria Due Valli”, al “Kangur Bar”
o alla presidente Lorenza Segato (cell. 348-8710535) entro il 9 febbraio 2018

Vi aspettiamo numerosi !!!


21 ATTUALITÀ

BINP! Biblioteche IN Polo: il catalogo è on-line!


E’ online la nuova piattaforma dedicata alle biblioteche del Polo Regionale del Veneto, a cui aderiscono anche le
biblioteche della Provincia di Belluno. Il sito offre molte possibilità: consultare il catalogo dei libri, prenotarne il prestito,
accedere a materiali multimediali, visualizzare le novità, essere aggiornati sulle proposte culturali delle biblioteche,
accedere a numerosi servizi anche multimediali dedicati agli utenti. Nell'area InBiblioteche sono presenti le pagine
delle singole biblioteche, tra cui potete trovare anche quelle di Alano, Quero e Vas. In queste pagine potete vedere la
Vetrina delle novità dove vengono segnalati in tempo reale gli ultimi arrivi, si possono inoltre vedere tutte le
informazioni utili per accedere agli spazi e ai servizi delle biblioteche. Attraverso questo portale la rete bibliotecaria del
Veneto vuole rendere le biblioteche sempre più accessibili e vicine ai cittadini. Non è difficile, basta “smanettare” un
poco e si apre un mondo di opportunità! Buona navigazione e buona lettura!
LINK UTILI
BinP: http://opac.regione.veneto.it/SebinaOpac/Opac.do
Biblioteca di Alano: http://bibel.regione.veneto.it/SebinaOpac/.do?sysb=bl&pb=VIAAN
Biblioteca di Quero: http://bibel.regione.veneto.it/SebinaOpac/.do?sysb=bl&pb=VIAQU
Biblioteca di Vas: http://bibel.regione.veneto.it/SebinaOpac/.do?sysb=bl&pb=VIAVS

LETTERE AL TORNADO

Tanti
auguri
Pietro
Berton!
Caro papà, nonno e
bisnonno Pietro, a
dicembre hai raggiunto in
piena forma la bellezza di
93 anni. Siamo tutti felici di
questo importante
traguardo e dalle pagine
del Tornado desideriamo inviare, a Te che sei il pilastro della nostra
famiglia, un forte abbraccio.
Con affetto, le tue figlie, i generi, nipoti e pronipoti
22
23 ATTUALITÀ

Donatori di sangue in sella!


L’Associazione Feltrina Donatori Volontari di Sangue cerca donatori
appassionati della bicicletta per dar vita ad una squadra di ciclisti che
promuova il messaggio della donazione di sangue
La Associazione Fidas Feltre ha deciso di partecipare con una
squadra di Donatori di Sangue alla gara ciclistica 24ore Castelli
di Feltre dell’8 e 9 giugno. Lo scopo della squadra sarà quello
di creare un gruppo che possa promuovere la donazione
tramite lo sport e crescere nel tempo inglobando nuovi
donatori. La manifestazione feltrina è certamente un evento ad
alta visibilità, che coinvolge molti ciclisti amatori del territorio
feltrino e anche da fuori.
La creazione di un gruppo
ciclistico ed una divisa
ciclistica appositamente
pensata per la Fidas
Feltrina vuole però anche essere un progetto più ampio e a lungo termine. Il nostro
obiettivo è infatti quello di creare un interesse nella partecipazione a certi eventi
organizzati dai vari enti di donazione sangue, e di coinvolgere così gli appassionati
nella formazione di una squadra affiatata che richiami anche nuovi donatori in
sezione. Sono ammessi donatori attivi e futuri donatori/trici purché prima
della manifestazione abbiano almeno effettuato la visita di idoneità.
Nei giorni della manifestazione - 08 e 09 giugno - sarà allestito un capannone in
Feltre (zona Prà del Moro) che fungerà da base logistica per il nostro gruppo di atleti, con possibilità di ritrovo per
momenti conviviali per tutti i simpatizzanti.
Se qualcuno intende partecipare in maniera attiva all'organizzazione dell'evento può comunicare la sua disponibilità,
siamo  ben contenti di poter contare sull'aiuto di ciascuno.
Per maggiori info e per le iscrizioni di atleti (o anche solo per l'ordinazione di divise ciclistiche per donatori) si possono
contattare i propri caposezione.
24 MOSTRA

COME ERAVAMO

L’emigrazione nel 1957


di Alessandro Bagatella
Come tutti i paesi della provincia di Belluno, anche i nostri del
Basso Feltrino hanno registrato una grande emigrazione verso
luoghi che potevano garantire lavoro.
Ne è testimonianza la foto che qui proponiamo e che ritrae al-
cuni paesani, di Schievenin, finiti in Francia a fare i minatori. Era
il 1957. A proporci questa foto è Antonio Benato, ora residente a
Conegliano, della compagnia l’unico ancora in vita. Da sinistra
in alto, nella foto, troviamo: Mario Mondin, Tranquillo Benato,
Guido Benato. Accosciati, sempre da sinistra: Antonio Benato,
Luigi Mondin, Antonio Specia. La foto è stata scattata il nove
agosto 1957 e riporta sul retro la seguente scritta: “nome della
località francese (Cayeux(?)) 9.8.1957. Cordiali saluti, questa
sarebbe la sciolta* che lavora con Tranquillo e sarebbe la sciol-
ta* delle “lingere”**. Vi saluto tutti i Benati. Guido. Arrivederci del
70. Ciao. Tanti saluti. Antonio”.
Dalla frazione di Schievenin erano partiti in 45, tutti in cerca di
un lavoro che avesse potuto sostenere la famiglia.
*La sciolta era la fine del turno di lavoro, l’uscita tutti insieme dalla gal-
leria per fare ritorno a casa.
**Nel dialetto feltrino rustica si direbbe “lijéra” e qui lo si intenda nella
versione positiva di simpatica canaglia.
25 LETTERE AL TORNADO

Cinquant’anni di matrimonio
di Angelo Ceccotto
Ai tempi odierni parlare del cinquantesimo anniversario di matrimonio è essere antiquati e fuori da ogni
considerazione, poiché nei tempi moderni prevale la separazione come un rito già predeterminato. Ma coloro che
hanno creduto e credono ancora in certi valori, sono fieri delle loro scelte indirizzate su un binario che non ha
deragliato. A festeggiare tale evento sono stati Dina Mondin e Angelo Ceccotto lo scorso 28 dicembre nella
cattederale di S.Pietro a Roma, scelta preventivata in forma votiva in coincidenza dei cinquanta anni di matrimonio
e dell’anniversario della nascita del figlio Gabriele. Un momento commovente e riflessivo, doppiamente memorabile
e gratificante giacché le due concidenze sono state menzionate dal celebrante l’omelia in quel grandioso tempio
della cristianità universale. Momenti significativi che hanno compreso quel patto indissolubile mantenuto per
cinquant’anni, percorsi anche da momenti difficili e di sconforto ma che non si sono mai inclinati. Come pure la
struggente evocazione della memoria del figlio Gabriele mancato prematuramente riaprendo quell’affetto genitoriale
rimasto inciso nel loro cuore. Il soggiorno romano ha permesso di incontrare il giovane e grande Fante Lagunare

Caporal Maggiore Vadim Gramyka. Alanese, dinamico e dalle prospettive interessanti per il suo futuro, egli sa
destreggiarsi con disinvoltura, consapevole delle sue responsabilità e godendo di stima e fiducia nel suo ambiente
militare. Egli si distingue pure per la sua conoscenza di quattro lingue, acquisendo così prestigio che gli permetterà
di aprirgli la via a quel sogno prefissatosi. Noi amici e quanti gli sono affezionati gli auguriamo un futuro ricco di
soddisfazioni. Le sue qualità le ha dimostrate anche nel raggiungerci in Piazza della Repubblica, dove in
metropolitana con tempestivo intervento bloccava una borseggiatrice affidandola poi alle forze dell’ordine. Non solo,
nella circostanza si ha avuto modo di ritrovarci con i famigliari del Caduto Vice Brigadiere Carcasole Mario di
Ceccano (FR), un’amicizia profonda che ci lega fortemente, nata in Alano fin dal 29 maggio 2010, giorno
dell’inaugurazione del monumento dedicato al loro parente Carabiniere. E’ stato un particolare incontro, un
momento affettuoso che ha permesso di rievocare la storia del Parente con l’impegno di portare il reciproco saluto
alle due amministrazioni e, da parte loro, porgere un particolare saluto agli amici alanesi conosciuti e al Comando
dei Carabinieri di Quero, ivi ai Marescialli Francesco Mottola e Noè Zardo. Come sempre non è venuta meno
l’opportunità di assolvere alcuni impegni associativi presso il Ministero della Difesa, laddove le nostre pratiche
ristagnano per una assurda burocrazia, spesso clientelare o accatastate in scrivanie abbandonate. Comunque sia,
in nome delle Memoria dei Caduti e per il bene comune, noi non molliamo MAI.
26 CRONACA

Luca, una vita per il fumetto


Luca Mazzocco, classe 1988, dopo aver frequentato il Liceo Scientifico,
decide di assecondare la propria passione e di intraprendere la carriera
del fumettista. Dopo aver attraversato indenne i corsi di fumetto e sce-
neggiatura alla Scuola Internazionale di Comics di Padova, vince la
menzione speciale al TCBF del 2015 e arriva in finale al concorso di fu-
metto indetto in occasione del Lucca Comics & Games 2015. Successi-
vamente ha inizio la sua collaborazione con Geo World per la scrittura
della serie a fumetti dedicata al personaggio di Steve Hunter (Fossil
World) e con Aurea Editoriale (Lanciostory). Collabora attivamente da
anni come redattore presso il sito d’informazione videoludica
www.Ilovevg.it.

Poche parole per presentare l’attività di Lu-


ca, figlio dei nostri abbonati Ivano Mazzocco
e Francesca Rech. Della sua attività aveva-
mo già avuto modo di informare i nostri letto-
ri, in occasione dell’uscita di un fumetto da
lui sceneggiato per la rivista “Lancio Story”.
Adesso Luca torna alla ribalta come anima-
tore del negozio per fumetti che gestisce a
Padova, diventato punto di riferimento per gli

appassionati del settore. Le pagine del quotidiano “Il Gazzettino” gli


hanno dedicato un servizio speciale, descrivendone l’attività e annun-
ciando l’arrivo a Padova di un personaggio famoso del mondo della
narrazione a fumetti: Alberto Dal Lago, illustratore delle copertine di
Lone Wolf, famosa serie fantasy. Per i lettori del Tornado, in esclusiva
l’anteprima della possibile copertina del suo prossimo lavoro, in uscita
entro l’anno. Non siete curiosi di visitare il suo “antro” padovano? Non è
difficile da raggiungere: è in Riviera S. Benedetto, 104, a Padova. Fra
gli scaffali curati da Luca potrete scoprire un mondo fantastico ed ap-
prezzare i suoi consigli su videogiochi e storie raccontate attraverso le
immagini di famosi disegnatori e abili sceneggiatori, come Luca.
27

Lotteria presepio di Quero: i numeri estratti


Per ritiro premi contattare, entro il 18 febbraio, don Alessio 0439.780400/338.8774881 o Nicola 349.6928837
  Premio  Nr.        Premio  Nr. 
1 Decespugliatore 903 35 Set cucina 532
2 Lampadario 555 36 Set cucina + buono colazione 376
3 Piastra da cucina 524 37 Set capelli 545
4 Buono spesa 384 38 Lampadario 311
5 Lampadario 844 39 Plaid 866
6 Buono fiorestetica 536 40 Buono colazione 738
7 Spremiagrumi 326 41 Buono pizza 879
Bontà in tavola
8 42
(azienda agricola Miuzzi Gallina) 487 Buono colazione 410
9 Rimuovi calli 972 43 Buono pizza 834
10 Buono profili 945 44 Buono fiorestetica 79
11 Bonta' in tavola 128 45 Tris vini 19
12 Termometro 85 46 Strofinacci 601
13 Pentola agnelli 358 47 Strofinacci 83
14 Buono bar fiori 904 48 Set capelli 842
15 Buono fiorestetica 736 49 Due applique 82
16 Lampada perenz 454 50 Plafoniera 849
17 Set caffe' + buono colazione 483 51 Set cinque lavette 796
18 Buono bar fiori 502 52 Set capelli 130
19 Buono profili 544 53 Set tazzine 723
20 Lampada 830 54 Set piatti 3
21 Buono bar fiori 24 55 Legna 476
22 Pentola 108 56 Legna 678
23 Buono fiorestetica 446 57 Legna 61
24 Pellet 120 58 Ampolla 880
25 Buono fiorestetica 239 59 Lampada hello kitty 114
26 Buono bar fiori 813 60 Bottiglia + maglietta 908
27 Pellet 438 61 Bottiglia + maglietta 222
28 Buono spesa 937 62 Maglietta e cappello 806
29 Buono fiorestetica 136 63 Maglietta e cappello 374
30 Buono fiorestetica 157 64 Maglietta e cappello 604
31 Set tazzine 268 65 Gioco per bambini 121
32 Buono pizza 525 66 Set tazzine 825
33 Completo letto 110 67 Prodotto capelli 420
34 Tappeto 218 68 Maglietta 78
28 ATTUALITÀ

Pubblicati nuovi contenuti


sul sito web dell'Osservatorio
elettorale regionale
(Arv) Venezia 26 gen. 2018 - Sulla pagina principale del
sito web dell’Osservatorio elettorale regionale, e alla pa-
gina “Politiche 2018”, sono stati pubblicati, a cura
dell’Osservatorio Elettorale regionale, i file: Scadenzario
dei principali adempimenti in vista delle Elezioni Politiche;
Analisi sul Rosatellum; La nuova Legge Elettorale; I risul-
tati delle Elezioni Politiche 2013 nei nuovi Collegi elettorali
in Veneto; Aggiornamento della normativa elettorale per le
Elezioni Politiche disponibile nella sezione “Leggi elettora-
li”.
Inoltre, sempre sulla succitata pagina principale, è stato
pubblicato il file: Elenco (provvisorio) dei Comuni al voto
in Veneto nel 2018 (aggiornamento al 16/1/2018).

tratto dal comunicato a cura dell’ufficio stampa regionale:

http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?n=80&p=80&c=5&e=88&t=1&idNotizia=33964

Come comportarsi al cimitero


Esiste un regolamento che disciplina le modalità di ingresso ai cimiteri comunali e
che detta regole comportamentali precise per coloro che visitano i luoghi di
sepoltura. Ne ricordiamo qui qualcuna, utile promemoria per evitare di incorrere
in possibili sanzioni e anche per condividere con rispetto il momento di incontro
con la memoria dei propri cari.
E’ vietato l’ingresso:
a) a tutti coloro che sono accompagnati da cani o da altri animali;
b) alle persone in stato di ubriachezza, vestite in modo indecoroso o in
condizioni comunque in contrasto con il carattere di decoro del cimitero;
c) a coloro che intendono svolgere all’interno del cimitero attività di questua;
d) ai fanciulli di età inferiore agli anni 6 (sei) quando non siano accompagnati da
adulti.
Divieti speciali:
Nel cimitero è vietato ogni atto o comportamento irriverente o incompatibile con
la destinazione del luogo ed in specie:
a) fumare, tenere contegno chiassoso, parlare ad alta voce;
b) entrare con biciclette, motocicli o altri veicoli non autorizzati;
c) introdurre oggetti irriverenti;
d) rimuovere dalle tombe altrui fiori, piantine, ornamentazioni, lapidi;
e) gettare fiori appassiti o rifiuti fuori dagli appositi spazi o contenitori, accumulare neve sui tumuli;
f) danneggiare aiuole, alberi, scrivere sulle lapidi o sui muri;
g) disturbare in qualsiasi modo i visitatori (in specie con l’offerta di servizi, di oggetti), distribuire indirizzi o
volantini pubblicitari;
h) fotografare o filmare cortei, tombe, operazioni cimiteriali, opere funerarie senza la preventiva autorizzazione
del responsabile dell’Ufficio Servizi Demografici addetto;
i) eseguire lavori, iscrizioni sulle tombe altrui, senza autorizzazione o richiesta dei concessionari;
j) turbare il libero svolgimento dei cortei, riti religiosi o commemorazioni d’uso;
k) assistere da vicino alla esumazione ed estumulazione di salme da parte di estranei non accompagnati dai
parenti del defunto o non preventivamente autorizzati dal responsabile dell’Ufficio Servizi Demografici;
l) qualsiasi attività commerciale;
m) depositare vasi, ceri, fiori o altri oggetti per terra, a ridosso o comunque vicino alle cellette cinerarie, ai loculi e
alle cellette ossario.
ASTERISCO

La parola di oggi è "schei",


che significa "soldi".
Questa parola entra a far parte della lingua veneta durante il periodo austriaco, quando
cominciarono a circolare queste monete (Scheidemünze) e i veneti, leggendo alla veneta le
prime lettere presenti sulla moneta, pronunciavano "schei".
Tratto da: https://www.facebook.com/ImpariamoLaLinguaVeneta/
Zona industriale - 31040 Segusino (TV)
Tel. 0423.979282

grafica - stampa
editoria - libreria

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LIBRERIA QUATTRO SASS
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